REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 13 gennaio 1998, n. 5

Documento unico programmazione interventi strutturali comunitari nella regione Emilia-Romagna a titolo Obiettivo 5b - Procedure accesso a contributi Misura n. 5 "Razionalizzazione uso risorse idriche e recupero viabilita' rurale interna" - Sottoprogramma n. 1 - Annualita' 1999

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Visti:                                                                          
- la L.R. 7 aprile 1995, n. 23, che pone in attuazione il Documento             
unico di programmazione per gli interventi strutturali nella regione            
Emilia-Romagna a titolo dell'Obiettivo 5b per il periodo 1 gennaio              
1994 - 31 dicembre 1999;                                                        
- il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 323 del 21                
aprile 1995 che delega all'Assessore all'Agricoltura le funzioni di             
cui all'art. 3 della L.R. n. 23 del 7 aprile 1995, delega rinnovata             
con successivo decreto n. 433 del 27 agosto 1996;                               
- la deliberazione della Giunta regionale n. 1528 del 26 aprile 1995            
resa esecutiva visti i chiarimenti forniti con deliberazione n. 1880            
del 23 maggio 1995, che fissa i criteri per la realizzazione del                
Programma di cui al Documento unico di programmazione per gli                   
interventi strutturali comunitari nella regione Emilia-Romagna a                
titolo dell'Obiettivo 5b;                                                       
considerato:                                                                    
- che nell'ambito del citato Documento unico, ed in particolare                 
dell'Asse prioritario Tutela e risanamento dell'ambiente, il                    
Sottoprogramma n. 1 "Valorizzazione delle risorse agricole e delle              
zone umide" relativamente alla Misura n. 5 "Razionalizzazione uso               
risorse idriche e recupero viabilita' rurale interna" prevede azioni            
volte ad adeguare le infrastrutture rurali idriche e viarie;                    
- che gli interventi sopraindicati si articolano nelle azioni                   
individuate nella relativa scheda di misura e riportate nell'avviso             
allegato alla presente deliberazione;                                           
ravvisata la necessita' di proseguire l'attuazione del Documento                
unico, cosi' come stabilito dalla citata deliberazione di Giunta                
1528/95, relativamente alla sopracitata Misura n. 5                             
"Razionalizzazione uso risorse idriche e recupero viabilita' rurale             
interna" a valere sull'annualita' di finanziamento 1999;                        
ritenuto che si debba procedere alla definizione di apposito avviso             
pubblico per la presentazione delle richieste di contributo, che                
stabilisca, per ciascun gruppo di azioni ammissibili, le modalita' ed           
i tempi per la presentazione delle domande, la documentazione da                
allegare, i criteri di istruttoria da adottarsi;                                
vista la L.R. 11 novembre 1997, n. 38 che approva l'assestamento del            
Bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'anno                  
finanziario 1997 e del Bilancio pluriennale 1997/1999, ed in                    
particolare l'Allegato Q1, che determina fra l'altro i contenuti                
finanziari del citato Documento di programmazione per l'esercizio               
1999;                                                                           
vista la deliberazione della Giunta regionale n. 2541 del 4 luglio              
1995, esecutiva;vista la deliberazione della Giunta regionale n. 1898           
del 22 ottobre 1997, esecutiva ai sensi di legge;                               
dato atto:                                                                      
- del parere favorevole espresso dal Responsabile della Misura ing.             
Paolo Toschi e dal Responsabile del Sottoprogramma dott. Eugenio                
Raffaele Spreafico in merito alla congruita' della presente                     
deliberazione con gli obiettivi della Misura e del Sottoprogramma;              
- del parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio                  
Assetto fondiario, Bonifiche e Infrastrutture dott. Rocco Bagnato in            
merito alla regolarita' tecnica della presente deliberazione medesima           
ai sensi dell'art. 4, quarto comma, della L.R. 19 novembre 1992, n.             
41 e della sopracitata deliberazione 2541/95;                                   
- del parere favorevole espresso dal Direttore generale Agricoltura             
dott. Dario Manghi in merito alla legittimita' della presente                   
deliberazione ai sensi del medesimo articolo di legge e della                   
deliberazione 2541/95;                                                          
su proposta dell'Assessore all'Agricoltura,                                     
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
1) di approvare l'allegato avviso pubblico, il cui testo costituisce            
parte integrante della presente deliberazione, per la richiesta di              
contributo per azioni da effettuarsi nell'ambito dell'Asse                      
prioritario Tutela e Risanamento dell'ambiente, Sottoprogramma n. 1             
"Valorizzazione delle risorse agricole e delle zone umide"                      
relativamente alla Misura n. 5 "Razionalizzazione uso risorse idriche           
e recupero viabilita' rurale interna" di cui al Documento unico di              
programmazione per gli interventi strutturali comunitari della                  
Regione Emilia-Romagna a titolo dell'Obiettivo 5b, a valere per                 
l'annualita' 1999;                                                              
2) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale             
della Regione Emilia-Romagna.                                                   
ALLEGATO A                                                                      
AVVISO PUBBLICO                                                                 
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE PER GLI INTERVENTI STRUTTURALI                
COMUNITARI NELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA A TITOLO DELL'OBIETTIVO 5B              
ASSE PRIORITARIO "TUTELA E RISANAMENTO DELL'AMBIENTE" SOTTOPROGRAMMA            
N. 1 "VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE AGRICOLE E DELLE ZONE UMIDE"                 
MISURA N. 5 "RAZIONALIZZAZIONE USO RISORSE IDRICHE E RECUPERO                   
VIABILITA' RURALE INTERNA" - ANNUALITA' 1999                                    
1. Obiettivi della Misura                                                       
La Misura e' finalizzata ad assicurare i servizi essenziali alle                
famiglie, ai centri e alle borgate rurali, a preservare lo spazio               
rurale e a tutelare le risorse idriche, attraverso la                           
razionalizzazione dell'uso delle risorse idriche destinate ad utenze            
agricole per uso umano ed animale (con esclusione dell'irrigazione)             
ed il recupero ed il miglioramento della viabilita' rurale interna.             
2. Composizione del finanziamento                                               
L'ammontare delle risorse - costituite da fondi comunitari, statali e           
regionali - destinabili al finanziamento delle domande presentate e             
ritenute ammissibili a valere sulla annualita' 1999 e' determinato              
dalle leggi regionali di approvazione del bilancio per lo stesso                
esercizio.                                                                      
3. Beneficiari                                                                  
Possono presentare domanda:                                                     
- i Consorzi fra privati                                                        
- i Consorzi di bonifica                                                        
- le Aziende speciali comunali costituite anche in forma consortile             
- i Comuni, singoli o associati                                                 
- le Comunita' Montane                                                          
che avendo la disponibilita' delle opere (proprieta', locazione, uso,           
usufrutto, ecc.), assicurano la loro gestione e manutenzione.                   
4. Interventi ammessi                                                           
Sono ammessi a contributo gli interventi destinati ad ambienti ad               
indice di ruralita' non inferiore al 65% e realizzati all'interno               
dell'area territoriale 5b) riportata al successivo punto 5.3. purche'           
prevedano un investimento complessivo non inferiore a Lire                      
200.000.000 (per interventi realizzati da consorzi fra privati il               
limite minimo di investimento e' di Lire 100.000.000).                          
4.1. Tipologie di azioni previste                                               
Adeguamento delle infrastrutture rurali ammissibili ai sensi del                
Regolamento (CEE) 1760/78 e relativi regolamenti attuativi:                     
- captazione ed interventi di salvaguardia di sorgenti naturali;                
- formazione di invasi di accumulo in terra della capacita' massima             
di 500 mc.;                                                                     
- collegamento di reti acquedottistiche per un utilizzo integrato e             
compensativo;                                                                   
- ampliamento e adeguamento delle reti di distribuzione alle utenze;            
- miglioramento del tracciato esistente della viabilita' minore con             
esclusione, salvo casi di effettiva e comprovata necessita'                     
(adeguatamente documentata), dell'asfaltatura, dell'allargamento e              
della rettifica del tracciato.                                                  
Il contributo massimo concedibile per ciascun progetto ammesso e' di            
Lire 400.000.000.                                                               
5. Criteri per l'attribuzione del punteggio                                     
Le domande regolarmente presentate saranno istruite per accertare la            
congruita' dell'intervento con gli obiettivi del Sottoprogramma. Alle           
domande positivamente accolte sara' attribuito, sulla base di quanto            
contenuto nella relazione progettuale, il punteggio come sotto                  
determinato:                                                                    
A. RISORSE IDRICHE                                                              
Il punteggio attribuito alla domanda e' dato dalla somma dei quattro            
indici sotto riportati:                                                         
A.1. = (utenti rurali equivalenti/spesa complessiva in milioni di               
lire) x 10. A1 e' posto uguale a zero per valori minori di uno e                
uguale a cinquanta per valori maggiori di cinquanta;                            
A.2. = utenti rurali equivalenti privi del servizio allacciati/5;               
A.3. = utenti rurali equivalenti dotati di servizi insufficienti                
adeguati nella fornitura idrica/10;                                             
A.4. = perdite in percentuale della rete di distribuzione/5.                    
Ai fini del calcolo degli utenti rurali equivalenti corrispondono a 1           
persona:                                                                        
- 2 bovini o equini;                                                            
- 12 suini;                                                                     
- 10 pecore;                                                                    
- 125 animali di bassa corte.                                                   
B. VIABILITA' RURALE                                                            
Il punteggio attribuito alla domanda e' dato dal rapporto:                      
(numero di utenti rurali equivalenti operanti nella zona d'intervento           
/ spesa complessiva in milioni di lire) x 10                                    
Ai fini del calcolo degli utenti rurali equivalenti corrispondono a 1           
persona:                                                                        
- per le aziende in cui viene attuato un ordinamento colturale a                
rotazione: n. 4 ha di superficie agricola coltivata, calcolata sulla            
base della denuncia aziendale di cui all'art. 5 del DLgs 11 agosto              
1993, n. 375 ("Contributi unificati in agricoltura");                           
- per i terreni utilizzati come prato-pascolo e per le superfici                
boschive: n. 20 ha di superficie agricola utilizzata, calcolata sulla           
base della denuncia aziendale di cui all'art. 5 del DLgs 11 agosto              
1993, n. 375 ("Contributi unificati in agricoltura");                           
- 10 mq. di fabbricato per la trasformazione dei prodotti agricoli              
aziendali finalizzato alla vendita;                                             
- equivale inoltre a due utenti rurali ogni imprenditore agricolo di            
eta' inferiore a 40 anni o nel cui nucleo familiare operino a tempo             
pieno uno o piu' unita' lavorative di eta' inferiore a 40 anni, ogni            
socio di cooperative agricole giovanili (L.R. 83/82), ogni socio di             
cooperative agricole di produzione stabilmente occupato di eta'                 
inferiore a 40 anni.                                                            
5.1. Il punteggio attribuito ai progetti presentati e determinato               
come sopra specificato e' incrementato:                                         
- del 15% per i progetti ai quali sia attribuita 1 priorita', cosi'             
come di seguito individuate;                                                    
- del 30% per i progetti ai quali siano attribuite 2 priorita', cosi'           
come di seguito individuate;                                                    
- del 40% per i progetti ai quali siano attribuite 3 o piu' priorita'           
cosi' come di seguito individuate.                                              
5.2. Priorita'                                                                  
E' attribuita una o piu' priorita', quando sia dimostrato che con la            
realizzazione dell'intervento viene raggiunto uno o piu' dei sotto              
elencati obiettivi:                                                             
- il ripristino delle condizioni per la conservazione attiva e la               
salvaguardia del territorio;                                                    
- il perseguimento delle finalita' previste dalla Legge 5 gennaio               
1994, n. 36 (esclusivamente per le risorse idriche);                            
- l'aumento della occupazione nel settore agricolo;                             
oppure quando                                                                   
- l'intervento sia localizzato in zona appenninica (esclusivamente              
per la viabilita' rurale);                                                      
- il progetto sia inserito in un programma integrato di intervento.             
Con apposito atto da assumersi entro 40 giorni dalla data di                    
pubblicazione del presente avviso le Comunita' Montane e la Provincia           
di Ferrara possono individuare ulteriori tipologie di interventi in             
funzione delle proprie politiche di sviluppo del territorio                     
attribuendo ai progetti da attuarsi nel rispettivo territorio una               
ulteriore priorita' da sommarsi a quelle attribuite dalla                       
Amministrazione regionale.                                                      
5.3. Area territoriale 5b):                                                     
Provincia di Piacenza                                                           
- Bettola, Bobbio, Cerignale, Coli, Corte Brugnatella, Farini,                  
Ferriere, Morfasso, Ottone, Vernasca, Zerba.                                    
Provincia di Parma                                                              
- Albareto, Bardi, Bedonia, Berceto, Bore, Borgo Val di Taro,                   
Calestano, Compiano, Corniglio, Monchio delle Corti, Neviano degli              
Arduini, Palanzano, Pellegrino Parmense, Solignano, Terenzo, Tizzano            
Val Parma, Tornolo, Valmozzola, Varsi.                                          
Provincia di Reggio Emilia                                                      
- Busana, Castelnovo ne' Monti, Carpineti, Collagna, Ligonchio,                 
Ramiseto, Toano, Vetto, Villa Minozzo.                                          
Provincia di Modena                                                             
- Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Lama Mocogno, Montecreto,                       
Montefiorino, Montese, Palagano, Pavullo nel Frignano, Pievepelago,             
Polinago, Riolunato, Zocca.                                                     
Provincia di Bologna                                                            
- Borgo Tossignano, Camugnano, Castel d'Aiano, Castel del Rio, Castel           
di Casio, Castiglione dei Pepoli, Fontanelice, Granaglione, Lizzano             
in Belvedere, Monghidoro, San Benedetto Val di Sambro.                          
Provincia di Ferrara                                                            
- Berra, Codigoro, Comacchio (con esclusione del centro storico),               
Goro, Lagosanto, Mesola, Ostellato.                                             
Provincia di Ravenna                                                            
- Casola Valsenio.                                                              
Provincia di Forli'-Cesena                                                      
- Bagno di Romagna, Galeata, Mercato Saraceno, Portico e San                    
Benedetto, Premilcuore, Rocca San Casciano, Roncofreddo, Santa Sofia,           
Sarsina, Sogliano al Rubicone, Tredozio, Verghereto.                            
Provincia di Rimini                                                             
- Torriana.                                                                     
5.4. Il progetto preliminare da allegare alla domanda deve:                     
a) definire le caratteristiche qualitative e funzionali dei lavori,             
il quadro delle esigenze da soddisfare e delle prestazioni da                   
fornire;                                                                        
b) contenere tutte le informazioni necessarie ad attestare i dati in            
base ai quali vengono attribuiti i punteggi e le priorita', pena la             
loro mancata attribuzione.                                                      
Esso consiste in una relazione illustrativa delle ragioni della                 
scelta progettuale in base alla valutazione delle eventuali soluzioni           
possibili, della sua fattibilita' amministrativa e tecnica, dei                 
costi, ed in schemi grafici per l'individuazione delle                          
caratteristiche speciali, tipologiche, funzionali e tecnologiche dei            
lavori da realizzare.                                                           
Deve inoltre evidenziare i valori di tutti gli indicatori fisici                
sotto indicati applicabili al progetto:                                         
- abitazioni servite dalla rete idrica (n.);                                    
- abitazioni collegate dalla viabilita' rurale (n.);                            
- lunghezza della viabilita' rurale migliorata (Km);                            
- lunghezza delle linee distributive realizzate (Km);                           
- sorgenti captate (n.);                                                        
- serbatoi di accumulo (n.).                                                    
5.5. Il progetto esecutivo, da presentare in caso di positivo                   
accoglimento della domanda, deve individuare in ogni dettaglio i                
lavori da realizzare e il relativo costo previsto nel rispetto delle            
esigenze, dei criteri, dei vincoli, degli indirizzi e delle                     
indicazioni stabilite nel progetto preliminare.                                 
In particolare, il progetto e' costituito dall'insieme delle                    
relazioni, dei calcoli esecutivi delle strutture e degli impianti e             
degli elaborati grafici nelle scale adeguate, compresi gli eventuali            
particolari costruttivi, dal capitolato speciale di appalto, dal                
computo metrico estimativo, dall'elenco dei prezzi unitari, dallo               
studio di impatto ambientale nei casi in cui e' previsto; deve                  
inoltre essere corredato:                                                       
- dall'elenco di tutte le prescritte autorizzazioni ed approvazioni,            
riportante la data di rilascio;                                                 
- dal piano di manutenzione dell'opera.                                         
5.6. Qualora a seguito di verifica venisse accertato uno scostamento            
in diminuzione dei parametri utilizzati per la determinazione del               
punteggio complessivamente attribuito alla domanda, si provvedera'              
alla revoca del contributo concesso ed al recupero delle                        
anticipazioni eventualmente gia' corrisposte, fatta salva                       
l'applicabilita' di quanto previsto dall'art. 18 della L.R. 30 maggio           
1997, n. 15.                                                                    
6. Modalita' dell'istruttoria                                                   
Il Servizio Territorio e Ambiente rurale - Ufficio Infrastrutture e             
Ambiente rurale - Assessorato regionale Agricoltura riceve le domande           
e ne controlla la completezza sotto l'aspetto formale e                         
amministrativo.                                                                 
In conformita' all'art. 25 della L.R. 24 marzo 1975, n. 18 i progetti           
predisposti ed approvati dai Comuni, dai loro Consorzi e dalle                  
Comunita' Montane per la realizzazione di opere pubbliche di loro               
competenza, di qualsiasi categoria, non necessitano di pareri od                
ulteriori approvazioni da parte degli uffici regionali, ad eccezione            
delle sole opere di carattere comprensoriale aventi rilevante                   
interesse regionale, per le quali si applicano le disposizioni di cui           
al successivo capoverso.                                                        
Le domande presentate dagli altri soggetti beneficiari, se                      
positivamente accolte, sono integralmente trasmesse al Servizio                 
provinciale Difesa del suolo, Risorse idriche e Risorse forestali               
competente per territorio; i progetti che comportano una spesa                  
superiore a Lire 300.000.000 sono sottoposti anche al parere del                
Comitato consultivo regionale - II Sezione.                                     
Copia del modulo di domanda e' sempre inviata alla Comunita' Montana            
competente (o alla Provincia di Ferrara) per il parere di merito.               
Il Servizio provinciale Difesa del suolo, Risorse idriche e Risorse             
forestali provvede all'esame tecnico delle domande e le restituisce             
alla Regione entro 40 giorni dal ricevimento; entro tale termine deve           
pervenire anche il parere espresso dalle Comunita' Montane, d'intesa            
con le Province competenti, o dalla Provincia di Ferrara in merito              
alla congruita' dell'intervento proposto con gli obiettivi di                   
pianificazione territoriale e alla indicazione del titolo di                    
priorita' ad esso eventualmente riconosciuto.                                   
Trascorso tale termine, il parere si intende favorevolmente espresso,           
senza l'attribuzione di priorita'.                                              
6.1. Ai fini della concessione dei contributi, le domande accolte               
sono suddivise nei seguenti due gruppi omogenei:                                
- Gruppo omogeneo 1: Risorse idriche.                                           
- Gruppo omogeneo 2: Viabilita' rurale.                                         
Per ciascun gruppo omogeneo vengono formati gli elenchi delle domande           
idonee, ordinate secondo il valore decrescente del parametro di                 
valutazione di cui al precedente punto 6.                                       
Le risorse disponibili sono suddivise fra i gruppi omogenei nella               
misura del 50% ciascuno e sono attribuite alle domande idonee in                
elenco fino ad esaurimento. Gli eventuali fondi eccedenti le                    
necessita' di uno dei gruppi omogenei possono essere trasferiti                 
all'altro gruppo.                                                               
I progetti esecutivi degli interventi ammessi a contributo dovranno             
essere redatti con le modalita' di cui al precedente punto 5.5. e               
consegnati al medesimo Ufficio regionale Infrastrutture e Ambiente              
rurale al piu' presto e comunque non oltre 60 giorni dalla data di              
comunicazione dell'avvenuta ammissione a contributo.                            
La Regione approva i progetti esecutivi, previa verifica della                  
coincidenza dei parametri progettuali con quelli utilizzati a base              
della precedente istruttoria, ed individua i tempi per la                       
realizzazione e la rendicontazione dei lavori.                                  
Il contributo sara' erogato ai beneficiari, con le modalita' indicate           
al punto 9, previo accertamento del conseguimento degli obiettivi               
fissati dalla Misura n. 5 e della corrispondenza dei lavori                     
realizzati a quanto riportato nel progetto allegato alla domanda e              
nel progetto esecutivo.                                                         
Le eventuali economie saranno destinate al finanziamento di ulteriori           
progetti secondo l'ordine della graduatoria approvata.                          
7. Responsabile della Misura e del procedimento                                 
Con decreto dell'Assessore regionale all'Agricoltura 470/95 e' stato            
nominato Responsabile della Misura l'ing. Paolo Toschi, Assessorato             
Agricoltura Regione Emilia-Romagna, Ufficio Infrastrutture e Ambiente           
rurale, Viale Silvani n. 6 - 40122 Bologna - tel. 051/284298 - fax              
051/284781.                                                                     
L'ing. Paolo Toschi e' altresi' responsabile del procedimento.                  
8. Modalita' di presentazione delle domande                                     
Il termine di presentazione delle domande e' stabilito alle ore 12              
del quarantacinquesimo giorno successivo alla data di pubblicazione             
del presente avviso nel Bollettino Ufficiale della Regione                      
Emilia-Romagna.                                                                 
Se tale giorno dovesse essere sabato o festivo, il termine e'                   
prorogato al primo giorno feriale successivo.                                   
Le domande, redatte secondo lo schema allegato al presente bando,               
devono essere fatte pervenire nelle seguenti copie:                             
- modulo di domanda: n. 3 copie;                                                
- elaborati tecnici: n. 2 copie,                                                
alla Regione Emilia-Romagna, Assessorato Agricoltura, Ufficio                   
Infrastrutture e Ambiente rurale, Viale Silvani n. 6 - 40122 Bologna.           
Le domande sono accettate solo se compilate in ogni parte e corredate           
degli allegati richiesti.                                                       
9. Entita' e modalita' di erogazione del contributo                             
Il contributo e' concesso in conto capitale nella misura dell'80%               
della spesa ammissibile e comprovata in sede di collaudo, ed e' cosi'           
erogato:                                                                        
A) ai Comuni, singoli o associati, alle Comunita' Montane, ai                   
Consorzi di bonifica ed alle Aziende speciali comunali, costituite              
anche in forma consortile: - primo acconto nella misura del 50% del             
contributo spettante sull'importo del progetto rideterminato a                  
seguito dell'espletamento della gara di appalto, previa presentazione           
della copia del verbale di consegna dei lavori; - saldo                         
contestualmente alla presa d'atto dell'avvenuta esecuzione dei lavori           
dietro presentazione del certificato di collaudo o del certificato di           
regolare esecuzione deliberati dall'Ente destinatario e corredato dai           
certificati di liquidazione delle spese e della relazione nei                   
rapporti Ente beneficiario - Regione Emilia-Romagna;                            
B) ai Consorzi fra privati: - primo acconto nella misura del 50% del            
contributo concesso, a presentazione di dichiarazione, sottoscritta             
dal Presidente del Consorzio, di avvenuto inizio lavori e di                    
fidejussione bancaria o assicurativa per l'importo corrispondente               
all'acconto da liquidare; - saldo a presentazione del certificato di            
regolare esecuzione redatto dal Direttore dei lavori nominato dal               
Consorzio, corredato da copia della documentazione quietanzata                  
giustificativa delle spese sostenute; sulla documentazione di spesa             
in originale sara' apposto visto di ammissione a contributo da parte            
del Responsabile di Misura.                                                     
9.1. Spese ammesse a contributo                                                 
Sono ammissibili a contributo le spese sostenute per lavori e                   
forniture certificate con documentazione di spesa in regola con le              
norme fiscali.                                                                  
E' altresi' riconosciuto un rimborso forfettario nella misura del 6%            
dell'ammontare dei lavori e delle forniture per spese tecniche                  
relative alla progettazione, direzione, sorveglianza,                           
contabilizzazione e collaudo dei lavori.                                        
E' ammessa a contributo la spesa sostenuta per le indagini                      
geognostiche, dietro presentazione della relativa fattura.                      
Non sono ammesse le spese per espropri, servitu', occupazioni.                  
10. Varianti in corso d'opera                                                   
Le varianti in corso d'opera possono essere ammesse esclusivamente              
per i motivi di seguito specificati:                                            
a) per esigenze derivanti da sopravvenute disposizioni legislative e            
regolamentari;                                                                  
b) per cause impreviste ed imprevedibili al momento della                       
progettazione esecutiva e adeguatamente documentate;                            
c) per la possibilita' di utilizzare materiali, componenti o                    
tecnologie non esistenti al momento della progettazione a condizione            
che non alterino l'impostazione progettuale e comportino, senza                 
aumento di costo, significativi miglioramenti nella qualita'                    
dell'opera o di sue parti;                                                      
d) per difficolta' di esecuzione derivanti da cause geologiche,                 
idriche e simili, non prevedibili a priori;                                     
e) per esclusivo interesse del committente, nel limite del 5% in                
aumento o diminuzione e con copertura all'interno della somma                   
stanziata per l'esecuzione, al fine di migliorare l'opera e la sua              
funzionalita', purche' non comportino modifiche sostanziali e siano             
motivate da obiettive esigenze derivanti da circostanze sopravvenute            
e imprevedibili al momento della stipula del contratto;                         
f) per errori od omissioni del progetto esecutivo che pregiudicano,             
in tutto o in parte, la realizzazione dell'opera o la sua                       
utilizzazione, con i danni subiti dall'aggiudicatore a carico dei               
titolari degli incarichi di progettazione.                                      
Le perizie di variante, corredate dai pareri e dalle autorizzazioni             
necessarie, sono approvate dal medesimo organo che ha approvato il              
progetto qualora comportino la necessita' di ulteriore spesa rispetto           
a quella prevista nel quadro economico inizialmente approvato o,                
qualora cio' non avvenga, dal responsabile del procedimento, sempre             
purche' non alterino le condizioni del contratto ne' la sostanza del            
progetto.                                                                       
In ogni caso la variante non potra' portare aumento al contributo               
concesso.                                                                       
Non sono considerate varianti gli interventi disposti dal direttore             
dei lavori per risolvere aspetti di dettaglio, che:                             
1) siano contenuti in un importo non superiore al 5% della categoria            
di lavoro;                                                                      
2) non comportino un'aumento della spesa prevista per la                        
realizzazione dell'opera.                                                       
REGIONE EMILIA-ROMAGNA - INTERVENTI STRUTTURALI COMUNITARI A TITOLO             
DELL'OBIETTIVO 5B                                                               
Sottoprogramma n. 1: "Valorizzazione delle risorse agricole e delle             
zone umide" - Misura n. 5: "Razionalizzazione uso risorse idriche e             
recupero viabilita' rurale interna" - Annualita' 1999                           
Titolo del progetto:                                                            
Localizzazione dell'intervento:                                                 
Costo totale: Lire . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .            
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Il richiedente: Cognome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Nome                                    
presenta domanda in qualita' di:                                                
Indirizzo: Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .            
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . n. . . . . . .              
cap                                                                             
localita' . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. . . . . . . . provincia                                                       
telefono: prefisso . . . . . . n. . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. . . . . . fax n.                                                              
codice fiscale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .            
. . . . . . . . . . . partita IVA                                               
Responsabile del procedimento:                                                  
Cognome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. . . . . . . . . . . . . . . . . Nome                                          
telefono: prefisso . . . . . . n. . . . . . . . . . . . . . . . . . .           
. . . . . . fax n.                                                              
Si dichiara che:                                                                
1. la domanda e' stata compilata in modo veritiero in tutte le sue              
parti, e corrisponde alle reali intenzioni del beneficiario;                    
2. il beneficiario si impegna a mantenere la destinazione d'uso                 
indicata nel progetto, e ad effettuare la regolare manutenzione ed il           
corretto esercizio delle opere garantendo il soddisfacimento delle              
previsioni progettuali per almeno 5 anni dalla data di liquidazione             
finale del contributo concesso;                                                 
3. il beneficiario e' responsabile di qualunque danno che, in                   
conseguenza della esecuzione e gestione delle opere, venga                      
eventualmente arrecato a persone e/o beni pubblici o privati,                   
restando la Regione Emilia-Romagna indenne da qualsiasi azione o                
molestia;                                                                       
4. non verra' cumulato il contributo con altre incentivazioni, dando            
alla Amministrazione regionale, in caso contrario, tempestiva                   
comunicazione di rinuncia del contributo concesso.                              
data  firma del richiedente                                                     
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .  . . . . . . . . . . . . . .            
. . . . . . . . . . . . . . . .                                                 

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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