DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 30 dicembre 1998, n. 2619
Programma di iniziativa comunitaria Retex - Sottoprogramma IV interventi Regione Emilia-Romagna - Misura 3 "Recupero e riutilizzo di siti industriali" - Modalita' e criteri per la presentazione delle domande
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la decisione della Commissione Europea C(95) 3434 del 21 dicembre
1995 che approva il Programma operativo Retex per le regioni italiane
interessate dagli Obiettivi 2 e 5b;
- la deliberazione 13 marzo 1996, pubblicata il 20 maggio 1996, del
Comitato interministeriale per la programmazione economica con la
quale si stabiliscono le risorse nazionali finanziarie necessarie per
l'attuazione delle linee di intervento dell'iniziativa comunitaria
Retex;
- la delibera della Giunta regionale n. 2131 del 3 settembre 1996 con
la quale e' stato preso atto del programma operativo relativo
all'iniziativa comunitaria Retex approvato dalla Commissione Unione
Europea ed in particolare del Sottoprogramma IV relativo agli
interventi da realizzarsi nel territorio della regione
Emilia-Romagna;
- la comunicazione della DG XVI del 27 gennaio 1997 con la quale si
ritengono ammissibili al Programma di iniziativa comunitaria Retex
anche le nuove aree Obiettivo 2 1997/1999;
- la delibera della Giunta regionale n. 337 del 18 marzo 1997 con la
quale si prende atto dell'inserimento ai benefici del Programma di
iniziativa comunitaria Retex delle nuove aree Obiettivo 2 1997/1999;
atteso che nell'ambito del Sottoprogramma IV Emilia-Romagna del
Programma di iniziativa comunitaria Retex e' collocata, tra le altre,
la Misura 3 "Recupero e riutilizzo di siti industriali" che ha come
obiettivo il recupero ed il riutilizzo di siti industriali
parzialmente o totalmente inutilizzati, a fini produttivi o di
servizio alle imprese;
atteso inoltre che, a conclusione dei lavori di istruttoria relativi
alle domande presentate a valere sul precedente bando deliberato
dalla Giunta regionale con atto n. 849 del 27 maggio 1997 e
pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna n.
57 del 18 giugno 1997, per la citata Misura 3 "Recupero e riutilizzo
di siti industriali" risultano disponibili ulteriori risorse;
ritenuto pertanto di dover procedere, al fine di dare attuazione alla
citata Misura 3 "Recupero e riutilizzo di siti industriali", alla
individuazione delle modalita' di domanda per i contributi previsti
dalla citata misura nonche' dei criteri da adottarsi al fine della
definizione delle graduatorie;
vista la determinazione del Direttore generale alle Attivita'
produttive prot. n. 12841 del 4/12/1998 con la quale viene
individuato quale sostituto del Direttore generale alle Attivita'
produttive per i giorni 21, 22, 23, 24 e 28 dicembre 1998 l'ing.
Roberto Donati Responsabile del Servizio Programmazione della
distribuzione commerciale;
dato atto del parere favorevole espresso dall'ing. Roberto Donati in
merito alla legittimita' e alla regolarita' tecnica della presente
delibera, ai sensi dell'art. 4, sesto comma, della L.R. 19 novembre
1992, n. 41 e della delibera della Giunta regionale 2541/95;su
proposta dell'Assessore alle Attivita' produttive;
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di adottare le seguenti modalita' e criteri per la concessione dei
contributi previsti dalla Misura 3 "Recupero e riutilizzo di siti
industriali" del Programma di iniziativa comunitaria Retex,
specificati nell'Allegato A), che fa parte integrante della presente
deliberazione;
2) di approvare il modulo di domanda di contributo di cui
all'Allegato B), che fa parte integrante della presente
deliberazione;
3) di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A)
Bando per l'utilizzo dei finanziamenti del Programma di iniziativa
comunitaria Retex 1994/1999 - Misura 3 "Recupero e riutilizzo di siti
industriali"
1) Obiettivi del Programma
Il Programma Retex si pone la finalita' generale di ridurre la forte
dipendenza del territorio interessato dal settore
tessile-abbigliamento, sostenendo i processi di diversificazione
verso settori altri legati alle caratteristiche e alle vocazioni
degli apparati produttivi locali, agevolando, fra l'altro, il
riutilizzo ed il recupero di siti industriali dismessi a fini di
insediamento di attivita' produttive e di servizio alle imprese.
2) Chi puo' fare domanda
Possono fare domanda le piccole e medie imprese (PMI) con i requisiti
stabiliti dalla Unione Europea (raccomandazione della Commissione del
3/4/1996).
A) Sono definite piccole le imprese:
- aventi meno di 50 dipendenti;
- aventi o un fatturato annuo non superiore a Lire 13.465.200.000, o
un totale di bilancio annuo non superiore a Lire 9.618.000.000 ed in
possesso del requisito di indipendenza cosi' definito: sono
considerate imprese indipendenti quelle il cui capitale o i cui
diritti di voto non sono detenuti per il 25% o piu' da una sola
impresa oppure, congiuntamente, da piu' imprese non conformi alle
definizioni di PMI; questa soglia puo' essere superata nei due casi
seguenti:
- se l'impresa e' detenuta da societa' di investimenti pubblici,
societa' di capitali di rischio o investitori istituzionali, a
condizione che questi non esercitino alcun controllo, individuale o
congiunto, sull'impresa;
- se i capitale disperso in modo tale che sia impossibile determinare
da chi e' detenuto e se l'impresa dichiara di poter legittimamente
presumere che non e' detenuto per il 25% o piu' da una sola impresa,
oppure, congiuntamente, da piu' imprese non conformi alle definizioni
di PMI.
B) Sono definite medie le imprese:
- aventi meno di 250 dipendenti;
- aventi o un fatturato annuo non superiore a Lire 76.944.000.000, o
un totale di bilancio annuo non superiore a Lire 51.937.200.000 ed in
possesso del requisito di indipendenza sopra indicato.
Per il calcolo dei limiti dimensionali occorre sommare i dati
dell'impresa richiedente e di tutte le imprese di cui detiene,
direttamente o indirettamente, il 25% o piu' del capitale o dei
diritti di voto.
Il tasso di conversione Lira/ECU per il calcolo dei parametri
precedenti e' quello fissato dalla circolare del Ministero Industria,
Commercio e Artigianato del 29 gennaio 1998, n.1065097 (Lire
1923,6).
Sono escluse le imprese dei seguenti settori:
- siderurgia (NACE 221-222)
- costruzioni navali (NACE 361.1-2)
- fibre sintetiche (NACE 260)
- industria automobilistica (NACE 351).
3) Comuni in cui si deve realizzare l'intervento
Aree Obiettivo 2
Provincia di Reggio Emilia
- Campagnola Emilia
- Correggio
- Fabbrico
- Reggio Emilia (circoscrizioni 2, 7, 8)
- Rio Saliceto
- Rolo
- San Martino in Rio
Provincia di Modena
- Carpi
- Cavezzo
- Novi di Modena
Provincia di Ferrara
- Copparo (parte): l'intero territorio comunale ad eccezione delle
sezioni censuarie nn. 1, 2 e da 4 a 14
- Ferrara (parte): l'intero territorio comunale ad eccezione delle
circoscrizioni centro cittadino, zona est, zona nord-est, zona sud,
Giardino-Arianuova-Doro. Della circoscrizione di Via Bologna sono
escluse le sezioni censuarie da 317 a 324, da 328 a 355, da 359 a
410. Della circoscrizione nord sono escluse le sezioni censuarie da
626 a 644, da 646 a 673, da 680 a 682
- Ro Ferrarese
Aree Obiettivo 5b
Provincia di Ferrara
- Berra
- Codigoro
- Comacchio (escluso centro storico)
- Ostellato
- Goro
- Lagosanto
- Mesola
Provincia di Forli'-Cesena
- Bagno di Romagna
- Galeata
- Mercato Saraceno
- Portico e San Benedetto
- Premilcuore
- Rocca San Casciano
- Roncofreddo
- Santa Sofia
- Sarsina
- Sogliano al Rubicone
- Tredozio
- Verghereto
Provincia di Rimini
- Torriana
4) Spese ammesse al contributo pubblico
Sono ammesse a contributo le spese, al netto di IVA, sostenute per:
- l'acquisto dell'immobile da recuperare (l'acquisto tramite leasing
e' ammissibile solo se interamente riscattato entro il 31/12/2000);
- la progettazione tecnica;
- gli interventi di bonifica finalizzati all'eliminazione di fattori
di rischio o di impedimento;
- la ristrutturazione edile;
- il rifacimento degli impianti tecnici (elettrici, termici,
idraulici, igienici, di aspirazione e condizionamento).
Sono escluse le spese relative all'acquisizione di terreni di
pertinenza del fabbricato industriale da recuperare non facenti parte
dell'area edificata, delle aree di accesso e di movimentazione
interna.
I progetti per essere ammissibili dovranno avere un importo superiore
a Lire 70.000.000.Sono ammesse le spese relative al progetto gia'
sostenute dopo l'1 settembre 1996.
5) Contributo pubblico
Il contributo pubblico sara' al massimo il 40% delle spese ritenute
ammissibili e comunque entro il limite di 100.000 ECU.
Il cambio ECU/Lire applicato nel calcolo dell'importo del contributo,
sara' quello del primo giorno lavorativo dell'anno in cui viene
concesso il contributo.
Il contributo non e' cumulabile con altri contributi pubblici
concessi per le spese finanziate dal presente bando.
Gli immobili per i quali e' stato concesso il contributo non possono
essere distolti dall'uso previsto per un periodo di cinque anni
successivo al pagamento del saldo.
6) Come presentare le domande
La domanda di contributo, in bollo, redatta utilizzando il fac-simile
allegato al bando, deve essere inviata al Servizio Sviluppo della PMI
e dell'Artigianato dell'Assessorato Attivita' produttive della
Regione Emilia-Romagna - Viale A. Moro n.30 - 40127 Bologna,
esclusivamente a mezzo raccomandata postale con avviso di ricevimento
di ritorno, entro il 30 marzo 1999.
Al fine della ammissione della domanda fara' fede la data del timbro
dell'Ufficio postale di accettazione.
7) Quando e come saranno esaminate le domande
Le domande saranno sottoposte ad un'istruttoria
tecnico-amministrativa da parte dell'ufficio competente e, se
ritenuta necessaria, sara' richiesta alle imprese documentazione
integrativa.
Successivamente le domande saranno esaminate dal gruppo di
valutazione istituito presso l'Assessorato Attivita' produttive con
il compito di analizzarle, valutarle e di predisporre la graduatoria
dei progetti ammissibili a contributo.
Le domande saranno esaminate secondo i seguenti criteri:
- congruita' con gli obiettivi del programma ed in particolare con le
finalita' di diversificazione produttiva e di innovazione del tessuto
locale;
- rilocalizzazione di attivita' preesistente;
- progetto proposto da imprenditori giovani (eta' inferiore a 32
anni) o donne.
Qualora risultasse parita' di punteggio per due o piu' progetti, la
loro posizione nella graduatoria verra' stabilita privilegiando quei
territori comunali che non siano gia' presenti nelle precedenti
posizioni e, in subordine, dalla dimensione dell'investimento
ammesso.
Saranno comunque escluse le domande presentate oltre i termini
previsti al punto 6) e le domande delle imprese senza idonee
referenze bancarie.
8) Come sono concessi i contributi
Terminata la fase di istruttoria e di valutazione, la Giunta
regionale approvera' la graduatoria dei progetti ammissibili a
contributo.
Entro 90 giorni dal ricevimento della comunicazione di ammissione a
contributo, i titolari dei progetti dovranno inviare, pena
l'esclusione dal contributo, la seguente documentazione:
- concessione o autorizzazione edilizia, ove necessaria, ed eventuale
comunicazione di avvenuto inizio lavori nel caso che gli stessi
fossero gia' cominciati;
- progetto esecutivo degli interventi sull'immobile presentato al
Comune e da questi approvato, corredato degli elaborati grafici e del
computo metrico estimativo (se non gia' presentato al momento della
domanda);
- progetti esecutivi, ove necessari, delle opere impiantistiche con
allegati preventivi di spesa dettagliati.Il gruppo di valutazione
sottoporra' i progetti esecutivi ad un esame di conformita' sia sotto
il profilo tecnico che finanziario, al fine di accertarne la
congruenza con i progetti di massima presentati.
Successivamente la Giunta regionale provvedera' alla concessione dei
contributi fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Ai beneficiari sara' richiesto di comunicare alla Regione l'inizio
dei lavori entro 90 giorni dalla data di ricevimento della
comunicazione di concessione del contributo, pena l'esclusione dal
contributo stesso, mediante certificazione di inizio lavori a firma
del direttore dei lavori o del legale rappresentante dell'azienda per
i casi in cui non e' necessario un direttore dei lavori.
La Giunta regionale approvera' l'elenco delle domande eventualmente
escluse e ne dara' comunicazione agli interessati.
Eventuali risorse, ulteriormente disponibili, saranno utilizzate
dalla Regione per finanziare altri progetti, sulla base dell'ultima
graduatoria valida, con ulteriore atto di concessione.
9) Quando terminare i progetti
I progetti finanziati dovranno essere completamente realizzati e
documentati entro il 31 dicembre del 2000. Per definire la
conclusione del progetto fara' fede la data del certificato di fine
lavori a firma del direttore dei lavori o del legale rappresentante
dell'azienda per i casi in cui non e' necessario un direttore dei
lavori.
10) Come sara' pagato il contributo
Il contributo sara' pagato in due soluzioni:
1) un'anticipazione pari al 50% del contributo concesso, erogata su
richiesta del beneficiario da comunicarsi alla Regione Emilia-Romagna
entro 90 giorni dal ricevimento della comunicazione di ammissione al
contributo, e previa presentazione di polizza fidejussoria pari
all'importo dell'anticipo stesso, da redigersi secondo lo schema che
sara' fornito unitamente alla comunicazione di concessione del
contributo. Tale richiesta dovra' essere successiva alla
comunicazione di inizio lavori;
2) il saldo del contributo concesso a conclusione del progetto e
dietro presentazione della seguente documentazione: - dichiarazione
di fine lavori sottoscritta dal direttore dei lavori o del legale
rappresentante dell'azienda, nei casi in cui non e' necessario un
direttore dei lavori; - fatture in originale, accompagnate dalle
rispettive quietanze, e relative fotocopie (gli originali saranno
restituiti al beneficiario dopo l'apposizione del visto della
Regione); - atto notorio o dichiarazione sostitutiva di notorieta'
sottoscritto dal legale rappresentante, riportante:
- l'elenco delle fatture pagate con indicazione del numero, della
causale, della data di emissione, della ragione sociale del
fornitore, dell'importo;
- la dichiarazione di non aver richiesto ne' ottenuto altre
agevolazioni pubbliche, a titolo de minimis, nei tre anni precedenti
la concessione del presente contributo ovvero di avere richiesto od
ottenuto altre agevolazioni pubbliche, a titolo de minimis, indicando
quali, la data di concessione ed il relativo importo;
- certificato di iscrizione al Registro delle imprese, di data non
anteriore a sei mesi, attestante che l'impresa non si trova in stato
di liquidazione o di fallimento e che a carico di essa non si sono
verificate procedure di fallimento o di concordato nel quinquennio
anteriore alla data di presentazione della domanda e l'indicazione
delle cariche sociali; - dichiarazione, in carta semplice,
sottoscritta dal titolare o legale rappresentante contenente
l'impegno a:
- restituire i contributi erogati, in caso di inadempienza rispetto
gli impegni assunti, maggiorate degli interessi legali;
- consentire gli opportuni controlli e ispezioni ai funzionari della
Regione Emilia-Romagna, a funzionari incaricati dalla Unione Europea
o dalla Giunta regionale;
- a fornire ogni informazione ritenuta necessaria dalla Regione
Emilia-Romagna per il corretto ed efficace svolgimento dell'attivita'
di monitoraggio.
11) Controlli e revoche
La Regione Emilia-Romagna controlla, anche a campione, l'effettiva
presenza dei requisiti richiesti per la concessione del contributo e
la corretta destinazione del medesimo, anche nei cinque anni
successivi al pagamento del saldo.
Il contributo concesso e' revocato nei seguenti casi:
a) se l'impresa non rispetta le indicazioni ed i vincoli indicati nel
presente bando;
b) se la realizzazione non e' conforme al progetto presentato;
c) se, a seguito dell'accertamento, e' rilevata la mancanza dei
requisiti sulla base dei quali il contributo era stato concesso;
d) se l'impresa comunica con raccomandata la rinuncia al contributo.
In caso di revoca del contributo, l'impresa deve restituire le somme
che eventualmente sono gia' state pagate, aumentate degli interessi
legali maturati.
12) Informazioni
Per informazioni e per prendere visione degli atti ci si puo'
rivolgere al Servizio Sviluppo delle PMI e dell'Artigianato
dell'Assessorato Attivita' produttive della Regione Emilia-Romagna,
Viale A. Moro n. 30 - Bologna - ing. Vittorio Longhi - tel.
051/283603.
ALLEGATO B)
Fac-simile di domanda
marca da bollo Lire 20.000
Alla Regione Emilia-Romagna
Assessorato Attivita' produttive
Servizio Sviluppo della PMI e
dell'Artigianato
Viale Aldo Moro n. 30
40127 - Bologna
Oggetto: domanda di contributo ai sensi della Misura 3 "Recupero e
riutilizzo di siti industriali" del Programma Retex
Il sottoscritto
in qualita' di legale rappresentante dell'impresa (ragione sociale):
con sede in: comune
Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . n.
cap . . . . . . . provincia
tel. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . fax
chiede:
di essere ammesso alla concessione del contributo previsto dalla
Misura 3 "Recupero e riutilizzo di siti industriali" del Programma
Retex per i lavori eseguiti sull'immobile sito in
provincia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . cap
Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . n.
per l'importo complessivo di Lire
A tal fine allega i seguenti documenti:
1) relazione illustrativa del progetto di recupero nella quale sono
da riportarsi una descrizione analitica delle motivazioni
dell'intervento in relazione alla struttura produttiva della zona in
cui si realizza il recupero ed alle motivazioni dell'intervento in
relazione alla strategia aziendale;
2) progetto di massima od esecutivo, se gia' disponibile, corredato
dai preventivi di spesa, oppure consuntivi o fatture nel caso di
spese gia' sostenute;
3) visura camerale in data non anteriore a sei mesi dalla data di
presentazione della domanda;
4) copia dell'atto di proprieta', del contratto di usufrutto o del
compromesso di compravendita;
5) dichiarazione da parte del legale rappresentante dell'azienda
relativa all'inattivita' e la destinazione futura dell'immobile da
recuperare;
6) idonee referenze bancarie rilasciate da almeno un primario
Istituto di credito tendenti a dimostrare l'affidabilita'
dell'impresa;
7) atto notorio o dichiarazione sostitutiva di notorieta', redatto
secondo l'Allegato C).
Eventuali modifiche societarie e di localizzazione, sia della sede
legale che produttiva, dovranno essere tempestivamente comunicate
alla Regione.
Data . . . . . . . . . .
firma . . . . . . . . . . . . . . .
ALLEGATO C)
Fac-simile dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta'
Dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta'
Il sottoscritto
in qualita' di legale rappresentante dell'impresa (ragione
sociale):
con sede in: comune
Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . n.
cap . . . . . . . . provincia
tel. . . . . . . . . . . . . . . . . . . fax
ai fini dell'ottenimento del contributo per la realizzazione di
azioni di rafforzamento competitivo e consapevole delle
responsabilita' di cui alla Legge n. 15 del 4 gennaio 1968
dichiara:
1) che la sopracitata ditta ha la propria sede legale in . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . e che il progetto verra' realizzato nel
comune di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .;
2) che la sopracitata ditta ha numero . . . . . . . . . dipendenti
in costanza di rapporto di lavoro;
3) che la sopracitata ditta ha realizzato un fatturato totale di
Lire . . . . . . . . . . . . . . . . . . nell'anno 1997 oppure la
sopracitata ditta ha un attivo di stato patrimoniale pari a Lire . .
. . . . . . . . . . . . . . . nell'anno 1997;
4) che i precedenti valori (dipendenti, fatturato o totale di
bilancio) sono comprensivi rispettivamente dei dipendenti, dei
fatturati o dei totali di bilancio di tutte le imprese di cui la
ditta detiene, direttamente o indirettamente, il 25% o piu' del
capitale e dei diritti di voto;
5) che la sopracitata ditta e' indipendente nel senso che il suo
capitale o i diritti di voto non sono detenuti per il 25% o piu' da
una sola impresa, oppure, congiuntamente, da piu' imprese non
conformi alla definizione di PMI prevista dal bando oppure che il
capitale e i diritti di voto sono detenuti per piu' del 25% da
societa' di investimenti pubblici, societa' di capitali di rischio o
investitori istituzionali che non esercitano alcun controllo,
individuale o congiunto, sull'impresa;
6) che a carico dell'azienda non esistono procedure concorsuali o
fallimentari;
7) che la sopracitata ditta non ha richiesto ne' ottenuto altre
agevolazioni pubbliche sulle spese oggetto della presente domanda;
8) che nei tre anni precedenti la sopracitata ditta ha ottenuto o
richiesto altre agevolazioni pubbliche in regime de minimis,
indicando quali, la data di concessione o di richiesta ed il relativo
importo;
9) che la sopracitata ditta risulta attiva dal . . . . . . . . . . .
. . . . ;
10) che il codice ISTAT di attivita' principale della sopracitata
ditta e' il seguente: . . . . . . . . . . .
firma autentica del legale rappresentante
. . . . . . . . . . . . . . . . . . .