n. 1 del 05.01.2011 periodico (Parte Seconda)

Decisione in merito alla procedura di verifica (screening) per realizzazione varianti attraversamenti metanodotto Ravenna Mestre nei comuni di Codigoro e Lagosanto - Società Snam Rete Gas

Ai sensi del Titolo II della Legge regionale 18 maggio 1999, n. 9 e s.m.i., DLgs 152 e smi l’Autorità competente: Provincia di Ferrara, con atto di DGP nn. 321.90791 del 16/11/10, ha assunto la seguente decisione:

LA GIUNTA

(omissis)

delibera:

1) Di escludere, ai sensi dell’art. 10 comma 1 della L.R. 18 maggio 1999, n. 9, DLgs 152/06, DLgs 4/08 e smi, il progetto presentato dalla Snam Rete Gas SpA relativo alla realizzazione di varianti al metanodotto “Ravenna Mestre” DN 550 (22”) interessanti i territori comunali di Codigoro e Lagosanto, da ulteriore procedura di VIA, con le seguenti prescrizioni:

  1. nell’esecuzione degli interventi di progetto dovranno essere adottate tutte le misure idonee atte ad evitare sversamenti accidentali di carburanti e/o oli, ed ogni altro utile provvedimento per la tutela di acque superficiali e sotterranee;
  2. la Ditta dovrà inviare allo SUAP del Comune di Lagosanto copia dei pareri espressi dagli Enti relativamente alla procedura in oggetto (parere AIPO, Regione Emilia-Romagna – Servizio Tecnico di Bacino Po di Volano, Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara) e già inviati al Comune di Codigoro;
  3. qualora l’area di cantiere per l’attraversamento del Po di Volano venisse ad interessare l’area demaniale prossima al tracciato ed attualmente in concessione al Comune di Lagosanto nel quale è stato realizzato un intervento di forestazione, la Ditta dovrà farsi carico di ripristinare l’area alle condizioni attuali, utilizzando l’area preferibilmente per il solo transito dei mezzi d’opera, ed evitando di localizzarvi lo stoccaggio di materiali e macchine;
  4. in generale è prescritta la rimessa in pristino delle aree che saranno state utilizzate come aree di cantiere o per attività connesse alla realizzazione dell’intervento di progetto;
  5.  in ogni caso preliminarmente alla fase di cantiere, gli Uffici comunali dovranno essere informati dalla Ditta di quali aree saranno interessate dalle attività di cantiere e occupazione temporanea presentando anche idonea planimetria;
  6. la Ditta dovrà comunicare la localizzazione delle aree di cantiere ai Comuni interessati, i quali potranno definire le misure di tutela ritenute necessarie;
  7. l’acqua utilizzata per il varo della nuova condotta dovrà essere oggetto di opportune analisi chimiche da eseguirsi sia preliminarmente all’immissione in condotta che in uscita dalla stessa; a tal fine lo scarico delle acque utilizzate per il varo della condotta dovranno essere stoccate prima dello scarico in corpo idrico superficiale, che potrà avvenire solo se le caratteristiche chimiche delle acque risulteranno compatibili con lo stato del canale ricevente; prima di procedere allo scarico, la Ditta dovrà provvedere a comunicare alla Provincia di Ferrara – Settore Ambiente gli esiti delle verifiche analitiche effettuate precisando altresì la localizzazione dei punti di scarico e le date nelle quali verranno effettuati gli scarichi delle acque in corpo idrico superficiale;
  8. nel caso in cui dovesse rendersi necessario l’utilizzo di impianti Well-Point dovrà essere verificato il grado di salinità delle acque prelevate dal sottosuolo prima di scaricarle nella canalizzazione demaniale o nelle affossature private adottando, se i valori rilevati lo rendessero necessario, le misure e le procedure utili ad evitare danni alle colture in atto;
  9.  i lavori dovranno essere eseguiti in conformità alle seguenti prescrizioni:
    • l’estradosso del tubo sottopassante lo Scolo Corba dovrà essere posto a quota 2,88, il rivestimento del fondo del canale dovrà essere posto a quota 5,18; il caposaldo di riferimento sarà la sommità dell’idrometro all’idrovoro Campello corrispondente a quota m 7,00;
    • l’estradosso del tubo sottopassante lo Scolo Corba-Campello dovrà essere posto a quota 4,50, il rivestimento del fondo canale dovrà essere a quota 6.80; il caposaldo di riferimento è individuato nel fondo del rivestimento dello stesso canale 500 m a valle dell’intervento in oggetto già ora posto a quota 6,80;
    • l’estradosso del tubo sottopassante il Condotto Fossarella dovrà essere posto a m 10,00 sotto la quota di fondo attuale;
    • i rivestimenti delle sezioni dovranno avere una lunghezza minima di 6 m, e comunque non inferiore all’area di movimento terreno effettuato per lo scavo;
    • eventuali strutture di segnalazione, sfiati colonnine, ecc., dovranno essere posizionate ad almeno 6 m dal ciglio canale;
  10.  in considerazione del fatto che l’intervento interessa aree agricole attraversate da corsi d’acqua gestiti dal Consorzio di Bonifica, preliminarmente all’inizio dei lavori dovranno essere presi accordi con il Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara al fine di verificare la coerenza del progetto esecutivo con la gestione della rete consortile; allo stesso modo dovranno essere presi accordi relativamente alla realizzazione di opere provvisionali, all’approntamento del cantiere e alle modalità operative di esecuzione dei lavori;
  11. analogamente la Ditta preliminarmente all’avvio dei lavori dovrà prendere contatti con la Regione Emilia-Romagna – Servizio Tecnico Bacino Po di Volano e della Costa che potrà impartire le prescrizioni che riterrà necessarie per la fase esecutiva, con particolare riferimento alla dismissione della condotta esistente, al fine di ridurre al minimo le interferenze con la stabilità degli argini;
  12. trasmettere ai Comuni interessati, per gli adempimenti di propria competenza, il documento di previsione di impatto acustico redatto conformemente ai criteri stabiliti con D.G.R. n. 45/02 e n. 673/04, con particolare riferimento ai ricettori sensibili, ai fini della richiesta di deroga ai sensi della L.R. 15/01;
  13. nelle successive fasi di progettazione la Ditta dovrà approfondire adeguatamente il progetto con gli aspetti di cui al Dlgs 152/06 artt. 185 e 186, al fine della corretta gestione dei materiali risultanti dai lavori di scavo;
  14. in relazione ai lavori di cui all'oggetto è prevedibile un'alterazione, seppur minimale, dello stato delle acque superficiali e sotterranee nell'area interessata; è quindi necessario dare comunicazione dell'inizio lavori ad Arpa Sezione Provinciale di Ferrara (Servizio Sistemi Ambientali) con almeno 30 gg di anticipo per poter affrontare, con opportuna prudenza, le eventuali ripercussioni sui monitoraggi in essere.

2) Di dare atto che la Società Snam Rete Gas SpA dovrà versare una somma pari ad € 799,00 per le spese istruttorie della procedura di verifica (screening) come citato in premessa, sul Cap. di entrata 0351371 “Rimborso per il rilascio di atti amministrativi e spese di istruttoria” az. 647 “Introiti per diritti di istruttoria relativi alle procedure VIA” del Bilancio 2010;

3) Di trasmettere ai sensi dell’art. 16, comma 3, della L.R. 9/99 e successive modifiche ed integrazioni, la presente deliberazione al Comune di Codigoro e al Comune di Lagosanto, all’Arpa Sezione Provinciale di Ferrara, all’AUSL Dipartimento di Sanità Pubblica di Ferrara, al Consorzio di Bonifica Pianura di Ferrara, al Servizio Tecnico di Bacino Po di Volano e Costa;

4) Di pubblicare, per estratto, ai sensi dell’art. 10, comma 3 della L.R. 18 maggio 1999 n. 9 e successive modificazioni ed integrazioni, il presente partito di deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna ed in forma completa sul sito web dell’Ente;

5) Di comunicare che, ai sensi dell’articolo 3-comma 4 della Legge n. 241 del 1990, avverso il provvedimento conclusivo testé indicato potrà essere esperito ricorso in sede giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale dell’Emilia-Romagna, entro 60 (sessanta) giorni dalla data di ricevimento del provvedimento stesso; ovvero potrà essere proposto ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, entro 120 (centoventi) giorni dalla data di ricevimento del provvedimento stesso.

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