REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 novembre 1998, n. 2205

Programma degli interventi pubblici finalizzati alla raccolta differenziata, al recupero e al riciclaggio dei rifiuti ammessi a contributo regionale. Deliberazione Consiglio regionale 17 luglio 1997, n. 672 *** DOCUMENTO FOTOGRAFATO *** Richiedere copia all'UFFICIO BOLLETTINO.

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Premesso:                                                                       
- che la L.R. 12 luglio 1994, n. 27 "Disciplina dello smaltimento dei           
rifiuti", anticipando principi e indirizzi  della Comunita' Europea             
ripresi in seguito dal DLgs 5 febbraio 1997, n. 22 che ha delineato             
un nuovo quadro di riferimento per l'organizzazione dell'attivita'              
di gestione dei rifiuti nell'intero territorio nazionale, ha                    
individuato nella limitazione della produzione, nel recupero e nel              
riciclo di materia e di energia presenti nei rifiuti, gli obiettivi             
della propria azione nel settore;                                               
- che l'art. 31 della medesima L.R. 12 luglio 1994, n. 27 al fine di            
incentivare l'adeguamento del sistema regionale di recupero e                   
smaltimento dei rifiuti in coerenza con i principi sopra ricordati,             
prevede la concessione di contributi a soggetti pubblici e privati              
per la realizzazione di impianti ed opere finalizzate a tale scopo,             
con una quota riservata ad opere ed impianti  destinati alla raccolta           
differenziata e/o al recupero e riciclo dei rifiuti, nonche' alla               
realizzazione  delle stazioni ecologiche;                                       
- che la L.R. 19 agosto 1996, n. 31 "Disciplina del tributo speciale            
per il deposito in discarica dei rifiuti solidi", in attuazione delle           
norme previste ai commi da 24 a 41 dell'art. 3 della Legge 28                   
dicembre 1995, n. 549, prevede che le entrate derivanti dal gettito             
del tributo regionale, al netto delle quote riservate ad altri                  
soggetti, siano destinate dalla legge regionale di bilancio nei                 
settori dell'ambiente, della qualita' urbana e della tutela del                 
territorio, con particolare riguardo agli interventi volti alle                 
innovazioni  di processo e di sistema finalizzate a minimizzare  il             
consumo delle risorse e l'impatto ambientale nella produzione di beni           
e servizi;                                                                      
- che il punto a), comma 2, dell'art. 11 della sopracitata  L.R.                
31/96, dispone che una quota non inferiore al 20% di tali entrate sia           
finalizzata all'effettuazione di interventi quali la realizzazione di           
impianti, opere e servizi atti a favorire la minore produzione di               
rifiuti, il recupero di materie prime e di energia, i sistemi di                
smaltimento alternativi alle discariche, la raccolta differenziata,             
il recupero ed il riciclo dei rifiuti;                                          
- che con deliberazione n. 672 del 17 luglio 1997 il Consiglio                  
regionale ha approvato un programma biennale di interventi per                  
l'adeguamento del sistema regionale di recupero e smaltimento dei               
rifiuti da attuarsi mediante le seguenti tre azioni:                            
a) la concessione di contributi in conto capitale a Comuni, loro                
consorzi e Comunita' Montane per l'incentivazione della raccolta                
differenziata, il recupero ed il riciclaggio dei rifiuti;                       
b) il sostegno finanziario a imprenditori privati che realizzino                
interventi per la riduzione dei rifiuti prodotti dai cicli produttivi           
e/o la loro valorizzazione;                                                     
c) l'esecuzione di interventi di bonifica di terreni inquinati che              
determinino pericoli, in atto o potenziali, per la salute pubblica e            
per l'ambiente;                                                                 
- che con la medesima deliberazione 672/97 il Consiglio regionale ha            
inoltre previsto, in via orientativa, una disponibilita' di 30                  
miliardi per la concessione dei contributi in conto capitale per                
l'incentivazione della raccolta differenziata ed ha approvato il                
"Bando per la presentazione delle domande di contributo per la                  
realizzazione di interventi pubblici finalizzati alla raccolta                  
differenziata, al recupero e/o al riciclaggio dei rifiuti, nonche'              
alla realizzazione delle stazioni ecologiche di cui all'art. 31, L.R.           
27/94", con il quale sono stati stabiliti i beneficiari del                     
contributo, le tipologie di intervento ammissibili, le modalita' e i            
termini di presentazione della domanda, la misura del contributo, le            
modalita' di istruttoria e i criteri di valutazione, demandando ad un           
successivo  atto l'approvazione del programma regionale e la                    
definizione delle relative modalita' attuative;                                 
- che tale bando e' stato pubblicato nel Bollettino Ufficiale della             
Regione Emilia-Romagna n. 112 del 19 novembre 1997;                             
dato atto:                                                                      
- che entro il termine previsto sono state presentate alle Province             
territorialmente competenti e alla Regione 99 domande riferite a 213            
interventi, per un importo progettuale complessivo di Lire                      
190.126.527.094, corrispondente a un massimo contributo regionale               
ammissibile di Lire 86.967.533.303;                                             
- che ciascuna Provincia, come previsto dal predetto bando, ha                  
provveduto ad espletare l'istruttoria tecnico-amministrativa  sulle             
domande pervenute, ha individuato  gli interventi non ammissibili e             
quelli ammissibili  a contributo regionale alla luce dei criteri                
stabiliti nel bando e, per quelli ammissibili, ha formulato l'ordine            
di priorita', indicato il soggetto richiedente, l'eventuale                     
beneficiario diverso  dal richiedente, il tipo di intervento,                   
l'importo totale ammissibile e l'entita' del contributo regionale               
proposto;                                                                       
- che ciascuna Provincia ha formalizzato la propria proposta di                 
programma di intervento assumendo un'apposita  deliberazione di                 
Giunta, come di seguito elencato e trattenuta agli atti del                     
competente Servizio regionale  Analisi e Pianificazione ambientale:             
- Provincia di Piacenza deliberazione n. 139 del 27/4/1998                      
- Provincia di Parma deliberazione n. 334 del 16/4/1998                         
rettificata con deliberazione n. 387 del 7/5/1998                               
- Provincia di Reggio Emilia deliberazione n. 139 del 9/4/1998                  
- Provincia di Modena deliberazione n. 192 del 31/3/1998                        
- Provincia di Bologna deliberazione n. 195 del 6/4/1998                        
- Provincia di Ferrara deliberazione n. 321 del 19/5/1998                       
- Provincia di Ravenna deliberazione n. 302 dell'1/4/1998                       
- Provincia di Forli'-Cesena deliberazione n. 298 del 21/4/1998                 
- Provincia di Rimini deliberazione n. 8082 del 10/3/1998;                      
considerato:                                                                    
- che il Servizio regionale competente, sulla base delle proposte               
provinciali e tenuto conto dei criteri indicati  nel bando, ha                  
elaborato un quadro regionale degli interventi ammissibili,                     
articolato su base provinciale;                                                 
- che le verifiche effettuate sul rispetto dei criteri stabiliti nel            
bando hanno portato ad alcune variazioni rispetto alle proposte delle           
Province, ed in particolare:                                                    
1) lo stralcio di alcuni interventi in quanto non ammissibili                   
proposti rispettivamente:                                                       
- dal Comune di Parma relativo ad un impianto di preselezione RSU a             
servizio dell'impianto di compostaggio in comune di Mezzani;                    
- dal Comune di Collecchio relativo ad un impianto di compostaggio              
del verde a servizio delle stazioni attrezzate di Collecchio, Felino            
e Sala Baganza;                                                                 
- dal Comune di Reggio Emilia relativo ad un centro di riciclaggio              
creativo dei rifiuti industriali;                                               
- dalla Azienda AGAC di Reggio Emilia relativo alla realizzazione di            
quattro stazioni ecologiche attrezzate nei comuni di Montecchio                 
Emilia, Quattro Castella (Via Donizone da Canossa), Ramiseto e San              
Martino in Rio;                                                                 
- dal Comune di Bologna relativo ad un progetto di raccolta integrata           
secco/umido per l'anno 2000;                                                    
- dal Comune di Rimini relativamente alla parte di completamento del            
sistema provinciale per la raccolta differenziata costituita dalle              
attrezzature ed opere di preselezione e pretrattamento;                         
2) la rideterminazione dell'importo del contributo in Lire 90.000.000           
per l'intervento proposto dalla Azienda AMI di Imola denominato                 
"Sistema integrato di raccolta RSU e trattamento frazione organica              
domestica - quartiere Pedagna", in quanto tale l'intervento e'                  
comprensivo di alcune parti ritenute non ammissibili a                          
contributo;constatato che:                                                      
- a seguito delle verifiche effettuate, risultano ammissibili  a                
contributo 196 interventi, per un ammontare complessivo della spesa             
ammissibile pari a Lire 139.609.938.020 che determina una richiesta             
di contributi regionali pari a Lire 49.718.699.037;                             
- che tale richiesta supera ampiamente la cifra di 30 miliardi                  
prevista nella deliberazione del Consiglio regionale n. 672 del 17              
luglio 1997;                                                                    
valutato tuttavia che il complesso degli interventi  proposti si                
presenta come un insieme organico di iniziative che risulta                     
strategico per il raggiungimento degli obiettivi regionali in tema di           
raccolta differenziata, riciclo e recupero dei rifiuti e che pertanto           
sussiste l'interesse della Regione e degli Enti locali per la sua               
completa realizzazione;                                                         
ravvisata pertanto l'opportunita' di prevedere la possibilita' di               
estendere l'intervento della Regione utilizzando  disponibilita'                
finanziarie che potranno essere previste nel Bilancio di previsione             
per l'anno 1999 e nel Bilancio pluriennale 1999-2001;                           
ritenuto a tal fine necessario:                                                 
- approvare l'elenco degli interventi non ammissibili a contributo              
specificando per ciascuno le  relative motivazioni;                             
- approvare l'elenco degli interventi ammissibili a contributo                  
articolato in ordine di priorita' su base provinciale;                          
- approvare il programma degli interventi ammessi al finanziamento              
regionale che danno luogo ad un importo complessivo di contributi               
pari a Lire 29.883.390.843, la cui realizzazione puo' essere disposta           
entro i limiti di 30 miliardi previsti dalla deliberazione del                  
Consiglio regionale 672/97;                                                     
- approvare il programma aggiuntivo costituito  dai restanti                    
interventi che danno luogo ad un'importo complessivo di contributi              
pari a Lire 19.835.308.194, stabilendo che gli interventi in esso               
previsti potranno essere ammessi al finanziamento regionale                     
utilizzando eventuali ulteriori stanziamenti nel bilancio di                    
previsione per l'anno 1999 e in quello pluriennale 1999-2001;                   
dato atto che ciascuna Provincia, appositamente interpellata a tale             
scopo, ha provveduto ad individuare gli interventi ammissibili a                
contributo da inserire nel programma  e quelli da far confluire nel             
programma aggiuntivo, comunicando tale decisione con le note di                 
seguito elencate e trattenute agli atti del Servizio Analisi e                  
Pianificazione ambientale:                                                      
- Provincia di Piacenza:  nota prot. n. 51990 del 2/10/1998                     
- Provincia di Parma: nota prot. n. 48492 del 12/10/1998                        
- Provincia di Reggio Emilia: nota prot. n. 7494/98/14559 del                   
28/9/1998                                                                       
- Provincia di Modena: nota prot. n. 51414/8.8.9 del 14/10/1998                 
- Provincia di Bologna: nota prot. n. 109841  del 13/10/1998                    
- Provincia di Ferrara: nota prot. n. 51877 del 5/10/1998                       
- Provincia di Ravenna: nota prot. n. 54564 del 2/10/1998                       
- Provincia di Forli'-Cesena: nota prot. n. 38627/98 del 20/10/1998             
- Provincia di Rimini: nota prot. n. 38780/XIII.B/4 del 4/11/1998;              
viste le Leggi regionali n. 27 del 12 luglio 1994, n. 31 del 19                 
agosto 1986, cosi' come modificata dalla L.R. n. 40 del 5 settembre             
1994 e la L.R. n. 29 del 12 dicembre 1985;                                      
vista la propria deliberazione n. 3906 del 7/11/1995 con cui sono               
state approvate le linee-guida per l'organizzazione dei servizi e               
l'incentivazione economico-tariffaria della raccolta differenziata,             
unitamente  al modello tipo di stazione ecologica e al regolamento              
comunale tipo;                                                                  
vista la propria deliberazione n. 2541 del 4 luglio 1995, con la                
quale sono state fissate le direttive per l'esercizio delle funzioni            
dirigenziali;                                                                   
dato atto:                                                                      
- del parere favorevole espresso dal Direttore generale all'Ambiente,           
dott.ssa Leopolda Boschetti, in merito alla legittimita' della                  
presente deliberazione, ai sensi dell'art. 4, sesto comma, della L.R.           
19 novembre 1992, n. 41, e del punto 3.1 della deliberazione di                 
Giunta regionale 2541/95;                                                       
- del parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio                  
Analisi e Pianificazione ambientale, ing. Giuseppe Benedetti, in                
merito alla regolarita' tecnica della presente deliberazione, ai                
sensi dell'art. 4, sesto comma, della L.R. 19 novembre 1992, n. 41, e           
del punto 3.1 della deliberazione di Giunta regionale 2541/95;                  
su proposta dell'Assessore al Territorio, Programmazione  e Ambiente;           
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
1) di approvare l'elenco degli interventi pubblici finalizzati  alla            
raccolta differenziata, al recupero e al riciclaggio dei rifiuti                
ammissibili a contributo regionale, contenente per ciascun intervento           
l'indicazione  del soggetto richiedente, dell'eventuale diverso                 
beneficiario, del tipo e della descrizione, dell'importo  totale                
ammissibile e della misura del contributo regionale, di cui                     
all'Allegato A che costituisce parte integrante e sostanziale del               
presente atto;                                                                  
2) di approvare l'elenco degli interventi pubblici finalizzati  alla            
raccolta differenziata, al recupero ed al riciclaggio dei rifiuti non           
ammissibili a contributo regionale per la motivazioni indicate a                
fianco di ciascun intervento, di cui all'Allegato B che costituisce             
parte integrante e sostanziale del presente atto;                               
3) di approvare il programma degli interventi ammessi al contributo             
regionale dell'importo complessivo di Lire 83.783.563.627 che                   
determina un ammontare complessivo di contributi regionali pari a               
Lire 29.883.390.843 di cui all'Allegato C che costituisce parte                 
integrante e sostanziale del presente atto, per la cui realizzazione            
si provvedera' con l'utilizzo degli stanziamenti disponibili  sul               
Bilancio di previsione per l'anno 1998 e di quelli che saranno                  
all'uopo previsti nel Bilancio di previsione per l'anno 1999;                   
4) di approvare il programma aggiuntivo dell'importo complessivo di             
Lire 55.826.374.393 che determina un ammontare complessivo di                   
contributi regionali pari a Lire 19.835.308.194, di cui all'Allegato            
D che costituisce parte integrante e sostanziale del presente atto;             
5) di stabilire che gli interventi contenuti nel programma aggiuntivo           
di cui al precedente punto 4) potranno essere ammessi a finanziamento           
subordinatamente alla previsione di ulteriori stanziamenti che                  
potranno essere disposti nel Bilancio di previsione per l'anno 1999 e           
in quello pluriennale 1999-2001;                                                
6) di stabilire che all'assunzione degli impegni di spesa per la                
realizzazione del programma provvedera', con propri atti formali, il            
Direttore generale all'Ambiente ai sensi degli artt. 14 e 15 della              
L.R. 40/94 e della deliberazione della Giunta regionale n. 2541  del            
4/7/1995, entro i limiti degli stanziamenti previsti nel bilancio               
annuale di competenza e dietro presentazione  da parte degli                    
interessati della seguente documentazione:                                      
- deliberazione di approvazione del progetto esecutivo  contenente la           
indicazione dei mezzi di copertura finanziaria dell'intero costo                
dell'intervento  ammesso al finanziamento regionale;                            
- copia del progetto esecutivo dell'intervento proposto;                        
- deliberazione di approvazione del  regolamento comunale per la                
raccolta differenziata; tale regolamento dovra' prevedere l'utilizzo            
obbligatorio del logo regionale di identificazione della raccolta               
differenziata, cosi' come definito con deliberazione della Giunta               
regionale n. 3906 del 7/11/1995, pubblicata nel  Bollettino Ufficiale           
della Regione n. 179  del 15/12/1995;                                           
- idonea documentazione di spesa comprovante l'ammontare delle spese            
gia'  sostenute (limitatamente agli interventi di completamento);               
7) di stabilire che il soggetto beneficiario del contributo                     
regionale dovra' avviare i lavori entro 6 mesi dalla data di                    
assunzione dell'impegno della spesa di cui al precedente punto 6) e             
che l'intervento dovra' essere completato entro 24 mesi dalla                   
medesima data;                                                                  
8) di stabilire che alla liquidazione dei contributi concessi                   
provvedera' il Responsabile del  Servizio competente secondo le                 
modalita' stabilite dall'art. 14 della L.R. 29/85;                              
9) di stabilire che qualora il soggetto beneficiario non osservi i              
termini di cui al precedente punto 7), le somma assegnate e non                 
utilizzate verranno trasferite a favore dei soggetti inseriti nel               
programma aggiuntivo secondo l'ordine di priorita' in esso previsto;            
10) di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel                   
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.                              
(seguono Allegati)                                                              

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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