DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 15 febbraio 1999, n. 156
Programma di sviluppo della mobilita' ciclistica anche in applicazione della Legge n. 366 del 19 ottobre 1998. Requisiti e modalita' per la presentazione dei progetti preliminari
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso:
- che la Regione Emilia-Romagna ha stabilito con la propria L.R. n.
30 del 2 ottobre 1998 di perseguire l'obiettivo di una mobilita' piu'
sostenibile indicando tra le azioni prioritarie la realizzazione di
percorsi ciclabili e pedonali protetti;
- che il PRIT 1998 in corso di adozione ribadisce e riafferma gli
obiettivi della mobilita' sostenibile, della sicurezza stradale, e
indirizza la Regione ad attivare iniziative coerenti;
ritenuto pertanto:
- che sia necessario pervenire alla definizione di un programma
poliennale di sviluppo della mobilita' ciclabile che sia coerente con
gli indirizzi regionali e che sappia cogliere tutte le occasioni
offerte anche dalla legislazione nazionale;
- che si possa porre ragionevolmente l'obiettivo, attraverso
l'attuazione di tale programma poliennale, di incrementare la rete
dei percorsi ciclabili in Emilia-Romagna di un ordine di grandezza di
1.000 chilometri;
vista la Legge 13 ottobre 1998, n. 366 recante "Norme per la
valorizzazione e lo sviluppo della mobilita' ciclistica" che,
all'art. 2 affida alle Regioni il compito di redigere i piani
regionali di riparto dei finanziamenti previsti dalla legge;
rilevato:
- che il piano di riparto andra' predisposto, entro sei mesi
dall'entrata in vigore della legge stessa, sulla base di progetti
presentati dai Comuni e dalle Province, nel quadro di programmi
pluriennali elaborati dai predetti enti;
- che l'art. 11 della medesima legge individua limiti d'impegno
quindicennali a partire dal 1998, pari a Lire 5 miliardi per il primo
anno e a Lire 11 miliardi per gli anni successivi;
- che all'art. 4, comma 1, la legge prevede la ripartizione fra le
Regioni della quota annuale di tale fondo sulla base dei seguenti
criteri:
a) sulla base dei piani regionali di riparto approvati;
b) in proporzione ai fondi stanziati autonomamente da ogni singola
Regione;
c) sulla base di quanto impegnato nell'esercizio finanziario
precedente;viste inoltre:
- la gia' citata L.R. 30/98 "Nuova disciplina del trasporto pubblico
locale" che, agli articoli 29 e 30, riprendendo obiettivi e contenuti
della L.R. 15/94, individua l'obiettivo di dare attuazione
prioritaria agli interventi per la mobilita' urbana inseriti nei
Piani urbani del traffico e coerenti con la programmazione
provinciale e indica fra le azioni quelle relative alla realizzazione
di percorsi ciclabili e pedonali;
- la L.R. n. 30 del 20 luglio 1992 "Programma di interventi per la
sicurezza dei trasporti" che parimenti consente di attivare
interventi a favore della messa in sicurezza di percorsi ciclabili
connessi alla viabilita' extraurbana;
- la delibera di Giunta regionale n. 2254 del 31 maggio 1994 con la
quale la Regione Emilia-Romagna ha individuato l'elenco dei Comuni
tenuti alla predisposizione dei Piani urbani del traffico;
verificato:
- che sono stati avviati in Emilia-Romagna interventi per la
mobilita' ciclabile con il concorso di contributi regionali in
attuazione delle succitate L.R. 30/92 e L.R. 15/94 (ripresa dalla
L.R. 30/98) che hanno comportato l'impegno di fondi regionali a tutto
il 1998 pari a complessive Lire 12.340.020.000 - di cui Lire
7.028.209.000 ex L.R. 30/92 e Lire 5.311.811.000 ex L.R. 15/94 - cui
si aggiungono Lire 511.085.000 derivanti dai fondi trasferiti alla
Regione in forza della Legge 208/91;
- che a fronte della somma di Lire 12.851.105.000 di contributi
complessivamente impegnata, sono avviati interventi per Lire
27.357.000.000 complessive di investimento;
- che l'ammontare degli ulteriori contributi gia' inseriti nella
programmazione regionale 1999/2000 relativi alle medesime leggi
regionali, e' pari a complessive Lire 8.765.141.000 - di cui Lire
2.970.997.000 ex L.R. 30/92 e Lire 5.794.144.000 ex L.R. 15/94, a cui
corrispondono investimenti complessivi di Lire 16.423.000.000;
- che negli Accordi di programma e di servizio 1997/2000 sono
compresi interventi di mobilita' ciclabile a totale carico degli Enti
locali per complessive Lire 24.000.000.000 di cui Lire 12.790.000.000
gia' impegnate e Lire 11.210.000.000 da impegnare nel biennio
1999/2000;
- che l'ammontare dei fondi residui in corso di programmazione
relativi alla Legge 208/91 e' di Lire 628.000.000, il che consente di
avviare ulteriori interventi per almeno Lire 1.500.000.000 di
investimento;
- che pertanto gli interventi in corso e gia' programmati si possono
cosi' riassumere:
Interventi Importo Contributi Contributi Oneri (importi in
milioni totale regionali statali a carico di lire)
Enti locali
Interventi avviati a tutto il 1998 40.147 12.340 511 27.296
Interventi gia' programmati per il1999/2000 27.633 8.765
- 18.868
Interventi in corso di programmazione 1.500 - 680 -
Totale 69.280 21.105 1.191 46.164
- che all'interno del bando di cui alla delibera n. 1505 del 7
settembre 1998 relativa alla L.R. 30/92, che prevede complessivamente
contributi per Lire 11.000.000.000, potranno essere presumibilmente
avviati interventi per la messa in sicurezza di percorsi ciclabili
per circa il 50% dell'importo complessivo, in analogia a quanto gia'
programmato in precedenza;
ritenuto:
- che al fine di dare avvio al programma di sviluppo della mobilita'
ciclabile e, all'interno di esso, di predisporre il piano di riparto
di cui alla Legge 366/98, si possano considerare utilizzabili risorse
globali, derivanti dal concorso dello Stato, della Regione e degli
Enti attuatori, dell'ordine di grandezza di 100 miliardi di lire, ivi
compreso l'importo sopra citato degli interventi gia' programmati e
in corso di programmazione ed escluso l'importo degli interventi gia'
avviati;
- che per ciascun intervento si debba comunque prevedere a carico del
proponente la copertura di almeno un terzo dei costi complessivi;
considerato:
- che per dare avvio al programma e all'attuazione della Legge 366/98
occorre indicare i requisiti prioritari per definire la graduatoria e
il piano di riparto dei finanziamenti relativi ai progetti
preliminari presentati dagli Enti locali, sulla base dei programmi
pluriennali predisposti dai medesimi Enti;
- che occorre inoltre specificare tempi, modalita' e criteri per la
presentazione della documentazione relativa a tali progetti
preliminari;
- che conseguentemente sara' oggetto di uno specifico successivo atto
della Giunta regionale l'individuazione delle specifiche modalita'
per l'ammissione a contributo, concessione-impegno, liquidazione e
revoca dei contributi;
- che, in attesa della entrata in vigore del Regolamento attuativo di
cui all'art. 7 della Legge 366/98, si dovra' comunque fare
riferimento alle norme di progettazione di cui alla Circolare
ministeriale 432/93, parte II, discendente dalla Legge 208/91;
- che non potranno essere ammessi a contributo progetti gia'
precedentemente contribuiti;
- che non potranno altresi' essere ammessi a contributo progetti gia'
oggetto di impegno di spesa alla data del presente atto;
- che sara' opportuno definire una graduatoria prendendo in
prioritaria considerazione le richieste relative a:
1) interventi presentati da Comuni tenuti alla predisposizione dei
Piani urbani del traffico, e/o che tale piano abbiano comunque
predisposto ai sensi dell'art. 36 del nuovo Codice della strada,
prevedendo itinerari ciclopedonali che privilegino l'interscambio con
le stazioni ferroviarie, le fermate del trasporto pubblico,
l'accessibilita' ai centri storici e ai servizi pubblici;
2) interventi inseriti in una rete di itinerari ciclabili, coordinati
e/o proposti dalle Province e coerenti con la programmazione
provinciale, anche relativi a Comuni che non siano tenuti alla
predisposizione dei Piani urbani del traffico;
3) interventi proposti dai Comuni di cui sopra, i quali attestino e
documentino l'utilizzo per interventi relativi alla mobilita'
ciclistica, dei fondi equivalenti almeno al 20% dei proventi delle
infrazioni al Codice della strada, ai sensi dell'art. 10, comma 3,
della Legge 366/98;
- che sia opportuno specificare le modalita' di presentazione dei
progetti e della documentazione relativa nell'allegato, che
costituisce parte integrante della presente deliberazione;
- che sia opportuno prevedere altresi' che tale documentazione, di
cui all'allegato, debba pervenire entro 30 giorni dalla data della
presente deliberazione al Servizio Trasporti pubblici della Regione
per consentire la predisposizione del Piano finanziario di riparto
entro i termini fissati dalla legge nazionale in oggetto;
dato atto del parere favorevole espresso dal Direttore generale ai
Trasporti e Sistemi di mobilita', dott. ing. Renzo Gorini, in merito
alla legittimita' della presente deliberazione, ai sensi dell'art. 4,
sesto comma, della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 e della deliberazione
della Giunta regionale n. 2541 del 4 luglio 1995;
dato atto, altresi', del parere favorevole espresso dal Responsabile
del Servizio Trasporti pubblici, dott. ing. Bruno Ginocchini, per
quanto riguarda la regolarita' tecnica della presente deliberazione,
ai sensi dell'art. 4, sesto comma, della L.R. 19 novembre 1992, n. 41
e della deliberazione della Giunta regionale n. 2541 del 4 luglio
1995;
su proposta dell'Assessore alla Mobilita',
a voti unanimi e palesi, delibera:
a) di fissare in 30 giorni dalla data della presente deliberazione i
termini per la presentazione, da parte di Comuni e Province, dei
progetti preliminari per la mobilita' ciclistica e della
documentazione relativa;
b) di individuare per la graduatoria degli interventi prioritari da
inserire nel piano finanziario di riparto regionale i criteri
richiamati in premessa;
c) di non considerare ammissibili a contributo i progetti che
presentino le caratteristiche specificate in premessa;
d) di definire le modalita' di presentazione dei progetti preliminari
e della documentazione relativa secondo l'allegato facente parte
integrante della presente deliberazione.
La presente delibera verra' pubblicata nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO
1. Modalita' e tempi per la presentazione dei progetti preliminari e
della documentazione da parte dei soggetti attuatori o proponenti
1.1 La documentazione relativa a uno o piu' progetti (o tratti
attuativi) dovra' essere inoltrata in originale o copia conforme,
corredata degli elaborati amministrativi e tecnici sotto specificati,
all'Assessorato Mobilita' - Direzione generale Trasporti e Sistemi di
mobilita', Servizio Trasporti pubblici, Ufficio Mobilita' urbana,
Viale Aldo Moro n. 30 - 40127 Bologna.
2. Elaborati amministrativi
2.1 Atto di approvazione degli elaborati tecnici di cui ai successivi
punti 3.1 e 3.2 relativi a ciascun itinerario e/o tratto di progetto
previsto, con la specificazione del costo preventivato delle opere.
2.2 Attestazione unica da parte del soggetto attuatore ai sensi della
Legge 142/90 relativa al fatto di non ricadere nelle condizioni di
inammissibilita' previste, dalla presente delibera, relative a:
- progetti gia' precedentemente contribuiti;
- progetti gia' oggetto di impegno di spesa alla data del presente
atto;
e inoltre:
- di prevedere a proprio carico la copertura di almeno un terzo della
spesa complessiva;
- di prevedere o meno a tal fine l'utilizzo dei fondi equivalenti
almeno al 20% dei proventi delle infrazioni al Codice della strada.
3. Elaborati tecnici
3.1 Relazione tecnico-illustrativa relativa a:
- indicazione dei requisiti funzionali da soddisfare con l'itinerario
previsto quali:
- miglioramento accessibilita' al centro storico,
- collegamento con aree di interscambio, collegamento con servizi
pubblici,
- fruizione paesaggistica e simili;
- specificazione del rapporto con i piani o programmi comunali o
provinciali inerenti la mobilita' e con gli strumenti urbanistici;
- caratteristiche tecniche del progetto con riferimento a particolari
elementi di qualita' e di sicurezza, comunque nel rispetto delle
norme di progettazione di cui alla Circolare ministeriale 432/93,
parte II;
- indicazione dei tempi previsti per l'inizio e fine lavori;
- preventivo di spesa con riferimento alle opere specificatamente
individuate e indicazione del costo chilometrico medio.
3.2 Elaborati cartografici in formato A3, relativi a:
- inquadramento territoriale dell'intervento con la evidenziazione:
- dell'assetto della viabilita' su cui si inserisce;
- delle emergenze paesaggistiche e/o architettoniche ed eventuali
vincoli ambientali;
- delle aree urbane centrali e dei principali punti di interscambio;
- delle zone servite (residenziali, direzionali, produttive, ecc.);
- dei punti, lungo il percorso, con particolari problemi di
sicurezza;
- individuazione dell'intervento rispetto a piani di settore con
individuazione dei tracciati ciclabili esistenti;
- individuazione dell'intervento rispetto al Piano urbano del
trattico e al Piano regolatore generale;
- progetto preliminare, con specifica individuazione delle opere da
realizzare.