n.104 del 06.05.2015 periodico (Parte Seconda)

“Allargamento Via Diredaua da Via Marada e collegamento con Via Tolemaide con inserimento di rotatoria all’intersezione con Via Apollonia”. Decreto di esproprio delle aree in proprietà della Ditta n. 1 del Piano Particellare di esproprio che non ha accettato l'indennità provvisoria

Con Decreto di esproprio Rep. n. 78 del 23/4/2015 (Determinazione Dirigenziale n. 712 del 23/4/2015), è stata disposta l’espropriazione a favore del Comune di Rimini, C.F. p.iva 00304260409, dei beni sotto indicati, di cui all’Elenco Ditte e Piano Particellare di Esproprio, approvati con la deliberazione di G.C. n. 264 del 30/9/2014, aggiornati sulla base delle risultanze catastali ed anagrafiche, necessari alla realizzazione dell’opera pubblica: “Allargamento Via Diredaua da Via Marada e collegamento con Via Tolemaide con inserimento di rotatoria all’intersezione con Via Apollonia”, con trasferimento del diritto di proprietà in capo al predetto Comune di Rimini a condizione sospensiva che al presente atto sia data esecuzione a termini di legge.

Comune censuario: Rimini

Ditta n. 1

FS Sistemi urbani Srl c.f. 06356181005 proprietà 1/1

Aree in esproprio individuate al Catasto Terreni, Foglio 28,

mapp. 2223 (già mapp. 2115) di mq 1245, mapp. 2228 (già mapp.2117) di mq 1084 e mapp. 2231 (già mapp. 2119) di mq 19. Qualità: Ferrovia SP

Confinante con: Via Diredaua, tratto ferrovia RN-RA (lato mare), salvo altri;

Indennità depositata presso la Ragioneria Territoriale di Forlì-Cesena: € 37.873,24, deposito definitivo n. 1256055.

Si dà atto che l’indennità provvisoria di esproprio, come quantificata con Determinazione Dirigenziale n. 2006 del 9/12/2014 e relativi allegati, non è stata accettata dalla ditta n. 1 e quindi, è stata depositata a favore della stessa presso la Ragioneria Territoriale di Forlì-Cesena per un importo complessivo pari ad € 37.873,24.

Si precisa che con la citata Determinazione n. 2006/2014 è stata autorizzata l’occupazione temporanea della durata presunta di 1 anno delle aree interessate dai lavori necessari alla realizzazione delle opere in oggetto, come indicata nel Piano Particellare e nell'Elenco Ditte, approvati unitamente agli elaborati di progetto definitivo con la citata deliberazione G.C. n. 264 del 30/9/2014.

Si dà atto che, per la ditta n. 1 è stata attivata la procedura di cui all’art. 21 DPR 327/2001 comma 2 e seguenti.

Si prende atto che l’area, inerente alla realizzazione dell’opera in oggetto, è stata correttamente individuata a seguito del frazionamento catastale, trasmesso dalla Direzione Lavori Pubblici e Qualità Urbana dal quale si desumono le esatte superfici in esproprio.

Si dà atto che ai fini della realizzazione dell’opera in considerazione non si sono verificati i presupposti per la determinazione urgente dell’indennità provvisoria di esproprio, né è stato emanato il decreto di “occupazione d’urgenza preordinata all’espropriazione”.

Di prende atto che la esecuzione del presente decreto, ai sensi dell’art. 23, commi 1, lettere g) e h), D.P.R. 08/06/2001 n.327, sarà effettuata mediante l'immissione in possesso nelle aree espropriate e con redazione dei verbali, di cui all’art. 24 del suddetto D.P.R., previa notifica agli interessati, almeno 7 giorni prima dell'esecuzione stessa.

Di stabilire che il presente decreto sia, a cura dell’U.O. Espropriazioni e Affitti, notificato agli interessati nelle forme di legge, nonché registrato, trascritto e successivamente volturato presso i competenti uffici.

Si stabilisce, che il presente Decreto sia pubblicato, per estratto, sul Bollettino Ufficiale della Regione Emilia-Romagna, ex art. 23 comma 5 del DPR 8/6/2001 n. 327. Il terzo interessato potrà proporre, nei termini di legge, opposizione contro l’indennità di esproprio entro 30 giorni successivi alla pubblicazione dell'estratto. Decorso tale termine in assenza di impugnazioni, anche per il terzo, l'indennità di esproprio resta fissa ed invariabile nella misura della somma corrisposta. Avverso il presente atto può essere proposta impugnativa secondo le disposizioni, di cui all’art. 53 del DPR 8/06/2001 n. 327.

Si dà atto che il presente decreto di esproprio è esente dall’imposta di bollo, dai diritti catastali e dagli emolumenti ipotecari, ai sensi dell’art. 22, tab. b, allegata al DPR 642 del 1972 e della L. 1149/1967.

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