n.149 del 13.05.2020 periodico (Parte Seconda)

LR 4/2018, art. 11: Provvedimento di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) relativo al progetto "Adeguamento altimetrico e planimetrico di alcuni tratti di scogliere del litorale nord in comune di Comacchio a difesa dall'ingressione marina (I Stralcio) - CUP: F53H19000360001" localizzato nel comune di Comacchio (FE) proposto dalla Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile - Servizio Area Reno e Po di Volano

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)

determina

a) di escludere dalla ulteriore procedura di V.I.A., ai sensi dell’art. 11, comma 1, della legge regionale 20 aprile 2018, n. 4, il progetto denominato“Adeguamento altimetrico e planimetrico di alcuni tratti di scogliere del litorale Nord in comune di Comacchio a difesa dall’ ingressione marina (I stralcio) – CUP: F53H19000360001” nel Comune di Comacchio, proposto dall’ Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile - Servizio Area Reno e Po di Volano,per le valutazioni espresse in narrativa, a condizione che vengano rispettate le prescrizioni di seguito indicate:

1. considerata la vicinanza degli interventi con due Siti Rete Natura 2000 IT4060007 “BOSCO DI VOLANO” e IT4060012 “DUNE DI SAN GIUSEPPE” dovrà essere predisposto, in fase esecutiva, lo studio di incidenza ambientale, nel quale dovranno essere valutati i possibili impatti negativi degli interventi proposti sugli habitat e sulle specie presenti nei siti rete Natura 2000 limitrofi sopra indicati, sia a livello di possibili erosioni della costa, sia sulla qualità delle acque; per quanto riguarda l’attività di cantiere dovrà esserne dettagliata la logistica (mezzi utilizzati, aree di deposito di mezzi e materiali, percorsi previsti sia a terra che in mare) e dovranno essere forniti gli elaborati grafici delle sezioni sommerse ed emerse delle scogliere sia relativamente allo stato di fatto che di progetto; tale documentazione dovrà essere inviata prima dell’inizio dei lavori alla Regione Emilia-Romagna, Servizio Aree Protette, Foreste e Sviluppo della Montagna e all’ Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po;

2. per quanto riguarda il Piano di Monitoraggio, come previsto nello Studio Ambientale Preliminare, dovranno essere acquisiti dati relativi sia ai parametri abiotici che biotici Ante operam, quale base per il confronto con i dati da acquisire durante le lavorazioni e al loro termine (Post operam); ogni singola fase si concluderà con la consegna di una Relazione Tecnico-Scientifica ad Arpae SAC di Ferrara e Arpae Struttura Idro-Meteo-Clima – SIMC Unità Monitoraggio Costiero e Supporto alla Gestione della Costa;

3. il Piano di Monitoraggio dovrà essere implementato nei seguenti aspetti:

a. si chiede di prevedere una stazione di controllo all’interno del Sito Rete Natura 2000 IT4060012 “DUNE DI SAN GIUSEPPE” (nel sito Bosco di Volano è già prevista una stazione di rilevamento) da monitorare nella fase precedente l’inizio dei lavori, durante l’esecuzione degli stessi e alla conclusione dei lavori;

b. la fase di monitoraggio Post operam dovrà avvenire nella medesima stagione (dell’anno successivo), dei campionamenti del monitoraggio Ante operam, al fine di escludere cambiamenti dovuti a normali variazioni stagionali;

c. valutare la possibilità di ampliare il monitoraggio ad altre componenti biotiche dell’ecosistema marino, oltre alla componente bentonica, ad esempio fitoplancton e/o macroalghe;

d. la Relazione Tecnica-Scientifica (paragrafo 3.6 della Relazione Tecnica Illustrativa) dovrà riportare, in maniera sistematica, i dati rilevati nelle varie fasi di monitoraggio, sia abiotici (es. temperatura, variabili idrologiche, ecc) che biotici (numero di specie, numero di individui);

4. dovrà essere assicurato l’aggiornamento della banca dati del Sistema Informativo Mare Costa della Regione Emilia-Romagna, coi dati relativi al progetto (posizione opere, dimensione, altezza, materiali, profondità fondali ecc.) con modalità da concordarsi con il Servizio Geologico Sismico e dei Suoli; gli elaborati dovranno essere consegnati entro 120 giorni dalla conclusione dell’intervento;

5. sotto il profilo della tutela archeologica, relativamente all’attività di bonifica bellica subacquea, i risultati delle indagini magnetometriche e mediante metodologia side-scan sonar dovranno essere trasmessi - corredati da relazione tecnica ad opera di idoneo professionista archeologo - alla Soprintendenza prima dell’inizio dei lavori, al fine della valutazione dal punto di vista archeologico delle eventuali anomalie individuate; nel caso si riscontrino anomalie dovrà essere effettuata la verifica archeologica, ad esclusione delle anomalie riconducibili ad ordigni bellici o infrastrutture recenti documentabili, a cura di archeologi subacquei professionisti sotto la direzione scientifica della Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio di Ferrara e senza oneri per essa, con metodologia e tempistiche da concordarsi con la Soprintendenza stessa;

6. dovranno essere adottate misure idonee per limitare l’interferenza del progetto con le attività di pesca e di molluschicoltura, da concordare con il Servizio attività faunistico-venatorie e pesca della Regione Emilia-Romagna; a tal fine, in fase di progettazione definitiva, dovrà essere calcolata la porzione di superficie dello specchio acqueo in concessione demaniale marittima per attività di pesca e acquacoltura, che sarà interessata dalle opere da realizzare;

7. dovrà essere limitato il più possibile il ricorso alla deroga comunale alle prescrizioni d’uso delle spiagge secondo le modalità stabilite nell’Ordinanza Balneare (regionale e comunale) vigente ed operante nel periodo compreso tra l’ultimo fine settimana (sabato e domenica) di maggio e il secondo fine di settembre; non sarà possibile concedere alcuna deroga da parte del Comune di Comacchio nel periodo compreso tra il primo giugno e il primo fine settimana (sabato e domenica) di settembre;

8. dovrà essere data comunicazione dell’inizio e dell’ultimazione dei lavori alla Regione Emilia-Romagna (Servizio Aree Protette, Foreste e Sviluppo della Montagna; Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica; Servizio Valutazione impatto e promozione sostenibilità ambientale; Servizio attività faunistico-venatorie e pesca, Servizio turismo, commercio e sport), ad Arpae SAC di Ferrara, all’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po e al Comune di Comacchio;

b) la verifica dell’ottemperanza delle presenti prescrizioni compete a:

1. Regione Emilia-Romagna, Servizio Aree Protette, Foreste e Sviluppo della Montagna;

2. Arpae SAC di Ferrara;

3. Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po;

4. Regione Emilia-Romagna, Servizio Geologico Sismico e dei Suoli;

5. Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara;

6. Regione Emilia-Romagna, Servizio attività faunistico-venatorie e pesca;

7. Comune di Comacchio;

8. Regione Emilia-Romagna, Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale;

c) il progetto dovrà essere realizzato coerentemente a quanto dichiarato nello studio ambientale preliminare;

d) di stabilire, ai sensi dell’art. 25 della l.r. 4/2018, che la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni dovrà essere presentata alla Regione Emilia-Romagna, Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientalee agli altri soggetti specificamente individuati per la verifica delle diverse prescrizioni;

e) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del d.lgs. 152/2006;

f) di trasmettere copia della presente determina dirigenziale: al proponente Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile - Servizio Area Reno e Po di Volano, al Comune di Comacchio, alla Provincia di Ferrara, alla Arpae SAC di Ferrara e Arpae Struttura Idro-Meteo-Clima – SIMC Unità Monitoraggio Costiero e Supporto alla Gestione della Costa, all’Ente di Gestione per i Parchi e la Biodiversità – Delta del Po, Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, alla al Regione Emilia-Romagna: Servizio Aree Protette, Foreste e Sviluppo della Montagna, Servizio Difesa del Suolo, della Costa e Bonifica, Servizio Tutela e risanamento acqua, aria e agenti fisici, Servizio attività faunistico-venatorie e pesca della Regione Emilia-Romagna;

g) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web delle valutazioni ambientali della Regione Emilia-Romagna;

h) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro sessanta giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro centoventi giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT;

i) di dare atto, infine, che si provvederà alle ulteriori pubblicazioni previste dal Piano triennale di prevenzione della corruzione ai sensi dell’art. 7 bis, comma 3, del d.lgs. 33/2013.

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