n.279 del 21.08.2019 periodico (Parte Seconda)

Assegnazione e concessione dei contributi per lo sviluppo e la qualificazione dei Centri per le famiglie esistenti e assegnazione e concessione per l'istituzione nuovi CPF in attuazione D.G.R. n. 425/2019

IL DIRIGENTE FIRMATARIO

Visti:

- la L.R. 2 marzo 2003, n.2 “Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali” e successive modifiche;

- la L.R. 28 luglio 2008, n. 14 “Norme in materia di politiche per le giovani generazioni” ed in particolare l’art. 15;

- il decreto di riparto del Fondo per le politiche della famiglia, per l’anno 2018, ai sensi dell’art.1, comma 1252, della Legge 27 dicembre 2006, n, 296, e oggetto dell’Intesa Stato Regioni del 31/10/2018, repertorio atti n. 110/CU, che assegna alla Regione Emilia-Romagna Euro 313.448,07;

- la delibera di Giunta regionale n. 391 del 15/4/2015 “Approvazione Linee Guida regionali per i Centri per le famiglie”;

- la delibera di Giunta regionale n.121 del 28/01/2019 “Recepimento dell'intesa approvata in conferenza unificata il 31 ottobre 2018 e del decreto di riparto concernente l'utilizzo delle risorse stanziate sul fondo per le politiche della famiglia per l'anno 2018”;

- la delibera di Giunta regionale n. 425 del 25/03/2019 “Programma annuale 2019: ripartizione delle risorse del fondo sociale regionale ai sensi della L.R. 2/2003 e ss.mm.ii.; individuazione delle azioni per il perseguimento degli obiettivi di cui alla deliberazione dell'Assemblea Legislativa n. 120/2017 e al Decreto interministeriale del 26 novembre 2018. Modifiche alle delibere di giunta regionale n. 1904/2011 e n.564/2000” ed in particolare l’Allegato A parte integrante del medesimo provvedimento;

Dato atto che al paragrafo 3.3 del Programma allegato alla citata deliberazione della Giunta regionale n. 425/2019, sono state programmate, tra l’altro, risorse per € 1.067.448,07 da destinare alle azioni previste dalle Linee Guida approvate con la sopra citata DGR 391/2015 di cui:

- Euro 754.000,00 da destinare al “Consolidamento, sviluppo e qualificazione dei Centri per le famiglie” per le attività poste in essere dai Centri per le famiglie nell’anno 2019 e che trovano allocazione nel capitolo 57233 "Fondo sociale regionale. Quota parte destinata all'istituzione ed al finanziamento delle attività dei Centri per le famiglie previste dagli artt. 11 e 12 della L.R. 14 agosto 1989, n.27 articoli abrogati; art. 15, L.R. 28 luglio 2008, n.14"; del bilancio finanziario gestionale 2019-2021, anno di previsione 2019;

- Euro 313.448,07 da destinare al sostegno all’”apertura di nuovi Centri per le famiglie nell’anno 2019”, che trovano allocazione nel capitolo 57237 “Assegnazioni agli Enti Locali per l’istituzione e il finanziamento delle attività dei Centri per le Famiglie (L.8 Novembre 2000, n.328; art. 1, commi 1250 e 1251 della legge 7 Dicembre 2006, n.296; artt. 11 e 12, L.R. 14 Agosto 1989, n.27, articoli abrogati; art. 15, L.R. 28 Luglio 2008, n.14) – Mezzi statali”.

Preso atto:

- che gli Enti Locali sede di Centri per le famiglie, di cui all'allegata Tabella A) parte integrante e sostanziale del presente atto, hanno regolarmente presentato la documentazione attestante il funzionamento;

- che gli Enti di seguito indicati, hanno dichiarato, comunicando via PEC al servizio Politiche sociali e socio educative, l’intenzione di avviare l’apertura di nuovi Centri per le famiglie negli ambiti distrettuali di loro appartenenza e ad oggi sprovvisti:

- Fiorenzuola d’Arda

- Unione Pedemontana Parmense

- Unione montana dei Comuni dell’Appennino Reggiano

- Unione Terre d’Acqua

- Unione Reno Galliera

- Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese

- Comune di San Lazzaro

Ritenuto di individuare:

- quali destinatari di risorse per euro 754.000,00 i Comuni, singoli o associati, sede dei Centri per le famiglie già riconosciuti e attualmente funzionanti, in base ai criteri sotto riportati:

- una quota pari al 40% suddivisa in egual misura per ogni Centro per le Famiglie;

- una quota pari al 55% suddivisa in base alla popolazione 0-17 anni, residente al 01/01/2018;

- una quota pari al 5% ripartita tra i Centri per le Famiglie che garantiscono un'operatività sull'intero ambito distrettuale/ottimale. Sono esclusi quei Centri per le Famiglie appartenenti ad un ambito distrettuale /ottimale costituito da un unico Comune. Sono invece inclusi quei Centri per le Famiglie che, pur facendo riferimento ad un ambito ottimale costituito da un unico Comune, garantiscono la loro operatività sull'intero ambito distrettuale costituito da più Comuni;

- quali destinatari di risorse per euro 313.448,07 gli enti sopra indicati, che hanno dichiarato l’intenzione di aprire un Centro per le famiglie, in base ai criteri sotto riportati:

  • una quota pari al 70% suddivisa in egual misura per ogni nuovo Centro per le Famiglie
  • una quota pari al 30% suddivisa in base alla popolazione 0-17 anni, residente al 01/01/2018

Dato atto che:

- con le somme destinate con il presente atto la Regione Emilia-Romagna assolve all’obbligo di cofinanziamento del 20% previsto dal decreto di riparto del Fondo per le politiche della famiglia, per l’anno 2018;

- che il contributo per il sostegno all’apertura dei nuovi centri potrà essere utilizzato nel biennio 2019 -2020;

- con riferimento all’apertura dei nuovi Centri per le famiglie le somme assegnate potranno essere destinate all’allestimento della nuova sede del Centro per le famiglie, ivi compresi arredi e attrezzature, per un massimo del 30% della somma assegnata;

- che se nel corso dell’anno si dovesse riscontrare un mancato avvio dell'attività del Centro per le Famiglie, una cessazione dell’attività dei Centri già funzionanti o la riduzione dell'ambito territoriale di attività rispetto a quanto dichiarato, il contributo sarà revocato in tutto o in parte;

- i Comuni svolgono funzioni di sostegno alla genitorialità, previste dalla L.R. 2/2003 art. 5, comma 4, lettera a) ed in particolare esercitano tali funzioni attraverso i centri per le famiglie previsti dalla L.R. 14/2008 art. 15 comma 1;

Ritenuto pertanto di procedere con il presente atto e a seguito dell'istruttoria condotta da questo Servizio, ad assegnare e concedere, in attuazione delle disposizioni previste nel provvedimento sopraindicato e per l’esercizio delle funzioni ad essi attribuite ai sensi della L.R. 2/2003:

- l’importo complessivo di € 754.000,00 agli Enti di cui alla Tabella A) allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto e per le singole quote ivi riportate, per la gestione e il funzionamento dei Centri già esistenti secondo le indicazioni e le aree di attività previsti dalla DGR 391/2015;

- l’importo complessivo di 313.448,07 agli Enti di cui alla Tabella B) allegato 2 parte integrante e sostanziale del presente atto e per le singole quote ivi riportate, per l’avvio e la gestione dei centri per le famiglie di prossima apertura secondo le indicazioni e le aree di attività previsti dalla DGR 391/2015;

Ritenuto inoltre:

- in considerazione delle comunicazioni pervenute relative all’attivazione di nuovi centri e i relativi cronoprogrammi che prevedono la realizzazione delle attività nel biennio 2019/2020, in relazione alle risorse disponibili, sul capitolo 57237 ammontanti a euro 313.448,07, di assegnare e concedere con il presente provvedimento nella misura espressamente indicata a fianco di ciascun Ente nella tabella B) allegato 2, parte integrante e sostanziale della presente determinazione, quanto a euro 92.828,95 per attività anno 2019 e quanto a euro 220.619,12 per attività anno 2020;

- in relazione al percorso amministrativo contabile individuato per rendere operativa l’applicazione dei principi e postulati previsti dal D.lgs. n. 118/2011 e ss.mm. ii., in tema di attivazione del fondo pluriennale vincolato per la quota di euro 220.619,12 relativa all’esigibilità della spesa per l’anno 2020, di procedere col presente atto alla registrazione complessiva di euro 313.448,07 con utilizzo delle risorse finanziarie allocate sul Capitolo 57237 del bilancio finanziario gestionale 2019-2021, anno di previsione 2019, rinviando ad un successivo provvedimento le procedure di registrazione e regolarizzazione contabile;

Atteso che, con riferimento a quanto previsto relativamente all’imputazione della spesa dal comma 1 del più volte citato art. 56 del D.Lgs. 118/2011 e del punto 5.2 dell’allegato 4.2 al medesimo D.lgs., secondo i termini di realizzazione e previsioni di pagamento, la spesa di euro 220.619,12 dovrà essere successivamente allocata nell’anno di previsione 2020;

Dato atto che con propri successivi atti provvederà, il Dirigente regionale competente ai sensi della D.G.R. n. 2416/2008 e ss.mm., per quanto applicabile, e del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii., alla liquidazione e alla relativa richiesta di emissione dei titoli di pagamento agli Enti di cui all’allegate Tabelle A) e B) parti integranti e sostanziali del presente atto e per le singole quote ivi riportate, con le seguenti modalità:

- alla liquidazione della quota di euro 754.000,00 in un'unica soluzione, previa valutazione da parte del servizio competente della presentazione da parte degli enti titolari del Centro per le famiglie esistenti del questionario di monitoraggio annuale nel quale è indicata la previsione di svolgimento per l’anno in corso come da modalità definite nella citata delibera G.R. n. 425/2019;

- alla liquidazione della quota di euro 313.448,07, come segue:

- quanto a euro 92.828,95 in un'unica soluzione ad esecutività del presente provvedimento, previa valutazione da parte del servizio competente dei progetti di attivazione presentati dei nuovi centri e dei relativi cronoprogrammi pervenuti via PEC e conservati agli atti del Servizio Politiche sociali e socio educative;

- quanto a euro 220.619,12 in un'unica soluzione, nel corso del 2020, previa valutazione da parte del servizio competente dei progetti di attivazione dei nuovi centri e dei relativi cronoprogrammi pervenuti via PEC e conservati agli atti Servizio Politiche sociali e socio educative;

Ritenuto che ricorrano gli elementi di cui al D.Lgs. 118/2011 e ss.mm. e ii. in relazione alla tipologia di spesa prevista, e che pertanto gli impegni di spesa per complessivi euro 1.067.448,07 possano essere assunti con il presente atto, sui pertinenti capitoli di spesa come indicato nelle allegate Tabelle A) e B) parte integrante del presente provvedimento;

Preso atto che la procedura dei conseguenti pagamenti che saranno disposti in attuazione del presente provvedimento è compatibile con le prescrizioni previste dall'art. 56, comma 6, del citato D.Lgs. n. 118/2011, rinviando la medesima attestazione relativa all’anno 2020 al verificarsi condizione sopra detta;

Considerato che, sulla base delle valutazioni effettuate dalla competente struttura di questo Servizio, le attività oggetto del finanziamento di cui al presente atto non rientrano nell’ambito di quanto previsto dall’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 recante “Disposizioni ordinamentali in materia di pubblica amministrazione”;

Richiamate:

- la Legge 16 gennaio 2003, n. 3;

- la Legge 13 agosto 2010, n. 136;

- il D.Lgs. 6 settembre 2011, n. 159;

- il D.Lgs. 23 giugno 2011 n. 118 e ss.mm.;

- il D.Lgs 14 marzo 2013, n. 33 e s.m.i.;

- la Legge Regionale 15 novembre 2001, n.40 per quanto applicabile;

- la Legge Regionale 26 novembre 2001, n. 43 e ss.mm.;

- la Legge Regionale 27 dicembre 2018, n.24;

- la Legge Regionale 27 dicembre 2018, n.25;

- la Legge Regionale 27 dicembre 2018, n.26;

Vista la determinazione dell’autorità per la vigilanza sui contratti pubblici di lavori, servizi e forniture n.4 del 7/7/2011 in materia di tracciabilità finanziaria ex art.3, legge 13 agosto 2010, n. 136 e successive modifiche;

Richiamate altresì le deliberazioni di giunta regionale:

- n. 2416 del 29/12/2008 e ss.mm.;

- n. 56 del 25 gennaio 2016;

- n. 270 del 29 febbraio 2016;

- n. 622 del 28 aprile 2016;

- n. 1107 dell'11 luglio 2016;

- n. 121 del 06 febbraio 2017;

- n. 468 del 10 aprile 2017;

- n. 1059 del 03 luglio 2018;

- n. 2301 del 27 dicembre 2018;

- n. 122 del 28 gennaio 2019 e, in particolare l’allegato D “Direttiva di indirizzi interpretativi per l’applicazione degli obblighi di pubblicazione previsti dal D.lgs n. 33 del 2013. Attuazione del Piano triennale di prevenzione della corruzione 2019 -2021;

Viste le circolari del Capo di Gabinetto del Presidente della Giunta regionale PG/2017/0660476 del 13/10/2017 e PG/2017/0779385 del 21/12/2017 relative ad indicazioni procedurali per rendere operativo il sistema dei controlli interni, predisposte in attuazione della deliberazione n. 468/2017;

Dato atto che il responsabile del procedimento ha dichiarato di non trovarsi in situazione di conflitto, anche potenziale, di interessi;

Attestata la regolarità amministrativa del presente atto;

Dato atto dell’allegato visto di regolarità contabile;

determina: 

1) di assegnare e concedere, sulla base di quanto specificato in premessa e degli obiettivi, dei criteri e delle procedure stabilite all’allegato A punto 3.3 della citata delibera di Giunta regionale n. 425/2019:

- agli Enti indicati nella Tabella A) allegato 1 parte integrante e sostanziale del presente atto e per le singole quote specificate nello stesso, la somma complessiva di euro 754.000,00 per la gestione e il funzionamento dei Centri già esistenti secondo le indicazioni e le aree di attività previsti dalla DGR 391/2015;

- agli Enti indicati nella Tabella B)allegato 2 parte integrante e sostanziale del presente atto per le singole quote specificate nello stesso, la somma complessiva di euro 313.448,07, per l’avvio e la gestione dei centri per le famiglie di prossima apertura, secondo le indicazioni e le aree di attività previsti dalla DGR 391/2015;

2) di dare atto che:

- con le somme destinate con il presente atto la Regione Emilia-Romagna assolve all’obbligo di cofinanziamento del 20% previsto dal decreto di riparto del Fondo per le politiche della famiglia, per l’anno 2018;

- con riferimento all’apertura dei nuovi Centri per le famiglie le somme assegnate potranno essere destinati all’allestimento della nuova sede del Centro per le famiglie, ivi compresi arredi e attrezzature, per un massimo del 30% della somma assegnata;

3) di impegnare la somma complessiva di euro 1.067.448,07 come segue:

quanto a euro 754.000,00 registrata al n.6679 di impegno, sul Capitolo 57233 "Fondo sociale regionale. Quota parte destinata all'istituzione ed al finanziamento delle attività dei Centri per le famiglie previste dagli artt. 11 e 12 della L.R. 14 agosto 1989, n.27 articoli abrogati; art. 15, L.R. 28 luglio 2008, n.14" del Bilancio finanziario gestionale 2019-2021, anno di previsione 2019 che presenta la necessaria disponibilità, approvato con delibera G.R. 2301/2018;

quanto a euro 92.828,95 registrata al n. 6680 di impegno, sul Capitolo 57237 "Assegnazioni agli enti locali per l'istituzione e il finanziamento delle attività dei Centri per le famiglie (L. 8 novembre 2000, n.328; art. 1, commi 1250 e 1251 della Legge 7 dicembre 2006, n.296; artt. 11 e 12, L.R. 14 agosto 1989, n.27, articoli abrogati; art. 15, L.R. 28 luglio 2008, n.14) - mezzi statali” del Bilancio finanziario gestionale 2019-2021, anno di previsione 2019, che presenta la necessaria disponibilità, approvato con delibera G.R. 2301/2018;

quanto a euro 220.619,12 registrata al n.6681 di impegno, sul Capitolo 57237 "Assegnazioni agli enti locali per l'istituzione e il finanziamento delle attività dei Centri per le famiglie (L. 8 novembre 2000, n.328; art. 1, commi 1250 e 1251 della Legge 7 dicembre 2006, n.296; artt. 11 e 12, L.R. 14 agosto 1989, n.27, articoli abrogati; art. 15, L.R. 28 luglio 2008, n.14) - mezzi statali” del Bilancio finanziario gestionale 2019-2021, anno di previsione 2019, che presenta la necessaria disponibilità, approvato con delibera G.R. 2301/2018;

4)di dare atto che, per le ragioni esposte in premessa, in relazione al percorso amministrativo contabile individuato per rendere operativa l’applicazione dei principi e postulati previsti dal D.lgs 118/2011 e ss.mm.e ii. in tema di attivazione del Fondo pluriennale vincolato per la quota di euro 220.619,12 a carico del capitolo 57237 relativa all’esigibilità della spesa per l’anno di previsione 2020, con successivo atto si provvederà a porre in essere le opportune procedure di registrazione e regolarizzazione contabile;

5) di dare atto che in attuazione del D.Lgs n. 118/2011 e s.mm.ii, le stringhe concernenti la codificazione della transazione elementare, come definita dal citato decreto sono le seguenti:

Beneficiario: Comuni - Capitolo 57233/57237 - Missione 12 - Programma 05 - Codice economico U.1.04.01.02.003 - COFOG 10.4 - Transazioni UE 8 - SIOPE 1040102003 – C.I. spesa 3 – Gestione ordinaria 3

Beneficiario: Unioni di Comuni - Capitolo 57233/57237 - Missione 12 - Programma 05 - Codice economico U.1.04.01.02.005 - COFOG 10.4 - Transazioni UE 8 - SIOPE 1040102005 – C.I. spesa 3 – Gestione ordinaria 3

6) di stabilire che gli Enti beneficiari indicati nella Tabella A) dovranno:

- realizzare le attività entro il 31/12/2019;

- garantire i flussi informativi richiesti per l'attività di monitoraggio;

7) di stabilire che gli Enti beneficiari indicati nella Tabella B) dovranno:

- realizzare le attività entro il 31/12/2020 come da cronoprogramma inviato al Servizio Politiche Sociali e socio sanitarie;

- garantire i flussi informativi richiesti per l’attività di monitoraggio;

8) di dare atto che alla liquidazione e alla relativa richiesta di emissione dei titoli di pagamento provvederà il Dirigente regionale competente ai sensi della D.G.R. n. 2416/2008 e ss.mm., per quanto applicabile, e del D.Lgs. n. 118/2011 e ss.mm.ii. con propri atti formali:

- per la quota di euro 754.000,00 in un'unica soluzione, previa valutazione da parte del servizio competente della presentazione da parte degli enti titolari del Centro per le famiglie esistenti del questionario di monitoraggio annuale nel quale è indicata la previsione di svolgimento per l’anno in corso come da modalità definite nella citata delibera G.R. n. 425/2019;

- per la quota di euro 313.448,07, come segue:

  • quanto a euro 92.828,95 in un'unica soluzione ad esecutività del presente provvedimento, previa valutazione da parte del servizio competente dei progetti di attivazione presentati dei nuovi centri e dei relativi cronoprogrammi pervenuti via PEC e conservati agli atti del Servizio Politiche sociali e socio educative;
  • quanto a euro 220.619,12 in un'unica soluzione, nel corso del 2020, previa valutazione da parte del servizio competente dei progetti di attivazione dei nuovi centri e dei relativi cronoprogrammi pervenuti via PEC e conservati agli atti Servizio Politiche sociali e socio educative;

9) di dare atto che sulla base delle valutazioni effettuate da questo Servizio, le norme di cui all’art. 11 della Legge 16 gennaio 2003, n. 3 non sono applicabili alle attività oggetto del finanziamento di cui al presente provvedimento, relativo al consolidamento, sviluppo e qualificazione dei Centri per le famiglie;

10) di dare atto che se nel corso dell’anno si dovesse riscontrare un mancato avvio dell'attività del Centro per le Famiglie, una cessazione dell’attività dei Centri già funzionanti o la riduzione dell'ambito territoriale di attività rispetto a quanto dichiarato, il contributo sarà revocato in tutto o in parte;

11) per quanto non espressamente previsto con il presente provvedimento si rinvia alla delibera di Giunta regionale n. 425/2019 sopracitata;

12) di dare comunicazione del presente provvedimento ai soggetti beneficiari interessati, ad avvenuta esecutività dello stesso, ai sensi di quanto previsto dall’art. 56, c. 7, del D. Lgs. 118/2011.

13) di dare atto che, per quanto previsto in materia di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni, si provvederà ai sensi delle disposizioni normative ed amministrative richiamate in parte narrativa.

La Responsabile del Servizio 

Maura Forni

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application/pdf Tabella B) - 107.1 KB

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