REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 24 febbraio 1998, n. 166

Approvazione del programma regionale di interventi ed iniziative nell'ambito delle relazioni internazionali per il 1998 (art. 6, L.R. 18/97)

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
Vista la L.R. 27 giugno 1997 "Iniziative per la promozione                      
dell'integrazione europea e la collaborazione tra i popoli di tutti i           
continenti" e in particolare l'art. 6 che stabilisce che la Giunta              
regionale predisponga un piano annuale di interventi ed iniziative              
afferenti i vari settori di attivita' regionale, finalizzati a                  
rafforzare la collaborazione con Regioni e territori per i quali                
siano in vigore protocolli di collaborazione;                                   
considerato che nell'ambito delle proprie attivita' internazionali la           
Regione ha stipulato protocolli di collaborazione con alcune realta'            
europee - e specificatamente le Regioni: Pays de la Loire (F), Assia            
(G), Comunidad Valenciana (E) - finalizzati allo scambio di                     
esperienze e conoscenze e alla realizzazione di iniziative congiunte            
nei settori culturali, turistico e della formazione professionale;              
considerato inoltre che sono state avviate iniziative di                        
collaborazione e solidarieta' internazionale, sia per la                        
realizzazione di interventi di solidarieta' e di ricostruzione a                
seguito degli eventi bellici e dei conflitti etnici che hanno                   
caratterizzato la storia recente - nei Balcani, in Burundi e Chiapas            
- sia per interventi di cooperazione internazionale in realta' in via           
di sviluppo - in Vietnam, Cuba, Eritrea, Etiopia, Palestina e America           
Latina;                                                                         
considerato infine, che sono attivi o sono in corso di discussione              
protocolli di collaborazione con realta' territoriali dell'America              
del Nord e dell'America Latina - Contea di Cook (USA), Stato di New             
York, Stato di San Paolo (Brasile), Province dell'Eastern e Western             
Cape (Sudafrica) - anche in relazione alla presenza di numerose                 
comunita' di emigrati emiliano-romagnoli in queste aree, nonche' al             
forte interesse dell'imprenditoria emiliano-romagnola allo sviluppo             
di collaborazioni con alcune aree-mercato del mondo;                            
visto il crescente numero di attivita' che gli Enti locali                      
dell'Emilia-Romagna promuovono in ambito europeo ed internazionale,             
sia nell'ambito di programmi comunitari, sia nell'ambito di attivita'           
di cooperazione decentrata, avvalendosi della possibilita' di                   
utilizzo dell'otto per mille del proprio bilancio per iniziative di             
cooperazione allo sviluppo ed interventi di solidarieta'                        
internazionale, come previsto dall'art. 10 della Legge 19 marzo 1993,           
n. 68;                                                                          
ritenuto opportuno, per esigenze di razionalizzazione e                         
concentrazione dell'intervento regionale, individuare le Regioni ed i           
territori con i quali prioritariamente nel corso del 1998 la Regione            
Emilia-Romagna realizzera' interventi ed iniziative di                          
collaborazione, cooperazione e solidarieta' internazionale, anche al            
fine di disporre di uno strumento di programmazione dell'azione                 
regionale che possa rappresentare in modo organico l'attivita' dei              
vari settori dell'amministrazione in tale ambito e al contempo                  
fungere da quadro di riferimento degli indirizzi regionali per il               
sistema delle autonomie locali;                                                 
dato atto del parere favorevole espresso dal Direttore generale alla            
Presidenza in merito alla legittimita' del presente atto e del parere           
favorevole espresso dal Responsabile del Servizio Politiche europee e           
Relazioni internazionali in merito alla regolarita' tecnica del                 
presente atto, ai sensi dell'art. 4, comma 6, della L.R. 41/92 e                
della delibera di Giunta 2541/95;                                               
su proposta del Vicepresidente,                                                 
a voti unanimi e palesi, delibera:                                              
a) di approvare l'allegato Programma regionale di interventi ed                 
iniziative nell'ambito delle relazioni internazionali per il 1998,              
che costituisce parte integrante e sostanziale della presente                   
deliberazione;                                                                  
b) di disporre che il programma sia pubblicato nel Bollettino                   
Ufficiale della Regione ad avvenuta esecutivita' della presente                 
deliberazione.                                                                  
PROGRAMMA REGIONALE DI INTERVENTI ED INIZIATIVE NELL'AMBITO DELLE               
RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL 1998 (L.R. 18/97, ART. 6)                       
Presentazione del programma                                                     
Quadro normativo e competenze regionali                                         
Strumenti regionali attivati                                                    
- Disposizioni legislative                                                      
- Partecipazione a organismi interregionali sovranazionali                      
- Protocolli di collaborazione                                                  
- Quadro dei rapporti in corso                                                  
Programma di lavoro 1998                                                        
- Introduzione                                                                  
- Priorita' nell'ambito dell'Unione Europea                                     
- Priorita' nell'ambito extra Unione Europea                                    
Area Balcanica                                                                  
Est Europa                                                                      
Area Mediterranea                                                               
Nord America                                                                    
Sud America                                                                     
Africa                                                                          
Asia                                                                            
Presentazione del programma                                                     
L'art. 6 della L.R. 27 giugno 1997, n. 18 "Iniziative per la                    
promozione dell'integrazione europea e la collaborazione tra i popoli           
di tutti i continenti" prevede che "la Giunta regionale predisponga             
annualmente un piano di interventi ed iniziative, afferenti i vari              
settori di attivita' regionale, finalizzati a rafforzare la                     
collaborazione con regioni e territori per i quali siano in vigore              
protocolli specifici di collaborazione".                                        
La Giunta regionale, considerato lo stato dei rapporti di                       
collaborazione in atto e le disponibilita' finanziarie per il 1998,             
ritiene opportuno individuare le Regioni ed i territori verso i                 
quali, in linea prioritaria, deve essere proseguita, nel corso del              
1998, l'azione regionale. Tale programma potra' costituire la base di           
riferimento per avviare un confronto con gli Enti locali della                  
regione ed attivare sinergie e collaborazioni sia nell'ambito della             
cooperazione europea che nell'ambito della cooperazione e                       
solidarieta' internazionale. In entrambi tali settori le attivita' di           
Comuni e Province si sono andate intensificando sia in relazione al             
crescente numero di opportunita' di cofinanziamento nell'ambito di              
numerosi programmi comunitari sia nell'ambito della "cooperazione               
decentrata" a favore di popoli ed istituzioni di Paesi in via di                
sviluppo o di Paesi colpiti da eventi bellici o guerre etniche, come            
e' stato recentemente il caso di Bosnia ed Albania.                             
Quadro normativo e competenze regionali                                         
Il disposto costituzionale e la conseguente individuazione delle                
competenze regionali ai sensi dell'articolo 4 del DPR 24 luglio 1977,           
n. 616 subordinano l'attuazione di qualsiasi programma o iniziativa             
internazionale da parte regionale ad un preventivo coordinamento con            
il Governo, titolare della politica estera e gli organismi dello                
Stato e degli Enti nazionali operanti all'estero.                               
Tuttavia, di fronte al proliferare di iniziative regionali volte a              
promuovere all'estero la conoscenza della propria realta'                       
socio-economica e al consolidamento dei rapporti con organismi e                
istituzioni comunitarie, con decreto del Presidente della Repubblica            
31 marzo 1994 il legislatore ha ulteriormente distinto le attivita'             
regionali nell'ambito internazionale in attivita' promozionali                  
all'estero e attivita' di mero rilievo internazionale. L'esercizio              
delle attivita' promozionali, intese quali tutte quelle azioni tese a           
favorire lo sviluppo economico, sociale e culturale, e' subordinato             
all'intesa governativa che viene concessa a seguito della                       
presentazione di uno specifico programma, distinto per settore di               
attivita' regionale, da presentare entro il mese di ottobre dell'anno           
precedente alla realizzazione dello stesso. Una seconda tipologia di            
attivita', l'attivita' di mero rilievo internazionale, comprende una            
prima fattispecie delle attivita' di studio e informazione (scambio             
di esperienze, partecipazione a conferenze, tavole rotonde e                    
seminari, visite di cortesia nell'ambito europeo, rapporti                      
conseguenti accordi o forme associative finalizzati alla                        
collaborazione interregionale transfrontaliera) che possono essere              
svolti senza alcuna formalita' ed una ulteriore tipologia di                    
attivita' relativa alle visite di cortesia nell'area extra-europea,             
gemellaggi, enunciazione di principi e intenti volti alla                       
realizzazione di forme di consultazione, collaborazione, formulazione           
di proposte e prospettazione di problemi di comune interesse,                   
contatti con le comunita' regionali all'estero per le quali e'                  
necessario inviare apposita richiesta di autorizzazione governativa             
almeno venti giorni prima del suo svolgimento.                                  
Lo specifico ambito di attivita' di cooperazione allo sviluppo e'               
invece oggetto della Legge 26 febbraio 1987, n. 49 "Nuova disciplina            
della cooperazione con i Paesi in via di sviluppo", che all'art. 2              
autorizza le Regioni e le Province autonome alla realizzazione di               
programmi di cooperazione con realta' di Paesi in via di sviluppo,              
purche' nell'ambito della politica di cooperazione governativa.                 
Strumenti regionali attivati                                                    
DISPOSIZIONI LEGISLATIVE                                                        
L'attivita' internazionale della Regione e' svolta per il tramite di            
specifici strumenti legislativi rispettivamente ai seguenti ambiti:             
a) cooperazione allo sviluppo                                                   
b) solidarieta' internazionale                                                  
c) gemellaggi                                                                   
d) rapporti con comunita' emigrati emiliano-romagnoli all'estero                
e) scambi giovanili internazionali                                              
f) promozione economica all'estero.                                             
a) La L.R. 9 marzo 1990, n. 18 "Partecipazione della Regione                    
Emilia-Romagna ai programmi statali di cooperazione con i Paesi in              
via di sviluppo", disciplina gli interventi che la Regione realizza,            
in armonia con la politica di cooperazione governativa, a favore                
delle popolazioni dei Paesi in via di sviluppo e per la promozione di           
programmi di educazione ai temi dello sviluppo e di informazione sul            
territorio regionale. Le azioni di cooperazione possono essere svolte           
sia direttamente, avvalendosi delle strutture regionali, che per il             
tramite di organizzazioni non governative idonee presenti sul                   
territorio regionale. Le priorita' geografiche e settoriali di tali             
attivita' sono stabilite nel Piano di lavoro relativamente alle                 
iniziative di cooperazione con i PVS, approvato dal Consiglio                   
regionale con deliberazione n. 2037 del 28 giugno 1994 e                        
successivamente integrato con deliberazione n. 636 del 5 giugno 1997.           
b) Strettamente connessi a tali interventi sono le iniziative di                
solidarieta' internazionale realizzate ai sensi della L.R. n. 5 del 2           
aprile 1996 "Interventi a favore di popolazioni colpite da calamita',           
conflitti armati, situazioni di denutrizione e carenze                          
igienico-sanitarie" che consente di affrontare le problematiche                 
connesse a situazioni di emergenza e di ricostruzione post-bellica e            
che ha visto nel corso di due anni di vigenza, concentrare le                   
attivita' particolarmente su ex-Jugoslavia, Albania, Burundi e                  
Chiapas. Vanno inoltre ricordate, quale strumento operativo per la              
realizzazione di tali interventi, la L.R. 25 febbraio 1992, n. 9                
"Utilizzazione per iniziative internazionali di carattere umanitario            
e di cooperazione, dei beni delle Unita' sanitarie locali oggetto di            
inventariazione cancellati dai rispettivi inventari" e la L.R. 7                
novembre 1994, n. 44 "Utilizzo dei beni dismessi da parte degli Enti            
pubblici della Regione" che consentono la valorizzazione di                     
apparecchiature dismesse nell'ambito di progetti di cooperazione e di           
solidarieta' internazionale.                                                    
c) Il crescente numero di iniziative di cooperazione e azioni di                
solidarieta' svolte da Enti locali del territorio emiliano-romagnolo            
a favore di realta' di Paesi emergenti, noto anche come "cooperazione           
decentrata", accanto al proliferare dei rapporti che gli Enti locali,           
nell'ambito di gemellaggi istituzionali o per iniziative di soggetti            
privati del loro territorio, hanno avviato con realta' europee, ha              
portato alla recente adozione della L.R. 27 giugno 1997, n. 18                  
"Iniziative per la promozione dell'integrazione europea e la                    
collaborazione tra i popoli di tutti i continenti" che attiene                  
l'ambito dei rapporti di collaborazione in corso con Regioni e                  
territori di altri Stati dell'Unione Europea e del mondo e promuove             
attivita' di gemellaggio da parte di Enti locali della regione.                 
d) La L.R. 21 febbraio 1990, n. 14 "Iniziative regionali a favore               
dell'emigrazione e dell'immigrazione" e successive modifiche ed                 
integrazioni prevede interventi a favore dei cittadini                          
emiliano-romagnoli emigrati all'estero e consente, tra l'altro, la              
realizzazione di iniziative promozionali della realta'                          
emiliano-romagnola nelle realta' estere dove si concentra                       
maggiormente la presenza di comunita' di emigrati emiliano-romagnoli.           
e) La L.R. 25 agosto 1986, n. 30 "Intervento per la promozione della            
pratica sportiva e delle attivita' motorie e ricreative nel tempo               
libero" prevede, tra l'altro, il sostegno ad iniziative realizzate da           
Enti locali della regione, da associazioni e privati relative a                 
scambi giovanili internazionali previsti nei protocolli di intesa tra           
i diversi Paesi o approvati dal Ministero degli Affari Esteri, in cui           
sia espressamente prevista la reciprocita' da realizzarsi nel periodo           
massimo di un biennio.                                                          
f) Vanno, infine, ricordate la L.R. 4 luglio 1983, n. 21 "Attivita'             
di promozione economica ed istituzione della Commissione regionale              
per le attivita' di promozione economica e fieristiche" che sostiene            
programmi di promozione economica di enti e associazioni economiche             
finalizzati all'attivazione di rapporti di collaborazione                       
economico-produttiva e per la partecipazione a manifestazioni                   
fieristiche e la L.R. n. 16 del 21 marzo 1995 "Promozione economica             
dei prodotti agricoli ed alimentari regionali" che sostiene progetti            
di promozione economica di prodotti regionali promossi da consorzi di           
produttori.                                                                     
PARTECIPAZIONE A ORGANISMI INTERREGIONALI SOVRANAZIONALI                        
Un'analisi dell'azione della Commissione europea in attuazione di               
specifiche politiche comuni (coesione economico-sociale, ricerca,               
ambiente, formazione professionale ed altre) evidenzia la tendenza              
ormai a considerare la cooperazione interregionale e la                         
partecipazione di piu' partners europei, quale condizione                       
privilegiata e a volte vincolante per l'attuazione di programmi e               
progetti cofinanziati dall'Unione Europea.                                      
Accanto a queste iniziative e, in alcuni casi, a supporto di tali               
attivita', sono stati creati nel corso di questi ultimi anni vari               
organismi interregionali a carattere geografico e/o tematico. Oltre             
alla propria partecipazione istituzionale al Comitato delle Regioni,            
per il quale si ricorda il recente ingresso della Regione quale                 
membro titolare, anche la Regione Emilia-Romagna, per le crescenti              
esigenze di curare e approfondire rapporti di collaborazione con                
omologhe realta' europee rilevate all'interno dell'Amministrazione              
regionale, ha aderito ad alcuni di tali organismi associativi                   
internazionali. Si ricordano qui, per la loro valenza:                          
- l'Assemblea delle Regioni d'Europa (ARE), organismo creato nel 1985           
e con sede a Strasburgo (F), che raggruppa circa 300 regioni europee,           
anche non appartenenti all'Unione Europea. Fra i principali obiettivi           
della propria azione, l'ARE persegue quelli di promuovere il                    
regionalismo in tutti i Paesi d'Europa e farsi portavoce politico               
organizzato di tutte le Regioni europee nei confronti delle                     
Istituzioni dell'Unione Europea e di altri organismi internazionali             
europei quali il Consiglio d'Europa.                                            
Pur non essendo un organismo istituzionale, l'ARE rappresenta un                
notevole numero di Regioni e possiede una capacita' organizzativa e             
gestionale di iniziative, alcune delle quali affidatele direttamente            
dalla Commissione Europea (esempio PACTE - Programma di scambio di              
esperienze fra Enti locali e regionali);                                        
- la Comunita' di lavoro Alpe-Adria che nasce a Venezia il 20                   
novembre 1978 con la firma di un protocollo d'intesa fra i                      
rappresentanti di 19 istituzioni regionali italiane, austriache,                
tedesche, ungheresi, la Slovenia e la Croazia.                                  
L'obiettivo che persegue e' l'attivazione di nuove forme di                     
collaborazione a partire da caratteristiche comuni che risalgono a              
connessioni storiche, a legami economico-geografici, ad elementi di             
coesione in vari campi della cultura.                                           
L'attivita' copre aree di lavoro relative a territorio e ambiente,              
trasporti, economia, turismo, cultura e sport, agricoltura e foreste,           
sanita' ed affari sociali;                                                      
- la Conferenza delle Regioni periferiche marittime d'Europa (CRPM),            
fondata a Saint-Malo' (Bretagna - F) nel giugno 1973 da delegazioni             
di 23 regioni tedesche, danesi, britanniche, irlandesi, francesi,               
italiane, spagnole, portoghesi e norvegesi, attualmente conta oltre             
100 regioni aderenti appartenenti a 13 Stati europei. La CRPM                   
persegue l'obiettivo generale di affermare le regioni come                      
interlocutori nello scenario istituzionale europeo e come parti                 
integranti nella definizione ed attuazione delle strategie di                   
sviluppo dei loro territori;                                                    
- il Centro delle Regioni euromediterranee per l'ambiente (CREA),               
costituito nel marzo 1995 a Marsiglia da parte di 20 Regioni                    
mediterranee dell'Unione Europea. Lavora in stretta collaborazione              
con la Commissione intermediterranea della CRPM. Obiettivo del CREA             
e' di contribuire a sviluppare una politica armoniosa dell'ambiente             
mediterraneo su scala regionale partecipando a programmi comunitari a           
tal fine attivati;                                                              
- la Rete delle aree e delle citta' metropolitane (METREX) e' stata             
costituita a Glasgow nell'aprile del 1996 da rappresentanti di 50               
Regioni metropolitane. E' una rete europea che si propone di                    
facilitare gli scambi di esperienze, di informazioni e di competenze            
tecniche fra le Regioni metropolitane europee al fine di promuovere             
la reciproca comprensione di interessi comuni, di adottare azioni di            
cooperazione in supporto alla politica europea di coesione.                     
PROTOCOLLI DI COLLABORAZIONE                                                    
L'attivita' regionale trova espressione, oltre che nel mantenimento             
di rapporti e relazioni di scambio e di approfondimento delle                   
reciproche realta' con omologhe istituzioni europee ed extra-europee,           
nella sottoscrizione di Protocolli di collaborazione che possono                
riguardare materie di competenza regionale e che costituiscono un               
quadro di riferimento per l'individuazione della priorita' di azione            
comune, dei soggetti attuatori degli interventi e delle modalita' di            
realizzazione.                                                                  
QUADRO DEI RAPPORTI IN CORSO                                                    
Si elencano di seguito le realta' ed i territori con i quali la                 
Regione Emilia-Romagna ha attivato a partire dal 1990 o sta attivando           
accordi di collaborazione, nonche' i Paesi e i territori interessati            
da azioni di cooperazione e per i quali non sono attivi specifici               
accordi di cooperazione.                                                        
Protocolli                                                                      
- Regione Pays de la Loire - 1991 (Francia)                                     
- Land Hessen - 1992 (Germania)                                                 
- Comunidad Valenciana - 1992 (Spagna)                                          
- Prefettura di Elbasan - 1996 (Albania)                                        
- Regione Odessa - 1996 (Ucraina)                                               
- Cantone di Mostar - 1996 (Bosnia Erzegovina)                                  
- Prefettura di Ibaraki - 1990 (Giappone)                                       
- Provincia di Liaoning - 1994 (Cina)                                           
- Ministero della Sanita' dell'Uruguay - 1997/1999                              
- Provincia dell'Eastern Cape e Western Cape - 1997 (Sudafrica).                
Protocolli in corso di perfezionamento                                          
- Stato di San Paolo (Brasile)                                                  
- Stato di New York (USA)                                                       
- Contea di Cook (Stato dell'Illinois - USA)                                    
- Provincia di Buenos Aires (Argentina)                                         
- Voivodato di Breslavia (Polonia)                                              
- Regione di Ekaterinburg (Russia).                                             
Azioni di cooperazione                                                          
- Striscia di Gaza, Nablus e Jenin (Palestina)                                  
- Province di Thua Thien Hue', Quang Binh, Quang Tri (Vietnam)                  
- Brasile, Uruguay, Venezuela, Panama e Costa Rica - cooperazione in            
campo psichiatrico con l'OMS-OPS- 1997/2000                                     
- Cuba - cooperazione in campo sanitario                                        
- Etiopia - cooperazione in campo socio-sanitario                               
- Eritrea - cooperazione in campo socio-sanitario.                              
Programma di lavoro 1998                                                        
Introduzione                                                                    
La presente proposta di programma individua per l'anno 1998 alcuni              
territori prioritari dell'azione regionale in ambito europeo ed                 
internazionale.                                                                 
La scelta della Giunta privilegia, in questo primo anno di entrata in           
vigore della legge regionale, i territori europei ed extraeuropei che           
hanno dato origine a collaborazioni particolarmente significative che           
possono, a tal fine, svolgere una funzione "trainante" nei confronti            
di nuove iniziative.                                                            
La Giunta considera inoltre come parte integrante del programma                 
l'attivita' finalizzata all'individuazione di nuove aree                        
territoriali, al perfezionamento degli accordi di collaborazione ed             
all'individuazione dei rispettivi strumenti di cooperazione con il              
supporto fornito dal Servizio Politiche europee e Relazioni                     
internazionali, anche attraverso lo strumento del gruppo di lavoro              
interdirezioni sulle attivita' di rilievo internazionale, costituito            
con determinazione n. 9787 del 31 ottobre 1997 del Direttore generale           
alla Presidenza della Giunta.                                                   
Il Servizio assicurera' inoltre ai Comuni della regione, se                     
richiesto, un supporto operativo per l'individuazione, ai fini                  
dell'attuazione di gemellaggi istituzionali, di Comuni e realta'                
locali nelle regioni europee ed in modo particolare nelle regioni               
partner.                                                                        
La Regione contribuira' ad assicurare l'informazione sulle                      
opportunita' finanziarie che l'Unione Europea offre attraverso                  
l'attuazione di programmi ed azioni comunitarie che prevedono in                
particolar modo la collaborazione fra Enti locali delle diverse                 
Regioni europee e che cominciano ad essere avviati in questo campo              
anche in relazione a realta' extra-europee.                                     
Particolare attenzione sara' dedicata al tema dell'allargamento                 
dell'Unione Europea, ai processi di adesione dei nuovi Stati membri             
e, nell'ambito delle strategie di pre-adesione, alle possibilita' di            
finanziamento della Unione Europea di assistenza istituzionale tra              
realta' regionali e locali.                                                     
Priorita' nell'ambito dell'Unione Europea                                       
FRANCIA                                                                         
1) PAYS DE LA LOIRE                                                             
Capoluogo: Nantes                                                               
Caratteristiche regionali: situata fra l'Atlantico e il bacino di               
Parigi, la Regione dei Pays de la Loire ha una superficie di 32.000             
kmq, e' suddivisa in 5 dipartimenti (Loire-Atlantique, Maine et                 
Loire, Mayenne, Sarthe e Vande'e). Ha una popolazione di 3 milioni di           
abitanti con una densita' di 100 abitanti per kmq.                              
Protocollo di intesa e settori di collaborazione:                               
- siglato il 3 dicembre 1991 e rinnovato il 3 aprile 1995;                      
- economia, ricerca, ambiente, istruzione, insegnamento e formazione,           
analisi delle politiche.                                                        
Linee di collaborazione da proseguire e/o da attivare:                          
- collaborazione su progetti nei settori turistico-culturale,                   
formazione professionale e scuola, programmazione e pianificazione,             
agricoltura;                                                                    
- scambio di informazioni sulle politiche del sistema del trasporto,            
dell'organizzazione portuale, di bilancio, delle attivita' produttive           
e promozionali all'estero.                                                      
GERMANIA                                                                        
2) LAND HESSEN                                                                  
Capoluogo: Wiesbaden                                                            
Caratteristiche regionali: situata nella parte ovest della Germania             
centrale. Confina con il Baden Wurttemberg, il Reno-Palatinato, il              
Nord-Reno Westfalia, la Bassa Sassonia, la Turingia e la Baviera. Ha            
una superficie di 21.114 kmq ed una popolazione di 5.660.000 abitanti           
e suddivisa in 3 distretti amministrativi: Darmstadt, Giessen,                  
Kassel.                                                                         
Protocollo di intesa e settori di collaborazione:                               
- siglato il 29 luglio 1992;                                                    
- cultura, ricerca, tecnologia, economia, commercio, industria,                 
ambiente, educazione e servizi sociali.                                         
Linee di collaborazione da proseguire e/o da attivare:                          
- compartecipazione alla Fondazione della "Scuola di Pace di                    
Montesole", istituzione nata dalla collaborazione di Enti pubblici ed           
organismi di volontariato del territorio regionale finalizzata alla             
promozione e realizzazione di iniziative di formazione ed educazione            
volte ad affrontare i conflitti in modo non violento, al rispetto dei           
diritti fondamentali di donne ed uomini ed al disarmo e transarmo;              
- supporto ai Comuni per la ricerca di partners nella Regione                   
straniera e viceversa.                                                          
Priorita' nell'ambito extra Unione Europea                                      
Area Balcanica                                                                  
ALBANIA                                                                         
3) PREFETTURA DI ELBASAN                                                        
Capoluogo: Elbasan                                                              
Caratteristiche regionali: la Prefettura di Elbasan e' divisa in 4              
province: Elbasan, Peqin, Librazhd e Gramsh. La regione di Elbasan e'           
situata nella zona centrale dell'Albania, ha una superficie di 3.292            
kmq con una popolazione di 259.196 abitanti. E' una delle aree piu'             
povere del Paese.                                                               
Protocollo di intesa e settori di collaborazione:                               
- siglato il 2 dicembre 1996;                                                   
- economia, attivita' produttive, ricerca scientifica e tecnica,                
cultura e ambiente.                                                             
Linee di collaborazione da proseguire e/o da attivare:                          
- cooperazione internazionale nel settore sanitario: sostegno al                
progetto di riabilitazione dell'ospedale di Elbasan;                            
- assistenza istituzionale: realizzazione di un progetto di                     
formazione del personale e di assistenza tecnica alle amministrazioni           
della Prefettura e del Comune di Elbasan finalizzata ad assistere i             
quadri amministrativi nell'opera di avvio della informatizzazione di            
alcuni servizi demografici e dei lavori pubblici;                               
- realizzazione di un programma di formazione ed assistenza tecnica             
nel settore agro-industriale finalizzato a migliorare le condizioni             
di vita della popolazione, innalzandone il livello occupazionale ed             
il reddito derivante dalle attivita' produttive nel settore                     
dell'olivicoltura.                                                              
4) ALTRE AREE DELL'ALBANIA                                                      
Altre iniziative saranno realizzate a Valona, dove, in collaborazione           
con la cooperazione italiana e con numerosi altri Enti locali                   
italiani, sara' realizzata una scuola elementare/media ed a Tirana              
dove sara' sostenuta la realizzazione di un centro di documentazione.           
BOSNIA-ERZEGOVINA                                                               
5) CANTONE DI MOSTAR-TUZLA-BANJA LUKA (Repubblica Srpska)                       
Mostar e' citta' simbolo della guerra in ex-Jugoslavia. La citta' e'            
stata amministrata dall'Unione Europea fino a luglio 1996 senza                 
riuscire ad ottenere il rispetto degli accordi previsti dall'accordo            
di Dayton. La citta' e' ancora oggi divisa in due dal punto di vista            
sociale ed etnico: con due Consigli comunali, due Camere di                     
Commercio, due Universita'. La ripresa economica e' ancora pressoche'           
inesistente e le poche imprese sopravvissute alla guerra hanno                  
drasticamente ridotto il numero dei dipendenti. I rifugiati                     
rappresentano i 2/3 della popolazione. Le conseguenze della guerra              
sono particolarmente pesanti a Mostar ovest dove l'80% degli edifici            
e' stato distrutto nel corso del conflitto.                                     
Protocollo di intesa e settori di collaborazione:                               
- siglato nell'autunno del 1996;                                                
- azioni di solidarieta', cooperazione decentrata, azioni di                    
rafforzamento istituzionale.                                                    
Programma delle attivita' future di collaborazione a Mostar e in                
altre localita' bosniache:                                                      
- prosecuzione attivita' del Centro operativo costituito nel 1996               
assieme alle Regioni Marche e Toscana;                                          
- realizzazione di progetti nel settore sociale, sanitario e                    
psichiatrico a Mostar, Tuzla e Banja Luka;                                      
- progetti per lo sviluppo di nuova imprenditoria giovanile e la                
ripresa di gruppi musicali a Mostar e Tuzla;                                    
- prosecuzione invio beni dismessi CISPEL;                                      
- promozione della piccola e media impresa a Mostar e Tuzla;                    
- realizzazione di due progetti pilota Incubatore a Mostar e Tuzla.             
Est Europa                                                                      
UCRAINA                                                                         
6) REGIONE DI ODESSA                                                            
Capoluogo: Odessa                                                               
Caratteristiche regionali: situata nel sud dell'Ucraina e a confine             
con Moldavia, Romania, Bulgaria e Turchia, ha circa 300 km. di costa            
sul mar Nero. Il territorio e' di 33.300 kmq. circa che corrisponde             
al 5,5% del territorio dell'Ucraina, ha una popolazione di 2.596.500            
abitanti. La regione e' suddivisa in 26 distretti agricoli, 18                  
citta', 33 borghi urbani, 1.143 villaggi rurali.                                
Protocollo di intesa e settori di collaborazione:                               
- siglato il 22 ottobre 1996;                                                   
- scambi di informazioni su settori sociali, istituzionali e                    
produttivi, collaborazioni con organizzazioni sociali e culturali,              
Enti locali e Istituti di universita', progetti di cooperazione                 
piccole e medie imprese, ambiente agricoltura, artigianato, turismo,            
cultura e formazione.                                                           
Linee di collaborazione da proseguire e/o da attivare:                          
Progetti di cooperazione: nel settore agricolo (sperimentazione nuove           
colture), nel settore ambientale per lo sviluppo energie alternative            
e per lo studio dei problemi connessi all'inquinamento industriale,             
nel settore industriale per un centro per lo sviluppo delle PMI nel             
settore tessile.                                                                
POLONIA                                                                         
7) VOIVODATO DI BRESLAVIA                                                       
Capoluogo: Wroclaw                                                              
Caratteristiche regionali: situata nella parte sud-occidentale della            
Polonia, occupa il 2% dell'intera area nazionale ed e' popolata da              
circa un milione di persone. Fanno parte del Voivodato 17 citta' e              
908 comuni.                                                                     
Linee di collaborazione da proseguire e/o da attivare:                          
Realizzazione di scambi di esperienze e di avvio di collaborazioni              
nei settori:                                                                    
- piccole e medie imprese, con particolare attenzione                           
all'agricoltura;                                                                
- cultura e formazione;                                                         
- turismo e sport;                                                              
- protezione dell'ambiente;                                                     
- settore socio-sanitario.                                                      
Area mediterranea                                                               
PALESTINA                                                                       
8) STRISCIA DI GAZA                                                             
Caratteristiche regionali: il territorio di Gaza e' di 378 kmq.,                
conta 800.000 abitanti quasi tutti palestinesi, vi si trovano otto              
campi profughi e una ventina di insediamenti con 5.000 coloni ebrei.            
9) NABLUS                                                                       
Caratteristiche della localita': citta' della Cisgiordania, conta               
220.000 abitanti.                                                               
10) JENIN                                                                       
Caratteristiche della localita': situata nel nord della Cisgiordania,           
dal settembre del 1995 e' sotto il controllo dell'Autorita' nazionale           
palestinese. Ha una popolazione di 250.000 abitanti, suddivisi tra la           
citta', i villaggi rurali e un campo profughi situato nel distretto.            
Linee di collaborazione da proseguire e/o da attivare:                          
- realizzazione di un progetto di appoggio alla creazione e sviluppo            
di micro-imprese agricole nel distretto di Jenin, finalizzato a                 
migliorare la capacita' produttiva della popolazione femminile e                
giovanile delle zone rurali, attraverso l'accesso a sistemi di                  
credito agevolato, per finanziare attivita' che consentano il                   
miglioramento delle condizioni di vita attraverso l'aumento del                 
reddito familiare azioni di cooperazione nel settore sanitario, della           
formazione professionale e della micro-imprenditorialita';                      
- creazione di un tavolo "Paese" in collaborazione con Enti locali              
dell'Emilia-Romagna per lo sviluppo di azioni di cooperazione                   
decentrata a favore di Enti locali palestinesi.                                 
Nord America                                                                    
11) CONTEA DI COOK (Stato dell'Illinois)                                        
Capoluogo: Chicago                                                              
Caratteristiche regionali: situata al centro del continente                     
americano, ha un'area che comprende, oltre alla citta' di Chicago un            
totale di 130 comuni e una popolazione di oltre 5 milioni di                    
abitanti.                                                                       
Linee di collaborazione da proseguire e/o da attivare:                          
- realizzazione di un desk per lo scambio di informazioni di                    
carattere economico tramite il Centro estero delle Camere di                    
Commercio e l'Economic Development Department of Cook County;                   
- realizzazione di una iniziativa promozionale in collaborazione con            
Assessorato Agricoltura, Assessorato Attivita' produttive e con le              
province emiliano-romagnole;                                                    
- promozione di collaborazioni economico-produttive tra imprenditori            
emiliano-romagnoli e della Contea.                                              
13) STATO DI NEW YORK                                                           
Capoluogo: New York City                                                        
Caratteristiche regionali: e' uno degli Stati piu' popolati degli               
USA, con una superficie di 136.583 kmq. con 18.159.000 abitanti,                
disegna un triangolo tra il New England e la Pennsylvania, con il               
vertice sull'Atlantico e una facciata interna estesissima sui laghi             
di Ontario e Erie.                                                              
Linee di collaborazione da proseguire e/o da attivare - avvio di                
azioni di collaborazione nei seguenti settori:                                  
- promozione di relazioni e scambi tra le rispettive municipalita',             
organizzazioni private, aziende, universita', nei settori economico,            
produttivo, scientifico, ambientale e culturale;                                
- individuazione di specifici programmi di collaborazione nei                   
settori: piccola e media imprenditoria, ambiente, agricoltura,                  
turismo, cultura e formazione;                                                  
- valorizzazione dei rapporti in corso con le Comunita' italiane ed             
emiliano-romagnole nello Stato di New York.                                     
America Latina                                                                  
ARGENTINA                                                                       
13) PROVINCIA DI BUENOS AIRES                                                   
Capoluogo: Buenos Aires                                                         
Caratteristiche regionali: la Provincia che comprende l'area della              
capitale Buenos Aires, si estende su 3.000 kmq. con una popolazione             
di 12.582.321 abitanti, comprende la regione costiera pianeggiante              
fra il Rio de la Plata e Bahia Blanca.                                          
Linee di collaborazione da proseguire e/o da attivare:                          
- scambio di esperienze nel settore tecnico e scientifico;                      
- collaborazione ed assistenza tecnica nel settore della PMI, del               
turismo, dell'ambiente, della cultura e dello sport;                            
- institution building.                                                         
14) ALTRE AREE DELL'ARGENTINA                                                   
Ushuhaia                                                                        
Iniziativa della Consulta per celebrare il cinquantesimo anniversario           
dell'emigrazione emiliana a Ushuhaia con una serie di iniziative                
culturali.                                                                      
BRASILE                                                                         
15) STATO DI SAN PAOLO                                                          
Capoluogo: San Paolo                                                            
Caratteristiche regionali: il territorio si estende su un'area di               
248.256 kmq. con una popolazione di 32.684.000 abitanti. Situato a              
sud del Paese, si estende tra l'oceano Atlantico e il fiume Parana'.            
Linee di collaborazione da proseguire e/o da attivare - sigla di un             
protocollo di collaborazione per la realizzazione di azioni nei                 
seguenti settori:                                                               
- favorire la realizzazione di joint ventures e trasferimenti                   
tecnologici tra imprese della regione Emilia-Romagna e lo Stato di              
San Paolo;                                                                      
- trasferimento di studi e ricerche su nuove tecnologie nel settore             
meccanico;                                                                      
- collaborazione tra i reciproci sistemi fieristici, favorendo lo               
scambio di esperti tra la Regione Emilia-Romagna e la Segreteria di             
Stato alla scienza, tecnologia e sviluppo economico, l'interscambio             
di delegazioni commerciali in occasione di specifiche fiere, cosi'              
come l'organizzazione di seminari ed eventi di interesse comune;                
- scambio di esperienze nel campo della formazione professionale e              
dei servizi socio-sanitari;                                                     
- promozione di progetti nel campo della formazione, della ricerca e            
dell'assistenza tecnica nel settore della pubblica Amministrazione;             
- promozione della collaborazione con gli enti di sviluppo economico            
del proprio territorio.                                                         
16) ALTRE AREE DEL BRASILE                                                      
Resende e Porto Real                                                            
Iniziativa della Consulta regionale dell'emigrazione e immigrazione a           
Resende e Porto Real, per celebrare con una serie di iniziative                 
culturali in collaborazione con la Provincia di Modena e con i Comuni           
interessati, la vicenda storica dell'emigrazione in questa area di              
cittadini emiliano-romagnoli originari di Novi di Modena e Concordia.           
17) BRASILE, URUGUAY, VENEZUELA, PANAMA E COSTARICA                             
Programma di assistenza psichiatrica con l'OMS-OPS (1997/2000)                  
Nel gennaio 1997 e' stato firmato un protocollo di intenti, tra la              
Regione Emilia-Romagna e l'Organizzazione panamericana sulla salute             
dell'OMS per il triennio 1997/1999, che prevede l'invio di 5 esperti            
dei servizi psichiatrici della regione in 5 Paesi latino-americani e            
l'ospitalita' di operatori latino-americani in Emilia-Romagna per la            
visita e la conoscenza dei servizi psichiatrici della regione. Per              
questa seconda attivita' viene previsto un Centro di formazione                 
presso l'Azienda Unita' sanitaria locale di Imola in accordo con                
l'OPS di Washington che verra' realizzato nel mese di ottobre 1998.             
18) URUGUAY                                                                     
Cooperazione in campo sanitario                                                 
Nell'ambito di un progetto di cooperazione tecnica, tra la Regione              
Emilia-Romagna ed il Ministero della Sanita' pubblica dell'Uruguay si           
prevede lo scambio per attivita' seminariali di esperti e di                    
consulenti dell'Assessorato alla Sanita' e del Ministero di Salute              
pubblica dell'Uruguay nel campo della programmazione e organizzazione           
e gestione della assistenza sanitaria.                                          
19) CUBA                                                                        
Cooperazione in campo sanitario                                                 
L'intervento prevede la donazione al Ministero della Sanita' pubblica           
cubano di cobaltoterapia per il trattamento di tumori di vario tipo,            
che si rendera' disponibile da parte Azienda Unita' sanitaria locale            
di Reggio Emilia nell'ambito del piano di rinnovamento tecnologico in           
corso presso le Aziende Unita' sanitarie locali dell'Emilia-Romagna e           
di una seconda macchina, dismessa dalla Azienda Unita' sanitaria                
locale di Ancona per la fornitura di pezzi di ricambio.                         
L'apparecchiatura sara' dotata di una nuova sorgente radioattiva e              
sara' installata presso l'Ospedale oncologico di Santa Clara.                   
Africa                                                                          
SUDAFRICA                                                                       
20) PROVINCE DELL'EASTERN CAPE E DEL WESTERN CAPE                               
Caratteristiche regionali: le Province sono il frutto della                     
suddivisione della precedente Provincia del Capo, che rappresentava             
la piu' grande regione amministrativa del Paese, occupando piu' della           
meta' del territorio sudafricano. Si tratta della Regione piu'                  
meridionale di tutto il continente africano, occupando la punta                 
estrema del territorio sudafricano che si affaccia sull'Oceano                  
Indiano a est e sull'Oceano Atlantico a ovest.                                  
Provincia dell'Eastern Cape                                                     
Linee di collaborazione da proseguire e/o da attivare - sigla di un             
accordo di cooperazione e solidarieta' nei seguenti settori:                    
- promozione di attivita' economiche tra le comunita' svantaggiate,             
volte allo sviluppo di un settore imprenditoriale piccolo, micro e              
medio nell'economia;                                                            
- scambi di esperienze nel campo del sostegno istituzionale allo                
sviluppo di piccole imprese e per la creazione di reti, con                     
particolare riguardo al settore agro-industriale e della pesca, delle           
costruzioni, dell'abbigliamento e tessile, metalmeccanico e                     
turistico;                                                                      
- trasferimento di know-how, promozione di joint ventures;                      
- promozione degli investimenti da parte di singole aziende e                   
consorzi dell'Emilia-Romagna;                                                   
- promozione della collaborazione tra enti di promozione e sviluppo             
economico delle due Regioni, quali il Centro per il commercio estero            
della Camera di Commercio dell'Emilia-Romagna e l'agenzia di sviluppo           
dell'Eastern Cape, ASTER e CITER;                                               
- promozione della partecipazione a fiere ed eventi simili.                     
Provincia del Western Cape                                                      
Linee di collaborazione da proseguire e/o da attivare - sviluppo di             
rapporti di collaborazione nei seguenti settori:                                
- scambio di informazioni e promozione di missioni                              
economico-commerciali, con la partecipazione a fiere sia di Camere di           
Commercio che di singole aziende;                                               
- collaborazione tra gli Enti di promozione economica dei rispettivi            
territori al fine di incoraggiare la cooperazione congiunta volta               
alla creazione di joint-ventures;                                               
- promozione della collaborazione tra le Camere di Commercio;                   
- assistenza tecnica allo sviluppo delle SME in Sudafrica e                     
promuovere lo scambio di esperienze;                                            
- realizzazione di programmi di formazione nel campo delle tecnologie           
alimentari, dell'industria agro-alimentare, dell'abbigliamento e del            
tessile;                                                                        
- promozione della collaborazione nel settore dell'agro-alimentare,             
della trasformazione dei prodotti agricoli, del packaging,                      
dell'industria metalmeccanica e turistica;                                      
- promuovere la collaborazione economico-produttiva tra imprese in              
generale, con particolare riguardo ai sopracitati settori e                     
sottosettori.                                                                   
21) ETIOPIA                                                                     
Cooperazione in campo socio-sanitario                                           
Linee di collaborazione da proseguire e/o da attivare:                          
Regione di Kouteb                                                               
Sostegno ad un progetto per la costruzione di un centro di salute               
destinato ad una popolazione attiva di 34.000 abitanti e il suo                 
parziale equipaggiamento; sono inoltre previste attivita' di                    
formazione continua del personale locale.                                       
Regione del Sud Shoa                                                            
Sostegno di un programma di prevenzione e cura di cecita' della                 
popolazione infantile.                                                          
20) ERITREA                                                                     
Cooperazione in campo socio-sanitario                                           
Linee di collaborazione da proseguire e/o da attivare:                          
Asmara                                                                          
Sostegno ad un progetto di sviluppo del servizio di fisio-terapia               
dell'Ospedale di Asmara con particolare riguardo alle attivita' di              
riabilitazione funzionale degli arti che hanno subito interventi                
chirurgici a seguito di traumi bellici o di altri eventi traumatici.            
Regione Debub                                                                   
Sostegno al progetto di promozione igienico-sanitaria, formazione del           
personale locale e realizzazione di un pozzo artesiano nel villaggio            
di Digsa, con l'obiettivo di contribuire al miglioramento delle                 
condizioni di salute della popolazione, attraverso la prevenzione               
delle malattie, la lotta alla malnutrizione e la salute                         
materno-infantile.                                                              
Asia                                                                            
VIETNAM                                                                         
21) PROVINCE DI THUA THIEN HUE', QUANG TRI E QUANG BINH                         
Caratteristiche regionali:                                                      
Provincia di Thua Thien Hue': e' situata al centro del Vietnam, con             
una zona costiera di 120 km. Il capoluogo e' Hue', antica capitale              
imperiale.                                                                      
Provincia di Quang Tri: e' situata nella parte settentrionale del               
Vietnam centrale, in corrispondenza del diciassettesimo parallelo,              
antica demarcazione di confine tra Vietnam del Nord e del Sud. Ha una           
superficie di 4.592 km., e' per l'80% montuosa, con una zona costiera           
di 68 km., due estuari e molte aree ricche di potenzialita' per lo              
sviluppo dell'acquacoltura e della pesca. Ha una popolazione di                 
547.434 persone.                                                                
Provincia di Quang Binh: e' la provincia piu' settentrionale del                
Vietnam centrale. La superficie totale e' di 8.037 km. quadrati e'              
divisa in sette distretti, di cui tre situati in territorio montano,            
per un totale di 148 comuni.                                                    
Linee di collaborazione da proseguire e/o da attivare:                          
assistenza tecnica alle Province centrali per la realizzazione di tre           
studi di fattibilita' relativi a tre progetti integrati di sviluppo             
nel settore ittico, da finanziare nell'ambito della linea di credito            
d'aiuto del Governo italiano, e specificamente:                                 
- prosecuzione del progetto di assistenza istituzionale ai Comitati             
popolari che prevede attivita' di assistenza e formazione agli uffici           
di sviluppo socio-economico delle tre Province (SDO) e la                       
prosecuzione delle attivita' di finanziamento di micro-progetti col             
sistema del fondo rotativo, gia' avviato negli scorsi anni;                     
- assistenza istituzionale al Governo vietnamita per la realizzazione           
di un programma pilota di aziendalizzazione del sistema sanitario.              

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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