n.45 del 24.02.2016 periodico (Parte Seconda)

“Procedimento espropriativo e/o di occupazione temporanea delle aree finalizzate alla realizzazione di Palestre Scolastiche Temporanee (PST), Lotto 20, Comune di San Possidonio (MO). Decreto di esproprio delle aree private identificate nel Comune di San Possidonio (MO), Foglio 5, mappali 673 e 675”

Con Decreto n. 357 del 9 febbraio 2016, il Commissario delegato per la Ricostruzione ai sensi dell’art. 1, comma 2, D.L. n. 74/2012, conv. con mod. in L. n. 122/2012, Codice Fiscale n. 91352270374 ha decretato:

  • di disporre, ai sensi dell’art. 23 del D.P.R. n. 327/2001 e ss.mm.ii., il trasferimento, per espropriazione, del diritto di proprietà a favore del Presidente della Regione Emilia-Romagna in qualità di Commissario Delegato ai sensi dell’art. 1, comma 2, del D.L. n. 74/2012,convertito con modificazioni dalla legge n. 122 del 01/08/2012, Codice Fiscale n. 91352270374, relativo all’immobile censito al Catasto terreni del:

· Comune di San Possidonio (MO) Foglio 5, Mappale 673, di m2 1.259;

· Comune di San Possidonio (MO), Foglio 5, Mappale 675, di m2 3.090.

A fronte del trasferimento di cui al punto precedente è stato disposto il deposito presso la Cassa Depositi e Prestiti dell’indennità di esproprio e di occupazione temporanea dovuta con decreto del Commissario Delegato n. 2607 del 15/12/2015. 

Il decreto in argomento prevede che il passaggio della proprietà avvenga sotto la condizione sospensiva che lo stesso sia notificato ed eseguito.

Il decreto sarà inoltre:

a) notificato nelle forme degli atti processuali civili;

b) trascritto nei registri immobiliari;

c) registrato presso l’Ufficio del Registro di Bologna - Agenzia delle Entrate di Bologna;

d) fatto oggetto di voltura catastale presso l’Agenzia delle Entrate - Ufficio Territorio competente;

e) pubblicato per estratto nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna. 

La presente pubblicazione per estratto è finalizzata all’adempimento di cui alla lettera e) che precede. 

Avverso il decreto è ammesso ricorso al competente Tribunale Amministrativo entro 60 giorni dalla sua notifica ovvero ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro 120 giorni sempre dalla notifica.

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