n. 1 del 05.01.2011 periodico (Parte Seconda)

Approvazione della relazione sulle misure adottate dalla Regione Emilia-Romagna nell'anno 2009 per la razionalizzazione dell'utilizzo delle dotazioni strumentali, delle autovetture di servizio, dei beni immobili, prevista dalla Legge 24 dicembre 2007 n. 244

 LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Vista la legge 24 dicembre 2007, n. 244 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato” (Legge Finanziaria 2008) che all’art. 2, comma 594, stabilisce che, ai fini del contenimento delle spese di funzionamento delle proprie strutture, le amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, adottano piani triennali per l'individuazione di misure finalizzate alla razionalizzazione dell'utilizzo:

  1. delle dotazioni strumentali, anche informatiche, che corredano le stazioni di lavoro nell'automazione d'ufficio;
  2. delle autovetture di servizio, attraverso il ricorso, previa verifica di fattibilità, a mezzi alternativi di trasporto, anche cumulativo;
  3. dei beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali;

Richiamate le proprie deliberazioni:

n. 828 del 3 giugno 2008 che approva il "Piano Triennale 2008-2010 per l'individuazione di misure finalizzate alla razionalizzazione dell'utilizzo delle dotazioni strumentali, delle autovetture di servizio, dei beni immobili;

n. 574 del 27/4/2009 avente ad oggetto “Approvazione della relazione sulle misure adottate dalla Regione Emilia-Romagna nell'anno 2008 per la razionalizzazione dell'utilizzo delle dotazioni strumentali, delle autovetture di servizio, dei beni immobili, prevista dalla Legge 24 dicembre 2007, n. 244”

Rilevato che, ai sensi dell’art. 2, comma 597, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (Legge Finanziaria 2008), a consuntivo annuale, le amministrazioni trasmettono alla sezione regionale della Corte dei Conti competente la relazione che dà conto delle misure adottate per la razionalizzazione dell'utilizzo dei beni di cui alle lettere a), b) e c) sopracitate;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta della Vicepresidente Simonetta Saliera e dell’Assessore a “Sviluppo delle risorse umane e organizzazione, cooperazione allo sviluppo, progetto giovani, pari opportunità", Donatella Bortolazzi;

 A voti unanimi e palesi

delibera: 

1) di approvare, nel testo allegato quale parte integrante al presente atto, la relazione sulle misure adottate nell'anno 2009 per la razionalizzazione dell’utilizzo delle dotazioni strumentali, delle autovetture di servizio, dei beni immobili, prevista dalla legge 24 dicembre 2007, n. 244;

2) di disporre la pubblicazione della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna;

3) di stabilire che la relazione di cui al precedente punto 1) verrà trasmessa alla sezione regionale della Corte dei Conti competente. 

Relazione sulle misure adottate dalla Regione Emilia-Romagna nell’anno 2009 per la razionalizzazione dell’utilizzo delle dotazioni strumentali, delle autovetture di servizio, dei beni immobili, prevista dalla legge 24 dicembre 2007, n. 244

1) Misure finalizzate alla razionalizzazione delle dotazioni strumentali

1.1 Applicazione delle ‘Linee guida per la governance del sistema informatico regionale’ (Determinazione n. 4213 del 19/5/2009)

Nate per rispondere all’esigenza di presidiare la coerenza dell’architettura del sistema informativo regionale, assicurando da un lato l’unitarietà delle impostazioni delle funzioni tecniche settoriali incardinate nelle altre direzioni generali e dall’altro la coerenza rispetto anche alle ricadute sui sistemi informativi degli Enti del territorio, sono state applicate in forma sperimentale nell’anno 2008 (cfr. determinazione 451/08) e successivamente, a seguito del monitoraggio effettuato e delle verifiche sulla relativa efficacia, sono state parzialmente rettificate, integrate e approvate con determinazione del Direttore generale all’Organizzazione, Personale, Sistemi informativi e telematica, 4213/09.

Dette Linee guida individuano quali misure di razionalizzazione delle dotazioni strumentali:

la disponibilità e l’assegnazione delle strumentazioni informatiche deve essere improntata su principi di equità, razionalità e contenimento dei costi;

sono definiti i criteri di assegnazione dei PC desktop e portatili: “A ciascun collaboratore in Servizio dell’Ente, viene assegnato di norma uno strumento informatico individuale (personal computer desktop) collegato alla rete informatica aziendale, qualora la tipologia delle mansioni assegnate o gli aspetti logistici non ostino. Tale strumento sarà unico: chi quindi, per comprovate esigenze di lavoro, necessiti di uno strumento mobile (PC portatile notebook) dovrà rinunciare alla postazione desktop. Eventuali deroghe potranno essere autorizzate dal Servizio SIIR previa richiesta del Direttore competente. ”

è definita una soglia massima per l'assegnazione dei dispositivi di stampa individuali (fissata al 40% delle postazioni di lavoro presenti in ciascuna struttura); l’assegnazione va comunque commisurata alle effettive necessità;

sono definite le modalità di richiesta e di presa in carico di nuove attrezzature, gli adempimenti in caso di cessazione del rapporto di lavoro, le modalità di accesso remoto alla rete via linea telefonica per collaboratori in telelavoro e per fornitori di servizi di tele-assistenza, ecc.

In applicazione dei principi e dei criteri sopraesposti, gli obiettivi previsti dal Piano triennale 2008-2010 per gli anni 2008 e 2009 per quanto attiene le dotazioni strumentali erano i seguenti:

Anno 2008

  •  razionalizzazione degli strumenti PC installati in almeno il 90% delle strutture, per una diminuzione attesa nell’anno del 1%;
  • sperimentazione di un software di monitoraggio delle stampanti di rete, al fine di raccogliere informazioni sull’uso delle stesse, allo scopo di assegnare un budget alle strutture organizzative relativamente ai materiali di consumo e di valutare possibili interventi organizzativi per limitare il ricorso alle stampe;
  • contenimento del numero di stampanti individuali entro il 40% rispetto alle postazioni computer presenti (calo stimato di circa 200 stampanti individuali);
  • attivazione delle apparecchiature multifunzione (circa 100).

Anno 2009

  • Completamento della razionalizzazione degli strumenti PC installati nel restante 10% di strutture, per una diminuzione attesa nell’anno dello 0,5 %;
  • riduzione di ulteriori 150 stampanti individuali per rientrare nel limite del 40% nelle strutture oggetto di razionalizzazione dell’anno;
  • verifica della sufficiente copertura di apparecchiature multifunzione nelle sedi regionali.

A fronte di detti obiettivi, i risultati conseguiti nel 2008 (cfr. DG 574 del 27/4/2009) sono di seguito descritti:

- razionalizzazione degli strumenti PC installati nel 91% delle strutture, con una diminuzione complessiva di 90 computer pari al 2,3%;

- è stato installato e sperimentato il software di monitoraggio delle stampanti di rete Print Manager Plus; l’adozione di tale software è stata accompagnata da una completa riorganizzazione dei server di stampa e dell’inventory delle stampanti stesse, al fine di rendere tracciabili al software il maggior numero di strumenti; si è raggiunto il risultato dell’87% di stampanti monitorate sul totale di stampanti ‘potenzialmente di rete’ installate, tale percentuale coincide con tutte quelle per cui era presente una adeguata connettività. Sono stati messi a punto report mensili sulla base delle esigenze evidenziate dalla struttura regionale responsabile del controllo di gestione già fruibili ed è in preparazione un ambiente di reportistica avanzata con strumenti di Business Intelligence.

- le stampanti individuali sono diminuite di 222 unità, portando la percentuale dal 52% al 47% di loro presenza nelle postazioni di lavoro; sono state acquistate stampanti di rete per piccoli gruppi di lavoro per affrontare le razionalizzazioni non risolvibili con stampanti di corridoio e sono state testate nuove apparecchiature multifunzione di rete; l’insieme di tali iniziative produrrà una ulteriore consistente diminuzione di attrezzature individuali nel 2009, tale da raggiungere l’obiettivo del 40% precedentemente individuato.

- sono state attivate e configurate per la stampa e la scansione in rete 142 apparecchiature multifunzione.

Relativamente all’Anno 2009, i risultati conseguiti sono stati i seguenti:

  • razionalizzazione degli strumenti PC installati nel 100% delle strutture, con una diminuzione nell’anno 2009 di 34 computer a fronte di un aumento complessivo di collaboratori di 97 unità; grazie a questa ulteriore razionalizzazione si è conseguita una ulteriore riduzione di computer pari allo 0,9% rispetto al 2008. Pertanto a fine 2009 la variazione del numero di PC è pari a -3,2% rispetto al saldo di fine 2007 e quindi nettamente superiore rispetto al -1,5% ipotizzato nel piano triennale per il biennio 2008-2009. Considerato quindi che a fronte di 345 PC (desktop e portatili) nuovi acquisiti nel 2009, sono stati rottamati 452 PC e assegnata una postazione di lavoro ai 97 nuovi collaboratori, si può stimare che detta attività di razionalizzazione abbia consentito un risparmio di investimento di circa 92.000,00 euro Iva esclusa, oltre a Euro 3.875,04 IVA esclusa sui costi di manutenzione dei PC.
  • riduzione di ulteriori 437 stampanti individuali, operazione che ha consentito diottenere una percentuale media totale del 36% di stampanti individuali rispetto al totale delle postazioni di lavoro individuali. Tale percentuale è ottenuta con contributi diversi delle strutture regionali, in ragione delle loro caratteristiche operative, della disponibilità di stampanti di rete aggiornate, degli aspetti logistici delle sedi (disponibilità di corridoi e vani tecnici in cui collocare gli strumenti condivisi). Un contributo particolarmente significativo a questo risultato è stato apportato dal progetto di ammodernamento della sede di viale A. Moro 30, per al quale sono state studiate soluzioni di stampa basate essenzialmente su stampanti di rete condivise su ciascun piano. Si ritiene di poter ulteriormente razionalizzare la dotazione di alcune strutture, abbassando la percentuale delle stesse e di conseguenza migliorando la percentuale generale. Si segnala in particolare che 79 delle stampanti ritirate avevano tecnologia Laser e che tale riduzione ha concorso anche a migliorare la qualità dell’aria negli uffici, contenendo l’emissione di micro polveri nei luoghi adibiti a lavoro permanente dei collaboratori regionali. Questa linea guida di razionalizzazione delle stampanti ha consentito di: rigettare le richieste di nuovi acquisti di stampanti individuali, ridurre notevolmente le richieste di materiale di consumo e un risparmio sui costi di manutenzione nel 2009 pari a Euro 14.526,60 IVA esclusa.
  • sono state attivate e configurate per la stampa e la scansione in rete 20 nuove apparecchiature multifunzione prese a noleggio per la nuova sede di Aldo Moro 30.

1.2 Progetto di Client Consolidation

Gli obiettivi del progetto sono principalmente:

- contenimento del costo di acquisto di nuovi strumenti adottando ove possibile l'uso di strumenti diskless ( thin client): per tale voce si stima un risparmio possibile di circa il 10% su futuri acquisti di hardware client;

- maggiore durata degli investimenti: uno strumento thin client rimane efficiente per un periodo molto lungo, fino a 5 volte il ciclo di vita di un PC;

- razionalizzazione e contenimento del numero di licenze di prodotti di office-automation tramite l'adozione di licenze concorrenti pubblicate sui server;

- razionalizzazione e contenimento degli interventi tecnici per la manutenzione evolutiva degli strumenti software installati con conseguenti risparmi nei costi di gestione;

- contenimento delle spese per energia elettrica ( circa 25 € l'anno di risparmio nei consumi di energia elettrica per ogni postazione thin client sostitutiva di un PC tradizionale)

- maggiore efficienza ed efficacia nei tempi di implementazione di nuove versioni, nell'applicazione di correttivi, nella messa a disposizione di risorse aggiuntive per gli utenti finali;

- capacità di fornire risorse integrative alle postazioni di lavoro meno dotate rimandando nel tempo la necessità di sostituzione.

- capacità di supporto di nuovi progetti innovativi a fronte di una crescita nel personale tecnico impegnato modesta o nulla;

- nuove modalità di supporto per gli utenti mobile tramite la virtualizzazione su server del proprio ambiente di lavoro;

- maggiore sicurezza per utenti con trattamento di dati personali o dati sensibili.

In particolare, gli obiettivi previsti dal Piano triennale 2008-2010 per gli anni 2008 e 2009 erano i seguenti:

Anno 2008

  • acquisto ed installazione di una infrastruttura server e relativi software d'ambiente (Citrix e Vmware) per il supporto degli attuali 900 utenti SAP con circa 300 licenze concorrenti, al fine di supportare l'adozione di nuove versioni programmate per il 2009;
  • utilizzo della piattaforma sopra descritta per l'avvio di una sperimentazione d'uso del software OpenOffice 2.3 (e relativo contenimento nei costi di aggiornamento delle licenze di office automation) con almeno 100 utenti regionali supportati.

Anno 2009

  • prima verifica e messa a punto delle modalità di supporto e gestione dell'infrastruttura adottata;
  • integrazione di ulteriori 200 utenti nel progetto di sperimentazione del software OpenOffice 2.3;
  • applicazione delle nuove architetture ai colleghi inseriti nel contratto di telelavoro;
  • studio di fattibilità di nuove soluzioni per utenti tecnici: Virtual PC e Blade-Workstation per sviluppatori e tecnici in generale.

A fronte di tali obiettivi i risultati raggiunti nel 2008 (cfr. DGR n. 574 del 27/4/2009) sono di seguito descritti:

- si è proceduto all’acquisto e all’installazione di una infrastruttura server (e relativi software d'ambiente Citrix e Vmware) adeguata al supporto delle attuali 938 postazioni utente dotate di software client-server SAP con circa 300 licenze concorrenti; la nuova piattaforma è stata definita entro novembre 2008 e adottata dai tecnici dell’infrastruttura centrale; alla luce dei primi riscontri, si sta procedendo ad una messa a punto di dettaglio per assicurare una migliore funzionalità, propedeutica alla diffusione massiva prevista a partire dal mese di aprile 2009.

- la medesima tecnologia ed infrastruttura è stata utilizzata per il progetto avviato per l’utilizzo della piattaforma OpenOffice; tale progetto, incardinato su tre linee di approfondimento, ha prodotto:

a) un’analisi e valutazione di impatto sull’introduzione di strumenti di lavoro individuali open source, condotta confrontando l’ambiente di informatica distribuita della Regione Emilia-Romagna e realtà analoghe di mercato, che fornisca indicazioni, in particolare, su ciò che tale introduzione comporta, in termini di:

a.1.1 di quanto ampia tale introduzione possa essere;

a.1.2 di quali sono i costi indotti a seguito dell’introduzione di ‘open office’;

a.1.3 di quali sono i punti in cui è possibile massimizzare il vantaggio di ‘open office’;

b) uno studio di fattibilità tecnico con il coinvolgimento di un primo gruppo di 10 utenti di riferimento in aggiunta a personale informatico volontario che ha utilizzato pienamente la nuova piattaforma server;

c) l'avvio di un gruppo di lavoro degli EE.LL. utilizzatori del pacchetto per la produttività personale OpenOffice.org. e di un tavolo tecnico di raccordo che ha prodotto una serie di incontri di approfondimento e di ‘riuso’ delle esperienze;

Lo studio di fattibilità ha messo in luce numerose problematiche di compatibilità con l’ambiente software preesistente, in maniera superiore a quanto preventivato ed ha dunque evidenziato esigenze di attività di conversione di documenti, supporto e formazione specifica che hanno consigliato una rimodulazione del progetto; si è ritenuto quindi non economico procedere al preventivato passaggio di 100 utenti ad OpenOffice su piattaforma CITRIX nell’anno 2008, rinviando al primo semestre 2009 l’analisi dei riscontri del punto a) e la definizione delle modalità attuative più opportune.

I risultati raggiunti nel 2009 sono di seguito descritti:

Si è messa a punto una modalità efficace di gestione dell’infrastruttura Citrix e VmWare tramite un team condiviso fra l’area competente per la gestione sistemistica e l’area di supporto agli utenti finali.

Questa infrastruttura ha consentito la virtualizzazione di alcune applicazioni strategiche e trasversali quali i moduli client SAP utilizzati da circa 1000 utenti. A seguito di questa “virtualizzazione” è stato possibile rimuovere da remoto il client SAP dalle singole postazioni di lavoro liberando in tal modo risorse per altri dati, altre applicazioni e prolungando il tempo di vita degli strumenti. La realizzazione della soluzione Citrix ha inoltre reso possibile l’aggiornamento quasi automatico della piattaforma SAP dalla versione 6.20 alla versione 7.10 per oltre 400 postazioni; poiché tale aggiornamento era indispensabile sono stati risparmiati 38.700,00 Euro - e oltre 400 ore/uomo - rispetto ai costi tradizionali di gestione dei PC utente.

Avendo liberato risorse non impiegabili sul progetto OpenOffice per le difficoltà riscontrate,, si è deciso di realizzare uno studio di fattibilità per la pubblicazione su piattaforma Citrix dei software “Alice Lavori” e “Sisteb” utilizzati da oltre 400 tecnici della Direzione Generale Ambiente e Difesa del Suolo, con l’obiettivo di conseguire un risparmio analogo per quantità ed ore di lavoro risparmiate uomo, a quanto conseguito con l’aggiornamento di SAP. A dicembre 2009 lo studio di fattibilità è stato completato positivamente e nel corso del 2010 si darà corso alla virtualizzazione delle suddette applicazioni.

Oltre a ciò, nel corso del 2009 si è avviata anche la sperimentazione di postazioni di lavoro virtuali per i collaboratori con contratto di telelavoro (circa 170) in quanto si ipotizzano semplificazioni e razionalizzazioni rispetto sia alla mobilità dei collaboratori e alla flessibilità di attivazione del telelavoro in quanto istituto che è previsto anche come alternativa al congedo facoltativo di maternità. Come prima sperimentazione sono state attivate 5 postazioni virtualizzate.

Infine, al fine di consentire maggiore flessibilità nella dotazione di strumentazioni tecniche specialistiche destinate a sistemisti e sviluppatori senza dover ricorrere a procedure onerose di acquisto di hw “non standard”, si è realizzato lo studio di fattibilità di nuove soluzioni per utenti tecnici tramite Virtual PC e Blade-Workstation.

1.3 Dismissione di strumenti

La dismissione di strumenti è attuata nella Regione Emilia-Romagna nel momento in cui si evidenzia che gli strumenti stessi non sono più in grado di assicurare il corretto svolgimento delle attività per le quali devono essere utilizzati. Ciò avviene per:

- guasti gravi, non riparabili o riparabili con costi non congrui,

- per attività di dismissione programmata di beni divenuti non più utilizzabili per obsolescenza.

In questo secondo caso, ove possibile e opportuno, l’Amministrazione rende disponibili le attrezzature ritirate dagli uffici, tramite donazioni a titolo non oneroso a scuole, enti o associazioni senza scopo di lucro operanti di norma sul territorio regionale salvo casi di specifici atti di giunta che prevedono la donazione a enti di paesi "in via di sviluppo"

 A. Dismissione programmata.

 La dismissione programmata di apparecchiature riguarda strumenti che, pur essendo ancora funzionanti, necessiterebbero di numerose azioni correttive per adeguarsi agli standard di sicurezza ed usabilità minimi individuati nella rete dell’Ente: il valore complessivo degli interventi, abbinato ad una insoddisfacente capacità prestazionale degli strumenti, rende negativo il bilancio economico costo-prestazioni.

Nel corso dell’anno 2008 (cfr. DGR n. 547 del 27/4/2009) sono state dimesse per rottamazione e donazione 860 apparecchiature delle seguenti tipologie:

 - 604 computer,

 - 209 stampanti e

 - 47 altre periferiche. 

Dei computer dimessi, 130 erano stati acquistati nell’anno 2000, 338 erano stati acquistati nell’anno 2001, i restanti erano stati acquistati nel 2002, con l’esclusione di 15 apparecchiature erano più recenti (anno 2003) che sono state avviate alla rottamazione per guasti non riparabili.

Fra i 604 computer dimessi, 240 computer, ancora funzionanti ma inadatti all’utilizzo nella rete informatica dell’ente, sono stati donati a scuole o associazioni senza scopo di lucro della regione, 364 sono stati avviati alla rottamazione in discarica in ottemperanza alle disposizioni di legge, così come le stampanti e le periferiche.

Nel corso dell’anno 2009: sono state dimesse per rottamazione e donazione 908 apparecchiature delle seguenti tipologie: 

 - 452 computer,

 - 375 stampanti 

 - 81 altre periferiche.

1.4 Razionalizzazione del software specialistico

Per l’anno 2008 l'Amministrazione regionale si era prefissa il seguente obiettivo:

Anno 2008

  • è previsto l'estensione di utilizzo di licenze di rete a prodotti CAD e l'estensione ad ulteriori utenti della disponibilità di applicazioni GIS: si effettuerà l'aggiornamento di una prima tranche di 20 licenze obsolete di prodotti AutoCAD con altrettante nuove licenze di rete ed il potenziamento delle licenze del prodotto ARCView per un bacino complessivo di utenti stimato in oltre 100 collaboratori regionali.

Conformemente a tale obiettivo (cfr. DGR 574 del 27/4/2009), sono state acquistate con apposita gara 21 licenze di rete concorrenti di prodotti AutoCAd ( MAP 3D, Civil, Revit) e 3 licenze concorrenti di prodotti ArcView 9.3. In entrambi i casi sono state pienamente utilizzate tutte le opportunità di sconto previste dalle case madri per l’aggiornamento di licenze preesistenti.

L’attuale bacino di utenti servito dalle 21 licenze AutoCAD è pari a 62 postazioni di lavoro e altre saranno installate nei prossimi mesi appena saranno disponibili attrezzature di fascia superiore per gli utenti destinatari. A fronte delle 3 licenze ArcView acquisiste sono state effettuate 3 installazioni ed altre 9 saranno completate a breve.

L’utilizzo delle licenze è monitorato per verificarne la rispondenza alle necessità lavorative degli utenti e l’effettivo utilizzo.

Per l’anno 2009 l'Amministrazione regionale si era prefissa il seguente obiettivo:

si prevede di completare la disponibilità di licenze aggiornate di prodotti CAD in base al monitoraggio di utilizzo di quanto installato nell'anno precedente e di effettuare uno studio di fattibilità per prodotti di automazione d'ufficio, che in caso di riscontro positivo verrà utilizzato nella programmazione 2010.

Si è proseguito sulla strada intrapresa di utilizzo ovunque possibile di licenze condivise per prodotti software altamente costosi; poiché attraverso uno strumento opensource OPENLM Easy Admin è stato possibile verificarne l’utilizzo, si è riscontrato utile proseguire la razionalizzazione delle licenze di software specialistico (in particolare CAD e GIS) promuovendo l’acquisto di ulteriori 40 licenze di AutoCAD Map 3D di rete ad accesso concorrente; a fine 2009 un numero di 60 licenze complessive concorrenti di prodotti CAD serviva un insieme di circa 240 tecnici e specialisti. Considerando i costi delle licenze singola installazione nei listini in vigore nell’anno 2008, applicando agli stessi lo sconto di gara, molto consistente, moltiplicando tale listino per il numero delle postazioni di lavoro fisiche che presentano il prodotto ai 240 utenti (pari a 160 postazioni) si calcola che il risparmio complessivo conseguito nei due anni 2008 e 2009 è pari a Euro 239.158,00 IVA esclusa.

1.5 Telefonia mobile

La Regione Emilia-Romagna con Delibera di Giunta 1391/06, si è dotata di un “Regolamento organizzativo per la telefonia mobile” nel quale sono previsti i criteri per l’assegnazione, le procedure, gli obblighi, le responsabilità e le sanzioni.

L’utilizzo degli strumenti e servizi di telefonia mobile messi a disposizione dall’amministrazione regionale deve rispondere a criteri di efficienza, trasparenza, economicità e controllo della spesa.

Il Regolamento sulla telefonia mobile prevede anche modalità di controllo della spesa attraverso controlli a campione, al fine di verificare che i servizi di telefonia mobile siano stati usati in maniera lecita e corretta, per effettivi scopi di lavoro.

Il piano triennale 2008-2010 di razionalizzazione delle … (cfr DGR828/2008) ipotizzava, vista la sensibile riduzioni di costi avvenuta già nel 2007, che nel triennio 2008-2010 non si potesse conseguire più del 10% di riduzione.

Si rileva che:

  • Nel 2008, le utenze totali assegnate alle strutture della Giunta erano 504 (cfr. DGR 574 del 27/4/2009).
  • La distribuzione delle utenze di telefonia mobile nell’anno 2009 è la seguente:

Totali delle utenze assegnate alle strutture della Giunta – Anno 2009

Agenzia rRegionale di Protezione civile 47

Agenzia Sanitaria e Sociale regionale 4

Agrea - Agenzia Regionale per le Erogazioni in agricoltura 4

Dir. Gen. Agricoltura 44

Dir. Gen. Ambiente e Difesa del suolo e della costa 189

Dir. Gen. Attività produttive, Commercio, Turismo 22

Dir. Gen. Centrale Affari istituzionali e legislativi 9

Dir. Gen. Centrale Organizzazione, Pers.,Sistemi informativi 32

Dir. Gen. Centrale Risorse finanziarie e Patrimonio 16

Dir. Gen. Cultura, Formazione e Lavoro 12

Dir. Gen. Programmazione territoriale e negoziata, Intese 15

Dir. Gen. Reti infrastrutturali, Logistica e Sistemi mobil. 297

Dir. Gen. Sanità e Politiche sociali 24

Gabinetto del Presidente della Giunta 44

IBACN - Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali 1

Intercent-ER - Agenzia regionale Sviluppo mercati telematici 3

Segr.Ass.Agricoltura 3

Segr.Ass.Ambiente e Sviluppo sostenibile 2

Segr.Ass.Attività produtt.Sviluppo economico. Piano telem. 2

Segr.Ass.Mobilità e Trasporti 4

Segr.Ass.Politiche per la salute 3

Segr.Ass.Progr.ne e Svil.territ.Cooper.ne Sist.Auton.organ. 6

Segr.Ass.Promoz.Polit.sociali.Polit. immigraz.Svil.volontar. 1

Segr.Ass.Scuola. Formaz. Prof.Università. Lavoro.Pari opport. 4

Segr.Ass.Sicurezza Terr.le.Difesa suolo e costa. Prot.civile 1

Segr.Ass.Turismo e Commercio 2

Segr.Particolare del Sottosegretario alla Presidenza 4

Segr.Presidente della Giunta regionale 2

Segr.Vicepresidente della Giunta e Assessore Finanze. Europa 2

Totale apparati attivi 799

La spesa annua complessiva nel biennio 2008-2009 risulta essere la seguente:

 

Anno 2008

Anno 2009

Costi telefonia

€ 191.000,00

€ 196.542,00

Variazione

 

+2.9%

Costo medio per utenza

€ 379,00

€ 246,00

La spesa annua complessiva nel biennio 2008-2009 risulta essere la seguente:

Si evidenzia quindi che nel corso del 2009 le utenze di telefonia mobile assegnate alle strutture della Giunta sono aumentate del 58% circa. Detto aumento è imputabile in larga misura all’avvio del “Progetto di monitoraggio delle infrastrutture viarie” della Direzione Generale Reti Infrastrutturali, Logistica e Sistemi di Mobilità.

A fronte quindi della sensibile riduzione dei costi, pari al 5,8% circa, registrata nel 2008 per effetto dell’adesione alla nuova convenzione quadro di telefonia mobile stipulata dall’Agenzia Regionale Intercent-ER, nel 2009 si è registrato un aumento della spesa pari a circa il 2,9% rispetto al 2008 ma il costo medio per utenza di telefonia mobile è diminuito del 35% circa. 

Si conclude quindi rilevando che nel biennio 2008-2009 si è avuta complessivamente una riduzione del 2,9% della spesa di telefonia mobile rispetto al 2007, in linea quindi con le ipotesi del piano triennale. 

Si segnala tuttavia che gli effetti del Progetto di monitoraggio delle infrastrutture viarie, si ripercuoteranno anche sull’anno 2010 in quanto l’operatore telefonico, in virtù delle proprie modalità di fatturazione tramite bolletta telefonica, ha fatturato solo in parte nel 2009 i costi del punto di accesso dedicato (APN).

1.6 Telefonia fissa e trasmissione dati

Si premette che i costi di telefonia fissasostenuti dalla Regione Emilia-Romagna, comprendono anche i costi di telefonia sostenuti dai seguenti soggetti:

  • Assemblea Legislativa regionale
  • AGREA
  • IBACN
  • Agenzia Protezione Civile
  • Agenzia Intercent-er
  • Agenzia Informazione e Ufficio Stampa della Giunta
  • Agenzia Sanitaria Regionale
  • Corpo forestale dello stato – Provincia di Modena
  • Corpo forestale dello stato – Provincia di Reggio Emilia
  • Corpo forestale dello stato – Provincia di Piacenza
  • Corpo forestale dello stato – Provincia di Ravenna

e sono comprensivi anche dei numeri verdi a supporto delle relazioni con l’utenza esterna per:

  • URP Regionale
  • Difensore Civico
  • Servizio Civile
  • Servizio Trasporto Ferroviario
  • Sala Radio per emergenze (Servizio Tecnico di Bacino del Reno)
  • Sala operativa Corpo Forestale

Gli utenti del sistema telefonico a cui si riferiscono le spese di telefonia sotto riportate, non sono solo dipendenti ma anche politici, consulenti, cococo, borsisti, stagisti, afferenti ai soggetti sopra indicati.

Tutto ciò premesso, si evidenzia che nel corso del 2009 la Regione Emilia-Romagna ha realizzato significative azioni nell’ambito delle tecnologie VOIP; in particolare:

a. Migrazione linee principali dell’Ente a VoIP.

Nel mese di Aprile 2009 è stata attivata una nuova numerazione unica per l’Ente (051-527) con relative linee in tecnologia VoIP nativa, che hanno sostituito le linee tradizionali in numerazione 051-28 e 051-639. Questa attività ha comportato che per un certo intervallo temporale (aprile-settembre) sono rimaste attive sia le linee analogiche che quelle VOIP e conseguentemente si è avuta una sovrapposizione dei canoni relativi.

b. Attivazione della telefonia IP nella Torre posta in A. Moro 30.

Nel corso del 2009, a seguito del completamento dei lavori di ristrutturazione dello stabile in proprietà di Via A. Moro 30, sono state attivate le relative utenze telefoniche interne in tecnologia full IP.

c. Interconnessioni VoIP di sedi remote

Nel corso del 2009 Sono stati espansi ulteriormente i collegamenti in trunking VoIP tra le centrali telefoniche regionali, con conseguente eliminazione di linee di giunzione in affitto e risparmio di costi. La sede regionale di Via dei Mille, le due sedi di Bologna del Servizio Fitosanitario, la sede principale dell’IBACN in Bologna, sono state dotate di connessioni VoIP verso le centrali ed equipaggiate con apparecchi telefonici IP.

 Di seguito si forniscono i costi sostenuti e la relativa comparazione dal 2007 al 2009:

 .

Anno 2007

Anno 2008

Anno 2009

Costi telefonia

€. 1.037.533,64

697.871,43

593.655,56

Variazione

 .

- 32,7%

  -14,9%

 

Il forte decremento delle spese di telefonia fissa registrata nel 2008 è principalmente dovuta all’adesione da parte dell’'Amministrazione regionale alla convenzione stipulata dall'Agenzia regionale Intercent-ER - per i servizi di telefonia fissa e trasmissione dati con Telecom Italia S.p.A. (di seguito Telecom), quale aggiudicatario della relativa procedura di gara.

Nel 2009, contrariamente a quanto previsto nel piano triennale 2008-2010 che ipotizzava una stabilità della spesa di telefonia fissa rispetto al 2008 a causa del prevedibile periodo di sovrapposizione dei canoni delle linee analogiche e di quelle VOIP, l’intensa attività di razionalizzazione delle linee e delle utenze, oltre all’indicazione di un volume mensile massimo di traffico telefonico per tipologia di utenza, hanno consentito un ulteriore risparmio pari al 14,9% rispetto al 2008.

Detto risparmio è ancora più significativo in considerazione che sono state attivate nuove linee per sedi remote e per postazioni di telelavoro per i dipendenti regionali, così come previsti dal Contratto Collettivo Decentrato Integrativo 2006-2009 che prevede l’aumento del numero massimo dei rapporti di lavoro a distanza e la possibilità di attivare rapporti di lavoro a distanza temporanei su richiesta, in alternativa al congedo facoltativo per maternità.

1.7 Disciplinare tecnico per le verifiche di sicurezza e i controlli sull’utilizzo di strumentazioni informatiche e telefoniche

La Giunta e l’Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna con determinazione 283/08 pubblicata sul Bollettino Ufficiale n. 13 del 29 gennaio 2008, si sono dotate di un Disciplinare tecnico per le verifiche di sicurezza e per i controlli sull’utilizzo delle strumentazioni informatiche e telefoniche.

Per quanto concerne la telefonia fissa, a seguito dell’adozione del Disciplinare, nel corso dell’anno 2009 si è proseguita l’attività di produzione di tabulati riepilogativi di traffico telefonico, inviati periodicamente ai Responsabili di struttura, contenenti l’indicazione delle utenze che hanno generato traffico superiore al volume di riferimento, per un ammontare superiore ai trenta punti percentuali.

Complessivamente si è rilevato che pur a fronte di alcune utenze telefoniche che hanno superato il volume di riferimento nella misura del 30%, fatte le verifiche da parte dei dirigenti responsabili, non si sono rilevati utilizzi impropri delle strumentazioni.

Per quanto concerne la navigazione Internet, sin dall’adozione del suddetto Disciplinare si è riscontrata una significativa riduzione nel traffico registrato dai sistemi di controllo. I volumi di traffico Internet si sono assestati a livelli decisamente inferiori rispetto agli anni precedenti e soprattutto si è potuto operare proattivamente nel filtrare la navigazione verso siti web non attinenti l’attività lavorativa.   

2) Misure finalizzate alla razionalizzazione dell’utilizzo delle autovetture di servizio

2.1 Riduzione del parco auto regionale

Il monitoraggio effettuato nel corso del biennio 2008-2009 sull’utilizzo delle autovetture, della loro vetustà e dei chilometraggi effettuati ha portato ad una riduzione nel corso del 2009 di n. 7 autovetture di proprietà dell’Ente. Ciò ha comportato una prima riduzione delle spese di gestione e manutenzione del parco auto regionale nonché dei relativi oneri previsti per legge (tasse di proprietà, assicurazioni ecc.).

Si è programmato inoltre di ridurre di altre 9 autovetture, entro la fine del 2010, la composizione del parco automezzi regionale.

Alla luce di quanto indicato la consistenza del parco auto per gli anni 2008 e 2009 nonché la stima per il 2010 risulta essere la seguente:

Parco automezzi regionale

Anno

Auto di proprietà

Auto a noleggio

Totale auto

2008

88

76

164

2009

81

76

157

2010 (stima)

72

76

148

   

L’intervento di razionalizzazione nel triennio, come sopra descritto, risulta peraltro in linea con quanto previsto dalla deliberazione n. 828/2008.

 2.2 Contenimento della spesa per servizio di noleggio con conducente

 In relazione a quanto indicato al punto 2.2b della sopra citata deliberazione n. 828/2008 si segnala un deciso decremento rispetto alle spese sostenute negli anni 2007 e 2008. In particolare la diminuzione della spesa sostenuta nel 2009 rispetto al 2008 è stata pari ad Euro. 32.645,34 corrispondente in termini percentuali al 4,95%.

Ancor più significativa risulta la diminuzione dei costi se rapportata al 2007.

I costi del servizio di noleggio con conducente sono riassunti nella seguente tabella:

Costi noleggio con conducente

Anno

Totale costo

2007

€ 688.394,77

2008

€ 658.957,57

2009

€ 626.312,23

 

2.3 Altre azioni collegate

Nell’anno 2009 è stato programmato l’acquisto di due automezzi bi-fuel benzina/metano nonché di due autovetture benzina/gpl, il che dovrebbe costituire la base di un processo che se incrementato consentirà a regime, oltre ad una riduzione del costo relativo al rifornimento di carburante, un minor impatto ambientale.

3) Misure finalizzate alla razionalizzazione dell’utilizzo dei beni immobili

3.1 Beni immobili ad uso abitativo e diverso

Il patrimonio immobiliare della Regione Emilia-Romagna è costituito prevalentemente da beni pervenuti alla Regione a seguito del trasferimento di competenze e funzioni dello Stato.

Tale patrimonio è esteso su tutto il territorio regionale ed è composto da beni eterogenei: strade private, scuole, boschi e foreste, ex colonie, rustici e poche unità immobiliari residenziali urbane. Nella loro gestione è risultato particolarmente importante, anche in base ai principi di sussidiarietà e collaborazione, consolidare il rapporto istituzionale con i Comuni e le Province per ciò che attiene sia la ordinaria gestione che la valorizzazione dei beni stessi.

Il patrimonio abitativo della Regione ha una consistenza del tutto marginale, non comprende immobili di edilizia popolare, non è funzionale a svolgere una qualsiasi proficua politica abitativa, in quanto comprende pochissime unità immobiliari in contesto urbano e molte unità immobiliari site in contesto agricolo o forestale.

Pertanto, fin dal 2004, in attuazione delle disposizioni normative vigenti, la Giunta Regionale ha posto in essere i presupposti normativi e di pianificazione per dare concreta attuazione ad uno degli obiettivi giuridicamente rilevanti, che si collega alla politica "Nuova Regione" descritta nel Documento di Politica Economica e Finanziaria 2005-2007, nonché nella sezione dell'innovazione della Pubblica Amministrazione del Documento di Politica Economica e Finanziaria 2006-2010.

Tale obiettivo prevede di mantenere in proprietà solo i beni utilizzabili ai fini istituzionali e di dismettere tutto il patrimonio valutato non strategico, includendovi anche gran parte del patrimonio abitativo esistente, con modalità che consentano agli uffici di accelerare le procedure di dismissione.

In attuazione dell'art.1 comma 5 bis sopra citato la Giunta Regionale ha pertanto identificato i beni non strategici nel Piano di Dismissione, approvato inizialmente con delibera della Giunta Regionale n.1756 del 13/9/2004 e rimodulato con delibere della Giunta Regionale n. 630 del 2/5/2006 e n.1993 del 29/12/2006, e ha definito gli indirizzi di Valorizzazione da seguire nell'attuazione del Piano di dismissione stesso. Tali indirizzi sono stati approvati con le delibere della Giunta Regionale n. 1551 del 30/7/2004 e precisati con le delibere della Giunta Regionale n. 1236 del 25/7/2005 e n. 172 del 20/2/2006.

L’attività così avviata ha portato alla dismissione di numerosi cespiti immobiliari, che per quello che riguarda il solo patrimonio ad uso abitativo per gli anni 2004/2008 ha dato luogo ad un introito medio annuo di Euro 300.000,00 circa, mentre, se al patrimonio abitativo si aggiungono anche i beni ad uso non abitativo, l’introito medio annuo è pari a Euro 2.300.000,00 circa.

Nell’anno 2009 sono stati venduti n.7 immobili per un introito complessivo pari a Euro 1.649.568,58 di cui solo uno ad uso abitativo rurale con valore pari a Euro 55.000,00.

Nell’anno 2009, ai sensi dell’art. 58 della Legge 6 agosto 2008 n. 133, con delibera della Giunta Regionale n.1688 del 2 novembre 2009 è stato approvato il “Piano di alienazione e valorizzazione del patrimonio regionale non strategico della Regione Emilia-Romagna”, allegato al Bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2010, che rappresenta il riferimento per l’attività di dismissione dei beni non strategici per l’Ente nel biennio 2010-2011.

3.2 Beni immobili di servizio.

La Regione Emilia-Romagna persegue da tempo l’obiettivo di accorpare tutte le proprie sedi istituzionali distribuite nel territorio cittadino di Bologna nel comparto del Fiera District, prevalentemente in immobili di proprietà della stessa Amministrazione.

E’ evidente, infatti, che tale soluzione è la più rispondente agli obiettivi di funzionalità ed economicità di gestione.

Gli uffici nella città di Bologna sono distribuiti ancora su diversi edifici, alcuni in proprietà per l’avvenuto trasferimento degli immobili contestualmente al conferimento delle funzioni statali, altri in affitto, con costi di locazione significativi sostenuti ogni anno (dell’ordine di 14 milioni di euro complessivi).

In passato sono stati realizzati al Fiera District gli immobili denominati comunemente “Torre uno” (civico 30 di Via A. Moro) e “Torre due” (civico 50-52 della stessa via). Dalla fine degli anni ’90, sono state avviate le procedure per la costruzione di un terzo edificio (Torre tre), nel quale riportare gli uffici ancora dispersi sul territorio cittadino.

La necessità di realizzare importanti interventi di risanamento e ristrutturazione dell’immobile al numero civico 30 di viale A. Moro (Torre uno) ha reso indisponibile per alcuni anni lo stesso edificio, privando l’Amministrazione regionale della possibilità di disporre di spazi adeguati alle proprie strutture ed obbligandola a ricorrere a locali in affitto.

Come da previsioni, tale situazione ha trovato soluzione nel corso del 2009. Infatti, entro giugno è giunta a conclusione la realizzazione dei lavori di ristrutturazione della Torre uno; di conseguenza l’immobile, completamente rinnovato, è divenuto di nuovo disponibile e, dal mese di settembre 2009, ha potuto avere luogo il trasferimento nell’edificio delle strutture regionali in precedenza allontanate.

Va evidenziato che questo edificio, oltre che ristrutturato, è stato adeguato alle più moderne tecnologie nel campo del risparmio energetico, con l’utilizzo di pannelli solari per la produzione di acqua calda sanitaria, l’allacciamento ad impianti di riscaldamento e raffrescamento centralizzati, la dotazione di sistemi automatici di accensione–spegnimento e regolazione di intensità dell’illuminazione e del condizionamento per ogni singolo locale in funzione della presenza o meno di persone e delle condizioni di luminosità naturale. Il riuso di questo edificio porterà, pertanto, nei prossimi anni ad una prevedibile riduzione dei costi energetici per l’Amministrazione.

Inoltre, sono proseguiti anche nel 2009 secondo i programmi i lavori di costruzione della nuova Terza Torre, realizzata attraverso la forma della finanza di progetto, con concessione di costruzione e gestione. A fine anno l’immobile è giunto ormai oltre il 90% della sua costruzione, restando così confermata la previsione di ultimazione dell’edificio nella tarda primavera del 2010.

Si avvicina, quindi, l’obiettivo di raggiungere entro il 2010-2011 una maggiore funzionalità della logistica delle strutture regionali, basata sui seguenti principi di riferimento:

  • l’accorpamento presso uno stesso immobile di proprietà regionale delle strutture organizzative facenti capo alla medesima Direzione Generale, oggi dislocate anche casualmente sul territorio;
  • la riduzione delle spese di gestione grazie alla diminuzione dei costi derivanti da affitti;
  • la possibilità di liberare edifici di proprietà regionale di elevato valore economico, così da poterli alienare sul mercato a compensazione dei costi per la nuova costruzione.

A seguito del trasferimento degli uffici regionali nella Torre uno ristrutturata e della prossima disponibilità della Terza Torre, sarà possibile riorganizzare in modo più razionale la collocazione dei Servizi regionali anche negli altri immobili del Fiera District.

Questo consentirà di liberare quasi completamente una delle torri attualmente in affitto; inoltre, saranno progressivamente svuotati gli edifici delle vecchie sedi di viale Silvani e Via Dei Mille, nonché l’immobile di Largo Caduti del Lavoro. A decorrere presumibilmente dalla prima metà del 2011, pertanto, è ipotizzabile uno sgravio dagli oneri di affitto per l’Amministrazione dell’ordine dei 3.000.000,00 di Euro annui, IVA compresa.

L’accorpamento di uffici ed agenzie regionali al Fiera District renderà disponibili, inoltre, anche edifici di pregio del centro storico di Bologna, da valorizzare con destinazione residenziale per la loro collocazione sul mercato ed alienazione.

E’ da rilevare, anche, sempre nell’ottica di una razionalizzazione e maggiore funzionalità ed adeguatezza delle sedi regionali, l’avvenuta acquisizione nel corso del 2009 della ex Manifattura Tabacchi di Bologna.

Tale complesso immobiliare, di circa 100.000 mq complessivi di superficie utile, è destinato ad ospitare il nuovo Tecnopolo di Bologna. All’interno di questo insediamento troveranno collocazione anche alcune strutture regionali, assieme ad enti e attività ad esse collegate, al fine di mantenere, razionalizzare ed aumentare l'integrazione operativa e funzionale delle stesse, nonché i loro rapporti con l'attigua sede regionale di Via Aldo Moro.

In particolare, è stato avviato un percorso di analisi di fattibilità al fine di realizzare un "Centro Regionale Unificato per la sicurezza Ambientale Territoriale e di Protezione Civile". Le strutture operative da insediare nel Centro di cui sopra sono state individuate nell'Agenzia Regionale della Protezione Civile, nell'A.R.P.A., nel Servizio IdroMeteoClima (ARPA - SIMC), nel Nucleo Operativo del Corpo Forestale dello Stato, nella Sala Operativa del 118, nel Servizio Fitosanitario Regionale e nel Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri.

La scelta di inserire le citate attività nel complesso della ex Manifattura Tabacchi potrà garantire:

- il mantenimento e il miglioramento degli attuali livelli di sinergie organizzative e funzionali delle strutture operative sopra citate, favorendone lo sviluppo con la collocazione in una sede unitaria;

- la riallocazione unitaria e l'accorpamento di sale operative (da 5 ad una sola), di reti telematiche, di reti radio, di apparati di ricezione, di apparati UPS e gruppi di continuità, di sale server, di sale per apparati speciali, con una rilevante riduzione dei costi connessi all'installazione delle reti e alla eventuale indispensabile moltiplicazione degli apparati laddove l'accorpamento non fosse possibile;

- il dimensionamento della tempistica dei trasferimenti con particolare riguardo alle reti ed agli apparati speciali, in relazione ai nuovi locali individuati ed al connesso piano di ristrutturazione del complesso "ex Manifattura Tabacchi";

- il contenimento dei costi sia di ristrutturazione, con significative economie di scala, sia di gestione, con adeguate sinergie funzionali ed organizzative delle attività;

- l'azzeramento delle spese correnti dovute alla locazione dei locali attualmente in uso;

- la disponibilità delle risorse finanziarie derivanti dalla alienazione dei fabbricati di proprietà regionale attualmente ospitanti alcune delle strutture da ricollocare per contribuire al finanziamento dell'approntamento della nuova sede.

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