DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 13 luglio 1999, n. 1202
Attivazione del "Servizio di controllo e taratura delle irroratrici" ai fini della razionalizzazione delle tecniche di difesa fitosanitaria *** ALLEGATI FOTOGRAFATI RICHIEDERE COPIA ALL'UFFICIO BOLLETTINO ***
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Richiamati:
- il Programma applicativo in Emilia-Romagna del Regolamento (CEE)
2078/92 per l'annata agraria 1998/1999, approvato con propria
deliberazione n. 281 del 10 marzo 1999 ratificata dal Consiglio
regionale con atto n. 1114 del 7 aprile 1999, entrambi esecutivi;
- la L.R. 29/92 "Valorizzazione dei prodotti agro-alimentari
dell'Emilia-Romagna ottenuti con tecniche rispettose dell'ambiente e
della salute dei consumatori" che istituisce il marchio collettivo
"QC" per le produzioni ottenute nel rispetto dei "Disciplinari di
produzione integrata";
- il Regolamento CE 2200/96 relativo all'Organizzazione comune di
mercato nel settore ortofrutticolo;
- il Programma poliennale dei servizi di sviluppo al sistema
agro-alimentare in attuazione della L.R. 28/98, approvato dal
Consiglio regionale con atto n. 1104 del 18/3/1999;
considerato:
- che il miglioramento qualitativo delle produzioni agricole
costituisce un presupposto per il rilancio del settore e per
l'aumento della competitivita' delle aziende agricole;
- che l'ottenimento di prodotti di qualita' richiede il controllo
degli aspetti igienico-sanitari, organolettici, merceologici e
ambientali dell'intero processo produttivo;
- che, di conseguenza, la razionalizzazione delle tecniche di difesa
fitosanitaria delle colture e' un elemento strategico per ottenere
produzioni di qualita' e che il raggiungimento di tale obiettivo puo'
avvenire incidendo sulla scelta del momento di intervento e del
prodotto fitosanitario, ma anche sulle modalita' di effettuazione dei
trattamenti fitosanitari attraverso la verifica dello stato di
efficienza e delle modalita' di utilizzo delle macchine impiegate
nella distribuzione dei fitofarmaci;
- che la verifica dell'efficienza distributiva delle attrezzature per
i trattamenti fitoiatrici, oltre a migliorare le caratteristiche
igienico-qualitative del prodotto, contribuisce al raggiungimento dei
seguenti obiettivi:
- contenere l'impatto ambientale dei trattamenti riducendo la
dispersione nell'ambiente dei prodotti fitosanitari;
- ridurre i costi attraverso l'utilizzo di quantitativi di
fitofarmaci strettamente necessari;
- salvaguardare la salute degli operatori;
- incrementare l'efficienza fitoiatrica dei trattamenti;
preso atto:
- che nel citato Programma applicativo del Regolamento (CEE) 2078/92
sono stati previsti, quali interventi vincolati per le aziende
aderenti relativamente all'azione A1, il controllo e la taratura
delle attrezzature di distribuzione dei fitofarmaci;
- che i Disciplinari di produzione integrata - il cui rispetto e'
condizione per l'accesso ai finanziamenti regionali e comunitari
previsti, rispettivamente, dalla L.R. 28/98 e dal Regolamento (CE)
2200/96 e per l'utilizzo del marchio collettivo "Qualita'
Controllata" di cui alla citata L.R. 29/92 - prevedono l'obbligo del
controllo delle irroratrici a partire dal 1999;
attesa la necessita' di definire le modalita' tecniche ed
organizzative per effettuare la verifica dell'efficienza distributiva
delle irroratrici individuando:
- la metodologia di riferimento per le verifiche in questione;
- le modalita' di autorizzazione e di controllo dei centri che
effettuano le verifiche;
- la documentazione prevista;
- le modalita' di rilascio delle attestazioni di conformita';
- l'archiviazione dei dati relativi alle verifiche;
- i vincoli per le aziende che richiedono il servizio;
- i costi del servizio;
- la formazione degli addetti alle verifiche;
ritenuto, pertanto, di stabilire, nella formulazione di cui
all'allegato, parte integrante e sostanziale del presente atto, le
modalita' di attivazione del servizio di controllo e taratura delle
irroratrici;
richiamate:
- la propria deliberazione n. 2541 in data 4 luglio 1995, esecutiva,
recante "Direttive della Giunta regionale per l'esercizio delle
funzioni dirigenziali";
- la propria deliberazione n. 2823 in data 30 dicembre 1998,
esecutiva ai sensi di legge, relativa al conferimento della
responsabilita' del Servizio Sviluppo sistema agro-alimentare;
dato atto:
- del parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio
Sviluppo sistema agro-alimentare, dott. Angelo Barilli, in ordine
alla regolarita' tecnica della presente deliberazione, ai sensi
dell'art. 4, sesto comma, della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 e della
deliberazione di Giunta regionale 2541/95;
- del parere favorevole espresso dal Direttore generale Agricoltura,
dott. Dario Manghi, in ordine alla legittimita' della medesima
deliberazione a norma del predetto articolo di legge e della
sopracitata deliberazione;
su proposta dell'Assessore all'Agricoltura,
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di stabilire, nella formulazione di cui all'allegato, parte
integrante e sostanziale del presente atto, le "Modalita' tecniche ed
organizzative" per l'attivazione del "Servizio di controllo e
taratura delle irroratrici";
2) di approvare la modulistica costituente l'Appendice 1 acquisita
agli atti della Direzione generale Agricoltura al n. 21812 di
protocollo in data 5 luglio 1999;
3) di dare atto che il Direttore generale Agricoltura potra'
provvedere, con proprio atto formale, a modificare:
- le prescrizioni tecniche contenute nella parte 2 "Metodologia di
riferimento" del predetto allegato, in conformita' ad eventuali nuove
indicazioni del Comitato tecnico-scientifico previsto dalla Misura 4
"Verifica dell'efficienza distributiva delle macchine irroratrici"
del Programma interregionale "Agricoltura e qualita'", approvato dal
Comitato permanente delle Politiche agricole, agroalimentari e
forestali nella seduta del 22 maggio 1997;
- le relative schede di controllo e taratura di cui alla parte 4,
punto 1, e l'attestato di conformita' di cui alla medesima parte 4,
punto 2, e attualmente riportate nella sopra citata Appendice 1
acquisita al protocollo della Direzione generale Agricoltura n. 21812
del 5 luglio 1999;
- le tabelle allegate alle predette "Modalita' tecniche ed
organizzative" per le parti coinvolte dalle eventuali modifiche;
4) di stabilire che con le stesse modalita' il predetto Direttore
provvedera' a definire annualmente i costi massimi per la
realizzazione delle verifiche delle attrezzature impiegate
nell'effettuazione dei trattamenti;
5) di stabilire che il Responsabile del Servizio Sviluppo sistema
agro-alimentare provvede, con proprio atto formale, al rilascio
dell'autorizzazione ai Centri abilitati alle verifiche e alle
attestazioni di conformita' delle attrezzature utilizzate per i
trattamenti fitosanitari nonche' alle revoche, temporanee o
definitive, di detta autorizzazione secondo i criteri stabiliti
nell'allegato;
6) di disporre che il presente atto venga pubblicato integralmente
nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO
SERVIZIO DI CONTROLLO E TARATURA
DELLE IRRORATRICI
MODALITA' TECNICHE ED ORGANIZZATIVE
Indice
1. Servizio di controllo e taratura delle irroratrici
2. La metodologia di riferimento
2.1 Controllo meccanico funzionale
2.2 Taratura
3. Modalita' di autorizzazione dei Centri di verifica
3.1 Requisiti per ottenere l'autorizzazione
3.2 Procedura di autorizzazione
4. Documentazione prevista
4.1 Scheda di controllo e taratura delle irrotatrici
4.2 Attestato di conformita'
4.3 Bollini adesivi
5. Modalita' di rilascio delle attestazioni di conformita'
6. Archiviazione dei dati relativi alle verifiche
7. Vincoli per le aziende che richiedono il servizio
8. Costi del servizio
9. Formazione degli addetti alle verifiche
10. Controllo dei Centri di verifica e revoca delle autorizzazioni
Tabella 1
Tabella 2
Tabella 3
1. Servizio di controllo e taratura delle irroratrici
Il servizio e' rivolto agli agricoltori, ed alle strutture che
svolgono attivita' in conto terzi, che effettuano i trattamenti
fitosanitari nell'ambito del territorio regionale.
Il ricorso al servizio avviene su base volontaria per la generalita'
dei soggetti cui e' rivolto e/o su base obbligatoria, con le
modalita' e i tempi definiti dalle specifiche normative di
riferimento.
2. La metodologia di riferimento
Il servizio prevede la realizzazione delle seguenti verifiche:
- controllo meccanico funzionale;
- taratura in funzione delle specificita' colturali.
Entrambe le metodologie sono riportate di seguito, distinte per
tipologie di attrezzature da sottoporre alle verifiche.
2.1 Controllo meccanico funzionale
Il controllo meccanico funzionale fa riferimento alla metodologia,
trasmessa con nota del MIPA del 23/2/1999, prot. n. 50659, definita
nell'ambito del Comitato tecnico-scientifico previsto dalla Misura 4
"Verifica dell'efficienza distributiva delle macchine irroratrici"
del Programma interregionale "Agricoltura e Qualita'", approvato dal
Comitato permanente delle Politiche agricole, agroalimentari e
forestali nella seduta del 22 maggio 1997.
2.1.1 Modalita' di rilievo e strumentazione necessaria
2.1.1.1 Macchine irroratrici operanti su colture arboree
a) Uniformita' di portata (Verifica 1)
La prova dovra' essere eseguita verificando la portata di tutti gli
ugelli presenti sulla macchina i quali devono essere tutti aperti e
senza interrompere o modificare le modalita' di funzionamento della
pompa e del regolatore di pressione.
In particolare nel caso di polverizzatori pneumatici la prova dovra'
essere eseguita operando alla pressione di esercizio di 1,5 bar, con
il ventilatore azionato mentre con gli ugelli centrifughi la verifica
dell'uniformita' di portata deve essere effettuata alla pressione di
2,0 bar.
Con entrambi i tipi di ugelli si operera' alla portata ritenuta
adeguata all'impiego della macchina e si procedera' raccogliendo, per
almeno un minuto, il liquido erogato da ciascun ugello in un
contenitore di dimensioni adeguate e di forma tale da catturare tutto
il liquido erogato durante la fase di prelievo.
La determinazione della quantita' erogata dovra' essere eseguita o
per mezzo di una bilancia con intervallo di lettura inferiore o
uguale ai 20 grammi o di un contenitore graduato dotato di scala di
lettura inferiore o uguale a 20 ml.
Nel caso di atomizzatori dotati di ugelli a polverizzazione
meccanica, la prova dovra' essere eseguita alla pressione di 10 bar
su tutti gli ugelli presenti sull'irroratrice. Per la verifica della
loro portata devono essere preferibilmente impiegati cilindri
graduati o altri contenitori avendo in ogni caso cura di raccogliere
tutto il liquido erogato.
La determinazione della quantita' erogata dovra' essere eseguita o
per mezzo di una bilancia con intervallo di lettura inferiore o
uguale ai 20 grammi o di un contenitore graduato dotato di scala di
lettura inferiore o uguale a 20 ml con capacita' di 2 litri
preferibilmente. Potranno altresi' essere impiegati flussimetri. Il
tempo di rilievo dovra' essere pari ad 1 minuto o a quello necessario
a riempire il contenitore. Nel caso di flussimetri l'intervallo di
lettura dovra' essere inferiore o uguale a 0,02 l/min.
b) Diagramma di distribuzione (Verifica 2)
Il diagramma di distribuzione della macchina deve essere rilevato con
la macchina a regime, nelle predominanti condizioni operative (regime
di rotazione p.d.p., numero ugelli in funzione, ecc.) e
posizionandola in prossimita' di uno o due banchi prova.
Questi ultimi devono essere dotati di un numero di captatori del
liquido sufficienti a raccogliere il liquido erogato.
Essi possono essere realizzati con differente materiale e risultare
di diversa forma ma devono consentire di raccogliere il liquido
erogato ad intervalli, nel piano trasversale all'avanzamento della
macchina, non superiori ai 50 cm (misura consigliata = non superiore
a 30 cm).
Per le forme di allevamento a parete, la prova va eseguita disponendo
il banco preferibilmente ad una distanza di 2 m dal centro della
macchina oppure alla distanza effettiva di lavoro della macchina
sulla coltura, per permettere la corretta taratura dell'irroratrice
in funzione del sesto d'impianto della coltura.
La prova potra' essere effettuata sia in condizioni statiche che
dinamiche in funzione delle caratteristiche del banco utilizzato.
La macchina, durante la prova, deve operare preferibilmente con la
pressione di esercizio di 10 bar (se la macchina e' a polverizzazione
pneumatica utilizzare la pressione normalmente impiegata
dall'agricoltore). Qualora la pressione indicata non sia conforme
alle esigenze di taratura della macchina, si operera' alle pressioni
normalmente impiegate dall'agricoltore.
c) Intervallo di lettura manometro (Verifica 3)
Da 0 a 20 bar, il manometro deve presentare un intervallo di lettura
massimo di 2 bar.
d) Diametro manometro (Verifica 4)
Il manometro deve presentare un diametro minimo di 63 mm.
e) Precisione manometro (Verifica 5)
La verifica della precisione del manometro della macchina irroratrice
deve essere effettuata o disponendo un raccordo a T in prossimita'
del punto di collegamento del manometro al circuito idraulico, sul
quale montare, da un lato un manometro di precisione, dall'altro il
manometro in dotazione alla macchina, oppure utilizzando un apposito
banco prova.
In entrambi i casi il manometro di precisione deve possedere un
intervallo di lettura di 0,2 bar e deve essere controllato con un
manometro certificato di classe di precisione Kl. 0.2 e intervallo di
lettura di 0,1 bar.
Le prove vanno eseguite posizionando la lancetta del manometro della
macchina alle pressioni di 5-10-15 bar, e riportando il valore
effettivo indicato dal manometro campione.
Se il manometro non e' visibile dal posto di guida, deve essere
posizionato correttamente in occasione del secondo intervento di
controllo.
f) Funzionalita' regolatori a pressione costante (PC) (Verifica 6)
Nel caso di sistemi a pressione costante lo scopo della prova e'
quello di verificare che la chiusura di una o piu' semiraggiere non
comporti una elevata variazione di pressione nel circuito idraulico.
Con tale sistema di regolazione la prova va eseguita alla pressione
di 10 bar con tutte le serie di ugelli montate sull'irroratrice.
g) Antigoccia (Verifica 7)
Sulle irroratrici dotate di antigoccia e' necessario effettuare una
verifica della loro funzionalita' controllando la presenza o meno di
gocciolamento a partire da 10 secondi dall'interruzione
dell'alimentazione degli ugelli.
Se l'antigoccia e' assente, deve essere presente sulla macchina
irroratrice in occasione del secondo intervento di controllo.
h) Sistema di filtrazione (Verifica 8)
La verifica dell'adeguatezza o meno del sistema di filtrazione deve
essere eseguita controllando sul libretto di istruzioni o su apposite
tabelle redatte dai costruttori la dimensione dei fori degli ugelli e
quella delle maglie dei filtri. Queste ultime devono risultare
caratterizzate da dimensioni via via decrescenti mano a mano che ci
si avvicina all'ugello e, in prossimita' di questo essere inferiori a
quelle del foro di apertura dell'ugello stesso. Inoltre i filtri
devono essere in buone condizioni e adeguati alla dimensione degli
ugelli presenti sulla macchina.
Se non e' presente una valvola per il controllo del filtro a
serbatoio pieno, deve essere presente sulla macchina irroratrice in
occasione del secondo intervento di controllo.
i) Tenuta e posizione tubazioni (Verifica 9)
E' necessario verificare che alla pressione massima di esercizio, le
tubazioni presenti sulla macchina irroratrice ed i relativi raccordi
siano perfettamente a tenuta. Inoltre, la loro ubicazione sulla
macchina non deve interferire con la distribuzione del liquido, cioe'
le tubazioni non devono essere investite dal getto del liquido
irrorato.
l) Funzionalita' del regolatore proporzionale al regime di rotazione
del motore (DPM) (Verifica 10)
E' necessario verificare che l'attrezzatura sia in grado di
distribuire la stessa quantita' di liquido per unita' di superficie
variando il regime di rotazione della presa di potenza. A tal fine il
metodo proposto e' il seguente:
1) utilizzare 2 serie di ugelli caratterizzate da valori di portata
massimi e minimi;
2) azionare la pompa con un regime di rotazione pari a 540 giri/min;
3) regolare la pressione sul valore normalmente impiegato;
4) determinare la portata dell'ugello che presenta il minimo scarto
rispetto al valore medio;
5) determinare la quantita' di liquido distribuita in funzione della
velocita' di avanzamento ottenuta con il rapporto di trasmissione
normalmente utilizzato e con il regime di rotazione della p.d.p. di
cui al punto 2);
6) ripetere i punti 4) e 5) con regime di rotazione pari al 90% di
quello indicato al punto 2).
m) Funzionalita' di sistemi di regolazione della dose proporzionali
alla velocita' di avanzamento (DPA) (Verifica 11)
Si verifichera' la funzionalita' e la precisione dell'indicatore di
velocita' e del flussimetro con la metodologia di seguito proposta:
- indicatore di velocita': determinare la velocita' di avanzamento
rilevando il tempo necessario a percorrere una distanza nota e
registrare il valore indicato sul pannello di controllo della
macchina (la prova dovra' essere eseguita con 3 diversi rapporti di
trasmissione scelti fra quelli normalmente impiegati);
- flussimetro: determinare la portata in ingresso al sistema di
regolazione raccogliendo il liquido in un contenitore di dimensioni
adeguate per almeno 30 secondi. Durante la prova registrare il valore
indicato sul display del sistema (ripetere la prova con 5 portate
diverse).
n) Perdite di carico del circuito idraulico (Verifica 12)
Si deve disporre di un manometro con diametro minimo di 100 mm. Dopo
aver controllato che il manometro montato sull'irroratrice sia
conforme alle indicazioni della presente metodologia, si verifica se
alla pressione nominale di 10 bar la pressione indicata dal manometro
in dotazione alla irroratrice e' differente da quella rilevata sul
manometro ubicato al posto di ciascuno dei due ugelli presenti alle
due estremita' delle semiraggiere.
Si registrano quindi i valori di perdita di carico riscontrati,
espressi in bar.
2.1.1.2 Macchine irroratrici operanti su colture erbacee ed ortive
a) Controllo uniformita' portata ugelli (Verifica 1)
La prova dovra' essere eseguita verificando la portata di tutti gli
ugelli presenti sulla barra, con le sezioni tutte aperte e senza
interrompere o modificare le modalita' di funzionamento della pompa e
del regolatore di pressione.
In particolare, nel caso di polverizzatori pneumatici la prova dovra'
essere eseguita operando alla pressione di esercizio di 1,5 bar, con
il ventilatore azionato mentre con gli ugelli centrifughi la verifica
dell'uniformita' di portata deve essere effettuata alla pressione di
2,0 bar.
Con entrambi i tipi di ugello si operera' alla portata ritenuta
adeguata all'impiego della macchina secondo gli usi dell'agricoltore
e si procedera' come segue:
- raccogliere per almeno un minuto il liquido erogato da ciascun
ugello in un contenitore di dimensioni adeguate e di forma tale da
catturare tutto il liquido durante la fase di prelievo, evitando
fuoriuscite. La determinazione della quantita' erogata dovra' essere
eseguita o per mezzo di una bilancia con intervallo di lettura
inferiore o uguale a 20 grammi o di un contenitore graduato dotato di
scala di lettura inferiore o uguale a 20 ml.
Nel caso di barre irroratrici dotate di ugelli a polverizzazione
meccanica, la prova dovra' essere eseguita alla pressione di 3 bar su
tutti gli ugelli presenti sull'irroratrice. Per la verifica della
loro portata devono essere preferibilmente impiegati cilindri
graduati o altri contenitori avendo in ogni caso cura di raccogliere
tutto il liquido erogato. La determinazione della quantita' erogata
dovra' essere eseguita o per mezzo di una bilancia con intervallo di
lettura inferiore o uguale ai 20 grammi o di un contenitore graduato
dotato di scala di lettura inferiore o uguale a 20 ml con capacita'
di 2 litri preferibilmente. Il tempo di rilievo dovra' essere pari ad
1 minuto o a quello necessario a riempire il contenitore. Potranno
altresi' essere impiegati flussimetri. Nel caso di flussimetri
l'intervallo di lettura dovra' essere inferiore o uguale a 0,02
l/min.
La verifica andra' eseguita calcolando lo scarto della portata del
singolo ugello (ottenuta come media aritmetica della portata globale
della barra) rispetto alla portata dell'ugello nuovo, determinata
attraverso la sostituzione di almeno un ugello per sezione di barra
con un ugello nuovo dello stesso tipo. Lo scarto tra i due valori
dovra' essere inferiore a -10%. E' consigliabile indicare
all'agricoltore la necessita' della sostituzione degli ugelli prima
della successiva campagna qualora lo scarto dei valori si avvicini al
limite di tolleranza indicato.
b) Uniformita' diagramma di distribuzione (Verifica 2)
Obiettivo della prova e' quello di verificare se risulta possibile
ottenere una sufficiente uniformita' di distribuzione in senso
trasversale all'avanzamento impiegando diverse altezze della barra.
In particolare tale verifica dovra' essere effettuata in prossimita'
di tutte le sezioni di barra impiegando tutte le serie di ugelli
montati sulla barra e operando alla pressione adatta alle condizioni
di uso dell'agricoltore.
Il liquido erogato dagli ugelli dovra' essere raccolto su un banco
prova dotato di almeno 10 canalette per metro lineare, tale da
consentire di raccogliere tutto il liquido erogato dagli ugelli.
La prova potra' essere effettuata sia in condizioni statiche che
dinamiche in funzione delle caratteristiche costruttive del banco
utilizzato. Ogni elemento captatore (canaletta) dovra' risultare
caratterizzato da un rapporto altezza/larghezza uguale o maggiore di
1 e dotato di elementi divisori di spessore non superiore ai 3 mm
nella loro parte terminale superiore. La prova dovra' essere eseguita
ad una distanza fra il bordo superiore del banco prova e la punta di
spruzzo degli ugelli misurata e riportata nelle note.
c) Intervallo di lettura manometro (Verifica 3)
Da 0 a 15 bar, il manometro deve presentare un intervallo di lettura
massimo di 1 bar.
d) Diametro manometro (Verifica 4)
Il manometro deve presentare un diametro minimo di 63 mm.
e) Precisione manometro (Verifica 5)
La verifica della precisione del manometro della macchina irroratrice
deve essere effettuata o disponendo un raccordo a T in prossimita'
del punto di collegamento del manometro al circuito idraulico, sul
quale montare, da un lato un manometro di precisione, dall'altro il
manometro in dotazione alla macchina, oppure utilizzando un apposito
banco prova.
In entrambi i casi il manometro di precisione deve possedere un
intervallo di lettura di 0,1 bar e deve essere controllato con un
manometro certificato di classe di precisione Kl. 0.2 e intervallo di
lettura di 0,1 bar.
Le prove vanno eseguite posizionando la lancetta del manometro della
macchina alle pressioni di 3-6-9 bar, e riportando il valore
effettivo indicato dal manometro campione.
Se il manometro non e' visibile dal posto di guida, deve essere
posizionato correttamente in occasione del secondo intervento di
controllo.
f) Funzionalita' regolatore a pressione costante (PC) (Verifica 6)
Nel caso di sistemi a pressione costante lo scopo della prova e'
quello di verificare che la chiusura di una o piu' semibarre non
comporti una elevata variazione di pressione nel circuito idraulico.
Con tale sistema di regolazione la prova va eseguita alla pressione
di 10 bar con tutte le serie di ugelli montate sulla barra.
g) Assetto barra (Verifica 7)
La verifica dell'orizzontalita' della barra deve essere eseguita -
dopo aver stazionato la macchina irroratrice su una superficie piana
e verificato che il serbatoio si trovi su un piano orizzontale - in
prossimita' degli estremi di ogni sezione di barra, controllando con
un metro rigido la distanza esistente fra le punte di spruzzo ed il
piano del terreno. E' consigliabile valutare visivamente la
stabilita' e l'assetto della barra in condizioni operative.
h) Antigoccia (Verifica 8)
Sulle irroratrici dotate di antigoccia e' necessario effettuare una
verifica della loro funzionalita' controllando la presenza o meno di
gocciolamento a partire da 10 secondi dall'interruzione
dell'alimentazione degli ugelli.
Se l'antigoccia e' assente, deve essere presente sulla macchina
irroratrice in occasione del secondo intervento di controllo.
i) Sistema di filtrazione (Verifica 9)
La verifica dell'adeguatezza o meno del sistema di filtrazione deve
essere eseguita controllando sul libretto di istruzioni o su apposite
tabelle redatte dai costruttori la dimensione dei fori degli ugelli e
quella delle maglie dei filtri. Queste ultime devono risultare
caratterizzate da dimensioni via via decrescenti mano a mano che ci
si avvicina all'ugello e, in prossimita' di questo essere inferiori a
quelle del foro di apertura dell'ugello stesso. Inoltre i filtri
devono essere in buone condizioni e adeguati alla dimensione degli
ugelli presenti sulla macchina.
Se non e' presente una valvola per il controllo del filtro a
serbatoio pieno, deve essere presente sulla macchina irroratrice in
occasione del secondo intervento di controllo.
l) Tenuta e posizione tubazioni (Verifica 10)
E' necessario verificare che alla pressione massima di esercizio, le
tubazioni presenti sulla macchina irroratrice ed i relativi raccordi
siano perfettamente a tenuta. Inoltre, la loro ubicazione sulla
macchina non deve interferire con la distribuzione del liquido, cioe'
le tubazioni non devono essere investite dal getto del liquido
irrorato.
m) Funzionalita' del regolatore proporzionale al regime di rotazione
del motore (DPM) (Verifica 11)
E' necessario verificare che l'attrezzatura sia in grado di
distribuire la stessa quantita' di liquido per unita' di superficie
variando il regime di rotazione della presa di potenza. A tal fine il
metodo proposto e' il seguente:
1) utilizzare 2 serie di ugelli caratterizzate da valori di portata
massimi e minimi;
2) azionare la pompa con un regime di rotazione pari a 540 giri/min;
3) regolare la pressione sul valore normalmente impiegato;
4) determinare la portata dell'ugello che presenta il minimo scarto
rispetto al valore medio;
5) determinare la quantita' di liquido distribuita in funzione della
velocita' di avanzamento ottenuta con il rapporto di trasmissione
normalmente utilizzato e con il regime di rotazione della p.d.p. di
cui al punto 2);
6) ripetere i punti 4) e 5) con regime di rotazione pari al 90% di
quello indicato al punto 2).
n) Funzionalita' di sistemi di regolazione della dose proporzionali
alla velocita' di avanzamento (DPA) (Verifica 12)
Si verifichera' la funzionalita' e la precisione dell'indicatore di
velocita' e del flussimetro con la metodologia di seguito proposta:
- indicatore di velocita': determinare la velocita' di avanzamento
rilevando il tempo necessario a percorrere una distanza nota e
registrare il valore indicato sul pannello di controllo della
macchina (la prova dovra' essere eseguita con 3 diversi rapporti di
trasmissione scelti fra quelli normalmente impiegati);
- flussimetro: determinare la portata in ingresso al sistema di
regolazione raccogliendo il liquido in un contenitore di dimensioni
adeguate per almeno 30 secondi. Durante la prova registrare il valore
indicato sul display del sistema (ripetere la prova con 5 portate
diverse).
o) Perdite di carico del circuito idraulico (Verifica 13)
Si deve disporre di un manometro con diametro minimo di 100 mm. Dopo
aver controllato che il manometro montato sull'irroratrice sia
conforme alle indicazioni della presente metodologia, si verifica se
alla pressione nominale di 3 bar la pressione indicata dal manometro
in dotazione alla irroratrice e' differente da quella rilevata sul
manometro ubicato al posto di ciascuno dei due ugelli presenti alle
due estremita' della barra.
Si registrano quindi i valori di perdita di carico riscontrati,
espressi in bar.
2.1.2 Riepilogo parametri di valutazione e limiti di accettabilita'
2.1.2.1 Macchine irroratrici operanti su colture arboree (come
risulta nell'allegata Tabella 2)
2.1.2.2 Macchine irroratrici operanti su colture erbacee ed ortive
(come risulta nell'allegata Tabella 3)
2.2 Taratura
La taratura dell'apparato distributivo fa riferimento alla
metodologia specificamente definita dalla Regione Emilia-Romagna.
Le fasi di taratura (adattamento delle modalita' di utilizzo alle
specifiche realta' aziendali) partono dal colloquio con l'agricoltore
che ha i seguenti scopi:
- consentire di identificare le condizioni operative e le realta'
aziendali nell'ambito delle quali la macchina irroratrice viene
utilizzata (specie, forma di allevamento, fase vegetativa, densita'
di chioma, distanza tra le file, ecc.). Tali dati sono fondamentali
per eseguire una corretta taratura. Si ricorda infatti che la
taratura non e' un procedimento standardizzato, ma viene eseguita in
base alle specifiche realta' aziendali che vengono individuate nel
corso di questa prima fase;
- svolgere una incisiva attivita' didattica nei confronti degli
agricoltori, nella quale illustrare i principi fondamentali per
ottimizzare i trattamenti fitosanitari, in particolare nel caso in
cui i parametri operativi utilizzati abitualmente non siano corretti
(volumi eccessivi, velocita' ridotte o eccessive, ecc.).
E' infatti opportuno favorire un'attenta partecipazione
dell'agricoltore a tutte le fasi del collaudo affinche' possa
verificare quali siano i criteri essenziali nel garantire un'efficace
irrorazione. Un'adeguata conoscenza delle fasi in cui si articolano
le operazioni di controllo e taratura nonche' un'attenta ed
interessata partecipazione nel momento in cui si esegue il lavoro,
contribuiscono all'approfondimento delle conoscenze relative a questo
argomento. L'agricoltore acquisisce dunque utili informazioni sugli
aspetti legati alla corretta distribuzione dei fitofarmaci.
2.2.1 Modalita' di taratura e strumentazione necessaria
2.2.1.1 Macchine irroratrici operanti su colture arboree
a) Determinazione della velocita' di avanzamento ottimale
Viene determinata su di un percorso di 50 o 100 metri con l'ausilio
di un cronometro o facendo ricorso all'apposito carrellino in
dotazione al banco. Ai fini di una corretta esecuzione dei
trattamenti su colture arboree la velocita' della trattrice deve
essere compresa tra 4 e 6 km/h, con un regime del motore tale da
generare una rotazione della presa di forza attorno ai 500 giri al
minuto.
b) Determinazione dei volumi di intervento
La determinazione dei volumi di intervento deve fare riferimento ai
limiti massimi definiti dai disciplinari di produzione integrata
validi ai fini delle L.R. 28/98 e L.R. 29/92.
c) Determinazione della pressione di esercizio
Per questa determinazione occorre utilizzare un flussometro
(misuratore di portata) da collegare allo scarico della pompa
affinche' tutta l'acqua erogata dalla pompa passi attraverso il
flussometro stesso.
Una volta stabiliti il volume da distribuire per ettaro, la larghezza
tra le file e la velocita' d'avanzamento, si calcola la conseguente
portata richiesta per lo specifico intervento (litri/minuto).
Ottenuta la portata richiesta, si procede alle seguenti operazioni:
1) si collega il flussometro del banco-prova allo scarico della
pompa, attraverso la tubazione posta sotto il flussometro stesso,
senza ulteriori ritorni in modo tale che tutta l'acqua pompata passi
attraverso il flussometro. La tubazione superiore torna in botte;
2) si aziona la pompa al regime di rotazione previsto e stabilito
durante la prova di velocita', ad ugelli chiusi e pressione nulla;
3) si esegue al flussometro la lettura della portata massima della
pompa;
4) si sottrae dalla portata massima ottenuta al punto 3) la portata
in erogazione agli ugelli calcolata in precedenza (portata
richiesta);
5) si aprono gli ugelli e si interviene sul regolatore di pressione
fino a quando sul flussometro non si legge il risultato della
differenza ottenuta al punto 4) (portata massima - portata
richiesta).
In questo modo sara' determinata la pressione d'esercizio necessaria
per ogni intervento.
d) Diagramma di distribuzione
La verifica del diagramma di distribuzione rientra nel controllo come
precedentemente precisato ma costituisce anche una taratura poiche'
la regolazione dell'inclinazione degli ugelli tiene conto
dell'altezza massima raggiunta, in piena vegetazione, dalle piante
presenti in azienda allo scopo di evitare bagnature oltre tale quota.
Tale intervento e' quindi un adattamento di tale modalita' di
utilizzo alla specifica realta' aziendale e pertanto va considerato
anche come taratura.
Per quanto riguarda gli atomizzatori ad aeroconvezione con pompa
centrifuga a pressione costante (tipo AGRO) si precisa che tali
irroratrici operano a pressione costante (generalmente 5,5 bar) e
montano un particolare tipo di piastrine che viene scelto sulla base
della velocita' di avanzamento, del volume di distribuzione e della
larghezza interfila.
Occorre dunque identificare la velocita' di avanzamento, stabilire il
volume di distribuzione e verificare l'efficienza del manometro. Noti
questi aspetti, integrati dalla larghezza interfila, e' necessario
che l'agricoltore si rechi presso una delle sedi periferiche del
costruttore dove richiedere l'opportuna fornitura di piastrine.
2.2.1.2 Macchine irroratrici operanti su colture erbacee ed ortive
a) Determinazione della velocita' di avanzamento ottimale
Viene determinata su di un percorso di 50 o 100 metri con l'ausilio
di un cronometro o facendo ricorso all'apposito carrellino in
dotazione al banco. Ai fini di una corretta esecuzione dei
trattamenti su colture erbacee ed ortive la velocita' della trattrice
deve essere compresa tra 5 e 7 km/h, con un regime del motore tale da
generare una rotazione della presa di forza attorno ai 500 giri al
minuto.
b) Determinazione dei volumi di intervento
La determinazione dei volumi di intervento deve fare riferimento ai
limiti massimi definiti dai disciplinari di produzione integrata
validi ai fini delle L.R. 28/98 e L.R. 29/92.
c) Determinazione della pressione di esercizio
Per questa determinazione accorre utilizzare un flussometro
(misuratore di portata) da collegare allo scarico della pompa
affinche' tutta l'acqua erogata dalla pompa passi attraverso il
flussometro stesso.
La determinazione dei volumi di intervento deve fare riferimento ai
limiti minimi e massimi definiti dai disciplinari di produzione
integrata validi ai fini delle L.R. 28/98 e L.R. 29/92.
Una volta stabiliti il volume da distribuire per ettaro, la larghezza
della barra e la velocita' d'avanzamento, si calcola la conseguente
portata richiesta per lo specifico intervento (litri/minuto).
Ottenuta la portata richiesta, si procede alle seguenti operazioni:
1) si collega il flussometro del banco-prova allo scarico della
pompa, attraverso la tubazione posta sotto il flussometro stesso,
senza ulteriori ritorni in modo tale che tutta l'acqua pompata passi
attraverso il flussometro. La tubazione superiore torna in botte;
2) si aziona la pompa al regime di rotazione previsto e stabilito
durante la prova di velocita', ad ugelli chiusi e pressione nulla;
3) si esegue al flussometro la lettura della portata massima della
pompa;
4) si sottrae dalla portata massima ottenuta al punto 3) la portata
in erogazione agli ugelli calcolata in precedenza (portata
richiesta);
5) si aprono gli ugelli e si interviene sul regolatore di pressione
fino a quando sul flussometro non si legge il risultato della
differenza ottenuta al punto 4) (portata massima - portata
richiesta).
In questo modo sara' determinata la pressione d'esercizio necessaria
per ogni intervento.
3. Modalita' di autorizzazione dei Centri di verifica
3.1 Requisiti per ottenere l'autorizzazione
I requisiti necessari per ottenere l'autorizzazione ad effettuare le
verifiche e a rilasciare le attestazioni di conformita' sono di
seguito indicati.
Il titolare o responsabile della struttura deve:
- avere eta' maggiore di 18 anni;
- essere in possesso del titolo di studio di licenza media;
- essere iscritto alla CCIAA.
La struttura che richiede l'autorizzazione deve:
- avere la disponibilita' di almeno 2 persone dedicate alle attivita'
di verifica in possesso della specifica professionalita' in campo
agricolo o meccanico, nonche' dell'attestato di abilitazione
rilasciato a seguito della frequenza di specifici corsi di formazione
organizzati o riconosciuti dalla Regione;
- avere la disponibilita' delle attrezzature per la realizzazione
delle verifiche in grado di rispettare gli standard definiti dalla
metodologia di riferimento, nonche' essere a norma rispetto alle
disposizioni legislative relative alla sicurezza sui luoghi di lavoro
e degli operatori;
- essere in grado di effettuare gli interventi meccanici e le
sostituzioni di seguito specificate, dotandosi, a tal fine, dei
relativi ricambi con l'eccezione degli ugelli per le barre a
polverizzazione meccanica dei quali dovra' munirsi l'agricoltore:
- sostituzione del manometro;
- sostituzione delle componenti dell'ugello (piastrine,
convogliatori, filtri, OR, ecc.) degli atomizzatori ad
aeroconvezione;
- sostituzione degli ugelli delle barre a polverizzazione meccanica
(sono quelle per le quali gli agricoltori si devono portare gli
ugelli);
- sostituzione delle membrane degli antigoccia;
- sostituzione dei filtri (se inefficienti o non adeguati al diametro
dei fori degli ugelli).
3.2 Procedura di autorizzazione
Il servizio puo' essere svolto solo da centri autorizzati dal
Responsabile del Servizio Sviluppo sistema agro-alimentare.
La procedura di autorizzazione dei nuovi Centri di verifica e' la
seguente:
a) le strutture interessate, entro il 30 giugno di ogni anno,
presentano richiesta di autorizzazione ed effettuare il servizio,
unitamente al modulo riportato in Tabella 1, in carta bollata da Lire
20.000, sottoscritto dal legale rappresentante e con firma
autenticata da un notaio, con il quale si impegnano a: - rispettare
la metodologia di verifica definita dalla Regione; - effettuare le
verifiche delle attrezzature delle aziende richiedenti senza alcuna
discriminazione; - rispettare i costi massimi ammissibili per la
verifica delle attrezzature stabiliti dalla presente deliberazione e
aggiornati annualmente dalla Regione; - redigere la documentazione
richiesta e rilasciare le attestazioni di conformita' delle
attrezzature secondo le indicazioni contenute ai punti 5) e 6), con
la modulistica predisposta dalla Regione riportata nell'Appendice 1
acquisita al protocollo della Direzione generale Agricoltura n. 21812
del 5 luglio 1999; - tenere un archivio delle attrezzature
controllate, contenente la scheda di controllo e taratura e una copia
delle attestazioni di conformita', presso la sede del centro; -
trasmettere ogni tre mesi i dati archiviati alle Province interessate
e alla Regione o ad altro soggetto indicato dalla Regione, secondo
quanto indicato al successivo punto 7); - sottoporsi ai controlli
disposti dalla Regione in merito alla correttezza delle verifiche e
del rilascio delle attestazioni, nonche' al rispetto degli altri
adempimenti richiesti; - comunicare preventivamente agli agricoltori
le condizioni di accesso al servizio, con particolare riferimento
alle caratteristiche delle attrezzature da sottoporre alle verifiche;
- essere disponibili a fissare il cantiere di verifica in piu'
localita', anche in accordo con le Province, in modo da interessare
per ogni sede, mediamente, i territori di 2/3 Comuni; - individuare
sedi di verifica con almeno le seguenti caratteristiche:
disponibilita' di un piazzale idoneo per l'esecuzione dei test di
taratura (velocita' del trattore, regolazione degli ugelli, ecc.);
disponibilita' di approvvigionamento idrico per le irroratrici;
b) il Servizio Sviluppo sistema agro-alimentare, anche avvalendosi
del supporto di enti qualificati individuati nel rispetto delle
normative che disciplinano l'appalto di servizi, effettua
l'istruttoria delle richieste pervenute, con particolare riferimento
all'accertamento dell'adeguatezza delle attrezzature di verifica al
rispetto della metodologia definita;
c) il Responsabile del Servizio Sviluppo sistema agro-alimentare,
rilascia, con proprio atto, in funzione dell'esito dell'istruttoria,
l'autorizzazione ad effettuare le verifiche.
Per i centri gia' operanti alla data di pubblicazione della presente
deliberazione, la procedura di autorizzazione viene semplificata, in
quanto si ritengono soddisfatti i requisiti richiesti relativi al
personale addetto ai controlli e alla rispondenza delle attrezzature
all'applicazione della metodologia. Pertanto tali centri dovranno
presentare richiesta di autorizzazione, attraverso la presentazione
del modulo riportato in Tabella 1 sottoscritto dal legale
rappresentante e con firma autenticata da un notaio, entro 60 giorni
dalla pubblicazione del presente atto.
4. Documentazioni prevista
La documentazione, conforme al modello di cui all'Appendice 1
acquisita al protocollo della Direzione generale Agricoltura n. 21812
del 5 luglio 1999, di cui il centro deve disporre e' la seguente:
- schede di controllo e taratura delle irroratrici;
- attestato di conformita';
- bollino adesivo.
La vecchia documentazione utilizzata dei centri attualmente operanti
puo' essere impiegata fino alla messa a disposizione della nuova da
parte della Regione.
4.1 Scheda di controllo e taratura delle irroratrici
Le schede di controllo e taratura delle irroratrici ("Scheda per il
controllo e la taratura delle macchine irroratrici per colture
arboree" e "Scheda per il controllo e la taratura delle macchine
irroratrici per colture erbacee") vanno utilizzate durante
l'esecuzione delle operazioni di verifica e costituiscono la
documentazione ufficiale dei controlli eseguiti, pertanto vanno
conservate da ciascun centro di servizio attraverso un efficace
sistema di archiviazione che ne consenta la consultazione in caso di
necessita'.
Le schede stesse, compilate con cura, andranno consultate in
occasione di successivi controlli sulla stessa macchina, anche per
verificare l'avvenuta esecuzione di eventuali prescrizioni effettuate
nel precedente controllo.
4.2 Attestato di conformita'
L'attestato di conformita' assolve i seguenti scopi:
1) costituisce la documentazione ufficiale con la quale l'agricoltore
puo' comprovare l'avvenuto controllo;
2) riporta i dati aziendali e le caratteristiche della macchina
sottoposta a controllo consentendo di identificare l'irroratrice
stessa;
3) riporta le prescrizioni impartite all'agricoltore in occasione del
controllo;
4) riporta le modalita' di utilizzo stabilite durante le verifiche ed
e' pertanto un fondamentale strumento per la pianificazione degli
interventi da parte dell'agricoltore.
L'attestato di conformita' va compilato con cura e va consegnata una
copia all'agricoltore dopo l'apposizione del bollino con numerazione
progressiva, della data del controllo e della firma e timbro del
Centro di verifica.
La restante copia, sulla quale occorre trascrivere il numero
progressivo del bollino applicato alla copia dell'agricoltore, va
conservata unitamente alla scheda di controllo e taratura ed andra' a
costituire la documentazione in possesso del centro di servizio.
4.3 Bollini adesivi
Ad ogni attestato di conformita', deve essere applicato un bollino
adesivo con le seguenti caratteristiche:
- forma rotonda dal diametro di 27 mm;
- colore blu;
- logo della Regione Emilia-Romagna in campo bianco;
- "Servizio controllo e taratura irroratrici" bianco in campo blu;
- numero progressivo di attestazione, nero in campo bianco.
L'utilizzo di tale bollino e' obbligatorio e costituisce lo strumento
di autenticazione dell'attestato di conformita'.
Per ogni attrezzatura verificata sara' disponibile anche un bollino,
con le stesse caratteristiche di quello precedente, ma di 80 mm di
diametro, da applicare sull'attrezzatura verificata, con finalita'
esclusivamente divulgative.
Il facsimile dei bollini e' riportato in Appendice 1 acquisita al
protocollo della Direzione generale Agricoltura n. 21812 del 5 luglio
1999.
La Regione provvedera' alla produzione e distribuzione dei bollini
adesivi. Ogni utilizzo non conforme alle presenti disposizioni o
contraffazione dei bollini e' perseguibile a norma di legge.
5. Modalita' di rilascio delle attestazioni di conformita'
La procedura di rilascio degli attestati di conformita' e' la
seguente:
- effettuare tutte le verifiche previste dalla metodologia regionale;
- verificare il rispetto degli standard di riferimento per ogni
parametro controllato;
- in caso di parametri al di fuori dei limiti di tolleranza, il
centro e' tenuto ad effettuare tutti gli adeguamenti e le
sostituzioni necessarie per garantire il rispetto dei limiti
definiti; solo in caso di diversi da quelli indicati al punto 4.1,
l'esecuzione degli adeguamenti puo' essere rinviata ad altra
struttura, a scelta del titolare dell'irroratrice;
- rilasciare l'attestato di conformita', con l'indicazione dei
parametri operativi da adottare durante la distribuzione dei
fitofarmaci;
- nel caso si rendano necessarie riparazioni o sostituzioni non
realizzabili presso il centro, che non pregiudichino la continuazione
delle operazioni di verifiche, l'attestato di conformita' verra'
rilasciato con la "prescrizione" degli interventi che il titolare
dell'attrezzatura e' tenuto ad effettuare;
- la sospensione delle operazioni di verifica, con il rinvio delle
attrezzature ad altra struttura per riparazione o adeguamenti, e il
successivo ritorno al centro per il completamento delle verifiche e
il rilascio dell'attestazione, deve essere un fatto del tutto
eccezionale; un eventuale abuso in tal senso da parte del centro puo'
essere motivo di revoca dell'autorizzazione.
6. Archiviazione dei dati relativi alle verifiche
Ogni Centro di verifica autorizzato e' tenuto ad archiviare tutti i
dati relativi alle attrezzature verificate; gli archivi da tenere
sono: uno cartaceo relativo alla documentazione di verifica (scheda
di verifica e attestato di conformita') e uno informatizzato
contenente un riepilogo delle aziende interessate ai controlli e
delle attrezzature verificate. Per la tenuta dell'archivio
informatizzato, la Regione realizzera' uno specifico software con il
quale saranno archiviati almeno i seguenti dati:
- ragione sociale e partita IVA dell'azienda che utilizza
l'irroratrice;
- ubicazione dell'azienda (indirizzo, localita', provincia,
telefono);
- tipo di irroratrice (esempio atomizzatore ad aeroconvezione,
polverizzatore pneumatico, barra a polverizzazione meccanica,
pneumatica ecc.);
- marca e modello dell'irroratrice;
- capacita' del serbatoio;
- data di acquisto dell'irroratrice;
- eventuale numero del certificato COMAMA;
- data di verifica;
- numero di attestazione di conformita';
- Centro di verifica che ha rilasciato l'attestato;
- prescrizioni per l'azienda;
- tipo di utilizzo dell'irroratrice (aziendale, contoterzismo).
7. Vincoli per le aziende che richiedono il servizio
Per accedere al servizio, le aziende devono presentarsi alle sedi di
verifica rispettando le seguenti condizioni:
- con la trattrice impiegata negli interventi fitosanitari con
contagiri funzionante;
- con i dati relativi ai propri impianti, in particolare: specie,
forme di allevamento, sesti d'impianto e volumi di distribuzione
solitamente impiegati; tali dati sono assolutamente necessari per una
corretta esecuzione dell'operazione di controllo e taratura degli
atomizzatori;
- per le barre irroratrici, con una serie di ugelli nuovi dello
stesso tipo di quelli in uso che in fase di verifica, nel caso sia
necessaria la sostituzione, serviranno per completare le operazioni
di taratura;
- con l'irroratrice ben pulita in tutte le sue componenti, avendo
cura di:
- pulire gli ugelli con particolare riferimento al corpo dell'ugello
e della ghiera che non devono presentare incrostazioni che possano
impedire un rapido ed agevole smontaggio; provvedere inoltre alla
pulizia delle componenti interne dell'ugello (piastrine, filtri,
convogliatori) pur evitando qualsiasi tipo di lubrificante;
- verificare che il regolatore di pressione sia funzionante e
sbloccato;
- controllare che la griglia del ventilatore degli atomizzatori sia
pulita e ben salda al serbatoio;
- verificare che l'acqua presente all'interno del serbatoio sia
pulita e non presenti tracce di antiparassitario o residui di
ossidazione;
- controllare che il cardano presenti una adeguata protezione.
In caso di mancato rispetto delle condizioni sopra citate, gli
addetti al controllo hanno la facolta' di respingere le macchine non
conformi.
A seguito del rilascio dell'attestazione, il titolare
dell'attrezzatura e' tenuto a conservarla per tutto il periodo di
validita' e ad esibirla in caso di controlli legati all'applicazione
di normative che prevedono l'obbligo di controllo e taratura delle
irroratrici.
Il titolare dell'attrezzatura, in caso di rilascio di attestazioni
con prescrizioni, deve effettuare gli interventi "prescritti" entro
30 giorni dal rilascio dell'attestazione, e conservarne la relativa
documentazione (fatture delle riparazioni o degli acquisti); in caso
di mancata ottemperanza, entro i termini stabiliti, la validita'
dell'attestato di conformita' decade.
8. Costi del servizio
La Regione, con determinazione del Direttore generale Agricoltura,
stabilisce annualmente i costi massimi per la realizzazione delle
verifiche che i centri sono tenuti a rispettare.
I costi massimi definiti, comprensivi di IVA, includono la
remunerazione della manodopera occorrente ad effettuare tutte le
operazioni richieste per riportare i parametri oggetto delle
verifiche entro i limiti definiti dalla metodologia, ed esclusione
dei soli pezzi di ricambio, nonche' tutti gli interventi necessari a
adattare l'apparato distributivo alle caratteristiche delle colture
da trattare.
Per l'anno 1999 tali costi sono:
- atomizzatori Lire 240.000 (IVA inclusa)
(pari ad Euro 123,95)
- barre Lire 300.000 (IVA inclusa)
(pari ad Euro 154,94)
9. Formazione degli addetti alle verifiche
L'autorizzazione ad eseguire il controllo e la taratura delle
irroratrici e' subordinata alla partecipazione, di almeno 2 persone
per ciascun centro, a specifici corsi di formazione, programmati e
riconosciuti dalla Regione.
Tali corsi di formazione dovranno:
1) rientrare nella tipologia formativa "Formazione prevista da
specifiche leggi o normative comunitarie, statali e regionali"
contemplata nelle "Direttive attuative per la formazione
professionale e per l'orientamento - triennio 1997/1999" e successive
modificazioni;
2) prevedere una durata complessiva di 50 ore cosi' ripartite: - 20
ore di parte teorico-pratica durante la quale dovranno essere
impartite le nozioni di base necessarie alla compilazione della
documentazione di controllo e taratura e dovranno essere eseguiti
alcuni collaudi dimostrativi allo scopo di favorire l'apprendimento
della metodologia da utilizare; - 30 ore di tirocinio presso centri
autorizzati durante il quale dovra' essere previsto lo spostamento
dei partecipanti presso un centro gia' operativo, nell'ambito di una
normale sessione di collaudi. Le operazioni di controllo e taratura
saranno eseguite direttamente dai partecipanti, sotto il controllo di
addetti di comprovata esperienza;
3) prevedere l'utilizzo di attrezzature tecniche per la realizzazione
delle parti pratiche delle iniziative conformi a quanto definito
dalla presente delibera di attivazione del servizio di controllo e
taratura delle irroratrici;
4) fare riferimento alla metodologia di controllo e taratura
approvata dalla Regione;
5) avere un numero di partecipanti compreso fra 8/12 per attivita'
formativa;
6) prevedere la realizzazione del tirocinio presso Centri di verifica
autorizzati ai sensi della presente delibera;
7) prevedere il rilascio di un attestato di abilitazione a seguito
del superamento di un esame finale.
Su segnalazione dell'Assessorato regionale Agricoltura, l'Assessorato
regionale alla Formazione professionale provvedera' ad avviare le
procedure necessarie ad attivare i corsi che si renderanno necessari.
L'ente gestore sara' identificato, ove possibile, con procedura
semplificata secondo le norme stabilite all'articolo 9, lettera a),
del "Regolamento regionale per il funzionamento dei Servizi di
Provveditorato e delle Casse economali" (Testo coordinato del
Regolamento regionale 53/80 con Regolamento regionale 10/87).
La Commissione d'esame per il rilascio dell'attestato di abilitazione
sara' nominata con atto del Dirigente competente in materia di
formazione professionale e dovra' essere costituita da:
- 1 Presidente di Commissione scelto nell'elenco regionale dei
Presidenti di Commissione d'esame, cosi' come previsto al Capitolo II
delle "Direttive attuative per la formazione professionale e per
l'orientamento - triennio 1997/1999" e successive modificazioni;
- 2 esperti delle problematiche inerenti controllo e taratura delle
irroratrici.
Le prove d'esame verteranno in:
- una prova di simulazione per l'accertamento delle competenze
tecnico-pratiche inerenti controllo e taratura delle irroratrici;
- un colloquio per accertare oltre alle competenze cognitive di cui
sopra, la conoscenza della metodologia approvata dalla Regione e dei
principi fondamentali relativi alla distribuzione razionale dei
fitofarmaci.
10. Controllo dei Centri di verifica e revoca delle autorizzazioni
La Regione, direttamente o tramite un ente individuato nel rispetto
delle normative vigenti in materia di appalti di servizi, eseguira'
dei controlli in merito all'operativita' dei centri autorizzati, in
particolare per quanto riguarda i seguenti aspetti:
1) rispetto della metodologia di controllo e taratura stabilita;
2) rispetto dei limiti di tolleranza stabiliti;
3) corretto rilascio delle attestazioni di conformita' e rispetto
della modulistica approvata dalla Regione;
4) rispetto dei costi massimi definiti dalla Regione;
5) adeguato stato di efficienza delle attrezzature di controllo e
taratura;
6) adeguatezza della struttura per quanto riguarda la realizzazione
degli interventi meccanici richiesti al punto 4.1;
7) corretta archiviazione della documentazione delle verifiche
eseguite;
8) rispetto dei tempi di trasmissione, alla Regione e alle Province
interessate, dei dati archiviati su supporto informatico.
Il Responsabile del Servizio Sviluppo sistema agro-alimentare
disporra' con proprio atto formale, nel caso vengano riscontrate
delle inadempienze, la revoca dell'autorizzazione ad effettuare le
verifiche, in via temporanea o definitiva.
La revoca definitiva comporta la cessazione di ogni attivita'
relativa al controllo e taratura delle irroratrici per un periodo di
almeno 5 anni; trascorso tale periodo il centro sanzionato puo'
ripresentare una nuova domanda di autorizzazione.
Si applica la revoca definitiva nei seguenti casi:
- inadempienze riguardanti gli aspetti indicati nei punti da 1) a 4),
indipendentemente dal numero;
- inadempienze riguardanti gli aspetti indicati nei punti da 5) a 8)
superiori a tre nell'arco di tre anni.
La revoca temporanea comporta il divieto di effettuare le verifiche
per un periodo compreso fra 3 mesi e un anno, in funzione del numero
di inadempienze riscontrate. Al termine di tale periodo il centro
puo' riprendere l'attivita' senza bisogno di ulteriori
autorizzazioni.
Si applica la revoca temporanea nel caso di:
- due inadempienze, fino ad un massimo di tre nell'arco di tre anni,
riguardanti gli aspetti indicati nei punti da 5) a 8).
I provvedimenti del Responsabile del Servizio Sviluppo sistema
agro-alimentare che dispongono la revoca delle autorizzazioni saranno
pubblicati nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
TABELLA 1
Modulo di richiesta di autorizzazione ad effettuare il servizio di
controllo e taratura delle irroratrici
Centro per il controllo e taratura delle irroratrici
Ragione sociale:
Legale rappresentante:
Partita IVA:
Via:
cap: . . . . . localita': . . . . . . . . . . . . provincia:
Tipologia di attrezzatura di verifica
Tipi di attrezzature controllate:
barre . . . . . atomizzatori . . . . .
Il sottoscritto
in qualita' di legale rappresentante della struttura sopra indicata,
richiede l'autorizzazione ad effettuare il controllo e taratura dei
mezzi di distribuzione di fitofarmaci ai sensi della deliberazione
della Giunta regionale n. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . .
A tal fine si impegna a:
- rispettare la metodologia di controllo e taratura definita dalla
Regione;
- effettuare i controlli delle attrezzature delle aziende richiedenti
senza alcuna discriminazione;
- rispettare i costi massimi ammissibili stabiliti annualmente dalla
Regione per il controllo e la taratura delle attrezzature;
- redigere la documentazione richiesta e rilasciare le attestazione
di conformita' delle attrezzature secondo le modalita' e la
modulistica approvata dalla Regione;
- tenere un archivio delle attrezzature controllate, contenente la
scheda di controllo e taratura e una copia delle attestazioni di
conformita', presso la sede del centro;
- trasmettere ogni tre mesi dati archiviati, su supporto informatico,
alle Province e alla Regione, o altro ente incaricato, secondo le
modalita' definite dalla Regione;
- sottoporsi ai controlli disposti dalla Regione in merito alla
correttezza dei controlli e del rilascio delle attestazioni nonche'
agli altri adempimenti richiesti;
- comunicare preventivamente agli agricoltori le condizioni di
accesso al servizio in riferimento alle caratteristiche delle
attrezzature da sottoporre al controllo;
- essere disponibile a fissare il cantiere di verifica in piu'
localita', anche in accordo con le Province, in modo da interessare
per ogni sede, mediamente, i territori di 2/3 Comuni;
- ad individuare sedi di controllo con almeno le seguenti
caratteristiche:
- disponibilita' di un piazzale antistante il locale, per
l'esecuzione dei test di taratura (velocita' del trattore,
regolazione degli ugelli, ecc.);
- disponibilita' di approvvigionamento idrico per le irroratrici.
Dichiara inoltre:
- di essere a conoscenza che il costo massimo stabilito dalla Regione
si riferisce a tutte le operazioni necessarie per riportare i
parametri oggetto del controllo entro i limiti definiti dalla
metodologia, ad esclusione dei soli pezzi di ricambio;
- di essere a conoscenza che in caso di mancato rispetto delle
condizioni sopra indicate, al centro puo' essere sospesa, in via
temporanea o definitiva, l'autorizzazione ad effettuare i controlli.
Firma del legale rappresentante
Nota bene: la firma va autenticata.
*** TABELLE FOTOGRAFATE RICHIEDERE ALL'UFFICIO BOLLETTINO ***