DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 settembre 1999, n. 1728
Art. 41, L.R. 2/85 - Progetto iniziativa regionale area anziani - Anno 1999 - assegnazione e concessione contributi ai Comuni sede di distretto e alla Comunita' Montana delle Valli del Taro e del Ceno *** DOCUMENTO FOTOGRAFATO *** Richiedere copia all'UFFICIO BOLLETTINO.
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
1) di ripartire la somma complessiva di Lire 1.800.000.000 (pari a
Euro 929.622,42) fra i Comuni sede di distretto e la Comunita'
Montana delle Valli del Taro e del Ceno di cui all'Allegato 1, parte
integrante e sostanziale della presente deliberazione, assegnando e
concedendo la somma a fianco di ciascuno indicata per la
realizzazione del progetto di iniziativa regionale area anziani,
approvato con deliberazione n. 1207 del 29 luglio 1999 del Consiglio
regionale;
2) di approvare l'Allegato 2, parte integrante e sostanziale della
presente deliberazione, avente per oggetto le modalita' di erogazione
dei contributi ripartiti con il presente atto;
3) di impegnare la somma di Lire 1.800.000.000 (pari ad Euro
929.622,42) registrata al n. 4291 di impegno sul Capitolo 57150
"Fondo socio assistenziale regionale. Assegnazioni correnti ai Comuni
singoli o associati per il finanziamento di progetti di intervento,
anche sperimentali, a norma dell'art. 41, primo comma, lett. C),
della L.R. 12 gennaio 1985, n. 2" del Bilancio di previsione per
l'esercizio finanziario 1999 che presenta la necessaria
disponibilita';
4) di precisare che le risorse sono assegnate, con arrotondamento
alle mille lire superiori o inferiori, in base alla popolazione
anziana ultrasettantacinquenne residente al 31 dicembre 1998 in tutti
i Comuni inseriti in ogni distretto, come elencato dettagliatamente
nell'Allegato 3, anch'esso parte integrante della presente
deliberazione, e destinate a tutta la popolazione di ciascun
distretto ed alla Comunita' Montana delle Valli del Taro e del Ceno e
che pertanto l'assegnazione deve intendersi a beneficio dei Comuni
ricompresi nel sopracitato elenco;
5) di dare atto che, ferma restando l'assegnazione massima di cui
alla presente deliberazione, il limite del concorso finanziario della
Regione e' fissato nel 50% del totale degli impegni di spesa che le
Amministrazioni destinatarie adotteranno per la realizzazione
nell'ambito distrettuale del Progetto di iniziativa regionale area
anziani;
6) di stabilire che il Responsabile del Servizio Servizi
socio-sanitari provvedera' con propri atti formali sulla base delle
procedure e modalita' indicate nell'Allegato 2 alla liquidazione ed
alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento ricorrendo le
condizioni previste dalla L.R. 31/77 cosi' come modificata dalla L.R.
40/94 ed in applicazione della deliberazione di Giunta 2541/95;
7) di pubblicare per estratto la presente deliberazione nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
(segue Allegato) ALLEGATO 2
MODALITA' DI EROGAZIONE DEI CONTRIBUTI
Approvazione dei progetti attuativi territoriali
I Comuni sede di distretto e la Comunita' Montana delle Valli del
Taro e del Ceno, promotori degli Accordi di programma ai sensi
dell'art. 14 della L.R. 5/94, attivano gli strumenti di governo
dell'Accordo di programma al fine di predisporre un programma
attuativo per il proprio territorio del Progetto di iniziativa
regionale area anziani approvato con deliberazione del Consiglio
regionale n. 1207 del 29 luglio 1999. Il contributo regionale e'
assegnato al Comune sede di distretto o alla Comunita' Montana, ma
finalizzato a tutta la popolazione residente nel territorio di
riferimento.
L'obiettivo generale e' precisato nel Progetto di iniziativa
regionale area anziani anno 1999 allegato alla deliberazione del
Consiglio regionale 1207/99 ed e' il seguente:
ampliare l'utilizzo dell'assegno di cura, anche attuando le linee
indicate nella deliberazione della Giunta regionale 1377/99,
assicurando un maggior coinvolgimento attivo dei Comuni nella
definizione delle disponibilita' di risorse finanziarie, dei criteri
di priorita' e di utilizzo delle risorse stesse, delle modalita' di
verifica e controllo.
Caratteristiche dei progetti e componenti di spesa
Condizione per la realizzazione del programma attuativo e' la
determinazione in sede di Accordo di programma ex art. 14, L.R. 5/94:
- del budget annuale e dei criteri di riparto del fondo per l'assegno
di cura;
- dei criteri di priorita' e di utilizzo delle risorse;
- delle modalita' di verifica e controllo.
I programmi attuativi debbono dare atto:
a) delle modalita' e dei tempi di attuazione di quanto previsto nella
deliberazione della Giunta regionale 1377/99;
b) del livello di coinvolgimento dei Comuni nella gestione delle
procedure e delle risorse destinate all'assegno di cura;
c) dell'impegno finanziario dei Comuni per l'attuazione del progetto
di iniziativa regionale area anziani anno 1999.
Le risorse dei Comuni debbono essere destinate esclusivamente
all'ampliamento delle risorse disponibili per gli assegni di cura.
Procedure
I Comuni sede di distretto e la Comunita' Montana destinatari delle
assegnazioni, previo accordo tra i soggetti sottoscrittori
dell'Accordo di programma, approvano il progetto attuativo
territoriale anno 1999 relativo all'assegno di cura e lo inviano
all'Assessorato regionale alle Politiche sociali, educative e
familiari - Qualita' urbana - Immigrazione - Aiuti internazionali,
entro un termine fissato con comunicazione dell'Assessorato stesso.
Il progetto dovra' indicare il piano di finanziamento relativo
all'intero ammontare del programma attuativo, specificando l'onere a
carico del/i Comune/i che dovra' essere almeno pari al contributo
regionale assegnato.
In caso di mancata trasmissione della documentazione richiesta, la
assegnazione del contributo regionale di cui alla presente
deliberazione si intende revocata.
Erogazione dei contributi
Sulla base della documentazione inviata dai Comuni sede di distretto
e dalla Comunita' Montana, il Responsabile del Servizio Servizi
socio-sanitari procedera', ricorrendo gli elementi previsti dalla
normativa regionale vigente, alla liquidazione dei contributi in
misura pari al 50% del totale del piano di finanziamento trasmesso
dagli enti assegnatari e comunque nel limite massimo del contributo
regionale assegnato e concesso con il presente atto deliberativo.
Qualora il Piano di finanziamento di un Comune sede di distretto o
della Comunita' Montana, relativo all'intero ammontare del progetto
risulti inferiore al doppio del contributo regionale assegnato e
concesso, quest'ultimo in sede di liquidazione sara' oggetto di una
corrispondente riduzione proporzionale.
Rendicontazione
Entro il termine di un anno dall'avvenuta erogazione dei contributi
le Amministrazioni assegnatarie dovranno far pervenire un atto
attestante l'avvenuta attuazione dell'iniziativa finanziata
unitamente alla rendicontazione delle spese sostenute.
L'Amministrazione regionale potra' richiedere la documentazione delle
spese sostenute per un periodo non superiore a tre anni
dall'erogazione dei contributi.
Qualora l'ammontare della spesa complessiva effettivamente sostenuta
dalle Amministrazioni assegnatarie dei contributi risultasse
inferiore al doppio del contributo regionale erogato,
l'Amministrazione regionale procedera' al reintroito delle somme
erogate in eccedenza.