DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE 9 dicembre 1999, n. 478
Decreto di approvazione dell'Accordo di programma relativo al "Programma d'area Basso Ferrarese"
IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE
Vista la L.R. 19 agosto 1996, n. 30 "Norme in materia di programmi
speciali d'area";
richiamati:
- la deliberazione del Consiglio regionale n. 1216 del 29 luglio 1999
esecutiva ai sensi di legge "Approvazione dell'accordo ai sensi della
L.R. 30/96 del Programma d'area ôBasso Ferrarese'";
- il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 63 del
18/2/1999 esecutivo ai sensi di legge "Decreto di nomina
dell'Assessore Sandri come suo delegato per il ôProgramma d'area del
Basso Ferrarese'";
acquisiti agli atti, previo controllo della regolarita' delle
procedure seguite e dell'avvenuta manifestazione di consenso, i
seguenti atti:
- delibera della Giunta provinciale di Ferrara n. 450 del 17/8/1999;
- delibera della Giunta comunale del Comune di Mesola n.272 del
19/10/1999;
- delibera del Giunta comunale del Comune di Voghiera n.159 del
27/9/1999;
- delibera della Giunta comunale del Comune di Portomaggiore n. 258
dell'1/10/1999;
- delibera della Giunta comunale del Comune di Copparo n.260 del
7/10/1999;
- delibera della Giunta comunale del Comune di Masi Torello n. 131
del 27/9/1999;
- delibera della Giunta comunale del Comune di Argenta n.421 del
12/10/1999;
- delibera della Giunta comunale del Comune di Jolanda di Savoia n.
187 del 15/10/1999;
- delibera del Consiglio comunale del Comune di Goro n. 70 del
15/11/1999;
- delibera della Giunta comunale del Comune di Lagosanto n.150 del
27/9/1999;
- delibera della Giunta comunale del Comune di Formignana n. 74 del
12/10/1999;
- delibera della Giunta comunale del Comune di Codigoro n.588 del
29/9/1999;
- delibera della Giunta comunale del Comune di Massa Fiscaglia n. 115
del 21/10/1999;
- delibera della Giunta comunale del Comune di Migliarino n.76 del
9/10/1999;
- delibera della Giunta comunale del Comune di Migliaro n.108 del
22/9/1999;
- delibera della Giunta comunale del Comune di Ostellato n.210 del
28/10/1999;
- delibera della Giunta comunale del Comune di Ro Ferrarese n. 183
del 27/10/1999;
- delibera del Consiglio comunale del Comune di Tresigallo n.56 del
30/10/1999;
- delibera del Consiglio comunale del Comune di Comacchio n. 87 del
29/7/99;
- delibera della Giunta comunale del Comune di Berra n. 223 del
21/10/1999;
- verbale dell'assemblea ordinaria della societa' SIPRO del 4/6/1999;
dato atto del parere favorevole in merito alla legittimita' espresso
dal Direttore generale dell'Area Programmazione e Pianificazione
urbanistica, dott. Roberto Raffaelli e del parere favorevole in
merito alla regolarita' tecnica del presente decreto espresso dal
Responsabile del Servizio Programmazione economico-territoriale,
dott. Paolo Mattiussi ai sensi dell'art. 4, comma 6, della L.R.
42/92;
decreta:
di approvare l'Accordo di programma del "Programma d'area ôBasso
Ferrarese'" quale parte integrante del presente atto e renderlo
pienamente operativo.
Il presente decreto sara' pubblicato nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna.
IL PRESIDENTE
VASCO ERRANI
Programma speciale d'area
Basso Ferrarese
Accordo preliminare ai sensi della L.R. 30/96
Premessa
L'area oggetto del presente Programma d'area e' costituita da 19
Comuni: Argenta, Berra, Codigoro, Comacchio, Copparo, Formignana,
Goro, Jolanda di Savoia, Lagosanto, Masi Torello, Massafiscaglia,
Mesola, Migliarino, Migliaro, Ostellato, Portomaggiore, Ro Ferrarese,
Tresigallo, Voghiera.
Di questi dodici sono stati riconosciuti a rilevante squilibrio
occupazionale tra domanda e offerta di lavoro con il DM del Lavoro e
della Previdenza sociale del 4 marzo 1995 (Gazzetta Ufficiale del
15/6/1995) ai sensi della Legge 236/93: Berra, Codigoro, Comacchio,
Goro, Jolanda di Savoia, Lagosanto, Massafiscaglia, Mesola,
Migliarino, Migliaro, Ostellato, Ro Ferrarese, sette sono anche
inseriti nelle aree Obiettivo 5b 1994/1999 della Regione
Emilia-Romagna: Berra, Codigoro, Comacchio (escluso il centro
storico), Goro, Lagosanto, Mesola, Ostellato e infine due nelle aree
Obiettivo 2 1997/1999 della Regione Emilia-Romagna: Copparo e Ro
Ferrarese.
Il territorio del Basso Ferrarese e' un territorio di recente
formazione, infatti fino alla meta' del secolo scorso era
caratterizzato da paludi, valli e lagune. Dalla fine del secolo
scorso e fino agli anni '40 e '50 sono state realizzate le grandi
bonifiche che hanno reso coltivabili questi terreni.
L'agricoltura si consolido' in forme estensive ed a bassa
specializzazione e rimase l'attivita' preponderante fino agli anni 70
ed ancora oggi assorbe oltre il 20% degli occupati dell'area.
Questi fattori hanno condizionato l'area del Basso Ferrarese che ha
seguito dal dopoguerra in poi un suo particolare sentiero di
crescita, che si discosta nettamente da quello che e' stato il
modello di sviluppo locale delle altre aree dell'Emilia centrale,
contraddistinto da un'economia fortemente specializzata configurabile
in molti casi in veri e propri distretti industriali.
In questi ultimi anni il tasso di disoccupazione e' progressivamente
cresciuto fino a raggiungere valori molto spesso pari a tre volte la
media regionale ed il processo di razionalizzazione ed ammodernamento
delle pratiche agricole fa ipotizzare una ulteriore contrazione degli
addetti nel settore agricolo che difficilmente, in assenze di forti
politiche d'intervento in altri settori, potranno trovare
collocazione in altri segmenti produttivi.
Per superare questi elementi di indubbia criticita' strutturale ed
occupazionale occorre definire una strategia di intervento che si
ponga come obiettivo lo sviluppo di un sistema produttivo che a
partire dalle risorse del territorio crei occupazione stabile.
Prioritario e' lavorare sui fattori competitivi esistenti, per
affiancare prima e consolidare poi al frammentato ed isolato attuale
tessuto produttivo locale, un quadro produttivo incentrato su aziende
di medie dimensioni, di spessore e rilievo per l'economia ferrarese,
in grado di non subire il mercato, di partecipare ai processi in atto
in modo attivo e in grado di coinvolgere in questo percorso risorse
imprenditoriali e produttive endogene. Per fare cio' si e' deciso di
far convergere gli sforzi di tutti: Enti locali, mondo
imprenditoriale, sistema creditizio, organizzazioni sindacali,
istituzioni formative, per allo sviluppo delle condizioni affinche'
l'ambiente economico sociale, produttivo ed istituzionale siano
favorevoli.
Il Programma d'area ritenendo che per agevolare l'insediamento di
nuove imprese non e' piu' sufficiente offrire "un'area" sia pure a
bassi costi d'insediamento intende offrire all'interesse delle
imprese un sistema territoriale capace di offrire una serie di
vantaggi, aree attrezzate, infrastrutture di trasporto, servizi per
le imprese, risorse umane qualificate, vantaggi economici
(finanziamenti agevolati) a chi si insedia, inoltre importante e' la
presenza di imprese specializzate gia' operanti, aventi la funzione
di "testimonianza" della possibilita' di successo di un nuovo
insediamento nell'area.
L'altro tema affrontato dal Programma e' la valorizzazione e
diversificazione del sistema turistico, tanto quello balneare che
quello territoriale diffuso, basato sul Parco regionale del Delta del
Po e sulle numerose emergenze storico-testimoniali e naturalistiche
di cui e ricco il territorio del Basso Ferrarese.
Tutto cio' premesso, si sottoscrive la presente proposta di Accordo
tra
La Regione Emilia-Romagna rappresentata da Alfredo Sandri nella sua
qualita' di delegato del Presidente della Giunta regionale.
La Provincia di Ferrara rappresentata da Paolo Siconolfi nella sua
qualita' di Presidente.
Il Comune di Argenta rappresentato da Andrea Ricci nella sua qualita'
di Sindaco.
Il Comune Berra rappresentato da Diego Cavallina nella sua qualita'
di Sindaco.
Il Comune Codigoro rappresentato da Davide Nardini nella sua qualita'
di Sindaco.
Il Comune Comacchio rappresentato da Sandro Pierotti nella sua
qualita' di Sindaco.
Il Comune Copparo rappresentato da Davide Tumiati nella sua qualita'
di Sindaco.
Il Comune Formignana rappresentato da Paolo Righetti nella sua
qualita' di Vicesindaco.
Il Comune Goro rappresentato da Rino Conventi nella sua qualita' di
Sindaco.
Il Comune Jolanda di Savoia rappresentato da Valerio Casalicchio
nella sua qualita' di Vicesindaco.
Il Comune Lagosanto rappresentato da Gianni Bigoni nella sua qualita'
di Assessore.
Il Comune Masi Torello rappresentato da Marco Ferarresi nella sua
qualita' di Sindaco.
Il Comune Massafiscaglia rappresentato da Davide Brugnati nella sua
qualita' di Sindaco.
Il Comune Mesola rappresentato da Carlo Guidi nella sua qualita' di
Sindaco.
Il Comune Migliarino rappresentato da Antonio Poletti nella sua
qualita' di Sindaco.
Il Comune Migliaro rappresentato da Francesco Orlandi nella sua
qualita' di Sindaco.
Il Comune Ostellato rappresentato da Gabriele Melchiorri nella sua
qualita' di Sindaco.
Il Comune Portormaggiore rappresentato da Aurelio Pariali nella sua
qualita' di Sindaco.
Il Comune Ro Ferrarese rappresentato da Gabriele Raisi nella sua
qualita' di Sindaco.
Il Comune Tresigallo rappresentato da Vittorio Volpi nella sua
qualita' di Sindaco.
Il Comune Voghiera rappresentato da Neda Barbieri nella sua qualita'
di Sindaco.
SIPRO SpA rappresentata da Marino Campi nella sua qualita' di
Presidente.
Premesso che
- la Regione Emilia-Romagna ha promosso con la L.R. 30/96 i Programmi
speciali d'area che costituiscono una ulteriore modalita' di
programmazione negoziata;
- la Giunta regionale ha individuato, con deliberazione n. 538 in
data 15 aprile 1997, otto ambiti di "Programma speciale d'area",
specificando tra l'altro per il Programma speciale d'area Basso
Ferrarese gli obiettivi generali di massima e la prima definizione
del territorio interessato; ha costituito inoltre con lo stesso atto
il Gruppo di lavoro individuando nell'Assessore Alfredo Sandri,
componente della Giunta regionale, il coordinatore del Programma
d'area;
- il coordinatore Assessore Alfredo Sandri con propri decreti n. 82
in data in data 21 luglio 1997 e n. 160 in data 6 novembre 1998, ha
integrato il Gruppo di lavoro con i soggetti privati e le parti
sociali del territorio interessato;
- il Direttore generale della Direzione Programmazione e
Pianificazione urbanistica, con le determinazioni n. 7649 in data 4
settembre 1997 e n. 11345 in data 6 novembre 1998, ha nominato i
componenti del Gruppo di lavoro in rappresentanza delle Direzioni
generali interessate;
- il Gruppo di lavoro al fine di attuare gli obiettivi generali di
massima definiti con la citata deliberazione 538/97, ha elaborato il
Documento programmatico, sottoscritto in data 24 novembre 1998 a cui
la presente proposta di Accordo preliminare fa riferimento;
- la Giunta regionale con atto n. 2385 del 14 dicembre 1998 ha
deliberato l'assenso alla proposta per il Programma d'area Basso
Ferrarese;
- il Presidente della Regione con decreto n. 63 del 18 febbraio 1999
ha nominato suo delegato l'Assessore Alfredo Sandri per la
convocazione della conferenza preliminare e per la sottoscrizione
della Proposta di Programma d'area Basso Ferrarese.
Si conviene e si stipula quanto segue.
L'introduzione e le premesse costituiscono parte integrante del
presente Accordo.
Art. 1
Finalita' del Programma
Il presente Accordo e' concluso ai sensi della L.R. 30/96 e definisce
gli interventi del Programma speciale d'area "Basso Ferrarese"
finalizzati a consolidare ed attivare meccanismi di sviluppo
sostenibile, in relazione con il sistema economico territoriale della
Regione Emilia-Romagna, con particolare attenzione alla costituzione
di nuova occupazione stabile con l'obiettivo di creare almeno 2.000
nuovi posti di lavoro in cinque anni.
Il Programma e' finalizzato a:
- agevolare l'insediamento di nuove attivita' produttive ed il
rafforzamento di quelle esistenti il Programma attraverso la
realizzazione di un sistema integrato di piattaforme produttive,
aventi tutte le caratteristiche dell'area ecologicamente attrezzata
ed il rafforzamento della dotazione di infrastrutture per la
mobilita' e l'ampliamento dell'offerta di servizi;
- rafforzare e riqualificare l'offerta turistica in relazione al
sistema balneare costiero, al territorio del Parco regionale del
Delta del Po ed alla dotazione di beni ambientali e culturali diffusi
sul territorio;
- stimolare una progettualita' di sistema che porti a consolidare
sempre piu' il metodo concertativo e le politiche di sviluppo avviate
con il Programma d'area.
Art. 2
Confini dell'area
Il presente Programma si realizza nel territorio della provincia di
Ferrara, nei comuni di Argenta, Berra, Codigoro, Comacchio, Copparo,
Formignana, Goro, Jolanda di Savoia, Lagosanto, Masi Torello,
Massafiscaglia, Mesola, Migliarino, Migliaro, Ostellato,
Portomaggiore, Ro Ferrarese, Tresigallo, Voghiera.
Art. 3
Oggetto del Programma
L'oggetto del Programma e' la realizzazione delle finalita' di cui al
precedente art. 1 mediante l'attuazione delle misure e delle
conseguenti azioni progettuali successivamente individuate:
Misura attivita' produttive
Azione progettuale relativa alle piattaforme infrastrutturali a
supporto dell'insediamento di nuove attivita' produttive.
Azioni di supporto struttura produttiva e sociale attraverso lo
sviluppo di servizi informatici e telematici.
Azioni di supporto al potenziamento della dotazione infrastrutturale
nel campo della navigazione interna.
Misura attivita' turistiche
Azione progettuale consolidamento ed ampliamento offerta ricettiva.
Azione progettuale consolidamento ed ampliamento qualita' urbana a
fini turistici.
Azione progettuale consolidamento ed ampliamento servizi turistici e
della ricettivita' nelle aree rurali.
Azione progettuale di qualificazione delle imprese commerciali
operanti in area turistica.
Azione progettuale relativa di recepimento e condivisione di quanto
previsto dalla seconda trance del "Programma degli interventi
pubblici, anni 1997/1998. Finanziamento anno 1998" L.R. 3/93 per
quanto relativo all'ambito territoriale del Programma.
Misura attivita' di progettazione ed implementazione del Programma
Il Programma e' articolato in azioni progettuali ciascuna delle quali
contiene, ai successivi art. 8, art. 9, art. 10, art. 11, art. 12,
art. 13, art. 14, art. 15, art. 16, la descrizione degli impegni
procedurali e finanziari relativi ad ogni azione progettuale da
assumersi secondo le modalita' di impegno ed erogazione definite
sulla base delle leggi di spesa cui gli interventi fanno riferimento.
Il presente Accordo definisce altresi' gli obblighi dei soggetti
partecipanti, la durata, i contenuti non sostanziali, le condizioni
per l'esercizio del diritto di recesso, i rimedi verso
l'inadempimento, cosi' come previsto all'art. 5 della L.R. 30/96.
Art. 4
Obblighi assunti dai soggetti partecipanti
1) I soggetti partecipanti al presente Accordo assumono l'impegno a
realizzare, anche indirettamente, le azioni progettuali di cui
all'art. 3;
2) i soggetti partecipanti si impegnano ad adottare gli atti e a
compiere tutte le attivita' definite nelle singole azioni progettuali
entro i termini concordati;
3) i soggetti partecipanti si impegnano altresi' a non modificare gli
impegni finanziari, di cui al successivo art. 5, per la durata
dell'Accordo, salvo l'unanime decisione alla variazione assunta in
sede di Conferenza di Programma;
4) i soggetti partecipanti si impegnano ad adottare le modalita'
organizzative, nonche' le modalita' finanziarie piu' idonee a
garantire la rapidita' e la snellezza delle attivita' amministrative,
anche ai fini di superare eventuali ostacoli nell'attuazione
dell'Accordo;
5) in particolare il Presidente della Conferenza di Programma puo':
a) convocare una Conferenza dei servizi di cui all'art. 14 della
Legge 241/90, come modificato dall'art. 17 della Legge 127/97, al
fine di acquisire gli atti autorizzativi, concessori o di assenso
comunque denominati e provvedere all'approvazione dei progetti
previsti dall'Accordo; b) promuovere la conclusione di uno o piu'
accordi di programma ai sensi dell'art. 27 della Legge 142/90 e
dell'art. 14 della L.R. 6/95.
Art. 5
Impegni finanziari assunti dai soggetti partecipanti
I firmatari, il presente accordo, si impegnano a sottoscrivere il
complessivo importo di Lire 36.640.875.448 per la realizzazione
dell'intero Programma secondo la seguente ripartizione:
Regione Emilia-Romagna Lire 29.360.875.448
Comune Codigoro Lire 420.000.000
Comune Comacchio Lire 860.000.000
SIPRO Lire 6.000.000.000
Ogni azione progettuale articola le risorse finanziarie impegnate dai
soggetti firmatari in relazione ai singoli progetti ed interventi
previsti.
Gli impegni finanziari sopra individuati sono contenuti negli
specifici provvedimenti formalmente assunti ovvero negli strumenti
finanziari dei soggetti firmatari che verranno allegati al decreto di
approvazione del presente Accordo.
L'ammontare complessivo delle risorse attivabili con il presente
Programma d'area, computando anche gli investimenti in corso e
programmati di soggetti privati, e' stimato in 435,6 miliardi circa.
Art. 6
Durata dell'accordo
Il Programma viene avviato dalla data di sottoscrizione del presente
Accordo e le fasi attuative, relative all'assunzione degli impegni di
spesa, si dovranno concludere entro il 30 novembre 2000.
In relazione alle azioni progettuali positivamente concluse e
propedeutiche ad ulteriori realizzazioni, i sottoscrittori del
presente Accordo si impegnano a definire ulteriori Accordi fino alla
completa realizzazione delle iniziative intraprese.
Art. 7
Autorita' di Programma
L'Autorita' di Programma, che svolge i compiti indicati nell'art. 7
della L.R. 30/96, e' individuata nel dott. Roberto Mazzoni, dirigente
dell'Amministrazione provinciale di Ferrara.
Entro 30 giorni dall'approvazione dell'Accordo ciascun Ente
partecipante individua un unico Responsabile dell'intero Programma
che svolge i compiti previsti all'art. 6, comma 2, della L.R. 30/96.
Art. 8
Azione progettuale realizzazione e ampliamento
piattaforme infrastrutturali a supporto
dell'insediamento di nuove attivita' produttive
Al fine di agevolare l'insediamento di nuove attivita' produttive ed
il rafforzamento di quelle esistenti il Programma interviene
perseguendo l'obiettivo di realizzare sistema produttivo integrato,
avente tutte le caratteristiche dell'"area ecologicamente attrezzata"
attraverso la realizzazione, l'ampliamento ed il consolidamento delle
seguenti piattaforme produttive:
- area per insediamenti produttivi ex Zuccherificio di Comacchio;
- area per insediamenti produttivi SIPRO di San Giovanni di
Ostellato;
- area per insediamenti produttivi ex Zuccherificio di Migliaro.
Questa ultima azione progettuale dovra' provvedere anche a definire
le modalita' di messa in sicurezza della parte dello zuccherificio di
Migliaro non destinabile ad attivita' produttive.
Viene individuta in SIPRO SpA, il soggetto attuatore della presente
azione progettuale.
Entro tre mesi dalla sottoscrizione dell'Accordo SIPRO SpA
sottoporra' alla Conferenza di Programma uno schema progetto di
valorizzazione complessiva di questi siti e per le parti possibili,
ad esempio i completamenti, anche elaborati progettuali di maggior
dettaglio, elaborato con la collaborazione della Regione
Emilia-Romagna e dalla Provincia di Ferrara nonche' dei Comuni
interessati.
Sulla base di questo studio la Conferenza di Programma definira' le
modalita' attraverso cui SIPRO SpA, provvedera' le priorita'
d'intervento, i limiti di spesa a favore di ciascun intervento.
Entro tre mesi dalla data di sottoscrizione dell'Accordo la Regione
Emilia-Romagna redigera', con la collaborazione di SIPRO SpA una
proposta di regolamento, da sottoporre alla Conferenza di Programma,
che definisca i contenuti e le modalita' di attuazione di un "Fondo
di investimenti d'area" FIDA nel quale confluiranno risorse proprie
di SIPRO SpA ed i proventi generati da azioni immobiliari e
quant'altro attivato con le risorse del Programma d'area.
La Regione Emilia-Romagna si impegna a trasferire, ai sensi della
L.R. 35/98, la somma di Lire 20 miliardi a SIPRO SpA, al fine di
realizzare quanto previsto dalla presente azione progettuale
ripartendoli, in via preliminare, nel modo seguente:
- area per insediamenti produttivi ex Zuccherificio di Comacchio, 5
miliardi;
- area per insediamenti produttivi SIPRO di San Giovanni di Ostellato
10.8 miliardi;
- area per insediamenti produttivi ex Zuccherificio di Migliaro 4,2
miliardi.
SIPRO SpA si impegna a:
- provvedere a proprie spese a predisporre il programma generale e la
progettazione esecutiva delle parti di completamento dell'esistente
ed ad acquisire tutte le necessarie autorizzazioni necessarie alla
realizzazione di tutti gli interventi da realizzarsi con le somme
messe a disposizione dal Programma d'area, nonche' a definire tutte
le procedure necessarie per giungere all'acquisizione di proprieta'
ed aree funzionali alla realizzazione del Programma;
- a contribuire alla realizzazione della presente azione progettuale
per un pari a Lire 6.000.000.000 come di seguito specificato:
- la somma di Lire 3.000.000.000 finanziamento Legge 641/96;
- la somma di Lire 3.000.000.000 con risorse proprie che confluiranno
nel Fondo investimenti d'area.
Art. 9
Azione progettuale
supporto alla struttura produttiva e sociale
attraverso lo sviluppo di servizi informatici e telematici
Al fine di rafforzare la dotazione di servizi territoriali ed
agevolare il processo di integrazione e collaborazione tra i Comuni
dell'area e con gli altri Enti territoriali, verra' redatto un
"Progetto di implementazione della rete telematica della pubblica
Amministrazione e dei servizi ad essa ascrivibili".
L'Amministrazione provinciale di Ferrara predisporra' detto progetto,
avvalendosi dell'assistenza di tutti i sottoscrittori il Programma ed
in particolare della Direzione generale della Giunta regionale
Telematica e Telecomunicazioni, e lo sottoporra', entro tre mesi
dalla data di sottoscrizione dell'Accordo, alla Conferenza di
Programma.La Regione Emilia-Romagna si impegna a ritenere questo
progetto sperimentale e lo inserira' come prioritario nei programmi
della citata Direzione generale Telematica e Telecomunicazioni.
Art. 10
Azione progettuale
di supporto al potenziamento infrastrutturale
nel campo della navigazione interna
La dotazione infrastrutturale e' una componente essenziale nella
definizione dei vantaggi insediativi di un'area e nello specifico il
Basso Ferrarese e' attraversato da uno dei pochissimi tratti
artificiali della rete idroviaria nazionale.
Il Programma d'area ritiene questa infrastruttura strategica in tutti
i progetti di valorizzazione economica, sociale ed ambientale del
Basso Ferrarese in quanto il tratto dell'imbocco a mare interessa
l'intera organizzazione del porto di Portogaribaldi, lungo le sue
rive possono insediarsi attivita' produttive che necessitano della
via d'acqua per le proprie attivita', un esempio in tal senso e' la
banchina di San Giovanni di Ostellato che movimenta 100.000 ton/anno,
lo stesso corso e' oggetto anche di navigazione turistica e da
diporto, infine l'idrovia e' elemento idraulico di regolazione e
recapito di gran parte delle acque di questo territorio tutto questo
oltre alla propria funzione di via d'acqua per natanti da trasporto.
Il rifinanziamento della Legge 380/90, attraverso la Legge 413/98,
prevede investimenti complessivi per 175 miliardi sull'idrovia
ferrarese; al fine di attivare quanto prima questa risorsa
finanziaria e di definirne l'utilizzo secondo logiche di integrazione
l'Amministrazione provinciale, congiuntamente ai Comuni interessati,
ha attivato le procedure necessarie alla progettazione di dette
opere.
La Regione Emilia-Romagna attraverso il Programma d'area concorre
alla progettazione con una disponibilita' a favore dell'ARNI (Azienda
regionale per la navigazione interna) di 500 milioni.
Le modalita' di utilizzo di tale somma verranno definite, entro tre
mesi dalla sottoscrizione dell'Accordo, in una convenzione tra la
Regione Emilia-Romagna, ARNI e Provincia di Ferrara.
Art. 11
Azione progettuale di consolidamento
ed ampliamento offerta ricettiva
L'obiettivo e' quello di aumentare l'offerta ricettiva con interventi
che comportino il minimo impatto ambientale a fronte di una
significativa ricaduta economica ed occupazionale.
Come possibile fonte di finanziamento viene individuata la Legge
488/92, la cui operativita' e' stata estesa anche alle imprese
turistiche; la Regione Emilia-Romagna assume l'impegno procedurale di
selezionare indicatori regionali che pongano come prioritarie le aree
e le iniziative individuate nel presente Programma d'area.
Al fine di rafforzare ulteriormente tale azione progettuale la
Regione Emilia-Romagna si impegna a mettere a disposizione ulteriori
risorse finanziarie per ammettere a contributo - negli stessi limiti
della Legge 488/92 - le iniziative imprenditoriali turistiche,
ancorche' giudicate ammissibili, che non potranno beneficiare dei
fondi del Ministero dell'Industria per esaurimento delle risorse
statali. Entro tre mesi dalla sottoscrizione dell'Accordo verra'
sottoposto alla Conferenza di Programma uno schema di bando,
elaborato dalla Regione Emilia-Romagna e dalla Provincia di Ferrara
ai sensi della L.R. 3/93 avente le caratteristiche analoghe a quelle
previste dalla Legge 488/92, questa azione progettuale e' sostenuta
finanziariamente dalla Regione Emilia-Romagna per l'ammontare di 2,5
miliardi.
Art. 12
Azione progettuale di consolidamento
ed ampliamento qualita' urbana a fini turistici
La scelta di consolidare ed ampliare la qualita' urbana dei centri
piu' strettamente connessi alla valorizzazione dell'offerta
turistica, tanto balneare che al sistema naturalistico legato al
Parco regionale del Delta del Po, trova ulteriore attuazione anche
attraverso il Programma d'area in due interventi ritenuti strategici.
La sistemazione della riviera Cavallotti a Codigoro che si integra ai
lavori predisposti dal Servizio provinciale Difesa del suolo di
Ferrara in attuazione di un programma piu' ampio della Protezione
civile.
Un intervento che consenta il proseguimento dell'azione di
valorizzazione del lungomare dei Lidi Comacchiesi.
Entro sei mesi dalla sottoscrizione dell'Accordo i Comuni di Codigoro
e Comacchio elaboreranno progetti, ai sensi della L.R. 3/93, aventi
le caratteristiche precedentemente illustrate; questa azione
progettuale e' sostenuta finanziariamente dalla Regione
Emilia-Romagna per 3 miliardi e dai Comuni di Codigoro per 430
milioni e Comacchio per 860 milioni.
Art. 13
Azione progettuale di consolidamento
dei servizi turistici e della ricettivita' nelle aree rurali
Questa azione progettuale prevede il potenziamento complessivo ed il
miglioramento qualitativo dell'offerta di ricettivita', e di servizi
turistici di scala territoriale nelle aree non urbane del territorio
interessato dal Programma d'area, con priorita' alle aree comprese
all'interno del Parco regionale del Delta del Po, a quelle funzionali
allo sviluppo della frequentazione turistica del Po di Volano, del
diporto nautico collettivo, nonche' a quelle comprese nelle aree di
interesse paesistico ed ambientale cosi' come individuate nel vigente
Piano territoriale di coordinamento della Provincia di Ferrara (art.
19).
Entro tre mesi dalla sottoscrizione dell'Accordo verra' sottoposto
alla Conferenza di Programma uno schema di bando, elaborato dalla
Regione Emilia-Romagna e dalla Provincia di Ferrara ai sensi della
L.R. 3/93 avente le caratteristiche precedentemente richiamate,
questa azione progettuale e' sostenuta finanziariamente dalla Regione
Emilia-Romagna per l'ammontare di un miliardo.
Art. 14
Azione progettuale di consolidamento
del comparto commerciale
Al fine di rafforzare il sistema urbano territoriale, anche con
iniziative a favore della popolazione residente e della fruizione
turistica si e' ritenuto opportuno, di concerto con le associazioni
di categoria di agire promuovendo la riqualificazione delle strutture
della distribuzione commerciale negli ambiti dell'Abbazia di Pomposa,
del centro storico di Comacchio e della costa in quei luoghi oggetto
di interventi di riqualificazione e arredo urbano ai sensi della L.R.
3/93.
Il coordinamento di questa iniziativa e' affidato alla Regione
Emilia-Romagna che si avvarra' del contributo della Provincia di
Ferrara e delle associazioni di categoria, entro tre mesi dalla
sottoscrizione dell'Accordo verra' sottoposto alla Conferenza di
Programma uno schema di bando redatto ai sensi della L.R. 41/97,
questa azione progettuale e' sostenuta finanziariamente dalla Regione
Emilia-Romagna per l'ammontare di un miliardo, il contributo pubblico
a favore di beneficiari privati sara' compreso entro il limite
massimo del 40% della spesa ammissibile.
Art. 15
Azione progettuale relativa di recepimento
e condivisione di quanto previsto dalla seconda trance
del "Programma degli interventi pubblici,
anni 1997/98. Finanziamento anno 1998" L.R. 3/93
per quanto relativo all'ambito territoriale del Programma
Al fine di fruire delle risorse gia' individuate nella delibera
relativa a "Programma degli interventi pubblici, anni 1997/98.
Finanziamento anno 1998" L.R. 3/93 ed ivi finanziati si conferma come
siano parte integrante delle politiche di valorizzazione turistica
del territorio del Programma d'area.I progetti riguardano:
Proponenti
- Ristrutturazione cinema Bosco Mesola Comune di Mesola
- Ristrutturazione ex cinema Barattoni
ed ex casa del Segretario Comune di Ostellato
- Piste ciclabili Comacchio Portogaribaldi
- Portogaribaldi Comacchio Comune di Comacchio
- Integrazione progetto Lido di
Pomposa Comune di Comacchio
- Adeguamento ad albergo dei servizi
turistico-ricettivi ex complesso Enaoli
e riqualificazione paesaggistica
dell'area compresa tra ex Enaoli
e Abbazia di Pomposa - Integrazione
finanziamento 1997 Comune di Codigoro
- Realizzazione di pontile Lido di Volano Provincia di Ferrara
Questa azione progettuale e' sostenuta finanziariamente dalla Regione
Emilia-Romagna secondo quanto riportato nella richiamata delibera a
"Programma degli interventi pubblici, anni 1997/1998. Finanziamento
anno 1998" L.R. 3/93.
Art. 16
Misura attivita' di progettazione
ed implementazione del Programma
Al fine di prospettare modalita' di consolidamento nel tempo delle
attivita' oggetto del Programma d'area vengono individuate tre
tematiche per le quali possono essere predisposti, attraverso
protocolli aggiuntivi, ulteriori momenti di attuazione del programma.
Queste tematiche riguardano:
- definire le modalita' di delocalizzazione di imprese da aree
congestionate del territorio regionale verso il territorio
interessato dal Programma d'area;
- definire le necessita' e le strutture funzionali ad un
rafforzamento della dotazione logistica del territorio interessato
dal Programma d'area;
- realizzare uno studio relativo a possibili interventi di
riqualificazione urbana di grandi infrastrutture;
- definire interventi sulla mobilita' stradale a favore del nuovo
polo ospedaliero di Valle Oppio;
- definire le condizioni necessarie al completamento del porto
turistico di Lido degli Estensi.
Entro tre mesi dalla sottoscrizione dell'Accordo verranno sottoposti
alla Conferenza di Programma adeguati studi di fattibilita' che
consentano alla Conferenza di valutare le modalita' attraverso cui
attivare queste possibili ulteriori azioni progettuali.
La realizzazione di detti studi di fattibilita' e affidata alla
Regione Emilia-Romagna, alla Provincia di Ferrara ed a SIPRO SpA, la
Regione coordinera' i primi tre studi, la Provincia di Ferrara
coordinera' quello relativo agli interventi sulla mobilita' a favore
del nuovo polo ospedaliero, mentre SIPRO SpA coordinera' quello
relativo al porto turistico di Comacchio.
Art. 17
Contenuti non sostanziali dell'Accordo
e inadempimento
La Conferenza di Programma puo' approvare, con maggioranza
qualificata, successivi accordi integrativi e specificativi del
presente Accordo che siano finalizzati all'attuazione degli
interventi previsti.
Le parti convengono che la Conferenza di Programma puo' modificare,
con maggioranza qualificata le scadenze temporali pattuite qualora
per cause non imputabili all'inerzia dei soggetti partecipanti si
verifichino ritardi nell'attuazione del presente Accordo.
Ogni azione progettuale precisa le eventuali attivita' non essenziali
ai fini dell'attuazione del Programma che possono essere modificate,
con maggioranza qualificata, dalla Conferenza di Programma.
In caso di inadempimento da parte di un soggetto firmatario, la
Conferenza di Programma contesta l'inadempienza, con diffida ad
adempiere agli impegni assunti entro un congruo termine.
Le parti concordano di ricorrere alla Conferenza di servizi di cui
all'art. 14 della Legge 241/90, come modificato dall'art. 17 della
Legge 127/97, qualora il termine indicato al comma precedente non sia
stato rispettato. La Conferenza di servizi viene convocata nel
successivo termine di 20 giorni dal Presidente della Conferenza di
Programma.
La Conferenza di servizi provvede al rilascio di autorizzazioni,
pareri, permessi e nullaosta ed all'approvazione dei progetti
previsti nell'Accordo.
Art. 18
Condizioni per l'esercizio del diritto di recesso
Il diritto di recesso previsto dall'art. 5, comma 2, della L.R. 30/96
e' esercitabile a condizione che siano garantiti gli impegni
finanziari e procedurali assunti, nonche' la completa realizzazione
degli interventi previsti nell'Accordo.
Art. 19
Disposizioni conclusive
Il presente atto costituisce Accordo preliminare a quello definitivo,
che sara' approvato con decreto del Presidente della Giunta
regionale.
L'efficacia del presente atto e' subordinata alla approvazione dello
stesso da parte dei competenti Organi istituzionali.
I soggetti partecipanti al Programma d'area Basso Ferrarese:
REGIONE EMILIA-ROMAGNA PROVINCIA DI FERRARA
Alfredo Sandri Paolo Siconolfi
COMUNE DI ARGENTA COMUNE DI BERRA
Andrea Ricci Diego Cavallina
COMUNE DI CODIGORO COMUNE DI COMACCHIO
Davide Nardini Sandro Pierotti
COMUNE DI COPPARO COMUNE DI FORMIGNANA
Davide Tumiati Paolo Righetti
COMUNE DI GORO COMUNE DI JOLANDA DI SAVOIA
Rino Conventi Valerio Casalicchio
COMUNE DI LAGOSANTO COMUNE DI MASI TORELLO
Gianni Bigoni Marco Ferraresi
COMUNE DI MASSAFISCAGLIA COMUNE DI MESOLA
Davide Brugnati Carlo Guidi
COMUNE DI MIGLIARINO COMUNE DI MIGLIARO
Antonio Poletti Francesco Orlandi
COMUNE DI OSTELLATO COMUNE DI PORTOMAGGIORE
Gabriele Melchiorri Aurelio Pariali
COMUNE DI RO FERRARESE COMUNE DI TRESIGALLO
Gabriele Raisi Vittorio Volpi
COMUNE DI VOGHIERA SIPRA SPA
Neda Barbieri Marino Campi
Castello Estense-Ferrara, 24 maggio 1999