DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE POLITICHE SOCIALI 11 agosto 1999, n. 7108
Approvazione procedure e criteri anziani non autosufficienti ospiti di strutture residenziali ai sensi della deliberazione della Giunta regionale n. 1378 del 26/7/1999
IL DIRETTORE GENERALE
Vista la deliberazione della Giunta regionale n. 1378 del 26/7/1999
avente per oggetto "Direttiva per l'integrazione di prestazioni
sociali e sanitarie ed a rilievo sanitario a favore di anziani non
autosufficienti assistiti nei Servizi integrati socio-sanitari di cui
all'art. 20 della L.R. 5/94", che al punto 4.3 dell'allegato parte
integrante prevede che il Direttore generale alle Politiche sociali
d'intesa con il Direttore generale alla Sanita' determini con proprio
atto i criteri e le procedure per la classificazione in quattro
gruppi degli anziani non autosufficienti ospiti delle case protette;
considerata la necessita' di sperimentare uno strumento di
classificazione degli anziani non autosufficienti che risponda ai
seguenti criteri:
- facilita' di somministrazione;
- tempi di somministrazione fortemente contenuti,
e che comunque permetta di indicare, in maniera sintetica e come
linea di tendenza, il carico assistenziale derivante dal case-mix di
ospiti di ciascuna casa protetta;
visto il lavoro preparatorio di approfondimento svolto da un gruppo,
composto da medici, geriatri e responsabili dei Servizi sociali,
sulla base del quale i competenti servizi regionali hanno elaborato
le proposte allegate;
considerata l'opportunita' di sottolineare il carattere sperimentale
delle procedure e dei criteri allegati e la conseguente necessita' di
monitorare la loro applicazione al fine di apportare tempestivamente
adeguamenti e correttivi che si renderanno necessari;
ribadito che la classificazione degli anziani non autosufficienti
ospiti di case protette:
a) e' finalizzata ad introdurre elementi di innovazione nel sistema
di finanziamento a carico del Fondo sanitario ponendo in relazione,
seppure indiretta e mediata, il contributo a carico del Fondo
sanitario ed il carico assistenziale derivante dal case-mix degli
ospiti di ciascuna struttura, come previsto dalla deliberazione della
Giunta regionale 1378/99;
b) non sostituisce ne' puo' essere confusa con gli strumenti e le
procedure gia' previste per la valutazione multidimensionale
finalizzata alla costruzione del Piano di assistenza personalizzato
(PAI) di competenza dell'UVGT e dei servizi della rete;
dato atto del parere favorevole espresso dal Responsabile del
Servizio Servizi socio-sanitari dr. Graziano Giorgi in merito alla
regolarita' tecnica della presente determinazione, ai sensi dell'art.
4, sesto comma, della L.R. 19/11/1992, n. 41 e della deliberazione
della Giunta regionale 2541/95;
dato atto della legittimita' della presente determinazione, ai sensi
dell'art. 4, sesto comma, della L.R. 19/11/1992, n. 41 e della
deliberazione della Giunta regionale 2541/95;
d'intesa con il Direttore generale alla Sanita',
determina:
1) di stabilire, in applicazione della deliberazione della Giunta
regionale 1378/99, le procedure per la classificazione degli anziani
ospiti nelle case protette secondo le modalita' descritte
nell'Allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente
determinazione;
2) di stabilire in via sperimentale, in applicazione della
deliberazione della Giunta regionale 1378/99, i criteri per la
classificazione degli anziani ospiti nelle case protette come
riportato nella scheda di cui all'Allegato 2, parte integrante e
sostanziale della presente determinazione;
3) di dare atto che la applicazione delle procedure e dei criteri di
cui ai precendenti punti 1) e 2) verra' monitorata al fine di
apportare tempestivamente gli adeguamenti e le integrazioni che si
renderanno necessari;
4) di pubblicare la presente determinazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
IL DIRETTORE GENERALE
Francesco Cossentino
ALLEGATO 1
Procedure per la classificazione del bisogno assistenziale
I professionisti (area medica, area infermieristica, area
assistenziale) delle strutture residenziali valutano annualmente gli
ospiti presenti in ogni struttura utilizzando, in via sperimentale,
l'allegata scheda e trasmettono entro il mese di ottobre di ogni anno
i risultati di detta valutazione al Servizio Assistenza anziani.
L'Azienda Unita' sanitaria locale in accordo con il Servizio
Assistenza anziani valuta i risultati delle classificazioni trasmesse
dagli enti gestori e con propri professionisti, nei 45 giorni
successivi procede a controlli a campione e comunque in tutte le
strutture che a giudizio dell'Azienda Unita' sanitaria locale
presentano valutazioni significativamente diverse dalle medie
aziendali e regionali.
Ai fini della determinazione dell'anno successivo dell'onere a
rilievo sanitario medio di struttura sono considerate le valutazioni
dei professionisti delle strutture e, nel caso di rivalutazioni,
quelle dei professionisti dell'Azienda Unita' sanitaria locale.
L'onere a rilievo sanitario medio di struttura e' il riferimento per
tutti i rapporti tra Aziende Unita' sanitarie locali ed ente gestore
per tutti gli anziani non autosufficienti ospitati nei posti
convenzionati, a prescindere dalla classificazione individuale.
Nel caso di avvio di nuova struttura nel corso dell'anno, l'Azienda
Unita' sanitaria locale e l'ente gestore predefiniscono un case-mix
atteso, da verificare e convalidare entro 30 giorni dalla piena
occupazione dei posti convenzionati, secondo le modalita' di cui in
precedenza.
Per quanto riguarda la fase di prima attuazione, l'Azienda Unita'
sanitaria locale, previa adeguata formazione dei professionisti delle
strutture, concorda in sede di Accordo di programma i tempi e le
modalita' per la classificazione degli ospiti presenti nelle
strutture. Questa valutazione deve comunque avvenire entro il
30/9/1999 ed essere trasmessa entro 7 giorni al Servizio Assistenza
anziani competente e da questi all'Azienda Unita' sanitaria locale.
L'Azienda Unita' sanitaria locale in accordo con il Servizio
Assistenza anziani valuta i risultati delle classificazioni trasmesse
per la prima applicazione del nuovo sistema e con propri
professionisti, nei 30 giorni successivi procede a controlli a
campione e comunque in tutte le strutture che a giudizio dell'Azienda
Unita' sanitaria locale presentano valutazioni significativamente
diverse dalle medie aziendali e regionali.
I dati sintetici relativi alle prime classificazioni debbono essere
trasmessi a cura delle Aziende Unita' sanitarie locali, articolati
per distretto, entro il 20/10/1999 ed entro il 20/11/1999 alla
Regione che assicura un costante monitoraggio.
ALLEGATO 2
Criteri e strumenti per la classificazione degli anziani non
autosufficienti ospiti di strutture residenziali
L'allegata scheda ha lo scopo di fornire criteri selettivi
(cosiddetti macro-separatori di specificita' e quantita') per
orientare il finanziamento del Fondo sanitario anche tenendo conto
del case-mix degli ospiti delle strutture.
Essa non e', e non puo' essere considerata, uno strumento per la
valutazione globale dell'anziano, conseguentemente affianca e non
sostituisce quanto in essere per l'assestment multidimensionale volto
alla costruzione del Piano di assistenza personalizzato (PAI).
La novita' dello strumento introdotto e la conseguente carenza di
esperienza alla quale riferirsi, suggeriscono di agire secondo il
principio della sperimentalita' rendendo possibile nel tempo, sulla
base delle prime esperienze, l'apporto di quelle modifiche che si
rendessero necessarie ed anche, eventualmente, l'adozione di uno
strumento completamente alternativo.
Qualsiasi modifica e/o strumento dovra' comunque tener conto dei
seguenti criteri:
- valore strumentale e di orientamento della scheda ai fini del
finanziamento;
- facilita' di somministrazione;
- tempi di somministrazione fortemente contenuti.
La semplificazione dello strumento comporta alcuni vincoli e, in una
percentuale che si presuppone limitata di casi, possibili erronee
attribuzioni ad un gruppo non coerente con il carico assistenziale
reale.
Per tale ragione ai punti 2 e 3 sono stati introdotti alcuni elementi
aggiuntivi di flessibilita' al fine di rendere possibile il
riconoscimento e la descrizione di quelle situazioni ad elevato grado
di specificita'.
In ogni caso i benefici derivanti da criteri separatori semplificati
- che comunque appaiono fortemente in linea con gli orientamenti
generali espressi dalla ricerca gerontologica - sono nettamente
maggiori delle limitate disfunzioni derivanti dalla voluta
sinteticita' della scheda allegata, disfunzioni in gran parte
stemperate dall'adozione di valori medi ponderati.
Di piu' merita ricordare come l'estrema eterogeneita' e variabilita'
di condizioni del soggetto anziano renda di fatto impossibile
l'assemblaggio di strumenti valutativi strutturati onnidescrittivi.
AZIENDA USL . . . . . . . . . . . . DISTRETTO . . . . . . . . . . .
Struttura residenziale:
Casa protetta ......................................................
....................................................................
Valutazione ospite
alla data del . . . . . . . . . .
1 Grave disturbo comportamentale. Per la identificazione del grave
disturbo comportamentale, in attesa delle linee regionali in materia
di demenza senile in elaborazione, si prendono a riferimento due
items della scala GBS (Goufries, Brane, Steen) mediante osservazione
diretta o sulla base di quanto riferito da coloro che assistono:
Orientamento spaziale
0-1 e' completamente orientato nello spazio
2-3 ha qualche problema di orientamento spaziale, ma orientato nel
proprio reparto o nella propria casa
4-5 e' disorientato, cioe' ha dei problemi di orientamento nel
reparto o nella propria abitazione
6 e' completamente disorientato nello spazio.
Irrequietezza
0-1 non mostra alcun segno di irrequietezza motoria, e' normalmente
attivo con periodi di tranquillita'
2-3 mostra segni di irrequietezza, cioe' cambia posizione spesso
durante la conversazione, ha difficolta' nel mantenere fermi mani e
piedi e tocca continuamente oggetti
4-5 il paziente appare chiaramente irrequieto, non riesce a stare
seduto, si muove continuamente per alzarsi in piedi durante la
conversazione, per esempio contorce le mani, manipolando in
continuazione oggetti a portata di mano
6 il paziente cammina avanti e indietro incessantemente senza
fermarsi ed e' incapace di stare fermo persino per brevi periodi di
tempo.
Ai fini del riconoscimento degli oneri a rilievo sanitario sono
considerati soggetti con gravi disturbi del comportamento (Gruppo A)
coloro che in entrambe i due items sono classificati nelle due classi
4-5 o 6.
Orientamento spaziale (1.1) 0-1 (1.2) 2-3
(1.3) 4-5 (1.4) 6
Irrequietezza (1.5) 0-1 (1.6) 2-3
(1.7) 4-5 (1.8) 6
per ogni item barrare una delle opzioni
2 Elevato bisogno sanitario
Elevato bisogno sanitario e correlato elevato bisogno
socio-assistenziale per la seguente condizione
....................................................................
....................................................................
(2.1) alimentazione artificiale
(2.2) lesioni da decubito al III e IV grado
(2.3) assistenza ventilo-respiratoria fase terminale di malattia
(2.4) postumi di fratture
(2.5) broncopneumatie croniche caratterizzate da riacutizzazioni
frequenti
(2.6) altre condizioni assimilabili alle precedenti e comunque
necessitanti un significativo carico assistenziale, medico e/o
infermieristico riferibile a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
il medico
barrare una delle opzioni
3 Grado disabilita' severo (3.1) SI (3.2) NO
Si alimenta da solo senza aiuto (3.1.1) SI ( ) NO
(3.1.2) Altra condizione che pur in presenza di autonomia
nell'alimentazione e' induttrice di severa disabilita' e
riconducibile a:
...................................................................
...................................................................
...................................................................
barrare una delle opzioni
Nota bene: utilizzare i codici (esempio 3.1, 3.2 etc.) previsti per
ogni item al fine di consentire una piu' semplice raccolta dei dati.
AZIENDA USL . . . . . . . . . . . . DISTRETTO . . . . . . . . . . .
Struttura residenziale:
Casa protetta ......................................................
Valutazione ospite
alla data del . . . . . . . . . .
Sintesi
Soggetto con grave disturbo comportamentale ( ) gruppo A
Soggetto con elevato bisogno sanitario
e correlato elevato bisogno assistenziale ( ) gruppo B
Soggetto con disabilita' di grado severo ( ) gruppo C
Soggetto con disabilita' di grado moderato ( ) gruppo D
barrare una delle quattro classi a seguito dell'esito della
classificazione.
Qualifica e ruolo Firma
Area medica
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . .
Area infermieristica
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . .
Area assistenziale
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . .