DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 13 gennaio 1998, n. 5
Documento unico programmazione interventi strutturali comunitari nella regione Emilia-Romagna a titolo Obiettivo 5b - Procedure accesso a contributi Misura n. 5 "Razionalizzazione uso risorse idriche e recupero viabilita' rurale interna" - Sottoprogramma n. 1 - Annualita' 1999
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la L.R. 7 aprile 1995, n. 23, che pone in attuazione il Documento
unico di programmazione per gli interventi strutturali nella regione
Emilia-Romagna a titolo dell'Obiettivo 5b per il periodo 1 gennaio
1994 - 31 dicembre 1999;
- il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 323 del 21
aprile 1995 che delega all'Assessore all'Agricoltura le funzioni di
cui all'art. 3 della L.R. n. 23 del 7 aprile 1995, delega rinnovata
con successivo decreto n. 433 del 27 agosto 1996;
- la deliberazione della Giunta regionale n. 1528 del 26 aprile 1995
resa esecutiva visti i chiarimenti forniti con deliberazione n. 1880
del 23 maggio 1995, che fissa i criteri per la realizzazione del
Programma di cui al Documento unico di programmazione per gli
interventi strutturali comunitari nella regione Emilia-Romagna a
titolo dell'Obiettivo 5b;
considerato:
- che nell'ambito del citato Documento unico, ed in particolare
dell'Asse prioritario Tutela e risanamento dell'ambiente, il
Sottoprogramma n. 1 "Valorizzazione delle risorse agricole e delle
zone umide" relativamente alla Misura n. 5 "Razionalizzazione uso
risorse idriche e recupero viabilita' rurale interna" prevede azioni
volte ad adeguare le infrastrutture rurali idriche e viarie;
- che gli interventi sopraindicati si articolano nelle azioni
individuate nella relativa scheda di misura e riportate nell'avviso
allegato alla presente deliberazione;
ravvisata la necessita' di proseguire l'attuazione del Documento
unico, cosi' come stabilito dalla citata deliberazione di Giunta
1528/95, relativamente alla sopracitata Misura n. 5
"Razionalizzazione uso risorse idriche e recupero viabilita' rurale
interna" a valere sull'annualita' di finanziamento 1999;
ritenuto che si debba procedere alla definizione di apposito avviso
pubblico per la presentazione delle richieste di contributo, che
stabilisca, per ciascun gruppo di azioni ammissibili, le modalita' ed
i tempi per la presentazione delle domande, la documentazione da
allegare, i criteri di istruttoria da adottarsi;
vista la L.R. 11 novembre 1997, n. 38 che approva l'assestamento del
Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'anno
finanziario 1997 e del Bilancio pluriennale 1997/1999, ed in
particolare l'Allegato Q1, che determina fra l'altro i contenuti
finanziari del citato Documento di programmazione per l'esercizio
1999;
vista la deliberazione della Giunta regionale n. 2541 del 4 luglio
1995, esecutiva;vista la deliberazione della Giunta regionale n. 1898
del 22 ottobre 1997, esecutiva ai sensi di legge;
dato atto:
- del parere favorevole espresso dal Responsabile della Misura ing.
Paolo Toschi e dal Responsabile del Sottoprogramma dott. Eugenio
Raffaele Spreafico in merito alla congruita' della presente
deliberazione con gli obiettivi della Misura e del Sottoprogramma;
- del parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio
Assetto fondiario, Bonifiche e Infrastrutture dott. Rocco Bagnato in
merito alla regolarita' tecnica della presente deliberazione medesima
ai sensi dell'art. 4, quarto comma, della L.R. 19 novembre 1992, n.
41 e della sopracitata deliberazione 2541/95;
- del parere favorevole espresso dal Direttore generale Agricoltura
dott. Dario Manghi in merito alla legittimita' della presente
deliberazione ai sensi del medesimo articolo di legge e della
deliberazione 2541/95;
su proposta dell'Assessore all'Agricoltura,
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare l'allegato avviso pubblico, il cui testo costituisce
parte integrante della presente deliberazione, per la richiesta di
contributo per azioni da effettuarsi nell'ambito dell'Asse
prioritario Tutela e Risanamento dell'ambiente, Sottoprogramma n. 1
"Valorizzazione delle risorse agricole e delle zone umide"
relativamente alla Misura n. 5 "Razionalizzazione uso risorse idriche
e recupero viabilita' rurale interna" di cui al Documento unico di
programmazione per gli interventi strutturali comunitari della
Regione Emilia-Romagna a titolo dell'Obiettivo 5b, a valere per
l'annualita' 1999;
2) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A
AVVISO PUBBLICO
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE PER GLI INTERVENTI STRUTTURALI
COMUNITARI NELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA A TITOLO DELL'OBIETTIVO 5B
ASSE PRIORITARIO "TUTELA E RISANAMENTO DELL'AMBIENTE" SOTTOPROGRAMMA
N. 1 "VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE AGRICOLE E DELLE ZONE UMIDE"
MISURA N. 5 "RAZIONALIZZAZIONE USO RISORSE IDRICHE E RECUPERO
VIABILITA' RURALE INTERNA" - ANNUALITA' 1999
1. Obiettivi della Misura
La Misura e' finalizzata ad assicurare i servizi essenziali alle
famiglie, ai centri e alle borgate rurali, a preservare lo spazio
rurale e a tutelare le risorse idriche, attraverso la
razionalizzazione dell'uso delle risorse idriche destinate ad utenze
agricole per uso umano ed animale (con esclusione dell'irrigazione)
ed il recupero ed il miglioramento della viabilita' rurale interna.
2. Composizione del finanziamento
L'ammontare delle risorse - costituite da fondi comunitari, statali e
regionali - destinabili al finanziamento delle domande presentate e
ritenute ammissibili a valere sulla annualita' 1999 e' determinato
dalle leggi regionali di approvazione del bilancio per lo stesso
esercizio.
3. Beneficiari
Possono presentare domanda:
- i Consorzi fra privati
- i Consorzi di bonifica
- le Aziende speciali comunali costituite anche in forma consortile
- i Comuni, singoli o associati
- le Comunita' Montane
che avendo la disponibilita' delle opere (proprieta', locazione, uso,
usufrutto, ecc.), assicurano la loro gestione e manutenzione.
4. Interventi ammessi
Sono ammessi a contributo gli interventi destinati ad ambienti ad
indice di ruralita' non inferiore al 65% e realizzati all'interno
dell'area territoriale 5b) riportata al successivo punto 5.3. purche'
prevedano un investimento complessivo non inferiore a Lire
200.000.000 (per interventi realizzati da consorzi fra privati il
limite minimo di investimento e' di Lire 100.000.000).
4.1. Tipologie di azioni previste
Adeguamento delle infrastrutture rurali ammissibili ai sensi del
Regolamento (CEE) 1760/78 e relativi regolamenti attuativi:
- captazione ed interventi di salvaguardia di sorgenti naturali;
- formazione di invasi di accumulo in terra della capacita' massima
di 500 mc.;
- collegamento di reti acquedottistiche per un utilizzo integrato e
compensativo;
- ampliamento e adeguamento delle reti di distribuzione alle utenze;
- miglioramento del tracciato esistente della viabilita' minore con
esclusione, salvo casi di effettiva e comprovata necessita'
(adeguatamente documentata), dell'asfaltatura, dell'allargamento e
della rettifica del tracciato.
Il contributo massimo concedibile per ciascun progetto ammesso e' di
Lire 400.000.000.
5. Criteri per l'attribuzione del punteggio
Le domande regolarmente presentate saranno istruite per accertare la
congruita' dell'intervento con gli obiettivi del Sottoprogramma. Alle
domande positivamente accolte sara' attribuito, sulla base di quanto
contenuto nella relazione progettuale, il punteggio come sotto
determinato:
A. RISORSE IDRICHE
Il punteggio attribuito alla domanda e' dato dalla somma dei quattro
indici sotto riportati:
A.1. = (utenti rurali equivalenti/spesa complessiva in milioni di
lire) x 10. A1 e' posto uguale a zero per valori minori di uno e
uguale a cinquanta per valori maggiori di cinquanta;
A.2. = utenti rurali equivalenti privi del servizio allacciati/5;
A.3. = utenti rurali equivalenti dotati di servizi insufficienti
adeguati nella fornitura idrica/10;
A.4. = perdite in percentuale della rete di distribuzione/5.
Ai fini del calcolo degli utenti rurali equivalenti corrispondono a 1
persona:
- 2 bovini o equini;
- 12 suini;
- 10 pecore;
- 125 animali di bassa corte.
B. VIABILITA' RURALE
Il punteggio attribuito alla domanda e' dato dal rapporto:
(numero di utenti rurali equivalenti operanti nella zona d'intervento
/ spesa complessiva in milioni di lire) x 10
Ai fini del calcolo degli utenti rurali equivalenti corrispondono a 1
persona:
- per le aziende in cui viene attuato un ordinamento colturale a
rotazione: n. 4 ha di superficie agricola coltivata, calcolata sulla
base della denuncia aziendale di cui all'art. 5 del DLgs 11 agosto
1993, n. 375 ("Contributi unificati in agricoltura");
- per i terreni utilizzati come prato-pascolo e per le superfici
boschive: n. 20 ha di superficie agricola utilizzata, calcolata sulla
base della denuncia aziendale di cui all'art. 5 del DLgs 11 agosto
1993, n. 375 ("Contributi unificati in agricoltura");
- 10 mq. di fabbricato per la trasformazione dei prodotti agricoli
aziendali finalizzato alla vendita;
- equivale inoltre a due utenti rurali ogni imprenditore agricolo di
eta' inferiore a 40 anni o nel cui nucleo familiare operino a tempo
pieno uno o piu' unita' lavorative di eta' inferiore a 40 anni, ogni
socio di cooperative agricole giovanili (L.R. 83/82), ogni socio di
cooperative agricole di produzione stabilmente occupato di eta'
inferiore a 40 anni.
5.1. Il punteggio attribuito ai progetti presentati e determinato
come sopra specificato e' incrementato:
- del 15% per i progetti ai quali sia attribuita 1 priorita', cosi'
come di seguito individuate;
- del 30% per i progetti ai quali siano attribuite 2 priorita', cosi'
come di seguito individuate;
- del 40% per i progetti ai quali siano attribuite 3 o piu' priorita'
cosi' come di seguito individuate.
5.2. Priorita'
E' attribuita una o piu' priorita', quando sia dimostrato che con la
realizzazione dell'intervento viene raggiunto uno o piu' dei sotto
elencati obiettivi:
- il ripristino delle condizioni per la conservazione attiva e la
salvaguardia del territorio;
- il perseguimento delle finalita' previste dalla Legge 5 gennaio
1994, n. 36 (esclusivamente per le risorse idriche);
- l'aumento della occupazione nel settore agricolo;
oppure quando
- l'intervento sia localizzato in zona appenninica (esclusivamente
per la viabilita' rurale);
- il progetto sia inserito in un programma integrato di intervento.
Con apposito atto da assumersi entro 40 giorni dalla data di
pubblicazione del presente avviso le Comunita' Montane e la Provincia
di Ferrara possono individuare ulteriori tipologie di interventi in
funzione delle proprie politiche di sviluppo del territorio
attribuendo ai progetti da attuarsi nel rispettivo territorio una
ulteriore priorita' da sommarsi a quelle attribuite dalla
Amministrazione regionale.
5.3. Area territoriale 5b):
Provincia di Piacenza
- Bettola, Bobbio, Cerignale, Coli, Corte Brugnatella, Farini,
Ferriere, Morfasso, Ottone, Vernasca, Zerba.
Provincia di Parma
- Albareto, Bardi, Bedonia, Berceto, Bore, Borgo Val di Taro,
Calestano, Compiano, Corniglio, Monchio delle Corti, Neviano degli
Arduini, Palanzano, Pellegrino Parmense, Solignano, Terenzo, Tizzano
Val Parma, Tornolo, Valmozzola, Varsi.
Provincia di Reggio Emilia
- Busana, Castelnovo ne' Monti, Carpineti, Collagna, Ligonchio,
Ramiseto, Toano, Vetto, Villa Minozzo.
Provincia di Modena
- Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Lama Mocogno, Montecreto,
Montefiorino, Montese, Palagano, Pavullo nel Frignano, Pievepelago,
Polinago, Riolunato, Zocca.
Provincia di Bologna
- Borgo Tossignano, Camugnano, Castel d'Aiano, Castel del Rio, Castel
di Casio, Castiglione dei Pepoli, Fontanelice, Granaglione, Lizzano
in Belvedere, Monghidoro, San Benedetto Val di Sambro.
Provincia di Ferrara
- Berra, Codigoro, Comacchio (con esclusione del centro storico),
Goro, Lagosanto, Mesola, Ostellato.
Provincia di Ravenna
- Casola Valsenio.
Provincia di Forli'-Cesena
- Bagno di Romagna, Galeata, Mercato Saraceno, Portico e San
Benedetto, Premilcuore, Rocca San Casciano, Roncofreddo, Santa Sofia,
Sarsina, Sogliano al Rubicone, Tredozio, Verghereto.
Provincia di Rimini
- Torriana.
5.4. Il progetto preliminare da allegare alla domanda deve:
a) definire le caratteristiche qualitative e funzionali dei lavori,
il quadro delle esigenze da soddisfare e delle prestazioni da
fornire;
b) contenere tutte le informazioni necessarie ad attestare i dati in
base ai quali vengono attribuiti i punteggi e le priorita', pena la
loro mancata attribuzione.
Esso consiste in una relazione illustrativa delle ragioni della
scelta progettuale in base alla valutazione delle eventuali soluzioni
possibili, della sua fattibilita' amministrativa e tecnica, dei
costi, ed in schemi grafici per l'individuazione delle
caratteristiche speciali, tipologiche, funzionali e tecnologiche dei
lavori da realizzare.
Deve inoltre evidenziare i valori di tutti gli indicatori fisici
sotto indicati applicabili al progetto:
- abitazioni servite dalla rete idrica (n.);
- abitazioni collegate dalla viabilita' rurale (n.);
- lunghezza della viabilita' rurale migliorata (Km);
- lunghezza delle linee distributive realizzate (Km);
- sorgenti captate (n.);
- serbatoi di accumulo (n.).
5.5. Il progetto esecutivo, da presentare in caso di positivo
accoglimento della domanda, deve individuare in ogni dettaglio i
lavori da realizzare e il relativo costo previsto nel rispetto delle
esigenze, dei criteri, dei vincoli, degli indirizzi e delle
indicazioni stabilite nel progetto preliminare.
In particolare, il progetto e' costituito dall'insieme delle
relazioni, dei calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti e
degli elaborati grafici nelle scale adeguate, compresi gli eventuali
particolari costruttivi, dal capitolato speciale di appalto, dal
computo metrico estimativo, dall'elenco dei prezzi unitari, dallo
studio di impatto ambientale nei casi in cui e' previsto; deve
inoltre essere corredato:
- dall'elenco di tutte le prescritte autorizzazioni ed approvazioni,
riportante la data di rilascio;
- dal piano di manutenzione dell'opera.
5.6. Qualora a seguito di verifica venisse accertato uno scostamento
in diminuzione dei parametri utilizzati per la determinazione del
punteggio complessivamente attribuito alla domanda, si provvedera'
alla revoca del contributo concesso ed al recupero delle
anticipazioni eventualmente gia' corrisposte, fatta salva
l'applicabilita' di quanto previsto dall'art. 18 della L.R. 30 maggio
1997, n. 15.
6. Modalita' dell'istruttoria
Il Servizio Territorio e Ambiente rurale - Ufficio Infrastrutture e
Ambiente rurale - Assessorato regionale Agricoltura riceve le domande
e ne controlla la completezza sotto l'aspetto formale e
amministrativo.
In conformita' all'art. 25 della L.R. 24 marzo 1975, n. 18 i progetti
predisposti ed approvati dai Comuni, dai loro Consorzi e dalle
Comunita' Montane per la realizzazione di opere pubbliche di loro
competenza, di qualsiasi categoria, non necessitano di pareri od
ulteriori approvazioni da parte degli uffici regionali, ad eccezione
delle sole opere di carattere comprensoriale aventi rilevante
interesse regionale, per le quali si applicano le disposizioni di cui
al successivo capoverso.
Le domande presentate dagli altri soggetti beneficiari, se
positivamente accolte, sono integralmente trasmesse al Servizio
provinciale Difesa del suolo, Risorse idriche e Risorse forestali
competente per territorio; i progetti che comportano una spesa
superiore a Lire 300.000.000 sono sottoposti anche al parere del
Comitato consultivo regionale - II Sezione.
Copia del modulo di domanda e' sempre inviata alla Comunita' Montana
competente (o alla Provincia di Ferrara) per il parere di merito.
Il Servizio provinciale Difesa del suolo, Risorse idriche e Risorse
forestali provvede all'esame tecnico delle domande e le restituisce
alla Regione entro 40 giorni dal ricevimento; entro tale termine deve
pervenire anche il parere espresso dalle Comunita' Montane, d'intesa
con le Province competenti, o dalla Provincia di Ferrara in merito
alla congruita' dell'intervento proposto con gli obiettivi di
pianificazione territoriale e alla indicazione del titolo di
priorita' ad esso eventualmente riconosciuto.
Trascorso tale termine, il parere si intende favorevolmente espresso,
senza l'attribuzione di priorita'.
6.1. Ai fini della concessione dei contributi, le domande accolte
sono suddivise nei seguenti due gruppi omogenei:
- Gruppo omogeneo 1: Risorse idriche.
- Gruppo omogeneo 2: Viabilita' rurale.
Per ciascun gruppo omogeneo vengono formati gli elenchi delle domande
idonee, ordinate secondo il valore decrescente del parametro di
valutazione di cui al precedente punto 6.
Le risorse disponibili sono suddivise fra i gruppi omogenei nella
misura del 50% ciascuno e sono attribuite alle domande idonee in
elenco fino ad esaurimento. Gli eventuali fondi eccedenti le
necessita' di uno dei gruppi omogenei possono essere trasferiti
all'altro gruppo.
I progetti esecutivi degli interventi ammessi a contributo dovranno
essere redatti con le modalita' di cui al precedente punto 5.5. e
consegnati al medesimo Ufficio regionale Infrastrutture e Ambiente
rurale al piu' presto e comunque non oltre 60 giorni dalla data di
comunicazione dell'avvenuta ammissione a contributo.
La Regione approva i progetti esecutivi, previa verifica della
coincidenza dei parametri progettuali con quelli utilizzati a base
della precedente istruttoria, ed individua i tempi per la
realizzazione e la rendicontazione dei lavori.
Il contributo sara' erogato ai beneficiari, con le modalita' indicate
al punto 9, previo accertamento del conseguimento degli obiettivi
fissati dalla Misura n. 5 e della corrispondenza dei lavori
realizzati a quanto riportato nel progetto allegato alla domanda e
nel progetto esecutivo.
Le eventuali economie saranno destinate al finanziamento di ulteriori
progetti secondo l'ordine della graduatoria approvata.
7. Responsabile della Misura e del procedimento
Con decreto dell'Assessore regionale all'Agricoltura 470/95 e' stato
nominato Responsabile della Misura l'ing. Paolo Toschi, Assessorato
Agricoltura Regione Emilia-Romagna, Ufficio Infrastrutture e Ambiente
rurale, Viale Silvani n. 6 - 40122 Bologna - tel. 051/284298 - fax
051/284781.
L'ing. Paolo Toschi e' altresi' responsabile del procedimento.
8. Modalita' di presentazione delle domande
Il termine di presentazione delle domande e' stabilito alle ore 12
del quarantacinquesimo giorno successivo alla data di pubblicazione
del presente avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna.
Se tale giorno dovesse essere sabato o festivo, il termine e'
prorogato al primo giorno feriale successivo.
Le domande, redatte secondo lo schema allegato al presente bando,
devono essere fatte pervenire nelle seguenti copie:
- modulo di domanda: n. 3 copie;
- elaborati tecnici: n. 2 copie,
alla Regione Emilia-Romagna, Assessorato Agricoltura, Ufficio
Infrastrutture e Ambiente rurale, Viale Silvani n. 6 - 40122 Bologna.
Le domande sono accettate solo se compilate in ogni parte e corredate
degli allegati richiesti.
9. Entita' e modalita' di erogazione del contributo
Il contributo e' concesso in conto capitale nella misura dell'80%
della spesa ammissibile e comprovata in sede di collaudo, ed e' cosi'
erogato:
A) ai Comuni, singoli o associati, alle Comunita' Montane, ai
Consorzi di bonifica ed alle Aziende speciali comunali, costituite
anche in forma consortile: - primo acconto nella misura del 50% del
contributo spettante sull'importo del progetto rideterminato a
seguito dell'espletamento della gara di appalto, previa presentazione
della copia del verbale di consegna dei lavori; - saldo
contestualmente alla presa d'atto dell'avvenuta esecuzione dei lavori
dietro presentazione del certificato di collaudo o del certificato di
regolare esecuzione deliberati dall'Ente destinatario e corredato dai
certificati di liquidazione delle spese e della relazione nei
rapporti Ente beneficiario - Regione Emilia-Romagna;
B) ai Consorzi fra privati: - primo acconto nella misura del 50% del
contributo concesso, a presentazione di dichiarazione, sottoscritta
dal Presidente del Consorzio, di avvenuto inizio lavori e di
fidejussione bancaria o assicurativa per l'importo corrispondente
all'acconto da liquidare; - saldo a presentazione del certificato di
regolare esecuzione redatto dal Direttore dei lavori nominato dal
Consorzio, corredato da copia della documentazione quietanzata
giustificativa delle spese sostenute; sulla documentazione di spesa
in originale sara' apposto visto di ammissione a contributo da parte
del Responsabile di Misura.
9.1. Spese ammesse a contributo
Sono ammissibili a contributo le spese sostenute per lavori e
forniture certificate con documentazione di spesa in regola con le
norme fiscali.
E' altresi' riconosciuto un rimborso forfettario nella misura del 6%
dell'ammontare dei lavori e delle forniture per spese tecniche
relative alla progettazione, direzione, sorveglianza,
contabilizzazione e collaudo dei lavori.
E' ammessa a contributo la spesa sostenuta per le indagini
geognostiche, dietro presentazione della relativa fattura.
Non sono ammesse le spese per espropri, servitu', occupazioni.
10. Varianti in corso d'opera
Le varianti in corso d'opera possono essere ammesse esclusivamente
per i motivi di seguito specificati:
a) per esigenze derivanti da sopravvenute disposizioni legislative e
regolamentari;
b) per cause impreviste ed imprevedibili al momento della
progettazione esecutiva e adeguatamente documentate;
c) per la possibilita' di utilizzare materiali, componenti o
tecnologie non esistenti al momento della progettazione a condizione
che non alterino l'impostazione progettuale e comportino, senza
aumento di costo, significativi miglioramenti nella qualita'
dell'opera o di sue parti;
d) per difficolta' di esecuzione derivanti da cause geologiche,
idriche e simili, non prevedibili a priori;
e) per esclusivo interesse del committente, nel limite del 5% in
aumento o diminuzione e con copertura all'interno della somma
stanziata per l'esecuzione, al fine di migliorare l'opera e la sua
funzionalita', purche' non comportino modifiche sostanziali e siano
motivate da obiettive esigenze derivanti da circostanze sopravvenute
e imprevedibili al momento della stipula del contratto;
f) per errori od omissioni del progetto esecutivo che pregiudicano,
in tutto o in parte, la realizzazione dell'opera o la sua
utilizzazione, con i danni subiti dall'aggiudicatore a carico dei
titolari degli incarichi di progettazione.
Le perizie di variante, corredate dai pareri e dalle autorizzazioni
necessarie, sono approvate dal medesimo organo che ha approvato il
progetto qualora comportino la necessita' di ulteriore spesa rispetto
a quella prevista nel quadro economico inizialmente approvato o,
qualora cio' non avvenga, dal responsabile del procedimento, sempre
purche' non alterino le condizioni del contratto ne' la sostanza del
progetto.
In ogni caso la variante non potra' portare aumento al contributo
concesso.
Non sono considerate varianti gli interventi disposti dal direttore
dei lavori per risolvere aspetti di dettaglio, che:
1) siano contenuti in un importo non superiore al 5% della categoria
di lavoro;
2) non comportino un'aumento della spesa prevista per la
realizzazione dell'opera.
REGIONE EMILIA-ROMAGNA - INTERVENTI STRUTTURALI COMUNITARI A TITOLO
DELL'OBIETTIVO 5B
Sottoprogramma n. 1: "Valorizzazione delle risorse agricole e delle
zone umide" - Misura n. 5: "Razionalizzazione uso risorse idriche e
recupero viabilita' rurale interna" - Annualita' 1999
Titolo del progetto:
Localizzazione dell'intervento:
Costo totale: Lire . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . piu' IVA Lire
Il richiedente: Cognome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Nome
presenta domanda in qualita' di:
Indirizzo: Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . n. . . . . . .
cap
localita' . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . provincia
telefono: prefisso . . . . . . n. . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . fax n.
codice fiscale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . partita IVA
Responsabile del procedimento:
Cognome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . Nome
telefono: prefisso . . . . . . n. . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . fax n.
Si dichiara che:
1. la domanda e' stata compilata in modo veritiero in tutte le sue
parti, e corrisponde alle reali intenzioni del beneficiario;
2. il beneficiario si impegna a mantenere la destinazione d'uso
indicata nel progetto, e ad effettuare la regolare manutenzione ed il
corretto esercizio delle opere garantendo il soddisfacimento delle
previsioni progettuali per almeno 5 anni dalla data di liquidazione
finale del contributo concesso;
3. il beneficiario e' responsabile di qualunque danno che, in
conseguenza della esecuzione e gestione delle opere, venga
eventualmente arrecato a persone e/o beni pubblici o privati,
restando la Regione Emilia-Romagna indenne da qualsiasi azione o
molestia;
4. non verra' cumulato il contributo con altre incentivazioni, dando
alla Amministrazione regionale, in caso contrario, tempestiva
comunicazione di rinuncia del contributo concesso.
data firma del richiedente
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . .