n.283 del 26.09.2013 (Parte Seconda)

Fondo sociale regionale L.R. 2/2003 - Anno 2013. Assegnazione, concessione, impegno finanziamento alle Province - Quota indistinta in attuazione della D.A.L. 117/2013 e D.G.R. 855/2013

IL RESPONSABILE

Viste:

- L.R. 12 marzo 2003, n. 2 "Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”e successive modificazioni;

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa 117 del 18 giugno 2013 recante oggetto: “Indicazioni attuative del Piano sociale e sanitario regionale per gli anni 2013/2014. Programma annuale 2013: obiettivi e criteri generali di ripartizione del Fondo sociale ai sensi dell’art. 47, comma 3 della L. R. 2/03” (Proposta della Giunta regionale in data 18 marzo 2013, n. 284)”

- la deliberazione della Giunta regionale 855/2013 avente oggetto “Programma annuale 2013: ripartizione delle risorse del fondo sociale regionale ai sensi dell’art. 47 comma 3 della L.R. 2/03 e individuazione delle azioni per il perseguimento degli obiettivi di cui alla deliberazione dell’assemblea legislativa n. 117 del 18 giugno 2013” ed in particolare il punto 2.2 “Sostegno alle province quale concorso regionale alle attività di coordinamento e supporto per la implementazione e gestione del sistema informativo dei servizi sociali, nonché per l’elaborazione dei piani di zona (articolo 47, comma 1, lett. c) della L.R. n. 2/2003)” con cui vengono destinati alla suddetta finalità Euro 900.000,00 sul capitolo 57115 dando atto che tale somma, da liquidarsi in un’unica soluzione, deve essere assegnata e concessa con atto del Dirigente competente sulla base dei seguenti criteri:

- per una quota pari al 40% in base alla popolazione residente al 1/1/2012

- per una quota pari al 40% in base alla popolazione età 0 - 18 al 1/1/2012

- per una quota pari al 20% in base alla popolazione immigrata residente nei singoli territori calcolata sulla base delle residenze anagrafiche, ultimo dato disponibile;

Dato atto inoltre che il medesimo atto definisce le tipologie di azioni da attivare per perseguire gli obiettivi individuati per ciascuna delle tre aree di intervento comprese nel Programma provinciale (Azioni di sistema, Infanzia e adolescenza, Immigrazione), stabilendo che nell’ambito delle risorse complessivamente assegnate a ciascuna Provincia dovranno comunque essere rispettati i seguenti vincoli di destinazione:

- almeno il 40% del totale delle risorse per il perseguimento degli obiettivi afferenti all’area infanzia e adolescenza:

- almeno il 20% del totale delle risorse per il perseguimento degli obiettivi all’area immigrazione.

Preso atto sulla base dei sopra indicati criteri sono stati quantificati gli importi a favore di ciascuna Provincia, così come specificato, per complessivi Euro 900.000,00, nell'allegato 1 parte integrante della presente determinazione; 

Ritenuto che ricorrano gli elementi di cui all'art. 47, comma 2, della L.R. n. 40/2001 e che pertanto l’ impegno di spesa possa essere assunto con il presente atto;

Richiamate:

- la L.R. 15 novembre 2001, n. 40 “Ordinamento contabile della Regione Emilia-Romagna. Abrogazione delle L.R. 6/07/1977, n. 31 e 27/03/1972, n. 4 ed in particolare gli artt. 47, 49,”

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna“ e successive modificazioni;

- Legge regionale 21 dicembre 2012, n. 19 legge finanziaria regionale adottata a norma dell'articolo 40 della legge regionale 15 novembre 2001, n. 40 in coincidenza con l'approvazione del bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio finanziario 2013 e del bilancio pluriennale 2013-2015;

- Legge regionale 21 dicembre 2012, n. 20 bilancio di previsione della Regione Emilia-Romagna per l'esercizio Finanziario 2013 e bilancio pluriennale 2013-2015;

Viste:

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e successive modifiche;

- la determinazione dell’Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture del 7 luglio 2011, n. 4 recante “Linee guida sulla tracciabilità dei flussi finanziari ai sensi dell’art. 3 della legge 13 agosto 2010, n. 136”;

Considerato che, sulla base delle valutazioni effettuate dalla competente struttura di questo Servizio,le attività oggetto del finanziamento di cui al presente atto non rientrano nell’ambito di quanto previsto dall’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”; 

Visto il D.lgs 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”; 

Richiamate altresì le proprie deliberazioni: 

- n. 1057 del 24/7/2006, n. 1663 del 27/11/2006, n. 1151 del 27/7/2007, n. 2416 del 29/12/ 2008 e ss.mm.; n. 1377 del 20/9/2010; n. 1222 del 2/8/2011; n. 1511 del 24/10/2011; n. 57/2012 e la n. 725/2012; 

Dato atto dei pareri allegati;

determina: 

  1. di assegnare e concedere per le motivazioni espresse in premessa e in attuazione della delibera dell’Assemblea Legislativa n. 117/2013 e di Giunta regionale n. 855/2013, la somma spettante a ciascuna Provincia calcolata in base ai criteri previsti per la realizzazione delle azioni di cui all’allegato alla deliberazione di giunta citata, indicati al punto 2.2, quale finanziamento del “Programma provinciale a sostegno delle politiche sociali” di cui in premessa, per complessivi Euro 900.000,00, come indicato nell'allegato 1, parte integrante e sostanziale della presente determinazione; 
  2. di impegnare la spesa complessiva di Euro 900.000,00 registrata al n. 2248 di impegno, sul capitolo 57115 "Fondo sociale regionale. Quota parte destinata alle Province per l'attuazione dei programmi provinciali, per le attività di coordinamento e supporto per l'implementazione e gestione del sistema informativo dei servizi sociali nonché per l'elaborazione dei Piani di Zona (art. 47, comma 1, lett. C), L.R. 12 marzo 2003, n. 2)” afferente l'U.P.B.1.5.2.2.20100 del Bilancio di previsione per l'esercizio finanziario 2013 che presenta la necessaria disponibilità; 
  3. di dare atto che per tutto quanto non espressamente previsto nel presente provvedimento si rinvia alla deliberazione dell’Assemblea Legislativa regionale n. 117 del 18 giugno 2013 e alla deliberazione della Giunta regionale n. 855/2013; 
  4. di dare atto che, sulla base delle valutazioni effettuate dalla competente Struttura di questo servizio, le norme di cui all’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 non siano applicabili alle attività oggetto del finanziamento di cui al presente provvedimento;
  5. di pubblicare la presente determinazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna; 
  6. di dare atto che secondo quanto previsto dal decreto legislativo n. 33/2013, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati; 
  7. di dare atto infine che ad avvenuta pubblicazione di cui al precedente punto 6, si provvederà alla liquidazione della somma di Euro 900.000,00 con apposito atto formale ai sensi dell’art. 51 della L.R. n. 40/2001 nonché della DGR n. 2416/08 e ss.mm.

Il Responsabile del Servizio

Maura Forni 

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