DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO REGIONALE 26 maggio 1998, n. 905
Approvazione della trasformazione dell'IPAB "Fondazione Antonio Gandolfi" di Gropparello (PC) a favore del Comune di Gropparello (proposta della Giunta regionale in data 7 aprile 1998, n. 429)
IL CONSIGLIO DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
di approvare le proposte contenute nella deliberazione della Giunta
regionale, progr. n. 429 del 7 aprile 1998, sopra citata e qui
allegata quale parte integrante e sostanziale.
"LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
Acquisita agli atti del Servizio Servizi socio-sanitari l'istanza in
data 2 marzo 1998, con cui il Presidente dell'IPAB "Fondazione
Antonio Gandolfi" avente sede in Gropparello (Piacenza) chiede che la
Regione Emilia-Romagna approvi la trasformazione dell'Ente stesso a
favore del Comune, come da deliberazione n. 4 adottata dal Consiglio
di amministrazione nella seduta del 20 novembre 1997;
dato atto che la suddetta deliberazione e' stata pubblicata senza
seguito di opposizioni all'Albo pretorio comunale;
dato atto che il Consiglio comunale di Gropparello, con deliberazione
n. 3 del 14 febbraio 1998, ha espresso parere favorevole
all'iniziativa di cui sopra;
dato atto che:
1) l'IPAB di cui trattasi e' sorta nel 1944 per iniziativa del signor
Virginio Gandolfi ed e' stata eretta in ente morale con DPR 9
dicembre 1950. Scopo iniziale dell'Ente era la gestione di un "asilo
infantile e di una sala di lavoro femminile". L'IPAB ha gestito una
scuola materna fino al 1986, anno in cui detta attivita' e' cessata
per difficolta' finanziarie; in seguito ha ceduto in comodato il
fabbricato di proprieta' al Comune di Gropparello, che vi ha gestito
fino all'anno scolastico 1992/1993 una sezione di scuola materna
statale;
2) come si legge nella citata deliberazione 4/97, negli ultimi dieci
anni l'attivita' dell'IPAB e' stata "intermittente e ridotta, in
quanto le magre risorse sono interamente assorbite dagli oneri
fiscali e le energie profuse dagli amministratori alla stregua di
mero volontariato sono forzatamente concentrate sugli adempimenti
burocratici". Anche la riacquisita disponibilita' del fabbricato di
proprieta' non ha ridato vita all'Ente e l'adozione di un nuovo
statuto che prevede che l'Ente stesso promuova ed organizzi
"iniziative socio-assistenziali, educative e formative a favore dei
minori e giovani del territorio comunale e dei territori limitrofi"
ed "iniziative culturali che prevedano anche scambi di esperienze con
giovani di varia provenienza" non ha avuto una attuazione adeguata.
Ne', d'altra parte, sembra ipotizzabile che l'IPAB di cui trattasi
possa riappropriarsi di un qualche ruolo nel settore
socio-assistenziale: l'atto in esame, infatti, non contiene alcuna
proposta concreta al riguardo;
3) le difficolta' dell'IPAB non riguardano solo il perseguimento dei
fini istituzionali, ma anche la gestione amministrativo-contabile e
la gestione del patrimonio immobiliare, costituito, oltre che
dall'edificio ex scuola materna e locale accessorio, da un podere e
da due appartamenti siti in Gropparello, il cui valore complessivo e'
valutabile in circa Lire 690.000.000. Infatti: a) come si legge in
una nota dell'IPAB in data 18 gennaio 1998, l'ultimo conto consuntivo
deliberato dall'Amministrazione risale all'esercizio 1994 mentre i
consuntivi 1995 e 1996 sono stati predisposti dal tesoriere ma non
ancora deliberati; non esistono inoltre inventari dei beni dell'IPAB;
b) relativamente alla scuola materna, per l'avvenuta ristrutturazione
e' in corso un procedimento giudiziario avviato da un professionista
per il riconoscimento di un credito per prestazioni professionali per
circa 20 milioni di lire; c) alcuni locali dell'ex scuola materna ed
il locale accessorio alla stessa, nonche' gli appartamenti sono stati
locati di fatto, in assenza di contratti formali; i locatari degli
appartamenti e del locale accessorio alla scuola materna hanno
eseguito a proprie spese lavori negli immobili, il che complica
ulteriormente la situazione; d) il podere e' stato affittato con
contratto scaduto nel 1976 e non piu' rinnovato ed e' attualmente
condotto dai figli dell'affittuario, deceduto;
ritenuto che la situazione sopra esposta dimostri ampiamente che:
1) l'IPAB di cui trattasi non e' in grado di perseguire autonomamente
alcuna attivita' socio-assistenziale;
2) un eventuale prolungamento dell'esistenza puramente formale della
stessa IPAB non potra' che portare ad un ulteriore degrado
dell'attuale situazione;
3) per rispettare lo spirito delle volonta' del fondatore dell'IPAB
in oggetto, tese a dare risposta alle esigenze di formazione proprie
dell'eta' evolutiva e giovanile, e' necessario che il patrimonio
residuo dell'Ente venga trasferito ad altro soggetto che sia in grado
di utilizzarlo nell'ambito di piu' consistenti risorse destinate a
fini analoghi e che possa inoltre avvalersi a tal fine di un apparato
tecnico-amministrativo quantitativamente e qualitativamente adeguato;
ritenuto pertanto di dover approvare la richiesta di trasformazione
in esame, ricorrendo i presupposti di cui all'art. 70 della Legge 17
luglio 1890, n. 6972;
dato atto che il patrimonio che perverra' al Comune di Gropparello a
seguito della suddetta trasformazione, una volta ripianate le
passivita' derivanti dalla gestione dell'IPAB di cui trattasi, e'
vincolato ad iniziative socio-assistenziali, educative e formative a
favore dei minori e giovani del territorio comunale e dei territori
limitrofi e ad iniziative culturali che prevedano anche scambi di
esperienze con giovani di varia provenienza, cosi' come previsto
dall'art. 3 dello statuto vigente dell'IPAB in oggetto;
dato atto, infine, che la trasformazione di cui sopra comportera'
anche il trasferimento al Comune di Gropparello di ogni rapporto
giuridico attualmente facente capo all'IPAB in oggetto;
visti gli artt. 62 della Legge 17 luglio 1890, n. 6972 ed 1 del DPR
15 gennaio 1972, n. 9;
dato atto del parere favorevole espresso dal Responsabile del
Servizio Servizi socio-sanitari dr. Graziano Giorgi in merito alla
regolarita' tecnica della presente deliberazione, ai sensi dell'art.
4, sesto comma della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 e della
deliberazione della Giunta regionale 2541/95;
dato atto del parere favorevole espresso dal Direttore generale alla
Sanita' e Servizi sociali dr. Francesco Taroni in merito alla
legittimita' della presente deliberazione, ai sensi dell'art. 4,
sesto comma della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 e della deliberazione
della Giunta regionale 2541/95;
su proposta dell'Assessore alle Politiche sociali e familiari,
Scuola, Qualita' urbana,
a voti unanimi e palesi, delibera:
1) di proporre al Consiglio regionale di approvare la trasformazione
dell'IPAB "Fondazione Antonio Gandolfi" avente sede in Gropparello
(Piacenza) a favore del Comune di Gropparello, con trasferimento a
quest'ultimo del patrimonio dell'Ente di cui trattasi, nonche' di
ogni rapporto giuridico in essere, documentazione
amministrativo-contabile e quant'altro di pertinenza dell'IPAB
trasformata;
2) di dare atto che le passivita' attualmente facenti capo all'IPAB
di cui sopra potranno essere ripianate a cura del Comune di
Gropparello anche attraverso l'alienazione di immobili gia'
appartenenti alla stessa IPAB;
3) di dare atto che il patrimonio residuo dell'IPAB di cui trattasi
quale risultera' ad avvenuta estinzione delle passivita' di cui sopra
e' vincolato ad iniziative socio-assistenziali, educative, formative
e culturali a favore dei minori e giovani del comune di Gropparello e
dei comuni limitrofi;
4) di dare atto che la deliberazione consiliare conseguente alla
presente proposta verra' pubblicata nel Bollettino Ufficiale
regionale.".