DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 7 settembre 1998, n. 1505
Approvazione dei criteri e delle modalita' per la concessione dei contributi per la sicurezza stradale - Terzo bando - L.R. 30/92
LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNAVista la 20 luglio 1992, n. 30
"Programma di intervento per la sicurezza dei trasporti", ed in
particolare:
- l'art. 3, comma 1, che prevede che "La Regione per l'attuazione
della presente legge promuove interventi finalizzati,
prioritariamente, ad elevare i livelli di sicurezza della rete
stradale regionale" e che "Tali interventi sono volti a migliorare le
condizioni di percorribilita' delle infrastrutture esistenti";
- l'art. 5, che prevede che per tali interventi la Regione puo'
concedere contributi sia a soggetti pubblici che privati;
- l'art. 8, comma 3, che prevede che "Al termine del biennio" -
1992/1993 - " da considerarsi sperimentale per cio' che concerne
modalita' e forme di intervento, la Giunta regionale adotta,
nell'ambito degli strumenti di pianificazione indicati all'art. 2,
criteri e modalita' per la concessione dei contributi; stabilisce
inoltre il termine per la presentazione degli studi di fattibilita'
da parte dei soggetti interessati";
ritenuto necessario, essendo conclusi sia il suddetto biennio
sperimentale sia il secondo bando di contributi, definire ed
approvare con la massima urgenza i criteri e le modalita' a cui
attenersi per partecipare al terzo bando di contributi relativo alla
"Realizzazione di interventi sulla piattaforma stradale idonei a
regolare la velocita', migliorare la funzionalita' della
infrastruttura e specializzarne l'utilizzo in funzione delle diverse
componenti di traffico";
dato atto del parere favorevole espresso dal Direttore generale ai
Trasporti e Sistemi di mobilita', dott. ing. Renzo Gorini, in merito
alla legittimita' della presente deliberazione, ai sensi dell'art. 4
- sesto comma, della L.R. 19 novembre 1992, n. 41 e della
deliberazione della Giunta regionale n. 2541 del 4 luglio 1995;
dato atto, altresi', del parere favorevole espresso dal Responsabile
del Servizio Infrastrutture per il trasporto, arch. Rino Rosini, per
quanto riguarda la regolarita' tecnica della presente deliberazione,
ai sensi dell'art. 4 - sesto comma, della L.R. 19 novembre 1992, n.
41 e della deliberazione della Giunta regionale n. 2541 del 4 luglio
1995;
su proposta dell'Assessore alla Mobilita';
a voti unanimi e palesi,
delibera:
di approvare i criteri e le modalita' per la concessione dei
contributi di cui alle premesse, nel testo di seguito formulato.
L.R. 20 luglio 1992, n. 30 "Programma di intervento per la sicurezza
dei trasporti" - Criteri e modalita' per la concessione dei
contributi per la sicurezza stradale - III bando
La Regione Emilia-Romagna in occasione dell'apertura del terzo bando
di contributi previsti dalla L.R. 20 luglio 1992, n. 30, con il fine
di elevare i livelli di sicurezza lungo le strade della regione,
individua il seguente ambito d'intervento: "Realizzazione di
interventi sulla piattaforma stradale idonei a regolare la velocita',
migliorare la funzionalita' dell'infrastruttura e specializzarne
l'utilizzo in funzione delle diverse componenti di traffico".
1. Generalita'
1.1 - L'intervento
Gli interventi possono essere realizzati sia da soggetti pubblici che
da soggetti privati in forma singola o associata.
Gli interventi devono fare esclusivo riferimento ad infrastrutture
viarie esistenti situate in ambito extraurbano, con la sola eccezione
dei tratti di strade statali o provinciali che attraversano i centri
abitati con popolazione inferiore a 10.000 abitanti.
Gli interventi devono chiaramente essere motivati dalla dimostrata
necessita' di intervenire sulle infrastrutture viarie oltre la
normale, o anche straordinaria, attivita' di manutenzione che non
rientra, a nessun titolo, nel presente "Programma di intervento per
la sicurezza dei trasporti". Cosi' come non rientrano nel suddetto
"Programma" gli interventi che non necessitano degli elaborati
progettuali successivamente richiesti (come, ad esempio, gli
interventi di sola installazione di impianti semaforici o di barriere
protettive).
Ogni intervento deve prevedere una spesa totale, comprensiva di IVA,
non superiore a Lire 500.000.000. Nel caso di interventi
particolarmente complessi e/o onerosi, fermo restante il riferimento
al progetto unitario, che costituisce motivo di priorita', essi
devono essere suddivisi in interventi o in stralci funzionali di
importo non superiore a Lire 500.000.000, comprensivo di IVA.
1.2 - La richiesta di contributo
Le richieste di contributo possono essere presentate sia da soggetti
pubblici che da soggetti privati, in forma singola o associata, e
devono riguardare, esclusivamente, interventi non ancora realizzati.
Ogni intervento deve essere oggetto di una distinta richiesta di
contributo. Qualora uno stesso soggetto realizzi piu' interventi
oppure piu' stralci funzionali di un stesso intervento, dovra'
comunque presentare una richiesta di contributo distinta per ogni
intervento o per ogni stralcio funzionale, fermo restante il
riferimento all'eventuale progetto unitario.
Ogni contributo richiesto non puo' superare il 50% della spesa
totale, comprensiva di IVA (solo per i soggetti pubblici). Tale
contributo puo' essere inferiore al 50%, a scalare con multipli di 10
(ad esempio, puo essere del 40%, del 20%, etc.) e in questo caso
costituisce motivo di priorita'.
Tutta la documentazione richiesta, salvo quanto non espressamente
indicato, deve essere fornita in originale o in copia conforme.
La documentazione richiesta e i termini previsti per la presentazione
della stessa, salvo quando non espressamente indicato, devono essere
considerati tassativi. A nessun titolo verranno pertanto prese in
considerazione eventuali integrazioni successive alle scadenze
indicate. Al fine di evitare spiacevoli disguidi i soggetti
richiedenti dovranno presentare con consegna manuale la
documentazione richiesta e conservare copia della lettera di
richiesta del contributo con il timbro di arrivo dell'Assessorato
alla Mobilita', Servizio Infrastrutture per il trasporto della
Regione Emilia-Romagna, siglato dal funzionario competente.
1.3 - Le spese ammissibili
Sono considerate ammissibili tutte le spese per gli interventi sulle
infrastrutture viarie direttamente funzionali ad elevarne i livelli
della sicurezza stradale, ivi comprese le spese di progettazione,
direzione lavori e collaudo nonche' gli oneri per l'acquisto delle
aree e per gli espropri.
peraltro compito degli uffici competenti dell'Assessorato alla
Mobilita' della Regione valutare la congruita' delle spese
presentate.
2. Modalita' per la presentazione delle domande di contributo
Le richieste di contributo devono essere sottoscritte dal legale
rappresentante del soggetto richiedente, e consegnate, in originale o
in copia conforme, entro 4 mesi dalla data di pubblicazione della
presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione
Emilia-Romagna, al seguente indirizzo: Regione Emilia-Romagna -
Assessorato alla Mobilita' - Servizio Infrastrutture per il
trasporto, Viale Aldo Moro n. 30 - 40127 Bologna.
Le suddette richieste di contributo devono indicare il seguente
oggetto: "L.R. 20 luglio 1992, n. 30, ôProgramma di intervento per la
sicurezza dei trasporti' III bando - Richiesta di contributo".
Qualora la richiesta di contributo sia relativa ad un intervento
predisposto da piu' soggetti proponenti, essa deve essere
sottoscritta dal legale rappresentante di un solo soggetto proponente
in qualita' di "capofila".
A nessun titolo, nel corso delle successive fasi istruttorie, potra'
essere modificato il soggetto richiedente ne' potranno essere
suddivisi o accorpati gli interventi e/o gli stralci funzionali di
uno stesso intervento.
3. Documentazione da allegare alla richiesta di contributo
Ad ogni richiesta di contributo dev'essere allegata la seguente
documentazione:
3.1 - la lettera di richiesta del contributo;
3.2 - la delibera di approvazione del progetto preliminare, (solo per
le richieste presentate da soggetti pubblici);
3.3 - gli elaborati piu' significativi del progetto preliminare.
3.1 - La lettera di richiesta del contributo
La lettera di richiesta del contributo sottoscritta dal legale
rappresentante del soggetto richiedente, deve riportare, in sintesi,
oltre alla specifica richiesta di contributo, i dati fondamentali
relativi al soggetto richiedente e ad ogni singolo intervento o ad
ogni singolo stralcio funzionale di uno stesso intervento. I dati
raccolti costituiscono, a tutti gli effetti, i dati di riferimento
per le istruttorie tecniche e amministrative dei competenti uffici
dell'Assessorato alla Mobilita' della Regione.
In particolare la lettera di richiesta del contributo deve contenere:
a) il costo complessivo dell'intervento;
b) l'importo del contributo, in valore assoluto e in percentuale,
richiesto alla Regione Emilla-Romagna;
c) nome, cognome, recapito, n. telefonico e di fax ed eventuale
e-mail del referente tecnico dell'Amministrazione;
d) titolo dell'intervento cosi' specificato: classificazione
amministrativa, numero e nome della strada (es. SP 52 "Alberello");
tipologia dell'intervento (es. pista ciclabile, intersezione,
attraversamento urbano); localizzazione chilometrica dell'intervento
o dell'eventuale stralcio (es. Km 0+001, dal Km 0+002 al Km 0+050).
3.2 - La delibera di approvazione del progetto preliminare (solo per
le richieste presentate da soggetti pubblici)
La delibera ha per oggetto la "Approvazione del progetto preliminare
dell'intervento di . . . . . . . . . . . . . . relativo al programma
d'intervento per la sicurezza dei trasporti".
Detta delibera dev'essere esecutiva e presentata in originale o in
copia conforme e deve chiaramente specificare e approvare:
a) il progetto preliminare;
b) il costo complessivo dell'intervento;
c) l'importo del contributo, in valore assoluto e in percentuale,
richiesto alla Regione Emilia-Romagna;
d) l'impegno dell'Amministrazione a reperire le risorse finanziarie a
copertura della quota eccedente il contributo regionale in caso di
concessione dello stesso.
Qualora uno stesso soggetto realizzi piu' interventi oppure piu'
stralci funzionali di uno stesso intervento dovra', comunque,
presentare una delibera di approvazione del progetto preliminare per
ogni intervento o per ogni stralcio funzionale.
Qualora la delibera sia relativa ad un intervento predisposto da piu'
soggetti proponenti essa deve essere presentata dal soggetto
proponente "capofila".
Essa deve, peraltro, indicare chiaramente tutti i soggetti
proponenti, la suddivisione della spesa fra di essi ed,
eventualmente, i tratti stradali e i lavori di reciproca competenza.
Detta delibera dev'essere accompagnata dalle delibere di affidamento
del ruolo di soggetto "capofila" da parte di tutti gli altri soggetti
proponenti.
3.3 - Il progetto preliminare
Il progetto preliminare rappresenta la documentazione tecnica e
progettuale a supporto di ogni richiesta di contributo.
Detto progetto preliminare dev'essere costituito dalla documentazione
a seguito elencata, in originale o in copia conforme, nei formati
indicati nell'allegato "A".
In particolare, per quanto attiene ai formati richiesti, si
sottolinea che questa scelta deriva dalla necessita' di raccogliere
in maniera sistematica e rendere di agevole consultazione tutta la
documentazione pervenuta.
3.3.1 - Elaborati descrittivi: (formato A4)
a) la relazione particolareggiata, che deve contenere: - una analisi
dell'incidentalita' (cause, tipologie, frequenze, ...), dei volumi e
delle condizioni di traffico, dei fattori di rischio collegati alla
geometria dell'infrastruttura; - un programma per l'attivazione di
una adeguata attivita' di monitoraggio, allo scopo di controllare gli
effetti prodotti dall'intervento, per un periodo di almeno tre anni;
b) il preventivo sommario, nel quale devono essere chiaramente
evidenziati: - il costo totale dell'intervento per il quale si
richiede il contributo regionale, comprensivo di IVA, - l'importo del
contributo richiesto alla Regione, in valore assoluto e in
percentuale, comprensivo di IVA; - le singole voci di spesa,
suddivise in categorie di lavori, per le quali si richiede il
contributo regionale;
c) il parere preventivo di massima dell'Ente proprietario della
strada (se diverso dal soggetto richiedente).
3.3.2 - elaborati cartografici: (formato A3; vedi allegato "A")
a) l'inquadramento territoriale dell'infrastruttura viaria in esame
(preferibilmente in scala 1:10.000 e comunque compatibile con il
formato richiesto, su CTR "Carta tecnica regionale" reperibile presso
l'Ufficio Cartografico regionale, Viale Silvani n. 4/3, Bologna) con
la evidenziazione: - della viabilita' circostante l'infrastruttura; -
delle aree urbane; - delle emergenze commerciali, produttive,
turistiche, architettoniche, paesistiche; - degli eventuali ulteriori
attrattori di traffico; - della individuazione dei punti, lungo
l'infrastruttura viaria, teatro di incidenti; - della indicazione
degli strumenti pianificatori eventualmente in essere (PRG, Piani
urbani del traffico, piani della mobilita', piani attuativi, ...);
b) la planimetria generale dell'intervento con evidenziate le
eventuali relazioni con gli strumenti urbanistici in essere
(preferibilmente in scala 1:2.000 e comunque compatibile con il
formato richiesto);
c) lo stato di fatto (preferibilmente in scala 1:500 e comunque
compatibile con il formato richiesto);
d) lo stato di progetto (preferibilmente in scala 1:500 e comunque
compatibile con il formato richiesto);
e) la "documentazione fotografica", nel formato 9x14.
Queste tavole contenenti la documentazione fotografica devono essere
composte in due tempi:
1) alla presentazione del progetto preliminare (ovvero della fase qui
descritta), con le fotografie dello stato attuale dell'area e dei
tratti piu' significativi dell'infrastruttura viaria, a riempire
meta' tavola (vedi allegato "A");
2) alla presentazione della documentazione per il saldo del
contributo (capitolo 5), con le fotografie degli interventi
realizzati negli stessi tratti, ad affiancare le prime fotografie e a
completare l'altra meta' tavola lasciata libera (vedi allegato "A").
4. Criteri per la valutazione delle domande
Nella definizione della graduatoria delle richieste di contributo
saranno ritenuti prioritari gli interventi con i seguenti requisiti:
1) l'ambito esteso ad un intero tracciato stradale o ad una rete di
percorsi e la partecipazione di piu' soggetti proponenti;
2) le caratteristiche tipologiche dell'intervento: attraversamenti
urbani, piste ciclopedonali, intersezioni, e le soluzioni progettuali
che utilizzano piu' tipologie contemporaneamente;
3) le metodologie esemplari per la risoluzione delle diverse
tipologie di intervento (il particolare uso di pavimentazioni diverse
a seconda del problema affrontato o del territorio attraversato, il
ricorso ad elementi industrializzati e/o autoctoni volti ad integrare
il tracciato viario con l'ambiente circostante, ... );
4) la minore percentuale di contributo richiesta alla Regione;
5) a parita' di criteri, il non avere usufruito di un precedente
contributo nell'ambito della citata L.R. 30/92.
5. Modalita' per l'assegnazione, la concessione e la liquidazione dei
contributi
A seguito della presentazione delle richieste di contributo
l'Assessorato regionale alla Mobilita', tramite gli uffici
competenti, effettua le istruttorie relative alle richieste di
contributo e predispone il "Programma relativo alla concessione dei
contributi" comprendente:
- gli interventi non ammessi a contributo con le relative
motivazioni,
- la graduatoria degli interventi ammessi a contributo,
- l'importo richiesto,
- l'importo assentito,
- il contributo assegnato,
la Giunta regionale approva il "Programma relativo alla concessione
dei contributi" ai sensi dell'art. 8 della L.R. 30/92.
Entro 4 mesi dalla avvenuta comunicazione (da parte dell'Assessorato
regionale alla Mobilita', Servizio Infrastrutture per il trasporto)
dell'approvazione, da parte della Giunta, del "Programma relativo
alla concessione dei contributi", i soggetti assegnatari del
contributo regionale devono presentare ai fini della formale
concessione del contributo, la seguente documentazione, in originale
o in copia conforme:
A) le tavole piu' significative del progetto definitivo, nel formato
A3, descritto nell'allegato "A" (al fine di favorirne un raffronto
con il formato degli elaborati cartografici del progetto di massima);
B) il nulla osta alla realizzazione dei lavori da parte dell'ente
proprietario della strada (se diverso dal soggetto richiedente);
C) la delibera di approvazione del progetto definitivo con
l'indicazione dettagliata della copertura finanziaria della spesa,
comprensiva della quota di contributo regionale (solo per le
richieste presentate da soggetti pubblici); qualora per la
realizzazione di un intervento fosse necessario procedere attraverso
lo strumento dell'appalto concorso, in sostituzione della delibera di
approvazione del progetto definitivo potra' essere presentata la
delibera di approvazione del bando di gara;
D) la convenzione, di cui all'allegato "B", da firmare congiuntamente
dal legale rappresentante del soggetto privato richiedente e dal
Responsabile del Servizio Infrastrutture per il trasporto in qualita'
di rappresentante della Regione Emilia-Romagna (solo per le richieste
presentate da soggetti privati);
E) la documentazione necessaria ai fini della certificazione
antimafia cosi' come dal DLgs n. 490 dell'8 agosto 1994 (solo per le
richieste presentate da soggetti privati).L'Assessorato regionale
alla Mobilita', Servizio Infrastrutture per il trasporto, valuta la
documentazione pervenuta e predispone gli atti di impegno; copia di
detti atti verra' fornita ai soggetti interessati ad avvenuta
esecutivita' degli stessi.
La liquidazione dei contributi e' disposta secondo le modalita'
previste dall'art. 14 della L.R. n. 29 del 12 dicembre 1985, con un
acconto pari al 50% del contributo concesso, da recuperarsi
proporzionalmente nelle successive liquidazioni, a seguito della
presentazione del verbale consegna dei lavori.
In particolare, per la liquidazione del saldo del contributo,
occorrera' anche presentare la "documentazione fotografica" a
completamento di quanto previsto nel paragrafo 3.3.2., lettera e).
6. Termine per la consegna dei lavori
Entro 8 mesi dalla concessione formale del contributo dovra' essere
presentato, all'Assessorato regionale alla Mobilita' - Servizio
Infrastrutture per il trasporto, il verbale di consegna lavori o il
certificato di inizio lavori.
7. Revoca del contributo
La mancata presentazione della documentazione richiesta nei tempi e
nei modi previsti, la non corrispondenza dei lavori effettivamente
realizzati con i progetti presentati e approvati, salvo quando non
adeguatamente motivata, nonche' la rinuncia al contributo da parte
dei soggetti richiedenti, costituiranno motivo di revoca
dell'assegnazione del contributo regionale.
In presenza di richieste di contributo eccedenti la disponibilita'
regionale, l'eventuale economia, realizzata a seguito degli atti di
revoca, sara' utilizzata per il pagamento degli interventi
ammissibili, a scalare secondo l'ordine della graduatoria.
La presente deliberazione verra' pubblicata integralmente nel
Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.
ALLEGATO A
ALLEGATO B
(solo per le richieste presentate da soggetti privati)
Schema di convenzione relativa ai contributi per la sicurezza
stradale di cui alla L.R. 20 luglio 1992, n. 30 - III bando
Premesso:
- che la L.R. 20 luglio 1992, n. 30 prevede contributi finanziari,
nella misura massima del 50%, da parte della Regione a favore di
soggetti, sia pubblici che privati, per interventi in grado di
migliorare il livello di sicurezza della circolazione sulla rete
stradale regionale;
- che tali interventi sono ammessi a contributo sulla base di
specifici progetti, ovvero di studi di fattibilita' elaborati dai
soggetti richiedenti;
- che la Giunta regionale provvede ad approvare, con proprio atto, i
criteri e le modalita' per la concessione dei contributi in
questione, nonche' alla determinazione del contenuto degli studi di
fattibilita' e delle modalita' istruttorie per la valutazione delle
domande;
- che a tali adempimenti la Giunta regionale ha provveduto con
deliberazione n. . . . . . . . . . . . . ;
- che tali criteri e modalita' prevedono che la concessione ed
erogazione dei contributi per interventi proposti da soggetti privati
sia regolata da apposita convenzione tra la Regione e i soggetti
beneficiari;
- che la Giunta regionale ha provveduto con deliberazione n.. . . .
. . . . . del . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ad approvare il
"Programma relativo alla concessione dei contributi per la
realizzazione d'interventi sulla piattaforma stradale idonei a
regolare la velocita', migliorare la funzionalita'
dell'infrastruttura e specializzarne l'utilizzo in funzione delle
diverse componenti di traffico";
tra
la Regione Emilia-Romagna con sede: Bologna, Viale Aldo Moro n. 52,
codice fiscale 80062590379 - rappresentata dal Responsabile del
Servizio Infrastrutture per il trasporto a cio' delegato con
deliberazione della Giunta regionale n. . . . . . . . . . . del . . .
. . . . . . . . . . . . . . domiciliato per le proprie funzioni
presso l'Assessorato alla Mobilita', Viale Aldo Moro n. 30;
il sig.
in qualita' di legale rappresentante
in virtu' di
(indicare l'atto fonte del potere di rappresentanza).
Si conviene e si stipula quanto segue:
Art. 1
Le premesse costituiscono parte sostanziale e integrante della
presente convenzione.
Art. 2
La Regione Emilia-Romagna concede un contributo di Lire . . . . . . .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . al . . . . . . . . . . . . . . .
. . . . . . . . . . per la realizzazione del seguente intervento
(cosi' come dalla delibera regionale n. . . . . . del . . . . . . . .
. . . . . . . . . ).
Il in qualita' di
soggetto beneficiario del contributo si impegna a realizzare
l'intervento di cui al punto precedente, cosi' come approvato dalla
citata delibera regionale n. . . . . del . . . . . . . . . . . . . .
. , provvedendo con proprie risorse finanziarie per la parte
eccedente il contributo regionale.
Il soggetto beneficiario dovra' presentare una fidejussione bancaria
(o polizza fidejussoria assicurativa) a favore della Regione
Emilia-Romagna pari al contributo regionale concesso o in
alternativa, pari alla quota del contributo regionale del quale si
chiede la liquidazione.
La Regione provvedera' alla liquidazione e all'erogazione dei
contributi per la realizzazione degli interventi indicati alle
lettere a), b), c) e d) dell'art. 2 della L.R. 20 dicembre 1993,
n.44 con le modalita' stabilite dall'art. 14 della L.R. 12 dicembre
1985, n. 29.
L'erogazione del primo acconto verra' liquidata a seguito
presentazione del verbale consegna lavori e sara' pari al 50% del
contributo assegnato.
Tutta la documentazione dovra' fare esplicito riferimento
all'intervento per il quale e' stato chiesto il contributo; dovra'
pertanto essere richiamata, in testa o a margine di essa, la
denominazione indicata nella delibera di assegnazione.
Art. 3
Gli interventi oggetto del contributo regionale sono realizzati dal .
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . che si impegna a
produrre alla Regione la documentazione contabile e fotografica
comprovante l'ultimazione degli interventi ammessi a contributo.