REGIONE EMILIA-ROMAGNA - GIUNTA REGIONALE

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 28 settembre 1998, n. 1710

Assegnazione ai Comuni per la realizzazione dei progetti di iniziativa regionale - Aree detenuti, prostituzione, nomadi - art. 41, L.R. 2/85 anno 1998 in attuazione delibera del Consiglio regionale 959/98

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA                                          
(omissis)  delibera:                                                            
1) di assegnare agli Enti, con le modalita' meglio specificate nelle            
allegate Tabella 1, 2 e 3 parti integranti e sostanziali del presente           
provvedimento, le somme a fianco di ciascuno indicate, per la                   
realizzazione dei progetti di iniziativa regionale - aree: detenuti,            
prostituzione, nomadi - approvati con deliberazione  n.959 del 30               
luglio 1998 del Consiglio regionale;                                            
2) di precisare che le somme sono state ripartite, con arrotondamento           
per eccesso del rapporto percentuale, sulla base dei criteri e con le           
modalita' meglio precisate nelle allegate Tabelle 1, 2 e 3 parti                
integranti e sostanziali del presente atto;                                     
3) di determinare, ferma restando l'assegnazione massima di cui alla            
presente deliberazione, il limite del concorso finanziario della                
Regione nel 50% del totale degli impegni di spesa che gli Enti                  
adotteranno per la realizzazione del progetto di iniziativa regionale           
aree detenuti, prostituzione e nomadi;                                          
4) di dare atto che l'onere finanziario afferente il presente                   
programma quantificato in complessive Lire 1.100.000.000 trova                  
copertura sul Capitolo 57150 "Fondo socio-assistenziale regionale -             
Assegnazioni correnti ai Comuni singoli o associati per il                      
finanziamento di progetti di intervento, anche sperimentali, a norma            
dell'art. 41, primo comma, lett. C), della L.R. 12 gennaio 1985, n.             
2" del Bilancio di previsione per l'esercizio 1998 che presenta la              
necessaria disponibilita';                                                      
5) di stabilire che il Direttore generale competente per area                   
provvedera' con propri atti formali, sulla base delle procedure e               
modalita' indicate nelle Tabelle 1, 2 e 3 alla concessione, impegno             
nonche' alla liquidazione e alla richiesta dell'emissione dei titoli            
di pagamento ricorrendo le condizioni previste dalla L.R. 31/97 cosi'           
come modificata dalla L.R. 40/94 ed in applicazione della                       
deliberazione di Giunta 2541/95;6) di stabilire altresi' che il                 
Direttore generale provvedera' con il medesimo atto di cui al punto             
precedente, qualora a seguito di accordi locali gli enti designati              
dal presente atto, abbiano delegato la competenza specifica ad altri            
Enti attuatori, (Aziende Unita' sanitarie locali - Consorzio Servizi            
sociali) ad individuare il beneficiario finale del contributo;                  
7) di dare atto infine che le eventuali risorse assegnate con il                
presente atto e non utilizzate dai Comuni destinatari confluiranno              
nel fondo regionale per il finanziamento dei progetti di iniziativa             
locale di cui al punto C.2 del programma degli interventi e delle               
ripartizioni approvato con delibera del Consiglio regionale n. 959              
del 30 luglio 1998 esecutiva ai sensi di legge;                                 
8) di pubblicare per estratto la presente deliberazione nel                     
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.                              
TABELLA 1                                                                       
Progetto di iniziativa regionale - Area detenuti                                
1) Ripartizione della somma di Lire 550.000.000 tra i Comuni sede di            
carcere secondo i seguenti criteri:                                             
a) popolazione detenuta negli istituti penitenziari                             
b) popolazione detenuta sottoposta a misure esterne di esecuzione               
penale (art. 21 e artt. 47 e seguenti della Legge 354/75) rispetto              
allo specifico territorio.                                                      
Comuni  detenuti  affidati  %  contributi       e semilib.                      
Bologna  705  403  21,0  115.500.000                                            
Ferrara  196  175   7,0   38.500.000                                            
Piacenza  203  180   7,2   39.600.000                                           
Parma  509  298  15,3   84.150.000                                              
Reggio Emilia  329  345  12,8   70.400.000                                      
Modena  324  345  12,6   69.300.000                                             
Castelfranco Emilia   92    -   1,7    9.350.000                                
Forli'  136  177   5,9   32.450.000                                             
Rimini  174  409  11,0   60.500.000                                             
Ravenna   83  206   5,5   30.250.000                                            
Nota bene: dati forniti dal DAP e CSSA al 31 maggio 1998.                       
2) Modalita' di assegnazione                                                    
L'obiettivo generale, gli obiettivi specifici e la metodologia                  
d'intervento sono precisati nel progetto di iniziativa regionale di             
cui al punto C.1.2 del Programma approvato con la deliberazione                 
959/98 del Consiglio regionale.                                                 
I progetti attuativi dovranno essere oggetto di istruttoria e                   
confronto sia nelle sedi ufficiali degli Enti locali sia nei Comitati           
Carcere Citta' in modo da divenire parte integrante dei programmi dei           
vari settori.                                                                   
necessario che gli interventi vengano programmati in modo integrato e           
coordinato in maniera da "aprire il carcere" al territorio e creare             
sinergie e collaborazioni tra il Servizio sociale adulti                        
(Amministrazione penitenziaria) ed Enti locali in particolare per i             
detenuti sottoposti a misure di esecuzione di pena esterna al                   
carcere.                                                                        
Gli Enti destinatari del contributo dovranno presentare formale                 
deliberazione di approvazione del progetto e il piano di                        
finanziamento relativo all'intero ammontare del programma attuativo             
entro il 30 ottobre 1998 all'Assessorato regionale alle Politiche               
sociali, educative e familiari - Qualita' urbana - Immigrazione -               
Aiuti internazionali.                                                           
In caso di mancata trasmissione entro il termine del 30 ottobre 1998            
della formale deliberazione di approvazione del progetto e relativo             
piano di finanziamento, l'assegnazione del contributo regionale di              
cui alla presente deliberazione si intende revocata.                            
Ai fini del rispetto del termine del 30 ottobre 1998 fa fede la data            
del timbro postale di spedizione o, in caso di consegna a mano, la              
data di ricezione del protocollo della competente Direzione generale.           
3) Erogazione dei contributi                                                    
Sulla base della documentazione inviata dall'Ente assegnatario del              
contributo regionale, il Direttore generale competente per area                 
procedera', ricorrendo gli elementi previsti dalla normativa                    
regionale vigente, alla formale concessione, impegno e liquidazione             
dei contributi in misura pari al 50% del totale del piano di                    
finanziamento e comunque nel limite massimo del contributo regionale            
assegnato con il presente atto deliberativo.                                    
Qualora l'impegno finanziario di un Ente, relativo all'intero                   
ammontare del progetto, risulti inferiore al doppio del contributo              
regionale assegnato, quest'ultimo in sede di concessione, impegno e             
liquidazione sara' oggetto di una corrispondente riduzione                      
proporzionale.                                                                  
Le risorse regionali assegnate con il presente atto e non utilizzate            
ai sensi di quanto sopra confluiranno nel fondo destinato al                    
finanziamento di progetti di iniziativa locale di cui al punto C.2.             
del programma approvato con deliberazione del Consiglio regionale n.            
959 del 30 luglio 1998.                                                         
4) Rendicontazione                                                              
Entro un anno dall'avvenuta erogazione dei contributi le                        
Amministrazioni assegnatarie dovranno far pervenire un atto                     
attestante l'avvenuta attuazione dell'iniziativa finanziata                     
unitamente alla rendicontazione delle spese sostenute.                          
L'Amministrazione regionale potra' richiedere la documentazione delle           
spese sostenute per un periodo non superiore a tre anni                         
dall'erogazione dei contributi.                                                 
Qualora l'ammontare della spesa complessiva effettivamente sostenuta            
dalle Amministrazioni assegnatarie dei contributi risultasse                    
inferiore al doppio del contributo regionale erogato                            
l'Amministrazione regionale procedera' al reintroito delle somme                
erogate in eccedenza.                                                           
TABELLA 2                                                                       
Progetto di iniziativa regionale - Area prostituzione                           
1) Ripartizione della somma di Lire 400.000.000 agli Enti                       
sottospecificati sulla base del dati statistici concernenti il                  
fenomeno della prostituzione elaborati dal competente Servizio                  
mediante l'impiego dei seguenti criteri di comparazione:                        
1) numero dei soggetti dediti alla prostituzione                                
2) numero dei soggetti presi in carico                                          
3) numero dei contatti effettuati dalla unita' di strada nell'anno              
solare 1997                                                                     
4) popolazione residente                                                        
Enti  Contributi                                                                
Comune Piacenza  Lire 20.000.000                                                
Comune Parma  Lire 15.000.000                                                   
Comune Reggio Emilia  Lire 25.000.000                                           
Comune Modena  Lire 80.000.000                                                  
Comune Bologna  Lire 90.000.000                                                 
Comune Imola  Lire 10.000.000                                                   
Comune Cesena  Lire 20.000.000                                                  
Azienda USL Rimini  Lire 60.000.000                                             
Comune Ravenna  Lire 35.000.000                                                 
Comune Ferrara  Lire 45.000.000                                                 
2) Modalita' di assegnazione                                                    
I progetti attuativi dovranno garantire la continuita' e                        
l'integrazione all'intervento posto in essere dalla delibera di                 
Giunta regionale n. 2567 del 24 ottobre 1996 "Progetto                          
prostituzione".                                                                 
Gli interventi dovranno essere in sintonia con le linee regionali e             
con i progetti locali citta'-sicure.                                            
Gli Enti destinatari del contributo dovranno presentare formale                 
deliberazione di approvazione del progetto e il piano di                        
finanziamento relativo all'intero ammontare del programma attuativo             
entro il 30 ottobre 1998 all'Assessorato regionale alle Politiche               
sociali educative e familiari - Qualita' urbana - Immigrazione -                
Aiuti internazionali.                                                           
In caso di mancata trasmissione entro il termine del 30 ottobre 1998            
della formale deliberazione di approvazione del progetto e relativo             
piano di finanziamento, l'assegnazione del contributo regionale di              
cui alla presente deliberazione si intende revocata.                            
Ai fini del rispetto del termine del 30 ottobre 1998 fa fede la data            
del timbro postale di spedizione o, in caso di consegna a mano, la              
data di ricezione del protocollo della competente Direzione generale.           
3) Erogazione dei contributi                                                    
Sulla base della documentazione inviata dall'Ente assegnatario del              
contributo regionale, il Direttore generale competente per area                 
procedera', ricorrendo gli elementi previsti dalla normativa                    
regionale vigente, alla formale concessione, impegno e liquidazione             
dei contributi in misura pari al 50% del totale del piano di                    
finanziamento e comunque nel limite massimo del contributo regionale            
assegnato con il presente atto deliberativo.                                    
Qualora l'impegno finanziario di un Ente, relativo all'intero                   
ammontare del progetto, risulti inferiore al doppio del contributo              
regionale assegnato, quest'ultimo in sede di concessione, impegno e             
liquidazione sara' oggetto di una corrispondente riduzione                      
proporzionale.                                                                  
Le risorse regionali assegnate con il presente atto e non utilizzate            
ai sensi di quanto sopra confluiranno nel fondo destinato al                    
finanziamento di progetti di iniziativa locale di cui al punto C.2.             
del programma approvato con deliberazione del Consiglio regionale n.            
959 del 30 luglio 1998.                                                         
4) Rendicontazione                                                              
Entro un anno dall'avvenuta erogazione dei contributi le                        
Amministrazioni assegnatarie dovranno far pervenire un atto                     
attestante l'avvenuta attuazione dell'iniziativa finanziata                     
unitamente alla rendicontazione delle spese sostenute.                          
L'Amministrazione regionale potra' richiedere la documentazione delle           
spese sostenute per un periodo non superiore a tre anni                         
dall'erogazione dei contributi.                                                 
Qualora l'ammontare della spesa complessiva effettivamente sostenuta            
dalle Amministrazioni assegnatarie dei contributi risultasse                    
inferiore al doppio del contributo regionale erogato                            
l'Amministrazione regionale procedera' al reintroito delle somme                
erogate in eccedenza.                                                           
TABELLA 3                                                                       
Progetto di iniziativa regionale "nomadi"                                       
1) Ripartizione della somma di Lire 150.000.000 tra i 5 Enti                    
individuati quali capofila delle seguenti aggregazioni territoriali:            
1) zona Bologna - Ferrara (presenze nomadi sul territorio n. 817);              
2) zona Emilia comprendente: Reggio Emilia - Modena - Piacenza -                
Parma (presenze nomadi sul territorio n. 1015);                                 
3) zona Romagna comprendente: Ravenna - Rimini - Forli' - Cesena                
(presenze nomadi sul territorio n. 303).                                        
Comuni  Contributo assegnato                                                    
Comune Bologna  Lire 57.390.000                                                 
Comune Reggio Emilia  Lire 35.655.000                                           
Comune Modena  Lire 35.655.000                                                  
Comune Rimini  Lire 10.650.000                                                  
Comune Ravenna  Lire 10.650.000                                                 
2) Modalita' di assegnazione                                                    
L'obiettivo generale, gli obiettivi specifici e la metodologia                  
d'intervento sono precisati nel progetto di iniziativa regionale di             
cui al punto C.1.4 del Programma approvato con la deliberazione                 
959/98 del Consiglio regionale.                                                 
Gli Enti destinatari del contributo dovranno presentare formale                 
deliberazione di approvazione del progetto e il piano di                        
finanziamento relativo all'intero ammontare del programma attuativo             
entro il 30 ottobre 1998 all'Assessorato regionale alle Politiche               
sociali educative e familiari - Qualita' urbana - Immigrazione -                
Aiuti internazionali.                                                           
In caso di mancata trasmissione entro il termine del 30 ottobre 1998            
della formale deliberazione di approvazione del progetto e relativo             
piano di finanziamento, l'assegnazione del contributo regionale di              
cui alla presente deliberazione si intende revocata.                            
Ai fini del rispetto del termine del 30 ottobre 1998 fa fede la data            
del timbro postale di spedizione o, in caso di consegna a mano, la              
data di ricezione del protocollo della competente Direzione generale.           
3) Erogazione dei contributi                                                    
Sulla base della documentazione inviata dall'Ente assegnatario del              
contributo regionale, il Direttore generale competente per area                 
procedera', ricorrendo gli elementi previsti dalla normativa                    
regionale vigente, alla formale concessione, impegno e liquidazione             
dei contributi in misura pari al 50% del totale del piano di                    
finanziamento e comunque nel limite massimo del contributo regionale            
assegnato con il presente atto deliberativo.                                    
Qualora l'impegno finanziario di un Ente, relativo all'intero                   
ammontare del progetto, risulti inferiore al doppio del contributo              
regionale assegnato, quest'ultimo in sede di concessione, impegno e             
liquidazione sara' oggetto di una corrispondente riduzione                      
proporzionale.                                                                  
Le risorse regionali assegnate con il presente atto e non utilizzate            
ai sensi di quanto sopra confluiranno nel fondo destinato al                    
finanziamento di progetti di iniziativa locale di cui al punto C.2.             
del programma approvato con deliberazione del Consiglio regionale n.            
959 del 30 luglio 1998.                                                         
4) Rendicontazione                                                              
Entro un anno dall'avvenuta erogazione dei contributi le                        
Amministrazioni assegnatarie dovranno far pervenire un atto                     
attestante l'avvenuta attuazione dell'iniziativa finanziata                     
unitamente alla rendicontazione delle spese sostenute.                          
L'Amministrazione regionale potra' richiedere la documentazione delle           
spese sostenute per un periodo non superiore a tre anni                         
dall'erogazione dei contributi.                                                 
Qualora l'ammontare della spesa complessiva effettivamente sostenuta            
dalle Amministrazioni assegnatarie dei contributi risultasse                    
inferiore al doppio del contributo regionale erogato                            
l'Amministrazione regionale procedera' al reintroito delle somme                
erogate in eccedenza.                                                           

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ultima modifica 2023-05-19T22:22:53+02:00

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