DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 4 maggio 1998, n. 618
Documento unico di programmazione per gli interventi strutturali comunitari nella Regione Emilia-Romagna a titolo dell'Obiettivo 5b - Sottoprogramma 5 "Risorse umane" - Modalita' e criteri per la presentazione dei progetti nell'ambito delle Misure 5.1, 5.2, 5.3, 5.5 e 5.6 a valere per il periodo 1998/1999
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
1) di approvare l'allegato avviso pubblico, il cui testo costituisce
parte integrante della presente deliberazione, per la presentazione
di progetti formativi e di supporto da finanziare nell'ambito del
Sottoprogramma 5 "Risorse umane", per le Misure 5.1, 5.2, 5.3, 5.5 e
5.6, di cui al documento unico di programmazione per gli interventi
strutturali comunitari della Regione Emilia-Romagna, a titolo
dell'Obiettivo 5b, a valere per il periodo 1998-99;
2) di stabilire che la valutazione ex-ante dei progetti sara'
effettuata dal Nucleo di valutazione indicato in premessa e che
risulta cosi' composto:
- Valerio Vignoli, Responsabile dell'Unita' operativa coordinamento
interventi Fondo sociale europeo, coordinatore del Nucleo di
valutazione;
- Giovanni Gambetta, Responsabile dell'Ufficio "Verifica ed
Approvazione progetti", nonche' Responsabile delle Misure 5.1, 5.2,
5.3 "Formazione in agricoltura e prodotti tipici della montagna e
della pesca - Turismo e Ambiente - Piccole e medie imprese
(industria, artigianato, servizi)";
- Nicoletta Molinaro, Responsabile dell'Unita' operativa "Sistema
universitario. Integrazione fra percorsi universitari e formazione
professionale";
- Paola Zaniboni, Responsabile dell'Unita' operativa "Coordinamento e
finanziamento programmi provinciali. Sviluppo del sistema";
- Gian Luca Sagradini, Responsabile dell'Unita' operativa, nonche'
della Misura 5.4 "Aiuti all'occupazione";
- Sergio Piancastelli, Responsabile della Misura 5.5 "Azioni
innovative trasversali";
- Susi Realti, Responsabile della Misura 5.6 "Rafforzamento del
sistema";
specificatamente per la funzione di segreteria tecnica risulta
nominata la seguente collaboratrice:
- Ave Pozzato, Servizio Programmazione delle politiche formative;
3) di stabilire inoltre che il sopracitato Nucleo di valutazione
potra' avvalersi di un supporto tecnico specialistico esterno per
l'esame e valutazione ex-ante di progetti formativi per le Misure
5.1, 5.2 e 5.3, individuato secondo le procedure dettate dalla
normativa vigente;
4) di confermare la procedura di valutazione ex-ante dei progetti
stabilita con la gia' citata delibera 302/96 che prevede che il
Nucleo di valutazione acquisisca il parere delle Amministrazioni
provinciali, Comunita' Montane e degli altri Servizi regionali
nell'ambito della Conferenza dei Servizi convocata dal Responsabile
del Sottoprogramma "Sviluppo delle Risorse umane";
5) di dare atto che con successivo provvedimento la Giunta regionale
approvera' la graduatoria finale dei progetti ed il relativo
finanziamento pubblico, provvedera' contestualmente alla concessione
dei finanziamenti a favore dei beneficiari identificati nonche'
all'assunzione dei relativi impegni di spesa, subordinatamente
all'acquisizione della documentazione antimafia, ove necessaria;
6) di dare atto che all'assunzione degli impegni di spesa sui
rispettivi capitoli di Bilancio riferiti a ciascuna delle Misure
sopracitate, indicati nell'Allegato Q1 del Bilancio di previsione per
l'anno finanziario 1998 e Bilancio pluriennale 1998-2000, si
provvedera' ai sensi dell'art. 57 della L.R. 31/77, in relazione alle
effettive disponibilita' finanziarie per l'annualita' di riferimento
e nel rispetto delle percentuali di copertura finanziaria stabilite a
carico delle diverse fonti di finanziamento (FSE, Stato, Regione);
7) di dare atto, altresi', che alla liquidazione dei finanziamenti
concessi nonche' alla richiesta di emissione dei titoli di pagamento
provvedera', con propri atti formali, ai sensi della L.R. 31/77 cosi'
come modificata dalla L.R. 40/94 ed in applicazione della delibera di
Giunta 2541/95, il Responsabile del Servizio competente, secondo le
seguenti modalita' e a presentazione di regolare nota o fattura:
- fino al 70% dei singoli importi, previa acquisizione di garanzia
fideiussoria rilasciata tenuto conto dello schema indicativo di cui
al DM 22 aprile 1997, nonche' previa comunicazione, da parte degli
operatori, di avvio significativo delle attivita' che, per le
iniziative formative, tenga conto cioe' della continuazione delle
stesse mediante l'invio del calendario delle attivita', secondo le
modalita' stabilite dalle Direttive regionali di cui alla citata
delibera di Giunta 1475/97; la produzione di quanto previsto in fase
di avvio, e' condizione essenziale per permettere le verifiche
regionali in loco e pertanto, a tale produzione e' subordinata
l'erogazione dell'acconto in argomento. In alternativa
all'anticipazione e alla relativa garanzia fideiussoria, possono
essere erogate quote di finanziamento sulla base di autodichiarazione
sullo stato di avanzamento delle attivita'. Sono esonerati dal
rilascio della garanzia fideiussoria gli Enti pubblici e le societa'
private a prevalente capitale pubblico;
- il saldo, a conclusione delle attivita', verra' erogato in base
alla presentazione, da parte del soggetto gestore, del rendiconto e
successivamente alla avvenuta verifica, da parte dei competenti
uffici regionali, di ammissibilita' delle spese sostenute. Anche per
la ammissibilita' delle spese si fa riferimento alle suddette
direttive regionali ed alle normative comunitarie per le attivita'
cofinanziate dal Fondo sociale europeo;
8) di dare atto che il Responsabile del Servizio competente dara'
attuazione alle disposizioni concernenti l'obbligo di rendicontazione
alla UE, e allo Stato per le rispettive quote di cofinanziamento, nei
termini e con le modalita' previste dalla normativa vigente in
materia;
9) di pubblicare per estratto la presente deliberazione nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
AVVISO PUBBLICO
Documento unico di programmazione per gli interventi strutturali
comunitari della Regione Emilia-Romagna a titolo dell'Obiettigo 5b) -
Sottoprogramma n. 5 "Sviluppo delle risorse umane"
Premessa
Il presente avviso pubblico definisce, per il periodo 1998/99, le
caratteristiche delle iniziative di formazione professionale
finanziabili nell'ambito del programma per lo sviluppo delle zone
rurali di cui all'Ob. 5b, i tempi e le modalita' di presentazione
delle proposte, i requisiti dei soggetti gestori, i criteri per la
valutazione dei progetti.
Le presenti disposizioni sono relative a:
Misura n. 1 "Formazione in agricoltura e prodotti tipici della
montagna e della pesca"
Misura n. 2 "Formazione turismo e ambiente"
Misura n. 3 "Formazione piccole e medie imprese (industria,
artigianato e servizi)
Misura n. 5 "Azioni innovative trasversali"
Misura n. 6 "Rafforzamento del sistema"
Obiettivi delle misure suindicate
Obiettivo delle misure di formazione previste nel'ambito del
Sottoprogramma "Sviluppo delle risorse umane", e' favorire il
mantenimento e lo sviluppo dell'occupazione nelle aree rurali
interessate, sostenendo, in particolare, la realizzazione dei
progetti di area attivati nell'ambito degli altri Sottoprogrammi di
cui al DOCUP per l'Emilia-Romagna per l'Obiettivo 5b.
Annualita'
Il presente avviso e' rivolto a progetti da riferirsi alle annualita'
finanziarie 1998 e 1999 del Programma.
Conformemente a quanto previsto dal DOCUP per l'Ob. 5b, le spese
inerenti le fasi di preparazione, avvio e attuazione dei progetti e
delle azioni di supporto potranno essere riconosciute con decorrenza
dal 1 gennaio 1998, se ed in quanto rispondenti alle caratteristiche
dei progetti approvati.
Composizione del finanziamento per le annualita' 1998 e 1999
Per il periodo considerato e per le misure in questione sono previste
le seguenti risorse finanziarie pubbliche, comprensive delle quote
comunitaria, statale e regionale, ammontanti a complessive Lire
12.425.744.576 (salvo riduzioni legate al contributo di solidarieta'
per le aree terremotate in fase di definizione a livello nazionale),
ripartite per singola misura e per annualita' e distribuite sui
relativi capitoli di spesa indicati nell'Allegato Q1 del "Bilancio di
previsione della Regione Emilia-Romagna per l'anno finanziario 1998 e
Bilancio pluriennale 1998- 2000":
- Misura 5.1: Formazione in agricoltura e prodotti tipici della
montagna e della pesca - Lire 1.768.844.112 in totale per le seguenti
due annualita':
1998 Lire 1.108.170.480
1999 Lire 750.673.632
- Misura 5.2: Formazione Turismo e Ambiente - Lire 3.285.524.272 in
totale per le seguenti due annualita':
1998 Lire 1.867.501.200
1999 Lire 1.418.023.072
- Misura 5.3: Formazione piccole e medie imprese (industria,
artigianato e servizi) Lire 2.705.550.160 in totale per le seguenti
due annualita':
1998 Lire 1.537.877.616
1999 Lire 1.167.672.544
- Misura 5.5: Azioni innovative trasversali - Lire 2.405.639.984 in
totale per le seguenti due annualita':
1998 Lire 1.369.039.568
1999 Lire 1.036.600.416
- Misura 5.6: Rafforzamento del sistema - Lire 2.260.186.048 in
totale per le seguenti due annualita':
1998 Lire 1.342.859.968
1999 Lire 917.326.080
Beneficiari (soggetti gestori)
Possono presentare domanda:
- per le Misure 5.1 e 5.2 gli Enti di formazione professionale che
operano su scala regionale e/o locale e gli Enti locali;
- per la Misura 5.3 gli Enti di formazione professionale, le imprese
ed i loro consorzi;
- per la Misura 5.5 gli Enti di formazione professionale, gli Enti
locali, gli Enti di ricerca e studi professionali;
- per la Misura 5.6 gli Enti e le strutture di formazione e di
ricerca disponibili ad una collaborazione con la Regione sui temi
previsti dalla misura.
Interventi ammissibili (requisiti e contenuti dei progetti e delle
azioni candidabili a finanziamento)
Le iniziative proposte dovranno rispettare i seguenti criteri:
- essere finalizzate, direttamente o indirettamente allo sviluppo
dell'occupazione, al mantenimento e allo sviluppo delle imprese che
operano nei comuni situati nell'area 5B;
- essere rivolte ad utenti gia' occupati nell'area o interessati,
direttamente od indirettamente, a lavorare e/o promuovere sviluppo ed
occupazione nei comuni dell'area 5B;
- rispettare le tipologie formative da direttive e le azioni di
seguito indicate.
Misura 1 "Formazione in agricoltura e prodotti tipici della montagna
e della pesca"
Principali tipologie di azioni previste:
- Orientamento dei giovani e delle famiglie relativo alle prospettive
di vita e di lavoro nel settore agricolo e nel settore della
produzione/valorizzazione dei prodotti tipici (con stages e scambi
con altre realta' montane e realta' interessate all'Ob. 5b che stanno
sviluppando programmi analoghi);
- percorsi di inserimento professionale dei giovani sui profili
settoriali che risultano praticabili nelle aree dell'Ob. 5b (corsi
integrati con gli Istituti professionali di Stato; corsi di
qualificazione superiore; formazione iniziale dei coadiuvanti
aziendali ed avvio alla imprenditoria giovanile);
- aggiornamento, perfezionamento e riqualificazione degli addetti e
lavoratori autonomi che intendono permanere e qualificare le proprie
produzioni verso prodotti di qualita' (ivi comprese pluriattivita',
produzioni "marginali" tipiche e del sottobosco, attivita'
integrative del reddito);
- produzione di pacchetti e materiale multimedia per lo sviluppo
della formazione a distanza, con erogazione di percorsi in FAD;
- perfezionamento di tecnici agricoli, veterinari, quadri delle
associazioni e degli Enti locali sulle politiche per lo sviluppo
dell'agricoltura e della pesca in un contesto di economia rurale;
- altre iniziative purche' strettamente raccordate con misure del
sottoprogramma di riferimento (in particolare la Misura 1.1.).
Contenuti prioritari della formazione:
- tecniche colturali rispettose dell'ambiente e finalizzate alla
qualita' dei prodotti;
- attivita' collaterali all'agricoltura e alla pesca;
- acquacoltura e pesca marittima;
- gestione organizzativa, contabile e fiscale delle imprese di
piccole dimensioni;
- gestione e promozione dei marchi di qualita' con relative tecniche
di commercializzazione diretta e mediante i circuiti commerciali.
Tale misura andra' gestita in stretto collegamento con gli enti
regionali organizzatori della ricerca agronomica.
Misura 2 "Formazione turismo-ambiente"
Principali tipologie di azioni previste:
- Azioni di orientamento (in collaborazione con la scuola, con gli
Enti locali, con le forze economiche e sociali locali) mirate ai
giovani, alla nuova imprenditoria, al reinserimento delle donne nel
mercato del lavoro nei settori turismo e valorizzazione
dell'ambiente;
- formazione dei giovani e dei titolari/addetti di esercizi turistici
ed agrituristici ai mestieri della ristorazione e dell'ospitalita',
per la valorizzazione dei prodotti tipici locali;
- formazione e perfezionamento dei vivaisti, giardinieri, addetti
alla manutenzione dei parchi e dei boschi sulla progettazione e sulla
cura del verde pubblico e privato nelle aree a forti pendenze e nelle
aree umide;
- perfezionamento architetti, geometri, artigiani e maestranze sul
restauro e la conservazione degli edifici, delle case rurali per
l'uso dei materiali e delle tecniche costruttive tradizionali;
- formazione e perfezionamento dei tecnici e degli addetti ai
programmi di risanamento e difesa ambientale, cartografia e
valorizzazione del territorio;
- formazione degli addetti alla vigilanza nei parchi;
- programmi diffusi di sensibilizzazione, formazione ed animazione
rurale per la valorizzazione del territorio, della cultura e delle
varie forme di accoglienza turistica (abbellimento delle case e del
territorio, cultura dei piatti tipici e della gastronomia locale,
conoscenza della storia, delle risorse ambientali e naturali, ecc.);
con visite di studio e scambi con altre realta' analoghe;
- formazione degli artigiani e commercianti collegati allo sviluppo
dell'attivita' turistica;
- formazione degli operatori specializzati nella organizzazione dei
servizi turistici (uso della telematica per la prenotazione e la
riservazione, animatori e guide turistiche, offerta di servizi
integrati, ecc.);
- formazione per gli addetti ai musei locali.
Misura 3 "Formazione piccole e medie imprese (Industria, Artigianato
e Servizi)
Principali tipologie di azioni previste:
- Azioni di orientamento (in collaborazione con la scuola, con gli
enti locali, con le forze economiche e sociali locali) mirate ai
giovani, alla nuova imprenditoria, al reinserimento delle donne nel
mercato del lavoro, alla mobilita' sul lavoro;
- formazione professionale degli addetti alle imprese interessate
direttamente e indirettamente alle misure economiche del
Sottoprogramma "Piccole e medie imprese"; (creazione di nuovi posti
di lavoro, turn-over, riqualificazione);
- professionalizzazione e qualificazione dei giovani che intendono
inserirsi nelle imprese locali per un lavoro dipendente (anche se
stagionale, part-time, in funzione delle opportunita' che si
riscontrano) percorsi anche in collaborazione con la scuola di Stato;
- formazione degli operatori privati dei servizi sociali ed
assistenziali (servizi zonali di assistenza);
- percorsi di formazione/consulenza/aiuti alla mobilita' e
all'occupazione per la creazione di nuove imprese nelle zone rurali
(con particolare attenzione all'area dei servizi alle persone e
dell'assistenza domiciliare);
- formazione continua degli imprenditori, quadri e tecnici delle
imprese dell'intera area, anche con percorsi individuali (attenzione
particolare alle tematiche relative alla qualita', alle funzioni
Ricerca e Sviluppo all'export);
- formazione e perfezionamento dei responsabili delle risorse umane
per le imprese dell'area, nelle associazioni imprenditoriali e nelle
rappresentanze sindacali (anche con percorsi individuali);
- produzione di materiali informativi e multimedia per la formazione
a distanza relativi alle tematiche oggetto della misura.
Misura 5 "Azioni innovative a carattere trasversale"
Le azioni innovative a carattere trasversale sono finalizzate a:
- agevolare il ricambio generazionale nelle imprese agricole e nelle
piccole e medie imprese dell'area;
- diffondere l'uso dell'informatica nelle imprese;
- diffondere il telelavoro ed il lavoro autonomo caratterizzato da
elevata flessibilita';
- diffondere la formazione a distanza.
Tale misura andra' gestita in stretto collegamento con le
associazioni di categoria, con gli enti e centri di ricerca applicata
e con le strutture di servizio alle imprese.
Principali tipologie di azioni previste:
- ricerca/intervento per la individuazione e promozione di posti di
lavoro verso i settori a crescita potenziale (servizi zonali di
assistenza, audio visivo, attivita' ricreative e culturali,
protezione dell'ambiente, qualita' della vita);
- censimento delle imprese agricole/commerciali/artigiane poste nelle
condizioni necessarie la propria attivita' per mancanza di successore
ed analisi delle relative soluzioni percorribili (in collaborazione
con le associazioni di categoria su scala regionale);
- seminari di sensibilizzazione delle associazioni di categoria e
degli Enti locali sul tema del ricambio generazionale;
- percorsi di formazione e di sostegno (anche individuali) per
giovani orientati verso l'imprenditoria e per adulti che hanno di
recente assunto la successione nell'azienda (con bilanci di
competenze, stages e visite presso imprese innovative del settore,
FAD, tutoraggio, esperienze transnazionali);
- azioni di sensibilizzazione ed orientamento finalizzate a
promuovere il telelavoro presso i potenziali interessati;
- produzione di pacchetti informatici e didattici sui principali
risultati della ricerca applicata nei vari settori economici (in
collaborazione diretta con i centri di ricerca);
- azioni formative finalizzate alla alfabetizzazione ed al
perfezionamento sull'informatica, e sull'uso dei sistemi telematici,
sui risultati della ricerca.
Misura 6 "Potenziamento del sistema"
L'integrazione tra azioni di formazione ed azioni socio-economiche
non avviene in modo spontaneo, ma richiede un intervento
continuativo, complesso e metodologicamente adeguato di raccordo tra
i vari soggetti che nei singoli territori portano avanti le azioni di
formazione e le azioni economiche, infrastrutturali e sociali.
Per questi motivi, la direzione strategica di un programma
pluriennale di sviluppo e delle risorse umane per le zone rurali
richiede un forte impegno di indirizzo, analisi delle esigenze,
promozione, supporto attuativo, nonche' formazione dei formatori e
valutazioni in itinere ed ex-post dei risultati e dell'efficacia.
Tale impegno richiede la collaborazione di esperti dello sviluppo
rurale, di formatori e di supporti organizzativi per tutta la durata
del programma.
Sono da prevedere:
- azioni diffuse di promozione delle iniziative di formazione,
sensibilizzazione degli amministratori e referenti locali, con
analisi mirate sulle esigenze formative quali-quantitative dell'area
e scambi con altre aree rurali impegnate in programmi di sviluppo
locale;
- formazione dei formatori impegnati nella promozione, attuazione e
valutazione dei progetti dell'intero sottoprogramma: coordinatori
delle singole misure e coordinatori di aree territoriali, progettisti
e responsabili di progetti formativi, docenti e tutors (per percorsi
in alternanza e percorsi individuali); con attenzione ai temi della
integrazione tra formazione e sviluppo e valutazione dei risultati e
dell'impatto;
- supporto organizzativo di monitoraggio e gestione dei dati
dell'intero sottoprogramma (circolazione e diffusione
dell'informazione sulle azioni formative, raccolta, gestione ed
elaborazione dei dati, organizzazione di giornate seminariali di
coordinamento dei beneficiari e di riscontro sui problemi attuativi
emersi);
- verifiche di efficacia ex-post delle singole azioni formative
programmate.
Modalita' di presentazione delle domande
Le domande, firmate dal legale rappresentante dell'Ente, in regola
con la vigente normativa sul bollo e corredate del relativo
formulario e floppy disk, dovranno essere trasmesse alla Regione
Emilia-Romagna - Assessorato al Lavoro, Formazione, Universita' e
Immigrazione - Viale Aldo Moro n. 38 - Bologna - Ufficio Verifica e
Approvazione progetti - XIV piano.
Per le iniziative di interesse locale ampia del formulario dovra'
altresi' essere trasmesso alle Amministrazioni provinciali
(Assessorati alla Formazione professionale) e alle Comunita' Montane
dell'area interessata.
I formulari e il floppy disk per la presentazione delle candidature
sono reperibili presso gli Uffici della Direzione generale Formazione
professionale e lavoro della Regione Emilia-Romagna, Viale A. Moro n.
38, Bologna e piu' precisamente:
- il formulario presso il Servizio Gestione, Monitoraggio e Controllo
delle Attivita' formative;
- il floppy disk presso l'Ufficio funzionale - Sistema informativo
della F.P.
Termini di presentazione
Le domande, complete di formulario e floppy disk, dovranno pervenire,
a pena di esclusione entro 30 giorni dalla data di pubblicazione del
presente avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna
alle sedi sopraindicate.
Le domande inviate tramite Servizio postale dovranno pervenire
mediante raccomandata con ricevuta di ritorno e comunque entro e non
oltre le scadenze suindicate.
Non saranno accolte le domande pervenute oltre i termini indicati
anche se recanti timbri postali di spedizione antecedenti.
Modalita' dell'istruttoria
Le Amministrazioni provinciali e le Comunita' Montane, nell'ambito
del tavolo interistituzionale attivato su scala provinciale per il
coordinamento del Programma 5B, sono invitate ad esprimere
valutazioni ed una graduatoria di priorita' per quanto riguarda il
grado di pertinenza e di integrazione dei progetti di formazione
rispetto ai progetti di sviluppo economico locale.
L'istruttoria tecnica andra' completata entro 60 giorni dal termine
di presentazione delle candidature.
La Regione, titolare della programmazione, attuera' una valutazione
multicriteri sulla base dei seguenti criteri specifici:
Criterio 1: Grado di pertinenza dei progetti rispetto alle finalita'
dello sviluppo rurale locale, e grado di integrazione tra formazione
ed altre misure economiche. Indicatori: - supporto diretto ad
aziende/progetti che usufruiscono di finanziamenti 5b nell'ambito di
altri Sottoprogrammi;-iniziative commissionate da Enti locali,
nonche' da imprese gia' presenti o che dichiarano l'intenzione di
installarsi o svilupparsi nell'area;- concorso alla creazione di
nuovi posti di lavoro nell'area. Criterio 2: Grado di pertinenza
rispetto ai fabbisogni degli utenti potenziali ovvero dei benefici
territoriali.Verra' data priorita' alle iniziative che
identificano in modo preciso le caratteristiche specifiche dei
potenziali partecipanti o dei beneficiari finali. Criterio 3:
Qualita' del progetto formativo.Indicatori:- forme avanzate di
collaborazione tra enti di formazione ed imprese per la realizzazione
delle azioni formative;- didattica attiva, con uso di tecnologie
educative, percorsi intensivi e personalizzati;- scambi formativi
con altre realta' produttive e formative che operano per lo sviluppo
delle zone rurali. Criterio 4: Qualita' della
presentazione.Indicatori:-completezza degli elementi
progettati richiesti;- chiarezza e sinteticita' del progetto nel
suo insieme. Criterio 5: Garanzie di competenza offerta dal soggetto
gestore.Indicatori:- esperienza specifica e competenza dei
formatori incaricati, in materia di gestione dei percorsi integrati
di formazione/sviluppo;- buona conoscenza delle problematiche
dello sviluppo socio-economico dell'area sulla quale si candidano ad
intervenire. Criterio 6: Economicita'
dell'offerta.Indicatore:Parametro di costo. A parita' di
qualita' complessiva delle proposte avanzate, verra' data priorita'
ai progetti che presentano il migliore rapporto qualita'/costo.
Criterio Punteggio fino a:
1 9,00
2 7,00
3 8,00
4 6,00
5 5,00
6 5,00
40,00
Saranno considerati idonei, e potranno quindi passare alla successiva
fase di selezione, i progetti che ottengono almeno 25 punti.
Sulla base delle valutazioni sopra espresse e tenuto conto delle
disponibilita' finanziarie complessive, la Regione esprimera', per
ciascuna Misura, la graduatoria finale dei progetti approvati.
I soggetti candidati alla gestione dei progetti saranno informati
sull'esito dell'istruttoria tecnica, sulle condizioni di accoglimento
e/o sulle motivazioni di esclusione dei singoli progetti.
Responsabili delle Misure e del procedimento
Misure 5.1 - 5.2 - 5.3
- Giovanni Gambetta - Assessorato al Lavoro, Formazione Universita' e
Immigrazione - Viale Aldo Moro n. 38 - 40127 Bologna - tel.
051/283897-283743.
Misura 5.5
- Sergio Piancastelli - Assessorato al Lavoro, Formazione Universita'
e Immigrazione - Viale Aldo Moro n. 38 - 40127 Bologna - tel.
051/283586-283588.
Misura 5.6
- Susi Realti - Assessorato al Lavoro, Formazione, Universita' e
Immigrazione - Viale Aldo Moro n. 38 - 40127 Bologna - tel.
051/283873.
Contributo pubblico e modalita' di erogazione
Il contributo pubblico sulle azioni previste dalle Misure 5.1 e 5.6
ammonta al 100% delle spese ammissibili. Non e' prevista la
partecipazione ai costi di privati.
Il contributo pubblico sulle azioni previste dalle Misure 5.2, 5.3 e
5.5 ammonta al 100% delle spese ammissibili. Nel caso di iniziative
rivolte alle imprese ed ai lavoratori occupati (formazione continua)
il contributo pubblico assomma all'80% del costo, essendo l'altro 20%
a carico dei privati.
I finanziamenti saranno erogati secondo le modalita' previste al
punto 7) della deliberazione che approva il presente avviso.
Per tutto quanto non indicato si fa riferimento alle "Direttive
attuative per la formazione professionale e l'orientamento - Triennio
1997-1999" approvate con delibera di Giunta regionale n. 1475 del 1
agosto 1997 con particolare riferimento al Cap. V - Norme per il
finanziamento delle attivita' e al Cap. VII - Standard procedurali ed
informativi.
Il saldo, a conclusione delle attivita', verra' erogato in base alla
presentazione da parte del soggetto gestore del rendiconto e
successivamente alla avvenuta verifica, da parte dei competenti
uffici regionali, di ammissibilita' delle spese sostenute. Anche per
la ammissibilita' delle spese si fa riferimento alle suddette
Direttive regionali ed alle normative comunitarie per le attivita'
cofinanziate dal Fondo sociale europeo.
Disposizioni finali
I parameti di riferimento per l'attuazione delle iniziative sono
quelli fissati nelle direttive regionali (delibera di Giunta
regionale n. 1475 dell'1 agosto 1997) al Cap. V - Norme per il
finanziamento delle attivita'.
La Regione si riserva, cosi' come previsto dagli Indirizzi e dalle
direttive regionali per la formazione professionale, sopracitati, di
attivare momenti di controllo in itinere, verifiche di qualita' del
processo formativo nonche' dei risultati conseguiti.