REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 14 aprile 1998, n. 481

Progetto sperimentale regionale ADAPT II fase: Regiones Bis building the information society. I Delibera attuativa: avviso pubblico di gara per la individuazione dei soggetti co-attuatori del progetto

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
(omissis)  delibera:                                                            
a) di approvare l'avviso pubblico per la presentazione, all'interno             
del progetto sperimentale ADAPT "Regiones Bis", delle candidature               
relative alla gestione dei "Progetti europei di innovazione                     
formazione/imprese", secondo gli importi, i criteri e le modalita'              
riportati nell'Allegato 1 parte integrante del presente atto;                   
b) di stabilire che con propri successivi atti procedera'                       
all'approvazione dei "Progetti europei di innovazione                           
formazione/imprese" che rispondono ai criteri previsti dal succitato            
bando, alla assegnazione dei relativi incarichi attuativi, ed alla              
individuazione dei soggetti affidatari degli incarichi per la                   
realizzazione delle azioni di supporto di cui al punto c.1) della               
premessa, e che qui si intende integralmente riportato;                         
c) di designare, quali rappresentanti della Regione Emilia-Romagna              
all'interno del GOMP transnazionale (Gruppo di orientamento e                   
monitoraggio del progetto), la dr.ssa Marie Franoise Delatour,                  
responsabile del progetto "Regiones Bis", e la dr.ssa Noelia Carboni,           
entrambe del Servizio Programmazione delle politiche formative;                 
d) di incaricare la dr.ssa M.F. Delatour - Dirigente responsabile del           
progetto - di nominare con propri successivi atti i nuovi                       
rappresentanti nell'ambito del Comitato tecnico operativo e dello               
users group regionali;                                                          
e) di pubblicare l'avviso pubblico di cui all'Allegato 1 della                  
presente delibera nel Bollettino Ufficiale della Regione                        
Emilia-Romagna e per estratto nella Gazzetta Ufficiale delle                    
Comunita' Europee;                                                              
f) di confermare l'affidamento, in conseguenza di quanto espresso in            
premessa e che qui si intende integralmente riportato, dell'attivita'           
relativa alla Segreteria transnazionale del progetto "Regiones Bis" a           
Scienter Societa' cons. a rl di Bologna, per un importo pari al 2,5%            
del progetto regionale, da suddividere al 50% fra l'anno finanziario            
1998 e l'anno finanziario 1999, prendendo atto che le funzioni                  
specifiche da svolgere vengono definite nell'ambito del GOMP e che              
sono gia' state delineate all'interno della convenzione pluriennale             
siglata tra la Regione Emilia-Romagna e Scienter nell'ambito della              
prima fase, e registrata all'Ufficio Atti privati con prot. n. 30503            
del 17 dicembre 1996;g) di stabilire che ad impegnare e liquidare i             
finanziamenti relativi al progetto provvederanno, con propri                    
successivi atti e ciascuno per le proprie competenze, in applicazione           
della deliberazione 2541/95, il Direttore generale dell'Area                    
Formazione professionale e lavoro ed il Responsabile del Servizio               
Programmazione delle politiche formative secondo le modalita'                   
previste ai punti a), b) e c) indicati in premessa che qui si                   
intendono integralmente richiamati.                                             
A voti unanimi e palesi, delibera inoltre:                                      
di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai            
sensi dell'art. 49 della Legge 10 febbraio 1953, n. 62.                         
ALLEGATO 1                                                                      
ASSESSORATO AL LAVORO, FORMAZIONE, UNIVERSITA' E IMMIGRAZIONE -                 
SERVIZIO PROGRAMMAZIONE DELLE POLITICHE FORMATIVE                               
Progetto sperimentale regionale ADAPT II Fase - Regiones Bis -                  
Building the information society                                                
Avviso pubblico di gara per la individuazione dei soggetti                      
co-attuatori del progetto - Delibera di Giunta regionale n. 481 del             
14 aprile 1998                                                                  
Premessa                                                                        
Il presente progetto Regiones Bis rappresenta il completamento e                
l'ampliamento del progetto sperimentale J.100 Regiones, tuttora in              
corso di attuazione nell'ambito del Programma comunitario ADPAT I               
fase.                                                                           
Scopo di Regiones Bis - Building the information society -, e' quello           
di consentire e favorire, nel sistema formativo regionale, quella               
crescita qualitativa che permetta di fornire alle imprese servizi               
adeguati alle esigenze derivate dalle mutazioni industriali e                   
tecnologiche in atto.                                                           
Il progetto Regiones Bis si inserisce, inoltre, nelle linee di                  
sviluppo della Regione Emilia-Romagna volte a fare assumere al                  
sistema regionale di formazione professionale una dimensione sempre             
piu' europea e transnazionale, indirizzando e coordinando                       
l'innovazione di sistema affinche' i progetti innovativi - su                   
tematiche specializzate di valenza regionale - possano diventare una            
risorsa per tutti i soggetti, pubblici e privati, che operano in                
Emilia-Romagna, e non solo per i soggetti direttamente attuatori                
delle iniziative sperimentali.                                                  
L'obiettivo di Regiones Bis rivolto alla regione Emilia-Romagna e'              
pertanto duplice:                                                               
- da una parte ampliare la gamma delle aree settoriali e tematiche              
sulle quali avviare nuovi "Progetti europei di innovazione                      
formazione/impresa" affinche' la Regione possa, nel maggior numero              
possibile di ambiti, usufruire di punti di riferimento avanzati,                
differenziati e specializzati, realizzati e controllati sulla base di           
criteri gestionali omogenei e condivisi sul territorio regionale;               
- d'altra parte portare a compimento i progetti avviati nell'ambito             
di J.100 Regiones che si sono dimostrati validi, chiedendo loro, per            
la seconda fase attuativa, di sviluppare la dimensione della                    
"societa' dell'informazione", solo abbozzata nell'ambito della prima            
fase e che caratterizza trasversalmente il programma comunitario                
ADAPT II fase.                                                                  
Il ruolo di indirizzo e governo della sperimentazione assunto dalla             
Regione Emilia-Romagna intende coniugare due dimensioni                         
complementari, entrambe indispensabili per garantire una ulteriore              
"qualificazione flessibile" del sistema formativo: la dimensione                
bottum-up, tesa a rafforzare le sinergie "dal basso" tra forze                  
sociali, imprese, organizzazioni di formazione ed Enti locali per               
accompagnare lo sviluppo economico e sociale del territorio, e la               
dimensione "innovazione di sistema", per orientare, valutare e                  
diffondere i risultati fra tutti gli attori presenti sul territorio,            
contribuendo a "patrimonializzare" i risultati a scala ampia.                   
I risultati raggiunti durante la prima fase del progetto J.100                  
Regiones, e gli importanti riconoscimenti avuti da parte della                  
Comunita' Europea (che ha premiato la Regione Emilia-Romagna per aver           
scelto un approccio globale alla sperimentazione), l'interesse                  
manifestato dai nuovi soggetti coinvolti - con particolare                      
riferimento alle imprese e alle Universita' - confortano la Regione             
sull'opportunita' di portare a compimento il disegno strategico                 
avviato con J.100 Regiones.                                                     
Il presente progetto regionale si colloca a fianco di altre                     
iniziative ADAPT promosse autonomamente da singole imprese, da loro             
associazioni, nonche' da organismi di formazione, e intende fare da             
"traino" all'insieme delle iniziative attuate sul territorio                    
regionale.                                                                      
Il progetto J.100 Regiones ha creato luoghi tematici ove diversi                
attori hanno potuto aggregarsi e confrontarsi, per la prima volta, in           
modo organico sui temi specifici legati alla formazione. Tale                   
"imposizione" iniziale, posta come requisito per partecipare a J.100            
Regiones, e' risultata molto efficace ed apprezzata in fase                     
attuativa, e per questo motivo e' stata riproposta come modalita'               
obbligatoria per partecipare a Regiones Bis, con i dovuti lievi                 
adattamenti emersi dall'esperienza precedente.                                  
I collegamenti transnazionali allacciati nell'ambito del progetto               
J.100 Regiones hanno consentito agli organismi e alle imprese                   
dell'Emilia-Romagna di entrare in un network europeo di scambio                 
diretto composto da piu' di 600 soggetti, network che ha gia'                   
favorito l'attivazione di numerosi altri progetti comunitari. A                 
seguito della Convention di valutazione del Progetto J.100 Regiones,            
svoltasi a Bologna l'1 e 2 dicembre 1997, si e' rafforzata l'ipotesi            
di dare stabilita' alla rete Regiones, quale strumento idoneo per               
operare nell'ambito dei futuri programmi comunitari.                            
Nell'ambito del progetto Regiones Bis viene confermato alle Province            
l'invito a giocare il ruolo che hanno gia' ricoperto anche                      
nell'ambito di J.100 Regiones:                                                  
- come promotori di nuovi "Progetti europei di innovazione                      
formazione/imprese" nelle aree sinora non toccate da J.100 Regiones;            
- come sostenitori finanziari di tali progetti;                                 
- come partners della Regione per la partecipazione alle funzioni di            
sorveglianza.                                                                   
1. Finalita' / Oggetto della sperimentazione                                    
Come gia' indicato nella proposta presentata alla Commissione europea           
nell'ambito della iniziativa comunitaria ADAPT, anche per la II fase,           
gli obiettivi generali del progetto Regiones Bis sono:                          
1) migliorare la qualita' e la flessibilita' delle risposte                     
formative, adeguandole alle necessita' di sviluppo delle piccole e              
medie imprese (PMI);                                                            
2) migliorare la capacita' di gestione ed innovazione dei sistemi di            
formazione regionali;                                                           
3) rafforzare ulteriormente la collaborazione transnazionale,                   
superando la prassi delle collaborazioni occasionali tra organismi              
isolati e favorendo un quadro di riferimento complessivo stabile per            
promuovere gli scambi e la cooperazione a tutti i livelli                       
(istituzioni, organismi di formazione, imprese).    In particolare,             
il carattere innovativo del progetto intende consentire al sistema              
regionale di formazione di disporre di punti avanzati di innovazione            
formativa, atti a mobilitare in modo continuativo le energie delle              
imprese e delle loro associazioni, dei sindacati di categoria, degli            
enti di formazione, delle agenzie di supporto, degli organismi di               
ricerca e delle Universita', su nuove tematiche di valenza strategica           
per le imprese.                                                                 
Tali punti avanzati di innovazione formativa, differenziati e di                
valenza regionale, verranno posti in rete tra loro ed entreranno in             
diretto collegamento con sperimentazioni analoghe in corso di                   
svolgimento presso i partners europei.                                          
Nel prolungamento di quanto gia' avviato con J.100 Regiones, Regiones           
Bis prevede:                                                                    
- l'attivazione di un quadro operativo di lavoro che consente a                 
piccole, medie e grandi imprese di uno stesso settore produttivo,               
centri di formazione e Universita' di confrontarsi sugli scenari                
comuni di sviluppo delle imprese stesse e della professionalita',               
disponendo di un budget biennale da utilizzare in modo flessibile per           
rispondere nel modo piu' adeguato possibile alle loro nuove esigenze            
di professionalita';                                                            
- l'investimento sulle tecnologie della comunicazione come strumento            
per sviluppare i network interaziendali finalizzati all'apprendimento           
collaborativo, e per aiutare le piccole imprese a conoscere e ad                
apprezzare tali strumenti per il proprio sviluppo imprenditoriale;              
- la diffusione, nel sistema formativo, della capacita' degli                   
operatori ad utilizzare, progettare e produrre strumenti didattici di           
qualita' che usano le tecnologie dell'informazione;                             
- lo scambio e la tesaurizzazione delle esperienze, dei prodotti                
realizzati e delle "buone pratiche", sia in Emilia-Romagna che                  
nell'ambito del partnerariato transnazionale.                                   
2. Articolazione generale del progetto "Regiones Bis"                           
Il progetto sperimentale "Regiones Bis" per l'Emilia-Romagna si                 
articola attraverso tre grandi gruppi di azioni, che ne garantiscono            
la coerenza interna e la integrazione tra i vari attori coinvolti:              
a) le azioni transnazionali di comune interesse tra le Regioni                  
europee promotrici, che rappresentano il 15% del budget complessivo             
del progetto e vengono gestite in modo unitario tra tutti i partners            
transnazionali. Per l'Emilia-Romagna, tali azioni transnazionali                
dovranno coinvolgere numerosi attori del sistema regionale di                   
formazione professionale (formatori, funzionari, dirigenti ed esperti           
degli enti di formazione, imprenditori e quadri aziendali) e possono            
contare sul supporto della Segreteria transnazionale comune a tutti i           
partners europei;                                                               
b) le azioni regionali "Progetti europei di innovazione                         
formazione/imprese", che vengono pubblicizzate nell'ambito del                  
presente avviso di gara, e verranno assegnate sulla base di criteri e           
procedure di seguito descritte. Tali azioni sono suddivise in due               
ambiti: 1) attivazione di nuovi progetti sperimentali nelle seguenti            
aree tematiche e settoriali non coinvolte dalla prima fase della                
sperimentazione: - economia no-profit (terzo settore) e servizi                 
socio-assistenziali profit alla persona; - logistica e trasporti; -             
beni culturali; - comparto chimico plastico/biomedicale; -                      
pelletterie/calzature; - specificita' gestionali delle piccole                  
imprese con particolare riferimento alla certificazione di qualita';            
- nuovi modelli imprenditoriali con particolare riferimento al                  
ricambio generazionale; 2) azioni finalizzate al completamento di               
progetti gia' avviati nella prima fase J.100 Regiones. I progetti               
della prima fase che risultano piu' efficienti e piu' rispondenti               
allo spirito di ADAPT avranno l'opportunita' di completare lo                   
sviluppo degli strumenti propri della "societa' dell'informazione";             
c) le funzioni trasversali di coordinamento e supporto al progetto              
sperimentale a scala regionale, finalizzate a garantire                         
l'integrazione tra i vari "Progetti europei di innovazione                      
formazione/imprese". Tali funzioni di servizio, dimostratesi                    
fondamentali anche nella prima fase di J.100 Regiones, comprendono in           
particolare: - iniziative comuni di formazione dei formatori (con               
particolare riferimento ai temi della societa' dell'informazione); -            
lo sviluppo dei collegamenti in rete e del dialogo telematico tra i             
soggetti co-attuatori del progetto per garantire la diffusione dei              
risultati e lo sviluppo di modalita' di telelavoro nell'ambito del              
progetto medesimo; - il monitoraggio attuativo per la valutazione in            
itinere dei progetti, la valutazione finale e la valutazione                    
dell'impatto socio-economico della sperimentazione sulle imprese e              
sulla occupazione in Emilia-Romagna.                                            
3. Beneficiari: requisiti e priorita'                                           
Per la gestione di un "Progetto europeo di innovazione                          
formazione/imprese" di nuova istituzione, le candidature dovranno               
essere espresse da un pool di organismi interessati allo sviluppo               
delle imprese e del lavoro in una delle nuove aree sopra individuate            
e detentori del know-how professionale di quell'area, "pool"                    
comprendente almeno:                                                            
a) uno o piu' organismi detentori di una esperienza avanzata e                  
consolidata in materia di gestione dei processi formativi (con                  
particolare riferimento alla formazione superiore, alla formazione              
continua, alla gestione dei programmi comunitari e allo sviluppo                
della transnazionalita');                                                       
b) un numero congruo di imprese innovative significative dell'area              
(anche attraverso le loro forme associate, in particolare quando                
trattasi di PMI);                                                               
c) uno o piu' organismi specializzati detentori delle fonti di                  
innovazione e del know-how professionale dell'area (Universita',                
centri di ricerca applicata, ordini professionali, centri di servizi            
alle imprese ecc...).                                                           
In fase di presentazione delle candidature non costituisce vincolo la           
formalizzazione del rapporto che lega i vari partners. Deve essere              
specificato e sottoscritto dagli interessati il quadro giuridico                
organizzativo a cui si fara' riferimento in caso di approvazione del            
progetto, nonche' indicati i tempi previsti per i necessari                     
perfezionamenti formali.                                                        
I nuovi progetti approvati dovranno usufruire di una piena autonomia            
finanziaria, organizzativa e didattica nell'ambito dell'organismo di            
formazione che li ospita.                                                       
In particolare, dovranno rispondere direttamente (indirizzi, scelte             
metodologiche, staff incaricato, efficacia, efficienza) ad un                   
"comitato di progetto" costituito ad hoc per il governo del progetto,           
comitato che include i vari partners del "pool" sopra richiamato.               
Nella valutazione dei progetti, verra' data priorita' ai progetti               
candidati:                                                                      
1. da soggetti aventi forma giuridica (consorzio, associazione,                 
raggruppamento temporaneo di imprese o altro) costituita ad hoc per             
la gestione del progetto o da un organismo preesistente gia'                    
costituito con le regole sopra previste;                                        
2. da un pool di organismi ed imprese che comprende: - un ente                  
bilaterale, oppure: - una o piu' associazioni                                   
imprenditoriali/cooperative di categoria relative all'area specifica,           
assieme a uno o piu' sindacati di categoria rappresentativi dell'area           
specifica.                                                                      
Per la gestione di azioni finalizzate al completamento di progetti              
gia' avviati nella prima fase, le candidature dovranno essere                   
espresse da soggetti che:                                                       
a) siano gia' stati gestori di "progetti europei di innovazione                 
formazione/imprese" nella prima fase J.100 Regiones;                            
b) abbiano raggiunto il punteggio di almeno 30 su 40 punti nella                
valutazione del loro operato nell'ambito di J.100 Regiones, (grado di           
rispondenza del pool alle caratteristiche e agli impegni assunti in             
sede di approvazione del progetto/I fase, come esplicitato al                   
successivo punto 6).                                                            
Tenuto conto della complessita' gestionale dei singoli pools                    
attuatori, le azioni di completamento non potranno essere candidate             
da nuovi soggetti frutto della associazione tra due o piu' pools gia'           
gestori di progetti nell'ambito di J.100 Regiones.                              
4. I progetti: caratteristiche e requisiti                                      
I "Progetti europei di innovazione formazione/imprese" di nuova                 
istituzione, candidati per rientrare nella sperimentazione regionale,           
dovranno rispondere alle seguenti caratteristiche:                              
a) riguardare una delle aree identificate al precedente punto 2-b.1);           
b) interessare il territorio di piu' province e comportare delle                
possibili ricadute, dirette o indirette, su un numero importante di             
imprese e di lavoratori regionali;                                              
c) prevedere modalita' innovative di gestione di una offerta                    
integrata di formazione e di consulenza, con particolare riguardo: -            
alla cooperazione tra imprese di diverse dimensioni, organismi di               
formazione ed enti di ricerca nella fase di analisi degli scenari di            
sviluppo del settore e delle professionalita' dell'area; - allo                 
sviluppo di un ruolo attivo e riscontrabile da parte delle imprese              
nella fase di progettazione operativa delle azioni; - alla                      
sensibilizzazione delle PMI dell'area all'uso delle reti e dei                  
network telematici settoriali; - all'uso degli strumenti della                  
societa' dell'informazione per sviluppare l'apprendimento                       
collaborativo tra gli organismi di formazione e tra le imprese del              
settore;                                                                        
d) sviluppare la transnazionalita' nell'ambito del proprio progetto;            
e) prevedere un proprio piano di trasferimento dei risultati sia                
nell'ambito del sistema regionale di formazione che al di fuori di              
esso.                                                                           
I completamenti di "Progetti europei di innovazione                             
formazione/imprese" avviati nell'ambito di J.100 Regiones dovranno              
essere finalizzati esclusivamente al potenziamento degli strumenti              
propri della "societa' dell'informazione" previsti da ADAPT Bis e               
dovranno rispondere alle seguenti caratteristiche:                              
a) interessate lo stesso ambito settoriale o tematico oggetto del               
progetto da completare;                                                         
b) interessare un territorio pari o superiore a quello oggetto del              
progetto iniziale approvato nell'ambito di J.100 Regiones;                      
c) consolidare e sviluppare gli strumenti di informazione, consulenza           
e formazione rivolti alle imprese, che prevedono l'uso di tecnologie            
della comunicazione avanzata;                                                   
d) sviluppare la transnazionalita' nell'ambito del progetto regionale           
di completamento (in particolare mediante il ricorso anche ad esperti           
transnazionali);                                                                
e) prevedere una fase ampia di diffusione dei risultati all'interno             
del progetto (I e II fase), sia nei confronti del sistema regionale             
di formazione che nei confronti della scuola secondaria superiore.              
Inoltre, tutti i progetti che operano nell'ambito di Regiones Bis               
(sia i nuovi progetti che le azioni di completamento) saranno tenuti            
a partecipare attivamente a tutte le fasi comuni del progetto, sia a            
livello regionale (Comitato tecnico di progetto, altre azioni di                
coordinamento e di supporto) sia a livello transnazionale (gruppi di            
lavoro formalizzati, scambi mirati, diffusione dei risultati e delle            
"buone pratiche").                                                              
I nuovi progetti dovranno essere formulati e articolati come segue:             
a) analisi quali-quantitativa del peso, del ruolo strategico e del              
grado di innovazione dell'area/del tema candidato rispetto                      
all'economia regionale: - analisi rispetto al contesto produttivo e             
imprenditoriale regionale (numero imprese e numero addetti                      
potenzialmente interessati); - analisi rispetto alle fonti                      
dell'innovazione e all'attuale sistema dei servizi alle imprese                 
dell'area; - analisi rispetto al contesto del sistema formativo                 
interessato alla tematica;                                                      
b) "Business idea", obiettivi del progetto e risultati attesi. In               
particolare: - ruolo delle imprese partner del progetto e strategie             
messe in atto per coinvolgere altre imprese interessate alla tematica           
proposta; - ruolo delle strutture di ricerca e sevizi partner del               
progetto, e strategie nei confronti delle altre fonti di innovazione            
e servizi alle imprese; - ruolo degli organismi di formazione partner           
del progetto e strategie messe in atto per raccordarsi con altri                
organismi di formazione; - obiettivi quantitativi da raggiungere al             
termine della sperimentazione; - effetto moltiplicatore previsto e              
strategie messe in atto per proseguire il lavoro al termine della               
sperimentazione;                                                                
c) natura e calendario delle azioni previste (tra quelle ammissibili            
previste al successivo punto 5), e specificazione del tipo di                   
dimensione transnazionale che si intende dare a tali azioni;                    
d) modalita' di governo del progetto previste, scelte organizzative e           
logistiche, staff attuativo ed esperti incaricati;                              
e) modalita' di monitoraggio, valutazione, e piano di diffusione dei            
risultati previsti;                                                             
f) piano di finanziamento: - preventivi di spesa analitici relativi             
alle singole azioni previste, con identificazione del partner                   
attuatore quando il pool si costituisce come associazione temporanea;           
- finanziamenti pubblici richiesti, articolati per azioni e per                 
annualita'; - eventuali linee di finanziamento collaterali alla                 
formazione implicate nel progetto.                                              
5. Azioni ammissibili: principali prodotti e servizi attesi                     
I progetti candidati dovranno prevedere un mix di azioni individuate            
tra quelle di seguito indicate:                                                 
1) analisi dello scenario regionale relativo all'area settoriale o              
tematica di riferimento (previsioni legate ai fabbisogni formativi ed           
alla professionalita', alla globalizzazione dei mercati, alla                   
occupabilita'). Tali azioni sono ammissibili solo per i progetti di             
nuova istituzione. Particolare attenzione verra' data alle analisi              
che fanno riferimento a chek-up aziendali, con valutazione del                  
potenziale e delle esigenze di competenze necessarie, e con                     
predisposizione dei relativi piani aziendali di formazione;                     
2) reti di esperti e di testimoni privilegiati per l'analisi delle              
tendenze del mercato del lavoro e sua evoluzione nell'area                      
interessata. Tali azioni sono ammissibili solo per i progetti di                
nuova istituzione;                                                              
3) attuazione e sviluppo di sportelli informativi per le imprese. Per           
le azioni di completamento di progetti gia' approvati nella I fase              
J.100 Regiones, verranno prese in considerazione esclusivamente le              
azioni di progettazione, avvio e/o sviluppo di siti web relativi alle           
tematiche specifiche del progetto;                                              
4) produzione e diffusione di materiali informativi/divulgativi                 
settoriali per le imprese e/o per gli enti di formazione,                       
pubblicazione di guide sulle "buone pratiche", diffusione dei                   
risultati;                                                                      
5) sviluppo e sperimentazione di materiali didattici multimediali per           
la formazione a distanza. Per le azioni di completamento di progetti            
gia' approvati nell'ambito di J.100 Regiones viene richiesto l'uso              
delle tecnologie dell'informazione;                                             
6) seminari di sensibilizzazione e conferenze di settore (che                   
potranno essere aperti a tutte le categorie di operatori privati e              
pubblici interessati allo sviluppo del settore);                                
7) attivazione e diffusione di reti telematiche e di networks tra gli           
organismi del pool e con le imprese del settore, finalizzate                    
all'apprendimento collaborativo ed alla integrazione dei sevizi;                
8) iniziative di formazione e perfezionamento dei formatori                     
(formatori degli enti di formazione, della scuola, dell'Universita',            
formatori e tutors aziendali). I seminari per formatori degli enti              
dovranno essere aperti ai formatori di tutti gli enti che operano               
sull'area in ambito regionale, e non solo ai formatori degli enti               
direttamente associati al progetto;                                             
9) coordinamento organizzativo, metodologico e relazionale del                  
progetto (informazione ed animazione interna, monitoraggio interno,             
autovalutazione ecc.).                                                          
Per i progetti approvati, la Regione si riserva di identificare                 
azione per azione quale e' l'asse ADAPT di riferimento, e di                    
comunicarlo al soggetto co-attuatore in sede di firma della                     
convenzione.                                                                    
6. Modalita' e criteri di valutazione dei progetti                              
I progetti verranno valutati da una Commissione appositamente                   
nominata dal Direttore generale dell'Area Formazione professionale e            
lavoro.                                                                         
I progetti europei innovativi formazione/imprese di nuova istituzione           
verranno valutati sulla base dei seguenti criteri:                              
1) Significativita' del progetto per l'economia regionale (fino a 20            
punti) Indicatori: - ampiezza dell'area territoriale interessata; -             
capacita' del progetto di rivolgersi in modo innovativo alle piccole            
e medie imprese del settore; - potenziale effetto moltiplicatore                
sull'occupazione e sulla professionalita' (possibilita' di                      
diffonderei risultati ad un numero importante di imprese).                      
2) Significativita' del pool di organismi ed imprese che propone il             
progetto rispetto al tema/area proposta (fino a 30 punti) Indicatori:           
- numero e rappresentativita' dei partners che costituiscono il pool            
rispetto al settore (comunque non piu' di 15 partners); - grado di              
complementarieta'/diversificazione tra gli organismi che                        
costituiscono il pool (assenza di predominanza di una delle                     
componenti rispetto alle altre); - grado di bilateralita' dei                   
partners sociali del progetto; - solidita' dei legami stabiliti tra i           
partners per gestire il progetto in modo unitario.                              
3) Qualita' progettuale della proposta (fino a 40 punti) Indicatori:            
- precisione ed attendibilita' dell'analisi del contesto di                     
riferimento; - rigore progettuale e grado di innovazione nell'uso               
delle tecnologie dell'informazione per le PMI; - validita' delle                
scelte logistiche e organizzative previste; - livello di                        
professionalita' dello staff attuativo previsto e degli esperti                 
coinvolti; - validita' del piano di diffusione e trasferimento dei              
risultati della sperimentazione previsti.                                       
4) Economicita' ed imprenditorialita' del progetto proposto (fino a             
10 punti) Indicatori: - livello dei costi unitari e rapporto tra                
costi unitari e prodotti/servizi previsti; - natura degli                       
investimenti delle imprese sul progetto (risorse finanziarie o                  
tempo); - capacita' di mobilitare altre risorse pubbliche e private             
sul progetto o su linee di intervento collaterali, in una logica di             
progetti integrati.                                                             
Nell'ambito dei nuovi "Progetti europei innovativi                              
formazione/imprese" verranno scelti i progetti migliori rispetto ai             
criteri sopra indicati, tenendo conto dell'esigenza di coprire il               
piu' possibile l'insieme delle tematiche rilevanti per l'economia               
regionale. Non si esclude la possibilita' di approvare piu' progetti            
per una medesima area, purche' i progetti risultino non ripetitivi.             
Le candidature relative al completamento di "Progetti europei                   
innovativi formazione/imprese" gia' approvati nell'ambito di J.100              
Regiones verranno valutati sulla base dei seguenti criteri:                     
1) Grado di rispondenza del pool alle caratteristiche e agli impegni            
assunti in sede di approvazione del progetto/I fase (fino a 40 punti)           
Indicatori: - parere espresso dalla societa' incaricata in sede di I            
valutazione del progetto in itinere; - parere espresso dagli uffici             
regionali in sede di valutazione dei corsi post-diploma e                       
post-laurea, se pertinente; - grado di contributo alle attivita'                
transnazionali del progetto; - grado di adesione alle procedure                 
innovative per lo scambio delle informazioni (network telematico); -            
stato di avanzamento fisico e finanziario del progetto rispetto a               
quanto previsto nella convenzione; - grado di partecipazione alle               
attivita' di coordinamento del progetto (comitato tecnico).                     
2) Qualita' progettuale della proposta di completamento (fino a 50              
punti) Indicatori: - rigore progettuale e grado di innovazione                  
nell'uso delle tecnologie dell'informazione per le PMI; - livello di            
professionalita' dello staff attuativo previsto e degli esperti                 
coinvolti; - grado di ricorso alla transnazionalita' per la                     
realizzazione del progetto; - validita' del piano di trasferimento e            
di diffusione dei risultati della sperimentazione previsti (I e II              
fase, anche nei confronti della scuola).                                        
3) Economicita' ed imprenditorialita' della proposta (fino a 10                 
punti) Indicatori: - livello dei costi unitari e rapporti tra costi             
unitari e prodotti/servizi previsti; - natura degli investimenti                
delle imprese sul progetto (risorse finanziarie o giornate/uomo);               
capacita' di mobilitare altre risorse pubbliche.                                
7. Criteri per il finanziamento dei progetti                                    
I "Progetti europei di innovazione formazione/imprese" possono essere           
finanziati sulla base di quanto previsto al Capitolo V delle                    
direttive regionali 1997/1999.                                                  
Tutti i progetti dovranno prevedere una quota di cofinanziamento                
privato pari ad almeno 25% dell'importo complessivo approvato.                  
I progetti di completamento relativi a progetti gia' approvati                  
nell'ambito di J.100 Regiones non potranno essere di entita'                    
superiore a Lire 400.000.000 per quanto riguarda la quota pubblica.             
Le spese di progettazione e preparazione delle candidature coerenti             
con i progetti approvati potranno essere riconosciute a decorrere dal           
2 settembre 1997, come previsto dal Ministero del Lavoro.                       
Potranno essere riconosciute tutte le spese ammissibili al FSE.                 
Nell'ambito del presente avviso pubblico per l'individuazione dei               
soggetti co-attuatori dei "Progetti europei di                                  
innovazione/formazione/imprese", vengono messe a bando le seguenti              
risorse pubbliche:                                                              
- per i progetti di nuova istituzione:  Lire 7.520.833.000                      
- per il completamento di progetti attuati                                      
  nell'ambito di J.100 Regiones:  Lire 3.760.417.000                            
L'attuazione dei progetti approvati andra' realizzata in stretto                
raccordo con la Regione Emilia-Romagna ed andra' ultimata entro il              
termine del 30 ottobre 1999.Tali progetti verranno gestiti                      
nell'ambito di una convenzione tra Regione e soggetto co-attuatore              
del progetto, che stabilisce tutti gli impegni reciproci relativi               
all'attuazione ed alla diffusione dei risultati.                                
8. Termini e modalita' per la presentazione delle candidature                   
Le candidature per la gestione dei "Progetti europei di innovazione             
formazione/imprese" dovranno essere trasmesse con domanda, in regola            
con le vigenti norme sul bollo, sottoscritta dal legale                         
rappresentante del soggetto proponente, alla: Regione Emilia-Romagna            
- Assessorato al Lavoro, Formazione, Universita' e Immigrazione -               
Servizio Programmazione delle politiche formative - Viale Aldo Moro             
n. 38 - 40127 Bologna, entro le ore 18 del trentesimo giorno dalla              
pubblicazione del presente bando nel Bollettino Ufficiale regionale.            
Non si terra' conto delle candidature qualora pervengano o siano                
consegnate in ritardo, intendendosi l'Amministrazione regionale                 
esonerata da ogni responsabilita' per gli eventuali ritardi di                  
recapito o per la consegna fatta ad ufficio diverso da quello                   
indicato.                                                                       
La domanda dovra' essere corredata:                                             
- dal formulario - in triplice copia cartacea e da una copia                    
informatizzata su dischetto   per la presentazione dei progetti,                
dedotto dalla modulistica informatizzata, compilato in tutte le sue             
parti.                                                                          
La modulistica su dischetto e' a disposizione presso la Segreteria              
del Servizio Programmazione delle politiche formative - Viale Aldo              
Moro n. 38 - piano 8 - Bologna (tel. 051/283879-283880) e su Internet           
sito: www.regione.emilia-romagna.it/ass_formazione/novita.htm.                  
- dal documento di partnerariato (quest'ultimo sottoscritto dai                 
legali rappresentanti dei singoli partners);                                    
- dagli eventuali allegati;                                                     
- per le candidature relative al proseguimento e completamento di               
progetti gia' approvati nell'ambito di J.100 Regiones non viene                 
richiesta la documentazione di partnerariato, cosi' come la                     
documentazione relativa all'organismo di formazione maggiormente                
implicato nella gestione del progetto.                                          
Per ogni eventuale informazione e/o chiarimento, relativo al presente           
bando rivolgersi allo 051/283586-283588.                                        

Azioni sul documento

ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

Valuta il sito

Non hai trovato quello che cerchi ?

Piè di pagina