DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 16 dicembre 1997, n. 2425
Documento unico di programmazione interventi strutturali comunitari nella regione Emilia-Romagna a titolo dell'Obiettivo 5b. Approvazione avviso pubblico richiesta contributi Misura n. 4 "Attivita' integrative in Azienda" Sottoprogramma n. 1 "Valorizzazione risorse agricole e zone umide". Anni 1998/1999
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- la L.R. n. 23 del 7 aprile 1995, che pone in attuazione il
Documento unico di programmazione per gli interventi strutturali
nella regione Emilia-Romagna a titolo dell'Obiettivo 5b per il
periodo 1 gennaio 1994 - 31 dicembre 1999;
- il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 323 del 21
aprile 1995 che delega all'Assessore all'Agricoltura le funzioni di
cui all'articolo 3 della L.R. n. 23 del 7 aprile 1995, delega
rinnovata con successivo decreto n. 433 del 27 agosto 1996;
- la nota della Commissione Europea - Direzione generale VI
Agricoltura - prot. n. 39884 del 15 ottobre 1997 che esprime parere
favorevole all'innalzamento del contributo relativo alla Misura n.
1.4 (Attivita' integrative in azienda) dal 40% al 50%
dell'investimento nell'ambito del regime de minimis;
vista la propria deliberazione n. 1528 del 26 aprile 1995, resa
esecutiva visti i chiarimenti forniti con deliberazione n.1880 del
23 maggio 1995, che fissa i criteri per la realizzazione del
Programma di cui al Documento unico di programmazione per gli
interventi strutturali comunitari nella regione Emilia-Romagna a
titolo dell'Obiettivo 5b;
vista la L.R. 11 novembre 1997, n. 38 che approva l'assestamento del
Bilancio di previsione della regione Emilia-Romagna per l'anno
finanziario 1997 ed il Bilancio pluriennale 1997/1999 ed in
particolare l'Allegato Q1, che determina fra l'altro i contenuti
finanziari del citato Programma per gli esercizi 1998 e 1999;
considerato:
- che nell'ambito del citato Documento unico, ed in particolare
nell'Asse prioritario "Valorizzazione dello spazio rurale", il
Sottoprogramma n. 1 "Valorizzazione risorse agricole e delle zone
umide" relativamente alla Misura n. 4 "Attivita' integrative in
azienda" prevede azioni volte a creare le condizioni per lo sviluppo
di attivita' integrative in azienda che garantiscano redditi
complementari ed evitino lo spopolamento e lo sgretolamento dello
spazio rurale;
- che gli interventi sopra indicati si articolano nelle azioni
individuate nella relativa scheda di misura e riportate nell'avviso
allegato alla presente deliberazione;
ritenuto che si debba procedere alla definizione in un apposito
avviso pubblico per la presentazione delle richieste di contributo,
che stabilisca per ciascuna azione ammissibile le modalita' ed i
tempi per la presentazione delle domande e la relativa documentazione
da fornire in allegato, nonche' i criteri di istruttoria da
adottarsi;
vista la L.R. 30 giugno 1997, n. 15;
viste le proprie deliberazioni n. 2541 del 4 luglio 1995 e n.1898
del 22 ottobre 1997, esecutive;
dato atto:
- del parere favorevole espresso sulla presente deliberazione dal
Responsabile del Sottoprogramma n. 1 "Valorizzazione delle Risorse
agricole e delle zone umide" dott. Eugenio Raffaele Spreafico e dal
Responsabile della Misura n. 4 "Attivita' integrative in azienda",
dott. Mauro Fini;
- del parere favorevole espresso dal Responsabile del Servizio
Territorio e Ambiente rurale, dott. Rocco Bagnato e dal Direttore
generale Agricoltura dott. Dario Manghi, in merito rispettivamente
alla regolarita' tecnica e alla legittimita' della presente
deliberazione ai sensi dell'art. 4, sesto comma, della L.R. 19
novembre 1992, n. 41 e della citata deliberazione 2541/95;
su proposta dell'Assessore all'Agricoltura,
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di approvare l'allegato avviso pubblico, il cui testo costituisce
parte integrante della presente deliberazione, per l'accesso ai
finanziamenti previsti nell'ambito dell'Asse prioritario
"Valorizzazione dello spazio rurale" Sottoprogramma n. 1,
relativamente alla Misura n. 4 "Attivita' integrative in azienda" di
cui al Documento unico di programmazione per gli interventi
strutturali comunitari della regione Emilia-Romagna a titolo
dell'Obiettivo 5b, per le annualita' 1998 e 1999;
2) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale
della Regione Emilia-Romagna.
AVVISO PUBBLICO
DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE PER GLI INTERVENTI STRUTTURALI
COMUNITARI NELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA A TITOLO DELL'OBIETTIVO 5B.
ASSE PRIORITARIO "VALORIZZAZIONE DELLO SPAZIO RURALE". SOTTOPROGRAMMA
N. 1 "VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE AGRICOLE E DELLE ZONE UMIDE"
MISURA N. 4 "ATTIVITA' INTEGRATIVE IN AZIENDA" ANNI 1998 E 1999
1. Obiettivi della misura ed indicatori fisici
Valorizzazione dello spazio rurale tramite diversificazione delle
attivita' agricole svolte in azienda nel rispetto della tutela e
valorizzazione dell'ambiente.
Le azioni cui si riferisce il presente bando sono due:
1) investimenti per l'adeguanento delle strutture e acquisto di
macchinari ed attrezzature per attivita' integrative in azienda
agricola quali: artigianato del legno, del sasso, della foglia e del
giunco, del vimine, lavorazioni meccaniche, ecc.;
2) investimenti per l'adeguamento delle aziende esistenti al fine di
realizzare attivita' agrituristiche.
Gli indicatori fisici per le verifiche dello stato di attuazione
della misura sono:
- numero di attivita' integrative;
- numero di strutture agrituristiche attivate o potenziate.
2. Durata del programma e del bando
Il programma ha validita' 1994/1999.
Il presente avviso e' rivolto ad azioni riferentesi alle annualita'
1998 e 1999.
La graduatoria delle domande avra' validita' fino al 31 dicembre
1999. Le domande che risulteranno ammissibili e finanziabili verranno
soddisfatte in ordine di graduatoria nei limiti dei fondi che saranno
stanziati nei Bilanci 1998 e 1999.
3. Composizione del finanziamento
Il contributo pubblico previsto e' composto da contributi comunitari,
statali e regionali ed e' definito dalle leggi regionali di
approvazione del Bilancio regionale per gli esercizi 1998 e 1999.
4. Beneficiari
a) Imprenditori agricoli a titolo principale (art. 5 del Regolamento
CEE 2328/91 ora art. 5 del Regolamento CE 950/97).
b) Imprenditori agricoli non a titolo principale che ricavano almeno
il 50% del loro reddito totale dalle attivita' agricole, forestali,
turistiche o artigianali, oppure da attivita' di conservazione dello
spazio naturale che usufruiscono di sovvenzioni pubbliche, svolte
nella loro azienda, purche' il reddito direttamente proveniente
dall'attivita' agricola nell'azienda non sia inferiore al 25% del
reddito totale dell'imprenditore e il tempo di lavoro dedicato
all'attivita' esterna all'azienda non superi la meta' del tempo di
lavoro totale dell'imprenditore (art. 5 del Regolamento CEE 2328/91
ora art. 5 del Regolamento CE 950/97).
c) Cooperative agricole e forestali.
d) Associazioni e Consorzi di imprenditori di cui ai precedenti punti
a) b) e c).
e) Imprenditori agricoli ai sensi dell'articolo 2135 del Codice
civile.
Per la determinazione della figura dei richiedenti di cui ai
precedenti punti a), b), c) e d) si applica la delibera del Consiglio
regionale n. 191 del 6 dicembre 1995.
I richiedenti devono rientrare, per dimensioni, nella "PMI" (piccola
e media impresa) cosi' come definita dalla disciplina comunitaria in
materia di aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese.
I richiedenti che presentano domanda di finanziamento devono essere
in possesso dell'attestato di iscrizione all'elenco regionale degli
operatori agrituristici di cui all'art. 12 della L.R. 28 giugno 1994,
n. 26 eccetto gli imprenditori a titolo principale e le cooperative
agricole e forestali (punti a) e c) del paragrafo beneficiari) che
presentano domanda esclusivamente per gli investimenti previsti di
cui al comma 1, alinea 1, del paragrafo 5 (Interventi ammessi).
5. Interventi ammessi
Nei territori in cui e' operativo il "Documento unico di
programmazione Obiettivo 5b" (Allegato n. 1) puo' essere presentata
domanda per:
- Investimenti finalizzati all'adeguamento delle strutture e
all'acquisto di macchinari e attrezzature per svolgere attivita'
integrative in azienda agricola quali: artigianato del legno, del
sasso, della foglia e del giunco, del vimine, lavorazioni meccaniche
ed ogni altra attivita' di piccolo artigianato che utilizzi
prevalentemente come materia prima un prodotto aziendale. A titolo
d'esempio i prodotti finali potranno essere: ceramiche artistiche,
tessuti ottenuti da fibre naturali, strumenti musicali, oggettistica,
bigiotteria, pellicceria, pelletteria ecc. Per tali domande sono
ammesse le seguenti spese: progettazione, direzione lavori e collaudi
per un massimo del 5% della spesa ammissibile come indicato dal
prezzario regionale, opere di ristrutturazione dei locali necessari
per svolgere l'attivita' compresi i rifacimenti o l'adeguamento degli
impianti, acquisto di macchinari ed attrezzature per lo svolgimento
dell'attivita'.
- Investimenti per l'adeguamento delle aziende al fine di realizzare
attivita' agrituristiche. Per tali domande sono ammesse le seguenti
spese: progettazione, direzione lavori e collaudi per un massimo del
5% della spesa ammissibile come indicato nel prezzario regionale,
interventi di recupero dei fabbricati esistenti in azienda come
definiti alle lettere b), c) e d) dell'art. 31 della Legge n. 457 del
5 agosto 1978, costruzione di piazzole e relative strutture idriche e
sanitarie per campeggio, comprese eventuali impiantistiche
necessarie, realizzazione ed allestimento di strutture fisse per
attivita' ricreative, culturali e per il tempo libero. Natanti per le
aziende prospicienti canali o specchi d'acqua navigabili.
Sistemazioni esterne e servizio di fabbricati agrituristici.
Allestimento di camere, sala ristorazione, cucina e locali accessori
utilizzati per l'attivita' agrituristica. (Per allestimento si
intende acquisto di mobili e, per la cucina e i locali accessori,
eventuali attrezzature fisse necessarie per la preparazione e
conservazione dei cibi). Acquisto di attrezzature informatiche e
relativo software.
Non e' ammesso l'acquisto di allestimenti o attrezzature usate.
Gli interventi di ristrutturazione sugli immobili devono avvenire nel
rispetto delle caratteristiche dell'edificio, conservandone l'aspetto
complessivo e i singoli elementi architettonici. Gli arredi devono
essere preferibilmente consoni alle tradizioni locali e, in
particolare, alla cultura rurale della zona in cui e' collocata
l'azienda.
Non sono ammesse opere esclusivamente di manutenzione ordinaria e
progetti che comportano una spesa ammissibile complessiva inferiore a
Lire 40.000.000.
Non sono ammesse a contributo opere ed attrezzature realizzate o
acquistate prima del sopralluogo del tecnico incaricato di eseguire
l'istruttoria della domanda.
Qualora il richiedente decidesse di iniziare l'opera prima
dell'adozione dell'atto regionale di ammissione al finanziamento,
dovra' essere richiesta apposita autorizzazione scritta al Servizio
provinciale Agricoltura competente per territorio. L'autorizzazione
non costituisce diritto alla concessione del contributo.
I progetti di adeguamento delle aziende, per svolgere l'attivita'
agrituristica, devono rispettare i volumi massimi di cui al comma 1
dell'art. 10 della L.R. 26/94.
I progetti finalizzati solo all'inserimento in azienda di attivita'
integrativa d'artigianato, devono prevedere dimensioni strutturali e
attrezzature adeguate a far rimanere principale l'attivita' agricola.
La determinazione delle spese ammissibili e del contributo
concedibile sara' effettuata dal Servizio provinciale Agricoltura
competente per territorio che in sede di istruttoria valutera' anche
la compatibilita' del progetto presentato con gli obiettivi del
Programma.
E' escluso dal contributo, e pertanto non sara' considerato spesa
ammissibile, l'importo corrispondente all'IVA.
In ottemperanza a quanto comunicato dalla Commissione Europea -
Direzione generale dell'Agricoltura, con nota n. 6165 del 6 febbraio
1996 "La rendicontazione delle spese sostenute per interventi
cofinanziati nel quadro del DOCUP 5b deve avvenire su presentazione
di fatture quietanzate, previa verifica di congruita' da effettuare
su base del prezzario regionale. Tuttavia per interventi di modesta
entita', il cui costo totale non superi 40.000 ECU cofinanziati dal
FEOGA, puo' essere accettata la rendicontazione di lavori realizzati
in economia su base del collaudo finale che certifica l'esecuzione
conforme al computo metrico consuntivo. In tal caso la spesa e'
determinata su base del prezzario regionale.".
6. Modalita' di presentazione delle domande
Le domande di contributo e la relativa documentazione richiesta
dovranno essere presentate in triplice copia presso la sede della
Comunita' Montana competente per territorio o la sede
dell'Amministrazione provinciale per la provincia di Ferrara, entro
le ore 12 del sessantesimo giorno successivo alla pubblicazione del
bando nel Bollettino Ufficiale della Regione (escluso il giorno di
pubblicazione). Se tale giorno dovesse essere di sabato o festivo il
termine e' prorogato al primo giorno feriale successivo.
Le domande dovranno essere redatte in carta semplice, secondo lo
schema predisposto dalla Regione Emilia-Romagna e pubblicato nel
Bollettino Ufficiale della Regione in allegato al presente avviso
(Allegato n. 2) e dovranno contenere la seguente documentazione:
- certificato contestuale di residenza e famiglia;
- fotocopia di certificato o visura catastale aggiornata (con
indicazione degli intestatari) o documentazione attestante il titolo
di proprieta' o di possesso dei terreni;
- stralcio di carta tecnica regionale con indicati i confini
dell'azienda;
- planimetria catastale aggiornata (con indicati i terreni ed i
fabbricati oggetto di intervento);
- per le aziende in cui il richiedente non e' proprietario
dichiarazione del proprietario (a firma autenticata) che autorizza lo
svolgimento dell'attivita' agrituristica e/o artigianale nell'azienda
e i relativi miglioramenti;
- fotocopia certificato di attribuzione della partita IVA;
- fotocopia del codice fiscale;
- fotocopia dell'ultima dichiarazione dei redditi presentata o
dichiarazione sostitutiva nel caso in cui il richiedente non sia
tenuto a presentarla;
- certificato di iscrizione allo SCAU in data non anteriore ai tre
mesi rispetto a quella di presentazione della domanda;
- relazione tecnico-economica di miglioramento aziendale che dovra':
- rilevare la situazione iniziale;
- descrivere gli interventi previsti;
- descrivere la situazione e l'azienda ad investimenti realizzati;
- dimostrare che gli investimenti sono giustificati riguardo la
situazione dell'azienda e alla sua economia;
- dimostrare che l'intervento produce un miglioramento duraturo nel
tempo (Allegato n. 3);
- atti progettuali: relazione tecnica, disegni, computi
metrico-estimativi calcolati adottando i prezzi unitari previsti per
analoghi interventi nell'elenco prezzi per opere di miglioramento
fondiario approvati dalla Giunta regionale con atto n.1062 del
24/6/1997. Per i lavori non previsti nel prezzario di cui sopra e per
gli impianti relativi alle opere forestali deve essere adottato, in
ordine prioritario, il prezzario per le opere forestali di iniziativa
pubblica del febbraio 1995, il prezzario della Camera di Commercio
della Provincia di competenza, un'analisi dei prezzi unitari o essere
allegato un preventivo della ditta fornitrice su carta intestata per
le attrezzature. Le spese tecniche di progettazione e di direzione
lavori saranno riconosciute nella misura prevista dal suddetto
prezzario regionale. E' escluso dal contributo l'importo
corrispondente all'IVA;
- copia autorizzazione o concessione comunale ad eseguire i lavori
oggetto della domanda o in subordine:
- certificato d'uso ai sensi della L.R. 33/90 riferito al tipo di
intervento che si vuole realizzare;
- autocertificazione del progettista attestante la compatibilita' del
progetto in esame con i vigenti strumenti di pianificazione
territoriale ed urbanistica.
Nel caso di opere interne dichiarazione del progettista indicante che
gli interventi in oggetto sono subordinati a denuncia inizio
attivita' ai sensi dell'art. 26 della Legge n. 47 del 28 febbraio
1985 e successive modificazioni ed integrazioni.
Nel caso la concessione edilizia non sia necessaria per la
realizzazione dell'opera occorre presentare apposita dichiarazione
del progettista.
- Attestazione del progettista che le opere progettate per le quali
e' stato chiesto il contributo rientrano tra quelle previste alle
lettere b), c) e d) dell'art. 31 della Legge 457/78.
- Certificato iscrizione all'Elenco regionale operatori agrituristici
di cui alla Legge 26/94 (se necessario).
- Autorizzazione comunale a svolgere attivita' agrituristica (art.
14, L.R. 26/94) (se il richiedente ne e' in possesso e al solo fine
di attribuire punteggio).
- Relazione tecnica, a firma del progettista, nella quale venga messo
in evidenza:
a) che eventuali rifiuti ottenuti durante l'esecuzione dei lavori e
durante l'esercizio dell'attivita' che si andra' a realizzare
troveranno idoneo smaltimento;
b) la destinazione di eventuali residui di lavorazione che dovranno
essere riutilizzati e destinati a scopi ambientalmente compatibili.
I consorzi devono inoltre produrre:
- copia dell'atto costitutivo e statuto;
- estratto del verbale autenticato della riunione nella quale il
Consiglio di amministrazione ha approvato l'iniziativa e ha dato
mandato a presentare la domanda.
Le societa' di capitali (SpA, Srl, Sapa, Scrl) devono inoltre
produrre:
- copia dell'atto costitutivo e statuto;
- estratto autenticato del libro dei soci;
- copia del bilancio degli ultimi tre anni completa di stato
patrimoniale e conto economico;
- certificato del Registro delle imprese, rilasciato in data non
anteriore a tre mesi a quella di presentazione della domanda,
attestante l'insussistenza di procedure concorsuali attualmente in
corso, ovvero negli ultimi cinque anni;
- estratto del verbale autenticato della riunione nella quale il
Consiglio di amministrazione ha approvato l'iniziativa e ha dato
mandato a presentare domanda.
Per le societa' di fatto e le comunioni tacite familiari, ex art. 230
bis Codice civile, la suddetta documentazione sara' sostituita da
autocertificazione autenticata contenente:
- nominativi e dati anagrafici dei componenti;
- nominativo e dati anagrafici del componente delegato a presentare
domanda e conseguentemente titolare dell'eventuale contributo.
Eventuali documenti, che potranno rendersi necessari in fase di
istruttoria o di liquidazione, dovranno essere presentati all'ufficio
preposto entro 15 giorni dalla richiesta, pena l'archiviazione della
domanda.
Nel caso di progetti articolati su piu' misure la documentazione
potra' essere allegata ad un'unica domanda. Nelle altre dovra' essere
fatto riferimento a quella a cui e' stata allegata la documentazione.
Nel caso di domande gia' presentate nell'ambito dell'avviso pubblico
pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione n.102 del 30
agosto 1996 relativo alla annualita' 1997 e rinnovate senza modifiche
ai sensi del presente avviso gli interessati potranno fare
riferimento alla documentazione gia' in possesso
dell'Amministrazione, con riserva di integrazione su specifica
richiesta dei tecnici preposti all'istruttoria.
Le domande saranno istruite se compilate in ogni parte e corredate
della documentazione richiesta.
Gli enti riceventi le domande dovranno rilasciare ai richiedenti,
ricevuta indicante l'ora e la data di consegna della domanda.
7. Modalita' dell'istruttoria
Le Comunita' Montane e l'Amministrazione provinciale di Ferrara
devono fare pervenire entro i dieci giorni successivi alla data di
scadenza del presente avviso le domande in triplice copia al Servizio
provinciale Agricoltura competente per l'istruttoria tecnica ed
amministrativa che sara' svolta con un eventuale supporto da parte
dei Servizi regionali centrali.
Contestualmente gli Enti predetti devono comunicare al Responsabile
di Misura l'elenco delle domande pervenute e trasmesse al Servizio
provinciale Agricoltura.
In caso di inosservanza di questi termini, le domande non saranno
prese in considerazione ai fini del presente avviso.
I Servizi provinciali Agricoltura hanno 60 giorni dal ricevimento
delle pratiche per effettuare l'istruttoria tecnica amministrativa.
In sede di istruttoria sara' valutata, tra l'altro, la congruita' dei
computi metrici estimativi e dei preventivi allegati.
Una volta istruite, le richieste ritenute ammissibili saranno
riconsegnate in copia alla Comunita' Montana ed all'Amministrazione
provinciale competenti per territorio che esprimeranno, entro trenta
giorni dal loro ricevimento, una valutazione congiunta sulla coerenza
dei progetti rispetto ai singoli Programmi d'area e sulla loro
incidenza a livello territoriale. Nella valutazione dovra' essere
attribuito ad ogni pratica istruita un punteggio da 1 a 3 cosi'
suddiviso:
punti 1: Progetto non rientrante nel programma d'area
punti 2: Progetto rientrante nel programma d'area non prioritario
punti 3: Progetto rientrante nel programma d'area prioritario.
Entro la scadenza di tale periodo le Amministrazioni provinciali
dovranno trasmettere al Responsabile di Misura tale parere congiunto
e le relative pratiche, dando atto dell'avvenuta acquisizione
dell'intesa con le Comunita' Montane competenti per territorio.
In caso di inosservanza di questi termini la graduatoria finale
potra' essere effettuata senza tenere conto della valutazione e dei
punteggi espressi da tali Enti locali.
Nell'ambito dell'Assessorato regionale Agricoltura un apposito Gruppo
di lavoro, nominato con provvedimento del Direttore generale
Agricoltura, provvedera', tenuto conto dei pareri espressi
congiuntamente da Province e Comunita' Montane, ed in base ai criteri
previsti nel presente avviso, a stilare la graduatoria degli
interventi ammissibili e a definire le eventuali esclusioni.
Successivamente la Giunta regionale approvera' con propria
deliberazione la graduatoria degli interventi ammessi, l'importo
della spesa ammissibile, nonche' l'ammontare del contributo stesso.
Nel medesimo atto verranno indicate le pratiche escluse con relative
motivazioni.
Le richieste inserite nella graduatoria di merito verranno evase
nell'ordine fino ad esaurimento delle risorse disponibili, per gli
anni 1998 e 1999. Nel caso di economie derivanti da rinunce o revoche
da parte della Regione Emilia-Romagna, saranno finanziate altre
iniziative secondo l'ordine della graduatoria.
Alla data del 31 dicembre 1999 le domande non ancora finanziate
verranno archiviate.
8. Criteri di priorita' e graduatorie
Per la formulazione della graduatoria verranno valutati i seguenti
parametri:
A) azienda ricadente in aree svantaggiate, cosi' come individuate
dalla Direttiva CEE 268/75 (punti 1)
B) azienda ricadente in aree montane di cui alla L.R. 19 luglio 1997,
n. 22 (punti 1)
C) azienda ricadente in aree interne ai parchi e alle riserve
istituiti con leggi nazionali e regionali ed aree contigue,
individuate ai sensi dell'art. 32 della Legge 6 dicembre 1991, n.394
e dalla L.R. 2 aprile 1988, n. 11, cosi' come modificata dalla L.R.
12 novembre 1992, n. 40 (punti 1)
D) azienda ricadente in almeno una zona di cui agli articoli 17, 19,
21 e 23 del Piano territoriale paesistico regionale (punti 1)
E) imprenditore residente in azienda (applicabile solo ai beneficiari
di cui alle successivi lettere F) e H)) (punti 1)
F) imprenditore a titolo principale (punti 5)
G) cooperative agricole e forestali (punti 5)
H) imprenditore di cui al punto b) del paragrafo Beneficiari (punti
3)
I) associazioni di beneficiari di cui ai punti a), b) e c) del
paragrafo Beneficiari (punti 3)
L) azienda che applica su almeno il 50% della SAU tecniche di
coltivazione biologica (dimostrata con attestato di un organismo di
controllo) (punti 1)
M) presenza in azienda di almeno una unita' di lavoro giovanile a
tempo pieno (punti 1)
N) possesso dell'autorizzazione comunale di cui all'art. 14 della
L.R. 26/94 (ex art. 6 della L.R. 8/87) (punti 1)
O) possesso attestato di frequenza al corso di perfezionamento per
operatori agrituristici di cui all'art. 34 della L.R. 26/94 (punti 1)
P) coerenza del progetto rispetto al programma d'area e sulla sua
incidenza a livello territoriale (punti da 1 a 3)
I punteggi di cui ai punti F), G), H) e I) non sono cumulabili.
Tutti i punteggi escluso quello di cui al precedente punto P)
verranno determinati dal Servizio provinciale Agricoltura competente
per territorio in sede di istruttoria.
Il punteggio totale sara' ottenuto sommando i singoli punteggi
parziali.
A parita' di punteggio la priorita' sara' data ai progetti secondo il
seguente ordine:
a) imprenditori agricoli a titolo principale e cooperative agricole e
forestali (a tal fine equiparati);
b) progetti che, in relazione a quanto stabilito dal protocollo di
intesa siglato dalla Conferenza regionale dell'economia e del lavoro
il 16 marzo 1995 dai rappresentanti della Giunta regionale e delle
parti economico-sociali, siano frutto di accordi tra Enti locali e
parti sociali con particolare riferimento a significativi interventi
aventi rilevanza ambientale e di qualificazione dell'apparato
produttivo o accordi fra le parti sociali;
c) progetti con spesa ammissibile piu' elevata;
d) eta' del beneficiario (prevale il beneficiario piu' giovane);
e) sorteggio.
Per i requisiti che danno punteggio si fara' riferimento a quanto
dichiarato dal richiedente in sede di domanda e posseduto prima del
termine di scadenza di presentazione della stessa.
9. Responsabile di Misura e del procedimento
Dott. Mauro Fini Assessorato Agricoltura, Regione Emilia-Romagna,
Viale Silvani n. 6 - 40122 Bologna - tel. 051/284309.
10. Contributo pubblico e modalita' di erogazione
Per i progetti ammessi al finanziamento potra' essere concesso un
contributo in conto capitale pari al 20% delle spese sostenute e
dichiarate ammissibili.
Il contributo sara' pari al 50% se il richiedente optera' in sede di
domanda per il regime "de minimis" (Comunicazione n.96/C 68/06
pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunita' Europee del 6
marzo 1996). Non e' ammessa opzione di cambiamento di regime dopo la
presentazione della domanda.
Il contributo massimo concedibile per ogni azienda e' di Lire
180.000.000.
Successivamente all'esecutivita' dell'atto regionale di impegno,
potra' essere erogato un acconto pari al 50% dell'importo del
contributo concesso, a seguito di presentazione di domanda corredata
da:
- dichiarazione, sotto la responsabilita' del legale rappresentante
dell'azienda, di inizio lavori;
- fideiussione bancaria o assicurativa pari all'importo da liquidare
conforme allo schema in uso all'Assessorato Agricoltura.
Il saldo, determinato sulla base del verbale di accertamento di
avvenuta esecuzione dei lavori, redatto dai Servizi provinciali
Agricoltura, verra' liquidato a seguito di presentazione di domanda
di accertamento delle opere ultimate corredata dalla normale
documentazione di rito (contabilita' finale dei lavori, fatture
fiscali comprovanti le spese effettivamente sostenute, copia del
progetto realizzato).
Le erogazioni di cui sopra saranno effettuate previa adozione da
parte del Responsabile del Servizio competente, secondo la vigente
normativa regionale, dei relativi atti di liquidazione.
11. Revoche
I lavori dovranno terminare entro diciotto mesi dalla data di
notifica dell'atto di concessione del contributo e comunque entro il
31 dicembre 2000.
La fine lavori e la richiesta di saldo, corredata di tutta la
documentazione per la liquidazione, devono essere presentate per
iscritto alla Regione Emilia-Romagna prima della scadenza di cui al
comma precedente.
La Regione potra' concedere, a suo insindacabile giudizio, proroghe
al termine di fine lavori solo per giustificati motivi di forza
maggiore o per espressa indicazione della Comunita' Europea.
Il mancato rispetto dei termini di cui sopra e dei vincoli di cui al
successivo paragrafo Vincoli comporta la revoca dei contributi
concessi anche se in parte gia' erogati.
Nel caso di revoca del finanziamento il beneficiario dovra'
restituire le somme percepite entro 30 giorni dalla data di notifica
dell'atto di revoca.
La revoca comporta la restituzione delle somme percepite, maggiorate
di interessi calcolati al tasso legale maggiorato di quattro punti a
titolo di sanzione amministrativa nonche' l'esclusione fino a cinque
anni da ogni agevolazione in materia di agricoltura come previsto
dall'art. 18 della L.R. 15/97.
L'atto di revoca fissera' esattamente le modalita' di restituzione
delle somme e la durata di esclusione dalle agevolazioni.
12. Varianti ai progetti presentati
Non saranno ammesse varianti ai progetti presentati se non per
sopravvenute disposizioni di legge, prescrizioni di Enti pubblici e/o
cause di forza maggiore.
Le autorizzazioni ad eseguire varianti dovranno essere richieste
prima della loro realizzazione.
Le determinazioni assunte dalla Regione in ordine alle varianti
richieste dovranno essere comunicate per iscritto al richiedente.
In caso di varianti che comportino aumento di spesa la spesa ammessa
dalla Regione e il contributo concesso restano invariati.
Non sono considerate varianti gli interventi disposti dal direttore
lavori per risolvere aspetti di dettaglio contenuti in un importo non
superiore al 20% dell'importo ammesso.
Eventuali spese per lavori realizzati in difformita' sostanziale al
progetto presentato e non autorizzate non saranno considerate spese
ammissibili in sede di liquidazione finale.
13. Vincoli
Gli immobili ristrutturati usufruendo dei contributi devono mantenere
la destinazione di progetto per almeno 10 anni dalla data dell'atto
di liquidazione del saldo del contributo.
Le forniture, i beni mobili e le attrezzature non possono essere
destinati ad altro uso per un periodo di 5 anni.
Oltre ai vincoli di cui ai due punti precedenti, i richiedenti
contributi con il regime "de minimis" sono impegnati a rispettare la
normativa comunitaria in materia di aiuti di Stato a favore delle
piccole e medie imprese di cui alla Comunicazione n. 96/C 68/06
pubblicata in Gazzetta Ufficiale Comunita' Europea del 6 marzo 1996.
Il mancato rispetto di quanto sopra comporta la revoca del contributo
concesso.
Il beneficiario si impegna a tenere per cinque anni, per l'attivita'
agrituristica e artigianale finanziata, una contabilita' semplificata
comprendente almeno la tenuta dei libri delle entrate e delle spese,
con documenti giustificativi, e l'elaborazione di un rendiconto
annuale concernente l'attivo ed il passivo dell'azienda.
In tale contabilita' devono essere indicati tutti i contributi
pubblici che verranno percepiti a qualsiasi titolo.
Il beneficario dovra' mettere a disposizione degli organi regionali
di controllo i documenti contabili soprarichiamati in qualsiasi
momento vengano richiesti entro l'arco temporale di cui sopra.
14. Disposizioni finali
La Regione Emilia-Romagna si riserva di effettuare, tramite i propri
Servizi ed in qualsiasi momento, accertamenti per la verifica del
rispetto delle procedure di esecuzione dei lavori e dei risultati
conseguiti.
Per quanto non contemplato nelle presenti disposizioni si rimanda
alle normative comunitarie, nazionali e regionali in vigore.
ALLEGATO N. 1
COMUNI IN CUI E' OPERATIVO IL "DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE
OBIETTIVO 5B"
Provincia di Piacenza
- Bettola, Bobbio, Cerignale, Coli, Corte Brugnatella, Farini,
Ferriere, Morfasso, Ottone, Vernasca, Zerba.
Provincia di Parma
- Albareto, Bardi, Bedonia, Berceto, Bore, Borgo Val di Taro,
Calestano, Compiano, Corniglio, Monchio delle Corti, Neviano degli
Arduini, Palanzano, Pellegrino Parmense, Solignano, Terenzo, Tizzano
Val Parma, Tornolo, Valmozzola, Varsi.
Provincia di Reggio Emilia
- Busana, Castelnovo ne' Monti, Carpineti, Collagna, Ligonchio,
Ramiseto, Toano, Vetto, Villa Minozzo.
Provincia di Modena
- Fanano, Fiumalbo, Frassinoro, Lama Mocogno, Montecreto,
Montefiorino, Montese, Palagano, Pavullo nel Frignano, Pievepelago,
Polinago, Riolunato, Zocca.
Provincia di Bologna
- Borgo Tossignano, Camugnano, Castel d'Aiano, Castel del Rio, Castel
di Casio, Castiglione dei Pepoli, Fontanelice, Granaglione, Lizzano
in Belvedere, Monghidoro, San Benedetto Val di Sambro.
Provincia di Ferrara
- Berra, Codigoro, Comacchio (escluso centro storico), Goro,
Lagosanto, Mesola, Ostellato.
Provincia di Ravenna
- Casola Valsenio.
Provincia di Forli'-Cesena
- Bagno di Romagna, Galeata, Mercato Saraceno, Portico e San
Benedetto, Premilcuore, Rocca San Casciano, Roncofreddo, Santa Sofia,
Sarsina, Sogliano al Rubicone, Tredozio, Verghereto.
Provincia di Rimini
- Torriana.
ALLEGATO N. 2 - MODELLO DI DOMANDA
Alla Regione Emilia-Romagna
Assessorato Agricoltura
Viale Silvani n. 6
40122 Bologna
tramite: Comunita' Montana n. . . . . . . . . .
Via . . . . . . . . . . . . . . . n. . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
oppure
Amministrazione provinciale
di Ferrara
Via . . . . . . . . . . . . . . . n. . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Oggetto: Richiesta contributo interventi strutturali comunitari a
titolo dell'Obiettivo 5b - Sottoprogramma n. 1 "Valorizzazione
risorse agricole e delle zone umide", Asse prioritario
"Diversificazione degli assetti produttivi" Misura n. 4 "Attivita'
integrative in azienda". Anni 1998 e 1999
Il sottoscritto
nato a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . il
residente nel Comune di
Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . n. . . . . . .
. . . cap
n. telefono . . . . . . . . . . codice fiscale . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . partita IVA
nella qualita' di
della societa'
con sede in Comune di
Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . n. . . . . . .
. . . cap
n. telefono . . . . . . . . . . codice fiscale . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . partita IVA
avendo la disponibilita' in qualita' di:
( ) proprietario
( ) affittuario
( ) altro . . . . . . . . . . . (specificare)
con qualifica di:
( ) coltivatore diretto
( ) imprenditore a titolo principale
( ) cooperativa o forma associativa
( ) imprenditore agricolo ai sensi 2135 Codice civile
( ) altro imprenditore . . . . . . . . . . (specificare)
del fondo agricolo denominato
sito in Comune di
Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . n. . . . . . .
. . . cap
ed essendo iscritto nell'elenco regionale degli imprenditori agricoli
abilitati all'esercizio delle attivita' agrituristiche, sezione della
Provincia di . . . . . . . . . . . . . . . al n. . . . . . . . .;
(cancellare se non necessario)
chiede
ai termini del Programma in oggetto la concessione di un contributo
per le spese di seguito indicate:
Descrizione degli investimenti Spese per gli investimenti
Azione 1:
a) per interventi edilizi
Lire
Lire
b) per sistemazioni esterne
Lire
Lire
c) per forniture
Lire
Lire
d) per altri interventi ammessi
Lire
Lire
e) per spese progettazione, direzione lavori e collaudi
Lire
Lire
Totale Azione 1 Lire
Azione 2:
a) per interventi edilizi
Lire
Lire
b) per sistemazioni esterne
Lire
Lire
c) per forniture
Lire
Lire
d) per altri interventi ammessi
Lire
Lire
e) per spese progettazione, direzione lavori e collaudi
Lire
Lire
Totale Azione 2 Lire
Totale generale Lire
dichiara
- di volere che il contributo sia calcolato con:
( ) il regime normale
( ) il regime "de minimis" (Comunicazione comunitaria 96/C 68/06)
- di non avere beneficiato, ne' di volere beneficiare, per i lavori
di cui sopra, di altre provvidenze previste dalle vigenti
disposizioni comunitarie, regionali e nazionali;
- di impegnarsi ad utilizzare, nei termini sopra descritti, l'intera
somma che sara' concessa unicamente per gli scopi suindicati;
- di impegnarsi a non distogliere dal previsto impegno le forniture,
gli allestimenti, i macchinari e le altre cose mobili da acquistare
con il contributo qui richiesto per un periodo di cinque anni dalla
data dell'atto di liquidazione del saldo del contributo;
- di impegnarsi a non modificare la destinazione d'uso dei fabbricati
oggetto dell'intervento per almeno dieci anni dalla data dell'atto di
liquidazione del saldo del contributo;
- di impegnarsi a presentare, entro lo stesso termine previsto per il
completamento dei lavori, la domanda di liquidazione unitamente al
consuntivo dei lavori ed alle fatture regolarmente quietanzate;
- di dare il proprio assenso affinche' l'Amministrazione regionale
possa svolgere tutti gli accertamenti e i controlli che riterra'
utili per verificare il corretto utilizzo del contributo concesso;
- di esonerare l'Amministrazione regionale da qualsiasi
responsabilita' conseguente ad eventuali danni che per effetto
dell'istanza presentata e della esecuzione dei lavori dovessero
essere arrecati a persone o a beni pubblici e privati e di sollevare
l'Amministrazione stessa da ogni azione e molestia;
- di essere consapevole che l'uso di un documento contenente dati non
rispondenti a verita' equivale ad uso di atto falso;
- di accettare le condizioni stabilite dalla Regione per
l'istruttoria delle domande e di obbligarsi alle formalita' relative;
- che la propria azienda ha caratteristiche tali da rientrare, per
dimensione, nella piccola e media impresa cosi' come definita al
punto 2.2 della disciplina comunitaria in materia di aiuti di Stato a
favore delle piccole e medie imprese (Decisione comunitaria n. 92/c
213/02 adottata dalla Commissione il 20 maggio 1992) e successive
modificazioni;
- di impegnarsi a rispettare la normativa comunitaria in materia di
aiuti di Stato a favore delle piccole e medie imprese di cui alla
comunicazione della Commissione 96/C 68/06;
- di aver presentato domanda di contributo per le seguenti altre
misure . . . . . . . . . . . . . . del Sottoprogramma . . . . . . . .
. . . . . del Documento unico di programmazione dei fondi strutturali
CEE Obiettivo 5b;
- di possedere i requisiti perche' gli vengano assegnati i seguenti
punteggi:
A) Azienda ricadente in aree svantaggiate, cosi' come individuate
dalla Direttiva CEE 268/75 ( ) (punti 1) B) Azienda ricadente in aree
montane di cui alla L.R. 5 gennaio 1993, n. 1 ( ) (punti 1) C)
Azienda ricadente in aree interne ai parchi e alle riserve istituiti
con leggi nazionali e regionali ed aree contigue, individuate ai
sensi dell'art. 32 della Legge 6 dicembre 1991, n. 394 e dalla L.R. 2
aprile 1988, n. 11, cosi' come modificata dalla L.R. 12 novembre
1992, n. 40 ( ) (punti 1) D) Azienda ricadente in almeno una zona di
cui agli artt. 17, 19, 21 e 23 del Piano territoriale paesistico
regionale ( ) (punti 1) E) Imprenditore residente in azienda
(applicabile solo ai beneficiari di cui alle successive lettere F) e
H)) ( ) (punti 1) F) Imprenditore a titolo principale ( ) (punti 5)
G) Cooperative agricole e forestali ( ) (punti 5) H) Imprenditore di
cui al punto b) del paragrafo Beneficiari del bando ( ) (punti 3) I)
Associazioni di beneficiari di cui agli alinea a), b) e c) del
paragrafo Beneficiari del bando ( ) (punti 3) L) Azienda che applica
su almeno il 50% della SAU tecniche di coltivazione biologica
(documentata da Ente di certificazione di cui al Regolamento CEE
2092) ( ) (punti 1) M) Presenza in azienda di almeno una unita' di
lavoro giovanile a tempo pieno ( ) (punti 1) N) Possesso
dell'autorizzazione comunale di cui all'art. 14 della L.R. 26/94 (ex
art. 6 della L.R. 8/87) ( ) (punti 1) O) Possesso attestato di
frequenza al corso di perfezionamento per operatori agrituristici di
cui all'art. 34 della L.R. 26/94 ( ) (punti 1)
(i punteggi F), G), H) e I) non sono cumulabili)
Per un totale di punti
allega
in tre copie i seguenti documenti:
ovvero:
- dichiara di aver allegato alla domanda presentata per accedere ai
finanziamenti di cui alla Misura . . . . . . . . . . . i seguenti
documenti in triplice copia:
data . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
firma . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
(autenticata)
ALLEGATO N. 3 - MODELLO DI SCHEDA DI VALUTAZIONE TECNICO-ECONOMICA
1) Descrizione dell'Azienda
denominazione dell'Azienda
ubicazione Via, frazione, localita'
Comune
Provincia
a) figura dell'imprenditore
persona fisica
Societa'
Cooperativa
b) tipo di conduzione
1) conduzione diretta
2) conduzione con salariati
3) compartecipazione
4) cooperativa
5) altra (specificare)
c) manodopera
conduttore eta' . . . . . . . . . . . . . . . . . giornate
lavorative
1) Unita' familiari
relazione di parentela eta' giornate lavorative
2) salariati fissi n. . . . . . . . . . . . . . . . . . giornate
lavorative . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
3) salariati avventizi n. . . . . . . . . . . . . . . . . . giornate
lavorative . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
4) stipendiati n. . . . . . . . . . . . . . . . . . giornate
lavorative . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
5) altro (specificare) n. . . . . . . . . . . . . . . . . . giornate
lavorative . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
d) caratteristiche generali dell'Azienda
altitudine prevalente dei terreni
pendenza prevalente dei terreni %
superficie totale dell'azienda ha
superficie agricola utilizzata (SAU) ha
superficie boscata ha
tare e superficie non utilizzata ha
e) titolo di possesso dei terreni
superficie totale dell'azienda ha
proprieta' ha
affitto ha
usufrutto ha
altro (specificare) ha
2) Produzione lorda vendibile
a) produzioni vegetali
prima dell'investimento
coltivazioni sup. ha produzione totale reimpieghi Plv Lire
TOTALI
dopo l'investimento
coltivazioni sup. ha produzione totale reimpieghi Plv Lire
TOTALI
b) disponibilita' foraggera
prima dell'investimento dopo l'investimento
Coltivazioni Q.li U.F. Coltivazioni Q.li U.F.
TOTALI TOTALI
c) utile lordo di stalla
prima dell'investimento dopo l'investimento
Inventario iniziale Q.li (capi) Lire Q.li (capi) Lire
Acquisti
Vendite
Inventario finale
Utile lordo di stalla Lire . . . . . . . . . . . . . . . . .
d) vendite prodotti animali
prima dell'investimento dopo
l'investimento
Prodotto Quantita' Prezzo Lire Quantita' Prezzo Lire
TOTALE
e) totale produzione lorda vendibile
prima dell'investimento Lire
produzioni vegetali
produzioni animali
prodotti animali
noleggi attivi
Totale
dopo l'investimento Lire
produzioni vegetali
produzioni animali
prodotti animali
noleggi attivi
Totale
f) entrate attivita' agrituristiche e/o artigianali
prima dell'investimento Lire dopo l'investimento Lire
ospitalita'
ristorazione
artigianato
altro
Totale
3) Costi e spese
a) costi variabili
prima dell'investimento Lire
spese di produzione vegetale
spese di produzione animale
spese di produzione attivita' agrituristiche e/o artigianali
spese generali
Totali
dopo l'investimento Lire
spese di produzione vegetale
spese di produzione animale
spese di produzione attivita' agrituristiche e/o artigianali
spese generali
Totali
b) ammortamenti
Indicare e descrivere, prima di compilare la tabella:
a) la consistenza, il valore e l'anno di costruzione dei fabbricati
rurali;
b) le macchine ed attrezzature (tipo, eta', valore di mercato);
c) le culture arboree.
Evidenziare i miglioramenti fondiari e le variazioni di consistenza
che si verificano in relazione all'investimento che si vuole porre in
atto.
prima dell'investimento Lire
ammortamento fabbricati rurali
ammortamento impianti, macchinari
ammortamento miglioramenti fondiari
ammortamento coltivazioni arboree
Totale
dopo l'investimento Lire
ammortamento fabbricati rurali
ammortamento impianti, macchinari
ammortamento miglioramenti fondiari
ammortamento coltivazioni arboree
Totale
c) mutui e prestiti
Elencare i mutui ed i prestiti a breve e medio termine che l'azienda
ha in essere al momento (importo totale, data di inizio, rata annua
comprensiva di interessi) e specificare se i miglioramenti che si
vogliono realizzare comportano il ricorso ad interventi bancari.
4) Reddito netto aziendale
prima dell'investimento Lire
Produzione lorda vendibile +
Entrate attivita' agrituristiche e/o artigianali +
totale costi variabili -
totale ammortamenti -
totale rate mutui e prestiti -
salari -
imposte -
contributi consortili -
oneri sociali -
affitto -
interessi sul capitale fondiario -
interessi sul capitale agrario -
Reddito netto aziendale Lire
dopo l'investimento Lire
Produzione lorda vendibile +
Entrate attivita' agrituristiche e/o artigianali +
totale costi variabili -
totale ammortamenti -
totale rate mutui e prestiti -
salari -
imposte -
contributi consortili -
oneri sociali -
affitto -
interessi sul capitale fondiario -
interessi sul capitale agrario -
Reddito netto aziendale Lire
5) Calcolo della convenienza ad effettuare l'investimento
RNP - RNA>> = K.R+KA.R1
RNA = Reddito netto aziendale ante investimento
RNP = Reddito netto aziendale post investimento
K = costo del miglioramento fondiario
KA = costo attrezzature mobili e bestiame
R = saggio di interesse pari al 2% per i miglioramenti fondiari
R1 = saggio di interesse pari al 5% per attrezzature mobili e
bestiame (dotazioni)
Il calcolo di convenienza deve dimostrare che l'investimento porta a
migliorare o, almeno a mantenere, l'attuale reddito dell'azienda.
Gli investimenti posti in atto per adeguare strutture zootecniche a
specifiche normative igienico-sanitarie possono non produrre un reale
aumento di reddito per l'azienda, pur risultando indispensabili per
permettere il sussistere dell'attivita'. In questo caso occorre fare
riferimento in maniera specifica alla legislazione vigente al cui
soddisfacimento l'investimento e' rivolto.