n.73 del 22.03.2017 periodico (Parte Seconda)

Reg. (UE) n. 1305/2013 - PSR 2014-2020 - Misura 7 - Tipi di Operazione 7.2.01 "Realizzazione di impianti pubblici per la produzione di energia da fonti rinnovabili" e 7.4.02 "Strutture per servizi pubblici" - Modifica avvisi pubblici regionali anno 2017

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Richiamati:

- il Regolamento (UE) n. 1303 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che abroga il regolamento (CE) n. 1698/2005 del Consiglio;

- il Regolamento (UE) n. 1306 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio sul finanziamento, sulla gestione e sul monitoraggio della politica agricola comune e che abroga i regolamenti del Consiglio (CEE) n. 352/1978, (CE) n. 165/1994, (CE) n. 2799/1998, (CE) n. 814/2000, (CE) n. 1290/2005 e (CE) n. 485/2008;

- il Regolamento delegato (UE) n. 640 dell’11 marzo 2014 della Commissione che integra il regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo e le condizioni per il rifiuto o la revoca di pagamenti nonché le sanzioni amministrative applicabili ai pagamenti diretti, al sostegno allo sviluppo rurale e alla condizionalità;

- il Regolamento delegato (UE) n. 807 dell’11 marzo 2014 della Commissione che integra talune disposizioni del regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) e che introduce disposizioni transitorie;

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 808 del 17 luglio 2014 della Commissione recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR);

- il Regolamento di esecuzione (UE) n. 809 del 17 luglio 2014 della Commissione recante modalità di applicazione del Regolamento (UE) n. 1306/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il sistema integrato di gestione e di controllo, le misure di sviluppo rurale e la condizionalità;

- il Regolamento (UE) n. 651 del 17 giugno 2014 che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli Artt. 107 e 108 del trattato sul funzionamento dell’Unione Europea;

Visti:

- il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Emilia-Romagna per il periodo 2014-2020 (di seguito per brevità indicato come P.S.R. 2014-2020) attuativo del citato Regolamento (UE) n. 1305 del 17 dicembre 2013;

- la Decisione di esecuzione C(2016) 6055 del 19 settembre 2016 della Commissione Europea di approvazione delle modifiche al P.S.R. 2014-2020 nella versione 3.1, di cui si è preso atto con deliberazione di Giunta regionale n. 1544 del 26 settembre 2016;

Vista altresì la propria deliberazione n. 173 del 17 febbraio 2017, con la quale sono state approvate le proposte di modifica al Programma Regionale di Sviluppo Rurale 2014-2020, ai sensi dell’art. 11 del Regolamento (UE) n. 1305/2013 - Versione 4 - dettagliate nella "Scheda di notifica” acquisita agli atti d’ufficio della Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca al numero di protocollo PG/2017/0076503 del 10 febbraio 2017, in base alle quali è stato riformulato il testo del Programma di Sviluppo Rurale dell'Emilia-Romagna 2014-2020 - Versione 4 - la cui stesura è stata acquisita agli atti d’ufficio della Direzione Generale Agricoltura, Caccia e Pesca al numero di protocollo PG/2017/0078916 del 13 febbraio 2017;

Richiamate:

- la L.R. 30 maggio 1997, n. 15 e successive modifiche recante norme per l’esercizio delle funzioni in materia di agricoltura;

- la L.R. 23 luglio 2001, n. 21 che istituisce l’Agenzia Regionale per le Erogazioni in Agricoltura (AGREA) per l'Emilia-Romagna, formalmente riconosciuta quale Organismo pagatore regionale per le Misure dei Programmi di Sviluppo Rurale con Decreto del Ministro delle Politiche Agricole e Forestali del 13 novembre 2001;

- la L.R. 30 luglio 2015, n. 13 recante “Riforma del sistema di governo regionale e locale e disposizioni su Città Metropolitana di Bologna, province, comuni e loro unioni”;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 2185 del 21 dicembre 2015 con la quale si è provveduto, tra l'altro, ad istituire dal 1° gennaio 2016, presso la Direzione Generale Agricoltura, caccia e pesca, i Servizi Territoriali agricoltura, caccia e pesca per ciascun ambito provinciale a fronte delle nuove funzioni di competenza regionale definite dagli artt. 36-43 della citata L.R. n. 13/2015;

- la deliberazione di Giunta regionale n. 2230 del 28 dicembre 2015 con la quale, tra l'altro, è stata fissata al 1 gennaio 2016 la decorrenza delle funzioni amministrative oggetto di riordino ai sensi dell'art. 68 della predetta L.R. n. 13/2005 tra le quali quelle relative al settore “Agricoltura, protezione della fauna selvatica, esercizio dell'attività venatoria, tutela della fauna ittica ed esercizio della pesca nelle acque interne, pesca marittima e maricoltura”;

Atteso che la Misura 7 del P.S.R. 2014-2020 comprende:

  • il Tipo di Operazione 7.2.01 “Realizzazione di impianti pubblici per la produzione di energia da fonti rinnovabili” che contribuisce al perseguimento della Priorità P6 del P.S.R. “Adoperarsi per l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali” e della Focus Area P6B "Stimolare lo sviluppo nelle zone rurali";
  • il Tipo di Operazione 7.4.02 “Strutture per servizi pubblici” che contribuisce al perseguimento della Priorità P6 del P.S.R. “Adoperarsi per l’inclusione sociale, la riduzione della povertà e lo sviluppo economico nelle zone rurali” e della Focus Area P6B "Stimolare lo sviluppo nelle zone rurali";

Dato atto:

- che il P.S.R. 2014-2020 prevede che la Misura 7 venga attivata con un unico Avviso nelle zone rurali D “Aree rurali con problemi di sviluppo” e nelle aree LEADER con GAL attivo con esclusione di quelle che ricadono nei poli urbani (zona A);

- che i criteri di selezione sono stati sottoposti al Comitato di Sorveglianza del P.S.R. 2014-2020, nella seduta del 24 settembre 2015;

Atteso che:

- con la deliberazione di Giunta regionale n. 6 dell’11 gennaio 2017 è stato approvato l’Avviso pubblico regionale per l’annualità 2017 che dà attuazione al Tipo di Operazione 7.2.01 “Realizzazione di impianti pubblici per la produzione di energia da fonti rinnovabili”;

- con la deliberazione di Giunta regionale n. 7 dell’11 gennaio 2017 è stato approvato l’Avviso pubblico regionale per l’annualità 2017 che dà attuazione al Tipo di Operazione 7.4.02 “Strutture per servizi pubblici”;

Preso atto che entrambi gli Avvisi pubblici regionali sopraindicati stabiliscono per la selezione dei progetti ammissibili, delle priorità di tipo territoriale con i relativi punteggi ed in particolare:

  • l’Avviso pubblico regionale per l’annualità 2017 di cui alla suddetta deliberazione n. 6/2017 che dà attuazione al Tipo di Operazione 7.2.01 individua al paragrafo “Modalità di assegnazione delle priorità”, punto 1), il “Parametro territoriale per investimenti realizzati in Comuni ricadenti in territori appartenenti alle aree prototipali della “Strategia Nazionale Aree Interne””, con un punteggio pari a punti 20;
  • l’Avviso pubblico regionale per l’annualità 2017 di cui alla suddetta deliberazione n. 7/2017 che dà attuazione al Tipo di Operazione 7.4.02 individua al paragrafo “Modalità di assegnazione delle priorità”, punto 7), il “Criterio afferente al principio trasversale previsto nel PSR per la partecipazione del FEASR alla “Strategia Nazionale Aree Interne” - Progetti realizzati nei territori appartenenti alle aree prototipali della “Strategia Nazionale Aree Interne””, con un punteggio pari a punti 20;

Atteso che il Comitato di Sorveglianza del P.S.R. 2014-2020 nella seduta del 24 settembre 2015 aveva stabilito per la Misura 7, relativamente alle priorità di tipo territoriale sopra richiamate, i seguenti punteggi:

  • per il Tipo di Operazione 7.2.01 “Realizzazione di impianti pubblici per la produzione di energia da fonti rinnovabili” un punteggio pari a 1;
  • per il Tipo di Operazione 7.4.02 “Strutture per servizi pubblici” un punteggio pari a 2;

Rilevato che per mero errore materiale sono stati indicati per le predette priorità di tipo territoriale i seguenti punteggi:

  • nell’Avviso pubblico regionale per l’annualità 2017 di cui alla suddetta deliberazione n. 6/2017 paragrafo “Modalità di assegnazione delle priorità”, punto 1), “Parametro territoriale per investimenti realizzati in Comuni ricadenti in territori appartenenti alle aree prototipali della “Strategia Nazionale Aree Interne””, un punteggio pari a 20 anziché pari a 1;
  • nell’Avviso pubblico regionale per l’annualità 2017 di cui alla suddetta deliberazione n. 7/2017 paragrafo “Modalità di assegnazione delle priorità”, punto 7), “Criterio afferente al principio trasversale previsto nel PSR per la partecipazione del FEASR alla “Strategia Nazionale Aree Interne” - Progetti realizzati nei territori appartenenti alle aree prototipali della “Strategia Nazionale Aree Interne””, un punteggio pari a 20 anziché pari a 2;

Ritenuto pertanto necessario provvedere alla rettifica dei meri errori materiali sopra specificati contenuti negli Avvisi pubblici regionali di che trattasi;

Visti:

- il Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 66 del 25 gennaio 2016 recante “Approvazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione e del Programma per la trasparenza e l'integrità. Aggiornamenti 2016-2018”, nonché la determinazione dirigenziale n. 12096/2016 “Ampliamento della trasparenza ai sensi dell'art 7 comma 3 D. Lgs. 33/2013, di cui alla deliberazione della Giunta regionale 25 gennaio 2016 n. 66;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 89 del 30 gennaio 2017 recante “Approvazione Piano triennale di Prevenzione della corruzione 2017-2019”;

Viste inoltre:

- la L.R. 26 novembre 2001, n. 43 “Testo unico in materia di organizzazione e di rapporti di lavoro nella Regione Emilia-Romagna” e successive modifiche ed integrazioni, ed in particolare l'art. 37, comma 4;

- le seguenti deliberazioni della Giunta regionale:

  • n. 2416 del 29 dicembre 2008 recante “Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007” e successive modifiche ed integrazioni;
  • n. 2189 del 21 dicembre 2015, recante “Linee di indirizzo per la riorganizzazione della macchina amministrativa regionale”;
  • n. 270 del 29 febbraio 2016 “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
  • n. 622 del 28 aprile 2016 “Attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;
  • n. 1107 dell'11 luglio 2016 “Integrazione delle declaratorie delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta dell'Assessore all'Agricoltura, Caccia e Pesca Simona Caselli;

a voti unanimi e palesi

delibera 

1) di richiamare le considerazioni formulate in premessa che costituiscono pertanto parte integrante del presente dispositivo;

2) di provvedere alla modifica, per mero errore materiale, del punteggio di cui al paragrafo “Modalità di assegnazione delle priorità”, punto 1), “Parametro territoriale per investimenti realizzati in Comuni ricadenti in territori appartenenti alle aree prototipali della “Strategia Nazionale Aree Interne””, dell’Avviso pubblico regionale per l’annualità 2017, Tipo di Operazione 7.2.01 “Realizzazione di impianti pubblici per la produzione di energia da fonti rinnovabili”, approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 6 dell’11 gennaio 2017, da 20 a 1;

3) di provvedere, altresì alla modifica, per mero errore materiale, del punteggio di cui al paragrafo “Modalità di assegnazione delle priorità”, punto 7), “Criterio afferente al principio trasversale previsto nel PSR per la partecipazione del FEASR alla “Strategia Nazionale Aree Interne” - Progetti realizzati nei territori appartenenti alle aree prototipali della “Strategia Nazionale Aree Interne””, dell’Avviso pubblico regionale per l’annualità 2017, Tipo di Operazione 7.4.02 “Strutture per servizi pubblici”, approvato con deliberazione di Giunta regionale n. 7 dell’11 gennaio 2017, da 20 a 2;

4) di confermare ogni altra disposizione contenuta nelle suddette deliberazioni di Giunta regionale n. 6/2017 e n. 7/2017;

5) di dare atto che secondo quanto previsto dal D. Lgs. 14 marzo 2013 n. 33 il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione, in attuazione degli indirizzi interpretativi contenuti nelle deliberazioni di Giunta regionale n. 66/2016 e n. 89/2017;

6) di disporre infine la pubblicazione in forma integrale della presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna, dando atto che il Servizio Programmazione e sviluppo locale integrato provvederà a darne la più ampia pubblicizzazione anche sul sito internet E-R Agricoltura e Pesca.

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