DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 8 giugno 1999, n. 885
Approvazione direttiva per la gestione tecnico-amministrativa del Programma regionale di potenziamento del sistema di raccolta differenziata di cui alla delibera di Giunta regionale 2205/98
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Premesso che:
- con deliberazione n. 672 del 17 luglio 1997 il Consiglio regionale
ha approvato il bando per la presentazione delle domande di
contributo per la realizzazione di interventi pubblici finalizzati
alla raccolta differenziata, al recupero e/o al riciclaggio dei
rifiuti, nonche' alla realizzazione delle stazioni ecologiche di cui
all'art. 31, L.R. 27/94;
- tale bando e' stato pubblicato nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna n. 112 del 19 novembre 1997;
- ciascuna Provincia come previsto dal predetto bando ha provveduto
ad espletare l'istruttoria tecnico amministrativa delle domande
pervenute ed ha individuato gli interventi ammissibili a contributo
regionale, indicandone l'importo totale ammissibile e l'entita' del
contributo regionale proposto, oltre al soggetto richiedente e al
soggetto beneficiario eventualmente diverso dal richiedente;
- il servizio regionale competente, sulla base delle proposte
provinciali e tenuto conto dei criteri indicati nel bando, ha
elaborato un quadro regionale degli interventi ammissibili,
articolato su base provinciale;
- con la deliberazione n. 2205 del 30 novembre 1998 della Giunta
della Regione Emilia-Romagna "Programma degli interventi pubblici
finalizzati alla raccolta differenziata, al recupero e al riciclaggio
dei rifiuti ammessi a contributo regionale. Deliberazione Consiglio
regionale 17 luglio 1997, n. 672" e' stato approvato in via
definitiva l'elenco degli interventi ammissibili a contributo
regionale e fornita l'indicazione del soggetto richiedente e del
soggetto beneficiario del finanziamento, nonche' l'importo totale
ammissibile e l'entita' del contributo regionale e sono stati
suddivisi gli interventi ammissibili negli elenchi denominati
Allegato C e Allegato D sulla base delle disponibilita' finanziarie
stanziate sul Bilancio di previsione pluriennale della Regione
1999-2001 (al Capitolo n. 37336);
considerato che:
- per quanto attiene la regolamentazione delle procedure tecniche,
amministrative e finanziarie finalizzate alla tempestiva
realizzazione delle opere finanziate attivabili, si rende opportuno
coordinare in maniera omogenea le varie fasi procedurali;
- si rende pertanto necessario adottare una specifica direttiva che
definisca i termini e le modalita' cui gli Enti attuatori dovranno
attenersi nell'espletamento delle procedure previste ai fini della
realizzazione delle opere;
- i contenuti di tale direttiva, allegata alla presente deliberazione
quale parte integrante, dovranno essere recepiti con appositi atti da
parte dei competenti organi degli Enti attuatori;
precisato che sono fatte comunque salve le eventuali ulteriori
disposizioni emanabili dall'Amministrazione regionale;
viste:
- la L.R. n. 31 del 19 agosto 1986;
- la L.R. n. 29 del 12 dicembre 1985;
- la L.R. n. 27 del 12 luglio 1994 cosi' come modificata della L.R.
n. 3 del 21 aprile 1999;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 3906 del 7 novembre 1995
con cui sono state approvate le linee guida per l'organizzazione dei
servizi e l'incentivazione economico-tariffaria della raccolta
differenziata, unitamente al modello tipo di stazione ecologica;
dato atto inoltre:
- del parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio
Programmazione operativa e Gestione progetti ambientali, ing.
Giuseppe Sassi, in merito alla regolarita' tecnica della presente
deliberazione, ai sensi dell'art. 4, comma 6, della L.R. 41/92;
- del parere favorevole espresso dal Direttore generale dell'Area
Ambiente dott.ssa Leopolda Boschetti in merito alla legittimita'
della presente deliberazione, ai sensi dell'art. 4, comma 6, della
L.R. 41/92 e del punto 3.1 della deliberazione 2541/95;
su proposta dell'Assessore al Territorio, Programmazione e Ambiente;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare la direttiva regionale qui allegata quale parte
integrante alla presente deliberazione, concernente la
individuazione dei termini e delle modalita' cui gli enti attuatori
dovranno attenersi per la realizzazione delle opere finanziate ai
sensi della deliberazione n. 2205 della Giunta regionale del 30
novembre 1998;
2) di dare tempestiva pubblicazione nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna del testo della direttiva citata al punto
precedente;
3) di delegare il competente Servizio Programmazione operativa e
Gestione progetti ambientali alla trasmissione di una nota
concernente l'avvenuta pubblicazione sul Bollettino Ufficiale di
detta direttiva agli Enti attuatori degli interventi in oggetto, al
fine di consentirne l'immediato recepimento;
4) che sono comunque fatte salve le ulteriori successive
determinazioni emanabili dall'Amministrazione regionale;
5) di disporre che i rapporti tra i diversi Enti, organismi e imprese
resteranno regolati secondo il seguente schema:
- i rapporti tra Amministrazione regionale e l'Ente assegnatario del
finanziamento saranno regolati in base alla direttiva qui allegata
quale parte integrante;
- i rapporti con le imprese appaltatrici e con tutti i soggetti a
vario titolo interessati all'esecuzione dell'opera sono di esclusiva
competenza dell'Ente assegnatario del finanziamento.
Direttiva per la gestione tecnico-amministrativa del programma
regionale di potenziamento del sistema di raccolta differenziata di
cui alla delibera di Giunta regionale 2205/98
1. Nota introduttiva
La Regione Emilia-Romagna a seguito dell'approvazione della
deliberazione di Consiglio regionale n. 672 del 17 luglio 1997 ha
adottato un apposito bando per la presentazione di domande di
contributi regionali finalizzati al potenziamento del sistema di
raccolta differenziata regionale, destinabili a Comuni, consorzi,
Comunita' Montane, con la possibilita' di erogazione diretta ai
soggetti sia pubblici che misti pubblico-privati, purche' a capitale
in prevalenza pubblico.
La Giunta regionale, acquisite le candidature per l'attribuzione dei
contributi, ha approvato con propria deliberazione 2205/98
(Bollettino Ufficiale regionale 14/1/1999) il programma degli
interventi ammessi a contributo cosi' composto:
Tabella A - elenco complessivo degli interventi ammissibili a
contributo;
Tabella B - elenco degli interventi non ammissibili;
Tabella C - elenco degli interventi ammissibili, il cui costo globale
e' di Lire 83.783.563.627 (pari a Euro 43.270.599,47) a fronte di
una disponibilita' finanziaria massima e complessiva a carico della
Regione di Lire 29.883.390.843 (pari a Euro 15.433.483,37), la cui
copertura finanziaria proviene dalla disponibilita' stanziata sul
Capitolo 37336 del bilancio di previsione pluriennale, nelle seguenti
proporzioni:
- anno 1999 16.811.613.401 (pari a Euro 8.682.473,73)
- anno 2000 13.071.777.442 (pari a Euro 6.751.009,64 a fronte di uno
stanziamento complessivo per l'anno 2000 di Lire 18.000.000.000 -
pari a Euro 9.296.224,18)
Tabella D - elenco degli interventi ammissibili ritenuti aggiuntivi a
quelli inclusi nella Tabella C, il cui costo globale e' di Lire
55.826.374.393 (pari a Euro 28.831.916,21) a fronte di una
disponibilita' finanziaria massima e complessiva a carico della
Regione di Lire 19.835.308.194 (pari a Euro 10.244.081,76), che
verranno coperti in parte dalla quota restante dal citato
stanziamento per l'anno 2000 di Lire 18.000.000.000 (pari a Euro
9.296.224,18) e in parte saranno ammessi a finanziamento
subordinatamente alla previsione di ulteriori stanziamenti sul
Capitolo 37336 del bilancio pluriennale segnatamente nell'anno 2001
(che risulta essere stato dotato della disponibilita' di Lire
15.000.000.000 - pari a Euro 7.746.853,48). Pertanto la copertura
finanziaria risultera' ripartita nelle seguenti proporzioni:
- anno 2000 Lire 4.928.222.558 (pari a Euro 2.545.214,54)
- anno 2001 Lire 14.907.085.636 (pari a Euro 7.698.867,22 - a fronte
di uno stanziamento complessivo per l'anno 2001 di Lire
15.000.000.000 - pari a Euro 7.746.853,48).
2. Procedure per la gestione economico-amministrativa
2.1 Copertura finanziaria/assunzione impegno di spesa
Al fine di dare concreta attuazione agli interventi e' necessario che
venga innanzitutto garantita la copertura finanziaria totale del
costo preventivato dell'opera.
Il punto 6 del dispositivo della deliberazione stabilisce che
l'impegno di spesa venga assunto dal Direttore generale a favore
dell'Ente individuato come beneficiario, a condizione che:
- complessivamente il totale degli impegni di spesa annualmente
assunti dalla Regione si attesti entro i limiti degli stanziamenti
previsti nel bilancio annuale di competenza;
- venga presentata la seguente documentazione:
a) deliberazione di approvazione del progetto esecutivo contenente
la indicazione dei mezzi finanziari a carico del soggetto
beneficiario;
b) copia del progetto esecutivo dell'intervento proposto;
c) deliberazione di approvazione del regolamento comunale di
raccolta differenziata ai sensi e per gli effetti della deliberazione
della Giunta regionale 3906/95 (che preveda l'uso obbligatorio del
logo regionale di identificazione della raccolta differenziata);
d) idonea documentazione di spesa comprovante l'ammontare delle spese
gia' sostenute (limitatamente alle spese ammissibili di cui ai
successivi punti A) e B).
Inoltre per un corretto utilizzo delle risorse stanziate sul Bilancio
pluriennale di previsione 1999-2001, al fine dell'assunzione
dell'impegno di spesa sara' necessaria la presentazione del prospetto
sintetizzante i flussi di cassa con la tempistica semestrale delle
spese da sostenere indicati in modo puntuale, certo e comunque a
totale copertura dei costi.
A seguito dell'applicazione di alcune disposizioni contenute nel
bando gli interventi sono stati suddivisi in Nuovi (contributo
massimo ammissibile del 40%) e di Completamento (contributo massimo
ammissibile del 50%):
A) Interventi Nuovi (purche' avviati dopo il 19/11/1997). Al fine di
assumere l'impegno finanziario a favore di un nuovo intervento e'
necessario acquisire la documentazione di cui al punto 2.1 cui potra'
essere allegata la certificazione delle spese eventualmente gia'
sostenute per il medesimo intervento a partire dal 19/11/1997.
B) Interventi di Completamento (purche' avviati dopo il 19/11/1997).
Per tali interventi il bando, al punto 6, ha stabilito che possono
essere riconosciute quale quota di finanziamento a carico del
soggetto richiedente le spese documentate, sostenute per interventi
gia' realizzati e conformi al bando, avviati dopo l'entrata in vigore
della L.R. 27/94 e cioe' dopo il 15 luglio 1994. Pertanto al fine di
assumere l'impegno finanziario a favore di un progetto di
completamento, la Regione, nel caso in cui dette spese siano state
ritenute ammissibili e costituiscano parte integrante dell'importo
totale ammissibile indicato nelle tabelle C e D, dovra' accertarsi
che la quota di cofinanziamento del soggetto beneficiario risulti da
idonea documentazione di spesa sostenuta e quietanzata nel periodo
intercorso tra l'entrata in vigore della L.R. 27/94 e la data di
pubblicazione del bando. Alla documentazione di cui al punto 2.1,
potra' inoltre essere allegata la certificazione delle spese
eventualmente sostenute per l'intervento di completamento a partire
dal 19/11/1997.
Particolari disposizioni per le societa' ex art. 22, Legge 142/90
beneficiarie del finanziamento
Per le societa' costituite per la gestione di un servizio pubblico
nelle forme di cui all'art. 22 della Legge 142/90 che, ancorche' di
diretta emanazione pubblica, operano secondo criteri privatistici,
al fine di assumere l'impegno finanziario sara' inoltre necessario
acquisire:
a) rendicontazione delle spese sostenute precedentemente al
19/11/1997 (data di pubblicazione del bando) se ritenute ammissibili
in base alla deliberazione n. 2205 e allegate tabelle C e D. Dovra'
essere presentata in particolare una dichiarazione sostitutiva di
atto di notorieta' (ad opera del legale rappresentante) riportante
un rendiconto analitico delle voci di spesa sostenute, correlato al
dettaglio dei costi dichiarati in sede di presentazione del progetto
di massima in base al quale e' stata deliberata la quota di
finanziamento a carico della Regione. Tale rendiconto consiste
nell'elenco delle fatture pagate con numero, data di emissione,
causale, ragione sociale del fornitore, importo, data della quietanza
di ciascuna fattura e totale delle spese sostenute; tale lista deve
essere corredata di una certificazione (sottoscritta dal presidente
del collegio sindacale ovvero, in mancanza, da un revisore dei conti
o da un professionista iscritto all'Albo dei dottori commercialisti o
in quello dei ragionieri e periti commerciali) attestante
l'effettivita' delle spese sostenute, la regolarita' documentale
delle stesse e la loro conformita' alle tipologie previste dal
progetto di massima gia' presentato (in base al quale e' stata
deliberata la quota di finanziamento di cui agli Allegati C e D);
b) convenzione tra Ente locale richiedente e soggetto gestore del
servizio indicato come beneficiario dalla quale si evince che sul
bene oggetto del finanziamento sussiste un vincolo di destinazione al
servizio pubblico dell'Ente locale nonche' la sanzione della revoca
del finanziamento nel caso di sottrazione del bene alla predetta
finalita'. Resta salva la facolta' per l'Ente locale di svincolare
dalla destinazione a pubblico servizio il bene cofinanziato ove siano
venuti meno i presupposti di utilizzo del bene stesso.
Riconoscibilita' dell'IVA
Alle societa' e agli Enti che esercitano attivita' commerciale (quali
SpA, aziende speciali, consorzi) non verra' riconosciuta la quota di
imposta sul valore aggiunto eventualmente richiesta nel quadro
economico di progetto, in considerazione del fatto che questa non
costituisce costo per l'esercizio d'impresa.
2.2 Termini di presentazione della documentazione necessaria per la
definitiva ammissione a finanziamento degli interventi inclusi nella
tabella C e tabella D
Tabella C
Al fine di consentire un corretto ed equilibrato utilizzo delle
risorse complessivamente stanziate sul Bilancio pluriennale di
previsione 1999-2001, la Regione ammettera' a finanziamento,
limitatamente alla somma disponibile per l'anno 1999 e sulla base
dell'ordine cronologico di arrivo, quei soggetti che inoltreranno la
documentazione di cui al punto 2.1 entro e non oltre il 30 settembre
1999.
Analogamente, quei soggetti che intendono beneficiare del
finanziamento nell'anno 2000, dovranno trasmettere alla Regione la
documentazione di cui al punto 2.1 entro e non oltre il 31 maggio
2000.
Pertanto e' da intendersi che per tutti gli interventi di cui alla
Tabella C il termine ultimativo e perentorio per la consegna della
documentazione di cui al richiamato punto 2.1 e' fissato al 31 maggio
2000.
Tabella D
Per i soggetti attuatori degli interventi inclusi nella tabella D il
termine ultimativo e perentorio per la consegna della documentazione
di cui al richiamato punto 2.1 e' fissato al 31 maggio 2001.
2.3 Erogazioni finanziarie
L'erogazione dei finanziamenti avverra' secondo i termini e le
modalita' stabilite dalla L.R. 29/85, art. 14. In particolare:
- per i lavori avviati mediante gara d'appalto l'erogazione avverra'
in base certificati di pagamento e stati di avanzamento vistati
dalla direzione lavori e dal rappresentante legale del soggetto
attuatore, proporzionalmente all'ammontare delle spese di volta in
volta liquidate;
- per i lavori eventualmente realizzati in economia l'erogazione
avverra' in base a certificazione della spesa gia' sostenuta,
supportata da idonea documentazione (fatture, contratti, ecc.)
comprovante l'avvenuto pagamento, fornita dal direttore dei lavori
incaricato;
- per le forniture l'erogazione avverra' in base a certificazione
della spesa gia' sostenuta, supportata da idonea documentazione
(fatture, contratti, ecc.) comprovante l'avvenuto pagamento.
2.3.1 Erogazione del primo acconto
Per tutti gli Enti beneficiari l'erogazione del primo acconto non
inferiore al 25% della somma ammessa a finanziamento avverra' in
seguito alla presentazione della copia del verbale di consegna dei
lavori (o, per i lavori in economia, della dichiarazione di inizio
lavori da parte del direttore dei lavori) che ai sensi del punto 7
del dispositivo della delibera n. 2205 dovra' avvenire entro e non
oltre 6 mesi dalla data di assunzione dell'impegno di spesa.
Le societa' costituite per la gestione di un servizio pubblico nelle
forme di cui all'art. 22 della Legge 142/90 che, ancorche' di
diretta emanazione pubblica, operano secondo criteri privatistici,
dovranno predisporre a favore della Regione Emilia Romagna una
fidejussione bancaria o assicurativa di importo pari alla somma da
erogare che risulta vincolante per accedere alle liquidazioni, a
partire dalla quota di anticipazione, e che sara' svincolata solo a
seguito dell'ultima erogazione da parte della Regione.
2.3.2 Erogazioni successive
Le erogazioni successive saranno effettuate in base alla natura
dell'intervento (classificato come Nuovo o come Completamento):
Interventi Nuovi (purche' avviati dopo il 19/11/1997)
a) Le erogazioni successive verranno disposte ogni volta che le nuove
spese documentate (sostenute dopo il 19/11/1997) raggiungeranno
almeno il 25% dell'importo ammissibile a finanziamento. Essendo la
prima erogazione un acconto, la seconda erogazione verra' disposta
dietro presentazione di giustificativi di spesa pari ad almeno il 50%
dell'importo ammissibile a finanziamento; analogamente si procedera'
al raggiungimento del 75% e del 100% del medesimo importo,
contestualmente all'adempimento di quanto prescritto ai successivi
punti nn. 2.3.3 e 4.
b) Nel caso delle societa' costituite per la gestione di un servizio
pubblico nelle forme di cui all'art. 22 della Legge 142/90 che,
ancorche' di diretta emanazione pubblica, operano secondo criteri
privatistici, le erogazioni successive verranno disposte ogni volta
che le nuove spese documentate (sostenute dopo il 19/11/1997)
raggiungeranno almeno il 30% dell'importo ammissibile a
finanziamento. Essendo la prima erogazione un acconto, la seconda
erogazione verra' disposta dietro presentazione di giustificativi di
spesa pari ad almeno il 55% dell'importo ammissibile a finanziamento.
La terza erogazione avverra' al raggiungimento dell'85% del medesimo
importo. La quota finale del 15% del contributo sara' svincolata
dietro presentazione della documentazione di cui ai successivi punti
nn. 2.3.3 e 4.
Interventi di Completamento (purche' avviati dopo il 19/11/1997)
a) Le erogazioni successive verranno disposte ogni volta che le nuove
spese documentate (sostenute dopo il 19/11/1997) raggiungeranno
almeno il 25% dell'importo risultante quale differenza fra la somma
totale ammissibile a finanziamento e quella riferibile alle spese
sostenute tra il 15/7/1994 e il 19/11/1997. Essendo la prima
erogazione un acconto, la seconda erogazione verra' disposta dietro
presentazione di giustificativi di spesa pari ad almeno il 50%
dell'importo risultante quale differenza fra la somma totale
ammissibile a finanziamento e quella riferibile alle spese sostenute
tra il 15/7/1994 e il 19/11/1997; analogamente si procedera' al
raggiungimento del 75% e del 100% del medesimo importo,
contestualmente all'adempimento di quanto prescritto ai successivi
punti nn. 2.3.3 e 4.
b) Nel caso delle societa' costituite per la gestione di un servizio
pubblico nelle forme di cui all'art. 22 della Legge 142/90 che,
ancorche' di diretta emanazione pubblica, operano secondo criteri
privatistici, le erogazioni successive verranno disposte ogni volta
che le nuove spese documentate (sostenute dopo il 19/11/1997)
raggiungeranno almeno il 30% dell'importo risultante quale differenza
fra la somma totale ammissibile a finanziamento e quella riferibile
alle spese sostenute tra il 15/7/1994 e il 19/11/1997. Essendo la
prima erogazione un acconto, la seconda erogazione verra' disposta
dietro presentazione di giustificativi di spesa pari ad almeno il 55%
dell'importo risultante quale differenza fra la somma totale
ammissibile a finanziamento e quella riferibile alle spese sostenute
tra il 15/7/1994 e il 19/11/1997. La terza erogazione avverra' al
raggiungimento dell'85% del medesimo importo. La quota finale del 15%
del contributo sara' svincolata dietro presentazione della
documentazione di cui ai successivi punti nn. 2.3.3 e 4.
2.3.3 Erogazione finale
Si fara' distinzione tra lavori realizzati in economia e lavori
assegnati mediante gara d'appalto.
Lavori realizzati in economia
Per accedere all'ultima erogazione il direttore dei lavori
certifichera' attraverso una perizia giurata la regolare esecuzione
dell'opera e la perfetta corrispondenza tra l'intera documentazione
di spesa presentata e la realizzazione dell'opera oggetto del
finanziamento. Per le societa' costituite per la gestione di un
servizio pubblico nelle forme di cui all'art. 22 della Legge 142/90
che, ancorche' di diretta emanazione pubblica, operano secondo
criteri privatistici, ferma restando la necessita' di una perizia
giurata da parte del direttore dei lavori che certifichi la regolare
esecuzione dell'opera, sara' necessario acquisire una
rendicontazione delle spese sostenute tramite presentazione di una
dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta' (ad opera del legale
rappresentante) riportante un rendiconto analitico delle voci di
spesa sostenute, correlato al dettaglio dei costi previsti in sede
di presentazione del progetto esecutivo di cui al punto 2.1, lettera
b). Tale rendiconto consistera' nell'elenco delle fatture pagate con
numero, data di emissione, causale, ragione sociale del fornitore,
importo, data della quietanza di ciascuna fattura e totale delle
spese sostenute; tale lista dovra' essere corredata di una
certificazione (sottoscritta dal presidente del collegio sindacale
ovvero, in mancanza, da un revisore dei conti o da un professionista
iscritto all'Albo dei dottori commercialisti o in quello dei
ragionieri e periti commerciali) attestante l'effettivita' delle
spese sostenute, la regolarita' documentale delle stesse e la loro
conformita' alle tipologie previste dal progetto esecutivo di cui al
punto 2.1, lettera b).
Lavori assegnati mediante gara d'appalto
Per le societa' costituite per la gestione di un servizio pubblico
nelle forme di cui all'art. 22 della Legge 142/90 che, ancorche' di
diretta emanazione pubblica, operano secondo criteri privatistici,
al fine di ottenere l'erogazione dell'ultima parte del finanziamento
e' richiesto il collaudo tecnico amministrativo dell'opera
realizzata.
2.4 ribassi d'asta ed economie di fine lavori
Le economie accertate in sede di contabilita' finale saranno
destinate dalla Regione al finanziamento di altri interventi dello
stesso tipo. All'interno di tali economie sono compresi gli eventuali
ribassi d'asta che dovranno essere comunicati dopo l'espletamento
della gara, unitamente alla comunicazione di consegna dei lavori. Sia
al momento della presentazione del quadro economico progettuale per
l'avvio dell'opera che a chiusura dell'intervento stesso, se il costo
complessivo preventivo o sostenuto fosse inferiore a quanto indicato
nella delibera di approvazione del programma regionale n. 2205 andra'
proporzionalmente a ridursi l'entita' del contributo, determinando
nel primo caso un'economia di impegno, nel secondo un'economia di
spesa.
3. Procedure per la gestione tecnico-amministrativa
Il progetto esecutivo dovra' rispettare gli orientamenti del progetto
di massima in base al quale e' stata deliberata la quota di
finanziamento a carico della Regione di cui agli Allegati C e D della
deliberazione 2205/98 della Giunta regionale.
Eventuali modificazioni riscontrabili nel progetto esecutivo saranno
ammesse solo se nell'ambito della medesima tipologia di intervento
ammessa a finanziamento, non sostanziali, esaurientemente motivate e
atte ad assicurare una migliore funzionalita' dell'opera.
4. Verifiche e controlli
La Regione eroghera' l'ultima parte del contributo in seguito alla
presentazione di una esauriente documentazione fotografica delle
opere realizzate corredata da una planimetria esplicativa delle
viste.