DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 aprile 1998, n. 578
Progetto sperimentale regionale di formazione professionale e assistenza tecnica alle imprese agricole e agroindustriali "QUINTAGRI". Modalita' e criteri per la presentazione delle candidature
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
a) di approvare le modalita' di attivazione del progetto sperimentale
integrato regionale "QUINTAGRI" (Qualita' integrata per
l'agricoltura) "Iniziativa speciale e sperimentale di formazione
professionale e di supporto all'assistenza tecnica alle imprese
agricole e agroindustriali, per il finanziamento di progetti per
sostenere l'introduzione di sistemi di qualita' nei settori
produttivi agricoli strategici in Emilia-Romagna";
b) di approvare l'allegato avviso pubblico, relativo al progetto di
cui sopra, parte integrante della presente deliberazione;
c) di prevedere che la selezione dei progetti da ammettere a
finanziamento sia affidata, tenuto conto del carattere sperimentale
dell'intervento di cui al presente atto, al nucleo di valutazione da
costituirsi, come indicato in premessa, con atto del Direttore
generale Formazione professionale di concerto con il Direttore
generale Agricoltura, il quale dovra' concludere i propri lavori
entro sessanta giorni dalla data di chiusura del bando o, se
successiva, dalla data della sua costituzione;
d) di quantificare l'onere finanziario di spesa in complessive Lire
2.200.000.000 necessarie per l'attuazione del progetto sperimentale
"QUINTAGRI" di cui al precedente punto a);
e) di prendere atto che le risorse saranno impegnate sui
sottospecificati capitoli di spesa del Bilancio regionale per
l'esercizio 1998, che e' stato dotato della necessaria
disponibilita', come segue:
- quanto a complessive Lire 1.000.000.000, di cui Lire 950.000.000
per le azioni di supporto all'assistenza tecnica (lettera A, punto 1
dell'avviso pubblico) e Lire 50.000.000 per il supporto
tecnico-informatico alla Regione per il monitoraggio delle azioni
predette (quota parte lettera C dello stesso avviso), sul Capitolo di
spesa 18245 "Spese per le attivita' di tipo organizzativo e di
supporto tecnico-scientifico a livello regionale, nell'ambito dei
servizi di sviluppo agricolo (art. 6, L.R. 27 agosto 1983, n. 34;
art. 3, L.R. 10 dicembre 1990, n. 52) - Mezzi statali";
- quanto a complessive Lire 1.200.000.000, di cui Lire 50.000.000
(quota parte delle azioni descritte alla lettera C dell'avviso
pubblico) sull'Obiettivo 4, Asse 1 cosi' suddivisi:
- Lire 22.000.000 sul Cap. 75418 "Spese di assistenza tecnica,
attivita' di supporto alla programmazione e gestione di un sistema di
formazione continua (Obiettivo 4, Assi 1 e 3). Fondo di rotazione
nazionale (art. 27, Legge 845/78; art. 5, Legge 183/87 e Regolamento
CEE 2081/93). Mezzi statali" (44%);
- Lire 22.500.000 sul Cap. 75420 "Spese di assistenza tecnica,
attivita' di supporto alla programmazione e gestione di un sistema di
formazione continua (Obiettivo 4, Assi 1 e 3). (Regolamento CEE
2081/93). Contributo CEE sul FSE" (45%);
- Lire 5.500.000 sul Cap. 75422 "Spese di assistenza tecnica,
attivita' di supporto alla programmazione e gestione di un sistema di
formazione continua (Obiettivo 4, Assi 1 e 3). (L.R. 24 luglio 1979,
n. 19 e Regolamento CEE 2081/93). Quota Regione" (11%);
e di Lire 1.150.000.000 (per le azioni di formazione professionale
descritte alla lettera A, punto 2, e alla lettera B dell'avviso
pubblico) sull'Obiettivo 4, Asse 2 cosi' suddivisi:
- Lire 506.000.000 sul Cap. 75412 "Interventi a favore di enti,
organismi ed imprese attuatori di progetti di formazione finalizzati
ad agevolare l'adattamento dei lavoratori ai mutamenti industriali ed
all'evoluzione dei sistemi di produzione (Obiettivo 4, Asse 2). Fondo
di rotazione nazionale (art. 27, Legge 845/78; art. 5, Legge 183/87 e
Regolamento CEE 2081/93). Mezzi statali" (44%);
- Lire 517.500.000 sul Cap. 75414 "Interventi a favore di enti,
organismi ed imprese attuatori di progetti di formazione finalizzati
ad agevolare l'adattamento dei lavoratori ai mutamenti industriali ed
all'evoluzione dei sistemi di produzione (Obiettivo 4, Asse 2).
(Regolamento CEE 2081/93). Contributo CEE sul FSE" (45%);
- Lire 126.500.000 sul Cap. 75416 "Interventi a favore di enti,
organismi ed imprese attuatori di progetti di formazione finalizzati
ad agevolare l'adattamento dei lavoratori ai mutamenti industriali ed
all'evoluzione dei sistemi di produzione (Obiettivo 4, Asse 2). (L.R.
24 luglio 1979, n. 19 e Regolamento CEE 2081/93). Quota Regione"
(11%);
f) di stabilire, tenuto conto del carattere integrato dei progetti da
finanziare e della unitarieta' della valutazione che sara' effettuata
dal nucleo di cui al precedente punto c), che il Direttore generale
Formazione professionale provvedera' con proprio atto formale, di
concerto con il Direttore generale Agricoltura:
- alla ammissione dei beneficiari al finanziamento regionale sulla
base delle risultanze del lavoro compiuto dal nucleo di valutazione,
subordinatamente all'acquisizione della documentazione antimafia ove
necessaria;
- alla esclusione dei candidati non ammessi al finanziamento
indicando le relative motivazioni;
- all'assunzione degli impegni di spesa sui rispettivi capitoli,
indicati al precedente punto e), distintamente per azioni di
formazione professionale e di supporto all'assistenza tecnica e
relativo monitoraggio;
- alla approvazione delle convenzioni da stipulare con i soggetti
attuatori limitatamente alle azioni di supporto all'assistenza
tecnica comprese nei progetti finanziati e conformemente allo schema
approvato con il presente atto ed allegato quale parte integrante e
sostanziale;
g) di stabilire altresi' che, in applicazione della deliberazione di
Giunta regionale 2541/95, per quanto concerne le azioni di supporto
all'assistenza tecnica, il Responsabile del Servizio Sviluppo sistema
agroalimentare provveda:
- alla stipula delle predette convenzioni, a norma dell'art. 5 della
L.R. 41/92 come sostituito dall'art. 26 della L.R. 31/94;
- alla adozione degli atti formali di liquidazione e alla richiesta
di emissione dei titoli di pagamento dei finanziamenti, nel rispetto
di quanto previsto dagli artt. 14 e 15 della L.R. 5/9/1994, n. 40,
con le seguenti modalita':
- acconto, pari al 70% del finanziamento concesso, previa stipula
della convenzione e a presentazione di una relazione tecnica sullo
stato di avanzamento del primo bimestre di attivita', nonche' di nota
di addebito o, per i beneficiari soggetti all'imposta dell'IVA, di
regolare fattura;
- il saldo, corrispondente al restante 30% o minor spesa accertata,
alla presentazione della relazione finale sull'attivita'
complessivamente svolta e sui risultati conseguiti, di nota di
addebito o per gli organismi soggetti all'imposta dell'IVA di
regolare fattura, nonche' della dichiarazione sostitutiva di atto
notorio redatta nelle forme previste a punto 1) della deliberazione
della Giunta regionale n. 488 in data 14 aprile 1998 ovvero del
rendiconto dettagliato delle spese sostenute corredato dei relativi
titoli giustificativi di spesa.
E' fatta salva la facolta' del Servizio di effettuare a discrezione
controlli a campione secondo quanto previsto al punto 2) della citata
deliberazione 488/98.
L'erogazione del saldo e' comunque subordinata alla verifica, da
parte del competente Servizio regionale, della corrispondenza
dell'attivita' svolta con quella affidata;
h) di stabilire altresi' che, in applicazione della deliberazione di
Giunta regionale 2541/95, per quanto concerne le azioni di formazione
professionale il Responsabile del Servizio Programmazione delle
politiche formative provveda:
- alla adozione degli atti formali di liquidazione e alla richiesta
di emissione dei titoli di pagamento dei finanziamenti, nel rispetto
di quanto previsto dagli artt. 14 e 15 della L.R. 5/9/1994, n. 40,
con le seguenti modalita':
- acconto, fino al 70% del finanziamento concesso, previa
acquisizione di garanzia fidejussoria rilasciata, tenuto conto dello
schema indicativo di cui al DM 22 aprile 1997, nonche' previa
comunicazione da parte dei soggetti gestori di avvio significativo
delle attivita' e a presentazione di regolare nota o fattura. In
alternativa all'anticipazione e alla relativa garanzia fidejussoria
possono essere erogate quote di finanziamento sulla base di
autodichiarazioni sullo stato di avanzamento delle attivita'. Sono
esonerati dal rilascio della garanzia fidejussoria gli Enti pubblici;
- il saldo, corrispondente al restante 30% o minor spesa accertata,
alla presentazione della relazione finale sull'attivita'
complessivamente svolta e sui risultati conseguiti, nonche' sulla
base del rendiconto dei costi sostenuti in conformita' alla normativa
comunitaria vigente e alle direttive regionali di cui alla delibera
di Giunta 1475/97, a presentazione di regolare nota o fattura;
i) di dare atto che il Responsabile del Servizio competente dara'
attuazione alle disposizioni concernenti l'obbligo di rendicontazione
alla Unione Europea, e allo Stato per le rispettive quote di
cofinanziamento, nei termini e con le modalita' previste dalla
normativa vigente in materia;
l) di pubblicare per estratto l'allegato avviso pubblico nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna e nella Gazzetta
Ufficiale delle Comunita' Europee;
m) di fissare quale termine ultimo per la presentazione delle
candidature il quarantesimo giorno successivo alla data di
pubblicazione dell'avviso pubblico nel Bollettino Ufficiale della
Regione Emilia-Romagna, come nello stesso avviso specificato.
(controllata dalla CCARER il 7 maggio 1998, prot. n.964/21)
AVVISO PUBBLICO DI GARA
- Assessorato al Lavoro, Formazione, Universita' e Immigrazione
- Assessorato Agricoltura
Progetto integrato regionale "QUINTAGRI" - Iniziativa speciale e
sperimentale di formazione professionale e di supporto all'assistenza
tecnica alle imprese agricole e agroindustriali, per il finanziamento
di progetti per sostenere l'introduzione di sistemi di qualita' nei
settori produttivi agricoli strategici in Emilia-Romagna
Premessa
Il "Programma regionale di sviluppo agricolo, agroindustriale e
rurale (1996/2000)" ha individuato alcuni grandi obiettivi da
perseguire: primo tra questi e' "la Qualita'", intesa come attributo
complesso e come strumento per difendere la competitivita' sui
mercati dei prodotti regionali. Il programma ritiene necessario che
le politiche regionali sostengano differenti percorsi, a seconda del
tipo di produzioni, legati dal denominatore comune della qualita':
raggiungimento di standard di qualita' certificata, promozione di
sistemi di qualita' aziendale, sviluppo di sistemi di garanzia e
certificazione di prodotto e di processo per le produzioni tipiche.
Il gia' citato Programma regionale individua, inoltre, alcuni settori
o aree, di grande importanza per la Regione, sui quali convogliare
norme e risorse di varia natura per progetti finalizzati. Tra questi
progetti speciali sono annoverati il rilancio della peschicoltura
emiliano-romagnola e la razionalizzazione e il rilancio dei servizi
nell'area del parmigiano reggiano ed in particolare l'adozione
generalizzata di un sistema di qualita' nella filiera del parmigiano
reggiano.
Sia nel settore della peschicoltura, che vede insidiata la sua
leadership europea, sia nella filiera del parmigiano reggiano che ha
necessita' di preservare le proprie condizioni produttive e di
assicurarsi un efficace rapporto con il mercato, le imprese che non
si adegueranno alle norme di certificazione dei prodotti diventeranno
imprese a rischio, avranno difficolta' a mantenere la propria
posizione di mercato e conseguentemente a garantire la situazione
occupazionale.
Nel settore della formazione professionale, gli Indirizzi regionali
1997/1999 hanno assegnato una priorita' agli interventi integrati di
formazione e di sviluppo, che vedono la formazione professionale
intervenire in modo sinergico assieme ad altri interventi rivolti
alle imprese, per favorire l'attuazione delle politiche regionali di
sviluppo settoriale e territoriale.
Per questi motivi la Giunta della Regione Emilia-Romagna promuove un
intervento straordinario con l'obiettivo di rafforzare le imprese e
la professionalita' degli addetti delle filiere del parmigiano
reggiano e grana padano, nonche' della frutticoltura con particolare
riferimento alla peschicoltura, incentivando l'adozione di sistemi
qualita'.Si tratta pertanto di un intervento aggiuntivo che intende
integrare i piani provinciali, rafforzando le normali attivita' di
assistenza tecnica e formazione professionale attuate alle Province;
la Regione si impegna a coinvolgere attivamente le Province nella
gestione di tale progetto speciale, in particolare nella fase di
selezione delle iniziative.
Obiettivi generali
Con il presente bando la Regione intende promuovere e finanziare la
realizzazione di progetti che, prevedendo l'impiego integrato di
attivita' di supporto all'assistenza tecnica e di formazione
professionale, sostengano l'adozione di sistemi-qualita' ai vari
livelli delle filiere produzione - trasformazione -
commercializzazione del parmigiano reggiano/grana padano e della
frutticoltura con particolare riferimento alla peschicoltura,
nell'ambito delle linee espresse dal piano di sviluppo regionale.
Caratteristiche degli interventi ammissibili
Gli interventi integrati finanziabili sul presente bando potranno
riguardare:
A) Progetti integrati con programmi e finanziamenti, relativi alla
filiera del parmigiano reggiano/grana padano. Tali progetti dovranno
obbligatoriamente prevedere sia azioni di supporto all'assistenza
tecnica alle imprese che di formazione professionale, comprese tra le
seguenti tipologie di azioni: 1) Azioni di supporto all'assistenza
tecnica: - monitoraggio e azioni di carattere trasversale, mirati
all'attivazione e gestione dei sistemi aziendali propedeutici alla
certificazione di processo, rivolti ai responsabili tecnici dei vari
segmenti della filiera produttiva; - consulenza per l'attivazione e
la gestione dei sistemi HACCP (Hazard Analysis and Critical Central
Point) nelle imprese di produzione e/o trasformazione per
l'adeguamento alle normative previste dall'orientamento comunitario:
DL 26/5/1997, n. 155, attuazione della Direttiva 93/43 (non piu' di
12 giornate per ogni singola impresa); - azioni di comunicazione
(depliants, manifesti, opuscoli) per la diffusione della conoscenza
delle norme dei sistemi di qualita' applicate alla filiera del
parmigiano reggiano/grana padano (azioni di dimensione provinciale o
interprovinciale); - predisposizione, ove necessario, di strumenti
informatici per la gestione dei dati aziendali relativi alla qualita'
sia per le aziende agricole e agroindustriali certificate, che per
quelle in corso di certificazione o intenzionate ad avviare un
processo di certificazione (fino a Lire 50.000.000 totali). 2) Azioni
di formazione professionale: - sensibilizzazione di nuovi
imprenditori agricoli non ancora direttamente interessati
all'adozione di sistemi di qualita' aziendali (iniziative da condurre
con l'ausilio di tecnologie educative e/o mass-media); - ciclo di
conferenze di sensibilizzazione per l'insieme dei tecnici agricoli
che operano su un'intera area provinciale per diffondere la
conoscenza dei sistemi qualita'; - perfezionamento per imprenditori
agricoli rientranti nella L.R. 29/92 (anche il nucleo familiare) per
accompagnare il processo di adozione di un sistema qualita'; -
perfezionamento dei tecnici sui temi relativi a sistemi qualita' e
sulla certificazione di qualita': tecnici dei servizi di sviluppo
agricolo, tecnologi di caseificio, tecnici del settore della
commercializzazione, altri tecnici che operano nell'ambito della
filiera del parmigiano reggiano/grana padano; - produzione di
materiali didattici relativi ai sistemi qualita' per la filiera del
parmigiano reggiano/grana padano per Open Distance Learning e
relativo collaudo sperimentale; - formazione aziendale e/o
interaziendale sul tema della certificazione dei sistemi qualita' per
le imprese della prima trasformazione dei prodotti agricoli.
Oppure
B) Iniziative di formazione professionale integrate
programmaticamente con l'assistenza tecnica, nel comparto frutticolo
e, in particolare, della peschicoltura. Tali iniziative, relative
esclusivamente ad azioni di formazione, dovranno essere raccordate
esplicitamente con azioni di assistenza tecnica previste nell'ambito
delle leggi regionali per il settore agricoltura. Essi dovranno
comprendere un insieme di azioni comprese tra le seguenti tipologie:
- sensibilizzazione di imprenditori agricoli sui temi della modalita'
di raccolta e i primi interventi di conservazione (interventi da
condurre con l'ausilio di tecnologie educative e/o mass-media); -
ciclo di conferenze di sensibilizzazione per l'insieme dei tecnici
agricoli che operano su un'intera area provinciale, per diffondere la
conoscenza dei sistemi di qualita' nella frutticoltura, con
particolare riferimento alla peschicoltura; - perfezionamento per
imprenditori agricoli rientranti nella L.R. 29/92 e per i componenti
del loro nucleo familiare, per accompagnare il processo di adozione
di un sistema qualita'; - perfezionamento dei tecnici e degli addetti
specializzati del settore del post-raccolta del comparto frutticolo,
sui temi relativi a: frigo-conservazione e tecnologie del freddo;
confezionamento; logistica dei processi di conservazione e
trasporto; - perfezionamento dei tecnici di produzione integrata
frutticola sui temi delle interazioni fra tecniche di produzione e
idoneita' alla frigo-conservazione; - produzione di materiali
didattici (relativi al miglioramento della qualita' della
conservazione dei prodotti frutticoli) per Open Distance Learning e
relativo collaudo sperimentale; - formazione aziendale o
interaziendale sul tema della certificazione dei sistemi di qualita'
per le imprese della prima trasformazione dei prodotti frutticoli.
Inoltre vengono messe a bando:
C) Azioni di supporto tecnico informatico alla Regione per il
monitoraggio dei progetti approvati e finanziati, dal punto di vista:
- quali-quantitativo - di coerenza tra approvato e realizzato - di
reale grado di integrazione tra azioni di formazione e azioni di
assistenza tecnica.
Requisiti dei soggetti attuatori
Le candidature per la gestione delle iniziative integrate di cui ai
precedenti punti A) e B) dovranno essere avanzate da organismi o da
raggruppamenti di organismi che dimostrino di possedere:
1) i requisiti formali necessari per realizzare attivita' di
assistenza tecnica e/o trasferimento dei risultati della ricerca ai
sensi della L.R. 52/90 e della deliberazione di Giunta n.2948 del
29/6/1993, nonche' per gestire attivita' formative FSE Obiettivo 4;
2) competenze ed esperienze specifiche sia nell'area dell'assistenza
tecnica e/o trasferimento di innovazioni e risultati della ricerca,
sia della formazione professionale continua relativa alla filiera
specifica;
3) collegamenti consolidati con imprese singole e associate della
filiera medesima, in Emilia-Romagna.
I progetti presentati dovranno contenere un preventivo di spesa
articolato distintamente per azioni di formazione professionale e
azioni di supporto all'assistenza tecnica.
Il preventivo delle spese relativo alle azioni di supporto
all'assistenza tecnica dovra' essere redatto secondo le modalita'
previste dalla deliberazione della Giunta regionale n. 2948 del 29
giugno 1993.
Le candidature per la gestione delle iniziative di cui al precedente
punto C) dovranno essere avanzate da soggetti non direttamente
coinvolti nella gestione delle iniziative integrate di cui ai punti
A) e B).
In caso di candidature avanzate da un raggruppamento, non costituisce
vincolo la natura giuridica del rapporto esistente tra i componenti
del raggruppamento: dovranno, tuttavia, risultare evidenti gli
impegni che ciascun partner si assume sottoscrivendo il progetto,
cosi' come dovra' essere identificato il capofila del raggruppamento,
il quale si assumera', nei confronti della Regione Emilia-Romagna le
responsabilita' complessive, di merito e finanziarie, derivanti dalla
gestione dell'iniziativa.
Modalita' e criteri di valutazione dei progetti
I progetti candidati verranno valutati da un apposito nucleo di
valutazione composto da dirigenti delle Direzioni Agricoltura e
Formazione professionale.
Tale nucleo, sentite le indicazioni di priorita' delle Province
competenti per territorio, valutera' i progetti, analizzati sulla
base di un punteggio massimo di 100 punti, sulla base dei seguenti
criteri:
per i progetti integrati (A e B):
- qualita' progettuale delle singole azioni: fino a 40 punti;
- significativita' ed esperienza pregressa nell'assistenza tecnica e
nella formazione professionale del soggetto (singolo o associato) che
candida il progetto: fino a 15 punti;
- dimensione territoriale del progetto candidato: fino a 15 punti;
- livello di integrazione tra le varie azioni: fino a 15 punti;
- economicita' e pertinenza dei preventivi: fino a 15 punti;
per le azioni di supporto al progetto (C):
- qualita' scientifica e metodologica della proposta: fino a 40
punti;
- esperienza e competenze specifiche del soggetto sulle funzioni di
monitoraggio e/o valutazione: fino a 30 punti;
- economicita' e pertinenza dei preventivi: fino a 30 punti.
Nell'ambito delle risorse pubbliche messe a bando, verranno scelti:
- per ciascuno dei punti A) e B), il o i progetti migliori candidati
(o parti di essi), a patto che abbiano raggiunto almeno 60 punti;
- per il punto C) azioni di supporto, il progetto migliore per
ciascuna delle due funzioni identificate (o parte di esso), a patto
che abbia raggiunto almeno 60 punti.
Il nucleo di valutazione dovra' concludere i propri lavori entro
sessanta giorni dalla data di chiusura del presente bando o, se
successiva, dalla data della sua costituzione.
L'atto dirigenziale di ammissione al finanzimento ovvero di
esclusione verra' trasmesso a tutti i candidati.
Finanziamento dei progetti
Le azioni di supporto all'assistenza tecnica saranno finanziate nel
rispetto di quanto previsto nella deliberazione 2948/93 nella
circolare esplicativa n. 25305/2 del 4/8/1993 "Iter procedurale
relativo alle pratiche istruite dal Servizio Sviluppo agricolo per la
concessione di finanziamenti" in applicazione della L.R. 52/90 e
successive modifiche.
Le azioni di formazione professionale saranno finanziate secondo i
parametri di costo previsti dalle Direttive 1997/1999 (Cap. V).
Per l'attuazione del presente programma integrato, vengono messe a
bando le seguenti risorse pubbliche:
relativamente al punto A):
Lire 950.000.000 per azioni di supporto all'assistenza tecnica
Lire 650.000.000 per azioni di formazione professionale
relativamente al punto B):
Lire 500.000.000 per azioni di formazione professionale
relativamente al punto C):
fino ad un massimo di Lire 100.000.000.
Tempi di attuazione
I progetti approvati dovranno, di norma, essere attuati nei 12 mesi
successivi all'attribuzione formale dell'incarico, con una
possibilita' di proroga di altri 6 mesi, limitatamente alle attivita'
di assistenza tecnica.
Attuazione, rendicontazione, verifiche e controlli
Ai soggetti vincitori verranno date successivamente tutte le
indicazioni in merito ai referenti regionali per il monitoraggio
attuativo e per la rendicontazione.
Le iniziative che saranno finanziate con risorse destinate dalla
Regione alle attivita' di supporto all'assistenza tecnica, dovranno
comunque seguire le norme rendicontuali vigenti per gli interventi
finanziati ai sensi della L.R. 52/90.
Le iniziative di formazione professionale che saranno finanziate con
risorse FSE, dovranno attenersi alle Direttive regionali 1997/1999
sulla formazione professionale, approvate dalla Giunta regionale in
data 1/8/1997 e pubblicate nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna n. 87 del 18/9/1997.
Le Province (tramite i loro Assessorati alla Formazione professionale
e all'Agricoltura) saranno costantemente informate sullo stato di
avanzamento dei progetti e sui risultati raggiunti.
Termini e modalita' per la presentazione delle candidature
Le candidature per la gestione delle iniziative rientranti nel
presente bando dovranno essere consegnate in duplice copia (una delle
quali in bollo) alla Regione Emilia-Romagna - Assessorato al Lavoro,
Formazione, Universita' e Immigrazione - Servizio Programmazione
delle politiche formative - Viale Aldo Moro n. 38 - piano 8 - 40127
Bologna, entro il quarantesimo giorno, o del primo giorno lavorativo
successivo se il quarantesimo giorno cade di sabato, domenica o altro
giorno festivo, dalla pubblicazione dell'avviso pubblico nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna; per tale giorno,
gli uffici regionali saranno aperti fino alle ore 18.
In caso di invio postale, comunque in raccomandata r.r., fara' fede
la data del timbro postale.
Non si terra' conto delle candidature che fossero consegnate in
ritardo, intendendosi l'Amministrazione regionale esonerata da ogni
responsabilita' per gli eventuali ritardi di recapito o per la
consegna fatta ad ufficio diverso da quello indicato.
La domanda andra' corredata:
- dal formulario specifico "QUINTAGRI" per la presentazione dei
progetti, compilato in tutte le sue parti (in distribuzione presso il
Servizio Programmazione delle politiche formative - dell'Assessorato
regionale al Lavoro, Formazione, Universita' e Immigrazione);
- l'operatore dovra' trasmettere alla Regione, fatta esclusione per
le Amministrazioni pubbliche, copia dell'atto costitutivo e dello
statuto dell'Ente o, in caso di imprese, documenti rivolti a rilevare
la natura giuridica e l'attivita' esercitata. Se gia' trasmesse,
l'operatore potra' fare riferimento alla documentazione a suo tempo
presentata;
- dal documento di partnerariato (quest'ultimo sottoscritto
congiuntamente dai legali rappresentanti dei singoli partners) se
trattasi di iniziative candidate da un raggruppamento tra vari
soggetti.
Per ogni eventuale informazione e/o chiarimento relativo al presente
bando, rivolgersi allo 051/283874 (Bruno Palma) o allo 051/284680
(Paola Botta).
(Schema tipo)
Convenzione tra la Regione Emilia-Romagna e . . . . . . . .
Richiamati:
- la L.R. n. 52 del 10/12/1990 "Finanziamento dei programmi
provinciali di sviluppo agricolo e modifica all'art. 15 della L.R. 9
maggio 1988, n. 17" ed in particolare l'articolo 3, recante norme
inerenti le attivita' di supporto tecnico;
- le "Linee programmatiche 1994/1995 delle attivita' di assistenza
tecnico-economica alle imprese agricole e agroalimentari
dell'Emilia-Romagna" approvate dal Consiglio regionale con atto n.
1755 del 20 dicembre 1993 e prorogato con atto consiliare n. 882
dell'8 aprile 1998;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 2948 del 29 giugno 1993
recante "L.R. 52/90, art. 3 - Determinazione dei criteri e delle
modalita' per la concessione dei finanziamenti";
visto il progetto presentato da . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . e costituito anche da azioni di supporto all'assistenza
tecnica nell'ambito del progetto regionale "QUINTAGRI";
ovvero
visto il progetto presentato da . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . e costituito da azioni di supporto tecnico-informatico alla
Regione per il monitoraggio dei progetti di supporto all'assistenza
tecnica nell'ambito del progetto regionale "QUINTAGRI".
Tra
La Regione Emilia-Romagna con sede in Bologna, Viale Aldo Moro n. 52,
codice fiscale 80062590379, rappresentata dal Responsabile del
Servizio Sviluppo sistema agroalimentare come da deliberazione della
Giunta regionale n. . . . . . . . . . . . . . del . . . . . . . . .
., domiciliato per le sue funzioni presso l'Assessorato Agricoltura,
Viale Silvani n. 6 - Bologna;
(denominazione esatta dell'organismo interessato) codice fiscale
numero . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . con
sede in . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ., Via . . . . . . . .
. . . . . . . rappresentata dal signor . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . ., nato a . . . . . . . . . . . . . . . il . . . .
. . . . . ., che interviene nel presente atto nella sua qualita' di .
. . . . . . . . . . . . . . . ;
si conviene e si stipula quanto segue
Art. 1
Il o la . . . . . . . . . . . . . . . - provvede a realizzare le
azioni di supporto all'assistenza tecnica comprese nel progetto
presentato e ammesso a finanziamento nell'ambito dell'iniziativa
regionale denominata QUINTAGRI secondo quanto previsto nella presente
convenzione.
Art. 2
Le attivita' di cui al precedente articolo 1 devono essere svolte
conformemente a quanto approvato dal nucleo di valutazione nominato
con determinazione del Direttore generale Formazione professionale n.
. . . . . . . . . . . in data . . . . . . . . .
Art. 3
Il o la . . . . . . . . . . . . . . . - si impegna a consegnare alla
Regione Emilia-Romagna il materiale prodotto nonche' a presentare una
relazione tecnica finale sul progetto complessivo realizzato e sui
risultati conseguiti.
Tale relazione deve essere redatta in forma comparabile con il
progetto approvato ed evidenziare la rispondenza o meno delle azioni
realizzate con quelle previste nel progetto stesso.
Art. 4
La Regione Emilia-Romagna, tramite i competenti Uffici della
Direzione generale Agricoltura, in relazione alle proprie esigenze,
puo' verificare lo stato di avanzamento del progetto.
Art. 5
La Regione Emilia-Romagna, per lo svolgimento dell'attivita' di cui
al precedente articolo 1, si impegna a liquidare, a . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . - con appositi atti formali del
Responsabile del Servizio competente, l'importo complessivo di Lire .
. . . . . . . . . . . . . . . . - piu' IVA 20% per un totale di Lire
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . (solo per gli organismi
soggetti a tale imposta), come segue:
- il 70% del finanziamento, previa stipula della convenzione e a
presentazione di una relazione tecnica sullo stato di avanzamento del
primo bimestre di attivita', nonche' di nota di addebito o, per i
beneficiari soggetti all'imposta dell'IVA, di regolare fattura:
- il saldo, corrispondente al restante 30% o minor spesa accertata,
alla presentazione della relazione finale sull'attivita' svolta e sui
risultati conseguiti, di nota di addebito o, per gli organismi
soggetti all'imposta dell'IVA, di regolare fattura, nonche' della
dichiarazione sostitutiva di atto notorio - resa dal legale
rappresentante di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . e dal
Presidente dell'organo di controllo, ove esistente - contenente
l'elenco analitico e descrittivo di tutte le spese sostenute per la
realizzazione del progetto ed attestanti che i titoli giustificativi
di dette spese sono regolarmente registrati nella contabilita' di . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . e che essi non sono stati e non
saranno utilizzati per conseguire finanziamenti diversi da quello di
cui alla presente convenzione.
In alternativa alla dichiarazione sostitutiva di atto notorio di cui
sopra, il o la . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ha facolta' di
trasmettere il rendiconto dettagliato delle spese sostenute, redatto
in forma comparabile con il preventivo presentato e corredato dei
relativi titoli giustificativi di spesa.
Qualora il o la . . . . . . . . . . . . . . . . . . . si avvalga
della facolta' di presentare la dichiarazione sostitutiva di atto
notorio, e' fatta salva la facolta' del Servizio di effettuare a
discrezione controlli secondo quanto previsto al punto 2) della
deliberazione della Giunta regionale 488/98.
L'erogazione del saldo e' comunque subordinata alla verifica, da
parte del competente Servizio regionale, della corrispondenza
dell'attivita' svolta con quella affidata.
Variazioni compensative sono ammesse, in misura non superiore al 15%,
relativamente alle voci di spesa non finanziabili in misura
percentuale.
Art. 6
Il finanziamento di cui al precedente articolo 5 e' suscettibile di
riduzione qualora dai prodotti consegnati, dalla relazione tecnica
finale presentata e/o dagli accertamenti che la Regione
Emilia-Romagna si riserva di disporre, dovesse risultare che il
progetto non e' stato realizzato conformemente a quanto approvato.
Art. 7
La proprieta' dei supporti, ivi compresi quelli informatici,
realizzati nello svolgimento delle attivita' oggetto della presente
convenzione e' della Regione Emilia-Romagna, la quale, previa
richiesta da parte del o della . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . , ne puo' autorizzare la diffusione all'esterno senza che cio'
comporti alcun onere per la Regione stessa.
Art. 8
In ogni opera o scritto relativi all'attivita' del programma oggetto
della presente convenzione deve essere menzionata la Regione
Emilia-Romagna quale ente promotore e finanziatore.
Art. 9
Il o la . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . - esonera e tiene
indenne la Regione Emilia-Romagna da qualsiasi danno o
responsabilita' che possa derivare dalla esecuzione della presente
convenzione.
Art. 10
La presente convenzione ha validita' 12 mesi decorrenti dalla data
della sua stipula e potra' essere prorogata per un periodo
complessivamente non superiore a 6 mesi, con atto del Responsabile
del Servizio Sviluppo sistema agroalimentare.
La richiesta per l'eventuale proroga dovra' essere formalmente
inoltrata al Servizio Sviluppo sistema agroalimentare
dell'Assessorato Agricoltura della Regione Emilia-Romagna entro i due
mesi precedenti alla scadenza naturale della convenzione.
Art. 11
Il o la . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . - si impegna
espressamente a presentare, entro i quattro mesi successivi alla
scadenza della presente convenzione, il materiale prodotto, la
relazione tecnica finale sull'attivita' complessivamente svolta e la
documentazione necessaria alla liquidazione del saldo del
finanziamento concesso.
Saranno ritenute ammissibili, in via esclusiva, documentazioni di
spesa la cui data non superi di 60 giorni la scadenza della presente
convenzione.
Bologna,
REGIONE EMILIA-ROMAGNA (ORGANISMO)
IL RESPONSABILE DEL SERVIZIO IL LEGALE RAPPRESENTANTE
SVILUPPO SISTEMA AGROALIMENTARE