n.99 del 03.04.2019 periodico (Parte Seconda)

Provvedimento relativo alla procedura di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) riguardante il progetto di "Viabilità di circuitazione dell'abitato di Porto Fuori a Ravenna - Ambito a programmazione unitaria concertata "S9" del POC 2010-2015 in variante al POC e al RUE" presentato da Consorzio Porto Fuori Est

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)

determina:

a) di fare propria la Relazione Istruttoria redatta dalla Struttura Autorizzazioni e Concessioni dell’Arpae di Ravenna, inviata alla Regione Emilia-Romagna con prot. PGRA/2019/40668 del 13/3/2019 e costituisce l’ALLEGATO 1 della presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applicati i criteri indicati nell’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. per la decisione di non assoggettabilità a VIA;

b) di escludere, ai sensi dell’art. 11, comma 1 della Legge Regionale 20 aprile 2018, n. 4 e dell’art. 19, comma 8, del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., il progetto denominato “Viabilità di Circuitazione dell'abitato di Porto Fuori a Ravenna - Ambito a Programmazione Unitaria Concertata "S9" del POC 2010-2015 in Variante al POC e al RUE” dalla ulteriore procedura di V.I.A., a condizione che vengano rispettate le prescrizioni di seguito indicate:

1. al fine di garantire accessibilità e continuità di transito dei mezzi atti alla manutenzione e sorveglianza dei canali consorziali “Centrale di Porto Fuori” e “Immissario Sinistro”:

a) i tombinamenti dei canali dovranno essere prolungati al fine di ottenere una larghezza utile di passaggio non inferiore a 5 metri sia sul lato di monte sia su quello di valle;

b) in corrispondenza delle fasce di transito dovranno essere realizzate adeguate rampe di accesso a monte ed a valle dei manufatti stradali, aventi larghezza pari a 5 metri ognuna, in corrispondenza delle quali non dovranno essere previsti ingombri fissi (guard-rail, cordoli, segnaletica, etc.);

la verifica di ottemperanza è posta a carico del Consorzio di Bonifica della Romagna;

2. tutte le opere di progetto dovranno risultare conformi alle disposizioni del vigente Regolamento di Polizia Consorziale del Consorzio di Bonifica della Romagna, cui spetta la verifica di ottemperanza;

3. la progettazione e l’esecuzione delle opere dovranno comunque garantire il rispetto dei diritti consorziali e di terzi. La verifica di ottemperanza è posta a carico del consorzio di Bonifica della Romagna;

4. per la realizzazione delle opere idrauliche le istanze andranno presentate sia presso la competente Area tecnica del Consorzio di Bonifica della Romagna sia presso gli Enti aventi competenza in merito all’esecuzione dell’intervento richiesto. La verifica di ottemperanza è posta a carico del consorzio di Bonifica della Romagna e agli Enti aventi competenza;

5. dovrà essere trasmessa al Servizio Area Romagna dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile, copia del “progetto esecutivo”, dai cui elaborati risulti il dettaglio dell’intervento previsto al punto 5.2 della Relazione Idraulica (elaborato R-108). Tale progetto dovrà essere approvato, prima dell’inizio dei lavori, dal suddetto Servizio competente quindi per la verifica di ottemperanza;

6. al termine dei lavori per la viabilità dalla via Bonifica alla via Staggi (cd. 1° scenario) il proponente o tramite accordo, in sua vece, il Comune di Ravenna dovrà presentare ad Anas un monitoraggio dei flussi di traffico al fine di confermare i dati previsionali presentati dallo stesso. La verifica di ottemperanza spetta ad Anas spa;

7. qualora nell’area di cantiere si svolgano attività di lavaggio mezzi, betoniere e/o attività di rifornimento mezzi, queste dovranno essere svolte su area impermeabilizzata e le acque reflue prodotte (industriali e meteoriche/reflue di dilavamento) dovranno essere stoccate in idonei contenitori e smaltite come rifiuti liquidi. Tale adempimento sarà sotto il controllo/verifica da parte di Arpae;

8. per i servizi igienici ci si dovrà avvalere di strutture con WC chimici o, se possibile, previo nullaosta di HERA, allacciarsi provvisoriamente alla rete fognaria pubblica nera. Tale adempimento sarà sotto il controllo/verifica da parte di Arpae;

9. il deposito temporaneo di rifiuti dovrà avvenire con modalità e tipologie di protezione tali da evitare il contatto tra i rifiuti e le acque meteoriche di dilavamento. Tale adempimento sarà sotto il controllo/verifica da parte di Arpae;

  1. 10. con la progettazione esecutiva dovrà essere prodotto uno studio di impatto acustico di dettaglio ai sensi dell’art.8 della Legge n. 447/1995 e art. 10 della L.R. n. 15/2001 seguendo i criteri della D.G.R. n. 673/2004 e basato sulle reali scelte progettuali, che includa il dimensionamento esatto dei sistemi di mitigazione (planimetria e prospetti degli schermi acustici) e le scelte plani-volumetriche e la disposizione degli ambienti abitativi nei lotti 1, 2, 3 e 4 del comparto S9, che dovranno seguire i criteri della D.G.R. n.1339/2013. La valutazione dovrà essere svolta con riferimento al periodo di maggiore criticità (stagione turistica) per tutta l’area d’influenza interessata dalla viabilità di attraversamento del territorio mediante metodiche di analisi riconosciute da enti accreditati quale la UNI 11143-1 e 11143-2: “Metodo per la stima dell’impatto e del clima acustico per tipologia di sorgenti Parte 2: Rumore stradale”. La verifica di ottemperanza spetta ad Arpae;
  2. dovrà essere rispettata la distanza della nuova infrastruttura di circuitazione di 50 m dai ricettori di progetto ed esistenti per il tratto fra le rotonde denominate Rotonda A, B e C. Diversamente si dovrà ripresentare la valutazione d’impatto acustico. La verifica di ottemperanza spetta ad Arpae;
  3. dovrà essere realizzata la barriera acustica così come individuata nello studio previsionale a protezione dei ricettori esistenti (R13bis, R14, R14bis). La verifica di ottemperanza spetta ad Arpae;
  4. 13. con la progettazione esecutiva dovrà essere prodotto l’esatto dimensionamento e relative caratteristiche tecniche dei tratti di barriera acustica che dovranno essere comunque non inferiori alla categoria A4 per il fonoassorbimento e categoria B3 per il fonoisolamento. La verifica di ottemperanza spetta ad Arpae;
  5. 14. per il ricettore esistente RB5, collocato entro la fascia di prospicienza (classe IV) della rotonda A di nuova realizzazione, dovranno essere adottate adeguate misure di mitigazione acustica al fine di sanare la situazione di superamento dei limiti di classe IV in tempo di riferimento notturno; con la progettazione esecutiva dovrà essere prodotto l’esatto dimensionamento e relative caratteristiche tecniche delle opere di mitigazione. La verifica di ottemperanza spetta ad Arpae;
  6. 15. dovranno essere adottati opportuni sistemi atti a garantire i limiti di velocità di 50 Km/h su tutta la nuova circuitazione e 30 Km/h sulla parte di via Bonifica davanti ai ricettori R0 e R0bis, come ipotizzato nel modello di calcolo della relazione acustica, per garantire livelli sonori entro i limiti di legge previsti ai ricettori. La verifica di ottemperanza spetta ad Arpae e Comune di Ravenna;
  7. 16. l’attuazione dei lotti 1 e 2 del comparto S9 a destinazione mista è vincolata alla realizzazione della facciata fronte strada cieca ai piani 1° e 2° (saranno ammesse solo zone comuni di servizio, quali vani scale, disimpegni, terrazzi, etc.) e alla collocazione di edifici a destinazione commerciale e terziaria al piano terra ad uso esclusivamente diurno, onde superare la criticità dei livelli sonori in tempo di riferimento notturno. La verifica di ottemperanza spetterà al Comune di Ravenna;
  8. 17. dovrà essere realizzata opera di mitigazione acustica, opportunamente dimensionata, lungo il confine dei lotti 3 e 4 del comparto S9 con via Bonifica. La verifica di ottemperanza spetterà al Comune di Ravenna;
  9. 18. nei lotti 3 e 4 del comparto S9 dovranno essere realizzate facciate rientranti ai piani 1° e 2° con parapetti chiusi in muratura per schermare il rumore proveniente dalla strada. La verifica di ottemperanza spetterà al Comune di Ravenna;
  10. per gli edifici del comparto S9 è vietato il posizionamento di ambienti adibiti al riposo notturno in affaccio a via Bonifica riservando, per il fronte strada zone comuni e di servizio quali vani scala, disimpegni, terrazzi, oppure dovranno essere previste facciate cieche sul fronte strada. La verifica di ottemperanza spetterà al Comune di Ravenna;
  11. 20. per la fase di cantiere si dovranno installare barriere mobili per le fasi più rumorose al fine contenere o eliminare il superamento del limite dei 70 dBA in facciata ai ricettori R9, R9 bis, R10, R11bis, R12, R13, R113bis. Esse dovranno essere installate attorno all’area occupata dai macchinari rumorosi, sia nelle zone fisse sia lungo le piste di cantiere. La verifica di ottemperanza spetta ad Arpae e al Comune di Ravenna;
  12. 21. le attività di cantiere potranno svolgersi solo nei giorni feriali, nell’intervallo orario 7-20, limitando le attività acusticamente impattanti alle fasce 8 - 13 e 15 - 19, nel rispetto del limite LAeq (livello continuo equivalente ponderato A) di 70 dBA, con tempo di misura di 10’, rilevato in facciata agli edifici residenziali, così come statuito dalla D.G.R. n. 45/2002 e dal regolamento comunale. Eventuali deroghe ai limiti orari e di inquinamento acustico, dovranno essere richieste al competente ufficio del Comune. La verifica di ottemperanza spetta ad Arpae e al Comune di Ravenna;
  13. 22. ai fini della richiesta di deroga ai sensi della L.R. n. 15/2001 e degli specifici regolamenti comunali, il proponente dovrà inviare al Comune, per il successivo inoltro ad ARPAE territorialmente competente, il documento di previsione di impatto acustico redatto conformemente ai criteri stabiliti con le D.G.R. n. 45/2002 e n. 673/2004; in tale documentazione dovrà essere valutato, col dettaglio della progettazione esecutiva, l’impatto acustico previsto presso i ricettori sensibili, il dimensionamento ed il posizionamento delle barriere mobili, nonché la eventuale messa in atto di mitigazioni acustiche gestionali. La verifica di ottemperanza spetta al Comune di Ravenna;
  14. 23. le macchine in uso dovranno operare in conformità alle direttive CE in materia di emissione acustica ambientale, così come recepite dalla legislazione italiana. All’interno del cantiere dovranno essere utilizzati tutti gli accorgimenti tecnici e gestionali, sia con l’impiego delle più idonee attrezzature, sia tramite idonea organizzazione dell’attività, al fine di minimizzare l’impatto acustico verso l’esterno. Dovrà essere data preventiva informazione alle persone potenzialmente disturbate dalla rumorosità del cantiere su tempi e modi di esercizio, su data di inizio e fine dei lavori. La verifica di ottemperanza spetta ad Arpae;
  15. 24. al fine di rispettare quanto disposto dall’art. 28, comma 3, del D.Lgs. n. 152/2006 e dell’art. 25, comma 4, della L.R. n. 4/2018 per la verifica dell’ottemperanza delle condizioni ambientali, il proponente, nel rispetto dei tempi e delle modalità di attuazione stabilite nel provvedimento di verifica di non assoggettabilità a VIA, dovrà trasmettere in formato elettronico alla Regione Emilia-Romagna, ad Arpae SAC Ravenna e a tutti i soggetti individuati per la verifica delle prescrizioni, la documentazione contenente gli elementi necessari alla verifica dell’ottemperanza;

c) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;

d) di stabilire, ai sensi dell’art. 25 della L.R. n. 4/2018, che la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni dovrà essere presentata alla Regione Emilia-Romagna e ad Arpae SAC di Ravenna;

e) di determinare le spese per l’istruttoria relativa alla procedura predetta a carico del proponente in euro 500,00:(cinquecento/00) ai sensi dell’articolo 31 della Legge Regionale 20/04/2018, n. 4; importo correttamente versato alla Provincia di Ravenna all’avvio del procedimento;

f) di trasmettere copia della presente determina al proponente, al Comune di Ravenna, all’AUSL della Romagna, alla Provincia di Ravenna, al Servizio Aree Protette, Foreste e Sviluppo della Montagna della Regione Emilia-Romagna, all’ANAS, al Consorzio di Bonifica della Romagna, alla Soprintendenza per i Beni archeologici dell’Emilia-Romagna, alla Soprintendenza per i beni paesaggistici, a Romagna Acque SpA, al Ministero della Difesa con Aeronautica Militare, Comando Nord Marittimo, Comando Militare Esercito Emilia-Romagna, a Telecom Italia, a Hera Ravenna, a ENEL Distribuzione, a Snam Rete Gas e al Servizio Area Romagna dell’Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile;

g) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web della Regione Emilia-Romagna;

h) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

i) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT.

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