n.314 del 02.10.2019 periodico (Parte Seconda)

Bando Ecobonus veicoli commerciali N1 e N2 di cui alla delibera di G.R. 1718/2018. Fase 2: approvazione 8° elenco delle imprese ammesse a contributo

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Premesso che:

- con delibera dell’Assemblea Legislativa n. 46 del 12 luglio 2011 è stato approvato il “Piano di Azione Ambientale per un futuro sostenibile della Regione Emilia-Romagna 2011/2013”;

- con deliberazione dell’Assemblea Legislativa n. 115 dell’11 aprile 2017 è stato approvato il Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2020) contenente le misure atte a ridurre l’inquinamento atmosferico e rientrare entro il 2020 nei valori limite fissati dall’Unione Europea;

- il 25 luglio 2017 è stato sottoscritto il “Nuovo Accordo di Programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel bacino padano” tra il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e le Regioni Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto, col quale le parti individuano una serie di interventi comuni da porre in essere, in concorso con quelli previsti dalle norme e dai piani di qualità dell’aria vigenti, nel quadro di un’azione coordinata e congiunta, nei settori maggiormente responsabili di emissioni inquinanti, ai fini del miglioramento della qualità dell’aria e il contrasto all’inquinamento atmosferico;

- con propria deliberazione n. 1412 del 25 settembre 2017, sono state stabilite ulteriori misure per il miglioramento della qualità dell’aria in attuazione del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2020) e del Nuovo Accordo di Programma di Bacino Padano 2017;

- il Nuovo Accordo di Bacino Padano 2017, all’art. 2 comma 1 lettera b) pone in capo alle Regioni sottoscrittrici l’impegno di promuovere a livello regionale, mediante la concessione di appositi contributi, la sostituzione dei veicoli più inquinanti, oggetto delle misure di limitazione della circolazione, con veicoli a basso impatto ambientale, quali i veicoli elettrici, ibridi elettrico-benzina, a metano o a GPL monovalenti e bivalenti benzina e metano o GPL;

Richiamata la deliberazione di Giunta regionale n. 1718 del 15 ottobre 2018 con la quale, conseguentemente alle misure di cui ai punti precedenti, è stato approvato il “Bando Ecobonus per la sostituzione di veicoli commerciali inquinanti di categoria N1 e N2 con veicoli a minor impatto ambientale”:

- avente ad oggetto la concessione di incentivi per la sostituzione, con obbligo di rottamazione, di veicoli commerciali inquinanti di categoria N1 e N2 ad alimentazione diesel fino alla classe ambientale euro 4 con veicoli a minore impatto ambientale N1 e N2 di classe ambientale euro 6 ad alimentazione elettrica, ibrida benzina-elettrica (solo Full Hybrid o Hybrid Plug In), Gpl e Metano (monovalenti e bivalenti benzina);

- rivolto alle Micro Piccole Medie Imprese (MPMI), ai sensi del Decreto del Ministero delle Attività produttive del 18 aprile 2005, aventi sede legale o unità locale nella Regione Emilia-Romagna;

Considerato che ai sensi del Bando:

- le imprese interessate provvedono all’invio attraverso l’applicativo informatico messo a disposizione dalla Regione di una domanda on-line (fase 1) contenente le dichiarazioni sul possesso dei requisiti per la partecipazione al Bando e l’indicazione della targa del veicolo N1 e N2 da rottamare, allegando copia del libretto di circolazione;

- alle domande viene attribuito, secondo l’ordine cronologico di acquisizione a sistema, un numero progressivo identificativo (ID), valido ai fini della priorità per la concessione del contributo;

- il Servizio scrivente provvede, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle richieste, a verificare la documentazione allegata e ad ammettere alla fase 2 le imprese che si trovano in posizione utile per ricevere il contributo;

- le imprese ammesse alla fase 2 ricevono sul proprio indirizzo di posta elettronica certificata un invito a perfezionare le richieste di contributo entro il termine del 18 ottobre 2019, caricando l’ordine di acquisto del nuovo veicolo;

- il Servizio scrivente verifica la documentazione inviata in fase 2 a completamento della richiesta e conseguentemente provvede ad approvare a cadenza periodica l’elenco delle imprese ammesse a contributo con i relativi importi;

Tenuto conto che i contributi oggetto del presente Bando vengono concessi ai sensi del Regolamento (UE) n. 1407 della Commissione del 18 dicembre 2013 relativo all’applicazione degli artt. 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea agli aiuti “De Minimis”;

Vista pertanto la legge 29 luglio 2015, n. 115 “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea. Legge europea 2014” con la quale sono state apportate modifiche alle disposizioni in materia di monitoraggio e controllo degli aiuti di Stato previste dalla legge 24 dicembre 2012, n. 234;

Dato atto che:

- alla data di approvazione del presente atto le 50 imprese di cui all’ALLEGATO 1) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento hanno già provveduto al perfezionamento della domanda di contributo inoltrando l’ordine di acquisto del nuovo veicolo;

- il servizio competente ha già provveduto a completare l’istruttoria della documentazione presentata dalle imprese a perfezionamento della richiesta;

- si è già provveduto attraverso il Registro Nazionale Aiuti di Stato alla verifica del massimale de minimis acquisendo per ciascun contributo il codice COR riportato nell’ALLEGATO 1) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

Precisato che l’importo del contributo assegnato a ciascuna impresa viene determinato sulla base della tipologia di veicolo (alimentazione e massa) dichiarata nella domanda di contributo, fermo restando che il contributo potrà essere ricalcolato al ribasso qualora dalla documentazione finale presentata in fase 3 risulti una tipologia di veicolo diversa da quella indicata in domanda;

Precisato altresì che relativamente al controllo delle dichiarazioni rese dalle imprese in merito alla regolarità contributiva si provvederà ad acquisire il DURC per tutte le imprese beneficiarie prima di disporre la liquidazione del contributo provvedendo, ai sensi di legge, ad avviare l’intervento sostitutivo qualora venisse acquisito un DURC irregolare;

Richiamate le seguenti leggi regionali:

- 27 dicembre 2018, n. 25 “DISPOSIZIONI PER LA FORMAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2019-2021 (LEGGE DI STABILITÀ REGIONALE 2019)” pubblicata sul B.U.R.E.R.T. del 27 dicembre 2018 n. 410;

- 27 dicembre 2018, n. 26 “BILANCIO DI PREVISIONE DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 2019-2021” pubblicata sul B.U.R.E.R.T. del 27 dicembre 2018 n. 411;

- la L.R. 30 luglio 2019 n. 13 ”Disposizione collegate alla legge di assestamento di bilancio e prima variazione generale al bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

- la L.R. 30 luglio 2019 n. 14 “Assestamento e prima variazione generale del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”

Viste la deliberazione di Giunta regionale n. 2301 del 27 dicembre 2018 “Approvazione del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019–2021” e la deliberazione n. 1331 del 29 luglio 2019 “Aggiornamento del documento tecnico di accompagnamento e del Bilancio finanziario gestionale di previsione della Regione Emilia-Romagna 2019-2021”;

Dato atto altresì che le risorse complessive di €. 3.850.000,00 rese disponibili per l’iniziativa sono state redistribuite e trovano attualmente copertura finanziaria come segue:

- €. 1.800.000,00 sul capitolo 37308 “Interventi per l’attuazione piano di azione ambientale per un futuro sostenibile: contributi ad imprese per la realizzazione di opere ed interventi di risanamento ambientale (Artt. 70, 74, 81 e 84, D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 e art. 99 bis, comma 5, lett. b, L.R. 21 aprile 1999, n. 3)”;

- €. 50.000,00 sul capitolo 37210 “INTERVENTI PER L'ATTUAZIONE PIANO DI AZIONE AMBIENTALE PER UN FUTURO SOSTENIBLIE: CONTRIBUTI A SOGGETTI GIURIDICI DEL TERZO SETTORE CHE SVOLGONO ATTIVITA’ DI IMPRESA PER LA REALIZZAZIONE DI OPERE ED INTERVENTI DI RISANAMENTO AMBIENTALE (ARTT. 70, 74, 81 E 84, D.LGS 31 MARZO 1998, N. 112 E ART. 99 BIS, COMMA 5, LETT. B, L.R. 21 APRILE 1999, N. 3)”;

- €. 2.000.000,00 sul capitolo 37480 “CONTRIBUTI ALLE IMPRESE PER L'ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA QUALITA' DELL'ARIA PREVISTI NEL NUOVO ACCORDO DEL BACINO PADANO (D.LGS. 13 AGOSTO 2010, N. 155; D.M. 30/08/2017 N. 221; DECRETO DIRETTORIALE RIN DEC-2017-139 DEL 21/09/2017)”;

Ritenuto alla luce di quanto sopra:

- di approvare l’elenco di cui all’ALLEGATO 1) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento relativo ad una parte delle imprese già ammissibili a contributo a seguito del completamento della fase 2 “Perfezionamento della domanda di contributo” ai sensi dell’art. 10 del Bando;

- conseguentemente procedere alla concessione del contributo a favore delle imprese di cui all’elenco ALLEGATO 1) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento, per gli importi riportati in elenco che vengono definiti sulla base delle indicazioni fornite da ciascuna impresa nella domanda di contributo;

- di procedere all’impegno a carico del bilancio regionale a favore delle imprese di cui alla graduatoria ALLEGATO 1) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento per un importo complessivo di €. 240.000,00 che trova copertura finanziaria sul capitolo 37308 “Interventi per l’attuazione piano di azione ambientale per un futuro sostenibile: contributi ad imprese per la realizzazione di opere ed interventi di risanamento ambientale (artt. 70, 74, 81 e 84, D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 e art. 99 bis, comma 5, lett. b, L.R. 21 aprile 1999, n. 3)”, del bilancio finanziario gestionale 2019-2021, anno di previsione 2019 che presenta la necessaria disponibilità, approvato con deliberazione della G.R. n. 2301/2018;

Dato atto, altresì che, in ottemperanza a quanto previsto nell’art. 15 del bando, si procederà alla revoca del contributo concesso, qualora emergano gravi irregolarità nelle autocertificazioni e nelle dichiarazioni sostitutive dell’atto di notorietà rese, a seguito dei controlli previsti di cui D.P.R. 445/2000;

Tenuto conto che alla liquidazione dei contributi si provvederà con successivo proprio atto secondo le modalità previste dal Bando approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 1718 del 15 ottobre 2018;

Dato atto che:

- per gli investimenti di cui al presente bando la Regione ha provveduto ad acquisire un CUP per ciascun progetto di investimento secondo le modalità, le forme e le procedure di cui alla delibera CIPE n. 143 del 27 dicembre 2002, successivamente integrata e modificata con la deliberazione del CIPE del 29 settembre 2004, n. 24;

- i CUP relativi a ciascun investimento sono riportati nell’elenco di cui all’ALLEGATO 1) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento;

Visti:

- l’art. 11 della legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione;

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al governo in materia di normativa antimafia” e s.m.;

- la determinazione dell’Autorità di Vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4, recante: “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della L. 13 agosto 2010, n. 136” e s.m.;

- il D.Lgs. n. 159/2011 avente ad oggetto “Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione, nonché nuove disposizioni in materia di documentazione antimafia, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 13/08/2010, n. 136” ed in particolare l’art. 83, comma 3;

- il D.Lgs. n. 218/2012 recante disposizioni integrative e correttive al D.Lgs. n. 159/2011;

- il D.Lgs. 23 giugno 2011, n. 118 “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42” e s.m.i.;

- il D.Lgs. 10 agosto 2014, n. 126 “Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118, recante disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio delle Regioni, degli enti locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della legge 5 maggio 2009, n. 42”;

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna” abrogazione della L.R. 6 luglio 1977, n. 31 e della L.R. 27 marzo 1972, n. 4”, per quanto applicabile;

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e ss.mm.;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 260 del 26 febbraio 2018 “Risultato di amministrazione presunto dell’esercizio 2017 – Aggiornamento degli allegati 7 e 14 del Bilancio di previsione 2018-2020 (Legge Regionale 27 dicembre 2017, n. 27)”;

Richiamati, in ordine agli obblighi di trasparenza:

- il D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, artt. 26 e 27 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e s.m.;

- n. 122 del 28 gennaio 2019 “APPROVAZIONE PIANO TRIENNALE DI PREVENZIONE DELLA CORRUZIONE 2019-2021”;

Viste le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:

- n. 2416 del 29 dicembre 2008, avente per oggetto “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera n. 450/2007” e ss.mm. per quanto applicabile;

- n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”;

- n. 270 del 29 febbraio 2016, n. 622 del 28 aprile 2016, n. 702 del 16 maggio 2016, n. 1107 dell'11 luglio 2016 e n. 1059 del 3 luglio 2018;

- n. 376 dell’11 marzo 2019, avente per oggetto “Approvazione della Direttiva per le procedure di acquisto di forniture e servizi e modifica della delibera di Giunta regionale n. 2416/2008 e ss.mm.ii.”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;

Dato atto dell’allegato visto di regolarità contabile - spese;

determina:

a) di approvare, per le motivazioni di cui in premessa che qui si intendono integralmente richiamate, l’elenco delle richieste di cui all’ALLEGATO 1) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento relativo alle imprese già ammissibili a contributo a seguito del completamento della fase 2 “Perfezionamento della domanda di contributo” ai sensi dell’art. 10 del Bando;

b) conseguentemente procedere alla concessione del contributo a favore delle imprese di cui all’elenco ALLEGATO 1) parte integrante e sostanziale del presente provvedimento per un totale di €. 240.000,00, quale somma degli importi assegnati a ciascuna impresa sulla base delle dichiarazioni fornite nella domanda di contributo in merito alla tipologia di veicolo ordinato;

c) di precisare che al momento dell’erogazione del contributo l’importo concesso potrà essere rideterminato al ribasso, sulla base della tabella di cui all’art. 6 del Bando, qualora dalla documentazione finale presentata in fase 3, in particolare dal libretto di circolazione del nuovo veicolo, risulti una tipologia diversa rispetto a quella dichiarata in domanda per massa o tipo di alimentazione;

d) di imputare la spesa complessiva di €. 240.000,00 registrata al n. 7642 di impegno sul capitolo 37308 “Interventi per l’attuazione piano di azione ambientale per un futuro sostenibile: contributi ad imprese per la realizzazione di opere ed interventi di risanamento ambientale (Artt. 70, 74, 81 e 84, D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 112 e art. 99 bis, comma 5, lett. b, L.R. 21 aprile 1999, n. 3)”, del bilancio finanziario gestionale 2019-2021, anno di previsione 2019 che presenta la necessaria disponibilità, approvato con deliberazione della G.R. n. 2301/2018 e s.m.;

e) di dare atto che in attuazione del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., la stringa concernente la codificazione della Transazione elementare, come definita dal citato decreto risulta essere la seguente:

- Missione 09 - Programma 08 - Codice economico U.2.03.03.03.999 - COFOG 5.3 - Transazioni UE 8 - SIOPE 2030303999 - C.I. spesa 4 – Gestione ordinaria 3

f) di dare atto che alla liquidazione del contributo provvederà con propri atti il Responsabile del Servizio Giuridico dell’Ambiente, Rifiuti, Bonifica Siti Contaminati e Servizi Pubblici Ambientali, a conclusione della fase 3 e sulla base di quanto previsto dalla normativa contabile vigente e della deliberazione della Giunta regionale n. 2416/2008 e s.m. secondo le modalità di cui all’art. 11) del bando di cui alla delibera di Giunta regionale n. 1718/2018;

g) di dare atto che l’applicativo informatico per l’invio della Fase 3 “Richiesta di liquidazione del contributo e rendicontazione dell’investimento” sarà disponibile fino alle ore 14,00 del 31 dicembre 2019;

h) di dare atto che il mancato rispetto del termine del 31 dicembre 2019 di cui al precedente punto g) o l’eventuale esito negativo dei controlli previsti dal D.P.R. 445/2000 comporteranno la revoca del contributo;

i) di rinviare a successivi propri provvedimenti l’approvazione dei contributi a favore delle imprese che risulteranno ammissibili a contributo a seguito del completamento delle procedure istruttorie relative alla fase 2;

l) di provvedere agli obblighi di pubblicazione previsti dall’art. 26 comma 2, del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano Triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis comma 3 del medesimo D.Lgs.;

m) di pubblicare la presente determinazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;

n) di pubblicare il presente atto sulla pagina web regionale dedicata al Bando disponibile all’indirizzo: http://ambiente.regione.emilia-romagna.it.

Il Responsabile del Servizio

Cristina Govoni

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