DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE AMBIENTE 4 luglio 2000, n. 6200
Ridefinizione dell'assetto delle competenze per quanto concerne la realizzazione di lavori e opere pubbliche di pertinenza della Direzione. Prime indicazioni operative in merito alle procedure per l'attuazione della L.R. 22/00
IL DIRETTORE GENERALE
Vista la deliberazione della Giunta regionale 2541/95 con la quale
venivano emanate direttive relativamente all'esercizio delle funzioni
dirigenziali in seno a questa Amministrazione;
vista, altresi', la deliberazione della Giunta regionale 861/96 con
la quale si individuavano gli atti di gestione di competenza dei
dirigenti nell'ambito di questa Direzione generale, ai sensi della
L.R. 4 agosto 1994, n. 31 e della sopra citata deliberazione Giunta
regionale 2541/95;
visto il DLgs 3 febbraio 1993, n. 29 che all'art. 3 prevede le
funzioni di indirizzo e controllo spettanti agli organi di governo e
quelle di attuazione e gestione spettanti ai dirigenti;
vista la L.R. 24 marzo 2000, n. 22 "Norme in materia di territorio,
ambiente e infrastrutture - Disposizioni attuative e modificative
della L.R. 21 aprile 1999, n. 3" con la quale, tra le altre cose, e'
stata data attuazione ai richiamati principi del DLgs 29/93
prevedendo il riordino delle funzioni amministrative regionali in
materia di opere e lavori pubblici;
visto in particolare, l'art. 11 della L.R. 22/00 che individua in
capo ai dirigenti la competenza ad attuare gli interventi, definiti
dagli Organi politici ai sensi del comma 1 dell'art. 10 della legge
regionale medesima, e ad adottare gli atti di gestione tecnica ed
amministrativa necessari per l'affidamento e per l'esecuzione dei
lavori;
ravvisata l'opportunita' di ridefinire, alla luce di quanto precede,
e secondo quanto contenuto nell'Allegato 1, parte integrante e
sostanziale del presente atto l'assetto delle competenze in capo alla
dirigenza per quanto attiene la realizzazione di lavori ed opere
pubbliche di pertinenza di questa Direzione generale;ritenuto, con il
nuovo assetto che si delinea, di soddisfare l'esigenza di
semplificazione dell'iter procedurale, perseguendo, nel contempo,
l'obiettivo di efficacia ed efficienza dell'azione amministrativa,
riduzione dei tempi, nel rispetto del principio dell'assunzione di
responsabilita' proprio della dirigenza ai sensi della vigente
normativa in materia;
dato atto che per tutto quanto non espressamente o diversamente
specificato con il presente atto valgono le determinazioni contenute
nelle citate deliberazioni della Giunta regionale 2541/95 e 861/96;
ravvisata, altresi', l'opportunita' di fornire, con il presente atto,
prime indicazioni operative in merito alle procedure da seguirsi
nell'attuazione della sopracitata L.R. 22/00 (cfr. art. 9), come da
Allegato 2 al presente atto, parte integrante e sostanziale dello
stesso;
dato atto del parere favorevole in merito alla regolarita' tecnica
del presente atto, espresso, ai sensi dell'art. 4, comma 6, della
L.R. 19 novembre 1992, n. 41, e della deliberazione della Giunta
regionale 2541/95, dal Responsabile dell'Ufficio Giuridico e
Funzionale, avv. Cristina Govoni;
dato atto della legittimita' del presente provvedimento, ai sensi
dell'art. 4, comma 6, della L.R. 19 novembre 1992, n. 41, e della
deliberazione della Giunta regionale 2541/95;
determina:
1) di ridefinire l'assetto delle competenze in capo alla Dirigenza
per quanto concerne la realizzazione di lavori ed opere pubbliche di
pertinenza di questa Direzione generale, cosi' come in precedenza
determinato ex citata deliberazione giunta regionale 861/96 (cfr.
punto B Attivita' contrattuale), secondo quanto contenuto
nell'Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente
provvedimento;
2) di dare atto che, per tutto quanto non espressamente o
diversamente specificato con il presente atto, valgono le
determinazioni contenute nelle citate deliberazioni della Giunta
regionale 2541/95 e 861/96;
3) di fornire prime indicazioni operative in merito alle procedure da
seguirsi nell'attuazione della sopracitata L.R. 22/00 (cfr. art. 9),
come da Allegato 2 al presente atto, parte integrante e sostanziale
dello stesso;
4) di stabilire che l'articolazione delle competenze operata con il
presente atto trovi applicazione per tutti i progetti non trasmessi
alla Direzione generale alla data di adozione del presente atto;
5) di suddividere, ai fini di disciplinare la fase transitoria
relativamente all'attribuzione delle competenze operata con il
presente atto, il procedimento per la realizzazione dell'intervento
in tre fasi, di cui la prima si conclude con l'approvazione del
progetto, la seconda con l'approvazione del contratto e la terza con
il collaudo dell'opera; l'avvio della fase successiva si ha solo con
l'adozione del primo atto della medesima;
6) di stabilire che per i progetti in istruttoria (prima fase) presso
la Direzione generale alla data di adozione del presente atto trovi
applicazione la precedente ripartizione di competenze; ad avvenuto
completamento della stessa e contestuale adozione del relativo
provvedimento (approvazione o presa d'atto) trovera' applicazione per
le ulteriori fasi procedimentali, la ripartizione di competenze di
cui agli Allegati 1 e 2;
7) di stabilire che, per gli interventi che alla data di adozione del
presente atto si trovano nella seconda fase, la ripartizione delle
competenze previste dagli Allegati 1 e 2 trovi applicazione dalla
terza fase;
8) di stabilire che la ripartizione di competenze prevista dagli
Allegati 1 e 2 trovi immediata applicazione per gli interventi che si
trovano nella terza fase fatta eccezione per il perfezionamento degli
atti che alla data di adozione del presente atto siano in istruttoria
presso la Direzione generale;
9) di pubblicare la presente determinazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
IL DIRETTORE GENERALE
Leopolda Boschetti
ALLEGATO 1
Ridefinizione delle competenze della dirigenza regionale in materia
di opere e lavori pubblici
A) Competenze Direttore generale
riservata in via generale al Direttore all'Ambiente la facolta' di
effettuare controlli, disporre sopralluoghi, d'ufficio o previa
proposta del Servizio Difesa del suolo o del Servizio Protezione
civile, in merito alle attivita' connesse ai lavori ed opere
pubbliche di pertinenza della Direzione generale medesima, anche
mediante richiesta di dettagliata ed analitica rendicontazione, con
esclusione di quelli realizzati dai soggetti previsti alla lettera a)
del comma 2 dell'art. 9 della L.R. 22/00.
riservata, altresi', al Direttore generale, relativamente alla
realizzazione di lavori ed opere pubbliche, l'adozione degli atti
concernenti l'affidamento a soggetti esterni degli incarichi di
progettazione, studio, consulenza, supporto, nonche' quelli connessi
al DLgs 494/96, previa proposta del Responsabile del Servizio
provinciale Difesa del suolo interessato o del Responsabile del
Servizio Difesa del suolo o Protezione civile.
infine, di competenza del Direttore generale la nomina dei
collaudatori relativi ai lavori ed alle opere in oggetto con
esclusione di quelli realizzati dai soggetti previsti alla lettera a)
del comma 2 dell'art. 9 della L.R. 22/00.
B) Interventi di importo superiore a Lit. 500.000.000 (ad eccezione
dei cd "pronto intervento") o relativi ad estrazione di materiali con
lavori a carico del concessionario di importo superiore a Lit.
500.000.000
riservata alla competenza del Responsabile del Servizio Difesa del
suolo:
- l'approvazione dei progetti;
- la determinazione a contrarre, ovvero dell'affidamento dell'appalto
a trattativa privata nei casi previsti dalla normativa vigente in
materia;
- l'approvazione del contratto e contestuale assunzione dell'impegno
di spesa relativo;
- l'approvazione delle perizie di variante di cui all'art. 25 della
Legge 109/94 che comportano un aumento di spesa (con esclusione di
quelle previste al secondo periodo del comma 3 dell'art. 25) o
alterano la sostanza del progetto;
- l'approvazione dello stato finale, nonche' l'approvazione dei
certificati di regolare esecuzione o di collaudo;
- l'adozione degli eventuali provvedimenti di risoluzione in danno ed
esecuzione d'ufficio, sentito il Direttore generale;
- l'adozione delle determinazioni relative al recesso unilaterale del
committente ed allo scioglimento del contratto per mutuo consenso,
sentito il Direttore generale;
- l'adozione delle determinazioni in merito alla proposta di accordo
bonario ex art. 31 bis della Legge 11 febbraio 1994, n.109 e
successive modificazioni, sentito il Direttore generale.
riservata, alla competenza del Responsabile del Servizio provinciale
Difesa del suolo:
- l'espletamento di tutte le procedure di gara o relative
all'affidamento dei lavori, l'aggiudicazione e stipulazione del
contratto;
- l'approvazione, nella sua qualita' di responsabile del
procedimento, delle perizie di variante non riservate al Responsabile
del Servizio Difesa del suolo ai sensi del punto che precede;
- la nomina dell'Ufficiale rogante per i contratti riferiti al
proprio Servizio.
Il Responsabile del Servizio provinciale Difesa del suolo, con
riferimento agli interventi ricadenti nel proprio ambito territoriale
assume le funzioni di Committente ex DLgs 494/96 e successive
modificazioni, nonche' le funzioni di responsabile del procedimento.
Il Responsabile del Servizio adottera' gli atti di competenza dando
atto della legittimita' dei medesimi e previa acquisizione del parere
di regolarita' tecnica espresso dal Responsabile d'Ufficio.
Il responsabile del procedimento puo' assumere le funzioni di
progettista o direttore lavori nel rispetto dei limiti di cui
all'art. 7, comma 4 del DPR 554/99 (dal 28 luglio 2000).
Si ritiene tuttavia che di norma il Responsabile del Servizio non
assuma le funzioni di progettista o direttore lavori.
Come previsto dall'art. 7 della deliberazione di Consiglio regionale
n. 1403 del 29 febbraio 2000 nel caso che il Responsabile del
Servizio faccia parte del gruppo tecnico di progettazione lo stesso
e' nominato dal Direttore generale.
C) Interventi di importo pari o inferiore a Lire 500.000.000 (ad
eccezione dei cd "pronto intervento") o relativi ad estrazione di
materiali con lavori a carico del concessionaro di importo pari o
inferiore a Lit. 500.000.000
Il Responsabile del Servizio provinciale Difesa del suolo assume le
funzioni di Committente ex DLgs 494/96 e successive modificazioni e
di responsabile del procedimento.
riservata, inoltre, alla competenza del Responsabile del Servizio
provinciale Difesa del suolo:
- l'approvazione del progetto;
- la determinazione a contrarre, ovvero dell'affidamento dell'appalto
a trattativa privata nei casi previsti dalla normativa vigente in
materia;
- l'espletamento di tutte le procedure di gara o relative
all'affidamento dei lavori e all'aggiudicazione;
- l'approvazione del contratto e contestuale assunzione dell'impegno
di spesa relativo;
- l'approvazione delle perizie di variante di cui all'art. 25 della
Legge 109/94;
- l'approvazione dello stato finale, nonche' l'approvazione dei
certificati di regolare esecuzione o di collaudo;
- l'adozione degli eventuali provvedimenti di risoluzione in danno ed
esecuzione d'ufficio, sentito il Direttore generale;
- l'adozione delle determinazioni relative al recesso unilaterale del
committente ed allo scioglimento del contratto per mutuo consenso
sentito il Direttore generale;
- l'adozione delle determinazioni in merito alla proposta di accordo
bonario ex art. 31 bis della Legge 109/94 e successive modificazioni,
sentito il Direttore generale;
- la nomina dell'Ufficiale rogante per i contratti riferiti al
proprio Servizio.
Il Responsabile del Servizio adottera' gli atti di competenza dando
atto della legittimita' dei medesimi e previa acquisizione del parere
di regolarita' tecnica espresso dal Responsabile d'Ufficio.
Il responsabile del procedimento puo' assumere le funzioni di
progettista o direttore lavori con esclusione (dal 28 luglio 2000)
degli interventi ex art. 2, comma 1, lettere h) ed i) del DPR 554/99.
Si ritiene tuttavia che di norma il Responsabile del Servizio non
assuma le funzioni di progettista o direttore lavori.
Come previsto dall'art. 7 della deliberazione di Consiglio regionale
n. 1403 del 29 febbraio 2000 nel caso che il Responsabile del
Servizio faccia parte del gruppo tecnico di progettazione lo stesso
e' nominato dal Direttore generale.
riservata, alla competenza del Responsabile dell'Ufficio o del
titolare della posizione organizzativa:
- la stipulazione dei contratti.
A cura del Servizio dovra' essere trasmessa, immediatamente dopo
l'approvazione del progetto, la consueta scheda per il monitoraggio
lavori, da aggiornarsi trimestralmente.
D) Interventi di protezione civile realizzati tramite i Servizi
provinciali Difesa del suolo
Fatte salve le discipline previste dalle ordinanze, per tutti gli
interventi affidati in gestione al Servizio Protezione civile,
esclusi gli interventi urgenti di cui all'art. 18 della L.R. 45/95,
si provvede come segue:
a) per importi pari o inferiori a Lire 500.000.000, valgono le
competenze di cui all'ipotesi sub C);
b) per importi superiori a Lire 500.000.000, si richiama la
suddivisione di competenze di cui alla precedente ipotesi sub B), con
la sostituzione del Responsabile del Servizio Protezione civile nelle
funzioni previste per il Responsabile del Servizio Difesa del suolo.
E) Nei casi in cui non si ponga in contrasto con le norme di settore
e sul procedimento
Il Responsabile di Servizio puo', con proprio atto, assegnare alcuni
dei propri compiti ad altri dirigenti della struttura.
ALLEGATO 2
Prime indicazioni operative in merito alle procedure per l'attuazione
della L.R. 24 marzo 2000, n. 22: applicazione dell'art. 9
Con l'entrata in vigore della L.R. 22/00 e' stata definita la
possibilita' da parte della Regione di affidare la realizzazione di
interventi di propria competenza a Enti locali, Consorzi di bonifica
ed altri soggetti cosi' come indicati al comma 2 dell'art. 9 della
citata legge.
Si forniscono di seguito alcune precisazioni procedurali connesse a
tale possibilita'.
INTESA
L'attivazione delle procedure di cui all'art. 9, commi 2 e 3 della
L.R. 22/00 inizia di norma, nel momento in cui i Servizi provinciali
Difesa del suolo, Risorse idriche e forestali (SPDS) della Direzione
generale all'Ambiente, valutano nella predisposizione del progetto
preliminare di interventi nei settori di propria competenza, sentito
il Servizio Difesa suolo (SDS) della Direzione medesima, la
necessita' del ricorso, per alcuni interventi, ad altro soggetto
attuatore.
A cura degli SPDS si provvede a richiedere al soggetto attuatore la
disponibilita' a realizzare l'intervento. Nella richiesta sara'
precisato:
- l'oggetto dell'intervento e relativo importo;
- che in sede di progettazione si assumera' in via presuntiva il
rimborso degli oneri nella misura del 10%;
- che il rimborso degli oneri sostenuti dovra' essere quantificato in
maniera articolata per categoria di spesa (esempio: progettazione,
gara, direzione lavori, collaudo) e approvato dal soggetto attuatore
unitamente alla contabilita' finale e non potra' comunque superare il
10% dell'importo dei lavori a base d'asta e/o dei lavori da eseguirsi
in economia e delle eventuali espropriazioni, cosi' come riportati
nel progetto esecutivo approvato;
- analoga procedura di quantificazione ed approvazione dovra' essere
predisposta dal soggetto attuatore a conclusione della eventuale
procedura espropriativa;
- termine per la predisposizione della progettazione dell'intervento
decorrente dalla ricezione della deliberazione di Giunta regionale di
individuazione del soggetto attuatore;
- che tale rimborso va a compensazione delle attivita' svolte
direttamente o indirettamente dal soggetto attuatore comprendendo
ogni onere affrontato per la realizzazione delle opere dalla fase
progettuale al collaudo e, nel caso di espropri, di ogni onere
connesso compresi in particolare, le spese di notifica, le spese di
frazionamento, i rogiti notarili (IVA compresa), le volture
catastali;
- che le modalita' di pagamento saranno quelle della L.R. 29/85, art.
14 articolate come di seguito:
- 20% della somma ammessa a finanziamento (importo impegno di spesa),
dietro presentazione della documentazione prevista dal comma 2, art.
14 della L.R. 29/85;
- percentuale residua secondo gli stati d'avanzamento, emessi al
superamento dell'acconto del 20%;
- corresponsione del rimborso degli oneri, in sede di presa d'atto
dell'avvenuta esecuzione dei lavori ed erogazione del saldo finale (o
approvazione regionale della contabilita' finale) e per la quota
parte relativa agli espropri, a conclusione della procedura
espropriativa (voltura catastale).
Acquisita la disponibilita' del soggetto attuatore, la stessa viene
trasmessa, a cura del SPDS al Servizio Difesa del suolo per la
predisposizione della proposta di deliberazione della Giunta
regionale che approva il programma degli interventi, determina la
copertura finanziaria degli stessi e individua i soggetti attuatori.
PROCEDURE
Le procedure in capo ai soggetti attuatori risultano cosi'
diversificate:
- Soggetti di cui alla lettera a) del comma 2 dell'art. 9 della L.R.
22/00
Acquisita la deliberazione di Giunta regionale e la scheda di
monitoraggio lavori, il soggetto attuatore provvedera' a:
1) nominare il responsabile del procedimento e i tecnici per la
sicurezza di cui al DLgs 494/96 e successive modifiche;
2) predisporre il progetto esecutivo con la relativa approvazione
previa acquisizione da parte del Servizio Provinciale
territorialmente competente, del visto di congruita' tecnica,
finanziaria e funzionale;
3) dare corso alle procedure per l'affidamento dell'intervento;
trasmettere copia dell'atto di approvazione del contratto e del
quadro economico aggiornato al SPDS per la presa d'atto e la
contestuale assunzione di impegno di spesa; provvedere alla gestione
tecnico-amministrativa dell'intervento compresi gli eventuali
espropri;
4) trasmettere al SPDS la documentazione di cui al comma 2 dell'art.
14 della L.R. 29/85 per l'erogazione dell'acconto nonche' trasmettere
i successivi stati d'avanzamento;
5) trasmettere al SPDS il quadro economico modificato a seguito di
variante ai sensi del comma 1 dell'art. 25 della Legge 109/94 e
successive modifiche e integrazioni e l'atto aggiuntivo o di
sottomissione ai fini della presa d'atto. La perizia di variante
dovra' essere approvata dal soggetto attuatore previo visto del SPDS.
Sono ammesse in ogni caso esclusivamente varianti contenute nel
limite dell'impegno di spesa assunto;
6) nominare gli eventuali collaudatori;
7) approvare gli atti di contabilita' finale; trasmettere gli stessi
al SPDS per la presa d'atto di avvenuta esecuzione dei lavori; per la
corresponsione dell'eventuale saldo,del rimborso oneri ed infine per
l'accertamento delle economie; tali economie rimarranno in ogni caso
a disposizione dell'Amministrazione regionale; nel caso di espropri,
il relativo rimborso oneri e l'accertamento delle economie sara'
conseguente alla conclusione delle procedure espropriative comunicata
dal soggetto attuatore;
8) rendicontare trimestralmente lo stato di attuazione
dell'intervento al Servizio provinciale Difesa del suolo competente
territorialmente sulla base dell'apposita scheda di monitoraggio
lavori.
- Interventi di protezione civile
Per gli interventi di protezione civile la ripartizione delle
competenze e' quella prevista nei punti che precedono con la
sostituzione del Responsabile del Servizio Protezione civile nelle
funzioni previste per il Responsabile del Servizio provinciale Difesa
del suolo (con esclusione del visto i congruita' tecnica, finanziaria
e funzionale che resta in capo al Responsabile del Servizio
provinciale Difesa del suolo.
- Soggetti di cui alla lettera b) del comma 2 dell'art. 9 della L.R.
22/00
Acquisita la deliberazione di Giunta regionale e la scheda di
monitoraggio, il soggetto attuatore provvedera' a:
- Interventi di importo complessivo pari o inferiore a 500 milioni:
1) nominare il responsabile del procedimento e i tecnici per la
sicurezza di cui al DLgs 494/96 e successive modifiche;
2) predisporre il progetto esecutivo, inviare gli elaborati tecnici
al SPDS per l'approvazione in linea tecnica del progetto,
l'autorizzazione a contrarre e, se necessario, alla nomina del/dei
collaudatore/i;
3) dare corso a tutte le procedure per l'affidamento e provvedere
alla gestione tecnico amministrativa dell'intervento compresi gli
eventuali espropri;
4) trasmettere copia dell'atto di approvazione del contratto o del
verbale di gara e del quadro economico aggiornato al SPDS per la
presa d'atto e l'assunzione contestuale dell'impegno di spesa; nel
caso di realizzazione in amministrazione diretta l'impegno di spesa
sara' assunto contestualmente all'approvazione del progetto
esecutivo;
5) trasmettere al SPDS la documentazione di cui al comma 2 dell'art.
14 della L.R. 29/85 per l'erogazione dell'acconto nonche' trasmettere
i successivi stati d'avanzamento;
6) acquisire dal SPDS l'autorizzazione a presentare apposita perizia
nel caso di varianti di cui al comma 1 dell'art. 25 della Legge
109/94 e trasmettere successivamente la perizia di variante al SPDS
per l'approvazione. Sono ammesse in ogni caso esclusivamente varianti
e/o suppletiva contenute nel limite dell'impegno di spesa assunto. Le
varianti di cui al comma 3, art. 25 della Legge 109/94 e successive
modifiche e integrazioni con impiego degli imprevisti, se ed in
quanto indicati nel quadro economico approvato, sono predisposte ed
approvate dal soggetto attuatore e di esse ne viene dato conto in
sede di contabilita' finale. A partire dall'entrata in vigore del DPR
554/99, cosi' come previsto all'art. 134, comma 9, le perizie di
variante che non comportino ulteriore spesa rispetto a quella
prevista nel quadro economico del progetto approvato sono approvate
dal responsabile del procedimento e di esse ne viene dato conto in
sede di contabilita' finale;
7) approvare gli atti di contabilita' finale e trasmettere gli atti
al SPDS per l'approvazione, per la corresponsione dell'eventuale
saldo e del rimborso oneri ed infine per l'accertamento delle
economie; tali economie rimarranno in ogni caso a disposizione
dell'Amministrazione regionale; nel caso di espropri, il relativo
rimborso oneri e l'accertamento delle economie sara' conseguente alla
conclusione delle procedure espropriative comunicata dal soggetto
attuatore;
8) rendicontare trimestralmente lo stato di attuazione
dell'intervento al Servizio provinciale Difesa del suolo competente
territorialmente sulla base dell'apposita scheda di monitoraggio
lavori.
- Interventi di importo superiore a 500 milioni:
1) nominare il responsabile del procedimento e i tecnici per la
sicurezza di cui al DLgs 494/96 e successive modifiche;
2) predisporre il progetto esecutivo, inviare gli elaborati tecnici
al SDS, previa acquisizione del visto di congruita' tecnica
finanziaria e funzionale del SPDS, per l'approvazione in linea
tecnica del progetto, l'autorizzazione a contrarre e, se necessario,
alla nomina del/dei collaudatore/i;
3) dare corso a tutte le procedure per l'affidamento e provvedere
alla gestione tecnico amministrativa dell'intervento compreso gli
eventuali espropri;
4) trasmettere copia dell'atto di approvazione del contratto o del
verbale di gara e del quadro economico aggiornato al SDS per la presa
d'atto e l'assunzione contestuale dell'impegno di spesa; nel caso di
realizzazione in amministrazione diretta l'impegno di spesa sara'
assunto contestualmente all'approvazione del progetto esecutivo;
5) trasmettere al SDS la documentazione di cui al comma 2 dell'art.
14 della L.R. 29/85 per l'erogazione dell'acconto nonche' trasmettere
i successivi stati d'avanzamento;
6) acquisire dal SDS l'autorizzazione a presentare apposita perizia
nel caso di varianti di cui al comma 1 dell'art. 25 della Legge
109/94 e trasmettere successivamente la perizia di variante al SDS
per l'approvazione previa acquisizione del visto di congruita'
tecnica finanziaria e funzionale del SPDS. Sono ammesse in ogni caso
esclusivamente perizie di variante contenute nel limite dell'impegno
di spesa assunto. Le varianti di cui al comma 3 dell'art. 25 della
Legge 109/94 con impiego degli imprevisti, se ed in quanto indicati
nel quadro economico approvato, sono predisposte ed approvate dal
soggetto attuatore e di esse ne viene dato conto in sede di
contabilita' finale. A partire dall'entrata in vigore del DPR 554/99,
cosi' come previsto all'art 134, comma 9, le perizie di variante che
non comportino ulteriore spesa rispetto a quella prevista nel quadro
economico del progetto approvato sono approvate dal responsabile del
procedimento e di esse ne viene dato conto in sede di contabilita'
finale;
7) approvare gli atti di contabilita' finale e trasmettere gli atti
al SDS, previa acquisizione del visto di congruita' tecnica
finanziaria e funzionale del SPDS, per l'approvazione, per la
corresponsione dell'eventuale saldo e del rimborso oneri ed infine
per l'accertamento delle economie; tali economie rimarranno in ogni
caso a disposizione dell'Amministrazione regionale; nel caso di
espropri, il relativo rimborso oneri e l'accertamento delle economie
sara' conseguente alla conclusione delle procedure espropriative
comunicata dal soggetto attuatore;
8) rendicontare trimestralmente lo stato di attuazione
dell'intervento al Servizio provinciale Difesa del suolo competente
territorialmente sulla base dell'apposita scheda di monitoraggio
lavori.
- Interventi di protezione civile:
a) per gli interventi di importo pari o inferiore ai 500 milioni
resta ferma la ripartizione di competenze di cui ai precedenti punti;
b) per gli interventi di importo superiore a 500 milioni la
ripartizione e' quella prevista ai punti precedenti con la
sostituzione del Responsabile del Servizio Protezione civile nelle
funzioni previste per il Responsabile del Servizio Difesa del suolo.