n.413 del 12.12.2019 (Parte Seconda)

Parere in merito alla valutazione di impatto ambientale di competenza statale del progetto di "Aeroporto di Parma - Piano di sviluppo aeroportuale 2018-2023", nel comune di Parma ai sensi dell'at.25 del D.Lgs. n. 152/06 e dell'art. 23 della l.r. n. 4/2018

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

(omissis)

delibera:

a) di esprimere, ai sensi dell’art. 24 del D.Lgs. n. 152/2006 e dell’art. 23 della L.R. n. 4/2018, la valutazione che il progetto “Piano di sviluppo al 2023 dell’aeroporto di Parma”, in Comune di Parma sia ambientalmente compatibile subordinatamente al rispetto delle seguenti prescrizioni e condizioni ambientali da ottemperare in sede di conferenza dei servizi per l’approvazione del Masterplan presso il Ministero dell’Infrastrutture e Trasporti, in sede di progettazione esecutiva o prima dell’inizio delle attività previste dal Masterplan come di seguito dettagliato:

Per la fase di approvazione del Masterplan nella conferenza dei servizi presso il Ministero Infrastrutture e Trasporti (MIT)

1. il Piano di Sviluppo aeroportuale non risulta pienamente conforme alla strumentazione urbanistica comunale, pertanto il proponente dovrà adeguare gli elaborati ai fini della variante urbanistica nei tre livelli di pianificazione (PSC, POC e RUE del Comune di Parma);

2. Enac dovrà presentare uno studio sul rischio di incidenti aerei e una simulazione di piano di rischio, evidenziando le misure per ridurre i rischi e fornire le informazioni circa la costituzione e attivazione della commissione aeroportuale e l’approvazione delle mappe di vincolo;

3. il proponente dovrà individuare e presentare le soluzioni progettuali (studi di fattibilità e ipotesi progettuali) per superare tali interferenze, proponendo nel caso le eventuali misure di compensazione e mitigazione; inoltre è necessario definire un accordo con i soggetti proprietari di tali infrastrutture e con il Comune di Parma sulle modalità e sui costi relativi alla progettazione e realizzazione degli interventi di risoluzione di tali interferenze che prioritariamente dovranno essere a carico di Enac;

4. dovranno essere integrare ed aggiornate le simulazioni acustiche nelle condizioni più cautelative con particolare riferimento ai recettori di Baganzola e Fognano, segnalando fin d’ora la necessità di prevedere mitigazioni e compensazioni adeguati a tutela della popolazione esposta anche in riferimento ai risultati delle simulazioni, tali interventi potranno essere meglio declinati sulla base degli esiti del monitoraggio per la fase di esercizio che il proponente dovrà predisporre;

5. in coerenza con il PAIR 2020, ENAC dovrà proporre interventi compensativi, quali ad esempio la previsione di utilizzo di soli veicoli elettrici all’interno dell’aeroporto, la individuazione di una fascia verde per l’assorbimento delle emissioni, ecc…; tali compensazioni dovranno essere concordate con Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma ed Arpae;

6. al fine di definire eventuali interventi di mitigazione sui canali consortili, dovrà essere prodotto uno studio idrologico-idraulico; in base agli esiti di tali approfondimenti si dovrà valutare in accordo con l’autorità idraulica, la necessità di interventi per la riduzione del rischio idraulico a carico del proponente, tra cui si segnalano i seguenti:

- adeguamento delle sezioni di deflusso, manufatti compresi, dei canali consortili Battibue, Galasso, Lama, Lametta e Ramo est cavo Lametta, interessati dallo scarico delle acque meteoriche, sino all’ingresso dell’area Fiera di Parma e Parma Urban District;

- ampliamento della prevista cassa di espansione sul canale Galasso,

Per la fase di progettazione esecutiva e/o di inizio delle attività previste dal Masterplan

7. rispetto alle criticità di congestione da traffico evidenziate dal Comune di Parma dovranno essere individuate soluzione alternative per il nodo dell’accesso/uscita dal nuovo parcheggio “landside” in quanto la proposta di prevedere l’uscita dei veicoli dal parcheggio sulla rotatoria posta su via Cremonese non pare sostenibile dal punto di vista trasportistico;

8. il proponente deve definire le procedure antirumore, la caratterizzazione acustica dell’intorno aeroportuale e la definizione di un piano di monitoraggio acustico aeroportuale;

9. dovrà essere redatto un piano di monitoraggio acustico conformemente alle linee guida redatte da Ispra (n.27/2012), del DM 31/10/97 e del DM 20/05/99 e dovrà essere condiviso con le amministrazioni competenti (Arpae e Ausl) e trasmesso alla Regione Emilia-Romagna e al Comune di Parma;

10. dovrà essere presentato un piano di monitoraggio della qualità dell’aria che dovrà essere concordato nelle caratteristiche (postazioni e modalità di misura) con Arpae di Parma e trasmesso alla Regione Emilia-Romagna;

11. in relazione alle stime di traffico aereo ipotizzate al 2023 è necessario che il monitoraggio del traffico aereo abbia cadenza annuale e che i risultati siano trasmessi anche alle Amministrazioni locali. Nel caso di aumento dei volumi di traffico rispetto a quanto previsto dal Masterplan il proponente dovrà informare il MATTM al fine di valutare la necessità di sottoporre tali modifiche ad una nuova valutazione degli impatti attraverso il procedimento di verifica di assoggettabilità a VIA ai sensi del DLgs 152/06;

b) di trasmettere, ai sensi dell’art. 24 del D.Lgs. n. 152/2006 e dell’art. 23 della L.R. n. 4/2018, il presente parere al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare al fine di concorrere alla definizione della compatibilità Valutazione di impatto ambientale sul progetto in oggetto;

c) di trasmettere per opportuna conoscenza, copia della presente deliberazione al proponente ENAC e agli Enti territoriali interessati al procedimento (Comune di Parma, Provincia di Parma, Arpae di Parma, Ausl di Parma e Consorzio di bonifica parmense); 

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