n. 12 del 25.01.2011 (Parte Seconda)

Protocollo di intesa tra la Regione Emilia-Romagna e le associazioni datoriali e sindacali per il progetto di dematerializzazione del DURC

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Visti:

- la Legge 31 maggio 1965, n. 575 “Disposizioni contro le organizzazioni criminali di tipo mafioso, anche straniere”;

- la Legge 7 agosto 1990, n. 241 “Nuove norme sul procedimento amministrativo”;

- Decreto del Presidente della Repubblica 25 gennaio 2000, n. 34 “Regolamento per l’istituzione di un sistema di qualificazione unico dei soggetti esecutori di lavori pubblici, a norma dell’articolo 8, comma 2, della legge 11 febbraio 1994, n. 109”;

- il Decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445 “Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa”;

- la Legge 22 novembre 2002, n. 266 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 settembre 2002, n. 210, recante disposizioni urgenti in materia di emersione del lavoro sommerso e di rapporti di lavoro a tempo parziale”;

- Decreto legislativo 10 settembre 2003, n. 276 “Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n. 30”;

- Decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68, “Regolamento recante disposizioni per l’utilizzo della posta elettronica certificata, a norma dell’articolo 27 della legge 16 gennaio 2003, n. 3.”;

- Decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82 “Codice dell’Amministrazione digitale” e ss.mm.ii;

- Decreto Ministeriale 2 novembre 2005, “Regole tecniche per la formazione, la trasmissione e la validazione, anche temporale, della posta elettronica certificata”;

- il Decreto legislativo 12 aprile 2006, n. 163 “Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/17/CE e 2004/17/CE” e ss.mm.ii;

- la Legge 3 agosto 2007, n. 123 “Misure in tema di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro e delega al Governo per il riassetto e la riforma della normativa in materia”;

- il DM 24 ottobre 2007 “Documento unico di regolarità contributiva”;

- il DPCM 17 dicembre 2007 Esecuzione dell’accordo dell’ 1 agosto 2007, recante: “Patto per la tutela della salute e la prevenzione nei luoghi di lavoro”;

- il DPCM 21/12/2007 “Coordinamento delle attività di prevenzione e vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro”;

- il Decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 “Attuazione dell’articolo 1 della Legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”;

- la Legge 28 gennaio 2009, n. 2 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, recante misure urgenti per il sostegno a famiglie, lavoro, occupazione e impresa e per ridisegnare in funzione anti-crisi il quadro strategico nazionale”;

- la Legge 15 luglio 2009, n. 94 “Disposizioni in materia di sicurezza pubblica”;

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136 “Piano straordinario contro le mafie, nonché delega al Governo in materia di normativa antimafia.”;

Visti altresì:

 - la deliberazione di Giunta 733/01 “Promozione della sicurezza, della regolarità e della qualità sociale delle condizioni di lavoro in Emilia-Romagna. Approvazione linee di intervento”;

- la deliberazione di Giunta 1181/03 “Protocollo d’intesa per la qualità, la regolarità e la sicurezza del lavoro e delle prestazioni negli appalti, nelle forniture e servizi pubblici”;

- la Legge regionale 4 dicembre 2003, n. 24 “Disciplina della polizia amministrativa e promozione di un sistema integrato di sicurezza”;

- la Legge regionale 24 maggio 2004, n. 11 “Sviluppo regionale della società dell’informazione”;

- la Legge regionale 1 agosto 2005, n. 17 “Norme per la promozione dell’occupazione, della qualità, sicurezza e regolarità del lavoro”;

- la deliberazione dell’Assemblea legislativa 2 maggio 2007, n. 111 “Linee guida per la predisposizione del Piano Telematico dell’Emilia-Romagna - PITER (2007-2009), ai sensi dell’art. 6 della legge regionale n. 11 del 24 maggio 2004.”;

- la deliberazione di Giunta 778/07 “Programma operativo 2007 al piano telematico dell’Emilia-Romagna 2007-2009” relativa all’istituzione del Polo Archivistico Regionale; 

- la Legge regionale 2 marzo 2009, n. 2 “Tutela e sicurezza del lavoro nei cantieri edili e di ingegneria civile”;

Premesso che:

- il Programma di Governo 2010-2015 del Presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani, presentato all’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna il 3 giugno 2010, prevede di attivare un Osservatorio nell’ambito di un nuovo progetto per contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata e mafiosa nonché di utilizzare la potestà legislativa regionale per premiare le imprese che lavorano nella legalità e colpire chi è fuori dalla legalità per quanto riguardi la sicurezza sul lavoro, le norme contrattuali, le norme sugli appalti e subappalti;

- la Regione Emilia-Romagna promuove la realizzazione di interventi diretti alla tutela della salute e della sicurezza nei cantieri, alla prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali, al contrasto dell’irregolarità delle condizioni di lavoro, alla diffusione della cultura della sicurezza, della qualità del lavoro, e della legalità; favorendo la piena e più efficace applicazione, anche in sede locale, dei relativi strumenti normativi ed attuativi;

- la Regione Emilia-Romagna, nell’ambito delle proprie competenze legislative, intende affrontare i temi dell’edilizia pubblica e privata, estremamente complessi, e che in tale ambito è stata approvata la Legge regionale 26 novembre 2010, n. 11 “Disposizioni per la promozione della legalità e della semplificazione nel settore edile e delle costruzioni a committenza pubblica e privata”, che prevede i seguenti punti:

  •  l’adeguatezza delle imprese che operano nel mercato;
  •  la trasparenza delle procedure di appalto e di rilascio dei titoli abilitativi;
  •  il potenziamento dell’attività di controllo dei cantieri;
  •  il rispetto del sistema di norme nei contratti pubblici;
  •  la semplificazione dei procedimenti e degli endoprocedimenti, ivi compresa la dematerializzazione delle procedure di gara, di presentazione delle pratiche edilizie per il rilascio dei titoli abilitativi, nonché degli eventuali certificati o comunicazioni previste dalle disposizioni normative vigenti sul fronte dell’edilizia privata;
  •  l’attività di controllo e monitoraggio dei contratti e degli investimenti pubblici, dei titoli abilitativi edilizi, ivi comprese funzioni specifiche di segnalazione agli enti competenti;
  •  la formazione e il supporto di tipo organizzativo e tecnico dei committenti pubblici e dei committenti privati (cd. qualificazione della committenza);

Valutato che:

- vi è l’interesse della Regione Emilia-Romagna di promuovere livelli ulteriori di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori nei cantieri edili e di ingegneria civile, temporanei o mobili, a committenza pubblica o privata;

- vi è l’esigenza da parte della Regione Emilia-Romagna in materia di regolarità del lavoro a operare a tutela della trasparenza negli appalti di lavori, della sicurezza e regolarità dei lavoratori nei cantieri di lavori pubblici e privati;

- vi è la necessità per la Regione Emilia-Romagna di affrontare, nell’ambito delle proprie competenze, queste gravi problematiche sociali, peraltro ancora carenti di adeguata copertura normativa da parte statale, che suggeriscono l’adozione di un intervento legislativo regionale su più livelli, sia a carattere promozionale, sia a carattere prescrittivo. La visione d’insieme delle caratteristiche suddette ha guidato la redazione della norma al fine di renderla efficace e coerente con le finalità di cooperare con lo Stato, con le altre amministrazioni pubbliche e le parti sociali, per la promozione dell’ordinata convivenza e della legalità, contro i fenomeni di infiltrazione mafiosa, del lavoro irregolare, dell’usura e dei comportamenti illegali che alterano il mercato e la libera concorrenza;

Considerato che:

- con deliberazione di Giunta 1098/09 è stato approvato l’Accordo triennale 2009-2012 di collaborazione fra Regione Emilia-Romagna e Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil dell’Emilia-Romagna;

- con deliberazione di Giunta 115/10 è stato approvato lo schema di accordo triennale 2010-2013 di collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna e le Associazioni imprenditoriali del settore delle costruzioni dell’Emilia-Romagna;

- la Regione Emilia-Romagna, le organizzazioni sindacali Fillea-Cgil, Filca-Cisl, Feneal-Uil dell’Emilia-Romagna nonché le Associazioni imprenditoriali del settore delle costruzioni dell’Emilia-Romagna hanno manifestato il comune obiettivo di sviluppare iniziative volte alla semplificazione dei procedimenti amministrativi al fine di rendere più efficiente ed efficace l’azione della pubblica amministrazione e offrire servizi integrati ai lavoratori e alle imprese;

- dai vari tavoli di lavoro all’uopo tenuti è emersa la comune volontà di semplificare le modalità di rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva, utilizzando pienamente tutte le possibilità offerte dal Codice dell’Amministrazione Digitale in merito all’utilizzo delle nuove tecnologie di e-government e coinvolgendo le Casse Edili che, assieme all’Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale e all’INAIL, collaborano alla gestione dello sportello unico previdenziale (www.sportellounicoprevidenziale.it) e sono competenti al rilascio del Documento Unico di Regolarità Contributiva, così come disciplinato dalla normativa statale in materia e dalle relative circolari applicative;

- numerose risultano essere le comunicazioni di adesione alla fase di sperimentazione di tale progetto pervenute dalle Casse Edili emiliano-romagnole interessate in particolare alle migliori ed opportune scelte tecniche e tecnologiche atte a garantire la piena validità giuridica dei DURC rilasciati ai sensi della normativa vigente citata in premessa;

 - risulta inoltre ampiamente condivisa la volontà tra le parti di estendere l’attività di dematerializzazione anche agli endoprocedimenti edilizi ai sensi dell’articolo 4 della L.R. 11/10, con particolare attenzione alla notifica preliminare prevista dall’articolo 99 del D.Lgs. 81/08.

Fatti gli ulteriori approfondimenti tecnici con gli enti interessati a tale progetto sulla parte che coinvolge l’edilizia privata e le relative imprese esecutrici. In particolare, è stata ribadita la necessità di rendere più efficace possibile il sistema di controllo dei DURC emessi al fine di evitare il fenomeno delle falsificazioni e contraffazioni e, inoltre, di prevedere, nell’ambito degli accordi di servizio con le pubbliche amministrazioni, l’inserimento di specifiche clausole che favoriscano il perseguimento di tale obiettivo.

 Ritenuto pertanto di collaborare con le parti sopracitate mediante l’approvazione di un “Protocollo di intesa tra la Regione Emilia-Romagna e le associazioni imprenditoriali e sindacali del settore delle costruzioni dell’Emilia-Romagna per il progetto di dematerializzazione degli atti amministrativi: primo obiettivo il DURC” e del relativo progetto condiviso ivi allegato (Allegati 1 e 2).

Richiamate le seguenti proprie deliberazioni, esecutive ai sensi di legge:

- n. 1057 del 24/7/2006, concernente “Prima fase di riordino delle strutture organizzative della Giunta regionale. Indirizzi in merito alle modalità di integrazione interdirezionale e di gestione delle funzioni trasversali” e s.m.;

- n. 1663 del 27/11/2006, concernente “Modifiche all’assetto delle Direzioni generali della Giunta e del Gabinetto del Presidente” e s.m.i.;

- n. 1720 del 4/12/2006 concernente “Conferimento degli incarichi di responsabilità delle Direzioni generali della Giunta regionale”;

- n. 2416 del 29/12/2008, concernente “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull’esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/08. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e s.m.;

- n. 1173 del 27/7/2009 concernente “Approvazione degli atti di conferimento degli incarichi di livello dirigenziale (decorrenza 1/8/2009)”;

- n. 2220 del 28 dicembre 2009, concernente “Istituzione di un servizio presso la Direzione Generale “Programmazione Territoriale e Negoziata, Intese. Relazioni Europee e Relazioni Internazionali”;

 Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell’Assessore regionale alle Attività produttive. Piano energetico e sviluppo sostenibile. Economia verde. Autorizzazione unica integrata, Gian Carlo Muzzarelli;

 a voti unanimi e palesi

delibera:

1. di approvare lo schema di “Protocollo di intesa tra la Regione Emilia-Romagna e le associazioni imprenditoriali e sindacali del settore delle costruzioni dell’Emilia-Romagna per il progetto di dematerializzazione degli atti amministrativi: primo obiettivo il DURC” e del relativo progetto condiviso ivi allegato (Allegati 1 e 2), entrambi parti integranti e sostanziali della presente deliberazione; 

2. di demandare la stipula del protocollo di cui al punto 1 (Allegati 1 e 2), anche apportando in sede di sottoscrizione modifiche non sostanziali al testo che si approva con il presente provvedimento, all’Assessore alle “Attività produttive. Piano energetico e sviluppo sostenibile. Economia verde. Autorizzazione unica integrata”, Gian Carlo Muzzarelli; 

3. di pubblicare la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

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COMUNICATO DEL RESPONSABILE DEL SERVIZIO LAVORI PUBBLICI ED OSSERVATORIO DEI CONTRATTI E DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI. EDILIZIA E SICUREZZA DEI CANTIERI EDILI

Si comunica che in data 17 gennaio 2011, in Bologna, è stato sottoscritto dalle Parti il “Protocollo di intesa tra la Regione Emilia-Romagna e le associazioni imprenditoriali e sindacali del settore delle costruzioni dell’Emilia-Romagna per il progetto di dematerializzazione degli atti amministrativi: primo obiettivo il DURC” approvato con la deliberazione della Giunta regionale n. 2064 del 20 dicembre 2010.

Il Responsabile del Servizio

Leonardo Draghetti

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