n. 234 del 09.08.2017 - periodico (Parte Seconda)

POR FESR 2014-2020 Asse 5, Azioni 6.6.1 e 6.7.1 - Recupero da parte della Regione delle economie derivanti da ribassi d'asta realizzatesi nelle diverse procedure di aggiudicazione degli appalti di lavori, servizi e/o forniture

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA 

Visti:

  • la comunicazione della Commissione Europea COM (2010) 2020 “Europa 2020: una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva” adottata dalla Commissione Europea nel marzo 2010 e dal Consiglio Europeo il 17 luglio 2010 per uscire dalla crisi e per preparare l’economia del XXI secolo;
  • il Regolamento (UE) N. 1301/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006;
  • il Regolamento n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca compresi nel quadro strategico comune e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo e sul Fondo di coesione, relativo al periodo della nuova programmazione 2014-2020 che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 ed in particolare l'art.123 paragrafo 6;
  • il Regolamento delegato (UE) N. 480/2014 della Commissione del 3 marzo 2014 che integra il regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca;
  • la Decisione diEsecuzione C 2015) 928 del 12/2/2015 della Commissione Europea che ha approvato il Programma Operativo Regionale (in seguito POR FESR) 2014/2020 dell’Emilia-Romagna nel suo testo definitivo;
  • la propria deliberazione n. 179 del 27/02/2015 recante “Presa d'atto del Programma Operativo FESR Emilia-Romagna 2014-2020 e nomina dell’autorità di gestione”;
  • l’Accordo di Partenariato approvato dalla Commissione Europea con decisione C(2014) 8021 del 29/10/2014;

Premesso:

– che il POR FESR 2014-2020 dell’Emilia-Romagna risulta costituito da 6 Assi prioritari che costituiscono la struttura operativa sulla quale si basa il raggiungimento degli obiettivi strategici e specifici in esso individuati;

– che nell’ambito dei suddetti Assi prioritari è presente l’Asse 5, recante “Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali”;

– che il suddetto Asse 5 presenta la priorità di investimento 6c, che mira a conservare, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale;

– che nell’ambito della priorità di investimento 6c sopra citata sono individuati, tra gli altri, gli obiettivi specifici 6.6 e 6.7 con i quali la Regione intende favorire rispettivamente il miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio nelle aree di attrazione naturale e il miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio culturale nelle aree di attrazione;

– che per il raggiungimento dei suddetti obiettivi specifici sono previste le seguenti Azioni:

  • 6.6.1 “Interventi per la tutela e la valorizzazione di aree di attrazione naturale di rilevanza strategica (aree protette in ambito terrestre e marino, paesaggi tutelati) tali da consolidare e promuovere processi di sviluppo”;
  • 6.7.1 “Interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale, nelle aree di attrazione di rilevanza strategica”;

- che per dare attuazione alle sopra citate Azioni 6.6.1 e 6.7.1, la Regione Emilia-Romagna ha approvato, con deliberazione di Giunta n. 2176 del 21 dicembre 2015 un bando per progetti di qualificazione dei beni ambientali e culturali;

Richiamate:

- la propria deliberazione n. 2176 del 21 dicembre 2015 concernente ‘POR FESR 2014-2020, Asse 5 “Valorizzazione delle risorse artistiche, culturali e ambientali”: approvazione del bando per progetti di qualificazione dei beni ambientali e culturali’ e le successive modificazioni e integrazioni di cui alle deliberazioni della Giunta regionale n. 290/2016 e n. 1308/2016;

– la propria deliberazione n. 1737 del 24 ottobre 2016 concernente “POR FESR 2014-2020. Asse 5 – Misure 6.6.1, 6.7.1. Recepimento delle graduatorie approvate da parte del nucleo di valutazione. Approvazione graduatorie di finanziamento dei progetti 6.6.1, 6.7.1. Delega al dirigente competente per la concessione e impegno delle risorse. Approvazione schemi di convenzione” con la quale:

a) si prende atto delle risultanze dell’istruttoria formale e della successiva valutazione effettuata dal Nucleo di valutazione in ordine ai progetti pervenuti e si approvano le graduatorie dei progetti pervenuti nell'azione 6.6.1 - Qualificazione beni ambientali e nell'azione 6.7.1 - Qualificazione beni culturali;

b) viene dato mandato al dirigente regionale competente di provvedere, con proprio atto, alla concessione dei contributi e ai relativi impegni di spesa;

c) si prevede per i soggetti finanziati, la possibilità di avanzare, entro 30 giorni dalla comunicazione di concessione, una proposta di rimodulazione del progetto, nel limite massimo del 30% della spesa, fatti salvi i limiti previsti dal bando, che assicuri, previa nuova analisi da parte del nucleo di valutazione, il mantenimento della validità ambientale o culturale del progetto inizialmente presentato;

d) si approvano gli schemi di convenzione da sottoscriversi con la Regione entro il termine di 30 giorni dalla comunicazione della concessione dei contributi ovvero entro il termine di 15 giorni dall'approvazione della proposta di rimodulazione del progetto;

– la determinazione dirigenziale n. 18855 del 24 novembre 2016 concernente “POR FESR 2014-2020 (Asse 5 – Azioni 6.6.1 e 6.7.1) - Concessione dei contributi disposti con delibera di Giunta regionale n. 1737/2016, in attuazione alla deliberazione della Giunta regionale n. 2176/2015 e ss.mm.ii.”;

– la determinazione dirigenziale n. 1121 del 31 gennaio 2017 concernente “POR FESR 2014/2020 - Asse 5 – Azione 6.6.1. Riqualificazione beni ambientali e Azione 6.7.1. Riqualificazione beni culturali – Approvazione rimodulazione progetti” e successiva modificazione di cui alla determinazione n. 1806 del 13 febbraio 2017;

Viste le convenzioni sottoscritte tra la Regione Emilia-Romagna e i soggetti beneficiari nell’ambito delle Azioni 6.6.1 e 6.7.1 dell’Asse 5 del POR FESR 2014-2020, e in particolare l’art. 13;

Ritenuto opportuno, al fine di garantire un efficace utilizzo delle risorse impegnate e per consentire il finanziamento del maggior numero dei progetti ammissibili, mediante lo scorrimento delle graduatorie approvate, nonché di rispettare il raggiungimento dei target previsti dal Performance Framework dell’Asse 5 del POR FESR 2014-2020 al 31/12/2018, in modo da consentire la piena disponibilità delle risorse allocate all’Asse in questione, di prevedere con il presente atto, il recupero da parte della Regione delle economie derivanti da ribassi d’asta (o economie di gara) realizzatesi nelle diverse procedure di aggiudicazione degli appalti di lavori, servizi e/o forniture esplicate dai soggetti beneficiari per la realizzazione dei progetti finanziati nell’ambito delle Azioni 6.6.1 e 6.7.1 dell’Asse 5 del POR FESR 2014-2020; 

Viste:

- L.R. 26 novembre 2001, n. 43 "Testo unico in materia di organizzazione e di rapporto di lavoro nella Regione Emilia-Romagna" e successive modificazioni ed integrazioni;

- il D.Lgs. n. 33 del 14 marzo 2013 “Riordino della disciplina riguardante il diritto di accesso civico e gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” e successive modificazioni;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 89 del 30 gennaio 2017 “Approvazione del piano triennale di prevenzione della 2017-2019”;

- la deliberazione di Giunta regionale n.486 del 10/04/2017 “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.Lgs. n.33 del 2013. Attuazione del piano Triennale di previsione della corruzione 2017-2019”;

- la deliberazione della Giunta Regionale n. 2416 del 29 dicembre 2008, esecutiva ai sensi di legge, avente ad oggetto "Indirizzi in ordine alle relazioni organizzative e funzionali tra le strutture e sull'esercizio delle funzioni dirigenziali. Adempimenti conseguenti alla delibera 999/2008. Adeguamento e aggiornamento della delibera 450/2007" e successive modifiche per quanto applicabile;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 468 del 10/04/2017 “Il sistema dei controlli nei termini nella Regione Emilia-Romagna”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 56/2016 avente ad oggetto “Affidamento degli incarichi di Direttore generale della Giunta regionale, ai sensi dell'art. 43 della L.R. n. 43/2001;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 270/2016 avente ad oggetto “Attuazione prima fase della riorganizzazione avviata con delibera n. 2189/2015”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 622 del 28/4/2016 concernente attuazione seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera n. 2189/2015;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 702 del 16 maggio 2016 concernente “Approvazione incarichi dirigenziali conferiti nell'ambito delle Direzioni generali – Agenzie – Istituto, e nomina dei responsabili della prevenzione della corruzione, della trasparenza e accesso civico, della sicurezza del trattamento dei dati personali e dell'anagrafici per la stazione appaltante”;

- la deliberazione della Giunta regionale n. 1107 del 11 luglio 2016 concernente “Integrazione delle strutture organizzative della Giunta regionale a seguito dell'implementazione della seconda fase della riorganizzazione avviata con delibera 2189/2015”;

- n. 1681 del 17 ottobre 2016 recante “Indirizzi per la prosecuzione della riorganizzazione della macchina amministrativa regionale avviata con delibera n. 2189/2015;

Richiamata la determinazione dirigenziale n.7288 del 29/4/2016 avente ad oggetto: “Assetto organizzativo della Direzione Generale Economia della Conoscenza, del lavoro e dell'Impresa, in attuazione della deliberazione di Giunta regionale n.622/2016. Conferimento incarichi dirigenziali in scadenza al 30.04.2016”;

Richiamata inoltre la determinazione n. 16372 del 20 ottobre 2016 avente ad oggetto "Proroga di incarichi dirigenziali in scadenza”;

Dato atto del parere allegato

Su proposta dell'Assessore al Commercio.Turismo

A voti unanimi e palesi

delibera

Per le motivazioni in premessa enunciate e che si intendono qui integralmente riportate:

1) di prevedere il recupero da parte della Regione delle economie derivanti da ribassi d’asta realizzatesi nelle diverse procedure di aggiudicazione degli appalti di lavori, servizi e/o forniture esplicate dai soggetti beneficiari dei contributi concessi per la realizzazione dei progetti finanziati nell’ambito delle Azioni 6.6.1 e 6.7.1 dell’Asse 5 del POR FESR 2014-2020;

2) di prevedere per i soggetti beneficiari dei contributi concessi nell’ambito delle Azioni 6.6.1 e 6.7.1 dell’Asse 5 del POR FESR 2014-2020, l’onere di comunicare tempestivamente, a conclusione di ciascuna procedura di aggiudicazione di lavori, servizi e/o forniture, l’ammontare delle economie realizzate derivanti da ribassi d’asta;

3) di dare mandato al dirigente regionale competente di provvedere, con propri atti, a tutti gli adempimenti e variazioni che si rendessero necessari, a seguito delle suddette comunicazioni da parte dei beneficiari;

4) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa;

5) di pubblicare integralmente la presente deliberazione nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna;

6) di pubblicare, infine, il presente atto deliberativo sul sito http://fesr.regione.emilia-romagna.it.

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