DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 27 gennaio 1998, n. 49
Documento unico di programmazione per gli interventi strutturali comunitari nella regione Emilia-Romagna a titolo dell'Obiettivo 5b. Approvazione di avviso pubblico per la richiesta di contributi sulla Misura n. 1 "Valorizzazione dei prodotti agro-silvo-pastorali. Obiettivo giovani" Sottoprogramma n. 1
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la L.R. 7 aprile 1995, n. 23 che pone in attuazione il Documento
unico di programmazione per gli interventi strutturali nella regione
Emilia-Romagna a titolo dell'Obiettivo 5b per il periodo 1 gennaio
1994 - 31 dicembre 1999;
- il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 323 del 21
aprile 1995 che delega all'Assessore all'Agricoltura le funzioni di
cui all'articolo 3 della L.R. n. 23 del 7 aprile 1995, delega
rinnovata con successivo decreto n. 433 del 27 agosto 1996;
- la deliberazione di Giunta n. 1528 del 26 aprile 1995 resa
esecutiva visti i chiarimenti forniti con deliberazione n. 1880 del
23 maggio 1996, che fissa i criteri per la realizzazione del
Programma di cui al Documento unico di programmazione per gli
interventi strutturali comunitari nella regione Emilia-Romagna a
titolo dell'Obiettivo 5b;
- la L.R. 11 novembre 1997, n. 38 che approva l'assestamento del
Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'anno
finanziario 1997 ed il Bilancio pluriennale 1997/1999 ed in
particolare l'Allegato Q1, che determina fra l'altro i contenuti
finanziari del citato Programma per l'esercizio 1999;
considerato:
- che nell'ambito del citato Documento unico, ed in particolare
nell'Asse prioritario "Valorizzazione dello spazio rurale", il
Sottoprogramma n. 1 "Valorizzazione risorse agricole e delle zone
umide" relativamente alla Misura n. 1 "Valorizzazione dei prodotti
agro-silvo-pastorali - Obiettivo giovani" prevede azioni volte a
rafforzare la struttura delle aziende agricole ed a valorizzare le
produzioni locali attraverso la realizzazione o la ristrutturazione
di centri di raccolta, commercializzazione e trasformazione;
- che gli interventi sopraindicati si articolano nelle azioni
individuate nella relativa scheda di misura e riportate nell'avviso
allegato alla presente deliberazione;
ritenuto che si debba procedere alla definizione di apposito avviso
pubblico per la richiesta di contributo, che stabilisca per ciascun
gruppo di azioni ammissibili le modalita' ed i tempi per la
presentazione delle domande e la relativa documentazione da fornire
in allegato, nonche' i criteri di istruttoria da adottarsi;
vista la L.R. 30 giugno 1997, n. 15;
viste le proprie deliberazioni n. 2541 del 4 luglio 1995 e n.1898
del 22 ottobre 1997, esecutive;
dato atto:
- del parere favorevole espresso dal Responsabile di Misura dr.
Gianna Claudia Orlandini e dal Responsabile del Sottoprogramma dr.
Eugenio Raffaele Spreafico;
- del parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio Aiuti
alle imprese dr. Angelo Gianni e dal Direttore generale Agricoltura
dr. Dario Manghi, in merito rispettivamente alla regolarita' tecnica
e alla legittimita' della presente deliberazione, ai sensi dell'art.
4, sesto comma, della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 e del punto 3.1
dell'atto deliberativo della Giunta regionale n. 2541 del 4 luglio
1995;
su proposta dell'Assessore all'Agricoltura,
a voti unanimi e palesi, delibera:
di approvare l'allegato avviso pubblico, il cui testo costituisce
parte integrante della presente deliberazione, per la richiesta di
contributo per azioni da effettuarsi nell'ambito dell'Asse
prioritario Valorizzazione dello spazio rurale, Sottoprogramma n. 1
"Valorizzazione delle risorse agricole e delle zone umide"
relativamente alla Misura n. 1 "Valorizzazione dei prodotti
agro-silvo-pastorali - Obiettivo giovani" di cui al Documento unico
di programmazione per gli interventi strutturali comunitari nella
regione Emilia-Romagna a titolo dell'Obiettivo 5b, a valere per
l'annualita' 1997;
di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della regione Emilia-Romagna.
AVVISO PUBBLICO
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE PER GLI INTERVENTI STRUTTURALI
COMUNITARI NELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA A TITOLO DELL'OBIETTIVO 5B.
ASSE PRIORITARIO VALORIZZAZIONE DELLO SPAZIO RURALE.
SOTTOPROGRAMMA N. 1 "VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE AGRICOLE E DELLE
ZONE UMIDE"
Misura 1 "Valorizzazione dei prodotti agro-silvo-pastorali. Obiettivo
giovani"
Obiettivi della misura
La misura si attua tramite progetti d'area presentati dalle parti
economiche e sociali o dalle collettivita' locali.
Le azioni previste hanno lo scopo di rafforzare la struttura delle
aziende e valorizzare le produzioni locali mediante la promozione e
la realizzazione o ristrutturazione di centri per la raccolta,
trasformazione e commercializzazione dei suddetti prodotti.
Gli indicatori fisici per le verifiche dello stato di attuazione
della misura sono:
- numero di aziende potenziate;
- ha di pascoli migliorati;
- numero centri di trasformazione o commercializzazione di prodotti
agricoli potenziati o attivati.
Annualita'
Il presente avviso e' rivolto ad azioni riferentesi all'annualita'
1999 del Programma.
La graduatoria delle domande avra' validita' fino al 31 dicembre
1999. Le domande che risulteranno ammissibili e finanziabili verranno
soddisfatte in ordine di graduatoria nei limiti dei fondi che saranno
stanziati nel Bilancio 1999.
Composizione del finanziamento
Il contributo pubblico previsto e' composto da contributi comunitari,
statali e regionali e sara' definito dalla Legge regionale di
approvazione del Bilancio per l'esercizio finanziario 1999.
Ai fini della concessione dei contributi gli interventi previsti sono
stati suddivisi nei due gruppi omogenei:
A) azioni finalizzate a rafforzare la struttura aziendale;
B) azioni volte a valorizzare le produzioni locali attraverso la
realizzazione o ristrutturazione di centri per la raccolta,
trasformazione, commercializzazione di prodotti della filiera
agroindustriale.
Per ciascun gruppo di azioni verranno formulate distinte graduatorie
delle domande risultate idonee.
Le disponibilita' complessive vengono destinate ai due gruppi nella
seguente misura:
- Gruppo A) 35%
- Gruppo B) 65%.
Gli eventuali fondi non utilizzati a livello di singolo gruppo, dopo
il soddisfacimento di tutte le richieste ammissibili e quelli
derivanti da revoche disposte dall'Amministrazione o da esplicite
rinunce da parte dei beneficiari, potranno essere utilizzati per
finanziare azioni appartenenti all'altro gruppo.
ALLEGATO A
AZIONI FINALIZZATE A RAFFORZARE LA STRUTTURA AZIENDALE
1. Beneficiari
Possono presentare domanda:
imprenditori agricoli ai sensi dell'art. 2135 del Codice civile
(persone fisiche e giuridiche).
Avranno priorita' in ordine decrescente:
- imprenditori agricoli a titolo principale (deliberazione del
Consiglio regionale n. 191 del 6 dicembre 1995) di eta' inferiore ai
40 anni o nel cui nucleo familiare operi a tempo pieno una unita'
lavorativa di eta' inferiore ai 40 anni; cooperative agricole
giovanili (L.R. 33/82); cooperative agricole di conduzione che
occupino stabilmente soci di eta' inferiore ai 40 anni in relazione
alle azioni finanziate;
- imprenditori agricoli a titolo principale (persone fisiche e
giuridiche di cui alla deliberazione del Consiglio regionale n. 191
del 6 dicembre 1995), cooperative agricole, consorzi costituiti ai
sensi della L.R. 30/81 e associazioni di imprenditori agricoli;
- imprenditori agricoli non a titolo principale che ricavano almeno
il 50% del reddito totale da attivita' agricole, forestali,
turistiche o artigianali, oppure da attivita' di conservazione dello
spazio naturale che usufruiscono di sovvenzioni pubbliche, svolte
nella propria azienda, purche' il reddito proveniente dalla attivita'
agricola nell'azienda non sia inferiore al 25% del reddito totale
dell'imprenditore ed il tempo di lavoro dedicato all'attivita'
esterna all'azienda non superi la meta' del tempo di lavoro totale
dell'imprenditore (deliberazione del Consiglio regionale n. 191 del 6
dicembre 1995) di eta' inferiore ai 40 anni o nel cui nucleo
familiare operi a tempo pieno una unita' lavorativa di eta' inferiore
ai 40 anni;
- imprenditori agricoli non a titolo principale che ricavano almeno
il 50% del reddito totale da attivita' agricole, forestali,
turistiche o artigianali, oppure da attivita' di conservazione dello
spazio naturale che usufruiscono di sovvenzioni pubbliche, svolte
nella propria azienda, purche' il reddito proveniente dalla attivita'
agricola nell'azienda non sia inferiore al 25% del reddito totale
dell'imprenditore ed il tempo di lavoro dedicato all'attivita'
esterna all'azienda non superi la meta' del tempo di lavoro totale
dell'imprenditore (persone fisiche o giuridiche di cui alla
deliberazione del Consiglio regionale n. 191 del 6 dicembre 1995);
- altri imprenditori agricoli.
2. Interventi ammessi
Nei territori in cui e' operativo il "Documento unico di
programmazione Obiettivo 5b" (Allegato n. 1) sono ammesse azioni
finalizzate a rafforzare la struttura aziendale nell'ambito delle
seguenti tipologie:
1) miglioramento delle produzioni foraggere di base: - interventi di
consolidamento dei terreni da attuarsi attraverso sistemazioni o
regimazioni delle acque (approntamento di fossi, scoline,
realizzazioni di drenaggi, ecc.); - interventi agronomici di
miglioramento del cotico erboso di prati pascoli e pascoli; -
interventi di recinzione, realizzazione di tettoie per il ricovero di
bestiame al pascolo, abbeveratoi, punti di alimentazione, ecc.; -
interventi volti a migliorare le caratteristiche qualitative dei
foraggi essiccati. Le suddette azioni sono destinate a superfici gia'
utilizzate come pascolo o prato pascolo o che si intendono destinate
a tale uso, indipendentemente dalla classificazione catastale,
nell'ambito di aziende con indirizzo zootecnico che preveda la
pratica del pascolamento;
2) adeguamento alla normativa vigente delle condizioni
igienico-sanitarie degli allevamenti zootecnici esistenti. Tali
interventi non dovranno comportare l'aumento della capacita'
produttiva della struttura. In quest'ambito sara' data priorita' al
miglioramento di: - allevamenti bovini ed ovini che producono latte
sia per la caseificazione sia per l'uso alimentare; - allevamenti
bovini e ovini da carne; - allevamenti aziendali di galline ovaiole;
3) realizzazione o adeguamento di strutture aziendali per lo
stoccaggio, la commercializzazione e la trasformazione di prodotti
aziendali. Gli investimenti dovranno essere rivolti a strutture
preesistenti e non dovranno comportare un aumento quantitativo del
prodotto trattato. Le suddette limitazioni non si applicano nel caso
di investimenti riguardanti prodotti di nicchia (prodotti non
soggetti a contingentamento o ad OCM esempio castagne, erbe
officinali, mirtilli, ortaggi da consumo fresco ecc.);
4) interventi colturali volti a migliorare ed incrementare le
produzioni di funghi, tartufi, castagne, marroni, piccoli frutti ed
altri prodotti secondari del bosco e dei prati pascoli.
Non e' ammesso l'acquisto di attrezzature usate.
Non sono ammesse opere esclusivamente di manutenzione ordinaria.
Non sono ammesse a contributo opere od attrezzature realizzate prima
del sopralluogo del tecnico incaricato di eseguire l'istruttoria
della domanda ad eccezione del caso di domande gia' presentate
nell'ambito dell'avviso pubblico di cui alla deliberazione della
Giunta regionale 1678/96 pubblicata nel Bollettino Ufficiale
regionale n. 102 del 30 agosto 1996, e rinnovate senza modifiche ai
sensi del presente avviso, che abbiano chiesto ed ottenuto
l'autorizzazione provvisoria ad iniziare i lavori, fermo restando che
cio' non costituisce assolutamente diritto o titolo preferenziale
all'assegnazione del contributo richiesto.
Non verranno ammessi a contributo progetti la cui spesa ammissibile
risulti inferiore ai 10 milioni; per cio' che riguarda il limite
massimo di spesa ammissibile vale quanto previsto dal Regolamento
(CE) 950/97.
E' escluso, ai fini del calcolo dei suddetti limiti e del relativo
contributo erogabile, l'importo corrispondente all'IVA.
3. Modalita' di presentazione delle domande
Le domande di contributo, e la relativa documentazione richiesta,
dovranno essere presentate in triplice copia presso la sede della
Comunita' Montana competente per territorio e la sede
dell'Amministrazione provinciale per la provincia di Ferrara, entro
le ore 12 del sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione del
presente atto nel Bollettino Ufficiale regionale (escluso il giorno
di pubblicazione). Se tale giorno dovesse essere sabato o festivo il
termine e' prorogato al primo giorno feriale successivo.
Gli Enti riceventi le domande dovranno rilasciare ai richiedenti
ricevuta indicante l'ora e la data di consegna delle domande.
Le domande dovranno essere redatte in carta semplice utilizzando lo
schema predisposto dalla Regione Emilia-Romagna ed allegato al
presente avviso (Allegato n. 2) e dovranno contenere la seguente
documentazione:
- certificato contestuale di residenza e di famiglia;
- fotocopia di certificato o visura catastale aggiornata o
documentazione attestante il titolo di proprieta' o di possesso dei
terreni (per esempio copia del contratto di affitto registrato);
- stralcio della Carta tecnica regionale con evidenziati i confini
dell'azienda;
- planimetria catastale aggiornata con evidenziati i terreni o
fabbricati oggetto di intervento;
- per le aziende non in proprieta' del richiedente dichiarazione del
proprietario, a firma autenticata, che autorizza la realizzazione
delle opere oggetto di intervento se strutturali;
- fotocopia del certificato di attribuzione della partita IVA;
- fotocopia del codice fiscale;
- fotocopia relativa all'ultima dichiarazione dei redditi o
dichiarazione sostitutiva nel caso il richiedente non sia tenuto a
presentarla;
- certificato di iscrizione al Registro delle imprese in data non
anteriore a sei mesi rispetto a quella di presentazione della
domanda;
- certificato di iscrizione allo SCAU in data non anteriore ai sei
mesi rispetto a quella di presentazione della domanda;
- relazione tecnico-economica di miglioramento aziendale, redatta
secondo lo schema allegato al presente avviso (Allegato n. 3), che
dovra' descrivere la situazione iniziale, gli interventi previsti, la
situazione dell'azienda ad interventi realizzati. Dovra' inoltre
essere dimostrato che gli investimenti che si vogliono porre in atto
sono giustificati rispetto alla situazione dell'azienda ed alla sua
economia e che l'intervento produce un miglioramento duraturo nel
tempo.
Atti progettuali:
- per gli interventi strutturali relazione tecnica, disegni, computi
metrico-estimativi calcolati adottando i prezzi unitari previsti per
analoghi interventi nell'elenco prezzi per opere di miglioramento
fondiario approvato dalla Giunta regionale con delibera n. 1062 del
24 giugno 1997. Per i lavori non previsti nel prezziario di cui sopra
e per gli interventi relativi ad opere forestali deve essere adottato
in ordine prioritario: il prezziario per le opere forestali di
iniziativa pubblica del febbraio 1995, il prezziario della Camera di
Commercio della provincia di appartenenza, analisi dei prezzi
unitari, preventivo della ditta fornitrice su carta intestata. Le
spese tecniche di progettazione e di direzione dei lavori saranno
riconosciute nella misura prevista dal suddetto prezziario regionale;
- copia della autorizzazione o concessione comunale ad eseguire i
lavori oggetto della domanda o, in subordine: certificato d'uso ai
sensi della L.R. 33/90 riferito al tipo di intervento che si vuole
realizzare, autocertificazione del progettista attestante la
compatibilita' del progetto in esame con i vigenti strumenti di
pianificazione territoriale ed urbanistica;
- nel caso di opere interne, dichiarazione del progettista indicante
che gli interventi in oggetto sono subordinati a denuncia inizio
attivita' ai sensi dell'articolo 26 della Legge n. 47 del 28 febbraio
1985 e successive modifiche ed integrazioni;
- nel caso la concessione edilizia non sia necessaria per la
realizzazione dell'opera occorre presentare apposita dichiarazione
del progettista;
- per le dotazioni relazione tecnica e preventivo della ditta
fornitrice su carta intestata.
I consorzi devono inoltre produrre:
- copia dell'atto costitutivo e statuto;
- estratto del verbale autenticato della riunione nella quale il
Consiglio di amministrazione ha approvato l'iniziativa e ha dato
mandato a presentare la domanda.
Le societa' di capitali (SpA, Srl, Sapa, Scrl) devono inoltre
produrre:
- copia dell'atto costitutivo e statuto;
- estratto autenticato del libro dei soci;
- copia del bilancio degli ultimi tre anni completi di stato
patrimoniale e conto economico;
- certificato del Registro delle imprese, rilasciato in data non
anteriore a tre mesi a quella della presentazione della domanda,
attestante l'insussistenza di procedure concorsuali attualmente in
corso, ovvero negli ultimi cinque anni;
- estratto del verbale autenticato della riunione nella quale il
Consiglio di amministrazione ha approvato l'iniziativa e ha dato
mandato a presentare domanda.
Eventuali documenti, che potranno rendersi necessari in fase di
istruttoria o di liquidazione, dovranno essere presentati all'Ufficio
preposto entro 15 giorni dalla richiesta.
Nel caso di progetti articolati su piu' misure la documentazione
potra' essere allegata ad un'unica domanda e nelle altre dovra'
essere fatto riferimento a quella a cui e' stata allegata la
documentazione.
Nel caso di domande gia' presentate nell'ambito dell'avviso pubblico
di cui alla deliberazione della Giunta regionale 1678/96 pubblicata
nel Bollettino Ufficiale regionale n. 102 del 30 agosto 1996 e
rinnovate ai sensi del presente avviso gli interessati potranno fare
riferimento alla documentazione gia' in possesso
dell'Amministrazione, con riserva di integrazione su specifica
richiesta dei tecnici preposti all'istruttoria.
Le domande saranno istruite se compilate in ogni parte e corredate
della documentazione richiesta.
4. Modalita' dell'istruttoria
Le Comunita' Montane e l'Amministrazione provinciale di Ferrara
devono far pervenire entro i dieci giorni successivi alla data di
scadenza del presente avviso le domande in triplice copia al Servizio
provinciale Agricoltura competente per l'istruttoria
tecnico-amministrativa che sara' svolta con un eventuale supporto da
parte dei Servizi regionali centrali. Contestualmente gli Enti
predetti devono comunicare al Responsabile di Misura l'elenco delle
domande pervenute e trasmesse al Servizio provinciale.
In caso di inosservanza di questi termini le domande non saranno
prese in considerazione ai fini del presente avviso.
I Servizi provinciali Agricoltura hanno 90 giorni dal ricevimento
delle pratiche per effettuare l'istruttoria tecnica. In sede di
istruttoria sara' valutata tra l'altro la congruita' dei computi
metrici estimativi e dei preventivi allegati.
Una volta istruite le richieste ritenute ammissibili saranno
riconsegnate in copia alla Comunita' Montana ed all'Amministrazione
provinciale competenti per territorio che esprimeranno, entro trenta
giorni dal loro ricevimento, una valutazione congiunta sulla coerenza
dei progetti rispetto ai singoli Programmi d'area e sulla loro
incidenza a livello territoriale. Tale valutazione dovra' prevedere
delle specifiche fasce di priorita' (esempio Priorita' 1, Priorita'
2, Priorita' 3, Fascia a, Fascia b, Fascia c).
Entro la scadenza di tale periodo le Amministrazioni provinciali
dovranno trasmettere al Responsabile di Misura tale parere congiunto,
e le relative pratiche, dando atto dell'avvenuta acquisizione
dell'intesa con le Comunita' Montane competenti per territorio.
In caso di inosservanza di questi termini la graduatoria non terra'
conto della valutazione espressa da tali Enti locali.
Nell'ambito dell'Assessorato regionale Agricoltura un apposito Gruppo
di lavoro, nominato con determinazione del Direttore generale
Agricoltura, provvedera' entro sessanta giorni dal ricevimento delle
pratiche istruite, tenuto conto dei pareri espressi congiuntamente da
Province e Comunita' Montane ed in base ai criteri previsti nel
presente avviso, a stilare la graduatoria degli interventi
ammissibili e a definire le eventuali esclusioni.
Successivamente la Giunta regionale approvera' con propria
deliberazione la graduatoria degli interventi ammessi, l'importo
della spesa ammissibile, nonche' l'ammontare massimo del contributo
stesso.
Nel medesimo atto verranno indicate le richieste escluse con relative
motivazioni.
Le richieste inserite nella graduatoria di merito vengono evase
nell'ordine fino ad esaurimento delle risorse disponibili, nel caso
di economie derivanti da rinunce o revoche da parte della Regione
Emilia-Romagna, saranno finanziate altre iniziative secondo l'ordine
della graduatoria.
Alla data del 31 dicembre 1999 le domande non ancora ammesse a
finanziamento verranno archiviate.
5. Criteri di priorita' e graduatorie
Tenuto conto delle priorita' oggettive date dalla qualifica del
beneficiario, per la formulazione delle graduatorie, verranno presi
in considerazione i seguenti criteri:
- giudizio espresso dagli Enti locali competenti per territorio;
- giudizio espresso dal Gruppo di lavoro sulla incidenza
tecnico-economica dell'investimento.
Elementi aggiuntivi di valutazione prenderanno in considerazione i
seguenti elementi:
- progetti integrati articolati per filiera o che coinvolgono piu'
comparti produttivi locali, finanziabili anche con il concorso di
piu' misure nell'ambito dello stesso sottoprogramma o nell'ambito del
Programma Leader II;
- progetti che, a parita' di valenza economica dell'investimento,
vengono realizzati in territori con elevato indice di ruralita';
- progetti che, a parita' di valenza economica dell'investimento,
garantiscono un minore impatto ambientale sul territorio;
- progetti che, in relazione a quanto stabilito dal protocollo
d'intesa siglato nell'ambito della Conferenza regionale dell'economia
e del Lavoro il 16 marzo 1995, dai rappresentanti della Giunta
regionale e delle parti economico-sociali, siano frutto di accordi
fra Enti locali e parti sociali con particolare riferimento a
significativi interventi aventi rilevanza ambientale e di
qualificazione dell'apparato produttivo o accordi fra parti sociali.
6. Responsabile della misura
Dott.ssa Gianna Claudia Orlandini, Direzione generale Agricoltura -
Regione Emilia-Romagna, Viale Silvani n. 6 - 40122 Bologna - tel.
051/284876.
7. Contributo pubblico e modalita' di erogazione
L'aiuto sara' concesso sotto forma di contributo in conto capitale
pari al 45% della spesa ammissibile per gli investimenti strutturali
e al 30% per l'acquisto di attrezzature. Dette percentuali saranno
elevate rispettivamente al 50% ed al 40% nel caso le iniziative
rientrino nelle priorita' evidenziate nei singoli Programmi d'area
redatti dalle Amministrazioni provinciali e dalle Comunita' Montane
competenti per territorio.
Al completamento dei lavori dovra' essere presentata domanda di
liquidazione, unitamente al consuntivo dei lavori eseguiti e relative
fatture, che dovra' pervenire comunque entro il termine prescritto
per l'esecuzione dei lavori pena la decadenza dal contributo.
In ottemperanza alla comunicazione della Commissione Europea -
Direzione generale dell'Agricoltura n. 6165 del 6 febbraio 1996 la
rendicontazione delle spese sostenute per interventi cofinanziati nel
quadro del DOCUP 5b) deve avvenire su presentazione di fatture
quietanzate, previa verifica di congruita' da effettuare su base del
prezziario regionale. Tuttavia per interventi di modesta entita', il
cui costo totale non superi 40.000 ECU (80 milioni di lire)
cofinanziati dal FEOGA, puo' essere accettata la rendicontazione di
lavori realizzati in economia su base del collaudo finale che
certifica l'esecuzione conforme al computo metrico consuntivo. In tal
caso la spesa e' determinata su base del prezziario regionale.
L'accertamento della spesa sostenuta sara' effettuato per le opere
approvate a misura in base alla spesa che risultera'
dall'applicazione dei prezzi unitari approvati ai quantitativi dei
lavori eseguiti, per quanto approvato a preventivo in base alla minor
somma fra spesa approvata e spesa che risultera' dalle relative
fatture.
L'erogazione del contributo avverra' secondo le seguenti modalita':
- acconto pari al 50% dell'importo del contributo concesso su
richiesta del beneficiario ed a seguito di comunicazione in cui il
beneficiario dichiara, sotto la propria responsabilita', l'inizio dei
lavori;
- saldo, ovvero minor somma, determinato con il verbale di
accertamento di avvenuta esecuzione dei lavori, subordinatamente
all'inoltro di richiesta di accertamento delle opere ultimate.
Le erogazioni di cui sopra saranno effettuate previa adozione da
parte del Responsabile del Servizio competente secondo la vigente
normativa regionale dei relativi atti di liquidazione.
8. Revoche
I lavori dovranno terminare entro diciotto mesi dalla data della
notifica dell'atto di concessione del contributo e comunque non oltre
il 31 dicembre 2000; detto termine potra' essere anticipato in
relazione a determinazioni della Comunita' Europea.
Entro tale data dovra' essere presentata la richiesta di accertamento
di avvenuta esecuzione dei lavori.
La Regione potra' concedere, a suo insidacabile giudizio, proroghe ai
termini stabiliti solo per provati motivi di forza maggiore o per
espressa indicazione della Comunita' Europea.
Il mancato rispetto di questi termini comporta la revoca dei
contributi stessi anche se in parte gia' erogati.
Nel caso di revoca di finanziamenti gia' erogati il beneficiario
dovra' restituire la somma percepita entro trenta giorni dalla data
di notifica dell'atto di revoca.
La revoca comporta la restituzione delle somme percepite, maggiorata
degli interessi calcolati al tasso legale, aumentato di quattro punti
a titolo di sanzione amministrativa, nonche' l'esclusione fino a
cinque anni da ogni agevolazione in materia di agricoltura come
previsto dall'articolo 18 della L.R. 15/97.
L'atto di revoca fissera' esattamente le modalita' di restituzione
delle somme e la durata di esclusione dalle agevolazioni.
9. Varianti ai progetti presentati
Non saranno ammesse varianti ai progetti approvati se non per
sopravvenute disposizioni di legge, prescrizioni di Enti pubblici,
cause di forza maggiore.
Le autorizzazioni ad eseguire varianti dovranno essere richieste
prima della loro realizzazione.
In ogni caso la variante richiesta non potra' portare all'aumento
della spesa ammissibile e, di conseguenza, del contributo concesso.
Fermo restando che per nessuna ragione potra' essere aumentato il
contributo concesso, non sono considerate varianti gli interventi
disposti dal direttore dei lavori per risolvere aspetti di dettaglio
contenuti in un importo non superiore al 10% della spesa ammessa e le
soluzioni tecniche migliorative che non alterano le finalita' del
progetto presentato.
Le spese per lavori realizzati in difformita' al progetto presentato
e non autorizzate non saranno considerate spese ammissibili in sede
di liquidazione finale.
10. Vincoli
I beni immobili oggetto dei contributi di cui al presente bando
devono mantenere la destinazione di progetto per almeno dieci anni.
I beni mobili e le dotazioni non possono essere destinati ad altro
uso per un periodo di cinque anni.
Tali vincoli decorrono dalla data di acquisizione dei beni stessi
idoneamente documentata, a prescindere dalla data del successivo
accertamento amministrativo.
Il mancato rispetto di quanto sopra comporta la revoca del contributo
concesso salvo quanto previsto dall'art. 19, secondo comma, della
L.R. 15/97.
11. Disposizioni finali
La Regione Emilia-Romagna si riserva di effettuare, tramite i propri
Servizi ed in qualsiasi momento, accertamenti per la verifica del
rispetto delle procedure di esecuzione dei lavori e dei risultati
conseguiti.
Per quanto non contemplato nelle presenti disposizioni si rimanda
alle normative comunitarie, nazionali e regionali in vigore.
ALLEGATO N. 1
COMUNI IN CUI E' OPERATIVO IL "DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE
OBIETTIVO 5B"
Provincia di Piacenza
- Bettola, Bobbio, Cerignale, Coli, Corte Brugnatella, Farini,
Ferriere, Morfasso, Ottone, Vernasca, Zerba.
Provincia di Parma
- Albareto, Bardi, Bedonia, Berceto, Bore, Borgo Val di Taro,
Calestano, Compiano, Corniglio, Monchio delle Corti, Neviano degli
Arduini, Palanzano, Pellegrino Parmense, Solignano, Terenzo, Tizzano
Val Parma, Tornolo, Valmozzola, Varsi.
Provincia di Reggio Emilia
- Busana, Castelnovo ne' Monti, Carpineti, Collagna, Ligonchio,
Ramiseto, Toano, Vetto, Villa Minozzo.
Provincia di Modena
- Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Lama Mocogno, Montecreto,
Montefiorino, Montese, Palagano, Pavullo nel Frignano, Pievepelago,
Polinago, Riolunato, Zocca.
Provincia di Bologna
- Borgo Tossignano, Camugnano, Castel d'Aiano, Castel del Rio, Castel
di Casio, Castiglione dei Pepoli, Fontanelice, Granaglione, Lizzano
in Belvedere, Monghidoro, San Benedetto Val di Sambro.
Provincia di Ferrara
- Berra, Codigoro, Comacchio (escluso centro storico), Goro,
Lagosanto, Mesola, Ostellato.
Provincia di Ravenna
- Casola Valsenio.
Provincia di Forli'-Cesena
- Bagno di Romagna, Galeata, Mercato Saraceno, Portico e San
Benedetto, Premilcuore, Rocca San Casciano, Roncofreddo, Santa Sofia,
Sarsina, Sogliano al Rubicone, Tredozio, Verghereto.
Provincia di Rimini
- Torriana.
ALLEGATO N. 2 - MODELLO DOMANDA
Alla Regione Emilia-Romagna
Assessorato Agricoltura
Viale Silvani n. 6
40122 Bologna
Oggetto: Richiesta contributo interventi strutturali comunitari a
titolo dell'Obiettivo 5b, Sottoprogramma "Valorizzazione delle
risorse agricole e delle zone umide", Asse prioritario
"Valorizzazione dello spazio rurale", Misura n. 1 "Valorizzazione dei
prodotti agro-silvo-pastorali, Obiettivo giovani". Azioni finalizzate
a rafforzare la struttura aziendale
Il sottoscritto
nato a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . il
residente nel comune di
Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . n. . . . . . .
. . . cap
codice fiscale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . partita IVA
nella qualita' di
della societa'
con sede in comune di
Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . n. . . . . . .
. . . cap
codice fiscale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . partita IVA
avendo la disponibilita' in qualita' di:
( ) proprietario
( ) affittuario
( ) altro . . . . . . . . . . . (specificare)
con qualifica di:
( ) imprenditore a titolo principale
( ) consorzio
( ) cooperativa o forma associativa
( ) altro imprenditore . . . . . . . . . . (specificare)
del fondo agricolo denominato
sito in comune di
Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . n. . . . . . .
. . . cap
chiede
ai termini del Programma in oggetto la concessione di un contributo
per le spese di seguito elencate:
Descrizione degli investimenti Spese per gli investimenti
1) miglioramento prati-pascoli
Lire
Lire
Lire
Lire
2) interventi colturali
Lire
Lire
Lire
Lire
3) fornitura attrezzature
Lire
Lire
Lire
Lire
4) interventi di riattamento fabbricati
Lire
Lire
Lire
Lire
5) spese progettazione e direzione lavori
Lire
Lire
Lire
Lire
Totale Lire
dichiara
- di non avere beneficiato ne' di volere beneficare, per i lavori di
cui sopra, di crediti di favore o di altre provvidenze previste dalle
vigenti disposizione comunitarie, regionali e nazionali;
- di impegnarsi ad utilizzare, nei termini sopra descritti, l'intera
somma che sara' concessa unicamente per gli scopi suindicati;
- di impegnarsi a non distogliere dalla prevista destinazione le
forniture, gli allestimenti, i macchinari e le cose mobili da
acquistare con il ricavato dell'aiuto per un periodo di cinque anni
dalla data delle effettive acquisizioni idoneamente documentate;
- di impegnarsi a non modificare la destinazione d'uso dei fabbricati
oggetto dell'intervento per almeno dieci anni dalla data della
effettiva acquisizione idoneamente documentata;
- di impegnarsi a presentare al completamento dei lavori, entro il
termine prescritto per l'esecuzione degli stessi, domanda di
liquidazione unitamente al consuntivo dei lavori ed eventuali fatture
per acquisto attrezzature;
- di dare il proprio assenso affinche' l'Amministrazione regionale
possa svolgere tutti gli accertamenti e i controlli in azienda che
riterra' utili;
- di esonerare l'Amministrazione regionale da qualsiasi
responsabilita' conseguente ad eventuali danni che per effetto
dell'istanza presentata dovessero essere arrecati a persone o beni
pubblici e privati e di sollevare l'Amministrazione stessa da ogni
azione e molestia;
- di essere consapevole che l'uso di un documento contenente dati non
piu' rispondenti a verita' equivale ad uso di atto falso;
- di accettare le condizioni stabilite dalla Regione per
l'istruttoria delle domande e di obbligarsi alle formalita' relative;
- di aver presentato domanda di contributo per le Misure . . . . . .
. . . . . . . . del Sottoprogramma . . . . . . . . . . . . . del
Documento unico di programmazione dei fondi strutturali CEE Obiettivo
5b.
Allega in triplice copia i seguenti documenti:
ovvero:
dichiara di aver allegato alla domanda presentata per accedere ai
finanziamenti di cui alla Misura . . . . . . . . . . . i seguenti
documenti in triplice copia:
ovvero (per chi rinnova domande presentate nell'ambito dell'avviso
pubblico di cui alla deliberazione 1678/96 pubblicato nel Bollettino
Ufficiale regionale n. 102 del 30 agosto 1996):
dichiara di aver allegato alla domanda presentata in data . . . . . .
. . . . prot. n. . . . . . presso . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . i seguenti documenti in triplice copia:
data . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
firma . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
ALLEGATO N. 3 - MODELLO DI SCHEDA DI VALUTAZIONE TECNICO-ECONOMICA
1) Descrizione dell'Azienda
denominazione dell'Azienda
ubicazione Via, frazione, localita'
Comune
Provincia
a) figura dell'imprenditore
persona fisica
Societa'
Cooperativa
b) tipo di conduzione
1) conduzione diretta
2) conduzione con salariati
3) compartecipazione
4) cooperativa
5) altra (specificare)
c) manodopera
conduttore eta' . . . . . . . . . . . . . . . . . giornate
lavorative
1) Unita' familiari
relazione di parentela eta' giornate lavorative
2) salariati fissi n. . . . . . . . . . . . . . . . . . giornate
lavorative . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3) salariati avventizi n. . . . . . . . . . . . . . . . . . giornate
lavorative . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4) stipendiati n. . . . . . . . . . . . . . . . . . giornate
lavorative . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5) altro (specificare) n. . . . . . . . . . . . . . . . . . giornate
lavorative . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
d) caratteristiche generali dell'Azienda
altitudine prevalente dei terreni
pendenza prevalente dei terreni %
superficie totale dell'azienda ha
superficie agricola utilizzata (SAU) ha
superficie boscata ha
tare e superficie non utilizzata ha
e) titolo di possesso dei terreni
superficie totale dell'azienda ha
proprieta' ha
affitto ha
usufrutto ha
altro (specificare) ha
2) Produzione lorda vendibile
a) produzioni vegetali
prima dell'investimento
coltivazioni sup. ha produzione totale reimpieghi Plv Lire
TOTALI
dopo l'investimento
coltivazioni sup. ha produzione totale reimpieghi Plv Lire
TOTALI
b) disponibilita' foraggera
prima dell'investimento dopo l'investimento
Coltivazioni Q.li U.F. Coltivazioni Q.li U.F.
TOTALI TOTALI
c) utile lordo di stalla
prima dell'investimento dopo l'investimento
Inventario iniziale Q.li (capi) Lire Q.li (capi) Lire
Acquisti
Vendite
Inventario finale
Utile lordo di stalla Lire . . . . . . . . . . . . . . . . .
d) vendite prodotti animali
prima dell'investimento dopo
l'investimento
Prodotto Quantita' Prezzo Lire Quantita' Prezzo Lire
TOTALE
e) totale produzione lorda vendibile
prima dell'investimento Lire
produzioni vegetali
produzioni animali
prodotti animali
noleggi attivi
Totale
dopo l'investimento Lire
produzioni vegetali
produzioni animali
prodotti animali
noleggi attivi
Totale
f) entrate attivita' agrituristiche
prima dell'investimento Lire dopo l'investimento Lire
ospitalita'
ristorazione
artigianato
altro
totale
3) Costi e spese
a) costi variabili
prima dell'investimento Lire
spese di produzione vegetale
spese di produzione animale
spese di produzione attivita' agrituristiche
spese generali
Totali
dopo l'investimento Lire
spese di produzione vegetale
spese di produzione animale
spese di produzione attivita' agrituristiche
spese generali
Totali
b) ammortamenti
Indicare e descrivere, prima di compilare la tabella:
a) la consistenza, il valore e l'anno di costruzione dei fabbricati
rurali;
b) le macchine ed attrezzature (tipo, eta', valore di mercato);
c) le culture arboree.
Evidenziare i miglioramenti fondiari e le variazioni di consistenza
che si verificano in relazione all'investimento che si vuole porre in
atto.
prima dell'investimento Lire
ammortamento fabbricati rurali
ammortamento impianti, macchinari
ammortamento miglioramenti fondiari
ammortamento coltivazioni arboree
Totale
dopo l'investimento Lire
ammortamento fabbricati rurali
ammortamento impianti, macchinari
ammortamento miglioramenti fondiari
ammortamento coltivazioni arboree
Totale
c) mutui e prestiti
Elencare i mutui ed i prestiti a breve e medio termine che l'azienda
ha in essere al momento (importo totale, data di inizio, rata annua
comprensiva di interessi) e specificare se i miglioramenti che si
vogliono realizzare comportano il ricorso ad interventi bancari.
4) Reddito netto aziendale
prima dell'investimento Lire
Produzione lorda vendibile +
Entrate attivita' agrituristiche +
totale costi variabili -
totale ammortamenti -
totale rate mutui e prestiti -
salari -
imposte -
contributi consortili -
oneri sociali -
affitto -
interessi sul capitale fondiario -
interessi sul capitale agrario -
Reddito netto aziendale Lire
dopo l'investimento Lire
Produzione lorda vendibile +
Entrate attivita' agrituristiche +
totale costi variabili -
totale ammortamenti -
totale rate mutui e prestiti -
salari -
imposte -
contributi consortili -
oneri sociali -
affitto -
interessi sul capitale fondiario -
interessi sul capitale agrario -
Reddito netto aziendale Lire
5) Calcolo della convenienza ad effettuare l'investimento
RNP - RNA>> = 0
RNA = Reddito netto aziendale ante investimento
RNP = Reddito netto aziendale post investimento
Il calcolo di convenienza deve dimostrare che l'investimento porta a
migliorare o almeno a mantenere l'attuale reddito dell'azienda.
Gli investimenti posti in atto per adeguare strutture zootecniche a
specifiche normative igienico-sanitarie possono non produrre un reale
aumento di reddito per l'azienda, pur risultando indispensabili per
permettere il sussistere dell'attivita'. In questo caso occorre fare
riferimento in maniera specifica alla legislazione vigente al cui
soddisfacimento l'investimento e' rivolto.
ALLEGATO B - AZIONI VOLTE A VALORIZZARE LE PRODUZIONI LOCALI
ATTRAVERSO LA REALIZZAZIONE O RISTRUTTURAZIONE DI CENTRI PER LA
RACCOLTA, TRASFORMAZIONE, COMMERCIALIZZAZIONE DI PRODOTTI DELLA
FILIERA AGROINDUSTRIALE
1. Beneficari
Imprese della filiera agroindustriale (cooperative, imprenditori
singoli ed associati, societa' di capitali) che abbiano impegni e
vincoli contrattuali diretti con i produttori di prodotti agricoli
stoccati, lavorati, trasformati o commercializzati.
L'esistenza di tali impegni potra' essere provata attraverso:
- contratti stipulati con produttori agricoli singoli o associati in
grado di dimostrare un vantaggio poliennale (almeno quinquennale) per
i produttori stessi;
- contratti stipulati con societa' di capitali, con allegato l'elenco
dei produttori conferenti, accompagnati da dichiarazione,
possibilmente vistata dalle associazioni dei produttori riconosciute
dalla Regione Emilia-Romagna, che dimostri un vantaggio poliennale
(almeno quinquennale) per i produttori stessi;
- statuto o regolamento che definiscano i rapporti di conferimento da
parte dei soci.
In ottemperanza alla comunicazione della Commissione europea,
Direzione generale dell'Agricoltura n. 6165 del 6 febbraio 1996 non
saranno ritenute ammissibili ai sensi del presente avviso le domande
che non soddisfino il suddetto requisito per la maggior parte del
prodotto lavorato.
2. Interventi ammessi
Nei territori in cui e' operativo il "Documento unico di
programmazione Obiettivo 5b" (Allegato n. 1) sono ammesse le seguenti
azioni:
a) adeguamento di struttura di raccolta, commercializzazione,
trasformazione relativamente al: - settore ortofrutticolo; - settore
lattiero caseario (con riferimento al latte bovino); - settore
vitivinicolo; - settore carne bovina, ovina, suina ed avicunicola; -
settore uova; - settore olio di oliva. Gli investimenti dovranno
essere finalizzati: - all'innovazione tecnologica e all'introduzione
o al potenziamento di tecnologie che comportino un basso impatto
ambientale; - al miglioramento igienico-sanitario dell'intero ciclo
produttivo (compresi gli investimenti per l'adeguamento alla
normativa vigente); - alla qualificazione dei processi e prodotti; -
all'introduzione di nuovi prodotti che abbiano un reale sbocco sul
mercato; - alla lavorazione di prodotti provenienti dall'agricoltura
biologica. Gli investimenti dovranno essere rivolti a stabilimenti
gia' esistenti e non dovranno comportare un aumento quantitativo del
prodotto trattato. Nel caso di accorpamento di piu' imprese o
stabilimenti verra' assunta a riferimento la preesistente capacita'
totale. Sono esclusi interventi: - per investimenti in nuovi
stabilimenti; - per gli investimenti relativi a prodotti che non
abbiano un reale sbocco sul mercato o che negli ultimi tre anni siano
stati soggetti ad ingenti ritiri;
b) realizzazione di piccoli centri o adeguamento di strutture
preesistenti per la raccolta, trasformazione e commercializzazione
di: - ortaggi da consumo fresco; - sementi (centri di selezione o
commercializzazione di sementi o parti di piante); - fiori e piante
(compresa l'attivita' vivaistica) - funghi; - erbe officinali e
medicinali; - miele; - castagne; - piccoli frutti (lamponi, mirtilli,
ecc.); - latte ovino, caprino e di bufala; - altri prodotti di
nicchia (prodotti non soggetti a contingentamento od a OCM). Gli
investimenti rivolti a stabilimenti gia' operanti dovranno essere
finalizzati principalmente: - all'innovazione tecnologia e
all'introduzione o al potenziamento di tecnologie che comportino un
basso impatto ambientale; - al miglioramento igienico-sanitario
dell'intero ciclo produttivo (compresi gli investimenti per
l'adeguamento alla normativa vigente); - alla qualificazione dei
processi e prodotti; - all'introduzione di nuovi prodotti che abbiano
un reale sbocco sul mercato; - alla lavorazione di prodotti
provenienti dall'agricoltura biologica. Gli investimenti ex novo
dovranno dimostrare: - che le produzioni oggetto di intervento
abbiano reali possibilita' di collocazione sul mercato; - che la
maggior parte del prodotto lavorato provenga da aziende che operano
in area 5b.
Non e' ammesso l'acquisto di attrezzature usate, non sono ammesse
opere esclusivamente di manutenzione ordinaria, non sono ammesse a
contributo opere od attrezzature realizzate prima della data di
presentazione della domanda.
Qualora il richiedente decidesse di iniziare l'opera prima
dell'adozione dell'atto regionale di ammissione al finanziamento,
dovra' essere richiesta formale autorizzazione, detta autorizzazione
non costituisce assolutamente diritto o titolo preferenziale
all'assegnazione del contributo richiesto.
Per gli interventi di cui al punto 2 a) l'importo minimo del
progetto, comprensivo di spese generali, e' di Lire 200 milioni.
Per gli interventi di cui al punto 2 b) l'importo minimo del progetto
comprensivo di spese generali e' di Lire 100 milioni.
In entrambi i casi l'importo massimo di progetto comprensivo delle
spese generali non puo' essere superiore ai 2 miliardi.
3. Modalita' di presentazione delle domande
Le domande di contributo, e la relativa documentazione richiesta,
dovranno essere presentate presso l'Assessorato Agricoltura della
Regione Emilia-Romagna, Viale Silvani n. 6 - 40122 Bologna, entro le
ore 12 del sessantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione
del presente bando nel Bollettino Ufficiale regionale. Se tale giorno
dovesse essere sabato o festivo il termine e' prorogato al primo
giorno feriale successivo.
La trasmissione delle domande tramite il mezzo postale dovra'
rispettare i suddetti termini indipendentemente dalla data di invio
desumibile dal timbro postale.
Le domande presentate oltre i termini stabiliti non verranno prese in
considerazione ai fini del presente avviso.
Le domande dovranno essere redatte in carta semplice mediante gli
appositi modelli (in originale o fotocopia) predisposti dalla Regione
Emilia-Romagna e pubblicati nel Bollettino Ufficiale regionale in
allegato al presente avviso (Allegato n. 2) e dovranno contenere la
seguente documentazione:
- scheda operativa (Allegato n. 3);
- relazione tecnico-economica redatta secondo lo schema previsto
(Allegato n. 4);
- dati sulle materie prime lavorate (Allegato n. 5);
- dati sui prodotti finiti (Allegato n. 6);
- bilanci completi dell'ultimo triennio completi di stato
patrimoniale e conto economico;
- certificato di iscrizione alla Camera di Commercio, rilasciato in
data non anteriore a sei mesi a quella della presentazione della
domanda, attestante l'insussistenza di procedure concorsuali
attualmente in corso ovvero negli ultimi cinque anni;
- per le societa' copia atto costitutivo e statuto;
- concessione edilizia o in alternativa certificato d'uso ai sensi
della L.R. 33/90 riferito al tipo di intervento che si vuole
realizzare; nel caso la concessione edilizia non sia necessaria per
la realizzazione dell'opera occorre presentare apposita dichiarazione
del progettista.
I documenti richiesti, pur rappresentando una sintesi del progetto,
dovranno contenere tutti gli elementi necessari per un'adeguata
valutazione dell'iniziativa.
I computi metrici estimativi, relativi alle opere a misura, dovranno
essere suddivisi per singole voci come previsto dalla relazione
tecnico-economica.
La spesa relativa alle opere edili ed affini dovra' essere calcolata
adottando i prezzi unitari previsti per analoghi interventi
nell'elenco prezzi per opere di miglioramento fondiario approvati
dalla Giunta regionale con delibera n. 1062 del 24 giugno 1997. Per i
lavori non previsti nel suddetto prezziario deve essere adottato in
ordine prioritario:
- il prezziario della Camera di Commercio della provincia di
appartenenza;
- un'analisi dei prezzi unitari.
Per le altre opere la spesa indicata dovra' essere comprovata da
almeno due preventivi di fornitura.
Le spese generali e gli imprevisti sono ammessi nella misura massima
del 12% rispetto all'importo dell'investimento totale.
Sono esclusi dal contributo l'importo corrispondente all'IVA e gli
eventuali importi relativi a revisione prezzi o addizionale per
inflazione.
Eventuali documenti, che potranno rendersi necessari in fase di
istruttoria, dovranno essere presentati all'Ufficio preposto entro 15
giorni della richiesta.
Le domande saranno istruite se compilate in ogni parte e corredate
della documentazione richiesta.
Non verranno prese in considerazione domande non compatibili con le
indicazioni sopracitate.
4. Modalita' dell'istruttoria
Le domande pervenute saranno sottoposte ad un'istruttoria tecnica
preliminare da parte dei tecnici dell'Assessorato Agricoltura entro
sessanta giorni dalla data di chiusura dei termini di presentazione.
Successivamente le richieste risultate ammissibili saranno sottoposte
al parere delle Comunita' Montane e delle Amministrazioni provinciali
competenti per territorio che esprimeranno, entro trenta giorni dal
loro ricevimento, una valutazione congiunta sulla coerenza dei
progetti rispetto ai singoli Programmi d'area e sulla loro incidenza
a livello territoriale. Tale valutazione dovra' prevedere delle
specifiche fasce di priorita' (esempio Priorita' 1, Priorita' 2,
Priorita' 3; Fascia A, Fascia B, Fascia C). Entro la scadenza di tale
periodo le Amministrazioni provinciali dovranno trasmettere al
Responsabile di Misura tale parere congiunto.
Successivamente, nell'ambito dell'Assessorato regionale
all'Agricoltura, un apposito Gruppo di lavoro, nominato con
determinazione del Direttore generale Agricoltura, provvedera', sulla
base dei criteri di selezione previsti nel presente bando e tenuto
conto del parere espresso da Province e Comunita' Montane, a stilare
la graduatoria degli interventi ammissibili e a definire le eventuali
esclusioni.
L'Amministrazione regionale approva con delibera di Giunta la
graduatoria degli interventi ammessi, l'importo della spesa
ammissibile, nonche' l'ammontare massimo del contributo stesso.
Analogamente verranno indicate le pratiche escluse con relative
motivazioni. Le domande inserite nella graduatoria di merito verranno
finanziate nell'ordine fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
Agli interessati verra' data informazione mediante invito a
ripresentare una nuova domanda corredata di tutta la documentazione
necessaria e di tutti gli elaborati progettuali esecutivi, per
l'importo di spesa ammissibile a contributo prevista nella
deliberazione, e con le modalita' che verranno all'uopo indicate.
Contestualmente alla approvazione del progetto esecutivo la Regione,
nel rispetto della normativa vigente, provvedera' all'impegno di
spesa corrispondente al contributo concesso.
Nel corso del periodo cui si riferisce il presente bando nel caso di
economie derivanti da rinunce o revoche da parte della Regione
Emilia-Romagna saranno finanziate altre iniziative secondo l'ordine
della graduatoria. Alla data del 31 dicembre 1999 le domande non
ancora finanziate saranno considerate decadute.
5. Responsabile della misura
Dott.ssa Gianna Claudia Orlandini, Direzione generale Agricoltura -
Regione Emilia-Romagna, Viale Silvani n. 6 - 40122 Bologna - tel.
051/284876.
6. Criteri di priorita' e graduatorie
Potranno avere accesso a contributo i progetti che rientrano nelle
tipologie precedentemente descritte e che siano compatibili con i
criteri di scelta stabiliti dalla Decisione CE/173/94 e dalla
Decisione CE/834/94.
Per la formulazione delle graduatorie, verranno presi in
considerazione i seguenti criteri:
- giudizio espresso dagli Enti locali competenti per territorio;
- giudizio espresso dal Gruppo di lavoro sulla validita'
tecnico-economica dell'investimento.
Elementi aggiuntivi di valutazione prenderanno in considerazione i
seguenti elementi:
- progetti integrati articolati per filiera o che coinvolgono piu'
comparti produttivi locali, finanziabili anche con il concorso di
piu' misure nell'ambito dello stesso sottoprogramma o da Programma
Leader II;
- progetti che, a parita' di valenza economica dell'investimento,
vengono realizzati in territori con elevato indice di ruralita';
- progetti che, a parita' di valenza economica dell'investimento
garantiscono un minore impatto ambientale sul territorio;
- progetti che, in relazione a quanto stabilito dal protocollo
d'intesa siglato nell'ambito della Conferenza regionale dell'economia
e del lavoro il 16 marzo 1995, dai rappresentanti della Giunta
regionale e dalle parti economico-sociali, siano frutto di accordi
fra Enti locali e parti sociali con particolare riferimento a
significativi interventi aventi rilevanza ambientale e di
qualificazione dell'apparato produttivo o accordi fra parti sociali.
7. Contributo pubblico e modalita' di erogazione
L'intervento di finanziamento pubblico si concretizza nella
concessione di contributi in conto capitale nella misura del 50%
della spesa ammessa.
Le spese ammissibili saranno desunte:
- per le opere murarie e le strutture prefabbricate a misura in base
ai computi metrici estimativi approvati;
- per gli impianti, i macchinari, le attrezzature, ed altri beni
immobili approvati a preventivo in base alla spesa che risultera'
dalle fatture regolarmente quietanzate.
L'erogazione del contributo potra' avvenire successivamente
all'esecutivita' dell'atto di impegno secondo le seguenti modalita':
- 40% dell'importo del contributo ad avvenuto inizio lavori (primo
acquisto di impianti, macchinari ed attrezzature documentabile con
fattura; consegna lavori) dichiarato dal beneficiario ed attestato
dal Responsabile di Misura, supportato da fidejussione bancaria o
assicurativa per l'importo corrispondente all'acconto da liquidare;
- per investimenti il cui onere risulti superiore ai 500 milioni di
lire, fino ad un ulteriore 40% per stato di avanzamento lavori
richiesto dal beneficiario ed attestato dal Responsabile di Misura
che dimostri una maturazione di spesa quietanzata almeno fino
all'importo del primo 40%;
- il saldo, pari alla residua percentuale di contributo, ovvero minor
somma, su richiesta del beneficiario, ad avvenuto accertamento
dell'esecuzione dei lavori e previa approvazione da parte del
Responsabile di Misura della documentazione tecnica, amministrativa e
contabile inerente i lavori effettuati.
8. Revoche ed esclusioni
I lavori dovranno terminare entro ventiquattro mesi dalla data di
notifica di concessione del contributo e comunque non oltre il 31
dicembre 2000; detto termine potra' essere anticipato in relazione a
determinazioni della Comunita' Europea. La Regione potra' concedere,
a suo insindacabile giudizio, proroghe ai termini stabiliti solo per
provati motivi di forza maggiore o per espressa indicazione della
Comunita' Europea. Il mancato rispetto di questi termini comporta la
revoca dei contributi stessi anche se in parte gia' erogati.
Nel caso di revoca di finanziamenti gia' erogati il beneficario
dovra' restituire la somma percepita entro trenta giorni dalla data
di notifica dell'atto di revoca.
La revoca comporta la restituzione delle somme percepite, maggiorata
degli interessi calcolati al tasso legale, aumentato di quattro punti
a titolo di sanzione amministrativa, nonche' l'esclusione fino a
cinque anni da ogni agevolazione in materia di agricoltura come
previsto dall'articolo 18 della L.R. 15/97.
In ottemperanza a quanto imposto dall'art. 3 del Regolamento (CE)
860/94 verranno esclusi dal finanziamento gli investimenti proposti
da beneficiari che nei cinque anni precedenti la domanda di
contributo abbiano gia' ottenuto una sovvenzione dal FEOGA e non
abbiano realizzato l'investimento programmato senza che sia stata
addotta alcuna motivazione valida; oppure nei cui confronti siano
state accertate irregolarita' tali da determinare la revoca del
contributo concesso.
L'atto di revoca fissera' esattamente le modalita' di restituzione
delle somme e la durata di esclusione dalle agevolazioni.
9. Varianti ai progetti presentati
Eventuali varianti, relative a progetti esecutivi gia' approvati,
dovranno essere preventivamente richieste e non potranno essere messe
in atto che dopo l'approvazione da parte della Regione.
L'Amministrazione regionale si riserva di valutare i progetti di
varianti, oltre che alla luce della loro ammissibilita', anche
tenendo conto che le modifiche proposte non vadano a falsare la
graduatoria di merito rendendo l'iniziativa non piu' prioritaria
rispetto alle altre.
In ogni caso la variante richiesta non potra' portare all'aumento
della spesa ammissibile, e di conseguenza del contributo concesso.
Fermo restando che per nessuna ragione potra' essere aumentato il
contributo concesso, non sono considerate varianti gli interventi
disposti dal direttore dei lavori per risolvere aspetti di dettaglio
contenuti in un importo non superiore al 10% della spesa ammessa e le
soluzioni tecniche migliorative che non alterano le finalita' del
progetto presentato.
Le spese per lavori realizzati in difformita' al progetto presentato
e non autorizzate non saranno considerate spese ammissibili in sede
di liquidazione.
10. Vincoli
I beni immobili oggetto dei contributi di cui al presente bando
devono mantenere la destinazione di progetto per almeno dieci anni.
I beni mobili e le dotazioni non possono essere destinati ad altro
uso per un periodo di cinque anni.
Tali vincoli decorrono dalla data di acquisizione dei beni stessi
idoneamente documentata, a prescindere dalla data del successivo
accertamento amministrativo.
Il mancato rispetto di quanto sopra comporta la revoca del contributo
concesso, salvo quanto previsto dall'art. 19, secondo comma, della
L.R. 15/97.
11. Disposizioni finali
La Regione Emilia-Romagna si riserva di effettuare, tramite i propri
Servizi ed in qualsiasi momento, accertamenti per la verifica del
rispetto delle procedure di esecuzione dei lavori e dei risultati
conseguiti.
Per quanto non contemplato nelle presenti disposizioni si rimanda
alle normative comunitarie, statali e regionali in vigore.
ALLEGATO N. 1
COMUNI IN CUI E' OPERATIVO IL "DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE
OBIETTIVO 5B"
Provincia di Piacenza
- Bettola, Bobbio, Cerignale, Coli, Corte Brugnatella, Farini,
Ferriere, Morfasso, Ottone, Vernasca, Zerba.
Provincia di Parma
- Albareto, Bardi, Bedonia, Berceto, Bore, Borgo Val di Taro,
Calestano, Compiano, Corniglio, Monchio delle Corti, Neviano degli
Arduini, Palanzano, Pellegrino Parmense, Solignano, Terenzo, Tizzano
Val Parma, Tornolo, Valmozzola, Varsi.
Provincia di Reggio Emilia
- Busana, Castelnovo ne' Monti, Carpineti, Collagna, Ligonchio,
Ramiseto, Toano, Vetto, Villa Minozzo.
Provincia di Modena
- Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Lama Mocogno, Montecreto,
Montefiorino, Montese, Palagano, Pavullo nel Frignano, Pievepelago,
Polinago, Riolunato, Zocca.
Provincia di Bologna
- Borgo Tossignano, Camugnano, Castel d'Aiano, Castel del Rio, Castel
di Casio, Castiglione dei Pepoli, Fontanelice, Granaglione, Lizzano
in Belvedere, Monghidoro, San Benedetto Val di Sambro.
Provincia di Ferrara
- Berra, Codigoro, Comacchio (escluso centro storico), Goro,
Lagosanto, Mesola, Ostellato.
Provincia di Ravenna
- Casola Valsenio.
Provincia di Forli'-Cesena
- Bagno di Romagna, Galeata, Mercato Saraceno, Portico e San
Benedetto, Premilcuore, Rocca San Casciano, Roncofreddo, Santa Sofia,
Sarsina, Sogliano al Rubicone, Tredozio, Verghereto.
Provincia di Rimini
- Torriana.
ALLEGATO N. 2 - MODELLO DOMANDA
(su carta intestata)
Alla Regione Emilia-Romagna
Assessorato Agricoltura
Viale Silvani n. 6
40122 Bologna
Oggetto: Richiesta contributo interventi strutturali comunitari a
titolo dell'Obiettivo 5b, Sottoprogramma "Valorizzazione delle
risorse agricole e delle zone umide", Asse prioritario
"Valorizzazione dello spazio rurale", Misura n. 1 "Valorizzazione dei
prodotti agro-silvo-pastorali, Obiettivo giovani". Azioni volte a
valorizzare le produzioni locali attraverso la realizzazione o
ristrutturazione di centri per la raccolta, trasformazione,
commercializzazione di prodotti della filiera agroindustriale
Il sottoscritto (1)
in qualita' di (2)
della ditta (3)
richiedente, con sede in comune di
Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . n.
cap. . . . . . . . . . . . . . . . telefono
chiede
ai termini del Programma in oggetto la concessione di un contributo
sulla spesa di Lire
occorrente per la realizzazione (4)
dichiara
- di realizzare l'iniziativa in Provincia di
Comune di
- di non avere beneficiato ne' di voler beneficiare, per i lavori di
cui sopra, di crediti di favore o di altre provvidenze previste dalle
vigenti disposizioni comunitarie, regionali e nazionali;
- di impegnarsi ad utilizzare, nei termini all'uopo descritti,
l'intera somma che sara' riconosciuta per l'esecuzione delle opere
ritenute ammissibili;
- di impegnarsi a non distogliere dalla prevista destinazione le
forniture, gli allestimenti i macchinari e le cose mobili da
acquistare con il ricavato dell'aiuto per un periodo di cinque anni
dalla data della effettiva acquisizione idoneamente documentata;
- di impegnarsi a non modificare la destinazione d'uso dei fabbricati
oggetto dell'intervento per almeno dieci anni dalla data della
effettiva acquisizione idoneamente documentata;
- di impegnarsi a presentare, al completamento dei lavori, entro il
termine prescritto per l'esecuzione degli stessi, domanda di
liquidazione unitamente al consuntivo dei lavori ed eventuali fatture
per acquisto attrezzature;
- di dare il proprio assenso affinche' l'Amministrazione regionale
possa svolgere tutti gli accertamenti e i controlli in azienda che
riterra' utili;
- di esonerare l'Amministrazione regionale da qualsiasi
responsabilita' conseguente ad eventuali danni che per effetto
dell'istanza presentata dovessero essere arrecati a persone o beni
pubblici e privati e di sollevare l'Amministrazione stessa da ogni
azione e molestia;
- di essere consapevole che l'uso di un documento contenente dati non
rispondenti a verita' equivale ad uso di atto falso;
- di accettare le condizioni stabilite dalla Regione per
l'istruttoria delle domande e di obbligarsi alle formalita' relative;
- che intende avvalersi dell'Istituto bancario (5) ;
- di prendere atto che l'incompletezza della domanda, di tutti o
parte dei documenti richiesti impedisce la valutazione di merito e
pertanto e' motivo di esclusione.
Allega i seguenti documenti:
data . . . . . . . . . . . . . .
timbro data e firma
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
(1) indicare nome e cognome;
(2) indicare se Presidente, Amministratore delegato o altro;
(3) indicare l'esatta ragione sociale quale risulta dallo statuto;
(4) descrizione sintetica dell'iniziativa prevista;
(5) Istituto bancario prescelto per l'accredito del contributo.
ALLEGATO N. 3 - SCHEDA OPERATIVA
1) Dati del richiedente
Cognome o ragione sociale
nome
data e luogo di nascita (solo per le persone fisiche)
partita IVA o codice fiscale
residenza o sede amministrativa/legale
Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . n.
localita'
comune . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . provincia
telefono
telefax
2) Beneficiario (solo nel caso sia persona fisica o giuridica diversa
dal richiedente)
Cognome o ragione sociale
nome
data e luogo di nascita (solo per le persone fisiche)
partita IVA o codice fiscale
residenza
Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . n.
localita'
comune . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . provincia
telefono
telefax
Posizione del beneficiario (barrare la voce corrispondente)
a) societa' appartenente al settore pubblico;
b) societa' cooperativa;
c) societa' privata non cooperativa;
Numero degli aderenti, soci o detentori di quote di capitale
Nominativo e codice fiscale dei principali detentori del capitale con
le loro quote parte (in percentuale)
3) Banca del beneficiario
Ragione sociale
ubicazione filiale
Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . n.
localita'
comune . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . provincia
telefono
telefax
Coordinate bancarie del beneficiario
codice Banca (ABI)
codice Agenzia
numero conto
4) Investimento
Descrizione generale del progetto presentato dal beneficiario ed
obiettivo dell'investimento (Allegato n. 4)
Settore economico relativo all'investimento
Materie prime (Allegato n. 5)
Prodotti finiti (Allegato n. 6)
Ubicazione geografica dell'impianto
Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . n.
localita'
comune . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . provincia
Costo dell'investimento Lire
Costo dell'investimento per il quale si richiede il contributo Lire
Partecipazione del beneficiario Lire . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . di cui fondi propri . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . prestiti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5) Informazioni generali
Data di elaborazione del progetto
Data prevista di inizio lavori (nel caso l'investimento sia stato
iniziato in data anteriore alla presentazione della domanda indicare
la data esatta) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . .
Data prevista di fine lavori
data . . . . . . . . . . . . . . . . .
timbro e firma
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
ALLEGATO N. 4 - RELAZIONE TECNICA
Sviluppare i seguenti punti:
1) Oggetto ed entita' delle attivita' principali del richiedente e
del beneficiario.
2) Territorio sul quale si estendono queste attivita'.
3) Breve descrizione del progetto e degli obiettivi che si vogliono
perseguire con tale investimento.
4) Prodotti agricoli interessati (specificare le quantita' lavorate
negli ultimi tre anni e la provenienza).
5) Prodotti trasformati (indicare tipi, quantita', mercati di
destinazione nel caso di prodotti finiti).
6) Descrizione delle strutture di produzione attuali (adeguatamente
particolareggiato in modo da consentire un giudizio sul progetto).
7) Nel caso di investimenti di cui al punto 2.a del bando
specificare come questi non aumentino la capacita' produttiva dello
stabilimento. In presenza di accorpamenti di piu' strutture
documentare la base produttiva di partenza.
8) Nel caso di nuovi prodotti o nel caso di nuovi stabilimenti
(punto 2.b) descrivere le basi su cui si fondano le previsioni di
collocamento.
9) Descrizione generale delle installazioni previste e della loro
utilizzazione tecnica, nonche' dei bisogni ai quali esse rispondono.
10) Ubicazione dell'investimento previsto.
11) Descrizione tecnica dei lavori previsti.
12) Preventivo globale dei costi totali dei lavori secondo lo schema
seguente (distinguere fra opere gia' eseguite e opere ancora da
iniziare):
Descrizione delle opere
a) Opere di sistemazioni esterne Lire . . . . . . . . .
b) Opere edili ed affini Lire . . . . . . . . .
c) Strutture prefabbricate Lire . . . . . . . . .
d) Impianti, macchinari, attrezzature Lire . . . . . . . . .
Sommano Lire . . . . . . . . .
e) spese generali ed imprevisti (max 12%) Lire . . . . . . . . .
Totale Lire . . . . . . . . .
timbro ditta
(firma del beneficiario)
ALLEGATO N. 5 - MATERIE PRIME
Descrivere in modo specifico la provenienza delle materie prime
lavorate evidenziando:
1) Rapporti coi produttori (allegare contratti di fornitura).
2) Vantaggi che i produttori traggono dall'investimento.
3) Nel caso di investimenti di cui al punto 2.b del bando (nuovi
impianti per prodotti di nicchia) specificare e documentare quanta
parte del prodotto lavorato proviene da aziende site in area 5b.
ALLEGATO N. 6 - PRODOTTI FINITI
Descrivere in maniera analitica i prodotti finiti e gli sbocchi che
hanno sul mercato, in particolare:
1) Eventuali nuovi mercati per produzioni consolidate.
2) Sbocchi per nuovi prodotti che si vogliono inserire.
3) Per le produzioni di cui al punto 2.b del bando evidenziare le
caratteristiche di tipicita' locale e dichiarare che non
costituiscono prodotto contingentato o soggetto ad organizzazioni di
mercato.