DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 settembre 1998, n. 1715
Incarico per la predisposizione delle procedure informative e informatiche per la verifica e l'avvio della fase operativa del PRIT con particolare riferimento al settore viabilita'
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
su proposta dell'Assessore alla Mobilita',
a voti unanimi e segreti, delibera:
a) di conferire all'ing. Cleto Carlini l'incarico per "la
predisposizione delle procedure informative e informatiche per la
verifica e l'avvio della fase operativa del PRIT con particolare
riferimento al settore viabilita'" cosi' come specificato
nell'allegato disciplinare d'incarico che si approva e che
costituisce parte integrante del presente atto;
b) di fissare per tale incarico una durata di dodici mesi dalla
sottoscrizione del disciplinare d'incarico ed un compenso globale di
Lire 58.104.000 di cui Lire 54.000.000, esente IVA, versate dal
committente al commissionario al lordo delle ritenute di legge e una
ritenuta di Lire 4.104.000 a carico del committente come contributi
INPS ai sensi dell'art. 2 della Legge 335/95, e successivi
aggiornamenti secondo la ripartizione prevista nel citato
disciplinare;
c) di impegnare la somma complessiva di Lire 58.104.000 di cui Lire
54.000.000, esente IVA, versate dal committente al commissionario al
lordo delle ritenute di legge e una ritenuta di Lire 4.104.000 a
carico del committente come contributi INPS ai sensi dell'art. 2
della Legge 335/95, registrata al n. 4686 d'impegno, imputandola al
Cap. 43025 "Spese per l'aggiornamento del Piano regionale dei
trasporti (art. 3 e seguenti della L.R. 1 dicembre 1979, n. 45 e
successive modifiche)" del Bilancio per l'esercizio 1998 che presenta
la necessaria disponibilita';
d) di dare atto che alla liquidazione della spesa provvedera', con
propri atti formali, il Responsabile del Servizio Infrastrutture per
il trasporto a norma degli artt. 61 e 62 della L.R. 3l/77, cosi' come
sostituiti dagli artt. 14 e 15 della L.R. 40/94, dai punti 5.2 e 5.3
del dispositivo della deliberazione della Giunta regionale n. 2541
del 4 luglio 1995 e dalla deliberazione della Giunta regionale n.
1481 del 26 giugno 1996, dietro presentazione dell'idonea
documentazione e con le modalita' previste all'art. 8 del
disciplinare d'incarico;
e) di individuare nel Responsabile del Servizio Infrastrutture per
il trasporto il dirigente cui il commissionario dell'incarico dovra'
riferirsi per l'espletamento delle attivita' dedotte nell'incarico
stesso;
f) di prevedere che la presente delibera venga pubblicata per
estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
Disciplinare d'incarico regolante i rapporti tra la Regione
Emilia-Romagna e l'ing. Cleto Carlini in ordine all'incarico affidato
per la predisposizione delle procedure informative e informatiche per
la verifica e l'avvio della fase operativa del PRIT con particolare
riferimento al settore viabilita'
Si conviene quanto segue:
Art. 1
Oggetto dell'incarico
La Regione Emilia-Romagna affida all'ing. Cleto Carlini l'incarico
per la predisposizione delle procedure informative e informatiche
per la verifica e l'avvio della fase operativa del PRIT con
particolare riferimento al settore viabilita'.
Art. 2
Modalita' di rapporto
tra committente e commissionario
L'incarico di che trattasi verra' effettuato sotto la vigilanza e il
controllo dell'Assessorato alla Mobilita' e, in particolare, dal
Responsabile del Servizio Infrastrutture per il trasporto, con il
compito di validare le specifiche del lavoro e i risultati delle fasi
intermedie e finali, cosi' come successivamente descritte.
Art. 3
Adempimento della prestazione
La prestazione si articolera' in 4 fasi cosi' dettagliate:
Fase 1) sistematizzazione degli elaborati PRIT
- costruzione di una banca dati contenente dati sulla domanda e
sull'offerta di mobilita':
- modello e risultati delle ipotesi scenariali territoriali;
- matrici di domanda merci e passeggeri;
- caratteristiche e dati informativi delle infrastrutture presenti e
programmate in Regione;
- preparazione di procedure per la consultazione e la restituzione
automatizzata dei dati contenuti nella banca dati di cui sopra.
Fase 2) banca dati viabilita'
- organizzazione di una procedura relazionale tra catasto della rete
stradale regionale e archivio PRIT al fine di realizzare una banca
dati organica sulla viabilita';
- realizzazione di procedure per la restituzione di output,
soprattutto cartografici, per usi interni e con gli Enti locali al
fine di successive specifiche fasi di collaborazione.
Fase 3) nuove elaborazioni modellistiche
- assegnazioni con nuove simulazioni sull'offerta per la verifica di
alcune proposte alternative agli scenari di Piano, quali:
- potenziamento della trasversale di pianura;
- dislocazione differenziata dei caselli autostradali nel tratto
Modena-Bologna;
- effetti sui flussi derivanti dalla realizzazione della E55;
- aumento di dettaglio nelle procedure di assegnazione:
- disaggregazione del grafo su scala provinciale, recependo le
informazioni fornite dalle Amministrazioni interessate;
- predisposizione di assegnazioni di scala bacinale;
- impatto ambientale atmosferico:
- elaborazione di una procedura per il calcolo delle emissioni di
alcuni tipi di inquinanti atmosferici a partire dai risultati delle
assegnazioni;
- analisi dei risultati ottenuti e verifica dei dati riportati nei
documenti di Piano.
Fase 4) analisi della mobilita' generata e attratta dai distretti
industriali dell'Emilia-Romagna
- raccolta e riorganizzazione critica del materiale riguardante le
dinamiche dei distretti industriali (pubblicazioni ERVET, Nomisma,
Assessorato alle Attivita' produttive, Camera di Commercio, ecc.;
- preparazione di un'indagine campione di una delle realta'
industriali emiliano-romagnole;
- analisi dei risultati ottenuti e avvio di una procedura per la
stima della matrice di domanda merci attuale e di previsione del
distretto studiato e dell'intera regione.
Alla fine di ogni fase sara' prodotto un rapporto sulle attivita'
svolte e gli obiettivi raggiunti.
Art. 4
Sede di svolgimento della prestazione
La prestazione si svolgera' sia presso la residenza dell'incaricato
che presso i locali che verranno successivamente indicati dalla
Regione in relazione alle singole specifiche prestazioni in cui si
articolera' il lavoro.
Art. 5
Durata dell'incarico
Il lavoro della prima fase dovra' essere completato entro e non oltre
2 mesi dalla data di conferimento dell'incarico.
Il lavoro della seconda fase dovra' essere completato entro e non
oltre 6 mesi dalla data di conferimento dell'incarico.
Il lavoro della terza fase dovra' essere completato entro e non oltre
8 mesi dalla data di conferimento dell'incarico.
Il lavoro della quarta ed ultima fase dovra' essere completato entro
e non oltre 12 mesi dalla data di conferimento dell'incarico.
Art. 6
Utilizzo del materiale elaborato
dal prestatore d'opera
Le raccolte di dati risultanti dalle fasi intermedie e finali del
progetto si intendono di proprieta' esclusiva della Regione
Emilia-Romagna, la quale potra' farne l'uso che riterra' piu'
opportuno.
Art. 7
Compenso pattuito
La Regione Emilia-Romagna corrispondera' all'ing. Cleto Carlini,
quale compenso globale e forfettario, la somma di Lire 54.000.000,
esente IVA, al lordo delle ritenute di legge.
La Regione corrispondera' direttamente all'interessato il compenso
attribuito dietro presentazione di regolari titoli di spesa.
Art. 8
Modalita' di erogazione dei corrispettivi
La liquidazione del compenso di cui all'art. 6, per complessive Lire
54.000.000, esente IVA, avverra' come segue:
- il 20% al termine della prima fase ed a seguito di validazione da
parte del Responsabile del Servizio competente dell'attivita'
espletata;
- il 30% al termine della seconda fase ed a seguito di validazione da
parte del Responsabile del Servizio competente dell'attivita'
espletata;
- il 30% al termine della terza fase ed a seguito di validazione da
parte del Responsabile del Servizio competente dell'attivita'
espletata;
- il 20% al termine della quarta fase ed a seguito di validazione da
parte del Responsabile del Servizio competente dell'attivita'
espletata.
Art. 9
Rescissione del rapporto
L'incarico potra' altresi' essere reciprocamente rescisso previa
comunicazione scritta tramite raccomandata con un anticipo di 30
giorni.
In quest'ultimo caso la cifra concordata verra' corrisposta sulla
base delle prestazioni effettivamente eseguite.
Art. 10
Aspetti organizzativi
La Regione Emilia-Romagna, al fine di agevolare lo svolgimento e la
conclusione del lavoro oggetto dell'incarico curera' di:
- mettere a disposizione dell'incaricato la documentazione (dati,
studi, cartografie, relazioni, memorie, delibere, etc.) esistente ed
utile ai fini delle prestazioni da svolgere;
- procurare e concedere tutti i permessi e le autorizzazioni di
propria competenza necessari per lo svolgimento del lavoro;
- affiancare l'incaricato con propri tecnici quando si dovranno
consultare e/o interessare allo studio enti, organismi e aziende
diverse dalla Regione.
Art. 11
Utilizzo dei risultati della prestazione
I rapporti, i documenti e, in genere, le elaborazioni prodotte dal
commissionario dell'incarico, resteranno di proprieta' piena ed
assoluta della Regione Emilia-Romagna, la quale potra' farne l'uso
totale o parziale che riterra' opportuno senza che possano essere
sollevate eccezioni di sorta da parte dell'incaricato.
Art. 12
Controversie
Per quanto non altrimenti indicato nel presente disciplinare
d'incarico, viene dichiarato esclusivamente competente il Foro di
Bologna.
Art. 13
Sottoscrizione del disciplinare
La sottoscrizione del presente disciplinare costituisce accettazione
delle clausole in esso contenute.
Bologna, li' . . . . . . . . . . ing. Cleto Carlini