n.51 del 20.02.2019 periodico (Parte Seconda)

Procedure in materia di Valutazione di impatto ambientale ai sensi della L.R. 4/2018 Procedimento autorizzatorio unico di Valutazione di Impatto Ambientale ai sensi dell’art. 15 della LR 4/2018 relativo al progetto denominato: “Nuovo impianto di sollevamento in località Ronchi di Caorso (PC) Torrente Chiavenna, per uso plurimo delle acque ai fini irrigui e ambientali” comprensivo della concessione di derivazione irrigua San Nazzaro in Comune di Monticelli D’Ongina (PC) e delle condotte di adduzione nel Comune di Caorso e di San Pietro in Cerro. Ripubblicazione della documentazione integrativa e degli adempimenti relativi a procedimenti espropriativi

L’Autorità competente Regione Emilia-Romagna – Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale ai sensi dell’art. 15 della LR 4/2018 avvisa che, ai sensi dell’art. 18 della LR 4/2018, il proponente Consorzio di Bonifica di Piacenza ha presentato, per il progetto denominato “Nuovo Impianto di Sollevamento in Localita’ Ronchi di Caorso (Pc) Torrente Chiavenna, per uso plurimo delle acque ai fini irrigui e ambientali”, le integrazioni richieste con nota prot PG.2018.0696267 del 20/11/2018 riguardanti nuove opere idrauliche, condotte e canali di adduzione nei Comuni di Caorso e San Pietro in Cerro (PC) e la concessione di grande derivazione irrigua San Nazzaro in Comune di Monticelli D'Ongina (PC) e la medesima Autorità competente le ha reputate sostanziali e rilevanti per il pubblico, tali da procedere a nuova pubblicazione dell’avviso al pubblico, così come prevede l’art. 18 della LR 4/2018.

L’avviso al pubblico è stato pubblicato nel BURERT n. 48 del 7/3/2018 e sul sito web della Regione Emilia-Romagna (https://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/viavas).

Ai sensi dell’art. 27 bis, comma 4, del D.Lgs 152/06, il presente avviso al pubblico tiene luogo delle comunicazioni di cui agli articoli 7 e 8, commi 3 e 4, della L. 241/90, in particolare gli atti che prevedono la pubblicazione nel BURERT sono la concessione di derivazione di acque pubbliche (RR 41/01), la variante agli strumenti urbanistici (LR 20/2000), il vincolo preordinato all’esproprio (LR 37/02).

Il progetto è:

  • localizzato in Provincia di Piacenza
  • localizzato nei Comuni di: Caorso, San Pietro in Cerro, Monticelli D’Ongina
  • oltre i Comuni in cui è localizzato può avere impatti anche nella Regione Lombardia

Il progetto appartiene alla seguente tipologia progettuale di cui agli allegati A.1.1) “utilizzo non energetico di acque superficiali nei casi in cui la derivazione superi i 1.000 litri al minuto secondo e di acque sotterranee, ivi comprese acque minerali e termali, nei casi in cui la derivazione superi i 100 litri al minuto secondo”.

Descrizione sintetica del progetto: razionalizzazione e efficientamento del sistema irriguo del Basso Piacentino mediante: 

  • la concessione di grande derivazione da Po dell’impianto di sollevamento costruito negli anni ’50 e tutt’ora in esercizio con portata massima di 5 m3/s, situato presso la località San Nazzaro in Comune di Monticelli d’Ongina (PC);
  • la realizzazione di un nuovo impianto di derivazione e sollevamento delle acque posto a monte di quello esistente in località Ronchi (Comune di Caorso);
  • la realizzazione di canalizzazioni di adduzione delle acque nei Comuni di Caorso e San Pietro in Cerro. 

A seguito della realizzazione delle opere il sistema irriguo disporrà di due opere di presa, una esistente a San Nazzaro (Comune di Monticelli d’Ongina) e una in progetto a Ronchi (Caorso) per una capacità di derivazione complessiva massima pari all’attuale portata di 5,00 m3/s, esercitabile modularmente da 0 a 5,00 m3/s nei due impianti. 

Le integrazioni hanno specificato e maggiormente dettagliato che il presente procedimento di VIA comprende: 

  • la concessione di derivazione per il prelievo max. di 5 m3/s esercitato in sponda destra del corpo idrico superficiale, fiume Po presso la località Scazzola di San Nazzaro in Comune di Monticelli d’Ongina (PC);
  • la modifica della concessione confermando il prelievo max. di 5 m3/s e introducendo la modularità del prelievo nella misura 0-5 m3/s da esercitarsi presso l’esistente opera di presa di San Nazzaro e nella misura 0-5 m3/s da esercitarsi nella nuova opera di presa di Ronchi;
  • la costruzione di nuove opere idrauliche, condotte e canali di adduzione nei Comuni di Caorso e San Pietro in Cerro per le quali attivare procedure espropriative che prevedano l’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio di cui all’art. 11 della LR 2002 n. 37. 

Ai sensi dell’art. 16 della LR 4/2018, la documentazione è resa disponibile per la pubblica consultazione sul sito web della Regione Emilia-Romagna ( http://serviziambiente.regione.emilia-romagna.it/viavas).

Entro il termine di 30 (trenta) giorni dalla data di ripubblicazione su web della Regione Emilia-Romagna del presente avviso, chiunque abbia interesse può prendere visione del progetto e del relativo studio ambientale, presentare in forma scritta proprie osservazioni, anche fornendo nuovi o ulteriori elementi conoscitivi e valutativi, indirizzandoli alla Regione Emilia – Romagna, Servizio Valutazione Impatto e Promozione Sostenibilità Ambientale, Viale della Fiera n. 8 – 40127 Bologna; l’invio delle osservazioni può essere effettuato anche mediante posta elettronica certificata al seguente indirizzo: vipsa@postacert.regione.emilia-romagna.it.

Ai sensi dell’art. 20 della LR 4/2018, secondo quanto richiesto e successivamente integrato dal proponente, l’eventuale emanazione del Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale comprende e sostituisce le seguenti autorizzazioni, intese, concessioni, licenze, pareri, concerti, nulla osta e assensi comunque denominati, necessari alla realizzazione ed esercizio del progetto e indicati ai seguenti punti:

  • provvedimento di VIA
  • autorizzazione paesaggistica
  • concessione di derivazione di acqua pubblica da corpo idrico superficiale
  • verifica preventiva interesse archeologico
  • nulla osta idraulico
  • nulla osta rispetto alle interferenze con gli Enti gestori di reti di servizi
  • nulla osta interferenze sulla viabilità comunale e provinciale
  • titolo edilizio
  • concessione di occupazione del demanio pubblico
  • valutazione d’incidenza

Ai sensi dell’art. 11, della L.R. 19 dicembre 2002, n. 37 può costituire apposizione del vincolo preordinato all’esproprio sulle aree interessate dai progetti e dichiarazione di pubblica utilità dell’opera derivante dall'approvazione del progetto definitivo, ai sensi degli artt. 15 e 16 della L.R. 19 dicembre 2002, n. 37.

I proprietari delle aree soggette a vincolo saranno informati tramite lettera raccomandata secondo quanto disposto dalla LR 37/02.

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