n.70 del 22.03.2018 (Parte Seconda)

Approvazione piano sangue e plasma regionale per il triennio 2017-2019. (Proposta della Giunta regionale del 4 dicembre 2017, n. 1946)

L’ASSEMBLEA LEGISLATIVA

Richiamata la deliberazione della Giunta regionale, progr. n. 1946 del 4 dicembre 2017, recante in oggetto “Approvazione piano sangue e plasma regionale per il triennio 2017-2019”;

Preso atto del parere favorevole, con modificazioni, espresso dalla commissione referente “Politiche per la salute e politiche sociali” di questa Assemblea legislativa, giusta nota prot. AL/2018/12888 del 21 febbraio 2018;

Visti:

- la deliberazione dell’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna n. 121 del 18 giugno 2013 con cui è stato approvato il Piano Sangue e Plasma regionale 2013-2015 (proposta della Giunta Regionale in data 8 aprile 2013, n. 378);

- la deliberazione della Giunta regionale n. 2040 del 10 dicembre 2015 “Riorganizzazione della rete ospedaliera secondo gli standard previsti dalla legge 135/2012, dal Patto per la Salute 2014/2016 e dal Decreto Ministeriale 70/2015”;

- la L. 21 ottobre 2005 n. 219 "Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale di emoderivati";

- il Decreto ministeriale del 2 novembre 2015 “Disposizioni relative ai requisiti di qualità' e sicurezza del sangue e degli emocomponenti”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 819 del 13 giugno 2011, con la quale è stato recepito l'”Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano sui requisiti minimi organizzativi, strutturali e tecnologici delle attività sanitarie dei Servizi Trasfusionali e delle Unità di Raccolta e sul modello per le visite di verifica, del 16 dicembre 2010”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 804 del 18 giugno 2012 che recepisce l’Accordo Stato – Regioni, ai sensi dell’art. 6, comma 1, lettera c) della legge 21 ottobre 2005 n. 219, sul documento relativo a “Caratteristiche e funzioni delle Strutture Regionali di Coordinamento (SRC) per le attività trasfusionali”, sancito il 13 ottobre 2011, ed in particolare l'art.5;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 69 del 21 gennaio 2013, con la quale è stato recepito l’Accordo tra il Governo, le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano sul documento concernente "Linee guida per l'accreditamento dei servizi trasfusionali e delle unità di raccolta del sangue e degli emocomponenti" approvato nella seduta del 25 luglio 2012;

Preso atto dei risultati di raccolta e consumo di sangue e plasma per il triennio 2013-2015, che hanno consentito di conseguire l’autosufficienza regionale e contribuire all’autosufficienza nazionale, con l’invio di unità di sangue fuori Regione;

Considerato che la Giunta regionale:

- ha visto la proposta di Piano per il triennio 2017-2019 presentata nell’incontro del 27 ottobre 2017 dal Centro Regionale Sangue (C.R.S.) alla Consulta Tecnica Permanente per il Sistema Trasfusionale Regionale, integrata dai contributi dei professionisti di settore ed allineata al modello di riorganizzazione della rete ospedaliera indicati nella succitata deliberazione di Giunta n. 2040 del 10 dicembre 2015;

- ha ritenuto il documento adeguato e conforme agli obiettivi del Servizio Sanitario Regionale;

Richiamati:

- la L.R. 12 maggio 1994, n. 19 “Norme per il riordino del servizio sanitario regionale ai sensi del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502, modificato dal decreto legislativo 7 dicembre 1993, n. 517”;

- la L.R. 23 dicembre 2004, n. 29, “Norme generali sull’organizzazione ed il funzionamento del Servizio Sanitario Regionale”;

Dato atto del parere di regolarità amministrativa sulla proposta della Giunta regionale all’Assemblea legislativa n. 1946 del 4 dicembre 2017 (qui allegato);

Previa votazione palese, a maggioranza dei presenti,

delibera

1. di approvare, per i motivi sopra indicati, il Piano Sangue e Plasma regionale per il triennio 2017-2019 secondo il testo allegato e parte integrante del presente atto;

2. di stabilire che, in conformità a quanto già disposto con la deliberazione della Giunta regionale n. 804 del 18 giugno 2012, la direzione del Centro Regionale Sangue venga conferita con successivo atto della Giunta ad un professionista in possesso dei requisiti adeguati all'incarico;

3. di dare mandato all’Azienda USL di Bologna di recepire l'atto di nomina del Direttore del Centro Regionale Sangue come previsto dal precedente punto 2;

4. di dare mandato all’Azienda USL di Bologna, ove ha attualmente sede fisica ed organizzativa il Centro Regionale Sangue, in posizione di autonomia funzionale, di adottare ogni azione necessaria a garantire lo svolgimento delle attività affidate al Centro stesso;

5. di dare mandato al Centro Regionale Sangue di coordinare la centralizzazione delle attività produttive trasfusionali nelle due sedi di Bologna e di Cesena-Pievesestina, definendo gli specifici livelli di responsabilità per la gestione delle Officine Trasfusionali;

6. di dare mandato al Direttore Generale Cura della Persona, Salute e Welfare, di istituire un gruppo di lavoro al fine di definire gli aspetti di pianificazione ed organizzazione propedeutici alla realizzazione della Officina Trasfusionale di Bologna;

7. di dare mandato al Direttore Generale Cura della Persona, Salute e Welfare di provvedere alla nomina della Consulta Tecnica Permanente per il Sistema Trasfusionale Regionale;

8. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

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