n.123 del 03.05.2017 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 4471 - Risoluzione per impegnare la Giunta a sollecitare l’attuazione del piano industriale relativo all’impianto ex BredaMenarinibus sito a Bologna, nonché a sollecitare il Governo alla tutela dell’azienda e dei relativi livelli occupazionali. A firma dei Consiglieri: Taruffi, Prodi, Caliandro, Piccinini

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Premesso che

la BredaMenarinibus, storica azienda produttrice di autobus che nello stabilimento di Bologna impiega 174 dipendenti, dal 1° gennaio 2015 è stata ceduta da Leonardo Finmeccanica alla neocostituita Industria Italiana Autobus S.p.A., nella cui compagine societaria la stessa Finmeccanica detiene una quota di minoranza, che ha anche acquisito da Irisbus del gruppo Fiat l'impianto di Valle dell'Ufita situato a Flumeri in provincia di Avellino;

con le intese sottoscritte nel dicembre 2014 presso il Ministero dello Sviluppo economico, Industria Italiana Autobus si impegnò al mantenimento di livelli occupazionali non inferiori a quelli presenti al momento dell'accordo stesso;

tuttavia il 6 maggio 2016 l'azienda comunicò l'avvio della procedura di licenziamento collettivo per 46 lavoratori dello stabilimento bolognese;

il 27 luglio 2016 durante un confronto in Regione è stato sottoscritto dal Ministero dello Sviluppo economico, la Regione, il Comune e la Città metropolitana di Bologna, l'amministratore delegato di Industria Italiana Autobus, Unindustria Bologna, le organizzazioni sindacali territoriali (Fiom-Cgil, Fim-Cisl e Uilm-Uil) e i rappresentanti dei lavoratori un accordo secondo il quale la riduzione del personale sarebbe avvenuta su base esclusivamente volontaria;

l'accordo del 27 luglio 2016 prevede anche che l'azienda si impegna, conformemente alle esigenze produttive, ad una graduale ripresa delle assunzioni di personale direttamente impegnato nella produzione, in conformità delle intese del 17 dicembre 2014 che prevedono il mantenimento dei livelli occupazionali presenti in quel momento;

nei giorni scorsi un presidio dei lavoratori ha bloccato i cancelli dell'azienda per impedire il trasferimento dei materiali utili alla produzione di autobus nella sede irpina del gruppo.

Considerato che

è stato convocato al Ministero dello Sviluppo economico per il prossimo 19 aprile quello che dovrebbe essere un decisivo momento di confronto sulla vertenza dell'Industria Italiana Autobus con le Istituzioni e con i rappresentanti sindacali e dei lavoratori nel quale si dovrebbe finalmente fare chiarezza in merito all'attuazione del piano industriale e alla verifica del processo di rioccupazione di tutti i lavoratori;

in vista di tale incontro, lo scorso 10 aprile si sono tenute in contemporanea a Bologna e a Grottaminarda due iniziative pubbliche organizzate dalla Fiom le quali, per quanto riguarda l'impianto ex BredaMenarinibus, si è evidenziato come, a fronte di un investimento della Regione Emilia-Romagna e delle aziende di trasporto pubblico, TPer in testa, di 160 milioni di euro per rinnovare il 20% della flotta da qui al 2020, Industria Italiana Autobus su 174 dipendenti ne ha posto 102 in cassa integrazione a zero ore e 26 in alternanza per la ristrutturazione dello stabilimento che, di fatto, non è mai partita e, sempre secondo i sindacati, fa costruire in Turchia 64 autobus destinati alla nostra regione.

Tutto ciò premesso e considerato

impegna la Giunta regionale

- a sollecitare l'attuazione del piano industriale cosi come previsto dagli accordi in essere;

- a sollecitare il Ministero per lo Sviluppo economico affinché venga attuato il piano industriale per rilanciare Bologna come sito produttivo valorizzato e potenziato;

- a sollecitare il Governo, chiamandolo alle proprie responsabilità, alla tutela dell’azienda e del sito produttivo di Bologna e dei relativi livelli occupazionali, come promesso in fase di cessione delle quote;

- a pretendere chiarezza sul futuro di questo importante sito anche alla luce di quanto riportato in premessa.

Approvata all'unanimità dei votanti nella seduta antimeridiana del 12 aprile

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