n.203 del 04.07.2014 (Parte Seconda)

Approvazione dello schema di convenzione tra il Commissario delegato e l’Amministrazione provinciale di Modena, per l’affidamento di attività di supporto ai comuni della provincia di Modena colpiti sisma del 20 e 29 maggio 2012 per l’attuazione dei programmi di rientro della popolazione nelle abitazioni e per la predisposizione delle rendicontazioni del fondo di solidarietà europeo, e per il supporto e coordinamento delle attività connesse agli eventi alluvionali del 17 e 19 gennaio 2014 e la tromba d’aria del 3 maggio 2013

IL PRESIDENTE

IN QUALITÀ DI COMMISSARIO DELEGATO

ai sensi dell’art. 1 comma 2 del D.L. n. 74/2012

convertito con modificazioni dalla Legge n. 122/2012

Il Presidente della Giunta Emilia-Romagna, a norma dell’articolo 1, comma 2, del decreto legge 6 giugno 2012 n. 74, convertito con modificazioni nella Legge 1 agosto 2012 n. 122, recante “Interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici che hanno interessato il territorio delle province di Bologna, Modena, Ferrara, Mantova, Reggio Emilia e Rovigo, il 20 e il 29 maggio 2012”, assunte le funzioni di Commissario Delegato per l’attuazione degli interventi previsti dallo stesso Decreto;

Viste le deliberazioni del Consiglio dei Ministri del 22 e 30 maggio 2012 che hanno dichiarato per i territori delle Province di Bologna, Ferrara, Modena, Reggio Emilia, Mantova e Rovigo lo stato di emergenza a seguito degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012;

Visto il Decreto Legge n. 43 del 26 aprile 2013 convertito con modificazioni con Legge n. 71 del 24/6/2013 recante “Disposizioni urgenti per il rilancio dell'area industriale di Piombino, di contrasto ad emergenze ambientali, in favore delle zone terremotate del maggio 2012 e per accelerare la ricostruzione in Abruzzo e la realizzazione degli interventi per Expo 2015. Trasferimento di funzioni in materia di turismo e disposizioni sulla composizione del CIPE”, con il quale lo stato di emergenza viene prorogato al 31/12/2014;

Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 4 luglio 2012 di attuazione dell'art. 2 del decreto legge n. 74 del 6 giugno 2012;

Visto il decreto del Presidente della Regione n. 8 del 24 gennaio 2014 “Eccezionali avversità atmosferiche con conseguenti allagamenti nel territorio della Provincia di Modena dal 17 al 19 gennaio 2014. Dichiarazione dello stato di crisi regionale. Costituzione di un comitato istituzionale e di un centro di coordinamento operativo” che in base al principio di sussidiarietà e nell’ottica di assicurare la presenza di un organismo operativo nel territorio più prossimo alle comunità interessate il centro di coordinamento operativo è stato organizzato presso la struttura organizzativa di protezione civile della Provincia di Modena;

Visto il decreto legge n. 4 del 28 gennaio 2014 che all’art. 3 prevede “disposizioni urgenti in materia di adempimenti tributari e contributivi conseguenti all'evento alluvionale del 17 gennaio 2014 nei medesimi territori colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012 ed altre disposizioni urgenti in materia di protezione civile”, e nel quale viene riconosciuta la sovrapposizione territoriale tra due eventi eccezionali quali terremoto ed alluvione che anche nella loro gestione vede coinvolti gli stessi enti e le stesse strutture di coordinamento del territorio;

Vista la delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2014 che dispone la “Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi alluvionali verificatisi nei giorni dal 17 al 19 gennaio 2014, nel territorio della provincia di Modena.”

Visto il decreto legge 12 maggio 2014, n. 74 “Misure urgenti in favore delle popolazioni dell’Emilia-Romagna colpita dal terremoto e dai successivi eventi alluvionali verificatisi tra il 17 ed il 19 gennaio 2014, nonché per assicurare l’operatività del Fondo per le emergenze nazionali, con il quale “è stato disposto il quadro normativo entro cui operare per la gestione dell’emergenza alluvione ed è stato autorizzato all’art 1 comma 1 del Decreto 74/2014 il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Commissario delegato ai sensi del decreto-legge 6 giugno 2012,n.74, convertito,con modificazioni,dalla legge 1 agosto 2012,n.122 ad operare per l’attuazione degli interventi per il ripristino e la ricostruzione, l’assistenza alle popolazioni e la ripresa economica nei territori dei comuni interessati dagli eventi alluvionali nonché dalla tromba d’aria del 3 maggio 2013.

Rilevato che all’art. 1 comma 3 del citato decreto legge 12 maggio 2014, n. 74 si da atto che il Commissario Delegato per gli interventi previsti dal decreto stesso può avvalersi del Presidente e dell’Amministrazione della provincia di Modena;

Considerato che:

- la Provincia di Modena si è attivata immediatamente a seguito dei terremoti del 20 e 29 maggio 2012 al fine di supportare l'operato degli amministratori e delle strutture tecniche comunali nelle azioni di protezione civile;

- che presso il Centro Unificato Provinciale di Protezione Civile di Marzaglia è stato istituito il CCS (Centro Coordinamento Soccorsi) e la Sala Operativa Unica e Integrata con decreto Prefettizio del 21/5/2012;

- che presso il Centro Unificato Provinciale di Protezione Civile di Marzaglia è stato istituito il CCP (Centro di Coordinamento Provinciale) con decreto Prefettizio del 6/6/2012 coordinato dalla Dott.ssa Rita Nicolini in qualità di Dirigente del Servizio sicurezza del territorio con riferimento a quanto delineato nell’Ordinanza n.3 del Capo Dipartimento della protezione civile, e che tale centro ha operato relazionandosi alla DICOMAC (Direzione di comando e controllo) fino al 29 luglio 2012;

Vista l’Ordinanza n. 3 del 2/6/2012 del Capo Dipartimento di protezione civile con la quale è stata disciplinata l’organizzazione della catena di comando e controllo e la tipologia delle attività finalizzate alla gestione dell’emergenza in seguito agli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012;

Vista l’Ordinanza commissariale n.17 del 3/8/2012 “Disposizioni in merito alla prosecuzione delle attività di assistenza alla popolazione da parte del Commissario delegato ex D.L.74 a seguito della cessazione delle funzioni svolte della DICOMAC” la quale stabilisce che:

- le funzioni e le attività già svolte dai Centri di Coordinamento provinciali (CCP) vengono trasferite, senza soluzione di continuità alle Province che si dotano, anche all’interno dei Centri unificati, della necessaria struttura organizzativa di coordinamento definendone il coordinatore,

- affida alla Provincia lo svolgimento delle funzioni ed attività relative al coordinamento, assistenza alla popolazione, tecnica, logistica, volontariato, sanità e sociale, enti locali, servizi essenziali, autorizzazioni di spesa, in ragione delle effettive necessità organizzative,

- affida uno specifico ruolo alla Provincia relativamente alle istruttorie delle richieste pervenute dagli Enti attuatori del territorio della provincia di Modena sia per quanto attiene le prestazioni di beni e servizi sia per le opere provvisionali urgenti;

Vista la delibera di giunta provinciale n. 261 del 7/8/2012 con la quale la Provincia di Modena ha attivato una struttura tecnico amministrativa denominata Centro Unificato Provinciale (CUP) affinché ponga in essere tutte le azioni necessarie ad applicare quanto disposto dall'ordinanza del Commissario Delegato n. 17 del 3/8/2012;

Visto il Decreto del Presidente della Provincia n. 20 del 8/8/2012 che attribuisce alla Dott.ssa Rita Nicolini, in qualità di Dirigente del Servizio sicurezza del territorio le funzioni di Coordinatore del Centro Unificato Provinciale istituito con delibera DG 261/2012;

Rilevato che:

- al fine di porre in essere le attività di competenza del CUP la struttura si è data formalmente un’organizzazione in 2 aree così strutturate:

- Area tecnico/amministrativa cui afferiscono le funzioni Tecnica, Servizi essenziali e Autorizzazione di spesa il cui responsabile è l’Ing. Francesco Gelmuzzi,

- Area assistenza alla popolazione e logistica cui afferiscono le funzioni Assistenza alla popolazione, Logistica, Volontariato, Sanità e sociale ed Enti Locali, la cui responsabile è l’Ing. Francesca Lugli.

- le due aree hanno dato continuità alle attività di emergenza prima organizzate in funzioni di supporto e successivamente hanno seguito e tuttora seguono le procedure di competenza relative alle autorizzazioni di spesa compreso il coordinamento relativo alla rendicontazione delle spese sostenute sia come opere provvisionali urgenti sia come prestazioni di beni e servizi ed alla prima ricognizione del programma della ricostruzione, nonché tutte le attività connesse al programma casa, coordinandosi con i comuni e con la struttura del Commissario nonché con l’Agenzia di protezione civile,

- l’impegno del CUP, in adempimento allo svolgimento delle funzioni assegnate alla Provincia dalla sopracitata Ordinanza Commissariale 17/2012, è stato orientato alla attuazione a livello locale delle attività impostate dalla Struttura del Commissario coadiuvandola nelle varie fasi di gestione delle emergenza, in applicazione delle diverse Ordinanze, Circolari e Decreti emessi riguardanti il Programma casa, le spese necessarie per l’acquisizione di beni e servizi finalizzati all’attività di assistenza alla popolazione, gli interventi provvisionali indifferibili e urgenti di messa in sicurezza, le modalità di rendicontazione;

Considerato che:

- il Commissario Delegato ha definito il cosiddetto Programma casa attraverso l’approvazione di varie ordinanze e circolari. Di seguito si richiamano le principali:

- Ordinanza n. 23 del 14/8/2012 “Azioni finalizzate alla realizzazione del "programma casa per la transizione e l'avvio della ricostruzione”;

- Ordinanza n. 24 del 14/8/2012 “Criteri e modalità per l'erogazione del nuovo contributo per l'autonoma sistemazione dei nuclei familiari sfollati dalla propria abitazione ed affrontare l'emergenza abitativa, in applicazione dal 1 agosto 2012”;

- Ordinanza n. 25 del 14/8/2012 “Criteri e modalità di assegnazione degli alloggi in locazione a favore dei nuclei familiari le cui abitazioni sono state interessate dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012”;

- ordinanza n. 85 del 5/12/2012 “Assegnazione dei Prefabbricati Modulari Abitativi Rimovibili (PMAR) e dei Prefabbricati Modulari Rurali Rimovibili (PMRR). Indicazione criteri, ai sensi comma 10 articolo 10 decreto legge 22 giugno 2012 n. 83, convertito con modificazioni dalla legge n. 134/2012. Finanziamento delle spese che i Comuni sosterranno per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree e per le utenze elettriche”;

- il Commissario Delegato ha disposto con diverse Ordinanze la programmazione prima e l’assegnazione poi delle spese necessarie per l’acquisizione di beni e servizi finalizzati all’attività di assistenza alla popolazione;

- il Commissario Delegato ha disposto con diverse Ordinanze di autorizzare interventi provvisionali indifferibili e urgenti di messa in sicurezza;

Rilevato che, in relazione alle sopra citate ordinanze commissariali, il lavoro svolto dal CUP di Modena ha riguardato in particolare:

- Supporto ed istruttoria finalizzata alla predisposizione, validazione e successiva approvazione delle spese relative alle prestazioni di beni e servizi ed agli interventi provvisionali indifferibili e urgenti di messa in sicurezza richiesti utilizzando i moduli allegati 2 e 3 della nota CDPC prot. n. TEREM/0039784 del 12 giugno 2012 come modificato dalla nota prot. n. REG PC/72012/EMG0368 del 18/7/2012;

- Organizzazione di un archivio digitale a disposizione di Regione e Comuni contenente tutte le richieste allegati 2 e 3 nonché le relative autorizzazioni al fine di agevolare l’attuazione e la rendicontazione degli interventi;

- Supporto tecnico ai Comuni per l’effettiva attuazione delle spese richieste con gli allegati 2 e 3 ed autorizzate dal Commissario, nonché al fine di rispettare tempistiche e modalità di realizzazione, pagamento e rendicontazione previste dal Fondo di solidarietà europeo;

- Supporto ai comuni per il rapido superamento delle criticità segnalate e connesse alla realizzazione degli interventi provvisionali indifferibili ed urgenti di messa in sicurezza;

- Elaborazione di una programmazione settimanale condivisa con comuni, VVF e gestori dei servizi essenziali, per la realizzazione di interventi provvisionali ed urgenti da effettuarsi a cura del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco trasmessa al Commissario delegato per gli adempimenti di cui all’ordinanza 21/2012;

- Supporto alle attività di rimozione delle macerie coordinando le demolizioni disposte dai comuni (ordinanze di demolizione) con le attività dei diversi gestori dei servizi essenziali nonché monitoraggio periodico del cruscotto implementato dai Gestori con i dati dei singoli cantieri;

- Supporto a Regione (Struttura Commissariale ed Agenzia) nelle diverse attività di Assistenza alla Popolazione previste a seguito della definizione del Programma Casa;

Vista l’Ordinanza n. 1 del 5 GIugno 2014 “Misure per il coordinamento istituzionale degli interventi destinati alla ricostruzione, all’assistenza alle popolazioni e la ripresa economica limitatamente ai Comuni del territorio dell’Emilia-Romagna già colpiti dal sisma del 2012, interessati dagli eventi alluvionali verificatisi tra il 17 e il 19 gennaio 2014 nonché dalla tromba d’aria verificatasi il 3 maggio 2013” con la quale il Commissario ha disposto di costituire uno Staff tecnico, coordinato dal Dirigente del Servizio Sicurezza del Territorio della Provincia di Modena e composto da rappresentanti delle strutture tecniche della Regione Emilia-Romagna, delle Province di Modena e Bologna, dell’Agenzia interregionale per il fiume PO (AIPO) e dei Consorzi di bonifica interessati, con il compito di formulare al Comitato istituzionale le proposte degli interventi necessari al superamento dei contesti emergenziali conseguenti agli eventi calamitosi;

Considerato che:

  • l'art. 4 comma 5 della L.R. n. 01/05 prevede in ogni Provincia la costituzione di Centri provinciali unificati di protezione civile per ottimizzare il raccordo funzionale ed operativo tra le Autorità di protezione civile regionale, provinciale e comunale ed il volontariato, definendone standard minimi omogenei;
  • l'art. 5 della L.R. n. 01/05 definisce le funzioni ed i compiti della Province in materia di protezione civile ed in particolare al comma 1 stabilisce che le Province costituiscono presidio territoriale locale per la prevenzione, previsione e gestione dei rischi presenti nel territorio;
  • il territorio della provincia di Modena risulta essere quello maggiormente colpito sia dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, dalla tromba d’aria del 3 maggio 2013 e degli eventi alluvionali del 17 e 19 gennaio 2014 e pertanto il CUP della Provincia di Modena è stato quello maggiormente coinvolto dalle attività conseguenti agli eventi precedentemente descritte e conseguenti all’ordinanza commissariale n. 17 del 2 agosto 2012;
  • occorre dare continuità e sviluppare ulteriormente l’assistenza a questo contesto territoriale, rafforzando le attività fin qui svolte dalla Provincia di Modena a supporto delle attività in capo alla Struttura Commissariale e all’Agenzia regionale di Protezione civile;

Ritenuto, pertanto di stipulare apposita convenzione con la Provincia di Modena per l’affidamento di attività di supporto ai comuni della provincia di Modena colpiti sisma del 20 e 29 maggio 2012 per l’attuazione dei programmi di rientro della popolazione nelle abitazioni e per la predisposizione delle rendicontazioni del fondo di solidarietà europeo, e per il supporto e coordinamento delle attività connesse agli eventi alluvionali del 17 e 19 gennaio 2014 e la tromba d’aria del 3 maggio 2013;

Ritenuto pertanto di dover approvare lo schema di convenzione allegato alla presente per farne parte integrante e sostanziale.

Tutto ciò premesso,

 DISPONE

1. di stipulare con l’Amministrazione provinciale di Modena apposita convenzione per l’affidamento di attività di supporto ai comuni della provincia di Modena colpiti sisma del 20 e 29 maggio 2012 per l’attuazione dei programmi di rientro della popolazione nelle abitazioni e per la predisposizione delle rendicontazioni del fondo di solidarietà europeo, e per il supporto e coordinamento delle attività connesse agli eventi alluvionali del 17 e 19 gennaio 2014 e la tromba d’aria del 3 maggio 2013 secondo lo schema allegato alla presente ordinanza quale parte integrante e sostanziale;

La presente ordinanza è pubblicata nel Bollettino Ufficiale Telematico della Regione Emilia-Romagna (BURERT).

Bologna, 4 luglio 2014

Il Commissario Delegato 

Vasco Errani

Allegato

Schema di convenzione tra il commissario delegato e l’amministrazione provinciale di Modena, per l’affidamento di attività di supporto ai comuni della Provincia di Modena colpiti sisma del 20 e 29 maggio 2012 per l’attuazione dei programmi di rientro della popolazione nelle abitazioni e per la predisposizione delle rendicontazioni del Fondo di Solidarietà europeo, e per il supporto e coordinamento delle attività connesse agli eventi alluvionali del 17 e 19 gennaio 2014 e la tromba d’aria del 3 maggio 2013

 tra:

 Il Presidente della Regione Emilia-Romagna, in qualità di Commissario delegato ai sensi dell’art. 1, comma 2, decreto legge n. 74/2012, convertito con modificazioni in Legge 1/8/2012 n. 122, Vasco Errani, nato a Massa Lombarda (RA), il 17/05/1955,

e

La Provincia di Modena, con sede in.........., in persona del legale rappresentante/ del dirigente del Servizio sicurezza del territorio............. autorizzato con delibera n....... del........., dichiarata immediatamente eseguibile;

Premesso:

Che la Provincia di Modena si è attivata immediatamente a seguito dei terremoti del 20 e 29 maggio 2012 al fine di supportare l'operato degli amministratori e delle strutture tecniche comunali nelle azioni di protezione civile;

Che presso il Centro Unificato Provinciale di Protezione Civile di Marzaglia è stato istituito il CCS (Centro Coordinamento Soccorsi) e la Sala Operativa Unica e Integrata con decreto Prefettizio del 21/5/2012;

Che con Ordinanza n. 3 del 2 giugno 2012 del Capo Dipartimento di protezione civile è stata disciplinata l’organizzazione della catena di comando e controllo e la tipologia delle attività finalizzate alla gestione dell’emergenza anche in seguito agli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012;

Che presso il Centro Unificato Provinciale di Protezione Civile di Marzaglia è stato istituito il CCP (Centro di Coordinamento Provinciale) con decreto Prefettizio del 6/6/2012 coordinato dalla Dott.ssa Rita Nicolini in qualità di Dirigente del Servizio sicurezza del territorio con riferimento a quanto delineato nell’Ordinanza n.3/2012 del Capo Dipartimento della protezione civile, e che tale centro ha operato relazionandosi alla DICOMAC (Direzione di comando e controllo) fino al 29 luglio 2012,

che l’Ordinanza commissariale n.17 del 3/8/2012 “Disposizioni in merito alla prosecuzione delle attività di assistenza alla popolazione da parte del Commissario delegato ex D.L.74 a seguito della cessazione delle funzioni svolte della DICOMAC” stabilisce che:

- le funzioni e le attività già svolte dai Centri di Coordinamento provinciali (CCP) vengono trasferite, senza soluzione di continuità alle Province che si dotano, anche all’interno dei Centri unificati, della necessaria struttura organizzativa di coordinamento definendone il coordinatore,

- affida alla Provincia lo svolgimento delle funzioni ed attività relative al coordinamento, assistenza alla popolazione, tecnica, logistica, volontariato, sanità e sociale, enti locali, servizi essenziali, autorizzazioni di spesa, in ragione delle effettive necessità organizzative,

- affida uno specifico ruolo alla Provincia relativamente alle istruttorie delle richieste pervenute dagli Enti attuatori del territorio della provincia di Modena sia per quanto attiene le prestazioni di beni e servizi sia per le opere provvisionali urgenti;

Che con delibera di Giunta 261 del 7/8/2012 la Provincia di Modena ha attivato una struttura tecnico amministrativa denominata Centro Unificato Provinciale (CUP) affinché ponga in essere tutte le azioni necessarie ad applicare quanto disposto dall'ordinanza del Commissario Delegato Vasco Errani n. 17 del 3/8/2012 sopra descritte,

Che il Decreto del Presidente della Provincia n. 20 del 8/8/2012 “attribuisce alla Dott.ssa Rita Nicolini, in qualità di Dirigente del Servizio sicurezza del territorio le funzioni di Coordinatore del Centro Unificato Provinciale istituito con delibera DG 261/2012

Che al fine di porre in essere le attività di competenza del CUP la struttura si è data formalmente un’organizzazione in 2 aree cosi strutturate:

- Area tecnico/amministrativa; cui afferiscono le funzioni: Tecnica, Servizi essenziali, Autorizzazione di spesa il cui responsabile è l’Ing. Francesco Gelmuzzi,

- Area assistenza alla popolazione e logistica; cui afferiscono le funzioni: assistenza alla popolazione, Logistica, Volontariato, Sanita e sociale, Enti Locali, la cui responsabile è l’Ing. Francesca Lugli.

Che le due aree hanno dato continuità alle attività di emergenza prima organizzate in funzioni di supporto e successivamente hanno seguito e tuttora seguono le procedure di competenza relative alle autorizzazioni di spesa compreso il coordinamento relativo alla rendicontazione delle spese sostenute sia come opere provvisionali urgenti sia come prestazioni di beni e servizi ed alla prima ricognizione del programma della ricostruzione, nonché tutte le attività connesse al programma casa, coordinandosi con i comuni e con la struttura del Commissario nonché con l’Agenzia regionale di protezione civile,

Che l’impegno del CUP, in adempimento allo svolgimento delle funzioni assegnate alla Provincia dalla sopraccitata Ordinanza Commissariale 17/2012, è stato orientato alla attuazione a livello locale delle attività impostate dalla Struttura del Commissario coadiuvandola nelle varie fasi di gestione delle emergenza, in applicazione delle diverse Ordinanze, Circolari e Decreti emessi riguardanti il Programma casa, le spese necessarie per l’acquisizione di beni e servizi finalizzati all’attività di assistenza alla popolazione, gli interventi provvisionali indifferibili e urgenti di messa in sicurezza, le modalità di rendicontazione;

Che il Commissario Delegato ha definito il cosiddetto Programma casa attraverso l’approvazione di varie ordinanze e circolari. Di seguito si richiamano le principali:

- Ordinanza n. 23 del 14/8/2012 “Azioni finalizzate alla realizzazione del "programma casa per la transizione e l'avvio della ricostruzione”;

- Ordinanza n. 24 del 14/8/2012 “Criteri e modalità per l'erogazione del nuovo contributo per l'autonoma sistemazione dei nuclei familiari sfollati dalla propria abitazione ed affrontare l'emergenza abitativa, in applicazione dal 1 agosto 2012”;

- Ordinanza n. 25 del 14/8/2012 “Criteri e modalità di assegnazione degli alloggi in locazione a favore dei nuclei familiari le cui abitazioni sono state interessate dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012”;

- Ordinanza n. 85 del 5/12/2012 “Assegnazione dei Prefabbricati Modulari Abitativi Rimovibili (PMAR) e dei Prefabbricati Modulari Rurali Rimovibili (PMRR). Indicazione criteri, ai sensi comma 10 articolo 10 decreto legge 22 giugno 2012 n. 83, convertito con modificazioni dalla legge n. 134/2012. Finanziamento delle spese che i Comuni sosterranno per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle aree e per le utenze elettriche”;

Che il Commissario Delegato ha disposto con diverse Ordinanze la programmazione prima e l’assegnazione poi delle spese necessarie per l’acquisizione di beni e servizi finalizzati all’attività di assistenza alla popolazione;

Che il Commissario Delegato ha disposto con diverse Ordinanze di autorizzare interventi provvisionali indifferibili e urgenti di messa in sicurezza;

Che in particolare il lavoro svolto dal CUP ha riguardato:

- Supporto ed istruttoria finalizzata alla predisposizione, validazione e successiva approvazione delle spese relative alle prestazioni di beni e servizi ed agli interventi provvisionali indifferibili e urgenti di messa in sicurezza richiesti utilizzando i moduli allegati 2 e 3 della nota CDPC prot. n. TEREM/0039784 del 12 giugno 2012 come modificato dalla nota prot. n. REG PC/72012/EMG0368 del 18/7/2012;

- Organizzazione di un archivio digitale a disposizione di Regione e Comuni contenente tutte le richieste allegati 2 e 3 nonché le relative autorizzazioni al fine di agevolare l’attuazione e la rendicontazione degli interventi;

- Supporto tecnico ai Comuni per l’effettiva attuazione delle spese richieste con gli allegati 2 e 3 ed autorizzate dal Commissario, nonché al fine di rispettare tempistiche e modalità di realizzazione, pagamento e rendicontazione previste dal Fondo di solidarietà europeo;

- Supporto ai comuni per il rapido superamento delle criticità segnalate e connesse alla realizzazione degli interventi provvisionali indifferibili ed urgenti di messa in sicurezza (modifiche ed integrazioni agli interventi autorizzati, coordinamento con gli enti gestori dei servizi essenziali e la soprintendenza regionale;

- Elaborazione di una programmazione settimanale condivisa con comuni, VVF e gestori dei servizi essenziali, per la realizzazione di interventi provvisionali ed urgenti da effettuarsi a cura del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco trasmessa al Commissario delegato per gli adempimenti di cui all’ordinanza 21/2012;

- Supporto alle attività di rimozione delle macerie coordinando le demolizioni disposte dai comuni (ordinanze di demolizione) con le attività dei diversi gestori dei servizi essenziali nonché monitoraggio periodico del cruscotto implementato dai Gestori con i dati dei singoli cantieri;

- Supporto alla Regione (Struttura Commissariale ed Agenzia) nelle diverse attività di Assistenza alla Popolazione previste a seguito della definizione del Programma Casa:

  • Promozione, progettazione, implementazione e informatizzazione dei relativi dati dei censimenti attivati nei vari Comuni del cratere per individuare le esigenze della popolazione e meglio definire il passaggio tra le prime forme di assistenza offerte e quelle messe a disposizione dal Programma casa;
  • Ricognizione delle forme di assistenza utilizzate al momento dell’emanazione del programma casa e progettazione della dismissione di quelle ivi non più previste;
  • Organizzazione della dismissione dei campi tendati, individuazione ed organizzazione di soluzioni alternative temporanee in attesa dell’effettiva disponibilità delle nuove forme di assistenza previste (affitti, PMAR), compresa la definizione dei servizi di supporto messi a disposizione per garantire la fruibilità degli sfollati ai servizi scolastici, sedi di lavoro ecc.;
  • Supporto ai Comuni nella definizione delle effettive esigenze in termini di PMAR e alloggi in affitto da prevedere;
  • Supporto ai Comuni nella definizione di modalità e documentazione necessaria per l’assegnazione dei PMAR (scrittura procedure, disciplinari, decreti di assegnazione ecc.)
  • Supporto alla Regione per la definizione della nuova disciplina regolamentante il Contributo di Autonoma Sistemazione, poi formalizzata con Ordinanza n. 64/2013;
  • Supporto ai Comuni per organizzazione di momenti di confronto e superamento criticità interpretative dovute all’attuazione della nuova Ordinanza CAS.
  • Progettazione, illustrazione, condivisione, impostazione ed avvio in tutti i Comuni del Piano del Rientro: attività puntuale di analisi di ciascun nucleo a cui si sta ancora fornendo assistenza al fine di indagare l’attuale legame con l’abitazione occupata alla data del sisma e monitoraggio dello stato di avanzamento delle attività funzionali al superamento delle inagibilità.
  • Organizzazione e supporto nelle attività di “censimento” della popolazione attualmente assistita attraverso PMAR e alloggi in affitto ai sensi dell’ord. 25/2012 al fine di disporre delle informazioni funzionali al Programma Casa: predisposizione modulistica, supporto negli incontri con i cittadini, informatizzazione ed analisi dei dati raccolti.

Che con Decreto del Presidente della Regione n. 8 del 24 gennaio 2014 "Eccezionali avversità atmosferiche con conseguenti allagamenti nel territorio della Provincia di Modena dal 17 al 19 gennaio 2014. Dichiarazione dello stato di crisi regionale. Costituzione di un comitato istituzionale e di un centro di coordinamento operativo (pubblicato nel BURERT n. 23 del 27 gennaio 2014)" in base al principio di sussidiarietà e nell’ottica di assicurare la presenza di un organismo operativo nel territorio più prossimo alle comunità interessate il centro di coordinamento operativo è stato organizzato presso la struttura organizzativa di protezione civile della Provincia di Modena;

Che il Decreto legge n. 4 del 28 gennaio 2014 all’art. 3 contiene “disposizioni urgenti in materia di adempimenti tributari e contributivi conseguenti all'evento alluvionale del 17 gennaio 2014 nei medesimi territori colpiti dal sisma del 20 e 29 maggio 2012 ed altre disposizioni urgenti in materia di protezione civile”, viene riconosciuta la sovrapposizione territoriale tra due eventi eccezionali quali terremoto ed alluvione che anche nella loro gestione vede coinvolti gli stessi enti e le stesse strutture di coordinamento del territorio;

Che a seguito della Delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2014 è stata firmata la "Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi alluvionali verificatisi nei giorni dal 17 al 19 gennaio 2014, nel territorio della provincia di Modena."

Che con Decreto legge 12 maggio 2014, n.74 “Misure urgenti in favore delle popolazioni dell’Emilia-Romagna colpita dal terremoto e dai successivi eventi alluvionali verificatisi tra il 17 ed il 19 gennaio 2014, nonché per assicurare l’operatività del Fondo per le emergenze nazionali, è stato disposto in merito alla gestione “il quadro normativo entro cui operare per la gestione dell’emergenza alluvione ed è stato autorizzato all’art 1 comma 1 del Decreto 74/2014 il Presidente della Regione Emilia-Romagna, Commissario delegato ai sensi del decreto-legge 6 giugno 2012,n.74, convertito,con modificazioni,dalla legge 1 agosto 2012,n.122 ad operare per l’attuazione degli interventi per il ripristino e la ricostruzione, l’assistenza alle popolazioni e la ripresa economica nei territori dei comuni interessati dagli eventi alluvionali nonché dalla tromba d’aria del 3 maggio 2013.

Che al comma 3 del decreto sopra citato si da atto che il Commissario Delegato può avvalersi del Presidente e dell’Amministrazione della provincia di Modena;

Che con l’Ordinanza n. 1 del 5 giugno 2014 “Misure per il coordinamento istituzionale degli interventi destinati alla ricostruzione, all’assistenza alle popolazioni e la ripresa economica limitatamente ai Comuni del territorio dell’Emilia-Romagna già colpiti dal sisma del 2012, interessati dagli eventi alluvionali verificatisi tra il 17 e il 19 gennaio 2014 nonché dalla tromba d’aria verificatasi il 3 maggio 2013” il Commissario ha disposto che di costituire uno Staff tecnico, coordinato dal Dirigente del Servizio Sicurezza del Territorio della Provincia di Modena e composto da rappresentanti delle strutture tecniche della Regione Emilia-Romagna, delle Province di Modena e Bologna, dell’Agenzia interregionale per il fiume PO (AIPO) e dei Consorzi di bonifica interessati, con il compito di formulare al Comitato istituzionale le proposte degli interventi necessari al superamento dei contesti emergenziali conseguenti agli eventi calamitosi,

Tutto ciò premesso, anche in considerazione

  • dell'art. 4 comma 5 della L.R. n. 01/05 che prevede in ogni Provincia la costituzione di Centri provinciali unificati di protezione civile per ottimizzare il raccordo funzionale ed operativo tra le Autorità di protezione civile regionale, provinciale e comunale ed il volontariato, definendone standard minimi omogenei.
  • dell'art. 5 della L.R. n. 01/05 che definisce le funzioni ed i compiti della Province in materia di protezione civile ed in particolare al comma 1 stabilisce che le Province costituiscono presidio territoriale locale per la prevenzione, previsione e gestione dei rischi presenti nel territorio
  • del fatto che il territorio della provincia di Modena risulta essere quello maggiormente colpito sia dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, dalla tromba d’aria del 3 maggio 2013 e degli eventi alluvionali del 17 e 19 gennaio 2014 e pertanto il CUP della Provincia di Modena è stato quello maggiormente coinvolto dalle attività conseguenti sopra descritte e conseguenti all’ordinanza commissariale n. 17 del 2 agosto 2012;
  • del fatto che occorre dare continuità e sviluppare ulteriormente l’assistenza a questo contesto territoriale, rafforzando le attività fin qui svolte dalla Provincia di Modena a supporto delle attività in capo alla Struttura Commissariale e all’Agenzia regionale di Protezione civile;

si conviene e si stipula quanto segue:

Art. 1

Oggetto

1. La presente convenzione ha per oggetto l’affidamento alla Provincia di Modena, in raccordo con l’Agenzia regionale di protezione civile, di specifiche attività di coordinamento e supporto ai comuni del territorio della provincia di Modena colpiti dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012 finalizzate al rapido rientro della popolazione attualmente assistita con il programma casa nelle proprie abitazioni in continuità con quanto già svolto nelle fasi dell’emergenza; di supporto agli Enti attuatori in coordinamento con la struttura del Commissario e l’Agenzia regionale di protezione civile nelle fasi di predisposizione delle modalità di rendicontazione e di gestione dell’audit così come previsto dal Fondo di Solidarietà Europeo; di supporto alla struttura del Commissario nelle verifiche dello stato organizzativo delle strutture comunali per fare fronte alla gestione delle pratiche edilizie per i ripristini delle agibilità; di supporto e coordinamento delle attività connesse agli eventi alluvionali così come definito nell’Ordinanza commissariale n. 1 del 5 Giugno 2014 “Misure per il coordinamento istituzionale degli interventi destinati alla ricostruzione, all’assistenza alle popolazioni e la ripresa economica limitatamente ai Comuni del territorio dell’Emilia-Romagna già colpiti dal sisma del 2012, interessati dagli eventi alluvionali verificatisi tra il 17 e il 19 gennaio 2014 nonché dalla tromba d’aria verificatasi il 3 maggio 2013”; di raccordo a livello operativo tra la gestione dell’emergenza terremoto e la nuova gestione delle emergenze derivanti dagli eventi alluvionali del 17 e 19 gennaio 2014 e dalla tromba d’aria del 3 maggio 2013;

Art. 2

Compiti e funzioni affidate all’Amministrazione provinciale di Modena

1. Il Commissario delegato affida alla Provincia di Modena, in raccordo con l’Agenzia regionale di protezione civile, le attività di seguito elencate:

a) Impostare un collegamento permanente e strutturato tra il censimento della popolazione assistita e relative esigenze con l'avanzamento della ricostruzione ed i ripristini delle agibilità per gestire il rientro in casa delle persone ed agevolare il rapido superamento di ogni forma di assistenza;

b) Impostare le attività di supporto ai comuni del territorio della provincia di Modena per la redazione di appositi “Piani di Rientro” della popolazione nelle proprie abitazioni attraverso la raccolta ed informatizzazione dei dati necessari, l’analisi delle problematiche rilevate e l’individuazione delle possibili soluzioni; in particolare tale attività da effettuarsi per tutti i nuclei assistiti attraverso la messa a disposizione di PMAR, alloggi in affitto ai sensi dell’ord. 25/2012 e 26/2014, riconoscimento del CAS o messa a disposizione di PMRR, prevede:

  • Monitoraggio dei dati raccolti attraverso l’analisi dettagliata già condotta dalla Regione per ciascun nucleo famigliare in merito alla effettiva possibilità di rientro nell’abitazione occupata alla data del sisma: impostazione delle attività per i nuclei che “hanno un percorso di rientro” e per quelli che “NON hanno un percorso di rientro”;
  • Per i nuclei che “hanno un percorso di rientro”:

- Analisi e supporto tecnico al fine di garantire l’effettiva conduzione delle opere necessarie al ripristino della agibilità nei tempi e modi previsti dalle ordinanze commissariali sulla ricostruzione (presentazione domande, confronto con Piano Ricostruzione ai sensi della L.R. 16/12 e eventuale definizione di UMI, adozione di altre pratiche edilizie ecc.);

- individuazione delle tempistiche necessarie al ripristino e quindi stima dei tempi previste in termini di assistenza da garantire;

- per i nuclei che “NON hanno un percorso di rientro”:

- supporto ai Comuni per l’analisi delle varie situazioni ed individuazione delle eventuali possibili soluzioni alternative;

Secondo le priorità condivise tali attività riguarderanno i nuclei assistiti con il seguente ordine: PMAR, Affitti ord. 25/2012 e ord. 26/2014, PMRR e CAS.

Per quanto riguarda i PMAR le attività, oltre a quelle previste dal Piano del Rientro, riguarderanno anche la progettazione della progressiva dismissione delle aree compresa la definizione della procedura da utilizzarsi per comunicare ai nuclei ospitati la revoca dell’assegnazione e la procedura per procedere via via allo smontaggio

Per gli Affitti ord. 25/2012 e ord. 26/2014 le attività, oltre a quelle previste dal Piano del Rientro, prevedono anche un confronto con le ACER, che hanno curato la stipula dei contratti, per effettuare le opportune valutazioni;

Per quanto riguarda gli alloggi ristrutturati con i fondi della ricostruzione da destinare in affitto, sulla base dei provvedimenti commissariali in uscita, si svilupperà un’attività di assistenza ai comuni per l’incrocio domanda offerta (ai sensi dell’art.6 della ord. 119/13) e una collaborazione per la stipula dei contratti di locazione con le Acer provinciali coinvolte.

Per quanto concerne il raccordo con le domande di CAS dei nuclei familiari con percorso di rientro, la gestione di eventuali criticità, l’attività verrà sviluppata in raccordo con i comuni ed in costante coordinamento con l’Agenzia regionale di protezione civile.

c) Relativamente alle aree PMAR stesura di una procedura per la gestione delle segnalazioni relative alle manutenzioni ordinarie e straordinarie delle aree comuni e dei singoli PMAR, nonché ricognizione in collaborazione con Enel di tutte le utenze elettriche attivate al fine dell’applicazione dei benefici disposti dall’autorità per l’energia, la verifica delle singole posizioni relativamente a volture e consumi, la attivazione del bonus elettrico;

d) Attività di supporto alla struttura del Commissario nell’analisi delle eventuali criticità riscontrabili dalle strutture dedicate alla gestione delle pratiche edilizie per i ripristini delle agibilità con particolare riguardo alle pratiche MUDE;

e) Coordinare le attività dei gestori dei servizi essenziali con le diverse fasi della ricostruzione, in particolare nelle aree urbane e nei centri storici, al fine di garantire la presenza delle infrastrutture di rete ed i servizi necessari;

f) Attività di supporto ai comuni della provincia di Modena per la rendicontazione del FSUE;

g) Attività di supporto ai comuni terremotati coinvolti dall'alluvione che ha interessato il territorio della Provincia di Modena nel gennaio 2013 relativamente a:

- Assistenza alla popolazione,

- Organizzazione delle prime fasi di interventi urgenti per il ripristino delle funzioni essenziali dei comuni colpiti (pulizie strade e interventi a chiamata su case private, ripristino scuole e municipi, ecc..),

- Supporto alla gestione amministrativo contabile in emergenza relativamente in particolare alle procedure di cui all'art. 10 della LR1/2005),

- Ricognizione e censimento danni pubblici e privati,

- Attività previste nell’Ordinanza n. 1 del 5 Giugno 2014 del Commissario straordinario“Misure per il coordinamento istituzionale degli interventi destinati alla ricostruzione, all’assistenza alle popolazioni e la ripresa economica limitatamente ai Comuni del territorio dell’Emilia-Romagna già colpiti dal sisma del 2012, interessati dagli eventi alluvionali verificatisi tra il 17 e il 19 gennaio 2014 nonché dalla tromba d’aria verificatasi il 3 maggio 2013”,

- Partecipazione alla redazione dei piani connessi alla "Dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi alluvionali verificatisi nei giorni dal 17 al 19 gennaio 2014, nel territorio della provincia di Modena."ala Delibera del Consiglio dei Ministri del 31 gennaio 2014;

2. La provincia di Modena, su richiesta, dovrà supportare per le attività sopra descritte anche i comuni colpiti dagli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, dagli eventi alluvionali del 17 e 19 gennaio 2014 e dalla tromba d’aria del 3 maggio 2013, ricompresi in altri territori provinciali.

Art. 3

Strumenti e strutture operative

1. Per lo svolgimento delle attività descritte all’art. 1, la Provincia di Modena mette a disposizione la sede del Centro Unificato Provinciale di Protezione Civile e tutto il personale del CUP. Il coordinamento delle attività è affidato al Dirigente del servizio sicurezza del territorio, dott.ssa Rita Nicolini e due funzionari del CUP in relazione alle aree di intervento.2. Il Commissario, su richiesta della Provincia, metterà a disposizione ulteriori unità di personale assegnate funzionalmente al CUP di Marzaglia per integrare quello già presente e per supportare i comuni colpiti dagli eventi laddove la Provincia ne individuasse specifiche necessità.  

Art. 4

Governance

1. Al fine di rafforzare e garantire le funzioni di coordinamento è istituito un coordinamento composto dalla Dirigente del servizio sicurezza del territorio della Provincia di Modena, dal Direttore dell’Agenzia regionale di Protezione civile e dal Direttore della Struttura tecnica del Commissario delegato per il supporto all’operatività della presente convenzione.

Art. 5

Rinvio delle norme generali

Per quanto non espressamente previsto dalla presente convenzione si fa rinvio alle Ordinanze attuative emanate dal Commissario delegato, nonchè alle norme in materia di procedimento 

Art. 5

Durata

La presente convenzione comprende tutti gli adempimenti richiesti dalla normativa e dalle ordinanze attuative e avrà durata a decorrere dalla data della sua sottoscrizione fino alla conclusione di tutti i procedimenti e le attività sopra descritti.

Art. 6

Entrata in vigore

La presente convenzione entra in vigore al momento della sua sottoscrizione.

Letto, confermato e sottoscritto.

Il Commissario Delegato ___________________________

per la Provincia di Modena Il Presidente/Il Dirigente____________________________

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