n.63 del 09.03.2016 periodico (Parte Seconda)

Approvazione delle modalità e dei criteri per la concessione dei contributi previsti dall'art. 3, comma 4 della L.R. 16 luglio 2015, n. 11

LA GIUNTA DELLA REGIONE EMILIA-ROMAGNA

Premesso che la L.R. 16 luglio 2015, n. 11 “Norme per l'inclusione sociale di rom e sinti”, stabilisce all’art. 3, comma 1 che “La Regione, i comuni e le loro unioni, costituite ai sensi della legge regionale n. 21 del 2012, nel rispetto delle scelte di vita e delle tradizioni culturali di rom e sinti, in condizioni di piena parità con gli altri cittadini e in relazione allo status giuridico dei singoli, favoriscono processi di autonomia, emancipazione e integrazione sociale ed in particolare:

a) sostengono il superamento delle aree sosta di cui all'articolo 4 della legge regionale 23 novembre 1988, n. 47 (Norme per le minoranze nomadi in Emilia-Romagna) di grandi dimensioni, in quanto fonti di esclusione e discriminazioni;

b) promuovono la sperimentazione e lo sviluppo di soluzioni insediative innovative di interesse pubblico, quali le microaree familiari, pubbliche e private;

c) promuovono processi di transizione alle forme abitative convenzionali;

d) sostengono iniziative, anche sperimentali, di autocostruzione e auto recupero, nell'ambito di percorsi di accompagnamento all'autonomia socio-economica e abitativa”;

Visto l'art. 3, comma 4 della medesima L.R. 11/2015 che prevede:

  • che per sostenere la realizzazione degli interventi sopra richiamati la Regione possa concedere contributi ai Comuni o alle loro unioni;
  • che la Giunta regionale, con proprio atto, disciplini modalità e criteri per la concessione dei contributi, dando priorità ai comuni o alle loro unioni che definiscono la programmazione degli interventi a livello territoriale nell'ambito dei piani di zona distrettuali per la salute e il benessere;

Visti inoltre i seguenti articoli:

  • n. 2, comma 3, che indica che i Programmi per il superamento delle aree sosta e l'inclusione di rom e sinti (da qui Programmi) devono essere integrati nell'ambito dei piani di zona secondo le modalità indicate dalla LR 2/2003 e dal Piano sociale e sanitario e che tali Programmi sono lo strumento per dare attuazione agli interventi sopra indicati;
  • n. 3, comma 1, lett. b), che per le microaree familiari pubbliche e private rimanda ad uno specifico atto della Giunta regionale la disciplina dei requisiti tecnici connessi alla tutela della dignità della persona, quali la salubrità, l'igiene, la sicurezza, l'accessibilità e l'integrazione, e delle prescrizioni urbanistiche ed edilizie;

Viste le proprie deliberazioni:

  • n. 43 del 25/1/2016, adottata ai sensi dell'art. 3, comma 1, lett. b) sopra richiamato e avente ad oggetto “Approvazione dei requisiti tecnici e delle prescrizioni urbanistiche ed edilizie delle microaree familiari pubbliche e private ai sensi dell'art. 3, comma 1, lettera b) della L.R. 11/2015 e successive modificazioni”
  • n. 1085/2011 avente ad oggetto “Nuovo regolamento della Cabina di regia regionale per le Politiche sanitarie e sociali istituita con deliberazione della Giunta regionale della Regione Emilia-Romagna n. 2187 in data 19/12/2005” che individua tra i compiti della Cabina di regia regionale “l’attività di impulso, di proposta, di valutazione e di supporto all’attività istruttoria preliminare e propedeutica alla formazione delle decisioni della Giunta regionale e/o degli Assessori competenti in materia”;

Dato atto che la L.R. 11/2015, nel recepire le indicazioni europee (Comunicazione 173/2011 "Quadro UE per le strategie nazionali di integrazione dei rom fino al 2020") e nazionali (Strategia nazionale d'inclusione di rom, sinti e caminanti del 24/2/2012), sottolinea l'esigenza di affrontare il tema dell'inclusione e dei processi di autonomia delle comunità rom e sinte in un quadro complessivo, integrando le azioni sui quattro assi prioritari: abitare, istruzione, lavoro e salute;

Considerata pertanto la necessità di prevedere, a partire da una analisi delle situazioni specifiche dei nuclei e dei singoli, percorsi di accompagnamento e supporto alla transizione abitativa che intervengano, per un periodo definito e possibilmente con una intensità "a scalare", sui diversi fattori che concorrono a creare le precondizioni per l'autonomia e la responsabilizzazione;

Valutato conseguentemente opportuno, anche in attuazione dell'art. 3, comma 4, sostenere il superamento di aree sosta e insediamenti caratterizzati da grave degrado, insicurezza, precarietà e tensione sociale attraverso la concessione di contributi sia in conto capitale che in spesa corrente;

Preso atto che, nella seduta della Cabina di Regia per le politiche sociali e sanitarie del 10 febbraio 2016 sono stati condivisi le modalità e i criteri per la presentazione delle richieste dei contributi destinabili alla realizzazione degli interventi sopra richiamati;

Considerato pertanto necessario:

  • procedere all’assegnazione di contributi finalizzati al superamento delle aree sosta di grandi dimensioni e di tutte quelle situazioni di grave degrado, insicurezza e tensione sociale che caratterizzano alcuni insediamenti di persone appartenenti alle comunità rom e sinte;
  • nelle more della nuova programmazione regionale, prevedere l'approvazione in sede di Comitato di Distretto di un "Programma stralcio", riferito esclusivamente agli interventi realizzabili nel breve periodo e quindi, in questa prima fase, anche ad un numero limitato di aree sosta e insediamenti;
  • sostenere interventi in conto capitale finalizzati a:

1. acquisto di terreni da destinare alla realizzazione di microaree familiari pubbliche;

2. realizzazione di microaree familiari pubbliche secondo le indicazioni contenute nella Direttiva sopra richiamata e approvata con DGR 43/2016;

3. adeguamento delle microaree pubbliche esistenti ai requisiti fissati dalla Direttiva sopra citata;

4. realizzazione/adeguamento di opere di urbanizzazione primaria a servizio delle microaree familiari pubbliche;

  • sostenere altresì interventi in spesa corrente finalizzati a supportare e accompagnare fino a un massimo di 12 mesi le transizioni abitative sia verso le microaree familiari, sia verso le abitazioni tradizionali;

Dato atto che il Direttore Generale Sanità e politiche sociali e per l'integrazione con proprio atto provvederà a nominare un Gruppo di Lavoro incaricato di effettuare la valutazione tecnico/amministrativa delle richieste di contributo e di stilare la graduatoria degli interventi ammissibili sulla base dei criteri e relativi punteggi, indicati nell'allegato 1 parte integrante della presente deliberazione;

Dato atto che, sulla base delle verifiche effettuate dal Servizio Politiche per l’accoglienza e l’integrazione sociale, si sono rese disponibili risorse da destinare al finanziamento di interventi sia in conto capitale sia in spesa corrente rispettivamente:

  • capitolo 57682 - anno 2016, "Contributi a comuni o loro unioni per la realizzazione di interventi di accompagnamento e supporto alle transizioni abitative dei nuclei rom e sinti (art. 3, comma 1 e comma 4, L.R. 16 luglio 2015, n. 11)" - (euro 300.000,00);
  • capitolo n. 57684 - anno 2016 "Contributi in conto capitale a comuni o loro unioni per la realizzazione degli interventi di superamento delle aree sosta (art. 4, l.r. 23 novembre 1988, n. 47 e art. 3, comma 1 lett. a), b) e d) e comma 4, L.R. 16 luglio 2015, n. 11)" - (euro 700.000,00);

Visto il D.Lgs del 23 giugno 2011, n. 118 e ss.mm.ii. recante “Disposizioni in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di Bilancio delle Regioni, degli Enti Locali e dei loro organismi, a norma degli articoli 1 e 2 della Legge 5 maggio 2009, n. 42.”;

Ritenuto necessario, per quanto sopra indicato:

- provvedere all'approvazione delle Modalità e dei criteri per la concessione di contributi ai sensi dell’art. 3, comma 4 della L.R. 11/2015, riportato all'Allegato 1 parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

- stabilire che con proprio successivo atto si provvederà:

  • all’approvazione della graduatoria degli interventi ammessi a contributo e all’assegnazione dei contributi stessi a favore dei soggetti beneficiari, sulla base dell’istruttoria/valutazione tecnico-amministrativa compiuta dal Gruppo di Lavoro a tale fine costituito;
  • all’approvazione delle procedure per la concessione, l’impegno e la liquidazione di detti contributi;

Visto il D.Lgs n. 33/2013 e sue successive modificazioni;

Vista la L.R. 26 novembre 2001, n.43;

Richiamate altresì le proprie deliberazioni n. 1057 del 24 luglio 2006 e s.m., n. 1663 del 27 novembre 2006 e s.m., n. 2416 del 29 dicembre 2008 e ss.mm., n. 17033 del 18 novembre 2014, n. 193 del 27 febbraio 2015, n. 335 del 31/3/2015 e n. 628 del 29/5/2015;

Dato atto del parere allegato;

Su proposta della Vicepresidente e Assessore alle politiche di Welfare e politiche abitative Elisabetta Gualmini,

A voti unanimi e palesi

Delibera

per le motivazioni espresse in premessa e che si intendono integralmente riportate:

1) di approvare l'Allegato 1 parte integrante e sostanziale della presente deliberazione "Modalità e criteri per la concessione dei contributi previsti dalla L.R. 11/2015, art. 3, comma 4" finalizzati al superamento delle aree sosta di grandi dimensioni e di tutte quelle situazioni di grave degrado, insicurezza e tensione sociale che caratterizzano alcuni insediamenti di persone appartenenti alle comunità rom e sinte;

2) di stabilire che con proprio successivo atto si provvederà:

  • all’approvazione della graduatoria degli interventi ammessi a contributo e all’assegnazione dei contributi stessi a favore dei soggetti beneficiari, sulla base dell’istruttoria/valutazione tecnico-amministrativa compiuta dal Gruppo di Lavoro a tale fine costituito;
  • all’approvazione delle procedure per la concessione, l’impegno e la liquidazione di detti contributi;

3) di dare atto che secondo quanto previsto dal comma 1, art. 26 del D.Lgs 33/2013 e sue successive modificazioni, nonché secondo le disposizioni ed adempimenti indicati nelle proprie deliberazioni n. 1621/2013 e n. 66/2016, il presente provvedimento è soggetto agli obblighi di pubblicazione ivi contemplati;

4) di pubblicare il presente provvedimento nel Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna.

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