REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 dicembre 1998, n. 2861

Programma 1998 relativo alla formazione di progetti di tutela e valorizzazione dei beni culturali e ambientali ai sensi dell'art. 4 della Legge 47/92. Approvazione del progetto di iniziativa regionale "Po, Fiume d'Europa". Affidamento di incarico allo Studio Nuova qualita' ambientale Srl

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Visto che l'art. 4, comma 1 della L.R. 28 dicembre 1992,  n.47                  
dispone che "al fine di promuovere la formazione di progetti di                 
tutela e valorizzazione dei beni culturali e ambientali, individuati            
dalla Regione, dalle Province, nonche' dai Comuni nell'ambito delle             
rispettive competenze, la Regione conclude con gli Enti interessati             
alla realizzazione del progetto un accordo per disciplinare lo                  
svolgimento delle attivita' di comune interesse rilevanti per la                
realizzazione del progetto stesso";                                             
premesso che:                                                                   
- per l'anno 1998, si ritiene di promuovere un progetto di iniziativa           
regionale, che costituisca l'occasione per una riflessione sulla                
validita' della sperimentazione finora condotta sulla base dei                  
criteri stabiliti con delibera del Consiglio regionale 22 maggio                
1996, n. 313 e relativi progetti proposti da Comuni, singoli o                  
associati, da Province e altri enti, per arrivare a definire nuovi              
orientamenti, piu' adeguati a tradurre in contenuti operativi le                
indicazioni e le possibilita' offerte dagli strumenti europei,                  
nazionali e regionali di riferimento anche attraverso il                        
miglioramento della capacita' di spesa della pubblica                           
Amministrazione;                                                                
- il bilancio regionale per l'anno 1998 riserva a tal fine sul                  
Capitolo 30547 "Concorso nelle spese di formazione di progetti                  
finalizzati alla tutela e valorizzazione dei beni culturali e                   
ambientali, art. 4, L.R. 28 dicembre 1992, n. 47" uno stanziamento di           
Lire 300.000.000;                                                               
- che il medesimo art. 4, comma 3, stabilisce la quota di                       
partecipazione della Regione agli oneri finanziari discendenti dalla            
formazione dei progetti di che trattasi;                                        
preso atto che:                                                                 
- il Piano territoriale paesistico regionale (PTPR) nell'ambito delle           
azioni di salvaguardia dell'identita' culturale e dell'integrita'               
fisica del territorio, riserva una particolare attenzione alla tutela           
dei caratteri ambientali dei corsi d'acqua, sia attraverso specifiche           
limitazioni all'uso e alla trasformabilita' dei suoli, sia attraverso           
la promozione di specifici progetti di valorizzazione rivolti a                 
migliorare la qualita' e la funzione degli ambiti fluviali;                     
- il Piano territoriale regionale (PTR) individua tra i propri                  
obiettivi, con riguardo all'ambito fluviale del Po, la valorizzazione           
delle aree di pertinenza e delle aree di contatto, anche in rapporto            
con gli insediamenti esistenti che determinano particolari zone di              
affaccio;                                                                       
- il Piano stralcio delle fasce fluviali dell'Autorita' di Bacino del           
Po (approvato con DPCM 24 luglio 1998) si pone come finalita', oltre            
al conseguimento della sicurezza idraulica, il miglioramento delle              
condizioni di uso del suolo e salvaguardia delle componenti                     
ambientali all'interno del perimetro delle fasce di pertinenza                  
fluviale cosi' come definite dallo stesso Piano;                                
tenuto conto che:                                                               
- il complesso delle disposizioni e degli obiettivi contenuti nei               
piani sopracitati hanno carattere vincolante e/o di indirizzo per i             
soggetti pubblici e privati e che le stesse impongono un rilevante              
processo di riorganizzazione degli usi e delle funzioni di questo               
territorio con particolare riguardo alle possibilita connesse agli              
usi produttivi ricadenti in ambito golenale;                                    
- all'interno della regione fluviale del Po ricompresa nelle province           
di Reggio Emilia, Parma e Piacenza esistono usi e obiettivi di                  
sviluppo conflittuali e/o contrapposti, non risolvibili                         
esclusivamente attraverso un'applicazione, anche rigorosa, delle                
disposizioni contenute nella pianificazione di riferimento;                     
- il consueto modo di affrontare la gestione dell'ambito fluviale               
attraverso norme ed interventi settoriali rivolti a specifici                   
elementi e/o componenti non permette di affrontare le problematiche             
gestionali in termini di sostenibilita', ne di definire un assetto              
dell'area in funzione dei valori ambientali presenti e potenziali pur           
in presenza di numerosi progetti e iniziative inerenti tale ambito;             
- le Amministrazioni provinciali di Reggio Emilia, Parma e Piacenza             
hanno in corso di elaborazione e/o di definizione il Piano                      
territoriale di coordinamento provinciale (PTCP) che, ai sensi                  
dell'art. 2 della L.R. 6/95 costituisce momento di sintesi e                    
integrazione delle azioni dettate dagli strumenti di riferimento                
soprarichiamati;                                                                
- la partecipazione degli Enti locali interessati risulta di                    
fondamentale importanza in un processo che si prefigge la definizione           
di un assetto territoriale sostenibile, mutuato dai principi del PTPR           
e del PSFF, la concertazione degli obiettivi di sviluppo e di                   
salvaguardia, la valutazione ed il coordinamento degli interventi da            
realizzare all'interno della regione fluviale;                                  
considerato che:                                                                
- si ritiene di proporre, per l'anno 1998, la formazione del progetto           
di tutela e valorizzazione "Po, Fiume d'Europa" (i cui contenuti sono           
descritti nell'Allegato "A" parte integrante del presente atto)                 
relativo alla porzione dell'ambito fluviale ricompreso nelle province           
di Piacenza, Parma e Reggio Emilia in quanto avente caratteristiche e           
problematiche territoriali omogenee;                                            
- l'obiettivo strategico assegnato al progetto e' la riorganizzazione           
spaziale e gestionale delle pertinenze fluviali, con finalita' di               
recupero delle aree degradate, di ripristino degli equilibri                    
idrogeologici ed ambientali e del sistema delle acque, funzionali               
alla difesa idraulica, alla stabilizzazione e consolidamento del                
terreno ed al recupero di caratteristiche naturali, paesaggistiche e            
di utilizzi ricreativi;                                                         
- il progetto dovra' definire un modello di organizzazione spaziale             
dell'area perifluviale attraverso la definizione di obiettivi                   
ambientali concreti e quantificabili a cui riferire le diverse                  
opzioni di intervento e di gestione aventi le seguenti finalita':               
- produrre un'attuazione coerente ed integrata dei diversi strumenti            
di programmazione e pianificazione territoriale di riferimento                  
sviluppandone le opportunita' anziche' le limitazioni;                          
- pervenire alla ricomposizione dei conflitti economico-sociali                 
esistenti determinati da usi e aspettative contrapposti anche                   
attraverso un riordino progressivo e temporalizzato delle concessioni           
in atto nelle aree demaniali;                                                   
- migliorare qualita' e funzione dell'ambito fluviale attraverso                
azioni di valorizzazione (anche economica) su cui far convergere                
finanziamenti di diversa natura;                                                
- produrre una prima ipotesi di connessione ecologica e di fruizione            
naturalistica dell'asta fluviale sviluppando la "limitazione di                 
utilizzo della sponda del fiume" contenuta sia nel PSFF che nel PTPR;           
- stabilire una relazione tra le funzioni produttive, turistiche e              
naturalistiche col fine di creare circuiti fruitivi virtuosi di                 
connessione del fiume al resto del territorio ed in particolare con i           
paesi e le realta' culturali, economiche, che col fiume intrattengono           
un rapporto funzionale;                                                         
- il progetto non intende sovrapporsi o sostituirsi ad iniziative in            
corso, sviluppate da altri settori, enti o soggetti economici, ma               
offrirsi come sede di integrazione, coordinamento e organizzazione              
delle attivita' che si vanno concentrando, nel fiume o attorno ad               
esso, avendo come riferimento irrinunciabile gli esiti enunciati                
nell'obiettivo strategico;                                                      
- il progetto intende perseguire le finalita' sopraesposte attraverso           
un processo di confronto e di concertazione nel quale le                        
Amministrazioni locali, le associazioni e i portatori d'interessi               
economici definiscano congiuntamente, attraverso accordi, sia                   
l'assetto di riferimento proposto dal progetto (destinazione d'uso              
delle aree, tipologie d'intervento, ecc.) sia gli strumenti operativi           
d'attuazione (finanziamenti, attivazione di risorse private, ecc);              
- in relazione a tale impostazione e' stata intrapresa una                      
consultazione preliminare con le Province di Piacenza, Parma e Reggio           
Emilia, i Comuni rivieraschi interessati, i Servizi regionali                   
competenti dell'Assessorato Turismo, Agricoltura e Territorio,                  
Programmazione e Ambiente, l'Autorita' di Bacino del Po, l'ARNI, le             
associazioni agricole e dei pioppicoltori, le associazioni dei                  
cavatori e quelle ambientaliste;                                                
- le Province di Piacenza (nota n. 50448 del 24/9/1998), di Parma               
(nota n. 44759 del 21/9/1998) e di Reggio Emilia (nota del 26/5/1998)           
hanno espresso la loro adesione al progetto e la disponibilita' ad              
una partecipazione finanziaria nella misura necessaria a coprire la             
quota residua delle spese inerenti il progetto stesso;                          
- l'ARNI ha dichiarato la propria disponibilita' a fornire un proprio           
contributo di conoscenza e di attivita' strumentale;                            
- e' stato richiesto all'Autorita' di Bacino del Po di assumere                 
l'iniziativa "Po, Fiume d'Europa" quale esperienza pilota di                    
attuazione del PSFF;                                                            
ritenuto che:                                                                   
- per dare concreto avvio alla realizzazione del progetto "Po, Fiume            
d'Europa", stante la sua complessita' nei termini di una modalita'              
innovativa e del numero dei partecipanti, sia necessario:                       
1) regolare, attraverso la stipula di un accordo di programma, ai               
sensi dell'art.27 della Legge 142/90, il cui schema e' riportato                
nell'Allegato "B", i rapporti tra la Regione e le Province di                   
Piacenza, Parma e Reggio Emilia in merito all'attuazione di singole             
parti del progetto;                                                             
2) istituire, con determinazione del Direttore generale dell'Area               
Programmazione e Pianificazione urbanistica il gruppo di                        
coordinamento composto dai rappresentanti tecnici, a tale scopo                 
nominati dai Servizi regionali: Paesaggio, Parchi e Patrimonio                  
naturale, Difesa del suolo, Turismo e Qualita' aree turistiche, Piani           
e programmi dell'Assessorato Agricoltura; dell'Autorita' di Bacino              
del Po (Parma); delle Amministrazioni provinciali di Piacenza, Parma            
e Reggio Emilia;                                                                
3) provvedere all'affidamento di un incarico ad una qualificata                 
struttura esterna in grado di assicurare lo svolgimento di attivita'            
inerenti:                                                                       
- la definizione dell'impianto metodologico e del piano di lavoro               
generale del progetto;                                                          
- il coordinamento scientifico delle indagini svolte a livello                  
provinciale e la redazione di un rapporto intermedio di avanzamento             
del progetto;                                                                   
- elaborazioni specialistiche originali e redazione di un rapporto              
finale;                                                                         
- il supporto alle iniziative di diffusione dei risultati ed alle               
azioni di concertazione previste dal progetto.                                  
L'insieme delle attivita' sopra citate produrra' come risultato                 
finale uno schema di assetto ecosistemico, comprensivo di opzioni               
d'intervento, con funzioni di riferimento per la valutazione della              
coerenza degli interventi nei vari settori e per la definizione delle           
future priorita' di intervento;                                                 
4) prevedere la sottoscrizione di un protocollo d'intesa tra tutti i            
soggetti partecipanti, istituzionali e non, ai fini:                            
- dell'assunzione dell'impostazione e delle finalita' del progetto;             
- della partecipazione alla verifica del suo stato di attuazione;               
- dell'utilizzo dei risultati del progetto quale base per il                    
coordinamento e la concertazione sulla proposta di assetto della                
regione fluviale e sulle condizioni per la sua attuazione;                      
ritenuto inoltre:                                                               
- di individuare nello Studio "Nuova qualita' ambientale" Srl con               
sede in Pavia, Corso di Strada Nuova n. 106/a, che dispone delle                
necessarie competenze, esperienze e professionalita' - come                     
documentato nei curriculum allegati in visione - la struttura cui               
affidare l'incarico per lo svolgimento delle attivita' di cui al                
precedente punto 3);                                                            
- che per lo svolgimento dell'incarico di cui trattasi viene reputato           
congruo un compenso di Lire 100.000.000, piu' Lire 20.000.000 per IVA           
al 20%, per complessive Lire 120.000.000;                                       
- che e' opportuno regolare i rapporti con le modalita' descritte               
nello schema di disciplinare d'incarico Allegato "C" parte integrante           
e sostanziale del presente atto;                                                
vista la L.R. 12 dicembre 1985, n. 27 "Norme per l'accesso agli                 
impieghi della Regione Emilia-Romagna e per il conferimento di                  
incarichi regionali", come modificata dalla L.R. 4 giugno 1988, n.              
22;                                                                             
visti in particolare gli artt. 19 e 20 della legge su richiamata e              
acquisita agli atti la relativa documentazione;                                 
visto il DPR n. 252 del 3 giugno 1998 recante "Norme per la                     
semplificazione dei procedimenti relativi al rilascio delle                     
comunicazioni e delle informazioni antimafia";                                  
vista la deliberazione della Giunta regionale n. 2541 del 4 luglio              
1995, esecutiva, con la quale sono state fissate le direttive per               
l'esercizio delle funzioni dirigenziali;                                        
ritenuto che ricorrano gli elementi di cui all'art. 57, secondo                 
comma, della L.R. 6 luglio 1977, n. 31, e successive modifiche, e che           
gli impegni di spesa possano essere assunti con il presente atto;               
dato atto del parere favorevole espresso dal Direttore generale alla            
Programmazione e Pianificazione urbanistica, dott. Roberto Raffaelli,           
in merito alla legittimita' del presente atto, ai sensi dell'art. 4,            
sesto comma, della L.R. 41/92 e della deliberazione 2541/95;                    
dato atto del parere favorevole espresso dal Responsabile del                   
Servizio Paesaggio, Parchi e Patrimonio naturale, arch. Marta                   
Scarelli, in merito alla regolarita' tecnica del presente atto, ai              
sensi del predetto articolo di legge e della sopracitata                        
deliberazione;                                                                  
dato atto del parere favorevole espresso dal Responsabile del                   
Servizio Ragioneria e Credito, dott. Gianni Mantovani, in merito alla           
regolarita' contabile del presente atto, ai sensi del predetto                  
articolo di legge e della sopracitata deliberazione;                            
dato atto del parere favorevole della Commissione consiliare                    
competente nella seduta del 17/12/1998;                                         
su proposta dell'Assessore Territorio, Programmazione e Ambiente;               
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
1) di approvare il progetto d'iniziativa regionale "Po, Fiume                   
d'Europa" cosi' come descritto in premessa e nell'Allegato "A" parte            
integrante e sostanziale;                                                       
2) di approvare lo schema di accordo di programma, di cui                       
all'Allegato "B", quale parte integrante e sostanziale del presente             
provvedimento, dando atto che, ai sensi dell'art. 4 della Legge                 
142/90 il Presidente della Regione, o suo delegato, provvedera' alla            
sottoscrizione dello stesso;                                                    
3) di assegnare alle Province di Piacenza, Parma e Reggio Emilia un             
contributo di Lire 60.000.000 ciascuna, comprensivo di IVA al 20%,              
quale rimborso spese per le attivita' di formazione del progetto "Po,           
Fiume d'Europa" da svilupparsi in coerenza con i contenuti analitici            
e metodologici che verranno definiti nel piano di lavoro generale ed            
in conformita' agli obblighi e alle modalita' stabilite nel sopra               
richiamato accordo di programma parte integrante del presente atto              
(Allegato "B");                                                                 
4) di imputare la somma complessiva di Lire 180.000.000 (60.000.000 x           
3) relativa agli impegni sopra illustrati, registrata al n. 7017 di             
impegno, sul Capitolo 30547 "Concorso nelle spese di formazione di              
progetti finalizzati alla tutela e valorizzazione dei beni culturali            
e ambientali, art. 4, L.R. 28 dicembre 1992, n. 47" del Bilancio per            
l'esercizio finanziario 1998 che presenta la necessaria                         
disponibilita';                                                                 
5) di dare atto che alla liquidazione della spesa convenuta                     
provvedera' con propri atti formali il Responsabile del Servizio                
Paesaggio, Parchi e Patrimonio naturale a norma dell'art. 14 della              
L.R. 5 settembre 1994, n. 40 ed in applicazione della delibera di               
Giunta regionale 2541/95 secondo le modalita' e nei termini indicati            
dall'art.6 dell'accordo di programma di cui all'Allegato "B";                   
6) di affidare alla Studio "Nuova qualita' ambientale" Srl l'incarico           
per lo svolgimento di attivita' di:                                             
- definizione dell'impianto metodologico e del piano di lavoro                  
generale del progetto;                                                          
- coordinamento scientifico delle indagini svolte a livello                     
provinciale e redazione di un rapporto intermedio di avanzamento del            
progetto;                                                                       
- elaborazioni specialistiche originali e redazione di un rapporto              
finale;                                                                         
- supporto alle iniziative di diffusione dei risultati ed alle azioni           
di concertazione previste dal progetto;                                         
7) di stabilire il compenso per il suddetto incarico in Lire                    
100.000.000, piu' Lire 20.000.000 per IVA al 20%, per un importo                
complessivo di Lire 120.000.000;                                                
8) di approvare lo schema di disciplinare d'incarico con lo Studio              
"Nuova qualita' ambientale" Srl, cosi' come allegato parte integrante           
del presente atto (Allegato "C");      9) di imputare la somma                  
complessiva di Lire 120.000.000 relativa al suddetto incarico,                  
registrata al n. 7018 di impegno sul Capitolo 30547 "Concorso nelle             
spese di formazione di progetti finalizzati alla tutela e                       
valorizzazione dei beni culturali e ambientali, art. 4, L.R. 28                 
dicembre 1992, n. 47" del Bilancio per l'esercizio finanziario 1998             
che presenta la necessaria disponibilita';                                      
10) di dare atto che alla liquidazione delle somme a favore dello               
Studio "Nuova qualita' ambientale" provvedera' il Responsabile del              
Servizio Paesaggio, Parchi e Patrimonio naturale, dietro emissione di           
regolare fattura, con le modalita' indicate all'art. 4 dell'Allegato            
"C" ai sensi dell'art. 14 della L.R. 40/94 ed in applicazione della             
delibera di Giunta 2541/95;                                                     
11) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale            
della Regione Emilia-Romagna.                                                   
ALLEGATO B                                                                      
SCHEMA DI ACCORDO DI PROGRAMMA                                                  
Accordo di programma promosso dalla Regione Emilia-Romagna per la               
realizzazione del progetto "Po, Fiume d'Europa"                                 
La Regione Emilia-Romagna, di seguito denominata Regione, con sede in           
Bologna, Viale A. Moro n. 52, codice fiscale numero 80062590379,                
nella persona del suo Presidente pro-tempore Antonio La Forgia;                 
la Provincia di Reggio Emilia, con sede in . . . . . . . . . . . . .            
. ., codice fiscale numero . . . . . . . . . ., rappresentata dal suo           
Presidente pro-tempore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .;             
la Provincia di Parma, con sede in . . . . . . . . . . . . . . .,               
codice fiscale numero . . . . . . . . . ., rappresentata dal suo                
Presidente pro-tempore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .;                 
la Provincia di Piacenza, con sede in . . . . . . . . . . . . . . .,            
codice fiscale numero . . . . . . . . . . ., rappresentata dal suo              
Presidente pro-tempore . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .;               
premesso che:                                                                   
- il complesso delle disposizioni e degli obiettivi contenuti nel               
PTR, nel PTPR e nel Piano stralcio fasce fluviali dell'Autorita' di             
Bacino del Po impongono un rilevante processo di riorganizzazione               
degli usi e delle funzioni dell'ambito golenale del fiume Po con                
particolare riguardo alle possibilita' connesse agli usi produttivi;            
- all'interno della regione fluviale del Po ricompresa nelle province           
di Reggio Emilia, Parma e Piacenza esistono usi e obiettivi di                  
sviluppo conflittuali e/o contrapposti, non risolvibili                         
esclusivamente attraverso un'applicazione, anche rigorosa, delle                
disposizioni contenute nella pianificazione di riferimento                      
sopracitata;                                                                    
- il consueto modo di affrontare la gestione dell'ambito fluviale               
attraverso norme ed interventi settoriali rivolti a specifici                   
elementi e/o componenti non permette di affrontare le problematiche             
gestionali in termini di sostenibilita', ne' di definire un assetto             
dell'area in funzione dei valori ambientali presenti e potenziali pur           
in presenza di numerosi progetti e iniziative inerenti tale ambito;             
- le Amministrazioni provinciali di Reggio Emilia, Parma e Piacenza             
hanno in corso di elaborazione e/o di definizione il Piano                      
territoriale di coordinamento provinciale (PTCP) che, ai sensi                  
dell'art. 2 della L.R. 6/95, costituisce momento di sintesi e                   
integrazione delle azioni dettate dagli strumenti di riferimento                
soprarichiamati;                                                                
- la partecipazione degli Enti locali interessati risulta di                    
fondamentale importanza in un processo che si prefigge la definizione           
di un assetto territoriale sostenibile, mutuato dai principi del PTPR           
e del PSFF, la concertazione degli obiettivi di sviluppo e di                   
salvaguardia, la valutazione ed il coordinamento degli interventi da            
realizzare all'interno della regione fluviale;                                  
- si ritiene di proporre, per l'anno 1998, la formazione del progetto           
di tutela e valorizzazione "Po, Fiume d'Europa" (i cui contenuti sono           
descritti nell'Allegato "A" parte integrante del presente atto)                 
relativo alla porzione dell'ambito fluviale ricompreso nelle province           
di Piacenza, Parma e Reggio Emilia in quanto avente caratteristiche e           
problematiche territoriali omogenee;                                            
- l'obiettivo strategico assegnato al progetto e' la riorganizzazione           
spaziale e gestionale delle pertinenze fluviali, con finalita' di               
recupero delle aree degradate, di ripristino degli equilibri                    
idrogeologici ed ambientali e del sistema delle acque, funzionali               
alla difesa idraulica, alla stabilizzazione e consolidamento del                
terreno ed al recupero di caratteristiche naturali, paesaggistiche e            
di utilizzi ricreativi;                                                         
- il progetto dovra' definire un modello di organizzazione spaziale             
dell'area perifluviale attraverso la definizione di obiettivi                   
ambientali concreti e quantificabili a cui riferire le diverse                  
opzioni di intervento e di gestione aventi le seguenti finalita':               
- produrre un'attuazione coerente ed integrata dei diversi strumenti            
di programmazione e pianificazione territoriale di riferimento                  
sviluppandone le opportunita' anziche' le limitazioni;                          
- pervenire alla ricomposizione dei conflitti economico-sociali                 
esistenti determinati da usi e aspettative contrapposti anche                   
attraverso un riordino progressivo e temporalizzato delle concessioni           
in atto nelle aree demaniali;                                                   
- migliorare qualita' e funzione dell'ambito fluviale attraverso                
azioni di valorizzazione (anche economica) su cui far convergere                
finanziamenti di diversa natura;                                                
- produrre una prima ipotesi di connessione ecologica e di fruizione            
naturalistica dell'asta fluviale sviluppando la "limitazione di                 
utilizzo della sponda del fiume" contenuta sia nel PSFF che nel PTPR;           
- stabilire una relazione tra le funzioni produttive, turistiche e              
naturalistiche col fine di creare circuiti fruitivi virtuosi di                 
connessione del fiume al resto del territorio ed in particolare con i           
Paesi e le realta' culturali, economiche, che col fiume intrattengono           
un rapporto funzionale;                                                         
- il progetto non intende sovrapporsi o sostituirsi ad iniziative in            
corso, sviluppate da altri settori, enti o soggetti economici, ma               
offrirsi come sede di integrazione, coordinamento e organizzazione              
delle attivita' che si vanno concentrando, nel fiume o attorno ad               
esso, avendo come riferimento irrinunciabile gli esiti enunciati                
nell'obiettivo strategico;                                                      
- il progetto intende perseguire le finalita' sopraesposte attraverso           
un processo di confronto e di concertazione nel quale le                        
Amministrazioni locali, le associazioni e i portatori d'interessi               
economici definiscano congiuntamente, attraverso accordi, sia                   
l'assetto di riferimento proposto dal progetto (destinazione d'uso              
delle aree, tipologie d'intervento, ecc.) sia gli strumenti operativi           
d'attuazione (finanziamenti, attivazione di risorse private, ecc);              
ritenuto che:                                                                   
sia opportuno ricorrere ad un accordo di programma di cui all'art. 27           
della Legge 8 giugno 1990, n. 142 quale strumento per disciplinare lo           
svolgimento delle attivita' di comune interesse rilevanti per la                
realizzazione del progetto "Po, Fiume d'Europa",                                
convengono quanto segue:                                                        
Art. 1                                                                          
Premessa                                                                        
1. La parte narrativa del presente atto ne costituisce, ad ogni                 
effetto, parte integrante.                                                      
Art. 2                                                                          
Finalita'                                                                       
1. Il presente accordo viene concluso per la realizzazione del                  
progetto "Po, Fiume d'Europa", ai sensi della L.R. 28/12/1992, n. 47,           
art. 4.                                                                         
2. Il costo presunto del progetto e' pari a Lire 377.142.858, di cui            
la spesa di Lire 120.000.000, sara' sostenuta direttamente dalla                
Regione, il restante importo pari a Lire 257.142.858 parti di                   
interesse comune.                                                               
Art. 3                                                                          
Oneri della Regione                                                             
La Regione per la realizzazione del progetto:                                   
a) provvedera' all'affidamento diretto di un'incarico ad una                    
qualificata struttura esterna in grado di assicurare lo svolgimento             
di attivita' inerenti la definizione dell'impianto metodologico e del           
piano di lavoro generale del progetto per un importo complessivo pari           
a Lire 120.000.000, IVA inclusa. Tale incarico sviluppera' in                   
particolare: il coordinamento scientifico delle indagini svolte a               
livello provinciale e la redazione di un rapporto intermedio di                 
avanzamento del progetto, elaborazioni specialistiche originali e               
redazione di un rapporto finale, il supporto alle iniziative di                 
diffusione dei risultati ed alle azioni di concertazione previste dal           
progetto. L'insieme delle attivita' sopra citate produrra' come                 
risultato finale uno schema di assetto ecosistemico, comprensivo di             
opzioni d'intervento, con funzioni di riferimento per la valutazione            
della coerenza degli interventi nei vari settori e per la definizione           
delle future priorita' di intervento;                                           
b) corrispondera' a ciascuna delle Province di Reggio Emilia, Parma e           
Piacenza il contributo di Lire 60.000.000, IVA compresa, per un                 
totale di Lire 180.000.000, pari al 70% degli oneri relativi alla               
parte di interesse comune, a titolo di rimborso spese. Il contributo            
e' finalizzato all'attuazione delle parti di progetto riguardanti gli           
approfondimenti specifici a ciascun territorio provinciale.                     
Art. 4                                                                          
Oneri delle Province                                                            
1. Le Province di Reggio Emilia, Parma e Piacenza si impegnano a                
partecipare alla realizzazione del progetto di iniziativa regionale             
denominato "Po, Fiume d'Europa".                                                
2. Ciascuna Provincia, ai sensi dell'art. 4, comma 3 della L.R.                 
47/92, dovra' riservare nel proprio bilancio una somma non inferiore            
a Lire 25.714.286, IVA compresa, quale contributo alle spese di                 
redazione del progetto.                                                         
3. Le Province provvederanno alla raccolta ed elaborazione dei dati             
di analisi necessari per la definizione di un assetto unitario a                
scala interprovinciale dell'ambito di riferimento secondo la                    
metodologia assunta dal Gruppo di coordinamento sulla base del piano            
di lavoro generale.                                                             
A tale scopo le Province predispongono preliminarmente l'elenco e               
mettono a disposizione i materiali in loro possesso riferibili alle             
tematiche ed agli ambiti territoriali di cui al presente progetto.              
Le Province svilupperanno inoltre le altre attivita' definite dal               
piano di lavoro generale, che verra' allegato parte integrante del              
presente accordo, che precisa i contenuti e i principali punti in cui           
si articola il progetto.                                                        
Nei confronti dei Comuni rivieraschi del proprio territorio ciascuna            
Provincia svolgera' inoltre funzioni di:                                        
- raccolta di studi e progetti esistenti presso le Amministrazioni              
comunali, nonche' i proposte ed istanze riferite a problematiche di             
interesse locale;                                                               
- trasferimento delle informazione sugli sviluppi e gli stadi di                
avanzamento del progetto.                                                       
Nel caso l'Amministrazione provinciale intenda effettuare parte della           
progettazione mediante le proprie strutture, dovranno essere                    
specificate le unita' coinvolte, il tempo impiegato per                         
l'elaborazione con l'indicazione dei costi conseguenti, l'elenco dei            
materiali utilizzati con la relativa incidenza economica.                       
Non potra' in ogni caso essere richiesta la copertura a consuntivo              
delle spese sostenute al di fuori di quanto stabilito nel presente              
atto.                                                                           
Art. 5                                                                          
Tempi di realizzazione                                                          
1 I tempi di realizzazione delle elaborazioni provinciali sono                  
fissati in mesi 10 dalla data di sottoscrizione del presente accordo.           
2. Il Responsabile del Servizio Paesaggio, Parchi e Patrimonio                  
naturale potra' concedere una sola proroga per un periodo non                   
superiore a mesi 3, a seguito di specifiche richieste avanzate dalle            
singole Province prima della data di scadenza, in presenza di gravi e           
giustificati motivi.                                                            
Art. 6                                                                          
Modalita' di erogazione dei contributi                                          
1. La liquidazione del contributo verra' effettuata per ciascuna                
Provincia in un'unica soluzione con atto del Responsabile del                   
Servizio regionale Paesaggio, Parchi e Patrimonio naturale previa               
certificazione delle spese effettivamente sostenute, della                      
rispondenza del progetto al piano generale di lavoro, del rispetto              
dei tempi previsti, nonche' dell'avvenuta consegna degli elaborati.             
2. Ciascuna Provincia e' tenuta a trasmettere 2 copie degli elaborati           
realizzati alla Regione Emilia-Romagna, unitamente ad un proprio atto           
in cui sia certificato il costo effettivo sostenuto.                            
3. Il Responsabile del Servizio regionale Paesaggio, Parchi e                   
Patrimonio naturale potra' richiedere le rielaborazioni o le                    
integrazioni necessarie per rendere il progetto conforme al piano               
generale di lavoro, senza che cio' comporti ulteriori oneri per la              
Regione, oltre a quelli stabiliti al presente articolo.                         
Art. 7                                                                          
Vigilanza sugli accordi                                                         
1. Le funzioni di vigilanza sullo stato di regolare attuazione degli            
impegni assunti con il presente accordo e le forme di consultazione             
tra gli enti sono affidate al gruppo tecnico di coordinamento                   
nominato con determinazione del Direttore generale dell'area                    
"Programmazione e Pianificazione urbanistica" della Regione.                    
Art. 8                                                                          
Controversie                                                                    
1. Ogni eventuale controversia che dovesse insorgere tra le parti,              
qualora non possa essere risolta in via amichevole, e' deferita al              
giudizio inappellabile di un Collegio arbitrale con sede in Bologna             
composto da un rappresentante della Regione, da un rappresentante               
degli altri enti firmatari e da un terzo membro, il quale presiede il           
Collegio ed e' nominato dalle parti di comune accordo ovvero, in caso           
di mancato accordo, dal Presidente del Tribunale di Bologna.                    
Le spese per la costituzione ed il funzionamento del Collegio                   
arbitrale saranno anticipate dalla parte che ne richiede l'intervento           
e ripartite in base alla determinazione del Collegio arbitrale                  
medesimo che dovra' pronunciarsi entro 90 giorni dalla sua                      
costituzione.                                                                   
Art. 9                                                                          
Approvazione dell'accordo                                                       
1. Le Amministrazioni provinciali si impegnano a sottoporre                     
all'approvazione dei competenti organi dei rispettivi enti di                   
appartenenza il presente accordo, entro 60 giorni dalla data di                 
pubblicazione nel Bollettino Ufficiale regionale della delibera                 
regionale di approvazione del progetto "Po, Fiume d'Europa".                    
Bologna, . . . . . . . . . . . .                                                
per LA REGIONE  per LA PROVINCIA DI REGGIO EMILIA                               
. . . . . . . . . . . . . . .  . . . . . . . . . . . . . . .                    
per LA PROVINCIA DI PARMA  per LA PROVINCIA DI PIACENZA                         
. . . . . . . . . . . . . . .  . . . . . . . . . . . . . . .                    
ALLEGATO "C" - SCHEMA DI DISCIPLINARE                                           
Disciplinare di incarico per lo svolgimento del progetto di                     
iniziativa regionale "Po, Fiume d'Europa"                                       
L'incarico conferito con il presente atto allo studio professionale             
NQA Srl (Nuova qualita' ambientale) con sede a Pavia, Corso di Strada           
Nuova n. 106/a, legalmente rappresentato dal dott. Gianluca Bisogni,            
si configura quale prestazione d'opera intellettuale regolata dagli             
artt. 2230 e seguenti del Codice civile.                                        
L'incarico, che non instaura in alcun modo rapporto di pubblico                 
impiego e conseguentemente non comporta alcun vincolo di                        
subordinazione ne obbligo di osservanza di orari di ufficio, e'                 
regolato come segue.                                                            
Art. 1 - Oggetto dell'incarico                                                  
L'incarico comprende l'insieme delle attivita' da svilupparsi durante           
le diverse fasi di elaborazione del progetto, finalizzato al                    
conseguimento di un modello territoriale unitario di gestione                   
ecosostenibile dell'ambito fluviale considerato. In particolare                 
dovranno essere espletate le seguenti attivita'.                                
1. Definizione dell'impianto metodologico e del piano di lavoro                 
generale consistente nella strutturazione del progetto per fasi e               
attivita' operative significative, individuando per ognuna di esse              
gli specifici obiettivi, contenuti, risultati attesi, criticita',               
relazioni e rapporti con altre fasi di progetto, momenti di controllo           
e verifica.                                                                     
Saranno precisati i compiti e le attivita' che dovranno essere svolti           
a livello provinciale, individuando le idonee forme e modalita' di              
raccordo ed integrazione all'interno del quadro progettuale                     
complessivo.                                                                    
Il piano di lavoro generale, predisposto sulla base di un primo                 
modello concettuale e operativo di sostenibilita', comprendera'                 
altresi' la definizione dell'impianto generale e l'organizzazione               
delle operazioni di taratura semantica e metodologica atte a                    
conseguire unitarieta' di elaborazione progettuale.                             
2. Coordinamento scientifico del progetto consistente nella verifica            
del piano di lavoro generale nell'ambito delle attivita' del gruppo             
di coordinamento.                                                               
Nel corso dell'elaborazione del progetto saranno effettuate le                  
necessarie attivita' di controllo e di eventuale riorientamento delle           
attivita' affidate alle Province.                                               
I risultati delle verifiche eseguite faranno parte del rapporto sullo           
stato di avanzamento intermedio del progetto.                                   
3. Elaborazioni specialistiche originali e redazione del rapporto               
finale consistenti nella realizzazione della carta delle unita'                 
ecosistemiche, definita attraverso la sintesi dei dati ambientali               
esistenti e delle analisi ed elaborazioni svolte in sede provinciale.           
Effettuazione di analisi e riscontri sul campo per la taratura delle            
elaborazioni svolte per aree campione. In corso di elaborazione                 
potra' essere valutata la necessita' di eseguire analisi di tipo                
qualitativo delle dinamiche ecosistemiche in aree significative.                
Individuazione di alcuni casi studio su aree campione da identificare           
mediante idonei indicatori (caratteristiche fisiche, accessibilita',            
disponibilita' dei proprietari, ecc.) su cui approfondire aspetti               
tematici specifici (modalita' di ripristino ambientale di ex siti di            
cava, di riconversione di attivita' agricole e di pioppicoltura                 
secondo forme bio-ecologiche, di gestione di aree naturali) con                 
funzione esemplificativa di modalita' di conduzione delle attivita'             
in grado di elevare la qualita' ambientale.                                     
Proposta di un modello di assetto territoriale di gestione                      
ecosostenibile coerente con le caratteristiche dell'ambito fluviale             
definito sulla base delle operazioni precedenti, comprensivo                    
dell'assetto ecosistemico integrato con le opzioni di intervento                
relative ai diversi settori di attivita' e realta' presenti sul                 
territorio.                                                                     
Produzione di una relazione di sintesi che integri il lavoro svolto             
direttamente con le elaborazioni provinciali, comprensivo della                 
stesura finale delle schede tecniche delle ipotesi progettuali                  
riferite ai diversi settori di intervento e di una chiave                       
metodologica per la valutazione della sostenibilita' dei progetti               
futuri.                                                                         
Fornitura di indicazioni atte alla realizzazione di un GIS (legende,            
layer, ecc.) e stesura definitiva degli elaborati di progetto,                  
comprensiva dell'assemblaggio delle analisi su basi informatizzate,             
fornite nell'ambito delle attivita' sviluppate a livello provinciale.           
4. Attivita' di supporto alle iniziative di diffusione dei risultati            
ed alle azioni di concertazione previste dal progetto. Organizzazione           
e partecipazione ai momenti di confronto che si riterra' opportuno              
aprire con i soggetti pubblici e privati interessati. Ampio spazio              
alle attivita' di concertazione verra' assegnato nei momenti di                 
ridefinizione applicativa e gestionale della proposta di modello di             
assetto ecosistemico per decidere sulle opzioni di intervento e                 
ipotesi progettuali per la sua concreta realizzazione.                          
Art. 2 - Responsabilita' scientifica                                            
Per l'espletamento delle attivita' oggetto del presente incarico e'             
individuato quale Responsabile scientifico il prof. Sergio                      
Malcevschi, socio dello Studio NQA Srl, per la sua comprovata e                 
consolidata esperienza nell'ambito di progettazione                             
ecologico-ambientale in aree fluviali, come si evince dal suo                   
curriculum professionale depositato agli atti del Servizio regionale            
Paesaggio Parchi e Patrimonio naturale, che garantira' il corretto              
svolgimento del progetto per il raggiungimento degli obiettivi                  
prefissati.                                                                     
Art. 3 - Tempi e durata dell'incarico                                           
La durata complessiva dell'incarico e' fissata in un periodo pari a             
mesi 14 con decorrenza dalla data di esecutivita' della delibera di             
conferimento del presente incarico.                                             
Il termine di consegna degli elaborati relativi al piano di lavoro              
generale del progetto di cui al punto 1 dell'art. 1 del presente                
disciplinare e' stabilito in mesi 3 dalla data di esecutivita' della            
delibera di conferimento del presente incarico.                                 
Il termine di consegna del rapporto intermedio di cui al punto 2                
dell'art. 1 del presente disciplinare e' stabilito in mesi 8 dalla              
data di esecutivita' della delibera di conferimento del presente                
incarico.                                                                       
La relazione finale comprensiva degli elaborati, completi in tutte le           
loro parti, di cui al punto 3 dell'art. 1 del presente disciplinare             
dovra' essere consegnata entro e non oltre il termine di durata                 
dell'incarico cosi' come precedentemente fissato.                               
Richieste di proroghe dei termini di consegna di cui sopra potranno             
essere assentite dal Responsabile del Servizio regionale Paesaggio,             
Parchi e Patrimonio naturale, in conseguenza di ritardi nelle                   
attivita' non imputabili allo Studio NQA Srl e comunque per gravi e             
giustificati motivi.                                                            
Art. 4 - Modalita' di pagamento                                                 
Il compenso per l'espletamento delle attivita' oggetto di incarico e'           
quantificato in Lire 100.000.000, piu' Lire 20.000.000 per IVA al               
20%, per un importo complessivo di Lire 120.000.000 e verra'                    
corrisposto secondo le modalita' di pagamento di seguito indicate:              
- Il 20% dell'importo complessivo verra' corrisposto alla consegna              
degli elaborati relativi alla definizione del piano di lavoro                   
generale del progetto di cui al punto 1 dell'art. 1 del presente                
disciplinare, previa valutazione e certificazione dello stesso da               
parte del Responsabile regionale d'intesa con il gruppo di                      
coordinamento del progetto.                                                     
- Il 40% dell'importo complessivo verra' corrisposto alla consegna              
del rapporto sullo stato di avanzamento intermedio di cui al punto 2            
dell'art. 1, previa attestazione dell'avvenuta consegna entro i                 
termini stabiliti da parte del Responsabile regionale.                          
- Il 40% dell'importo complessivo verra' corrisposto alla consegna              
degli elaborati finali, completi in tutte le loro parti, di cui al              
punto 3 dell'art. 1 del presente disciplinare, previa certificazione            
di conformita' agli obiettivi del progetto da parte del Responsabile            
regionale, d'intesa con il gruppo di coordinamento del progetto.                
Art. 5 - Rapporti con la Regione                                                
La realizzazione del progetto, a cui il presente incarico afferisce,            
sara' seguita in tutte le sue fasi di sviluppo tecnico e                        
organizzativo-gestionale, per la Regione Emilia-Romagna, dall'Ufficio           
Sistemi di tutela del paesaggio del Servizio Paesaggio, Parchi e                
Patrimonio naturale, che collaborera' con lo Studio NQA Srl mettendo            
a disposizione i materiali e le informazioni disponibili e                      
provvedera' al corretto andamento dei lavori in relazione alle                  
necessita' di raccordo tra le diverse parti del progetto.                       
Nel rispetto dell'autonomia organizzativa delle attivita' oggetto del           
presente incarico e dell'impostazione metodologica, saranno                     
concordati momenti di verifica tra il responsabile scientifico e il             
gruppo di coordinamento del progetto allo scopo di verificare ed                
eventualmente riorientare i contenuti dell'incarico in coerenza e al            
completo raggiungimento degli obiettivi di progetto.                            
Ai fini di assicurare la completa conformita' degli elaborati                   
consegnati e' facolta' del Responsabile regionale richiedere                    
eventuali integrazioni o modifiche senza che cio' comporti ulteriori            
oneri finanziari a carico della Regione stessa.                                 
Gli elaborati relativi alle attivita' oggetto del presente incarico,            
prodotti e consegnati, restano di proprieta' della Regione                      
Emilia-Romagna, la quale potra' farne l'uso che riterra' piu'                   
opportuno.                                                                      
Art. 6 - Controversie                                                           
Per la risoluzione giudiziale di ogni eventuale controversia in                 
merito al presente disciplinare d'incarico, si conviene di eleggere             
esclusivamente il Foro di Bologna, intendendosi in tal modo derogata            
ogni diversa forma di competenza territoriale.                                  
Art. 7 - Oneri fiscali                                                          
Il presente atto sara' registrato solo in caso d'uso ai sensi                   
dell'art. 5, comma 2 del DPR 26 ottobre 1972, n. 634 e successive               
modificazioni con spese a carico della parte richiedente. E' inoltre            
esente da bollo ai sensi dell'art.16, Tabella B del DPR 26 ottobre              
1972, n. 642, modificato dall'art. 28 del DPR 30 dicembre 1982, n.              
955.                                                                            
La sottoscrizione del presente disciplinare di incarico da parte del            
legale rappresentante dello Studio NQA Srl costituisce accettazione             
delle condizioni e modalita' in esso contenute.                                 
Bologna, . . . . . . . . . .                                                    
firma per accettazione                                                          
. . . . . . . . . . . . . . .                                                   

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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