DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 21 settembre 1998, n. 1616
Assegnazione ai Comuni sede di distretto per la realizzazione del progetto di iniziativa regionale area anziani art. 41, L.R. 2/85 - anno 1998 - in attuazione della delibera del Consiglio regionale 959/98
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA
(omissis) delibera:
1) di ripartire la somma complessiva di Lire 1.700.000.000 fra i
Comuni sede di distretto e la Comunita' Montana delle Valli del Taro
e del Ceno di cui all'Allegato 1, parte integrante e sostanziale
della presente deliberazione, assegnando la somma a fianco di
ciascuno indicata per la realizzazione del progetto di iniziativa
regionale area anziani, approvato con deliberazione n. 959 del 30
luglio 1998 del Consiglio regionale;
2) di approvare l'Allegato 2, parte integrante e sostanziale della
presente deliberazione, avente per oggetto le modalita' di
assegnazione dei contributi ripartiti con il presente atto;
3) di precisare che le risorse sono assegnate, con arrotondamento
alle mille lire superiori o inferiori, in base alla popolazione
anziana ultrasettantacinquenne residente al 31 dicembre 1997 in tutti
i Comuni inseriti in ogni distretto, come elencato dettagliatamente
nell'Allegato 3, e destinate a tutta la popolazione di ciascun
distretto ed alla Comunita' Montana delle Valli del Taro e del Ceno e
che pertanto l'assegnazione deve intendersi a beneficio dei Comuni
ricompresi nel sopracitato elenco;
4) di determinare, ferma restando l'assegnazione massima di cui alla
presente deliberazione, il limite del concorso finanziario della
Regione nel 50% del totale degli impegni di spesa che le
Amministrazioni destinatarie adotteranno per la realizzazione
nell'ambito distrettuale del progetto di iniziativa regionale area
anziani;
5) di dare atto che l'onere finanziario afferente il presente
programma quantificato in Lire 1.700.000.000 trova copertura sul
Capitolo 57150 "Fondo socio-assistenziale regionale. Assegnazioni
correnti ai Comuni singoli o associati per il finanziamento di
progetti di intervento, anche sperimentali, a norma dell'art. 41
primo comma, lett. C della L.R. 12 gennaio 1985, n. 2" del Bilancio
di previsione per l'esercizio finanziario 1998 che presenta la
necessaria disponibilita';
6) di stabilire che il Direttore generale competente per area
provvedera' con propri atti formali sulla base delle procedure e
modalita' indicate nell'Allegato 2 alla concessione, all'impegno,
nonche' alla liquidazione ed alla richiesta di emissione dei titoli
di pagamento ricorrendo le condizioni previste dalla L.R. 31/77 cosi'
come modificata dalla L.R. 40/94 ed in applicazione della
deliberazione di Giunta 2541/95;
7) di dare atto che le eventuali risorse assegnate con il presente
atto e non utilizzate dai destinatari, secondo quanto specificato
nell'Allegato 2, confluiranno nel fondo regionale per il
finanziamento dei progetti di iniziativa locale di cui al punto C.2.
del programma degli interventi e delle ripartizioni approvato con la
delibera del Consiglio regionale n. 959 del 30 luglio 1998;
8) di pubblicare per estratto la presente deliberazione nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO 1
Ripartizione della somma di Lire 1.700.000.000 tra i Comuni sede di
distretto per la realizzazione del progetto di iniziativa regionale
area anziani sulla base della popolazione ultrasettantacinquenne
residente al 31 dicembre 1997 in ogni distretto
Azienda Comune Popolazione Contributo USL sede =>> 75 anni
assegnato di distretto al 31/12/1997
Piacenza Castel San Giovanni 5275 23.262.000
Piacenza Piacenza 12119 53.443.000
Piacenza Fiorenzuola d'Arda 7773 34.278.000
Piacenza Bobbio 3191 14.072.000
Parma Parma 16913 74.583.000
Parma Fidenza 7082 31.231.000
Parma Comunita' Montana
delle Valli del
Taro e del Ceno 6394 28.197.000
Parma Langhirano 6757 29.797.000
Parma Colorno 5052 22.279.000
Reggio Emilia Montecchio 4874 21.494.000
Reggio Emilia Reggio Emilia 17471 77.044.000
Reggio Emilia Guastalla 6162 27.173.000
Reggio Emilia Correggio 4159 18.341.000
Reggio Emilia Scandiano 4498 19.835.000
Reggio Emilia Castelnuovo
ne' Monti 4050 17.860.000
Modena Carpi 7670 33.824.000
Modena Mirandola 7294 32.165.000
Modena Modena 16263 71.717.000
Modena Sassuolo 7366 32.483.000
Modena Pavullo 4319 19.046.000
Modena Vignola 6705 29.568.000
Modena Castelfranco Emilia 4724 20.832.000
Bologna sud Casalecchio di Reno 9598 42.326.000
Bologna sud Porretta terme 5298 23.363.000
Bologna sud S. Lazzaro 5000 22.049.000
Imola Imola 10176 44.875.000
Bologna nord Budrio 5311 23.421.000
Bologna nord San Giorgio di Piano 7315 32.258.000
Bologna nord San Giovanni
in Persiceto 4303 18.976.000
Bologna citta' Bologna 46501 205.062.000
Ferrara Cento 5327 23.491.000
Ferrara Ferrara 15730 69.367.000
Ferrara Portomaggiore 5185 22.865.000
Ferrara Codigoro 5173 22.812.000
Ferrara Copparo 4154 18.318.000
Ravenna Ravenna 16174 71.325.000
Ravenna Lugo 11467 50.568.000
Ravenna Faenza 8968 39.547.000
Forli' Forli' 17850 78.716.000
Cesena Cesena 14611 64.432.000
Rimini Rimini 13856 61.103.000
Rimini Riccione 7393 32.602.000
Totale 385501 1.700.000.000
ALLEGATO 2
MODALITA' DI ASSEGNAZIONE DEI CONTRIBUTI
Approvazione dei progetti attuativi territoriali
I Comuni sede di distretto e la Comunita' Montana delle Valli del
Taro e del Ceno, promotori degli Accordi di programma ai sensi
dell'art. 14 della L.R. 5/94, attivano gli strumenti di governo
dell'Accordo di programma al fine di predisporre un programma
attuativo per il proprio territorio del progetto di iniziativa
regionale area anziani approvato con deliberazione del Consiglio
regionale n. 959 del 30 luglio 1998. Il contributo regionale e'
assegnato al Comune sede di distretto o alla Comunita' Montana, ma
finalizzato a tutta la popolazione residente nel territorio del
distretto.
L'obiettivo generale, gli obiettivi specifici e la metodologia
d'intervento sono precisati nel progetto di iniziativa regionale.
I soggetti sottoscrittori degli Accordi di programma predispongono il
programma attuativo per il proprio territorio prevedendo:
a) uno o piu' obiettivi specifici previsti nel progetto di iniziativa
regionale;
b) l'utilizzo di una o piu' metodologie d'intervento previste nel
progetto di iniziativa regionale.
Caratteristiche dei progetti e componenti di spesa
I progetti attuativi debbono caratterizzarsi come attivita' di
sviluppo rispetto ai servizi ed alle strutture esistenti e possono
prevedere ogni tipo di spesa per la realizzazione dei contenuti
progettuali proposti ad eccezione delle voci di spesa per:
- la costruzione o il riattamento di strutture immobiliari;
- l'acquisto di immobili;
- oneri imputabili ad altre leggi regionali;
- oneri posti a carico del Fondo Sanitario ai sensi delle direttive
regionali vigenti.
Quanto previsto nei progetti attuativi di distretto deve riferirsi ad
iniziative attuate in data posteriore all'1 gennaio 1998 e non
finanziate con altri fondi regionali.
Procedure
I Comuni sede di distretto e la Comunita' Montana destinatari delle
assegnazioni, previo accordo tra i soggetti sottoscrittori
dell'Accordo di programma, approvano il progetto attuativo
territoriale e lo inviano entro il 30 ottobre 1998 all'Assessorato
regionale alle Politiche sociali, educative e familiari - Qualita'
urbana - Immigrazione - Aiuti internazionali. Il progetto dovra'
indicare il piano di finanziamento relativo all'intero ammontare del
programma attuativo, specificando l'onere a carico del/i Comune/i che
dovra' essere almeno pari al contributo regionale assegnato.
In caso di mancata trasmissione entro il termine del 30 ottobre 1998
della documentazione richiesta, la assegnazione del contributo
regionale di cui alla presente deliberazione si intende revocata.
Ai fini del rispetto del termine del 30 ottobre 1998 fa fede la data
del timbro postale di spedizione o, in caso di consegna a mano, la
data di ricezione del protocollo della competente Direzione generale.
Erogazione dei contributi
Sulla base della documentazione inviata dai Comuni sede di distretto
e dalla Comunita' Montana entro il 30 ottobre 1998, il Direttore
generale competente per area procedera', ricorrendo gli elementi
previsti dalla normativa regionale vigente, alla formale concessione,
impegno e liquidazione dei contributi in misura pari al 50% del
totale del piano di finanziamento e comunque nel limite massimo del
contributo regionale assegnato con il presente atto deliberativo.
Qualora il piano di finanziamento, di un Comune sede di distretto o
della Comunita' Montana, relativo all'intero ammontare del progetto
risulti inferiore al doppio del contributo regionale assegnato,
quest'ultimo in sede di concessione, impegno e liquidazione sara'
oggetto di una corrispondente riduzione proporzionale.
Le risorse regionali assegnate con il presente atto e non utilizzate
ai sensi di quanto sopra confluiranno nel fondo destinato al
finanziamento di progetti di iniziativa locale di cui al punto C.2.
del programma degli interventi come previsto dalla delibera del
Consiglio regionale n. 959 del 30 luglio 1998.
Rendicontazione
Entro il termine di un anno dall'avvenuta erogazione dei contributi
le amministrazioni assegnatarie dovranno far pervenire un atto
attestante l'avvenuta attuazione dell'iniziativa finanziata
unitamente alla rendicontazione delle spese sostenute.
L'Amministrazione regionale potra' richiedere la documentazione delle
spese sostenute per un periodo non superiore a tre anni
dall'erogazione dei contributi.
Qualora l'ammontare della spesa complessiva effettivamente sostenuta
dalle amministrazioni assegnatarie dei contributi risultasse
inferiore al doppio del contributo regionale erogato,
l'Amministrazione regionale procedera' al reintroito delle somme
erogate in eccedenza.