n. 267 del 05.12.2012 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 2623 - Risoluzione proposta dai consiglieri Cavalli, Corradi, Piva, Pollastri, Filippi, Costi, Bazzoni, Defranceschi, Mumolo, Monari, Pariani, Fiammenghi, Bonaccini, Pagani, Alberto Vecchi, Lombardi, Meo, Bartolini, Noè, Marani, Cevenini, Alessandrini, Carini, Barbieri, Luciano Vecchi, Montanari, Barbati e Zoffoli per impegnare la Giunta a promuovere l'acquisto di defibrillatori e a sostenere, ai sensi della L.R. 18/2007, la formazione all'uso dei defibrillatori semiautomatici esterni (DAE)

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Visti

- la Legge Regionale 27 luglio 2007, n. 18;

- il Decreto interministeriale del 18 marzo 2011 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 7 giugno 2011 "Determinazione dei criteri e delle modalità di diffusione dei defibrillatori automatici esterni di cui all'articolo 2, comma 46, della legge n. 191/2009";

- la deliberazione di Giunta regionale 1779 del 28 novembre 2011;

- il Programma di diffusione dei Defibrillatori Semiautomatici Esterni in Regione Emilia-Romagna realizzato dal Gruppo di lavoro regionale "Applicazione DM defibrillazione".

Premesso che

in Italia si registrano annualmente circa 50.000 casi di arresto cardiaco ogni anno, ed il 50% dei decessi cardiovascolari è dovuto ad infarti che si verificano al di fuori delle strutture ospedaliere;

nei casi di infarto, la rapidità con la quale il paziente viene sottoposto a trattamento di defibrillazione rappresenta quasi sempre la discriminante tra la sopravvivenza o il decesso dello stesso;

il Decreto interministeriale del 18 marzo 2011 prevede una serie di adempimenti a carico delle Regioni, in particolare:

- disciplinare l’erogazione dei corsi di formazione e di addestramento in supporto vitale di base - defibrillazione (Basic Life Support Defibrillation);

- predisporre, nei limiti delle risorse previste, programmi per la diffusione dei defibriilatori semiautomatici esterni tenendo presenti i criteri e le priorità fissati dal decreto;

- definire i programmi di formazione e aggiornamento, nonché l'accreditamento dei formatori e la relativa certificazione;

- definire le modalità di verifica ed il controllo di qualità delle prestazioni, anche mediante l’istituzione di un apposito registro epidemiologico;

- attivare presso le aziende sanitarie l’elenco dei defibrillatori semiautomatici con la specifica del modello e della sede ove sono disponibili, nonché delle persone che possono utilizzarli;

l’obiettivo perseguito dal Governo era quello di favorire la diffusione capillare sul territorio dei Defibrillatori semiAutomatici Esterni (DAE), a tale scopo è stata stanziata a favore delle Regioni la somma complessiva di euro 8 milioni.

Considerato che

l’utilizzo dei DAE è estremamente semplice ed è consentito anche a personale non sanitario;

degli 8 milioni di euro complessivamente stanziati dal Governo, all’Emilia-Romagna per gli anni 2010, 2011 e 2012 spettano complessivamente euro 577.964;

ad oggi buona parte dei fondi ministeriali destinati alla Regione Emilia-Romagna non risultano essere ancora investiti;

stando alle dichiarazioni del referente regionale e quanto disposto dal Programma di diffusione dei Defibrillatori semiAutomatici Esterni in Regione Emilia-Romagna sembrerebbe che una significativa porzione di dette risorse sarà destinata alla formazione del personale competente nell’utilizzo dei dispositivi anziché all’acquisto e all’istallazione dei dispositivi.

Appreso che

l’utilizzo dei DAE è estremamente semplice tanto che per essere abilitati al suo utilizzo risulta sufficiente un corso di poche ore;

molti comuni e associazioni organizzano in autonomia corsi di formazione del personale abilitato all’utlizzo dei DAE e per parteciparvi non sono necessarie particolari competenze.

Ritenuto che

la diffusione, anche capillare, del personale abilitato all’utilizzo dei DAE, per quanto essenziale, risulta del tutto inutile in assenza dei preziosi dispositivi.

Ritenuto pertanto che

i fondi ministeriali dovrebbero essere destinati prioritariamente all’acquisto e alla diffusione sul territorio regionale dei DAE mentre della formazione del personale potrebbero occuparsi gli enti locali e le associazioni.

Impegna la Giunta regionale

a) ad accelerare l’iter amministrativo relativo all’investimento delle risorse di cui al Decreto interministeriale del 18 marzo 2011;

b) a promuovere l’acquisto di ulterioriori strumenti da collocare in quelle aree ad altissima densità (stazioni ferroviarie, aeroporti, stadi, palazzetti dello sport, fiere, ecc.) e anche in zone difficilmente raggiungibili dai mezzi di soccorso;

c) a sostenere, ai sensi della LR 18/2007, la formazione all’uso dei DAE.

Approvata all’unanimità dei presenti nella seduta pomeridiana del 20 novembre 2012

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