n.99 del 03.04.2019 periodico (Parte Seconda)

Provvedimento relativo alla procedura di verifica di assoggettabilità a VIA (screening) riguardante il progetto di "Nuova attività di recupero rifiuti non pericolosi di natura ceramica presso l'impianto produttivo della ditta Cargofer Srl" sito in Via Osti n.2 in comune di Bondeno (FE)

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

(omissis)

determina

a) di fare propria la Relazione Istruttoria redatta dalla Struttura Autorizzazioni e Concessioni dell’Arpae di Ferrara, inviata alla Regione Emilia-Romagna con prot. PGFE/2019/43538 del 18/3/2019, che costituisce l’Allegato 1 della presente determina dirigenziale e ne è parte integrante e sostanziale, nella quale è stato dichiarato che sono stati applicati i criteri indicati nell’Allegato V alla Parte Seconda del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. per la decisione di non assoggettabilità a VIA;

b) di escludere, ai sensi dell’art. 11, comma 1 della Legge Regionale 20 aprile 2018, n. 4 e dell’art. 19, comma 8, del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i., il progetto denominato “Nuova attività di recupero rifiuti non pericolosi di natura ceramica presso l'impianto produttivo della ditta Cargofer S.r.l.” sito in via Osti n. 2 in comune di Bondeno (FE) dalla ulteriore procedura di V.I.A., a condizione che vengano rispettate le prescrizioni di seguito indicate:

1) la Ditta dovrà presentare l'istanza di autorizzazione all'esercizio ai sensi dell'art. 208 del D. Lgs. 152/06;

2) non rientrando la Ditta proponente tra le “Attività di recupero” di cui al punto 12.6.3 dell'Allegato 1 suballegato 1 del D.M. 5 febbraio 1998 s.m.i. (industria ceramica, dei laterizi etc.), nella successiva fase autorizzativa art. 208 del D. Lgs. 152/06 dovranno essere fornite indicazioni delle Ditte acquirenti l'impasto ceramico in uscita;

3) i rifiuti in ingresso dovranno avere le caratteristiche chimiche indicate al punto 12.6.2 “Caratteristiche del rifiuto” di cui all'allegato 1, suballegato 1 del D.M. 5 febbraio 1998 s.m.i.;

4) i rifiuti in ingresso (CER 10.12.03 e 08.02.02) e le materie prime stoccate (argille e chamotte) dovranno essere caratterizzati, in tutte le fasi di lavorazione, da un'umidità tale da non generare l'emissione di polveri durante le operazioni di scarico/carico di mezzi/vagoni;

5) i rifiuti stoccati devono essere individuati da apposita cartellonistica e separati rispetto al codice CER attribuito;

6) l'area interna ai capannoni dovrà essere sottoposta a periodiche operazioni di pulizia al fine di garantire in ogni momento l'assenza di polveri;

7) il piazzale esterno dovrà essere sottoposto a periodiche operazioni di pulizia e lavaggio al fine di garantire in ogni momento l'assenza di polveri e di ogni altro eventuale materiale potenzialmente in grado di contaminare le acque meteoriche;

c) di dare atto che la non ottemperanza alle prescrizioni sarà soggetta a sanzione come definito dall’art. 29 del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i.;

d) di stabilire, ai sensi dell’art. 25 della LR 4/2018, che la relazione di verifica di ottemperanza delle prescrizioni dovrà essere presentata alla Regione Emilia-Romagna e ad Arpae SAC di Ferrara;

e) di determinare le spese per l’istruttoria relativa alla procedura predetta a carico del proponente in euro 500,00 (cinquecento/00) ai sensi dell’articolo 31 della Legge Regionale 20/4/2018, n. 4; importo correttamente versato ad Arpae all’avvio del procedimento;

f) di trasmettere copia della presente determina al proponente, al SUAP del Comune di Bondeno, all'AUSL di Ferrara, all'ARPAE Ferrara, al Consorzio della Bonifica Burana;

g) di pubblicare, per estratto, la presente determina dirigenziale nel BURERT e, integralmente, sul sito web della Regione Emilia-Romagna;

h) di dare atto, infine, che per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative e amministrative richiamate in parte narrativa;

i) di rendere noto che contro il presente provvedimento è proponibile il ricorso giurisdizionale al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 (sessanta) giorni, nonché ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 (centoventi) giorni; entrambi i termini decorrono dalla data di pubblicazione nel BURERT.

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