n.210 del 02.07.2019 (Parte Prima)

Oggetto n. 8535 - Ordine del giorno n. 2 collegato all’oggetto 8397 Progetto di legge d’iniziativa Consiglieri recante: "Disposizioni a favore dell'inclusione sociale delle persone sorde, sordocieche e con disabilità uditiva". A firma dei Consiglieri: Sensoli, Bertani

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Vista

la legge regionale 7 febbraio 2005, n. 1 “Norme in materia di protezione civile e volontariato. Istituzione dell’Agenzia regionale di protezione civile”, oggi “Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile” e il regolamento regionale 25 novembre 2010, n. 1 “Regolamento regionale in materia di volontariato di protezione civile dell’Emilia-Romagna”.

Premesso che

il Servizio nazionale della Protezione civile è il sistema che esercita la funzione di protezione civile, costituita dalle competenze e dalle attività che tutelano l’integrità della vita, i beni, gli insediamenti e l’ambiente, dai danni o dal pericolo di danni derivanti da eventi calamitosi di origine naturale o dall’attività dell’uomo, sono comprese tra tali attività quelle volte alla previsione, prevenzione e mitigazione dei rischi, alla pianificazione e gestione delle emergenze e al loro superamento, in questo ambito il Sistema regionale di protezione civile è un insieme di enti, istituzioni, organismi, sia professionali, sia volontari, che interagisce e coopera in base a regole chiare, responsabilità predefinite e procedure comuni di intervento nelle situazioni di crisi e di emergenza.

Considerato che

un sistema complesso e avanzato di gestione di tutte le possibili situazioni di emergenza debba farsi necessariamente carico di tutte le persone in condizioni di svantaggio e, tra queste, le persone sorde, sordocieche e con disabilità uditiva;

la sottoscrizione di convenzioni e protocolli di intesa tra tutte le componenti del sistema di protezione civile regionale e le istituzioni del mondo del volontariato regionale, nonché, con tutti i corrispondenti attori e livelli delle amministrazioni pubbliche presenti su territorio regionale, così come del miglioramento e coordinamento dei rispettivi piani di emergenza rientra tra le finalità e funzioni del sistema regionale di protezione civile.

Impegna la Giunta regionale

affinché si attivi nell’ambito delle sue competenze, affinché venga esclusa la possibilità che non sia percepito il segnale di allarme, per eventi che richiedono l’evacuazione degli edifici scolastici, a promuovere, in particolare, in raccordo con gli enti locali e nell’ambito dei servizi di supporto organizzativo del servizio di istruzione per gli alunni con handicap o in situazione di svantaggio, in ogni struttura scolastica presente sul territorio regionale, l’individuazione di una o, meglio, più persone, con apposito incarico, o comunque con procedure certe, affinché si allertino gli alunni sordi, sordociechi o con disabilità uditiva, o altre persone sorde, sordocieche o con disabilità uditiva, che a vario titolo sono presenti negli edifici scolastici;

a realizzare accordi, protocolli, piani e, comunque, azioni positive con le associazioni datoriali, affinché in tutte le aziende, cantieri o altri luoghi di lavoro, sia individuata una o, meglio, più persone, con apposito incarico, o comunque con procedure certe, affinché si allertino i lavoratori sordi, sordociechi o con disabilità uditiva, o altre persone sorde, sordocieche o con disabilità uditiva, che a vario titolo sono presenti in tali luoghi, per porre rimedio alla possibilità che non sia percepito il segnale di allarme, per eventi che richiedono l’evacuazione dei luoghi di lavoro, o che comunque rappresentino situazioni di pericolo.

Approvato all'unanimità dei presenti nella seduta antimeridiana del 25 giugno 2019

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