REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 aprile 1998, n. 576

Indizione di un bando per la realizzazione del progetto ADAPT-VOLA

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
(omissis)  delibera:                                                            
a) di approvare l'Allegato A "Disposizioni per la presentazione di              
proposte relative alla realizzazione del progetto ADAPT-VOLA", parte            
integrante del presente atto, per l'individuazione degli attuatori              
delle azioni previste, e di prevedere la sua pubblicazione nel                  
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;                              
b) di prendere atto che per la prosecuzione e ultimazione delle                 
attivita' ricomprese nella progettazione complessiva si procedera'              
alla attivazione di successivi bandi di gara;                                   
c) di quantificare l'onere finanziario di spesa in complessive Lire             
1.080.000.000, comprensive di IVA, di cui il 45% di Fondo sociale               
europeo, il 30% di Fondo di rotazione nazionale e il 25% di quota               
privati, suddivise nel finanziamento delle singole azioni cosi' come            
previste nelle gia' citate disposizioni;                                        
d) di stabilire che il finanziamento delle attivita' e' comunque                
subordinato all'acquisizione degli atti del Ministero del Lavoro e              
della Previdenza sociale di assegnazione dei fondi relativi a ogni              
azione;                                                                         
e) di prendere atto che le risorse saranno impegnate sui relativi               
capitoli di bilancio per l'esercizio finanziario 1998 in funzione               
dell'autorizzazione di spesa che sara' concessa dal Ministero del               
Lavoro e seguito da apposite variazioni di bilancio che sara'                   
approvato con atto amministrativo;                                              
f) di stabilire che con successivo atto la Giunta regionale                     
procedera' all'approvazione dei progetti, nel loro definitivo                   
ammontare, all'assunzione dei relativi impegni di spesa sui predetti            
capitoli nel rispetto delle percentuali di copertura stabilite a                
carico delle diverse fonti di finanziamento (Regione, FSE, Stato,               
FNR);                                                                           
g) di stabilire che in attuazione della normativa regionale vigente             
ed in applicazione della delibera di Giunta regionale 2541/95, il               
Responsabile del Servizio competente provvedera' con appositi atti              
formali alla liquidazione degli importi secondo le seguenti                     
modalita':                                                                      
- anticipazione del 50% della quota assegnata a segnalazione di avvio           
significativo delle attivita' (calendario delle attivita' secondo le            
modalita' stabilite dalle direttive regionali citate e fatture di               
spesa regolarmente esibite); previa acquisizione delle documentazione           
antimafia di cui sopra e di garanzia fideiussoria rilasciata tenuto             
conto dello schema indicativo di cui al DM 22 aprile 1997 e a                   
presentazione di regolari note o fatture; in alternativa                        
all'anticipazione e alla garanzia fideiussoria possono essere erogate           
quote di finanziamento sulla base di autodichiarazioni sullo stato di           
avanzamento delle attivita': sono esonerati dalla garanzia                      
fideiussoria gli Enti pubblici e le societa' private a prevalente               
capitale pubblico;                                                              
- erogazione di ulteriore quota del 30% su presentazione di regolari            
note o fatture e dichiarazione sullo stato di avanzamento dei lavori,           
contenente anche una relazione finanziaria sulle spese effettuate;              
- il saldo sulla base del rendiconto dei costi sostenuti e delle note           
o fatture di spesa regolarmente esibite;                                        
h) di stabilire che l'esame per l'approvazione delle candidature di             
cui alle disposizioni dell'Allegato A parte integrante del presente             
atto, venga attuato da un nucleo di valutazione interno                         
all'Assessorato al Lavoro, Formazione, Universita' e Immigrazione che           
risulta cosi' composto:                                                         
- Valerio Vignoli, Responsabile dell'Unita' operativa "Coordinamento            
interventi FSE", coordinatore del nucleo di valutazione;                        
- Giovanni Gambetta, Responsabile  dell'Ufficio "Verifica e                     
approvazione progetti";                                                         
- Paola Zaniboni, Responsabile dell'Unita' operativa "Cooordinamento            
e finanziamento programmi provinciali, sviluppo del sistema";                   
- Anita Gaiani, Responsabile dell'Unita' operativa "Immigrazione";              
- Sergio Piancastelli, Responsabile dell'Ufficio "Ufficio                       
Sperimentazione e sviluppo della trasnazionalita'";                             
integrato da:                                                                   
- Maura Franchi, Responsabile del Servizio "Politiche del lavoro";              
- Armando Leone, Responsabile dell'Ufficio "Progetti per                        
l'occupazione e immigrazione";                                                  
specificatamente per la funzione di segreteria tecnica risulta                  
nominata la collaboratrice:                                                     
- Marisa Lucchiari del "Servizio Politiche del lavoro".                         
A voti unanimi e palesi, delibera inoltre:                                      
di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai            
sensi dell'art. 49 della Legge 10 febbraio 1953, n. 62 per le                   
motivazioni espresse in premessa e che qui si intendono integralmente           
riportate.                                                                      
(controllata dalla CCARER il 7 maggio 1998, prot.  n.929/22)                    
ALLEGATO A                                                                      
Disposizioni per la presentazione di proposte relative alla                     
realizzazione del progetto ADAPT-VOLA                                           
Le presenti disposizioni definiscono le finalita' delle iniziative e            
le azioni finanziabili secondo le normative comunitarie, gli                    
operatori ammessi e i loro requisiti, le modalita' di finanziamento,            
i tempi, le modalita' e criteri per la valutazione delle proposte.              
I formulari per la presentazione delle richieste di contributo in               
Emilia-Romagna sono reperibili presso il Servizio Gestione,                     
Monitoraggio e Controllo delle attivita' formative, piano 7,                    
dell'Assessorato al Lavoro, Formazione, Universita' e Immigrazione.             
Finalita'                                                                       
Il progetto trae origine dalla necessita' di dotare le Regioni, i               
soggetti pubblici e privati operanti nel campo della formazione                 
professionale, dei servizi per il lavoro e l'orientamento, di                   
strumenti e metodologie in grado di governare il processo di                    
transizione da politiche di lavoro di tipo passivo a politiche di               
tipo attivo, volte cioe' a favorire l'occupazione attraverso                    
l'individuazione di aree di mercato non ancora sfruttate, di lavori             
innovativi, di nuove forme di imprenditoria.                                    
Tale necessita' e' rafforzata dalla risoluzione del Consiglio di                
Lussemburgo che stabilisce gli orientamenti in materia di occupazione           
per il 1998 che dovranno essere elaborati in una prospettiva                    
pluriennale. Gli orientamenti stabiliti nel Vertice di Lussemburgo              
per il 1998 definiscono i seguenti obiettivi:                                   
- migliorare l'occupazione;                                                     
- sviluppare l'imprenditorialita';                                              
- incoraggiare l'adattabilita' delle imprese e dei loro lavoratori;             
- rafforzare le politiche in materia di pari opportunita'.                      
Cio' che interessa quindi non e' tanto capire in che modo evolva e              
come cambi di connotati il lavoro che gia' c'e'; quanto semmai, in              
accordo con gli obiettivi generali del programma ADAPT, di costruire            
strumenti per l'individuazione dei lavori per diversi aspetti                   
innovativi o di quelli che ancora non si sono manifestati come tali             
ma che potrebbero emergere qualora adeguatamente supportati.                    
Poiche' le prospettive di crescita dei nuovi lavori dipendono                   
dall'interazione fra sviluppo di un particolare mercato, nuove                  
attitudini imprenditoriali e dotazione di informazioni e conoscenze             
da parte dell'imprenditore, appare necessario progettare interventi             
che definiscano l'interazione fra questi diversi aspetti.                       
Gli obiettivi specifici del progetto possono essere cosi'                       
identificati:                                                                   
- analizzare le opportunita' di emersione di nuovi lavori a partire             
da esperienze che hanno gia' trovato traduzione di mercato o sono               
prossime a trovare spazi di mercato;                                            
- individuare, nei settori di riferimento, potenziali aree d'affari             
in risposta a bisogni inespressi o latenti;                                     
- rafforzare il carattere e le capacita' imprenditoriali delle                  
piccole e medie imprese innovative e di quelle non-profit esistenti             
operanti nei settori con potenzialita' di sviluppo occupazionale;               
- mettere a disposizione dei Servizi per il lavoro e di orientamento            
di indicazioni di aree di mercato in cui sviluppare nuove imprese e             
lavoro autonomo;                                                                
- rafforzare le capacita' del sistema associativo e formativo di                
sostenere la creazione di nuove attivita';                                      
- consolidare le opportunita' d'informazione e di accesso delle                 
banche dati relative alle nuove potenzialita' occupazionali e a nuovi           
campi di attivita';                                                             
- sollecitare l'espressione di nuove idee imprenditoriali per                   
soddisfare nuovi bisogni sociali;                                               
- rafforzare il sistema di supporto alla nascita di nuovi lavori e di           
nuove imprese, sviluppando nuove integrazioni e meccanismi di                   
comunicazione innovativi tra i soggetti operanti nel territorio;                
- definire nuove prassi, metodologie e strumenti per lo sviluppo di             
politiche attive del lavoro.                                                    
- attivare confronti con esperienze di altre Regioni italiane e altri           
Paesi della Comunita' Europea.                                                  
Gli elementi di innovativita' del progetto possono essere individuati           
nel particolare angolo visuale adottato per considerare il tema della           
crescita e diffusione di nuovi lavori. L'approccio individuato e'               
infatti:                                                                        
a) integrato per quanto concerne le azioni;                                     
b) integrato per quanto concerne i soggetti attivati negli                      
interventi;                                                                     
c) sperimentale per quanto concerne gli strumenti utilizzati.                   
I risultati perseguiti saranno raggiunti attraverso attivita' di                
diverso tenore (ricerca, formazione, progettazione di sistemi                   
informativi), alcune delle quali a forte carattere sperimentale.                
Le aree di intervento prescelte sono fra le piu' importanti fra                 
quelle considerate incluse nei nuovi giacimenti occupazionali secondo           
le disposizioni comunitarie e rivestono particolare rilevanza                   
nell'economia delle Regioni coinvolte nel progetto:                             
1) ambiente (gestione risorse naturali, protezione  e manutenzione              
degli spazi naturali);                                                          
2) servizi culturali (organizzazione di eventi culturali,                       
audiovisivo, comunicazione);                                                    
3) turismo;                                                                     
4) valorizzazione del patrimonio culturale  (restauro, gestione di              
musei);                                                                         
5) tecnologie del welfare.                                                      
Queste prime disposizioni nascono dall'esigenza di creare le basi per           
il progetto complessivo e fornire elementi di conoscenza, scenari e             
tematiche di fondo per costruire il supporto per le politiche del               
lavoro per tutte le Regioni interessate al progetto (Piemonte, Lazio,           
Toscana, Umbria, Calabria) e per i rapporti con gli altri Stati                 
membri.                                                                         
Azioni ammesse a finanziamento                                                  
1) Ricerca preliminare                                                          
L'attivita' di ricerca preliminare deve consentire di definire lo               
scenario conoscitivo all'interno del quale collocare le ulteriori               
successive fasi di ricerca funzionali alla realizzazione dell'intero            
progetto.                                                                       
In particolare la ricerca preliminare deve fornire un quadro puntuale           
delle caratteristiche dei settori oggetto di attenzione, della loro             
consistenza quantitativa nelle regioni partecipanti al progetto.                
Il risultato atteso e' l'identificazione puntuale sia dei nuovi                 
lavori e delle nuove opportunita' imprenditoriali, sia dei maggiori             
ostacoli alla crescita di queste attivita' e delle possibili misure             
per rimuoverli.                                                                 
L'attivita' di ricerca, sia attraverso l'analisi dei dati                       
quantitativi sia attraverso analisi qualitative a campione nelle                
regioni interessate, deve focalizzare in particolare:                           
- l'entita' dei settori oggetto di interesse, le caratteristiche                
delle imprese e le modalita' di ingresso nel mercato;                           
- analisi delle tendenze evolutive dal lato della domanda che fanno             
emergere nuove opportunita' di lavoro nei settori di riferimento;               
- i mutamenti nelle politiche pubbliche ed i connessi problemi di               
regolazione dei mercati dei settori prese in considerazione che                 
possono condizionare le tipologie d'impresa in grado di entrare nel             
mercato e la natura del business.                                               
Importo ammesso a finanziamento Lire 320.000.000, comprensivo di IVA.           
2) Segreteria tecnica e coordinamento                                           
La complessita' del progetto impone per la sua realizzazione due                
condizioni: la costituzione di un "Comitato di pilotaggio" del                  
progetto composto dalle Regioni coinvolte e l'individuazione di un              
soggetto operativo in grado di garantire la segreteria tecnica e il             
coordinamento, la coerenza delle diverse fasi progettuali nonche'               
l'attivita' di monitoraggio.                                                    
La segreteria tecnica avra' inoltre il compito di curare e                      
supportare:                                                                     
- la pianificazione operativa del progetto nelle diverse fasi di                
sviluppo;                                                                       
- il controllo di gestione del progetto stesso;                                 
- il monitoraggio degli stadi di avanzamento;                                   
- la fase di avvio del progetto;                                                
- alla definizione del piano operativo delle attivita';                         
- la costruzione degli strumenti di governo e di monitoraggio del               
progetto stesso.                                                                
Il Comitato di pilotaggio sara' composto da un rappresentante per               
ognuna delle Regioni coinvolte e avra' il compito di sovrintendere              
l'esecuzione del progetto, la coerenza delle fasi e la rispondenza              
delle azioni alle finalita' generali, la definizione del progetto               
operativo, la definizione delle priorita', di valutare le azioni                
realizzate.                                                                     
La segreteria tecnico-organizzativa avra' anche il compito di curare            
la diffusione dei risultati delle ricerche e delle informazioni                 
nonche' l'organizzazione dei seminari.                                          
Importo ammesso a finanziamento Lire 400.000.000, comprensivo di IVA.           
3) Trasnazionalita'                                                             
L'obiettivo delle azioni di cooperazione trasnazionale e' quello di             
favorire la conoscenza di strumenti e procedure utilizzati in altri             
Paesi europei per monitorare l'emersione di nuovi lavori ed agevolare           
la nascita di nuove aree di business, con particolare riferimento ad            
attivita' di carattere anticipativo dei mutamenti strutturali.                  
Per questo si individua un soggetto operativo in grado di garantire             
tutta l'attivita' relativa alla trasnazionalita'.                               
In particolare le azioni a sostegno della trasnazionalita' dovranno             
garantire:                                                                      
- il coordinamento tra i partner;                                               
- la realizzazione di iniziative seminariali e di scambio di                    
informazioni.                                                                   
In questa fase si provvedera' ad analizzare inoltre le condizioni di            
trasferibilita' di questa metodologia alle diverse realta' locali.              
Importo ammesso a finanziamento Lire 360.000.000, comprensivo di IVA.           
Soggetti gestori del finanziamento pubblico                                     
Possono partecipare al bando oggetto delle presenti disposizioni:               
a) operatori pubblici o di diritto pubblico;                                    
b) fondazioni e istituti di ricerca;                                            
c) operatori di diritto privato senza scopo di lucro aventi per fine            
la formazione professionale;                                                    
d) imprese e loro consorzi.                                                     
Requisiti delle azioni ammesse a finanziamento                                  
Le azioni, per essere ammesse ai finanziamenti dovranno possedere               
alcuni requisiti qualitativi indispensabili che saranno oggetto di              
valutazione, in sede di istruttoria, delle richieste di                         
finanziamento:                                                                  
- definizione dell'ambito in cui si situa l'azione;                             
- specificazione degli obiettivi dell'azione;                                   
- descrizione del metodo che si intende adottare per portare a                  
termine il progetto;                                                            
- modalita' di raccolta dei dati, se pertinente, e tecniche di                  
elaborazione;                                                                   
- strumenti di raccolta delle informazioni e tecniche di                        
elaborazione.                                                                   
Modalita' e termini per la presentazione dei progetti                           
Le candidature per la gestione dei progetti dovranno essere trasmesse           
con domande in regola con le vigenti norme sul bollo e pervenire                
entro le ore 12 del trentesimo giorno dalla data di pubblicazione del           
bando nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, a pena             
di esclusione, in regola con le vigenti normative sul bollo, a:                 
Regione Emilia-Romagna - Assessorato al Lavoro, Formazione,                     
Universita' e Immigrazione - Ufficio Verifica Approvazione progetti             
(piano 14) - Viale Aldo Moro n. 38 - 40127 Bologna.                             
Nell'ipotesi in cui la scadenza di cui sopra coincida con un giorno             
festivo o prefestivo, il termine ultimo per la presentazione dei                
progetti si intende prorogato alle ore 12 del primo giorno successivo           
non festivo o prefestivo.                                                       
Le domande inviate tramite Servizio postale dovranno pervenire                  
mediante raccomandata con ricevuta di ritorno e comunque entro e non            
oltre la scadenza su indicata. Non saranno accolte le domande                   
pervenute oltre i termini indicati anche se recanti timbri postali di           
spedizioni antecedenti.Alle domande devono essere allegate 3 copie              
del formulario predisposto dalla Regione, compilato in ogni sua parte           
e sottoscritto dal legale rappresentante dell'organismo che presenta            
la domanda.                                                                     
Non sono ammesse successive integrazioni ai progetti, se non a                  
seguito di supplementi di istruttoria attivati dai competenti uffici            
regionali.                                                                      
L'operatore dovra' trasmettere alla Regione Emilia-Romagna copia                
dell'atto costitutivo e dello statuto dell'Ente o, in caso di                   
imprese, documenti rivolti a rilevare la natura giuridica e                     
l'attivita' esercitata. Se gia' trasmesse, l'operatore potra' fare              
riferimento alla documentazione a suo tempo presentata.                         
Modalita' per la valutazione dei progetti                                       
Il Servizio regionale Gestione, Monitoraggio e Controllo delle                  
attivita' formative accerta l'ammissibilita' dei soggetti proponenti            
e dei progetti presentati sulla base dei criteri individuati nelle              
normative comunitarie e nelle presenti disposizioni.                            
L'esame e' attuato tramite un nucleo di valutazione regionale interno           
all'Assessorato Lavoro, Formazione professionale, Universita' e                 
Immigrazione, costituito secondo quanto indicato alla lettera h)                
della presente deliberazione, di cui tali disposizioni sono parte               
integrante.                                                                     
Il nucleo di valutazione conclude i propri lavori rassegnando un                
verbale comprendente il parere di approvabilita' dei singoli                    
progetti.                                                                       
Tale verbale e' depositato presso l'Assessorato al Lavoro,                      
Formazione, Universita' e Immigrazione per la consultazione di chi ne           
abbia interesse.                                                                
Criteri di valutazione                                                          
La valutazione delle candidature verra' espressa secondo i seguenti             
criteri:                                                                        
Finalita'  (fino a 35 punti)                                                    
Si riferisce alla coerenza del progetto con le finalita' espresse e             
all'impatto dello stesso in termini di potenzialita' di crescita di             
nuovo lavoro.                                                                   
In particolare le finalita' verranno valutate in rapporto:                      
- alla significativita' del progetto per l'economia regionale;                  
- all'ampiezza dell'area territoriale interessata;                              
- alla capacita' del progetto di rivolgersi in modo innovativo alle             
piccole e medie imprese dei settori interessati;                                
- al potenziale effetto moltiplicatore sull'occupazione e sulla                 
professionalita' dei lavoratori;                                                
- alla capacita' di diffusione dei risultati e alla riproducibilita'            
dei medesimi.                                                                   
Requisiti del soggetto attuatore  (fino a 35 punti)                             
- esperienza di gestione di attivita' di FSE;                                   
- esperienza di conoscenza del sistema delle imprese e dei soggetti             
istituzionali e sociali;                                                        
- capacita' organizzativa;                                                      
- indicazioni delle risorse umane impegnate;                                    
- indicazioni delle strumentazioni e/o attrezzature utilizzate;                 
- solidita' dei legami stabiliti tra i partners regionali per gestire           
il progetto in modo unitario.                                                   
Qualita' progettuale  (fino a 20 punti)                                         
- descrizione degli obiettivi del progetto;                                     
- coerenza tra azioni proposte e obiettivi dichiarati;                          
- modalita' di attuazione delle attivita';                                      
- modalita' organizzative;                                                      
- modalita' di informazione e pubblicizzazione del progetto;                    
- tempificazione delle attivita'.                                               
Caratteristiche economiche e finanziarie del progetto con particolare           
riferimento al rapporto costi e risultati previsti                              
  (fino a 10 punti)                                                             
- livello dei costi unitari e rapporto tra costi unitari e                      
prodotti/servizi previsti;                                                      
- natura degli investimenti delle imprese sul progetto (risorse                 
finanziarie o tempo);                                                           
- capacita' di mobilitare altre risorse pubbliche e private sul                 
progetto o su linee di intervento collaterali, in una logica di                 
progetti integrati.                                                             
Criteri di selezione                                                            
La selezione delle iniziative terra' conto, oltre di quanto previsto            
al punto precedente, anche delle seguenti priorita':                            
- coerenza con le priorita' indicate nelle presenti disposizioni;               
- capacita' del proponente di adempiere agli obblighi gestionali e              
rendicontuali previsti dalle direttive regionali vigenti.                       
Finanziamento                                                                   
Al finanziamento contribuiscono per il 45% il Fondo sociale europeo,            
per il 30% il Fondo di rotazione nazionale e per il 25% privati.                
Il finanziamento accordato agli aggiudicatori del presente bando                
verra' erogato secondo le seguenti modalita':                                   
- anticipazione del 50% della quota assegnata a segnalazione di avvio           
significativo delle attivita' (calendario delle attivita' secondo le            
modalita' stabilite dalle direttive regionali citate e fatture di               
spesa regolarmente esibite); previa acquisizione della documentazione           
antimafia di cui sopra e di garanzia fideiussoria rilasciata tenuto             
conto dello schema indicativo di cui al DM 22 aprile 1997 e a                   
presentazione di regolari note o fatture; in alternativa                        
all'anticipazione e alla garanzia fideiussoria possono essere erogate           
quote di finanziamento sulla base di autodichiarazioni sullo stato di           
avanzamento delle attivita': sono esonerati dalla garanzia                      
fideiussoria gli Enti pubblici e le societa' private a prevalente               
capitale pubblico;                                                              
- erogazione di ulteriore quota del 30% su presentazione di regolari            
note o fatture e dichiarazione sullo stato di avanzamento dei lavori,           
contenente anche una relazione finanziaria sulle spese effettuate;              
- il saldo sulla base del rendiconto dei costi sostenuti e delle note           
o fatture di spesa regolarmente esibite.                                        
Norme di preventivazione e rendicontazione                                      
Per le norme in materia di preventivazione, gestione e                          
rendicontazione amministrativo-finanziaria relativa all'attivita'               
messa a bando si fa riferimento alla normativa regionale in vigore e            
successive integrazioni e modificazioni.                                        
Controlli e sanzioni                                                            
Le iniziative finanziarie sono assoggettate ai controlli sia in fase            
di realizzazione che successivamente ad opera dell'Amministrazione              
regionale e degli organi ispettivi della Commissione europea.                   
A carico degli inadempienti e trasgressori delle norme che regolano             
la materia saranno avviate le procedure previste dalle leggi                    
nazionali e regionali e dalla normativa comunitaria.                            

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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