DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 20 luglio 1998, n. 1206
Convenzione tra la Regione Emilia-Romagna e il Consiglio nazionale delle ricerche per uno studio sulla tettonica gravitativa in atto nell'evoluzione dell'Appennino Emiliano-Romagnolo. Conferimento di incarico all'ente European Development & Research Agency
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNAViste le Leggi regionali 19
aprile 1975, n. 24 e 8 luglio 1977, n. 32, relative alla "Formazione
di una cartografia regionale";
(omissis) delibera:
1) di approvare lo schema di convenzione con il Consiglio nazionale
delle ricerche che, in allegato alla presente deliberazione, ne
costituisce parte integrante;
2) di autorizzare il Direttore generale ai Sistemi informativi e
Telematica alla stipula della convenzione stessa;3) di corrispondere
al CNR e nella fattispecie al "Centro di studio per la Geodinamica
alpina e quaternaria" di Milano la somma di Lire 10.000.000, piu'
Lire 2.000.000 per IVA 20%, secondo le modalita' di cui all'art. 5 e
sulla base del programma di lavoro svolto, di cui all'art. 2 della
convenzione;
4) di affidare l'incarico, la cui durata e' stabilita in un anno
dall'esecutiva della presente, all'European Development & Research
Agency - EDRA, ente senza fine di lucro, codice fiscale 96205740580 e
partita IVA 04449231002, per il rilevamento, l'analisi
morfo-strutturale, l'elaborazione del modello evolutivo e la
sperimentazione numerica sia in laboratorio che con modelli reologici
bi e tridimensionali dell'area compresa tra i fiumi Reno e Sillaro
nell'Appennino Bolognese, secondo quanto disposto dal disciplinare
d'incarico allegato e parte integrante della presente;
5) di corrispondere, previa presentazione di regolari fatture,
all'European Development & Research Agency - EDRA, la somma di Lire
45.000.000, piu' Lire 9.000.000 per IVA, per una somma complessiva di
Lire 54.000.000;
6) la corresponsione della somma di cui al precedente punto 5),
avverra' in tre soluzioni uguali: la prima ad un 20% del lavoro, la
seconda ad almeno il 60% e la terza a lavoro ultimato previo
certificato di regolare esecuzione da parte del Servizio Cartografico
e Geologico;
7) di impegnare la spesa complessiva di cui ai punti 3) e 5) che
precedono, di Lire 66.000.000, registrata con il n. 3502 di impegno,
sul Capitolo 03850 "Spese per la formazione di una cartografia
regionale" (art. 2) del Bilancio per l'esercizio finanziario 1998 che
e' dotato della necessaria disponibilita';
8) di dare atto che ai sensi dell'art. 14 della L.R. 40/94, il
Responsabile del Servizio Cartografico e Geologico provvedera', con
propri atti, alla liquidazione della spesa di cui al punto 7), sulla
base dell'attivita' svolta e secondo le modalita' di cui all'art. 5
della convenzione allegata e al punto 6), previa certificazione
rilasciata dai tecnici del Servizio Cartografico e Geologico
regionale sulla corrispondenza del lavoro svolto.
(omissis)
Convenzione tra la Regione Emilia-Romagna e il Consiglio nazionale
delle ricerche per uno studio sulla tettonica gravitativa in atto
nell'evoluzione dell'Appennino Emiliano-Romagnolo
Con la presente scrittura privata, da valere ad ogni effetto di
legge,
tra
la Regione Emilia-Romagna, in persona del Direttore generale
protempore ai Sistemi informativi e Telematica, prof. Cesare Maioli,
che interviene nel presente atto per dare attuazione alla
deliberazione di Giunta n. 1206 del 20/7/1998, esecutiva ai sensi di
legge;
il Consiglio nazionale delle ricerche, in persona del Direttore
protempore del "Centro di studio per la Geodinamica alpina e
quaternaria" di Milano;
premesso:
- che il rilevamento della Carta geologica del territorio collinare e
montano della regione nasce dalla riconosciuta necessita' di
apportare una documentazione scientifica in grado di rappresentare ad
un adeguato grado di dettaglio gli elementi principali utili ad una
conoscenza preliminare o generale dei problemi geologici
territoriali;
- che questa documentazione costituisce cosi' la premessa
indispensabile per sviluppi di carattere pratico e quindi una valida
base per la ricerca connessa a numerosi e multiformi temi di geologia
applicata all'ingegneria, alla ricerca per le attivita' estrattive,
agli studi di idrogeologia, alla conservazione e utilizzazione del
suolo, alla pedologia, alla pianificazione urbanistica, alla
zonizzazione sismica, ai progetti di consolidamento degli abitati,
ecc.;
considerato:
- che la Regione Emilia-Romagna ha stipulato, fin dal 1978, apposite
convenzioni con l'Universita' degli Studi di Bologna, dal 1982 con le
Universita' degli Studi di Modena, Parma, Pavia, Pisa e con il Centro
di studio per la geologia strutturale e dinamica dell'Appennino del
CNR di Pisa, dal 1989 con l'Universita' di Padova e dal 1992 con
l'Universita' di Firenze per la realizzazione della cartografia
geologica regionale;
- che la Regione Emilia-Romagna e' notoriamente un'area ad alto
dissesto geologico, dovuto principalmente alla natura
argilloso-arenacea delle rocce affioranti e all'assetto strutturale
dell'Appennino. Uno studio sulla tettonica gravitativa puo' dare un
contributo essenziale alla ricostruzione dei dinamismi in atto nei
settori epidermici delle catene, quelli che maggiormente influiscono
nel gioco degli equilibri ambientali;
- che avendo ultimato il rilevamento geologico alla scala 1:10.000 di
quasi tutto l'Appennino (98%) ed avviato la realizzazione della carta
geologica alla scala 1:50.000 e la carta geologico-strutturale di
sintesi alla scala 1:250.000, disponiamo di tutte le conoscenze
geologiche di base indispensabili per avviare una ricerca sulla
tettonica gravitativa in atto nella regione;
- che il CNR di Milano ha proposto alla Regione di eseguire una
ricerca finalizzata a questo scopo sulla base delle esperienze
acquisite in un analogo studio gia' in corso nell'area alpina in
collaborazione con colleghi francesi e l'Istituto nazionale di
Geofisica di Roma, e che ha portato ad ottimi risultati;
- che il coordinamento scientifico del progetto e' affidato al
"Centro di studio per la Geodinamica alpina e quaternaria" del CNR di
Milano;
- che, fatti salvi i principi richiamati, il CNR, vedendo in tale
iniziativa rispettati i criteri di scientificita' che motivano la
stessa ricerca a livello del "Centro di studio per la Geodinamica
alpina e quarternaria" del CNR di Milano, si dichiari direttamente
interessato all'attuazione del progetto di ricerca sulla tettonica
gravitativa della regione Emilia-Romagna;
- che e' opportuno, nell'interesse delle due parti, regolare i
rapporti che derivano da proficua collaborazione;
si conviene e si stipula quanto segue:
Art. 1
Soggetti e oggetto della convenzione
La Regione Emilia-Romagna e il Consiglio nazionale delle ricerche
tramite il "Centro di studio per la Geodinamica alpina e quaternaria"
di Milano ritengono utile realizzare una ricerca sulla tettonica
gravitativa in atto nell'evoluzione dell'Appennino
Emiliano-Romagnolo.
Il CNR e la Regione di comune accordo hanno individuato come
coordinatore scientifico della realizzazione del progetto il
professor Giorgio Pasquare' e per l'esecuzione dei lavori l'European
Development & Research Agency.
Il lavoro sara' svolto in collaborazione con l'Ufficio Geologico
della Regione Emilia-Romagna nelle persone della dott.ssa Maria
Teresa De Nardo e del dott. Luca Martelli.
Art. 2
Programma di lavoro
Alla luce dei moderni sviluppi delle scienze della terra il ruolo
della tettonica gravitativa puo' dare un contributo essenziale alla
ricostruzione dei dinamismi in atto nei settori epidermici delle
catene, quelli che maggiormente influiscono nel gioco degli equilibri
ambientali.
Nell'Appennino settentrionale la particolare geologia del substrato
roccioso sembra particolarmente adatta a favorire il fenomeno
gravitativo a varie scale e secondo tipologie alquanto diverse.Lo
studio si propone di ricostruire in termini quantitativi il
comportamento in atto di un campione rappresentativo nell'Appennino
Bolognese nei confronti delle sollecitazioni indotte dal peso delle
pile rocciose, comprensive delle variabili rappresentate da
litologia, struttura e circolazione idrica sotterranea, nonche' dal
ruolo dei gradienti topografici. Si intende in particolare chiarire
il ruolo dei suddetti fenomeni gravitativi dalla scala delle montagne
a quella della instabilita' di versante onde reperire piu' "a monte"
la causa dei fenomeni franosi e facilitarne le analisi previsionali,
le zonazioni ed eventualmente predisporre reti di monitoraggio con
maggior efficacia.
Alla fine del progetto sara' presentato, oltre alla sintesi delle
ricerche, un modello analogico e numerico riguardante la colata
gravitativa della Val Marecchia, nonche' l'individuazione di
eventuali strutture di rimobilizzazione gravitativa recente e/o in
atto di parte delle stesse eventualmente appoggiati da documenti
cartografici.
Si concorda il seguente programma di lavoro:
1) Studio dati geologici e geofisici raccolti dalla Regione
Emilia-Romagna e altri enti.
2) Studio della letteratura geologica dell'Appennino settentrionale.
3) Analisi della bibliografia sulle deformazioni gravitative profonde
dalla scala delle catene montuose a quelle di versante.
4) Analisi morfologico-strutturale tramite l'interpretazione di foto
aeree.
5) Ricostruzione, basata sui dati di cui al punto 1) con integrazioni
puntuali e specifiche, delle fasi deformative e definizione di un
modello dinamico dell'evoluzione della sezione di catene in esame.
6) Sperimentazione analogica in laboratorio con modelli in scala
dell'evoluzione della tettonica gravitativa della catena nell'area di
studio.
7) Sperimentazione numerica con modelli reologici bi e
tridimensionali dell'evoluzione della catena nell'area di studio.
8) Studio delle linee sismiche e pozzi AGIP, aree disponibili.
Art. 3
Durata della convenzione
La presente convenzione decorre dalla data di stipula e ha durata
massima di un anno ed e' relativa al programma del lavoro di cui
all'art. 2 della convenzione.
Art. 4
Responsabili della convenzione
Per l'applicazione della presente convenzione, sono individuati quali
referenti per parte regionale il dott. Raffaele Pignone dell'Ufficio
Geologico regionale e il dott. Pietro Mario Rossi direttore
protempore del "Centro di studio per la Geodinamica alpina e
quaternaria" del CNR di Milano. A detti referenti compete altresi' la
predisposizione, annualmente, di un resoconto sull'andamento della
ricerca e del lavoro svolto e proporre il programma da svolgere per
l'anno successivo. Alla scadenza del rapporto di collaborazione il
coordinatore scientifico provvedera' a redigere un rendiconto
sottoscritto dai responsabili della convenzione, individuati
rispettivamente nelle persone del dott. Pietro Mario Rossi, per il
CNR di Milano e del dott. Raffaele Pignone, Responsabile dell'Ufficio
Geologico, per la Regione Emilia-Romagna.
Art. 5
Importo della convenzione
Per il coordinamento del programma di ricerca, definito sulla base
dell'art. 2 della presente convenzione, la Regione Emilia-Romagna si
impegna a corrispondere, previa presentazione di regolari fatture, al
CNR, nella fattispecie al "Centro di studio per la Geodinamica alpina
e quaternaria" di Milano, un compenso di Lire 10.000.000, piu' IVA
20%, per complessive Lire 12.000.000, somma da utilizzare nel quadro
della ricerca prevista dalla convenzione:
- Lire 6.000.000, previa stipula della convenzione, dopo aver svolto
il 50% dei lavori;
- Lire 6.000.000 al completamento della ricerca in oggetto (art. 2),
previa attestazione di regolarita' del lavoro svolto.
Art. 6
Responsabilita' civile penale
La Regione e' sollevata da ogni responsabilita' civile e penale per
qualsiasi evento dannoso che possa accadere al personale del CNR
durante la permanenza presso i propri uffici, salvo i casi di dolo o
colpa grave. Il CNR esonera e comunque tiene indenne la Regione da
qualsiasi impegno e responsabilita' che, a qualsiasi titolo, possa ad
essa derivare nei confronti di terzi dall'esecuzione del presente
contratto, da parte del proprio personale dipendente.
Il CNR, da parte sua, e' sollevato da ogni responsabilita' civile e
penale per qualsiasi evento dannoso che possa accadere al personale
della Regione durante la permanenza nei propri locali, salvo i casi
di dolo o colpa grave. La Regione esonera e comunque tiene indenne il
CNR da qualsiasi impegno e responsabilita' che, a qualsiasi titolo,
possa ad essa derivare nei confronti di terzi dall'esecuzione del
presente contratto, da parte del proprio personale dipendente.
Art. 7
Utilizzazione dei risultati
La Regione e il CNR hanno il diritto di utilizzare per i propri fini
istituzionali i risultati della ricerca oggetto della presente
convenzione.
Resta comunque inteso che la Regione dovra' essere sempre menzionata
quale ente contributore della ricerca.
Art. 8
Pubblicazione delle carte
La Regione e il CNR dichiarano l'intento di pubblicare la sintesi dei
rilevamenti derivanti da questa e dalla successiva convenzione.
Art. 9
Risoluzione per inadempimento
E' epressamente convenuto che la presente convenzione si risolve su
dichiarazione della Regione, qualora il CNR non abbia adempiuto alle
obbligazioni di cui agli artt. 7 e 8 e la diffida all'adempimento
notificata per lettera raccomandata al CNR sia rimasta senza effetto
nel termine di 20 giorni.
Nel caso di inadempimenti diversi da quelli previsti al punto
precedente, ogni parte contraente puo' risolvere il presente
contratto conformemente alle disposizioni di legge.
Il CNR si riserva eventualmente di risolvere il contratto nel caso di
insorgenze di non prevedibili ed obiettive difficolta' scientifiche
riscontrate anche dal Responsabile della Regione. In tal caso, i
responsabili del contratto congiuntamente valuteranno l'ammontare che
la Regione dovra' corrispondere al CNR per l'attivita' fino allora
svolta.
Art. 10
Definizione delle controversie
Le parti concordano di definire amichevolmente qualsiasi controversia
che possa nascere dal presente contratto. Nel caso in cui non sia
possibile raggiungere in questo modo l'accordo, ogni eventuale
vertenza che insorgesse tra le parti relativamente alla validita',
interpretazione od esecuzione del presente contratto sara' risolta
mediante arbitrato rituale ai sensi dell'art. 806 e seguenti del CPC
ad opera di un collegio di tre arbitri che saranno nominati da
ciascuna delle parti e il terzo, che fungera' da presidente del
collegio arbitrale, dai primi due o, in caso di disaccordo tra gli
stessi o di mancata nomina del proprio arbitro da parte di uno dei
due contraenti, dal Presidente del Tribunale di Bologna.
Gli arbitri decideranno a maggioranza semplice e le loro decisioni
saranno vincolanti per le parti e inappellabili.
Art. 11
Oneri fiscali
Il presente atto sara' registrato solo in caso d'uso ai sensi
dell'art. 5, secondo comma, del DPR 26 ottobre 1972, n. 634, e
successive modifiche ed integrazioni, a cura e spese della parte
richiedente.
E'inoltre esente da bollo ai sensi dell'art. 16, Tab. B del DPR 26
ottobre 1972, n. 642, modificato dall'art. 28 del DPR 30 dicembre
1982, n. 955.
per LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA per IL CNR
IL DIRETTORE GENERALE IL DIRETTORE PROTEMPORE DEL
PROTEMPORE AI SISTEMI CENTRO STUDIO PER LA
INFORMATIVI E TELEMATICA GEODINAMICA ALPINA E
QUATERNARIA DI MILANO