n.148 del 29.05.2018 (Parte Seconda)

Ratifica del "Patto per l'insediamento di un Centro integrato del soccorso all'interno del complesso all'invaso del fiume Conca" sottoscritto in data 15 maggio 2018

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 

Vista la legge 7 agosto 1990 n. 241 ed in particolare l’art. 15, che attribuisce alle Pubbliche Amministrazioni la facoltà di stipulare accordi per disciplinare lo svolgimento in collaborazione di attività di interesse comune;

Vistol'art. 1, comma 439, della Legge 27 dicembre 2006, n. 296 (Legge Finanziaria per il 2007) il quale prevede che "Per la realizzazione di programmi straordinari di incremento dei servizi di polizia, di soccorso tecnico urgente e per la sicurezza dei cittadini, il Ministro dell’Interno e, per sua delega, i Prefetti, possono stipulare convenzioni con le Regioni e gli Enti Locali che prevedano la contribuzione logistica, strumentale o finanziaria delle stesse regioni e degli Enti Locali. Per le contribuzioni del presente comma non si applica l'articolo 1, comma 46, della Legge 23 dicembre 2005, n. 266”;

Visto l’art. 6 bis del Decreto Legge 14 agosto 2013 n. 93 convertito con modificazione nella legge 15 ottobre 2013, n.119 concernente “Accordi territoriali di sicurezza integrata per lo sviluppoche prevede

1. “Per le aree interessate da insediamenti produttivi o da infrastrutture logistiche ovvero da progetti di riqualificazione e riconversione di siti industriali o commerciali dismessi o da progetti di valorizzazione dei beni di proprietà pubblica o da altre iniziative di sviluppo territoriale, gli accordi tra il Ministero dell'interno e le regioni e gli enti locali, stipulati ai sensi dell'articolo 1, comma 439, della legge 27 dicembre 2006, n. 296, possono prevedere la contribuzione di altri enti pubblici, anche non economici, e di soggetti privati, finalizzata al sostegno strumentale, finanziario e logistico delle attività di promozione della sicurezza dei cittadini, del controllo del territorio e del soccorso pubblico. Per le predette contribuzioni non si applica l'articolo 1, comma 46, della legge 23 dicembre 2005, n. 266.

2. Gli accordi di cui al comma 1 possono anche prevedere, ai fini del contenimento della spesa, forme di ottimizzazione delle modalità di impiego dei mezzi strumentali delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, per le quali è consentito, anche in deroga alle disposizioni vigenti in materia di contabilità pubblica e comunque nel rispetto della legge 9 luglio 1990, n. 185, il ricorso alla permuta di materiali o di prestazioni. In tal caso, l'accordo è soggetto a specifica autorizzazione del Ministero dell'interno, rilasciata d'intesa con il Ministero dell'economia e delle finanze. Si applicano, in quanto compatibili, gli articoli da 569 a 574 del testo unico delle disposizioni regolamentari in materia di ordinamento militare, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 15 marzo 2010, n. 90, e successive modificazioni. In caso di accordi tra enti pubblici, anche non economici, la permuta può prevedere anche la cessione diretta di beni di proprietà pubblica in cambio di prestazioni o di finanziamenti volti alla ristrutturazione di altri beni di proprietà pubblica destinati a presidi di polizia. Restano fermi i controlli di regolarità amministrativa e contabile previsti dalle norme vigenti. Con decreto del Ministro dell'interno, adottato di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, sono definite ulteriori modalità attuative del presente comma, nonché individuate eccezionali esigenze per le quali può essere altresì consentito il ricorso alla predetta permuta.

3. Relativamente alle aree di cui al comma 1, il prefetto può assumere iniziative volte alla semplificazione e all'accelerazione della conclusione dei procedimenti amministrativi di competenza degli enti pubblici interessati, anche indirettamente, alla realizzazione dei progetti di sviluppo territoriale. Ove riguardino beni di proprietà pubblica, gli accordi di cui al presente articolo sono conclusi d'intesa con il Ministero dell'economia e delle finanze.”;

Vista la Legge Regionale n. 21 del 21 dicembre 2012 di disciplina delle modalità di esercizio associato delle funzioni dei Comuni, con particolare riferimento alle funzioni fondamentali tra le quali la Protezione Civile, e individuazione, tra l’altro, della dimensione territoriale ottimale per lo svolgimento delle forme di esercizio associato di funzioni e servizi comunali;

Considerato:

a) che l’attuale sede del distaccamento permanente dei Vigili del Fuoco di Cattolica, operante ormai con un organico completo di 28 unità che assicurano i quattro turni di servizio sulle 24 ore, è ubicato all’interno di un immobile di proprietà comunale che non risulta più adeguato per la mancanza sia di spazi per formazione ed addestramento che di ambienti per il ricovero delle attrezzature;

b) che nel nuovo documento di riordino del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco è stata confermata la strategicità del Distaccamento di Cattolica che oltre ad operare nel territorio di ben 13 Comuni della Provincia di Rimini (Cattolica, Coriano, Gemmano, Misano Adriatico, Mondaino, Montescudo-Monte Colombo, Montegridolfo, Montefiore Conca, Morciano di Romagna, Riccione, Saludecio, San Clemente, San Giovanni in Marignano) effettua interventi di soccorso nei comuni della limitrofa provincia di Pesaro Urbino (Gabicce, Gradara, Tavullia, etc.);

c) che il territorio, caratterizzato da una popolazione residente di oltre 112.000 abitanti, manifesta da tempo l'esigenza che venga realizzato un centro di coordinamento delle eventuali emergenze di protezione civile che si dovessero verificare nell’ambito del comprensorio del Conca, con particolare riferimento alla stagione estiva durante la quale le presenze lungo i soli comuni rivieraschi superano i 2 milioni di persone;

d) che la conferenza dei Sindaci dell’ambito locale Riviera del Conca, composta dai Comuni di Cattolica (Delibera C.C. n. 13 del 31/3/2016), Coriano (Delibera C.C. n. 77 del 29/11/2016), Misano Adriatico (Delibera C.C. n. 3 del 3/3/2016), Riccione (Delibera C.C. n. 3 del 29/2/2016) e San Giovanni in Marignano (Delibera C.C. n. 3 del 6/2/2016),ha valutato favorevolmente la possibilità di associare la funzione Protezione Civile attraverso l’istituzione di un Ufficio Associato e di un Centro Operativo Intercomunale che si inserisce perfettamente nel quadro di riordino territoriale delle funzioni comunali di protezione civile che prevedono l’accorpamento dei Centri Operativi;

Consideratala disponibilità manifestata dall’Assemblea dei Sindaci dei Comuni soci della Società S.I.S. e da Romagna Acque, che sono comproprietarie di un complesso immobiliare all’invaso del Fiume Conca, di destinare alcuni edifici attualmente liberi e dei relativi spazi esterni per l’insediamento del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Cattolica, e del Centro Operativo Intercomunale della Riviera del Conca;

Vista l’“Intesa preliminare per l’insediamento di un centro integrato di soccorso all’interno del complesso immobiliare presso l’invaso del fiume Conca – Diga del Conca “ sottoscritta in data 21 dicembre 2015 dalla Prefettura di Rimini, dalla Regione Emilia-Romagna, dall’Unione dei Comuni della Val Conca, dalle amministrazioni comunali di Cattolica, San Giovanni Marignano, Riccione, Misano Adriatico, dalla Croce Rossa Italiana – Comitato Locale APS CRI Cattolica Morciano, dalla S.I.S. Società Italiana Servizi spa, da Romagna Acque Società delle Fonti spa, mediante la quale veniva manifestato l’impegno ad una cooperazione interistituzionale per l’elaborazione di un progetto di fattibilità tecnica e finanziaria, volto alla realizzazione di un centro integrato del soccorso all’interno del complesso immobiliare presso l’invaso del fiume Conca, comprendente la sede del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Cattolica, il Comitato Locale della Croce Rossa di Cattolica e Morciano, e la sede del Centro Operativo Intercomunale di Protezione Civile dell’ambito della Riviera del Conca;

Tenuto conto del conseguente lavoro svolto dal tavolo tecnico, composto dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Rimini, dal Responsabile del Servizio Intercomunale di Protezione Civile dei Comuni aderenti all’Ambito Riviera del Conca, dalla Società Romagna Acque e dalla Società Italiana Servizi, istituito sotto la regia della Prefettura di Rimini e teso a verificare le condizioni tecniche per la fattibilità del progetto per l’insediamento del Centro Integrato di Soccorso all’interno del complesso immobiliare presso l’invaso del fiume Conca - diga del Conca;

Preso atto dell’avvenuta bonifica dell’edificio denominato “reattivi” destinato ai Vigili del Fuoco, effettuata da parte della S.I.S. S.p.A. e prevista dall’Intesa Preliminare sottoscritta in data 21 dicembre 2015;

RIiconosciuta la rilevante utilità della realizzazione del summenzionato Centro Integrato del Soccorso, connessa all’effettivo potenziamento delle strutture operative del sistema di protezione civile regionale, in un ambito territoriale fortemente antropizzato anche per importanti insediamenti industriali, artigianali e turistici;

Vistso il “Patto per l’insediamento di un Centro Integrato del Soccorso all’interno del complesso all’invaso del Fiume Conca” allegato alla presente deliberazione, sottoscritto in data 15 maggio 2018 dalla Prefettura di Rimini, dalla Regione Emilia-Romagna, dall’Unione dei Comuni della Val Conca, dalle amministrazioni comunali di Riccione, Cattolica, Misano Adriatico, Coriano, San Giovanni Marignano, da Romagna Acque Società delle Fonti spa, dalla S.I.S. Società Italiana Servizi spa, finalizzato all’attivazione di un progetto di cooperazione interistituzionale volto a realizzare l’insediamento di un Centro Integrato del Soccorso all’interno del complesso all’invaso del fiume Conca, comprendente la sede del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Cattolica e la sede del Centro Operativo Intercomunale di Protezione Civile dei Comuni aderenti all’Ambito Riviera del Conca;

Rilevato che la sottoscrizione del predetto Patto impegna la Regione Emilia-Romagna a partecipare al cofinanziamento degli interventi necessari per l’adeguamento funzionale degli edifici destinati ad ospitare la sede del nuovo Centro Operativo Intercomunale, ivi inclusi i lavori derivanti dalla separazione degli impianti comuni del complesso, per la fornitura di energia elettrica, gas ad uso riscaldamento ed acqua ad uso idrico sanitario;

Dato atto pertanto che a seguito della sottoscrizione del predetto Patto, allegato al presente atto quale parte integrante e sostanziale, si rende necessario procedere alla ratifica del medesimo da parte della Giunta regionale;

Richiamate:

- la legge 13 agosto 2010, n.136 avente ad oggetto “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia” e succ.mod.;

- il D.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e succ. mod.;

- la propria deliberazione n. 93 del 29 gennaio 2018 “Approvazione piano triennale di prevenzione della corruzione – aggiornamento 2018-2020”, ed in particolare l’allegato B) “Direttiva di indirizzi interpretativi per l'applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs. n. 33 del 2013. Attuazione del piano triennale di prevenzione della corruzione 2018 - 2020”;

- la propria deliberazione n. 468 del 10 aprile 2017 “Il sistema dei controlli interni nella Regione Emilia-Romagna”

- la propria deliberazione n. 2416/2008 “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali” e ss.mm.ii., per quanto applicabile;

Richiamate le proprie deliberazioni:

– n. 56 del 25 gennaio 2016 ad oggetto “Affidamento degli incarichi di Direttore Generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. 43/2001”;

– n. 1129 del 24 luglio 2017 ad oggetto “Rinnovo dell’incarico di Direttore dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la protezione civile”;

– n. 270 del 29 febbraio 2016 ad oggetto: “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

– n. 622 del 28 aprile 2016 ad oggetto: “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

– n. 1107 del 11 luglio 2016 ad oggetto: “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in una situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Dato atto dei pareri allegati;

Su proposta dell’Assessore a Difesa del suolo e della costa, protezione civile e politiche ambientali e della montagna competente per materia Paola Gazzolo; 

A voti unanimi e palesi 

delibera:

Per le motivazioni indicate in premessa, che si intendono integralmente riportate e trascritte: 

1. di riconoscere la rilevante utilità della realizzazione del Centro Integrato del Soccorso presso l’invaso del fiume Conca, connessa all’effettivo potenziamento delle strutture operative del sistema di protezione civile regionale, in un ambito territoriale fortemente antropizzato anche per importanti insediamenti industriali, artigianali e turistici;

2. di ratificare il “Patto per l’insediamento di un Centro Integrato del Soccorso all’interno del complesso all’invaso del Fiume Conca” allegato alla presente deliberazione, sottoscritto in data 15 maggio 2018 dalla Prefettura di Rimini, dalla Regione Emilia-Romagna, dall’Unione dei Comuni della Val Conca, dalle amministrazioni comunali di Riccione, Cattolica, Misano Adriatico, Coriano, San Giovanni Marignano, da Romagna Acque Società delle Fonti spa, dalla S.I.S. Società Italiana Servizi spa, finalizzato all’attivazione di un progetto di cooperazione interistituzionale volto a realizzare l’insediamento di un Centro Integrato del Soccorso all’interno del complesso all’invaso del fiume Conca, comprendente la sede del distaccamento dei Vigili del Fuoco di Cattolica e la sede del Centro Operativo Intercomunale di Protezione Civile dei Comuni aderenti all’Ambito Riviera del Conca;

3. di dare atto che l’impegno assunto dalla Regione Emilia-Romagna mediante la sottoscrizione del Patto, per la partecipazione al cofinanziamento degli interventi necessari per l’adeguamento funzionale degli edifici destinati ad ospitare la sede del nuovo Centro Operativo Intercomunale, ivi inclusi i lavori derivanti dalla separazione degli impianti comuni del complesso, per la fornitura di energia elettrica, gas ad uso riscaldamento ed acqua ad uso idrico sanitario, sarà ricondotto in specifiche programmazioni attuate sulla base della disponibilità finanziaria che il bilancio regionale potrà assicurare;

4. di pubblicare integralmente la presente deliberazione e il suo allegato, nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna Telematico.

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