n.83 del 23.05.2012 periodico (Parte Seconda)

Approvazione dello schema di Protocollo d'Intesa tra Regione Emilia-Romagna, Enel SpA e Comuni di Cesena, Ferrara, Forlì e Ravenna per l'estensione del Piano regionale della mobilità elettrica in Emilia-Romagna "Mi Muovo Elettrico"

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Premesso che:

- la mobilità urbana rappresenta per l’Unione Europea un fattore di crescita e occupazione, oltre che un presupposto indispensabile per una politica di sviluppo sostenibile; la Commissione Europea ha adottato il Libro verde “Verso una nuova cultura della mobilità urbana” allo scopo di promuovere il dibattito sui grandi temi e criticità della mobilità urbana e di ricercare, in collaborazione con tutte le parti interessate, soluzioni efficaci e percorribili per lo sviluppo di sistemi di mobilità sostenibile;

- la Regione Emilia-Romagna presenta una situazione d’inquinamento atmosferico al pari di tutto il bacino padano e di varie aree del territorio europeo;

- la Regione Emilia-Romagna considera tra gli obiettivi prioritari il risanamento e la tutela della qualità dell’aria, tenuto conto delle importanti implicazioni sulla salute dei cittadini e sull’ambiente;

- in data 5 ottobre 2010 è stato sottoscritto il nono "Accordo di programma sulla qualità dell’aria 2010-2012", approvato con decreto del Presidente della Regione n. 223/2010, per la gestione della qualità dell’aria per il progressivo allineamento ai valori fissati dalla UE di cui al DLgs n. 155/2010 e per la messa in atto di misure dirette alla mitigazione degli episodi di inquinamento atmosferico;

- tale Accordo si propone di dare continuità alle misure già adottate nel precedente accordo approvato con decreto del Presidente della Regione n. 287/2009, per la promozione e incentivazione dell’uso di veicoli ecosostenibili, con priorità allo sviluppo di quelli elettrici;

Premesso inoltre, che:

- parallelamente con delibera di Giunta regionale n. 1357/2010 ha iniziato, il suo iter procedurale verso l’approvazione il nuovo Atto di indirizzo generale triennale 2011-2013 in materia di programmazione e amministrazione del trasporto pubblico regionale e locale;

- in tale atto tra le tematiche strategie di settore per il triennio 2011-2013 vi è quella dell’infrastrutturazione elettrica delle città articolata su progetti pilota basati sullo sviluppo di un’infrastruttura innovativa per la ricarica delle auto elettriche e dei veicoli per il trasporto di persone e merci, avuto riguardo anche alla mobilità turistica e alla logistica urbana, così come definito dall’art. 9, comma e, del sopracitato decreto del Presidente della Regione n. 223/2010, di approvazione dell’Accordo sulla qualità dell’aria 2010-2012;

- è stato approvato il Patto per il trasporto pubblico regionale e locale in Emilia-Romagna per il triennio 2011-2013, sottoscritto il 13 dicembre 2011 dalla Regione, dalle Province, dai Comuni con popolazione superiore ai 50.000 abitanti, dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani e dalla Unione delle Provincie Italiane dell’ Emilia-Romagna, dalle Agenzie locali per la mobilità, da imprese di settore e dalle organizzazioni sindacali;

- il sopraccitato Patto per il trasporto pubblico regionale e locale in Emilia-Romagna per il triennio 2011-2013, condiviso da tutti gli attori coinvolti del sistema del trasporto pubblico regionale e locale, ha rimarcato gli effetti virtuosi dell’ottica strategica di integrazione e di condivisione istituzionale alle azioni da attuare anche alla luce delle prevedibili problematiche situazioni finanziarie dei prossimi anni;

Rilevato inoltre che i documenti del nuovo Piano integrato dei trasporti della Regione Emilia-Romagna - PRIT2020 approvato, come proposta per l’adozione dell’Assemblea legislativa regionale, con delibera di Giunta regionale n.159 del 20 febbraio 2012, individuano lo sviluppo della mobilità elettrica (a due e quattro ruote), attraverso l’infrastrutturazione del territorio con reti di ricarica e l’incentivazione e facilitazione della circolazione e sosta di mezzi elettrici, come soluzione da implementare nell’ambito delle politiche integrate di mobilità;

Considerato che:

- la scelta strategica del ricorso a energie alternative e a basso impatto ambientale è in armonia con la prospettiva europea. La tabella di marcia verso un'economia competitiva a basse emissioni di carbonio è stata riaffermata recentemente con la Comunicazione della Commissione europea COM (2011) 112 dell’8/3/2011 e dal Libro Bianco dei trasporti 2050 (COM 144/2011 del 28 marzo 2011);

- i sopracitati atti regionali si propongono di avviare un efficace progetto sull’alimentazione elettrica per i veicoli a due e quattro ruote, con la previsione di utilizzo di risorse regionali per incentivare lo sviluppo dell’elettrico nei trasporti (in particolare sia incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici a due ruote, sia l’infrastrutturazione).;

- il Piano della mobilità elettrica regionale, denominato “Mi Muovo Elettrico”, prevede lo sviluppo di un’interfaccia di ricarica compatibile con lo standard della card “Mi Muovo”. In attesa di standard nazionali e comunitari di riferimento, la Regione si propone di promuovere la più ampia interoperabilità dei sistemi di ricarica e, per tale motivo, ha stretto accordi con i principali distributori di energia elettrica per la realizzazione delle infrastrutture di ricarica regionale basate sul modello di business dei distributori, sviluppando politiche a favore dello sviluppo della green economy, in armonia con il Piano Energetico Regionale, che dovrebbe servire da volano per lo sviluppo della mobilità elettrica;

- in questa prospettiva la Regione sta promuovendo anche un Protocollo d’Intesa con i maggiori Comuni per l’armonizzazione delle regole per i veicoli elettrici in zone a traffico limitato per promuovere azioni che favoriscano l’uso dei veicoli elettrici attraverso l’integrazione delle regole di accesso alle zone a traffico limitato;

Considerato inoltre, che:

- la mobilità elettrica presenta grandi potenzialità in termini di riduzione dell’inquinamento sia atmosferico che acustico; la mobilità elettrica offre la possibilità di numerose applicazioni a livello cittadino, tra le quali la mobilità privata su due e quattro ruote, il trasporto pubblico, la logistica urbana, la gestione delle flotte;

- in considerazione dello stato ancora nascente del mercato dei veicoli elettrici, occorre mettere in atto azioni di sperimentazione volte a supportare il pieno sviluppo del mercato stesso;

Rilevato che:

- in tale contesto con propria deliberazione di Giunta regionale n. 1591 del 25 ottobre 2010, è stato approvato il Protocollo d’Intesa tra Regione Emilia-Romagna, Enel Ingegneria e Innovazione SpA, Enel Distribuzione SpA, e i Comuni di Bologna, Reggio Emilia e Rimini per la mobilità elettrica in Emilia-Romagna;

- il 3 dicembre 2010 vi è stata la sottoscrizione del sopracitato Protocollo d’Intesa tra Regione Emilia-Romagna, Enel Ingegneria e Innovazione SpA, Enel Distribuzione SpA e i Comuni di Bologna, Rimini e Reggio Emilia in cui i sottoscrittori collaboreranno sul piano istituzionale, amministrativo e tecnico-operativo per l’attuazione del Programma “Mobilità elettrica in Emilia-Romagna”, che prevede la realizzazione di tre progetti pilota basati sullo sviluppo di una struttura innovativa per la ricarica dei veicoli elettrici per persone e merci, da installare in sede pubblica o privata. Nel Protocollo d’Intesa è previsto che il Gruppo Enel per la fase di avvio della sperimentazione si impegni ad un investimento per la realizzazione ed installazione di prime infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici;

- successivamente con propria deliberazione di Giunta regionale n. 299 del 25 ottobre 2010, è stato approvato il Protocollo d’Intesa tra Regione Emilia-Romagna, HERA SpA, e i Comuni di Modena e Imola: "L’HERA della mobilità elettrica in Emilia-Romagna", sottoscritto in data 21 marzo 2011;

- tale Protocollo prevede la realizzazione di due progetti pilota nei due sopracitati comuni, basati sullo sviluppo di un’infrastruttura innovativa per la ricarica dei veicoli elettrici, da installare in sede pubblica e privata, secondo le modalità e i criteri previsti nel Protocollo d’Intesa stesso;

Rilevato infine che:

- con propria deliberazione di Giunta regionale n. 139 del 13 Febbraio 2012, è stato approvato il Protocollo d’Intesa tra Regione Emilia-Romagna, Enel Distribuzione SpA e il Comune di Piacenza per dare ulteriore estensione al Piano della mobilità elettrica in Emilia-Romagna;

- il 27 Febbraio 2012 vi è stata la sottoscrizione del sopracitato Protocollo d’Intesa tra Regione Emilia-Romagna, Enel Distribuzione SpA e il Comune di Piacenza, in cui i sottoscrittori collaboreranno sul piano istituzionale, amministrativo e tecnico-operativo per lo svolgimento di un programma di iniziative progettuali e promozionali nel’ambito del “Mi Muovo Elettrico” che riguardano anche l’attuazione di un progetto pilota per lo sviluppo della mobilità elettrica nel centro storico cittadino;

Rilevato inoltre, che le attività previste dai due sopracitati Protocolli d’Intesa sono attualmente in fase di significativa esecuzione;

Considerato quindi, che:

- è necessario dare continuazione e ancora più significatività ed estensione regionale alle sopracitate iniziative;

- tale ulteriore necessaria integrazione avviene attraverso la sottoscrizione di un Protocollo d’Intesa tra la Regione Emilia-Romagna, Enel SpA e i Comuni di Ferrara, Ravenna, Forlì e Cesena per la realizzazione di progetti pilota, uno per ogni Comune, basati sullo sviluppo di un’infrastruttura innovativa per la ricarica dei veicoli elettrici per persone e merci, da installare in sede pubblica e privata, secondo le modalità e i criteri previsti nel Protocollo d’Intesa stesso;

Dato atto quindi, che:

- risulta necessario approvare lo schema dell’allegato Protocollo d’Intesa per la relativa sottoscrizione della Regione Emilia-Romagna con Enel Ingegneria e Innovazione SpA, Enel Distribuzione SpA, e i Comuni di Ferrara, Ravenna, Forlì e Cesena nell’ambito del Piano della mobilità elettrica regionale:“Mi Muovo Elettrico”;

- alla sottoscrizione del Protocollo medesimo provvederà per conto della Regione l'Assessore alla Programmazione territoriale, Urbanistica. Reti di infrastrutture materiali e immateriali, Mobilità, Logistica e Trasporti Alfredo Peri;

Richiamate le proprie deliberazioni, esecutive ai sensi di legge:

- n. 1057 del 24 luglio 2006, concernente "Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta regionale. Indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali" e s.m.;

- n. 1663 del 27 novembre 2006 concernente "Modifiche all'assetto delle Direzioni generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente" e s.m.i.;

- n. 2416 del 29 dicembre 2008 concernente "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le Strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e s.m.;

- n. 2060 del 20 dicembre 2010 concernente "Rinnovo incarichi a Direttori generali della Giunta regionale in scadenza al 31/12/2010";

- n. 1222 del 4 agosto 2011 concernente “Approvazione di atti di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza 1 agosto 2011)”;

Visto il decreto del Presidente della Giunta regionale n. 101 del 10/5/2010 avente ad oggetto "Nomina dei componenti della Giunta regionale e specificazione delle relative competenze" e n. 130 del 3/6/2010 di modifica ed integrazione allo stesso;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell'Assessore alla Programmazione territoriale, Urbanistica. Reti di infrastrutture materiali e immateriali. Mobilità, Logistica e Trasporti;

a voti unanimi e palesi

delibera:

a) di approvare, per le motivazioni espresse in premessa che qui si intendono integralmente riportate, l’allegato schema del "Protocollo d’Intesa della Regione Emilia-Romagna con Enel Distribuzione SpA e i Comuni di Ferrara, Ravenna, Forlì e Cesena nell’ambito del Piano della mobilità elettrica regionale: 'Mi Muovo Elettrico'";

b) di dare atto che alla sottoscrizione del Protocollo medesimo provvederà l'Assessore alla Programmazione territoriale, Urbanistica. Reti di infrastrutture materiali e immateriali, Mobilità, Logistica e Trasporti Alfredo Peri, apportando all’allegato schema le integrazioni e modifiche formali che, non intaccando la sostanza del Protocollo d’Intesa, siano necessarie;

c) di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

PROTOCOLLO D’INTESA

tra

LaRegione Emilia-Romagna, con sede in Bologna, Viale Aldo Moro 52, codice fiscale n. 80062590379, rappresentata dall’Assessore Alfredo Peri, domiciliato per le proprie funzioni presso l’Assessorato “Programmazione territoriale. Reti di infrastrutture materiali e immateriali. Mobilità, Logistica e Trasporti”, in Via Aldo Moro 30, Bologna;

Il Comune di Cesena, con sede in Cesena, Piazza del Popolo 10, rappresentato da …………………….., domiciliato per le proprie funzioni presso la sopraindicata sede comunale;

Il Comune di Ferrara, con sede in Ferrara, Piazza del Municipio 2, rappresentato da …………………………., domiciliato per le proprie funzioni presso la sopraindicata sede comunale;

Il Comune di Forlì, con sede in Forlì, Piazza Saffi 8, rappresentato da……………………………., domiciliato per le proprie funzioni presso la sopraindicata sede comunale;

Il Comune di Ravenna, con sede in Ravenna, Piazza del Popolo 1, rappresentato da………………………….., domiciliato per le proprie funzioni presso la sopraindicata sede comunale;

- da una parte -

Enel Distribuzione SpA(di seguitoEnel), società con unico socio, soggetta a direzione e coordinamento da parte di Enel SpA, con sede in via Ombrone 2, Roma, capitale sociale Euro 2.600.000.000, partita IVA e iscrizione al Registro Imprese presso la camera di Commercio di Roma 05779711000, rappresentata dal Legale rappresentante ing. Livio Gallo;

 - dall’altra parte -

 (di seguito anche definiti congiuntamente come “Parti”)

Premesso che

  • la mobilità urbana rappresenta per l’Unione Europea un fattore di crescita e occupazione, oltre che un presupposto indispensabile per una politica di sviluppo sostenibile; la Commissione Europea ha adottato nel 2011 il “Libro Bianco - Tabella di marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti - Per una politica dei trasporti competitiva e sostenibile” allo scopo di promuovere il dibattito sui grandi temi e criticità della mobilità urbana e di ricercare, in collaborazione con tutte le parti interessate, soluzioni efficaci e percorribili per lo sviluppo di sistemi di mobilità sostenibile;
  • in tutta Europa il trasporto continua a contribuire all’inquinamento atmosferico, all’aumento delle emissioni di gas serra e a numerosi impatti ambientali, come è evidenziato nel rapporto TERM 2011 (Transport and Environment Reporting Mechanism) “Transport indicators tracking progress towards environmental targets in Europe” pubblicato dall’Agenzia Europea per l’Ambiente EEA;
  • la Regione Emilia-Romagna presenta una situazione d’inquinamento diffuso e intenso, al pari di tutto il bacino padano e di varie aree del territorio europeo;
  • la Regione Emilia-Romagna considera tra gli obiettivi prioritari il risanamento e la tutela della qualità dell’aria, tenuto conto delle importanti implicazioni sulla salute dei cittadini e sull’ambiente;
  • in data 22 ottobre 2009 è stato approvato, ai sensi dell’art. 34 del Dlgs n. 267 del 18 agosto 2000, l’”Accordo di Programma sulla qualità dell’aria 2009-2010” (di seguito l’”Accordo”) per la gestione dell’emergenza PM10 e per il progressivo allineamento ai valori fissati dalla UE al 2005 di cui al DM n. 60 del 2 aprile 2002 sottoscritto in data 15 ottobre 2009;
  • tale Accordo segue la prima positiva fase degli accordi di programma sulla qualità dell’aria, terminata in data 31 marzo 2010, i cui contenuti, relativamente agli interventi strategici, sono stati recepiti nei piani provinciali di risanamento della qualità dell’aria ed hanno costituito i Piani d’azione previsti dall’art. 8 del dlgs. n. 351/1999;
  • il 5 ottobre 2010 la Regione Emilia-Romagna ha sottoscritto, con le 9 Province e con i Comuni superiori a 5.000 abitanti, il IX Accordo di Programma 2010-2012 per la gestione della Qualità dell’Aria per il progressivo allineamento ai valori fissati dalla UE di cui al D.Lgs. N.155/2010 e per la messa in atto di misure dirette alla mitigazione degli episodi di inquinamento atmosferico, approvato con Decreto del Presidente della Regione n. 223/2010. Tale Accordo è stato elaborato in coerenza e in continuità con i precedenti, sottoscritti annualmente dal 2002;
  • il nuovo Accordo si propone di dare continuità alle misure già adottate per la promozione e incentivazione dell’uso dei veicoli ecosostenibili, con la previsione di utilizzo di specifiche risorse regionali per incentivare lo sviluppo sia dell’elettrico nei trasporti, sia dell’infrastrutturazione elettrica;
  • la Regione, con delibera assembleare n. 141 del 14 novembre 2007, ha approvato il Piano energetico Regionale, che definisce gli obiettivi di risparmio energetico dei diversi settori, ribaditi nel secondo piano triennale di attuazione del piano energetico regionale 2011-2013, approvato con deliberazione dell’assemblea legislativa n. 50 del 28/07/2011;
  • i documenti del Piano Integrato dei Trasporti (PRIT2020) della Regione Emilia-Romagna approvato con delibera di giunta regionale n.159 del 20 febbraio 2012, come proposta per l’adozione all’Assemblea Legislativa regionale, individuano lo sviluppo della mobilità elettrica (a due e quattro ruote), attraverso l’infrastrutturazione del territorio con reti di ricarica e l’incentivazione e facilitazione della circolazione e sosta di mezzi elettrici, come soluzione da implementare nell’ambito delle politiche integrate di mobilità;
  • le Parti riconoscono che la mobilità elettrica presenta grandi potenzialità in termini di riduzione dell’inquinamento sia atmosferico che acustico; la mobilità elettrica offre la possibilità di numerose applicazioni a livello cittadino, tra le quali la mobilità privata su due e quattro ruote, il trasporto pubblico, la logistica, la gestione delle flotte;
  • le Parti riconoscono che, in considerazione dello stato ancora nascente del mercato dei veicoli elettrici, occorre mettere in atto azioni di sperimentazione volte a supportare il pieno sviluppo del mercato stesso;
  • le Parti prendono atto che la condotta di Enel si basa sui principi contenuti nel proprio “Codice Etico” nella gestione delle proprie attività e relazione interne. Tale Codice Etico e il Piano di Tolleranza Zero per la corruzione sono disponibili sul sito www.enel.it. Inoltre, le parti prendono atto che il Gruppo Enel ha adottato un Modello organizzativo e gestionale in conformità all’art. 6 del Decreto Legislativo n. 231/200;
  • Enel è attiva nello sviluppo di soluzioni tecnologiche che consentano un uso efficiente dell’energia, con particolare riguardo alle soluzioni che permettano di ottenere risparmio energetico e benefici ambientali;
  • Enel considera la mobilità elettrica quale significativa opportunità per lo sviluppo sostenibile nel settore dei trasporti ed ha avviato un ampio programma di ricerca e di investimenti al fine di supportarne l’affermazione e la crescita nel medio termine;
  • Enel ha ideato un sistema di infrastrutture intelligenti per la ricarica dei veicoli elettrici (Public Station e Home Station), gestite con le più avanzate tecnologie informatiche per il controllo e la gestione remota, in grado di rispondere alle attuali e future esigenze di una mobilità urbana evoluta e sostenibile;
  • nell’ambito di un più ampio programma di innovazione tecnologica, il gruppo Enel ha avviato specifici progetti e collaborazioni per la sperimentazione di tecnologie e sistemi innovativi di mobilità basati sull’auto elettrica, tra le quali l’iniziativa pilota denominata e-mobility Italy, in accordo con Daimler-Mercedes, che già coinvolge le città di Roma, Pisa e Milano;
  • il programma di mobilità elettrica di Enel viene sviluppato in coordinamento con i più importanti tavoli internazionali di concertazione tecnica tra costruttori di auto e utilities dell’energia, collaborando al necessario raggiungimento di un elevato grado di standardizzazione delle soluzioni tecnologiche, al fine di favorire il massimo sviluppo del mercato dell’auto elettrica;
  • le infrastrutture di ricarica Enel, oltre a garantire l’alimentazione dei veicoli di nuova generazione, consentono la ricarica anche del parco di veicoli già circolante: a questo proposito Enel assicura l’applicazione delle norme tecniche vigenti (norma CEI 69-6) onde garantire la massima fruibilità del sistema da parte di tutti gli utenti potenziali;
  • le Parti ritengono che le forme di partecipazione condivisa, espresse mediante “accordi volontari” con le Istituzioni nazionali e territoriali, siano coerenti con il proprio programma di “social responsibility” e rappresentino gli strumenti più idonei per attuare una politica energetica per lo sviluppo economico, sociale e ambientale delle comunità;
  • I Comuni di Cesena, Ferrara, Forlì e Ravenna sono da tempo attivi nello sviluppo di politiche di mobilità sostenibile e di controllo dell’inquinamento ambientale e, in qualità di sottoscrittori del nuovo “Accordo di Programma sulla qualità dell’aria”, aderiscono alle iniziative concordate con la Regione;

Considerato in particolare che:

  • La Regione Emilia-Romagna e i Comuni di Bologna, Reggio Emilia e Rimini hanno sottoscritto con Enel il 3 dicembre 2010 un Protocollo di Intesa per lo studio di progetti sperimentali di mobilità elettrica, con iniziative condivise per la promozione di tecnologie sostenibili di accessibilità urbana, nonché per la valutazione di innovativi standard per l’utilizzo e la gestione di infrastrutture pubbliche di ricarica;
  • La Regione Emilia-Romagna e il Comune di Piacenza hanno sottoscritto con Enel il 27 febbraio 2012 un Protocollo di Intesa dal medesimo contenuto, con specifico riguardo alla promozione dei veicoli elettrici per il trasporto di persone e merci nel centro storico cittadino;
  • La Regione Emilia-Romagna ha avviato una attività di coordinamento con tutti i comuni capoluogo di provincia volta ad armonizzare i vigenti regolamenti comunali in tema di accesso e sosta nelle zone a traffico limitato, per quanto riguarda i veicoli elettrici;

Tutto ciò premesso,

le Parti come sopra rappresentate convengono quanto segue:

1. Le Parti collaboreranno sul piano istituzionale, amministrativo e tecnico-operativo per lo studio e l’attuazione nei Comuni di Cesena, Ferrara, Forlì e Ravenna di un programma di iniziative progettuali e promozionali nel campo della mobilità elettrica.

2. Il programma affronterà per ciascun Comune specifici temi progettuali che, a titolo non esaustivo, potranno essere:

a. la mobilità nell’ambito di contesti urbani a limitata accessibilità o ad elevata sensibilità ambientale (in particolare centri storici ed aree portuali);

b. il ruolo dei veicoli elettrici per la creazione di una ricettività turistica sostenibile, in particolare per l’accesso a siti di riconosciuto valore culturale e artistico;

c. la promozione di una intermodalità sostenibile nel trasporto privato, con particolare attenzione all’interscambio ferro-gomma.

3. Il programma verrà avviato con la realizzazione di progetti pilota, nei Comuni di Cesena, Ferrara, Forlì e Ravenna, basati sull’utilizzo di un’infrastruttura innovativa per la ricarica delle auto elettriche e di veicoli merci (Public Station), da installare in sede pubblica. Il programma potrà poi svilupparsi con una approfondita analisi della mobilità cittadina, nonché delle necessità e dei comportamenti dei suoi principali attori, al fine di individuare eventuali ulteriori implementazioni delle installazioni (sviluppo della rete, piano di introduzione delle auto/flotte).

4. I progetti pilota riguarderanno:

a. la sperimentazione di un’infrastruttura innovativa per la ricarica di auto e veicoli merci elettrici: si prevede l’installazione di 20 infrastrutture di ricarica pubblica nel territorio dei Comuni di Cesena, Ferrara, Forlì e Ravenna (5 infrastrutture in ciascun Comune);

b. la sperimentazione di efficaci modalità di ottimizzazione dell’uso della ricarica e di eventuali servizi post-ricarica di mezzi adibiti al trasporto merci o a servizio pubblico e privato;

5. I progetti pilota seguiranno le seguenti fasi:

a. individuazione dei contenuti della sperimentazione per ciascun progetto pilota (obiettivi attesi, oggetto, dimensioni della sperimentazione, vincoli);

b. redazione di un piano di mobilità elettrica per ciascuna città e definizione degli investimenti in infrastrutture di ricarica e dei relativi impegni delle parti;

c. piano di implementazione dei progetti pilota (sviluppo reti, piano di introduzione delle auto/flotte, selezione clienti, customer management); la fase di avvio della sperimentazione comporta un investimento minimo da parte di Enel per la realizzazione ed installazione delle infrastrutture, mentre la Regione e i Comuni parteciperanno fattivamente ai progetti senza previsione di proprie risorse finanziarie;

d. impostazione del monitoraggio dei risultati (definizione dei sistemi di monitoraggio dei progetti pilota; piano di avvio del monitoraggio);

e. piano di estensione del programma complessivo;

f. individuazione degli specifici contesti per la sperimentazione delle infrastrutture pubbliche di ricarica (obiettivi attesi e utenti potenziali, modalità d’uso, integrazione con il contesto ambientale, vincoli tecnici e conservativi); la fase di avvio della sperimentazione comporta un investimento minimo da parte di Enel, mentre la Regione e i Comuni di Cesena, Ferrara, Forlì e Ravenna contribuiranno senza esborsi finanziari, partecipando fattivamente ai progetti e mettendo a disposizione il suolo pubblico nonchè autorizzazioni, ordinanze e altri atti amministrativi necessari;;

g. analisi e monitoraggio dei risultati;

6. Enel assisterà i Comuni di Cesena, Ferrara, Forlì e Ravenna nei rapporti con le case automobilistiche più impegnate nei progetti di mobilità elettrica, con le quali ha già sviluppato accordi di cooperazione e progetti pilota;

7. Le Parti condividono l’obiettivo di massimizzazione dei benefici ambientali derivanti dall’attuazione del presente Protocollo d’Intesa; a tal fine per l’alimentazione dei veicoli elettrici interessati al programma sarà offerta esclusivamente energia rinnovabile certificata RECS (Renewable Energy Certification System);

8. La rete di ricarica sarà definita attraverso un lavoro congiunto di pianificazione, che tenga conto delle esigenze degli utilizzatori, dei flussi di traffico cittadino, delle discipline di mobilità vigenti, delle specificità dei trasporti pubblici oltre che delle caratteristiche urbanistiche della città coinvolte nel Progetto;

9. Le Parti si impegnano a valorizzare la componente di innovazione tecnologica del Programma, eventualmente prevedendo l’integrazione delle soluzioni tecnologiche (es. strumenti per riconoscimento/autentificazione, metodi di pagamento, infomobilità, sistemi di gestione della sosta) con altri servizi resi sul territorio;

10. Le Parti s’impegnano a studiare e ad integrare nel Progetto ulteriori iniziative di mobilità elettrica, anche promuovendo collaborazioni e intese con interlocutori pubblici e/o privati (quali aziende, enti, associazioni di categoria, Università e centri di ricerca) e ricercando le opportunità offerte da Programmi finanziati. Tali collaborazioni e intese potranno riguardare, a titolo esemplificativo e non esaustivo:

a. attuazione di soluzioni di mobilità elettrica dedicate agli spostamenti casa-lavoro, eventualmente per il tramite della rete dei mobility manager;

b. studio e valutazione degli impatti (ambientali, sociali, economici, urbanistici e relativi ai trasporti) della mobilità elettrica sulla base dei risultati delle sperimentazioni;

c. attivazione di servizi di trasporto collettivo a trazione elettrica.

11. Per l’attuazione del presente Protocollo d’Intesa la Regione Emilia-Romagna e i Comuni di Cesena, Ferrara, Forlì e Ravenna coinvolgeranno gli uffici competenti e, ove necessario, le Agenzie della Mobilità e le aziende di servizio pubblico da essi partecipate e attive nel campo della mobilità e del trasporto pubblico.

12. Per l’attuazione del presente Protocollo d’Intesa i Comuni di Cesena, Ferrara, Forlì e Ravenna assicureranno la necessaria collaborazione relativa anche al rilascio delle necessarie autorizzazioni per l’installazione e la fruizione delle infrastrutture da realizzare, con la finalità di rispettare le scadenze che verranno congiuntamente convenute tra le Parti. 

13. Ove, per il raggiungimento degli obiettivi del presente Accordo, si rilevasse la necessità di condividere informazioni tecniche, programmatiche, progettuali e gestionali soggette a riservatezza, le Parti procederanno a regolare la disciplina di trattamento delle informazioni riservate con specifici accordi.

14. Le attività congiunte di cui al presente Protocollo d’Intesa consentiranno la futura redazione di un “Piano della mobilità elettrica” che potrà costituire uno dei punti qualificanti della programmazione comunale nel campo della mobilità, dei trasporti e delle politiche energetiche.

15. Enel, in collaborazione con la Regione e i Comuni di Cesena, Ferrara, Forlì e Ravenna, definirà un piano di comunicazione specifico per comunicare le iniziative oggetto del presente Protocollo d’Intesa. I risultati della cooperazione di cui al presente Protocollo d’Intesa saranno resi pubblici esclusivamente per il tramite di comunicati stampa congiunti e preventivamente concordati tra le Parti.

16. Il presente Protocollo d’Intesa, in considerazione della sua natura sperimentale, ha validità dalla data della sua sottoscrizione e fino al 31/12/2013. Resta inteso che le Parti potranno congiuntamente prevederne l’estensione della durata, tramite accordo scritto da stipularsi prima della sua scadenza.

17. Le Parti concordano che il presente Protocollo d’Intesa non conferisce alcun diritto di esclusiva, neanche temporanea, a Enel in merito alla gestione dei sistemi di ricarica nel territorio comunale;

18. Ciascuna Parte realizzerà le attività definite di propria competenza senza alcun onere economico per le altre Parti. 

Bologna, …

per la Regione Emilia-Romagna

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per il Comune di Cesena

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per il Comune di Ferrara

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per il Comune di Forlì

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per il Comune di Ravenna

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per l'Enel Distribuzione SpA

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