DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 1 giugno 1998, n. 821
Docup Obiettivo 5B - Sottoprogramma 3 "Industria, Artigianato e Servizi" - Misura 4 "Aiuti agli investimenti delle imprese artigiane" - Modalita' e criteri per la presentazione delle domande
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Visti:
- il Regolamento CEE 2081/93 del Consiglio delle Comunita' Europee
del 20 luglio 1993, che modifica il Regolamento CEE 2052/88 relativo
alle missioni dei fondi a finalita' strutturale, alla loro efficacia
e al coordinamento dei loro interventi e di quelli della Banca
Europea per gli investimenti e degli altri strumenti finanziari
esistenti;
- il Regolamento CEE 2083/93 del Consiglio delle Comunita' Europee
del 20 luglio 1993, che modifica il Regolamento CEE 4254/88 recante
disposizioni di applicazione del Regolamento CEE 2052/88 per quanto
riguarda il Fondo europeo di sviluppo regionale;
- la decisione della Commissione del 26 gennaio 1994 che stabilisce
per il periodo 1994/1999 l'elenco delle zone rurali ammissibili
all'Obiettivo 5B;
- la decisione della Commissione Europea C(94) 3787 del 23 dicembre
1994 recante approvazione del Documento unico di programmazione per
gli interventi strutturali comunitari nella Regione Emilia-Romagna a
titolo dell'Obiettivo 5B;
- la L.R. 7 aprile 1995, n. 23 che pone in attuazione il Documento
unico di programmazione per gli interventi strutturali comunitari
nella Regione Emilia-Romagna a titolo dell'Obiettivo 5B per il
periodo 1 gennaio 1994 - 31 dicembre 1999;
- l'art. 4 della citata L.R. 23/95 che stabilisce che sia la Giunta
regionale ad adottare, con appositi atti, i criteri e le procedure
per la presentazione delle domande di contributo;
tenuto conto che la Misura 3.4 "Aiuti agli investimenti delle imprese
artigiane" ha come obiettivo quello di agevolare gli investimenti
nelle micro imprese in zona rurale finalizzati alla qualificazione,
all'innovazione ed all'adeguamento alle normative ambientali;
vista la L.R. 23 aprile 1998, n. 14 avente ad oggetto "Bilancio di
previsione della Regione Emilia-Romagna per l'anno finanziario 1998 e
Bilancio pluriennale 1998-2000";atteso che per la citata Misura 3.4
sono ancora disponibili risorse per il periodo di programmazione
1997/1999;
ritenuto pertanto di dover procedere alla individuazione delle
modalita' di domanda per i contributi previsti dalla citata Misura
nonche' dei criteri da adottarsi al fine della definizione delle
graduatorie;
dato atto del parere favorevole espresso dal Direttore generale
dell'Area Attivita' produttive dott. Uber Fontanesi in merito alla
legittimita' ed alla regolarita' tecnica della presente delibera, ai
sensi dell'art. 4, sesto comma, della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 e
della delibera della Giunta regionale 2541/95;
su proposta dell'Assessore alle Attivita' produttive,
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di adottare le seguenti modalita' e criteri per la concessione dei
contributi previsti dalla Misura 3.4 "Aiuti agli investimenti delle
imprese artigiane", specificati nell'Allegato A, parte integrante
della presente deliberazione;
2) di approvare il fac-simile di domanda di contributo di cui
all'Allegato B, parte integrante della presente deliberazione;
3) di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A
Bando per l'utilizzo dei finanziamenti della Misura 3.4 "Aiuti agli
investimenti delle imprese artigiane" del Programma Obiettivo 5B
1) Obiettivo della Misura
La Misura ha la finalita' di agevolare gli investimenti a sostegno
della qualificazione, dell'innovazione e dell'adeguamento alle
normative ambientali delle attivita' delle imprese artigiane.
2) Chi puo' fare domanda
Possono fare domanda le imprese artigiane di produzione e di servizio
alle imprese come definite dagli artt. 3 e 4 della Legge 443/85 e che
rispettano anche i parametri dimensionali stabiliti dalla
Raccomandazione della Commissione Europea del 3 aprile 1996, n.
96/280/CE.
A) Sono definite piccole le imprese:
- aventi meno di 50 dipendenti;
- aventi o un fatturato annuo non superiore a Lire 13.528.900.000, o
un totale di bilancio annuo non superiore a Lire 9.663.500.000 ed in
possesso del requisito di indipendenza cosi definito:
sono considerate imprese indipendenti quelle il cui capitale o i cui
diritti di voto non sono detenuti per il 25% o piu' da una sola
impresa oppure, congiuntamente, da piu' imprese non conformi alle
definizioni di PMI; questa soglia puo' essere superata nei due casi
seguenti:
- se l'impresa e' detenuta da societa' di investimenti pubblici,
societa' di capitali di rischio o investitori istituzionali, a
condizione che questi non esercitino alcun controllo, individuale o
congiunto, sull'impresa;
- se il capitale e' disperso in modo tale che sia impossibile
determinare da chi e' detenuto e se l'impresa dichiara di poter
legittimamente presumere che non e' detenuto per il 25% o piu' da una
sola impresa, oppure, congiuntamente, da piu' imprese non conformi
alle definizioni di PMI.
B) Sono definite medie le imprese:
- aventi meno di 250 dipendenti,
- aventi o un fatturato annuo non superiore a Lire 77.308.000.000, o
un totale di bilancio annuo non superiore a Lire 52.182.900.000 ed in
possesso del requisito di indipendenza sopra indicato.
Per il calcolo dei limiti dimensionali occorre sommare i dati
dell'impresa richiedente e di tutte le imprese di cui detiene,
direttamente o indirettamente, il 25% o piu' del capitale o dei
diritti di voto.Il tasso di conversione Lira/ECU per il calcolo dei
parametri precedenti e' quello fissato dal DM Industria, Commercio e
Artigianato del 18 settembre 1997 (Lire 1932,7).
Sono escluse le imprese dei seguenti settori:
- siderurgia (NACE 221-222)
- costruzioni navali (NACE 361. 1-2)
- fibre sintetiche (NACE 260)
- industria automobilistica (NACE 351).
3) Comuni in cui deve trovarsi la sede produttiva
Area Obiettivo 5B
Provincia di Piacenza
- Bettola
- Bobbio
- Cerignale
- Coli
- Corte Brugnatella
- Farini d'Olmo
- Ferriere
- Morfasso
- Ottone
- Vernasca
- Zerba.
Provincia di Parma
- Albareto
- Bardi
- Bedonia
- Berceto
- Bore
- Borgo Val di Taro
- Calestano
- Compiano
- Corniglio
- Monchio delle Corti
- Neviano degli Arduini
- Palanzano
- Pellegrino Parmense
- Solignano
- Terenzo
- Tizzano Val Parma
- Tornolo
- Valmozzola
- Varsi.
Provincia di Reggio Emilia
- Busana
- Castelnuovo ne' Monti
- Carpineti
- Collagna
- Ligonchio
- Ramiseto
- Toano
- Vetto
- Villa Minozzo.
Provincia di Modena
- Fanano
- Fiumalbo
- Frassinoro
- Lama Mocogno
- Montecreto
- Montefiorino
- Montese
- Palagano
- Pavullo nel Frignano
- Pieve Pelago
- Polinago
- Riolunato
- Zocca.
Provincia di Bologna
- Borgo Tossignano
- Camugnano
- Castel d'Aiano
- Castel del Rio
- Castel di Casio
- Castiglione dei Pepoli
- Fontanelice
- Granaglione
- Lizzano in Belvedere
- Monghidoro
- San Benedetto Val di Sambro.
Provincia di Ferrara
- Berra
- Codigoro
- Comacchio (escluso centro storico)
- Goro
- Lagosanto
- Mesola
- Ostellato.
Provincia di Ravenna
- Casola Valsenio.
Provincia di Forli'-Cesena
- Bagno di Romagna
- Galeata
- Mercato Saraceno
- Portico e San Benedetto
- Premilcuore
- Rocca San Casciano
- Roncofreddo
- Santa Sofia
- Sarsina
- Sogliano al Rubicone
- Tredozio
- Verghereto.
Provincia di Rimini
- Torriana.
4) Interventi e spese ammissibili a contributo pubblico
Per la realizzazione di progetti finalizzati:
A) alla qualificazione ed innovazione dell'attivita' di impresa;
B) all'adeguamento degli impianti e dei laboratori alle normative
ambientali.
Sono ammesse a contributo le spese di investimento al netto di IVA
relative:
- all'acquisizione di macchinari, impianti e attrezzature (ad
esclusione degli arredi);
- all'adeguamento funzionale di impianti tecnici e dei locali
strettamente correlato all'adeguamento alle normative ambientali
(solo per i progetti B);
- all'acquisizione di brevetti e licenze d'uso, purche' acquisiti da
soggetti esterni all'impresa richiedente.
Sono ammessi i progetti di importo complessivamente non inferiore a
Lire 30.000.000.
Sono ammesse le spese gia' sostenute dall'1 luglio 1996 purche' al
momento della domanda non superino l'80% dell'importo dell'intero
progetto presentato.
Non sono ammesse le spese per l'acquisto di beni usati ed i costi dei
lavori eseguiti in economia.
Sono ammesse le spese sostenute tramite contratto di leasing. Il
costo riconosciuto e' quello relativo al bene acquisito, al netto di
IVA, indipendentemente dal costo complessivo dell'operazione. Il
contratto di leasing non deve essere stato stipulato prima
dell'1/7/1996.
5) Contributo pubblico
La percentuale di contributo pubblico, a scelta del beneficiario,
potra' essere:
A) il 40% delle spese ammesse, regolato in base al regime de minimis
(comunicazione della CEE 96/C 68/06) che stabilisce un tetto di
contributi pubblici pari a 100.000 ECU di cui l'impresa puo'
usufruire in tre anni;
B) il 7,5% delle spese ammesse per le medie imprese ed il 15% per le
piccole imprese.
Nel caso di investimenti finalizzati all'adeguamento alle normative
ambientali, il contributo sara' aumentato di 10 punti percentuali,
solo, nell'ipotesi B).
Il cambio ECU/Lire applicato nel calcolo dell'importo del contributo,
sara' quello del primo giorno lavorativo dell'anno in cui viene
concesso il contributo.
Il contributo non e' cumulabile con altri contributi pubblici
concessi per le spese finanziate dal presente bando.
I beni per i quali e' stato concesso il contributo non possono essere
venduti o collocati in sede diversa dall'impresa nei tre anni
successivi al pagamento del saldo.
6) Come presentare la domanda
La domanda, in bollo, redatta utilizzando il fac-simile allegato al
bando, deve essere inviata al Servizio Sviluppo della PMI e
dell'Artigianato dell'Assessorato Attivita' produttive della Regione
Emilia-Romagna - Viale A. Moro n. 30 - 40127 Bologna, esclusivamente
a mezzo raccomandata postale con avviso di ricevimento di ritorno,
entro il 31 luglio 1998.
Al fine della ammissione della domanda fara' fede la data del timbro
dell'Ufficio postale di accettazione.
7) Quando e come saranno esaminate le domande
Le domande di contributo presentate senza i documenti indicati nel
fac-simile allegato non saranno accolte.
Le domande saranno prima sottoposte ad un'istruttoria
tecnico-amministrativa e successivamente si provvedera' alla
definizione della graduatoria dei progetti ammissibili a contributo
sulla base dei seguenti criteri:
- rapporto fatturato e numero addetti (dipendenti + titolari/soci);
- dipendenti al momento della domanda;
- grado di innovativita' del progetto.
Saranno considerati prioritari i progetti di adeguamento degli
impianti e dei laboratori alle normative ambientali.
A parita' di punteggio la graduatoria verra' definita privilegiando
la dimensione dell'investimento.
8) Come sono concessi i contributi
Terminata la fase di istruttoria e di valutazione, la Giunta
regionale approvera' la graduatoria dei progetti ammessi e
provvedera' alla concessione dei contributi fino ad esaurimento delle
risorse disponibili.
Agli interessati sara' comunicata la concessione del contributo e
sara' richiesta la documentazione necessaria per il pagamento.
Qualora la spesa effettiva documentata risultasse minore dell'importo
ammesso a contributo, si provvedera' ad una proporzionale riduzione
del contributo stesso.
La Giunta regionale approvera' l'elenco delle domande eventualmente
escluse e ne dara' comunicazione agli interessati.
Eventuali risorse, derivanti da rinunce o da revoche del contributo,
saranno utilizzate dalla Regione per finanziare altri progetti, sulla
base dell'ultima graduatoria valida, con ulteriore atto di
concessione.
9) Quando terminare i progetti
I progetti finanziati dovranno essere completamente realizzati entro
6 mesi dalla data di concessione del contributo ed entro tale data
dovranno pervenire alla Regione Emilia-Romagna le relative
documentazioni di spesa.
I progetti realizzati in misura inferiore al 50% del totale
approvato, saranno esclusi dal diritto al contributo, poiche' oltre
tale limite la riduzione pregiudica il raggiungimento degli obiettivi
previsti.
10) Come sara' pagato il contributo
Il contributo potra' essere pagato in due modalita', a scelta del
beneficiario:
A) in un'unica soluzione al termine del progetto e dietro
presentazione della seguente documentazione:
- relazione conclusiva illustrante l'avvenuta realizzazione dello
stesso;
- fatture in originale, che saranno restituite dopo l'apposizione del
visto della Regione, accompagnate dalle rispettive quietanze, dalle
relative fotocopie, inoltre copia dei documenti di trasporto;
- atto notorio o dichiarazione sostitutiva del titolare o legale
rappresentante, riportante:
- l'elenco delle fatture quietanzate con indicazione del numero,
della causale e della data di emissione, della ragione sociale del
fornitore, dell'importo;
- numero totale degli addetti (dipendenti + titolari/soci) suddivisi
tra maschi e femmine, al momento della conclusione del progetto;
- nel caso di operazione di leasing:
- contratto di leasing in originale o copia autenticata;
- bolla di consegna o attestazione di avvenuta consegna e
accettazione rilasciata sui moduli della societa' locatrice;
- dichiarazione sostitutiva di notorieta' della societa' di leasing
con la quale la medesima attesta di avere acquistato il bene oggetto
dell'operazione (con indicazione degli estremi della relativa fattura
di acquisto) e di aver riscosso dalla ditta locataria piu' del 30%
del costo complessivo;
- certificato di iscrizione al Registro delle imprese, di data non
anteriore a sei mesi attestante che l'impresa non si trova in stato
di liquidazione o di fallimento e che a carico di essa non si sono
verificate procedure di fallimento o di concordato nel quinquennio
anteriore alla data di presentazione della domanda;
- fotocopia del libro matricola da cui risulti il numero degli
occupati, suddivisi per eta' e per sesso, alla data di conclusione
del progetto;
- dichiarazione, in carta semplice, sottoscritta dal titolare o
legale rappresentante contenente l'impegno a:
- restituire i contributi erogati, in caso di inadempienza rispetto
agli impegni assunti, maggiorati degli interessi legali;
- consentire gli opportuni controlli e ispezioni ai funzionari della
Regione Emilia-Romagna, a funzionari incaricati dalla Unione Europea
o dalla Giunta regionale;
- a fornire ogni informazione ritenuta necessaria dalla Regione
Emilia-Romagna per il corretto ed efficace svolgimento dell'attivita'
di monitoraggio;
B) in due soluzioni comprendenti:
1) un'anticipazione pari al 50% del contributo concesso, erogata su
richiesta del beneficiario da comunicarsi alla Regione Emilia-Romagna
entro 20 giorni dal ricevimento della comunicazione di ammissione al
contributo, e previa presentazione di polizza fidejussoria pari
all'importo dell'anticipo stesso, da redigersi secondo lo schema che
sara' fornito unitamente alla comunicazione di concessione dei
contributo;
2) il saldo del contributo concesso a conclusione del progetto e
dietro presentazione della seguente documentazione: - relazione
conclusiva illustrante l'avvenuta realizzazione dello stesso; -
fatture in originale, che saranno restituite dopo l'apposizione del
visto della Regione, accompagnate dalle rispettive quietanze e dalle
relative fotocopie, inoltre copia dei documenti di trasporto; - atto
notorio o dichiarazione sostitutiva del titolare o legale
rappresentante, riportante: l'elenco delle fatture quietanzate con
indicazione del numero, della causale e della data di emissione,
della ragione sociale del fornitore, dell'importo; numero totale
degli addetti (dipendenti + titolari/soci) suddivisi tra maschi e
femmine, al momento della conclusione del progetto; - nel caso di
operazione di leasing: contratto di leasing in originale o copia
autenticata; bolla di consegna o attestazione di avvenuta consegna e
accettazione rilasciata sui moduli della societa' locatrice;
dichiarazione sostitutiva di notorieta' della societa' di leasing con
la quale la medesima attesta di avere acquistato il bene oggetto
dell'operazione (con indicazione degli estremi della relativa fattura
di acquisto) e di aver riscosso dalla ditta locataria piu' del 30%
del costo complessivo; - certificato di iscrizione al Registro delle
imprese, di data non anteriore a sei mesi attestante che l'impresa
non si trova in stato di liquidazione o di fallimento e che a carico
di essa non si sono verificate procedure di fallimento o di
concordato nel quinquennio anteriore alla data di presentazione della
domanda; - fotocopia del libro matricola da cui risulti il numero
degli occupati, suddivisi per eta' e per sesso, alla data di
conclusione del progetto; - dichiarazione, in carta semplice,
sottoscritta dal titolare o legale rappresentante contenente
l'impegno a: restituire i contributi erogati, in caso di
inadempienza rispetto agli impegni assunti, maggiorati degli
interessi legali; consentire gli opportuni controlli e ispezioni ai
funzionari della Regione Emilia-Romagna, a funzionari incaricati
dalla Unione Europea o dalla Giunta regionale; a fornire ogni
informazione ritenuta necessaria dalla Regione Emilia-Romagna per il
corretto ed efficace svolgimento dell'attivita' di monitoraggio.
11) Controlli e revoche
La Regione Emilia-Romagna controlla, anche a campione, l'effettiva
presenza dei requisiti richiesti per la concessione del contributo e
la corretta destinazione del medesimo, anche nei tre anni successivi
al pagamento del saldo.
Il contributo concesso e' revocato con atto della Giunta regionale
nei seguenti casi:
a) se l'impresa non rispetta le indicazioni ed i vincoli indicati nel
presente bando;
b) se la realizzazione non e' conforme al progetto presentato;
c) se, a seguito dell'accertamento, e' rilevata la mancanza dei
requisiti sulla base dei quali il contributo era stato concesso;
d) se l'impresa comunica con raccomandata la rinuncia al contributo;
e) se il progetto realizzato risulta inferiore al 50% rispetto a
quello ammesso a contributo;
f) se l'impresa non rispetta l'impegno a riscattare il bene
acquistato con contratto di leasing.
In caso di revoca del contributo, l'impresa deve restituire le somme
che eventualmente sono gia' state pagate, aumentate degli interessi
legali maturati.
12) Informazioni
Per informazioni e per prendere visione degli atti ci si puo'
rivolgere a: Regione Emilia-Romagna - Assessorato Attivita'
Produttive - Servizio Sviluppo delle PMI e dell'Artigianato - Viale A
n. Moro n. 30 - Bologna, ing. Vittorio Longhi - tel. 051/283603.
ALLEGATO B
fac-simile di domanda
marca da bollo
Lire 20.000
Alla Regione Emilia-Romagna
Assessorato Attivita' produttive
Servizio Sviluppo della PMI e
Artigianato
Viale Aldo Moro n. 30
40127 - Bologna
Oggetto: domanda di contributo ai sensi della Misura 3.4 "Aiuti agli
investimenti delle imprese artigiane" dell'Obiettivo 5B
Il sottoscritto
in qualita' di legale rappresentante dell'impresa (ragione sociale):
con sede in:
Comune
Via . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . n.
cap . . . . . . . . . . Provincia
tel. . . . . . . . . . . . . . fax . . . . . . . . . . . . .
chiede:
di essere ammesso alla concessione del contributo previsto dalla
Misura 3.4 "Aiuti agli investimenti delle imprese artigiane"
dell'Obiettivo 5B per la realizzazione di progetti finalizzati
(barrare la lettera interessata):
A) alla qualificazione ed innovazione dell'attivita' di impresa;
B) all'adeguamento degli impianti e dei laboratori alle normative
ambientali;
per l'importo complessivo di Lire
A tal fine allega i seguenti documenti:
1) relazione tecnica-illustrativa del progetto nella quale sono da
riportarsi i seguenti elementi: - descrizione analitica
dell'intervento proposto comprese le specifiche inerenti la durata
temporale ed i relativi costi; - descrizione dei risultati attesi in
termini di miglioramento dell'impatto ambientale dell'attivita'
(esclusivamente per i progetti inerenti la lettera B);
2) fatture, in copia semplice, e/o preventivi di spesa le cui casuali
siano chiaramente correlate alle voci del piano dei costi di cui al
punto 1);
3) certificato di iscrizione all'Albo provinciale delle imprese
artigiane, in originale ed in carta semplice, in data non anteriore a
sei mesi dalla data di presentazione della domanda;
4) atto notorio o dichiarazione sostitutiva di notorieta', in bollo,
redatti secondo l'Allegato C;
5) fotocopia del libro matricola da cui risulti il numero degli
addetti, suddivisi per eta' e per sesso, al momento della domanda;
6) addetti dell'impresa secondo lo schema seguente:
Addetti (*) Totale
M F
All'inizio del progetto
Al momento della domanda
Occupazione prevista ad
ultimazione del progetto
(*) compresi i titolari/soci che lavorano in azienda.
Eventuali modifiche societarie e di localizzazione, sia della sede
legale che produttiva, dovranno essere tempestivamente comunicate
alla Regione.
I documenti sopraelencati costituiscono parte integrante della
presente domanda. La non presentazione o la incompletezza di questi
documenti sara' motivo di esclusione dal contributo.
Data firma
ALLEGATO C
Fac-simile dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta'
Dichiarazione sostitutiva di atto di notorieta'
Il sottoscritto
nato a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . il
residente a . . . . . . . . . . . . . . . . . . Via
cap . . . . . codice fiscale in qualita' di
legale rappresentante della ditta
con sede legale a . . . . . . . . . . . . . . . Via
codice fiscale . . . . . . . . . . . . . . . partita IVA
ai fini dell'ottenimento del contributo per il contenimento degli
oneri finanziari delle imprese previsto dalla Misura 3.4 "Aiuti agli
investimenti delle imprese artigiane" e consapevole delle
responsabilita' di cui all'art. 4, Legge n. 15 del 4 gennaio 1968
dichiara:
1) che la sopracitata ditta ha la propria sede produttiva presso la
sede legale
oppure
- che la sopracitata ditta ha la propria sede produttiva a . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . (indicare indirizzo sede produttiva);
2) che la sopracitata ditta ha numero . . . . . dipendenti e numero .
. . . . di titolari/soci che lavorano in azienda;
3) che la sopracitata ditta ha realizzato un fatturato totale di Lire
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . nell'anno 199. .
oppure
- che la sopracitata ditta ha un totale di bilancio pari a Lire . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . nell'anno 199. .
4) che i precedenti valori (dipendenti, fatturato o totale di
bilancio) sono comprensive rispettivamente dei fatturati o dei totali
di bilancio di tutte le imprese di cui la ditta richiedente detiene,
direttamente o indirettamente, il 25% o piu' del capitale e dei
diritti di voto;
5) che la sopracitata ditta e' indipendente nel senso che il suo
capitale o i diritti di voto non sono detenuti per il 25% o piu' da
una sola impresa, oppure, congiuntamente da piu' imprese non conformi
alla definizione di PMI prevista dal bando
oppure
- che il capitale e i diritti di voto sono detenuti per piu' del 25%
da societa' di investimenti pubblici, societa' di capitali di rischio
o investitori istituzionali che non esercitano alcun controllo,
individuale o congiunto, sull'impresa;
6) che a carico dell'azienda non esistono procedure concorsuali;
7) che la sopracitata ditta non ha richiesto ne' ottenuto altre
agevolazioni pubbliche sulle spese oggetto della presente domanda;
8) che la percentuale massima di contributo scelta e' pari al . . .%
delle spese ammsse;
9) (solo nel caso si opti per il regime di cui al punto 5), lett. a)
del bando - 40% delle spese ammesse) che la sopracitata ditta ha
ottenuto nel triennio precedente contributi pubblici per complessive
Lire . . . . . . . . . . . . . . . . . .
firma autenticata
in bollo da Lire 20.000
del legale rappresentante