REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 aprile 1999, n. 599

Disposizioni per l'attuazione del progetto "Itinere" da finanziare nell'ambito del POM n. 940029/I/3 - Asse 4 - Progetto quadro "Misure a favore dell'impiego, dell'auto-impiego e della imprenditoria femminile"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
(omissis)  delibera:                                                            
a) di recepire l'atto di concessione di contributo del Dipartimento             
per le Pari Opportunita' - Presidenza del Consiglio dei Ministri del            
31 marzo 1999 per complessive Lire 1.989.330.750 a favore della                 
Regione Emilia-Romagna per la realizzazione del progetto "Itinere",             
il cui costo e' quantificato in Lire 2.210.367.500 e la cui                     
attuazione avverra' secondo le specifiche indicazioni in esso                   
contenute;                                                                      
b) di dare atto che all'istituzione del capitolo di entrata e al                
corrispondente capitolo di spesa nel Bilancio regionale per                     
l'esercizio finanziario 1999, concernenti il finanziamento                      
complessivo di Lire 1.989.330.750, di cui Lire 994.665.375 a carico             
del FSE e Lire 994.665.375 a carico del FdR, si provvedera' con                 
apposita variazione ai sensi dell'art. 38 della L.R. 31/77 e                    
successive modificazioni, all'entrata in vigore della legge regionale           
di approvazione del Bilancio di previsione per l'anno finanziario               
1999 e Bilancio pluriennale 1999/2001;                                          
c) di dare atto inoltre che la quota di cofinanziamento, quantificata           
in complessive Lire 221.036.750 sara' assicurata come segue:                    
1) relativamente al cofinanziamento regionale - per Lire 100.000.000            
a valere sul Cap. 75161 "Spese per l'attuazione delle iniziative di             
formazione professionale autorizzate direttamente dalla Regione ed              
attuate dalla stessa e da enti, associazioni e fondazioni,                      
convenzionati o non convenzionati, comprese le spese connesse agli              
interventi di diritto alla formazione professionale (art. 30, L.R. 24           
luglio 1979, n. 19 e successive modifiche) del Bilancio di previsione           
per l'esercizio finanziario 1999 che e' stato dotato della necessaria           
disponibilita' ed approvato dal Consiglio regionale nella seduta del            
24/3/1999; - per Lire 31.036.750 attraverso l'impiego e l'utilizzo di           
risorse organizzative e strumentali proprie;                                    
2) relativamente al cofinanziamento delle Province - per Lire                   
90.000.000 con imputazione contabile a carico dei pertinenti capitoli           
dei propri bilanci o attraverso l'impiego di risorse organizzative e            
strumentali proprie;                                                            
d) di assegnare alle Province sottoelencate l'importo complessivo di            
Lire 1.539.000.000 ai fini della realizzazione delle sperimentazioni            
delle azioni pilota, il cui onere complessivo e' quantificato in Lire           
1.629.000.000 di cui Lire 769.500.000 di FSE, Lire 769.500.000 di FdR           
e Lire 90.000.000 di cofinanziamento provinciale - e in particolare:            
Lire 171.000.000 alla Provincia di Bologna                                      
Lire 171.000.000 alla Provincia di Ferrara                                      
Lire 171.000.000 alla Provincia di Forli'-Cesena                                
Lire 171.000.000 alla Provincia di Modena                                       
Lire 171.000.000 alla Provincia di Parma                                        
Lire 171.000.000 alla Provincia di Piacenza                                     
Lire 171.000.000 alla Provincia di Ravenna                                      
Lire 171.000.000 alla Provincia di Reggio-Emilia                                
Lire 171.000.000 alla Provincia di Rimini                                       
e) di dare atto che, in attuazione della normativa regionale vigente            
ed in applicazione della deliberazione di Giunta 2541/95 la                     
Responsabile del Servizio Politiche del lavoro provvedera', con                 
proprio atto formale, al verificarsi della condizione di cui al                 
precedente punto b) all'assunzione del relativo impegno di spesa e,             
ricorrendo le condizioni previste dalla L.R. 31/77 cosi' come                   
modificata dalla L.R. 40/94, alla liquidazione degli importi indicati           
al precedente punto d) a favore delle Province in unica soluzione;              
f) di stabilire che le azioni pilota di sperimentazione per favorire            
la transizione al lavoro delle donne dovranno essere realizzate dalle           
Province secondo le modalita' richiamate in premessa e le seguenti              
scadenze:                                                                       
- avvio a seguito della messa a punto dei modelli di percorsi di                
transizione al lavoro oggetto delle attivita' di sistema di cui al              
progetto "Itinere";                                                             
- conclusione entro il 31 luglio 2000;                                          
g) di approvare altresi' l'Allegato A), parte integrante della                  
seguente delibera, "Avviso pubblico per la presentazione di progetti            
per la realizzazione di attivita' nell'ambito del progetto ôItinere -           
modelli e sperimentazioni per azioni pilota di transizione al lavoro            
delle donne volte a favorire la costruzione di percorsi di lavoro               
dipendente ed autonomo'" concernente le attivita' di sistema ivi                
analiticamente descritte, per un importo complessivo di Lire                    
550.330.750, IVA inclusa, se ed in quanto dovuta, cosi' articolato:             
Lire 225.165.375 (FSE) e Lire 225.165.375 (FdR) a carico                        
dell'istituendo capitolo di Bilancio e L. 100.000.000 sul capitolo              
75161 del Bilancio regionale per l'esercizio finanziario 1999;                  
h) di stabilire che l'esame dei progetti che si candideranno al                 
bando, Allegato A) parte integrante del presente atto, venga attuato            
da un nucleo di valutazione composto dai soggetti sottoelencati                 
appositamente designati dai singoli enti di appartenenza, che risulta           
cosi' composto:                                                                 
- Valerio Vignoli, Responsabile dell'Unita' operativa "Coordinamento            
interventi FSE", coordinatore della Commissione di valutazione;                 
- Giuseppe Drei, Responsabile dell'Ufficio Servizi per il lavoro;               
- Giovanni Gambetta, Responsabile dell'Ufficio "Verifica e                      
approvazione progetti";                                                         
- Serenella Sandri, Responsabile dell'Unita' operativa "Politiche               
formative nell'area disagio sociale";                                           
- Paola Santini, funzionaria della Provincia di Forli'-Cesena,                  
indicata per la nomina quale componente del nucleo dalle Provincie              
dell'Emilia-Romagna, partner del progetto "Itinere";                            
- Mara Del Sette, funzionaria della Regione Toscana, indicata dalle             
Regioni e dalla Provincia autonoma di Bolzano, partner del progetto             
"Itinere", quale componente della Commissione di valutazione in loro            
rappresentanza;                                                                 
specificatamente per la funzione di segreteria tecnica risulta                  
nominata Silvia Tolomelli, Reponsabile della Unita' operativa                   
Progetti speciali;                                                              
i) di stabilire che con proprio successivo atto si procedera'                   
all'approvazione dei progetti nel loro definitivo ammontare, con                
l'esatta indicazione dell'imponibile e relativa imposta (IVA), alla             
identificazione dei soggetti beneficiari e all'assunzione dei                   
relativi impegni di spesa, al verificarsi della condizione di cui al            
precedente punto b) relativamente all'importo complessivo di Lire               
450.330.750 sull'istituendo capitolo di bilancio e relativamente                
all'importo di Lire 100.000.000 sul Capitolo 75161 del Bilancio                 
regionale per l'esercizio 1999, subordinatamente all'acquisizione               
della documentazione antimafia, ove necessaria;                                 
l) di stabilire inoltre che, in attuazione della normativa regionale            
vigente ed in applicazione della delibera di Giunta regionale 2541/95           
la Responsabile del Servizio Politiche del lavoro provvedera' con               
propri atti formali, al verificarsi delle condizioni previste al                
precedente punto i) alla liquidazione degli importi secondo le                  
seguenti modalita' e a presentazione di regolare nota o fattura:                
1) anticipazioni del 50% della quota assegnata a segnalazione di                
avvio significativo delle attivita', previa acquisizione di garanzia            
fidejussoria, rilasciata tenuto conto dello schema indicativo di cui            
al DM 22 aprile 1997. In alternativa all'anticipazione e alla                   
garanzia fidejussoria quote di finanziamento possono essere erogate             
sulla base di autodichiarazioni sullo stato di avanzamento delle                
attivita' percentualmente pari all'acconto richiesto;                           
2) con liquidazione di ulteriori quote di finanziamento pari al 30%             
su presentazione di relazione sullo stato di avanzamento relativo               
alla realizzazione di almeno l'80% delle attivita', contenente anche            
una relazione finanziaria sulla spesa effettuata con gli anticipi               
gia' ricevuti;                                                                  
3) il saldo determinato a seguito della verifica, da parte dei                  
competenti uffici regionali, del rendiconto delle spese sostenute;              
m) di dare atto che le Amministrazioni provinciali, titolari delle              
azioni pilota di sperimentazione per favorire la transizione al                 
lavoro delle donne, dovranno presentare alla Regione Emilia-Romagna -           
Servizio Politiche del lavoro entro 45 giorni dalla fine                        
dell'attivita' di cui al progetto, il rendiconto delle spese                    
sostenute, inclusa la quota di cofinanziamento provinciale, corredato           
da una relazione sull'attivita' svolta e sugli obiettivi raggiunti;             
n) di dare atto, altresi', che il Dirigente del Servizio regionale              
competente dovra' presentare alle Direzioni provinciali del lavoro -            
Servizio Ispezione e al Dipartimento per le Pari Opportunita' -                 
Presidenza del Consiglio dei Ministri, entro 40 giorni dalla fine               
dell'attivita' di cui al progetto, il rendiconto delle spese                    
sostenute corredato da una relazione sull'attivita' svolta e sugli              
obiettivi raggiunti, cosi' come previsto dall'atto di concessione di            
contributo del 31 marzo 1999;                                                   
o) di provvedere infine a stipulare successivamente accordi                     
multilaterali, tra le Regioni partner del progetto e la Provincia di            
Bolzano, attraverso la definizione di protocolli relativi alle                  
attivita' con caratteristiche multiregionali;                                   
p) di pubblicare l'avviso pubblico di cui al precedente punto g) nel            
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;                              
a voti unanimi e palesi, delibera inoltre:                                      
di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai            
sensi dell'art. 49 della Legge 10 febbraio 1953, n. 62 e successive             
modificazioni, per le motivazioni espresse in premessa.                         
ALLEGATO A                                                                      
Avviso pubblico per la presentazione di progetti per la realizzazione           
di attivita' nell'ambito del progetto "Itinere - modelli e                      
sperimentazioni per azioni pilota di transizione al lavoro delle                
donne volte a favorire la costruzione di percorsi di lavoro                     
dipendente ed autonomo"                                                         
Le presenti disposizioni definiscono:                                           
A) Obiettivi                                                                    
B) Destinatari                                                                  
C) Azioni oggetto del bando                                                     
D) Requisiti delle candidature                                                  
E) Procedure per la presentazione dei progetti                                  
F) Condizioni di tutela della privacy                                           
G) Modalita' e criteri per la selezione dei progetti                            
H) Modalita' di finanziamento                                                   
I) Modalita' di preventivazione, rendicontazione e verifica                     
L) Riferimenti ed informazioni                                                  
A) Obiettivi                                                                    
Il progetto "Itinere" agisce su due ambiti prioritari d'intervento              
integrati sia a livello di sviluppo progettuale mediante il reciproco           
interscambio di risultati, prodotti e strumenti, sia in termini di              
capitalizzazione dei risultati strutturali ottenuti per una ricaduta            
permanente sull'insieme delle politiche regionali delle pari                    
opportunita'.                                                                   
In particolare si possono distinguere un asse di sistema ed un asse             
delle prassi.                                                                   
Asse di sistema                                                                 
Per quanto attiene l'asse di sistema, il progetto "Itinere" si                  
propone i seguenti obiettivi:                                                   
- migliorare la qualita' e l'efficacia dei servizi di accompagnamento           
al lavoro rivolti alle donne attraverso la professionalizzazione                
globale del sistema e degli operatori;                                          
- potenziare qualitativamente gli strumenti operativi;                          
- mettere in rete le risorse territoriali e le esperienze                       
maggiormente significative, in particolare supportando l'adeguamento            
delle risorse umane coinvolte durante la sperimentazione e favorendo            
lo scambio e la condivisione di risultati e pratiche positive.                  
A tale proposito va segnalato che il conferimento di nuove funzioni             
sul collocamento e sulle politiche attive del lavoro apre infatti               
scenari nuovi di collaborazione e integrazione tra soggetti diversi e           
tra pubblico e privato, rispetto ai quali il presente progetto si               
propone come supporto tecnico in una fase complessa di cambiamento.             
Asse delle prassi                                                               
Per quanto attiene l'asse delle prassi, si intende sviluppare                   
modelli, metodologie e strumenti per la sperimentazione di azioni               
pilota in forma integrata finalizzate a promuovere le capacita' delle           
donne di definire un proprio progetto professionale ed attivare la              
ricerca di soluzioni lavorative adeguate alle loro aspettative ed               
alle condizioni socio-economiche presenti. Verranno cioe'                       
implementate misure mirate alla identificazione delle best practices            
ed alla sistematizzazione del know-how esistente al fine di formulare           
modelli, metodologie e strumenti appropriati per la successiva                  
sperimentazione di azioni pilota di transizione al lavoro da parte              
delle Province.                                                                 
B) Destinatari                                                                  
Destinatarie dirette delle azioni pilota per la transizione al                  
lavoro, realizzate attraverso il progetto "Itinere" e della cui                 
sperimentazione sono titolari le Province, sono donne disoccupate o             
che intendono inserirsi o reinserirsi sul mercato del lavoro                    
attraverso percorsi finalizzati al lavoro dipendente, all'autoimpiego           
o alla creazione d'impresa.                                                     
Per quanto attiene le azioni di sistema piu' avanti descritte, cioe'            
la mappatura delle reti, la ricognizione delle best practices, la               
modellizzazione dei percorsi di transizione, il progetto agisce su              
operatori pubblici e privati che a vario titolo intervengono, nelle             
Regioni Emilia-Romagna, Toscana, Liguria, Umbria e nella Provincia di           
Bolzano, partner del progetto, sui temi dell'orientamento                       
professionale, della formazione e dell'inserimento al lavoro delle              
donne. In particolare si tratta di operatori di:                                
- Amministrazioni provinciali;                                                  
- servizi pubblici per il lavoro;                                               
- servizi di orientamento;                                                      
- Aziende regionali per il diritto allo studio universitario per le             
loro funzioni di orientamento al lavoro;                                        
- centri di formazione professionale per le funzioni di erogatori di            
specifici servizi di orientamento professionale.                                
C) Azioni previste: schede di sintesi                                           
Le azioni realizzabili attraverso le seguenti disposizioni sono:                
1. Prototyping dei percorsi di transizione                                      
2. Azioni di sistema a supporto dei servizi per il lavoro                       
3. Monitoraggio, valutazione e diffusione.                                      
Tali azioni sono descritte nelle schede di sintesi che seguono.                 
AZIONE 1. Prototyping dei percorsi di transizione                               
Obiettivi                                                                       
Individuare modelli di transizione al lavoro che saranno la base sia            
per la progettazione operativa della sperimentazione da realizzare              
nelle azioni pilota a favore delle donne, sia per l'assunzione di un            
quadro di misure riproducibili a livello regionale oltre la durata              
del progetto stesso.                                                            
Ci si propone in tal modo di colmare le lacune esistenti nel                    
collegamento tra la produzione teorica sui temi delle pari                      
opportunita' e l'offerta di servizi orientativi e di inserimento                
lavorativo sul territorio.                                                      
La validazione scientifica dei prototipi di percorso garantira'                 
l'esemplarita' e la riproducibilita' degli stessi e al contempo                 
fornira' elementi di valutazione ed indicatori di efficacia delle               
azioni, cosi come indicazioni per una prima sperimentazione di un               
lavoro in rete tra le risorse territoriali coinvolte.                           
Attivita'                                                                       
1.1 Prototyping                                                                 
1.2 Coordinamento della sperimentazione                                         
Contenuti                                                                       
- analisi dei risultati emergenti dal monitoraggio dei servizi                  
territoriali;                                                                   
- analisi dei fabbisogni prevalenti delle diverse tipologie di utenza           
femminile;                                                                      
- definizione delle aree di sviluppo di competenze prioritarie;                 
- metodologie e strumenti per l'elaborazione di un progetto                     
professionale personale sia da un punto di vista dei servizi che                
dalla prospettiva di autoprogettualita' delle donne;                            
- elaborazione di una serie di percorsi-modello per la transizione al           
lavoro rivolti a donne basato sulla condivisione delle esperienze e             
la valorizzazione del lavoro in rete;                                           
- modularizzazione dei prototipi e declinazione per le diverse aree             
occupazionali (impiego, autoimpiego e creazione d'impresa) e per le             
diverse caratteristiche dell'utenza in ingresso;                                
- stesura di una guida alla progettazione dei percorsi di transizione           
contenente indicatori di qualita' delle azioni;                                 
- coordinamento delle sperimentazioni locali - realizzazione di                 
strumenti tecnico-scientifici di supporto alla sperimentazione.                 
Prodotti attesi                                                                 
- manuale di progettazione di percorsi di transizione al lavoro per             
le donne;                                                                       
- realizzazione di un servizio di help, assistenza tecnica e                    
coordinamento della sperimentazione.                                            
La conduzione di tale azione dovra', inoltre, prevedere adeguate                
modalita' di raccordo con gli interventi previsti per l'Azione 2.               
Budget: Lire 170.000.000 (pari ad Euro 87.797,67) IVA inclusa.                  
Tempi: luglio 1999 - settembre 2000.                                            
AZIONE 2. Azioni di sistema a supporto dei servizi per il lavoro                
Obiettivi                                                                       
a) mettere a disposizione degli operatori dei servizi una mappa                 
multiregionale delle realta' locali che attuano azioni forti di                 
sostegno all'occupazione femminile; in tale mappa saranno individuati           
punti di forza e prospettive di integrazione finalizzate al                     
rafforzamento del sistema;                                                      
b) favorire un efficace scambio in rete di risorse e strumenti, fra             
servizi pubblici e privati per il lavoro, attraverso attivita' di               
supporto agli operatori per la diffusione sperimentazione,                      
trasferimento, adeguamento di metodologie per l'inserimento                     
professionale.                                                                  
Attivita'                                                                       
2.1 Mappatura sulle reti di servizi.                                            
Descrizione                                                                     
Indagine sul campo e ricerca documentale sulle reti di servizi per il           
lavoro che svolgano attivita' specifiche per l'inserimento al lavoro            
delle donne.                                                                    
Prodotti attesi                                                                 
1) guida cartacea alle reti di sostegno alla transizione                        
professionale, alla documentazione e alle risorse informative utili             
per le attivita' di inserimento al lavoro delle donne;                          
2) produzione di un ipertesto, da diffondere su CD-Rom e attraverso             
il sito Internet della Regione Emilia-Romagna, le cui caratteristiche           
editoriali e grafiche dovranno tener conto delle "Linee guida per la            
diffusione delle informazioni" definite nell'ambito del progetto                
"ERMES" della Regione Emilia-Romagna e dovranno essere concordate con           
il Servizio Stampa della Giunta.                                                
Attivita'                                                                       
2.2 Ricognizione sulle best practices.                                          
Descrizione                                                                     
Si intende operare una ricognizione delle best practices esistenti a            
livello europeo, multiregionale, regionale e locale per una                     
comparazione delle prassi attuate, sistematizzare le esperienze                 
maggiormente positive, valorizzare i progetti pilota e gli strumenti            
operativi di eccellenza attraverso una adeguata diffusione, rivolta             
in particolare agli operatori dei servizi per il lavoro, e una forte            
attenzione alla trasferibilita' e all'applicabilita' nei diversi                
contesti.                                                                       
Prodotti attesi                                                                 
1) raccolta di documentazione su iniziative e servizi promossi dai              
diversi soggetti operanti nell'ambito dell'inserimento lavorativo               
delle donne attraverso percorsi innovativi;                                     
2) descrizione di servizi specifici per le donne esistenti presso               
servizi per il lavoro nelle regioni partner del progetto e in altri             
paesi europei;                                                                  
3) raccordo con le reti nazionali ed europee per facilitare rapporti            
di collaborazione tra servizi locali ed europei, per facilitare                 
l'accesso alle opportunita' offerte dai programmi comunitari;                   
4) raccolta, trattamento, gestione e promozione della documentazione            
cartacea e multimediale, sia in ambito nazionale che comunitario,               
relativa a progetti innovativi di transizione al lavoro;                        
5) produzione di un ipertesto, da diffondere su CD-Rom e attraverso             
il sito Internet della Regione Emilia-Romagna, le cui caratteristiche           
editoriali e grafiche dovranno tener conto delle "Linee guida per la            
diffusione delle informazioni" definite nell'ambito del progetto                
"ERMES" della Regione Emilia-Romagna e dovranno essere concordate con           
il Servizio Stampa della Giunta;                                                
6) realizzazione di un'azione di formazione, anche con modalita' di             
formazione a distanza, rivolta agli operatori dei servizi per il                
lavoro, che valorizzi e diffonda il know-how prodotto anche                     
attraverso la ricognizione delle best-practices.                                
Per l'attuazione di tale azione dovra' essere istituito un Comitato             
tecnico-scientifico, composto almeno da:                                        
- una consigliera di parita';                                                   
- un esperto di politiche del lavoro;                                           
- un esperto di formazione e orientamento professionale;                        
- un esperto di produzione di ipertesti.                                        
La conduzione di tale azione dovra', inoltre, prevedere:                        
- adeguate modalita' di raccordo con gli interventi previsti per                
l'Azione 1;                                                                     
- organizzazione di procedure che favoriscano la circolazione e la              
trasparenza delle informazioni sulle attivita' del progetto tra i               
soggetti attuatori e con l'esterno;                                             
- gestione della documentazione di supporto alla realizzazione delle            
attivita';                                                                      
- segreteria tecnico-organizzativa.                                             
Tempi: luglio 1999 - settembre 2000.                                            
Budget: Lire 340.000.000 (pari ad Euro 175.595,35) IVA inclusa se ed            
in quanto dovuta.                                                               
AZIONE 3. Azioni di monitoraggio, valutazione e diffusione                      
Obiettivi                                                                       
Attraverso tale azione si intende attuare l'elaborazione e                      
applicazione degli strumenti necessari per il controllo in itinere e            
la valutazione di efficienza ed efficacia dei progetti e la                     
diffusione dei risultati, ed in particolare:                                    
- verificare la coerenza fra obiettivi del progetto ed attivita'                
realizzate;                                                                     
- verificare la coerenza tra prodotti attesi e realizzati;                      
- verificare il rispetto dei tempi di realizzazione dei progetti e              
delle spese previste;                                                           
- promuovere attivita' di diffusione attraverso seminari, e materiali           
a stampa o multimediali.                                                        
Prodotti attesi                                                                 
- Organizzazione di seminari e materiali promozionali per la                    
diffusione dei risultati e delle attivita' del progetto.                        
- Produzione e diffusione:                                                      
- di strumenti informativi per gli utenti finali;                               
- di materiali di supporto per gli operatori.                                   
Ci si potra' avvalere di modalita' di editoria elettronica per                  
garantire maggior accessibilita' a tutti i cittadini, ridotti costi             
di produzione, aggiornamento in tempo reale.                                    
Tempi: luglio 1999 - settembre 2000.                                            
Budget: Lire 40.330.750 (pari ad Euro 20.829,09) IVA inclusa.                   
D) Requisiti delle candidature                                                  
Possono presentare candidature per la realizzazione delle azioni sub            
1. "Prototyping dei percorsi di transizione" e 2. "Azioni di sistema            
e supporto ai servizi per il lavoro":                                           
- imprese e loro consorzi, nonche' associazioni temporanee di impresa           
anche in via di costituzione;                                                   
- operatori pubblici e di diritto pubblico;                                     
- associazioni, fondazioni e istituti di ricerca;                               
- operatori di diritto privato senza fini di lucro aventi per fine la           
formazione professionale.                                                       
Per la realizzazione dell'azione sub 3. "Monitoraggio, valutazione e            
diffusione" possono presentare candidature:                                     
- imprese e loro consorzi, nonche' associazioni temporanee di impresa           
anche in via di costituzione;                                                   
- associazioni, fondazioni e istituti di ricerca;                               
che dimostrino di avere comprovata esperienze relativamente alle                
attivita' previste e che non siano impegnati nella gestione delle               
attivita' sub 1. e 2.                                                           
I soggetti proponenti dovranno dichiarare di avviare la realizzazione           
dei progetti entro 30 giorni dalla comunicazione della eventuale                
approvazione degli stessi.                                                      
Qualora i progetti siano candidati da un raggruppamento temporaneo di           
imprese, all'atto della presentazione della candidatura, dovranno               
essere specificati:                                                             
- il soggetto mandatario;                                                       
- tutti i componenti del raggruppamento;                                        
- le attivita' che ogni soggetti svolgera';                                     
- le quote percentuali di spettanza dei singoli componenti il                   
raggruppamento.                                                                 
E) Procedure per la presentazione dei progetti                                  
I progetti debbono essere presentati su formulario regionale                    
(supporto cartaceo e floppy disk).                                              
Le domande dovranno essere corredate di 2 copie del formulario                  
regionale, compilato in ogni sua parte, su supporto cartaceo nonche'            
del relativo floppy disk, reperibili presso la Direzione generale               
Formazione professionale e Lavoro della Regione Emilia-Romagna,                 
Uffici del Sistema informativo della formazione professionale, Viale            
A. Moro n. 38 - Bologna - piano V (tel. 051/283884).                            
Le domande dovranno inoltre essere corredate (ovvero dovranno fare              
riferimento ad analoga documentazione gia' inviata) di copia                    
dell'atto costitutivo e dello statuto del soggetto proponente o, in             
caso di imprese, di documenti volti a rilevare la natura giuridica e            
l'attivita' esercitata. Alle domande dovra' altresi' essere allegata            
dichiarazione da parte del soggetto proponente di impegno all'avvio             
della realizzazione dei progetti entro 30 giorni dalla comunicazione            
della eventuale approvazione degli stessi come da punto e) della                
deliberazione di cui il presente avviso costituisce parte integrante.           
I progetti e le richieste di finanziamento, firmate dal legale                  
rappresentante del soggetto proponente, debbono essere presentate               
presso l'Assessorato al Lavoro, Formazione, Scuola e Universita' -              
Servizio Gestione, monitoraggio e controllo delle attivita'                     
formative, Viale A. moro n. 38 - Bologna, Ufficio "Verifica ed                  
approvazione progetti" (piano XIV - tel. 051/283743), in regola con             
le vigenti normative sul bollo, entro le ore 12,30 del ventesimo                
giorno successivo la data di pubblicazione del presente avviso nel              
Bollettino Ufficiale regionale. Qualora questo cada in un giorno                
festivo o prefestivo la scadenza si intende prorogata alle ore 12,30            
del primo giorno lavorativo seguente.                                           
Le domande inviate tramite Servizio postale dovranno pervenire                  
mediante raccomandata con ricevuta di ritorno e comunque entro e non            
oltre le scadenze indicate. Non saranno accolte domande pervenute               
oltre tale termine, quand'anche recanti timbri di spedizione                    
antecedenti.                                                                    
Non sono ammesse successive integrazioni ai progetti se non a seguito           
di supplementi di istruttoria attivati dai competenti uffici                    
regionali.                                                                      
F) Condizioni di tutela della privacy                                           
Tutti i dati personali di cui l'Amministrazione venga in possesso in            
occasione dell'espletamento del presente procedimento verranno                  
trattati nel rispetto della Legge 675/96 e successive modificazioni.            
G) Modalita' e criteri per la selezione dei progetti                            
La selezione dei progetti e' attuata dal nucleo di valutazione                  
indicato al punto h) della deliberazione di cui il presente allegato            
costituisce parte integrante.                                                   
Il nucleo conclude i propri lavori elaborando un verbale, depositato            
e disponibile per la consultazione presso l'Assessorato al Lavoro,              
Formazione, Scuola e Universita', nel quale sono indicati i pareri              
relativi ai singoli progetti.                                                   
La selezione dei progetti di cui alle azioni sub 1. "Prototyping dei            
percorsi di transizione" del precedente punto C), avverra' sulla base           
dei seguenti criteri.                                                           
Criterio 1: qualita', efficacia e praticabilita' dei modelli e dei              
servizi proposti (fino a punti 40):                                             
- coerenza e precisione dei contenuti;                                          
- articolazione e precisione delle modalita' operative individuate;             
- qualita' e precisione degli strumenti di analisi dei profili, di              
selezione dei soggetti e di modularizzazione dei percorsi                       
individuali;                                                                    
- qualita' e compiutezza delle soluzioni organizzative, formative e             
gestionali;                                                                     
- adeguatezza delle esperienze maturate e realizzate dai proponenti e           
delle risorse umane, organizzative, strumentali e logistiche.                   
Criterio 2: occupabilita' (fino a punti 30):                                    
- chiarezza e compiutezza degli strumenti per l'analisi di                      
occupabilita' da effettuare;                                                    
- articolazione e precisione delle modalita' individuate per il                 
supporto all'inserimento lavorativo.                                            
Criterio 3: trasferibilita' e qualita' dei meccanismi di diffusione             
(fino a punti 10).                                                              
Criterio 4: rapporto fra costi e qualita' dei prodotti e dei servizi            
offerti (fino a 20 punti).                                                      
La selezione dei progetti di cui all'azione sub 2. "Azioni di sistema           
e supporto ai servizi per il lavoro" del precedente punto C) avverra'           
sulla base dei seguenti criteri:                                                
Criterio 1: qualita', efficacia e praticabilita' dei modelli e dei              
servizi proposti (fino a punti 45):                                             
- coerenza e precisione dei contenuti;                                          
- articolazione e precisione delle modalita' operative individuate;             
- adeguatezza delle esperienze maturate e realizzate dai proponenti e           
delle risorse umane, organizzative, strumentali e logistiche.                   
Criterio 2: trasferibilita' e qualita' dei meccanismi di diffusione             
(fino a punti 35):                                                              
- qualita', precisione e compiutezza dei prodotti e dei servizi                 
previsti;                                                                       
- qualita' della fruizione.                                                     
Criterio 3: rapporto fra costi e qualita' dei prodotti e dei servizi            
offerti (fino a 20 punti).                                                      
La selezione dei progetti di cui alle azioni sub 3. "Monitoraggio,              
valutazione e diffusione" avverra' sulla base dei seguenti criteri:             
Criterio 1: precisione e completezza dei progetti (fino a punti 30):            
- coerenza e precisione dei contenuti;                                          
- articolazione e precisione delle modalita' operative individuate;             
- qualita' e compiutezza delle soluzioni organizzativo-istituzionali,           
tecniche e gestionali che i progetti si propongono di realizzare                
rispetto al contesto ed alle dinamiche, anche normative, di                     
riferimento.                                                                    
Criterio 2: coerenza delle soluzioni organizzative e gestionali (fino           
a 30 punti):                                                                    
- adeguatezza delle esperienze maturate e realizzate dai proponenti;            
- curricula delle risorse umane che si intendono impegnare nella                
realizzazione dei progetti.                                                     
Criterio 3: qualita' della presentazione (fino a punti 10):                     
- chiarezza ed articolazione dei contenuti;                                     
- qualita', precisione ed architettura del lay out di progetto                  
proposto.                                                                       
Criterio 4: trasferibilita' e qualita' dei meccanismi di diffusione             
(fino a punti 15).                                                              
Criterio 5: rapporto fra costi e qualita' dei prodotti e dei servizi            
offerti (fino a 15 punti).                                                      
H) Modalita' di finanziamento                                                   
La liquidazione degli importi assegnati avverra' secondo le seguenti            
modalita' e a presentazione di regolare nota o fattura:                         
1) anticipazioni del 50% della quota assegnata a segnalazione di                
avvio significativo delle attivita', previa acquisizione di garanzia            
fidejussoria, rilasciata tenuto conto dello schema indicativo di cui            
al DM 22 aprile 1997. In alternativa all'anticipazione e alla                   
garanzia fidejussoria quote di finanziamento possono essere erogate             
sulla base di autodichiarazioni sullo stato di avanzamento delle                
attivita' percentualmente pari all'acconto richiesto;                           
2) con liquidazione di ulteriori quote di finanziamento pari al 30%             
su presentazione di relazione sullo stato di avanzamento relativo               
alla realizzazione di almeno l'80% delle attivita', contenente anche            
una relazione finanziaria sulla spesa effettuata con gli anticipi               
gia' ricevuti;                                                                  
3) il saldo determinato a seguito della verifica, da parte dei                  
competenti uffici regionali, del rendiconto delle spese sostenute.              
I) Modalita' di preventivazione, rendicontazione e verifica                     
Per le norme di preventivazione, gestione e rendicontazione                     
amministrativo-finanziaria relative alle azioni oggetto del presente            
avviso si fa riferimento alla normativa regionale in vigore e                   
successive modificazioni.                                                       
L) Riferimenti ed informazioni                                                  
Per informazioni e chiarimenti in merito al presente avviso e'                  
possibile rivolgersi a:                                                         
- Germana De Carli, Regione Emilia-Romagna, Servizio "Politiche del             
lavoro", tel. 051/283878; fax 051/283894; e-mail                                
formaz¹regione.emilia-romagna.it                                                
- Rosanna Altizio, Regione Emilia-Romagna, Servizio "Politiche del              
lavoro", tel. 051/283878; fax 051/283894; e-mail                                
lavoro_fp¹regione.emilia-romagna.it                                             
- Rossana Rinaldi, Regione Emilia-Romagna, Servizio "Politiche del              
lavoro", tel. 051/283959; fax 051/283894; e-mail                                
lavoro_fp¹regione.emilia-romagna.it.                                            

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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