n.77 del 09.05.2012 periodico (Parte Seconda)

RISOLUZIONE - Oggetto n. 2587 - Risoluzione proposta dai consiglieri Lombardi, Defranceschi, Bernardini, Noè, Barbati e Piva per esprimere il parere favorevole dell'Assemblea legislativa all'aggregazione dei Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio alla Regione Emilia-Romagna. (Prot. n. 15058 del 17 aprile 2012)

L’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna

Preso atto

della dichiarata legittimità della richiesta di referendum avanzata dai Consigli comunali di Montecopiolo e Sassofeltrio al sensi dell’articolo 132 della Costituzione relativamente al loro distacco dalla Regione Marche e conseguente aggregazione alla Regione Emilia-Romagna.

Preso atto

dell'esito dei due referendum svoltisi in data 24-25 giugno 2007 che hanno chiaramente espresso la volontà di quelle popolazioni di staccarsi dalla Regione Marche e di aggregarsi alla Regione Emilia-Romagna. 

Considerato 

che già in data 3 settembre 2007 con nota prot. n. 2007/841 l'allora Ministro per gli Affari Regionali chiedeva alle due regioni interessate di esprimere il parere previsto dall'art. 132 della Costituzione.

Considerato

che successivamente a tale richiesta sono stati depositati in Parlamento vari progetti di legge con all'oggetto il distacco dei due Comuni di cui sopra e precisamente i nn. 625 e 627/2008 al Senato e i nn. 2143 e 2144/2009 alla Camera.

Valutato

che la stessa Corte Costituzionale nella sentenza n. 246/2010 dopo aver ribadito la particolarità della procedura prevista dall'articolo 132 della Costituzione, che mira a garantire un ruolo preponderante e fondamentale alle popolazioni interessate, chiarendo che la collettività locale è l'unico soggetto interessato alla fase prodromica al procedimento legislativo, ha affermato che lo speciale procedimento previsto dall'articolo 132 Cost. si articola in due fasi, la prima delle quali si realizza con l'espletamento del referendum popolare e con l'espressione dei pareri delle regioni interessate, mentre la seconda fase ha inizio con la presentazione del disegno di legge che prevede il distacco.

Valutato inoltre

che alla luce dell'esito degli altri due referendum svolti sul medesimo oggetto nei Comuni di Mercatino Conca e Montegrimano che hanno espresso la volontà di quelle popolazioni di restare nella regione Marche, non risultano possibili altre iniziative di questo tenore.

Considerato altresì

che il comportamento di leale collaborazione tra istituzioni della Repubblica ma anche il fondamentale rispetto che merita la volontà popolare quando si esprime in maniera formale secondo procedure addirittura di origine costituzionale, impone alla Regione Emilia-Romagna di pronunciarsi sulla richiesta di aggregazione dei due Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio.

Rilevato infine

che questa aggregazione a differenza di quanto avvenuto per gli altri sette Comuni dell'alta Valmarecchia non comporterebbe alcuna problematicità amministrativa atteso che su quei territori non insistono scuole, ospedali o caserme o altri beni pubblici che dovrebbero essere trasferiti da una Regione all'altra;

nell'ambito del procedimento di cui all'art. 132 secondo comma della Costituzione

esprime

parere favorevole all’aggregazione dei Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio alla Regione Emilia-Romagna.

Approvata all'unanimità dei presenti nella seduta pomeridiana del 17 aprile 2012

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